FIABE NORDICHE. Gli undici cigni. (Danimarca)



Documenti analoghi
Il principe Biancorso

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

FIABE GIAPPONESI. La principessa del bambù. La fanciulla del melone. Le due Fortune. Luna e Stella. Le Creature delle fiabe giapponesi.

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

I tre pesci. (Favola araba)

LEGGENDA DELLA SIRENA

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

Maschere a Venezia VERO O FALSO

LA DISTRUZIONE DEL BALLO

FAVOLA LA STORIA DI ERRORE

Amore in Paradiso. Capitolo I

La strada che non andava in nessun posto

CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON

NON PERDIAMOCI DI VISTA

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

Indice. Pasta per due... pag. 5. Scheda culturale - Le carte... pag. 42. Esercizi... pag. 45. Soluzioni degli esercizi... pag. 63

PAOLO VA A VIVERE AL MARE

seguente elenco, quali stranezze potrebbe avere una strega :

L albero di cachi padre e figli

e quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.

Storie d Inverno. Classe seconda di Novaglie Anno scolastico 2013/14

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

La cenerentola di casa

LA PRIMA A SI ESERCITA A SCRIVERE FIABE Aiutata dalla maestra Laura

IL MIO CARO AMICO ROBERTO

Giovanna Quadri ROCCONTI

Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite

Lasciatevi incantare

12. Un cane troppo fedele

Classe di livello B1+ Apprendenti stranieri di età tra anni. Attività sull immigrazione. Berline Flore Ngueagni Università Ca Foscari

LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA

INFANZIA E PRIMARIA di Latina PER SALUTARE ARIANNA di Genova ED AUGURARLE BUON VIAGGIO in Germania

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492

FIABE IN BIBLIOTECA. Con un po di fantasia ed un pizzico di colore, la classe 2 a A vi propone le fiabe in biblioteca.

FIABE CINESI E TIBETANE

Esercizi pronomi indiretti

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

In Africa muoiono milioni di persone a causa della mancanza di cibo.

Flavia Volta SOGNANDO LA FELICITÀ

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il

IL PIRATA BUCAGNACCIO

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Parco naturale La Mandria

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha

CAPPUCCETTO ROSSO CLASSE 5^B 2012/2013. a fumetti. SCUOLA PRIMARIA MAESTRE PIE Bologna ALESSANDRA BONACINI E CHIARA CATALANO INSEGNANTI:

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

NATALINA INSERRA FABIO, UNA VITA SPEZZATA quando l errore medico cambia l esistenza Bonfirraro Editore 3

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Matrimonio e bambini per la coppia omosessuale

musica e si univano miracolosamente. caffè. Il caffè era per Paolo, si era addormentato sere- occupava della madre mi aveva detto che avrei dovuto

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1

Titivillus presenta. la nuova collana I Diavoletti curata da Anna Dimaggio per piccini e grandi bambini. Buon viaggio, si parte!

Ombra di Lupo Chiaro di Luna SCHEDE 1/5

In quel momento i raggi del sole tornarono a risplendere nel villaggio e anche sui volti di tutti gli abitanti che da quel giorno capirono di

TANDEM Köln

Il coraggio di cambiare ciò che non era

IL SOGNO di GIUSEPPE Canzoni

Dossier sulla maternità

IL 23 FEBBRAIO SIAMO ANDATI ALLA SCUOLA CARMINATI PER PARLARE CON I RAGAZZI DI 2B DELL ARTICOLO 3 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

Comune di Russi QUESTIONARIO. Per alunni neo-arrivati. Fonte: COSPE Firenze

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale


Italià Model 1. Prova d accés a la Universitat per als més grans de 25 anys (2013) Aferrau la capçalera d examen un. cop acabat l exercici

C era una volta. la Coniglietta Carotina

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?

La gobba del cammello (Kipling) Nel principio degli anni, quando il mondo era ancora. nuovo nuovo, e gli animali cominciavano appena a lavorar

Nonni si diventa. Il racconto di tutto quello che non sapete

ENEA. Esercizi. collana LINGUA ITALIANA L2

PLIDA PARLARE. Livello. Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana. giugno 2011

I NONNI FANNO LA STORIA. La seconda guerra mondiale

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo

Sean e le na Storia per la Buona Notte Scarpe Luccicose

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

SAMI MODIANO PER QUESTO HO VISSUTO

Mario Basile. I Veri valori della vita

Un uomo mandato da Dio

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

<Documents\bo_min_13_M_16_ita_stu> - 1 reference coded [2,49% Coverage]

Una fiaba scritta dagli alunni della classe 2 E a Tempo pieno. della scuola Umberto I - I Circolo - Santeramo (Bari) Insegnanti: Giovanni Plantamura

Io..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015

Auguri mamma! Festa della mamma 2014

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012

Poesie, filastrocche e favole per bambini

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROVE D INGRESSO PER LA CLASSE PRIMA

I Classici facili raccontati da Carlo Scataglini. Il Piccolo Principe

CHE COSA TI FA VENIRE IN MENTE QUESTA PAROLA?

Evangelici.net Kids Corner. Abramo

TUTTI GLI INNAMORATI SI PREPARANO A FESTEGGIARE

Per i bambini dai 6 anni. La mamma e il papà si separano. Che cosa succederà?

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica

STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci

Transcript:

http://web.tiscali.it Gli undici cigni. (Danimarca) FIABE NORDICHE Il principe Biancorso. (Danimarca) La principessa cervo. (Danimarca) Rosellina e Ledaccia. (Svezia) La principessa nella torre. (Svezia) GLI UNDICI CIGNI. (Danimarca) C'era una volta un re che aveva undici figli ed una figlia. Era rimasto vedovo da tempo, e decise di risposarsi. Ma senza saperlo scelse come moglie una strega, a cui i suoi figliastri proprio non piacevano per niente. Per questo motivo mandò la sua figliastra a fare la sguattera in un castello lontano; ma questo non le bastava, per cui decise di trasformare gli undici figliastri in cigni. Di giorno erano cigni, e solo per poche ore alla notte potevano diventare umani. Dopo un anno la figlia tornò dal castello e non trovò più i suoi fratelli. Disperata, decise di partire per cercarli. Attraversò foreste e pianure, finchè non giunse in un bosco vicino ad una montagna. In questo bosco c'era una capanna, dove c'era una vecchia strega che filava. La ragazza le chiese notizie dei suoi fratelli e la strega disse soltanto di aver visto undici bellissimi cigni che facevano il bagno in uno stagno vicino. La ragazza andò a spiare lo stagno e vide che di notte i cigni ridiventavano i suoi fratelli. Poté di nuovo abbracciarli, ma loro le dissero che al mattino dovevano ridiventare cigni per via della maledizione della matrigna. Lei raccontò tutto alla strega della foresta, che le disse di non poter fare niente: lei era una strega buona, e le streghe buone non possono niente contro le magie fatte dalle streghe cattive. Ma le disse il modo di sciogliere l'incantesimo: Dovrai andare in un campo poco lontano da qui che è fatato, raccogliere dei cardi, filarli e preparare per loro delle camice che dovrai far loro indossare per mandare via l'incantesimo! La ragazza accettò ed iniziò ad andare nel campo, dove si punse e graffiò per raccogliere i cardi. La vecchia le aveva anche detto che non doveva parlare di questa cosa con nessuno.

Un giorno, mentre stava raccogliendo i cardi passò di lì un principe che si innamorò di lei e decise di sposarla. La giovane accettò, ma continuò a filare i cardi. Purtroppo il principe aveva una madre che era una strega e conosceva bene la matrigna della ragazza. Decise di rovinare la vita della giovane nuora. La ragazza, anche da sposata, e anche se aspettava un bambino, continuava a cucire le camice di cardo per i suoi fratelli. Suo marito dovette partire per un lungo viaggio, proprio quando il bambino doveva nascere. Lei diede alla luce due bambini, ma la matrigna mise al loro posto due grossi ed orrendi ragni, e disse che era una strega, che aveva fatto tutto facendo una magia con i cardi. Allora le streghe venivano bruciate vive, e la giovane fu portata al rogo: stava finendo di fare le camice per i suoi fratelli. Di colpo arrivarono tutti gli undici cigni e lei li ritrasformò in umani buttando loro sopra le camice. Poté allora raccontare tutta la sua storia. Le due streghe cattive dovettero fuggire via dai regni di tutta fretta, che furono regnati dalla ragazza, da suo marito e dagli undici fratelli con giustizia e dignità.

IL PRINCIPE BIANCORSO. (Danimarca) C'era una volta un re che aveva tre figlie. Un giorno era alla finestra con la figlia maggiore quando nel cortile del suo castello entrò un orso gigantesco. La ragazza scese nel cortile per cacciare via l'orso a bastonate e lui le disse: Vieni sulle mie spalle! Lei, sdegnata, lo cacciò via. Qualche giorno dopo, mentre il re era alla finestra con la seconda figlia, arrivò di nuovo l'orso: di nuovo la ragazza scese per cacciarlo via e non volle salire sulle sue spalle. Qualche giorno dopo fu di nuovo alla finestra con la terza figlia e di nuovo arrivò l'orso. Ma questa volta lei lo volle seguire. L'orso la portò in una caverna nella foresta e le disse: Di giorno sono un orso, di notte divento un principe. Promettimi che non vorrai mai vedermi: se lo farai per sette anni, alla fine sarò libero e ti sposerò! Per due anni la principessa e l'orso vissero felici. Poi un giorno la principessa seppe che sua sorella si sposava e volle andare al suo matrimonio. Là cercarono di convincerla a vedere il suo principe, ma lei rifiutò. Due anni dopo ancora fu la volta dell'altra sorella a sposarsi, la principessa ci andò di nuovo e di nuovo non volle farsi convincere a vedere il vero volto dell'orso. Due anni dopo ancora il re suo padre festeggiò il giubileo del suo regno e la principessa volle andarci. Ma questa volta si lasciò convincere a prendere un acciarino per guardare il vero volto di suo marito. Di notte accese l'acciarino e vide il più bel principe che si fosse visto! Ma il principe sparì, dicendole che lo avrebbe trovato lontano e lontano da lì. La principessa attraversò montagne e montagne finché giunse vicino ad un castello incantato in cui si trovava il suo principe. Il principe dormiva profondamente e non si svegliava e lei iniziò a piangere e a dire: Ti ho servito per sei anni, ho attraversato le foreste per te e tu non mi riconosci? Una sua lacrima cadde sul principe e lo svegliò: con il suo amore aveva vinto l'incantesimo: i due si sposarono e vissero felici e contenti, vicino alla foresta dove si erano conosciuti.

LA PRINCIPESSA CERVO. (Danimarca) C'erano una volta un principe e una principessa di due Paesi vicini che si volevano bene fin da bambini ed avevano deciso di sposarsi. Ma la principessa aveva una matrigna che l'aveva minacciata che se si fosse sposata l'avrebbe trasformata in cervo. La principessa era disperata perché non sapeva con chi confidarsi. Vicino a casa sua vivevano due famiglie di taglialegna che avevano tutte e due una figlia dell'età della principessa. La principessa invitò la figlia della prima famiglia a palazzo come dama di compagnia. Le disse varie cose su di lei, compreso che aveva un segreto di cui non poteva parlare. Poi, a sera, quando seguì la ragazza verso casa sua non vista, sentì che raccontava tutto ai genitori, compreso del segreto. La principessa decise allora di rivolgersi all'altra ragazza, che fu molto discreta con lei e non rivelò niente. Capì allora di aver trovato un'amica. La ragazza crebbe e diventò grande con la principessa: sembravano davvero due sorelle gemelle. Allora la principessa chiese all'amica di prendere il suo posto come moglie del principe: lei si sarebbe ritirata nella foresta. Ma l'amica capì che non doveva permettere una cosa come questa. Per questo motivo andò nella foresta per interrogare una maga e chiederle il da farsi. La maga le disse: Bisognerebbe che quando la principessa è cervo, suo marito la ferisse per scelta! Il principe si era stancato di aspettare e decise di sposarsi lo stesso. Ma durante la cerimonia la principessa si trasformò in cervo. Allora l'amica gli disse: Colpiscila con la tua spada! Il principe fece titubante come gli era stato ordinato e la principessa ritornò donna. I due giovani si sposarono e vissero felici e contenti con la loro fedele amica.

ROSELLINA E LEDACCIA. (Svezia) C'era una volta un re che era rimasto vedovo con l'unica figlia, che si chiamava Rosellina. Poco tempo dopo si risposò con una donna che aveva un'unica figlia di nome Leda, ma che era così antipatica da essere soprannominata da tutti Ledaccia. In breve tempo Rosellina dovette cominciare a fare tutti i lavori più ingrati. Un giorno fu mandato nella foresta a prendere una scure che era stata dimenticata. C'erano tre colombe nella foresta, a cui Rosellina offrì del pane che aveva nella borsa. Le tre colombe allora dissero: Voglio che sia bella il doppio che è! Voglio che i suoi capelli si trasformino in fili d'oro! E voglio che ogni volta che ride le escano delle perle dalla bocca. Rosellina tornò a casa e suscitò la gelosia della matrigna che mandò invece Ledaccia nel bosco. Ma Ledaccia cacciò via le tre colombe, che allora dissero: Voglio che diventi ancora più brutta! Voglio che i suoi capelli diventino un nido di spine! Voglio che ogni volta che ride esca dalla sua bocca un rospo. Ledaccia riarrivò a casa e dopo che sua madre vide cosa le era successo, il suo odio per la figliastra aumentò. La fece imbarcare su una barchetta e la lasciò ai flutti. Rosellina naufragò su una spiaggia su cui trovò un cervo, un pino ed un usignolo, che diventarono i suoi unici amici. Per diverso tempo visse con loro, fin quando non passò di lì un principe, che si innamorò di lei e volle portarla al palazzo. Rosellina accettò a patto di portarsi dietro i suoi tre amici. La notizia del suo prossimo matrimonio giunse alla sua vecchia casa. La matrigna e Ledaccia riuscirono a farsi ammettere in sua presenza e le buttarono addosso una camicia che la trasformò in un'oca d'oro. Allora l'usignolo e il cervo andarono da una maga che disse loro che far ritornare Rosellina normale dovevano cospargela con gli aghi di pino. Il principe era molto infelice per la perdita della sua fidanzata: ma un giorno sentì un usignolo che cantava fuori dalla sua finestra e un cervo che batteva. Gli aprì e loro entrarono ed andarono nella cucina, dove era nascosta l'oca d'oro, e la cosparsero degli aghi che avevano tenuto nelle zampe e nelle corna. La principessa ridiventò normale, sposò il principe e visse felice e contenta con lui ed i suoi amici della natura.

LA PRINCIPESSA NELLA TORRE. (Svezia) C'erano una volta un re e una regina che vivevano felici con la loro unica figlia. Ma un brutto giorno la regina si ammalò e morì e dopo qualche tempo il re volle riprendere moglie. Sposò una dama nobile che aveva due figlie, senza sapere che questa in realtà era una strega. Un giorno il re dovette partire per un viaggio e allora la matrigna prese la principessa ed i suoi servi fedeli e li chiuse in una torre. Poi trasformò la principessa in un topolino, i suoi servitori in altri topi e la sua dama di compagnia in una cornacchia e andò via pensando di essersene sbarazzata per sempre. In un regno non molto lontano da lì viveva un re che aveva tre figli: ormai era anziano e desiderava che i suoi tre figli trovassero la moglie giusta. Per cui disse: Vi do a ciascuno una mela d'oro: buttatela, e seguitela: vi porterà dalla vostra moglie! I due fratelli maggiori buttarono la mela e la seguirono fino all'altro regno, dove incontrarono le due figlie della strega e decisero di sposarle. Il più piccolo vide che la sua mela rotolava verso la foresta e la seguì, chiedendosi dove l'avrebbe portato. Arrivò in una radura dove fu accolto da una cornacchia che lo guidò verso la torre. Il principe entrò nella torre e trovò tanti simpaticissimi topini che lo accolsero con simpatia. In mezzo c'era una topolina bellissima, che si prodigò a rendergli la vita il più gradevole possibile. Ben presto tra il principe e la topolina nacqua una grande amicizia. Vorrei sposarti, disse un giorno la topolina, anche se sono una topolina mi potrai amare. E il principe acconsentì, perché quello che provava per quella piccola creatura era qualcosa di strano, di magico. Il principe partì alla volta della corte di suo padre con la topolina ed il suo seguito alle spalle, man mano che si avvicinava però era preso dallo sconforto, soprattutto quando vide i cortei che seguivano i suoi fratelli e le loro belle mogli. Ma quando arrivò al cospetto di suo padre di colpo tutti i topi diventarono esseri umani e la topolina si trasformò in una delle più belle principesse che lui aveva mai visto. Il principe più giovane sposò la topolina ridiventata principessa e tutti vissero felici e contenti. E la matrigna? Fu esiliata, mentre le sorellastre che non centravano niente con i delitti della loro madre, sposarono i due fratelli maggiori del principe.