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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE REGOLAMENTO DIDATTICO Titolo I Finalità e ordinamento didattico Art. 1 Premesse e finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale afferisce alla Classe 34/S delle lauree universitarie specialistiche di cui al D.M. 28 novembre 2000. 2. Il Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale si svolge nella Facoltà di Ingegneria. La struttura didattica competente è il Consiglio congiunto del Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale e del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale di seguito indicato con CCL. 3. L'ordinamento didattico, con gli obiettivi formativi e il quadro generale delle attività formative, è riportato nell'allegato 1. 4. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico di Ateneo ed il Regolamento di Facoltà, disciplina l'organizzazione didattica del Corso di Studio per quanto non definito dai predetti Regolamenti. Art. 2 Ammissione 1. Per l'iscrizione al Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale occorre essere in possesso di diploma di laurea o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. 2. E' possibile l'iscrizione in corso d'anno, entro i termini fissati dal Senato Accademico e dal Consiglio di Facoltà, per gli studenti che abbiano conseguito la Laurea nello stesso anno accademico. 3. Per potersi iscrivere alla Laurea Specialistica lo studente deve essere in possesso dei requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale, ai sensi dell art. 6, comma 2, del D.M. n. 509 del 3.11.99, che saranno valutati sulla base di: voto di laurea, eventualmente standardizzato in funzione della sede di provenienza; numero minimo di crediti delle attività formative - eventualmente distinte fra di base, caratterizzanti e/o affini definito dal CCL. Eventuali obblighi formativi saranno assolti dallo studente usufruendo delle attività formative secondo le indicazioni fornite dal CCL. 4. Sono integralmente riconosciuti i 180 crediti formativi acquisiti con la laurea in Ingegneria Gestionale, conseguita presso la Facoltà di Ingegneria dell Università di Padova. 5. Il Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale è ad accesso programmato, secondo quanto deliberato dalla Facoltà e dai competenti Organi Accademici, per gli studenti che siano in possesso dei requisiti curriculari di cui al comma 3. Art. 3 - Organizzazione didattica 1. Il corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale è organizzato in un unico curriculum secondo quanto indicato nell'allegato 1. 2. Le attività didattiche previste per il Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale sono specificate nell allegato 2 al presente regolamento. In esso sono riportati l elenco degli insegnamenti (con le ore dedicate alla didattica frontale ripartite in lezioni teoriche, esercitazioni e laboratori), gli 1

obiettivi formativi specifici, eventualmente in forma di schema di programma, i Crediti Formativi Universitari (CFU) e le eventuali propedeuticità assegnati a ciascuna attività didattica. 3. L'attività didattica è organizzata secondo l ordinamento trimestrale, su tre periodi didattici. 4. Il CCL coordina i programmi degli insegnamenti, definisce le altre attività formative di cui alla tipologia f) dell art. 10 del D.M. n. 509 del 3.11.99, sottopone all approvazione del Consiglio di Facoltà il corrispondente curriculum degli studi, predispone prima dell inizio dell anno accademico il calendario degli appelli d esame, che sarà pubblicato sulle pagine web della Facoltà. 5. Il CCL approva annualmente la proposta di manifesto degli studi da sottoporre all esame del Consiglio di Facoltà, con il quale definisce i contenuti di cui al comma precedente e tutti gli altri aspetti didattici ed organizzativi non disciplinati dal presente Regolamento. 6. Alcuni insegnamenti o parte di essi possono essere tenuti in lingua inglese. Art. 4 Esami 1. Per ciascuna attività formativa indicata nell'allegato 2 è previsto un esame o la verifica dell adeguato svolgimento dell attività. Con il superamento dell'esame o della verifica lo studente consegue i crediti attribuiti all'attività formativa in oggetto. Lo studente potrà sostenere le prove in due appelli nella sessione di esami immediatamente successiva al periodo in cui si è svolta l attività. Nella sessione di recupero di settembre sono previsti due appelli, nei quali è possibile sostenere gli esami relativi a tutte le attività didattiche dei periodi precedenti. È facoltà del CCL prevedere ulteriori appelli. 2. Gli esami possono consistere in un compito scritto e/o un esame orale, in una relazione scritta e/o orale sull'attività svolta, in test con domande a risposta libera o a scelta multipla, in una prova pratica di laboratorio o al computer. Le modalità dell esame, che possono comprendere anche più di una tra le forme su indicate, e la possibilità di effettuare accertamenti in itinere, totalmente o parzialmente alternativi all esame conclusivo, sono indicate ogni Anno Accademico dal Docente responsabile dell'attività formativa e approvati dal CCL contemporaneamente al programma dell insegnamento. 3. Gli eventuali accertamenti in itinere non dovranno apportare turbative alla didattica degli altri insegnamenti e non potranno essere sostitutivi degli appelli previsti al comma 1. Il docente che intende ricorrervi dovrà concordare le date e gli orari con i docenti degli insegnamenti paralleli. 4. Per gli insegnamenti esplicitamente indicati nei percorsi formativi e, purché previsti nel piano di studi individuale approvato, per quelli indicati in base alla lettera d) dell art. 10 del D.M. 509/99, l esame conclusivo di cui al comma 2, oltre all acquisizione dei relativi crediti, comporta anche l attribuzione di un voto espresso in trentesimi, che concorre a determinare il voto finale di laurea specialistica. 5. Per le attività formative della tipologia d), e) ed f), di cui all'art. 10 del D.M. n. 509 del 03.11.99, il CCL può deliberare il riconoscimento di attività anche se svolte al di fuori dell'ateneo, purché adeguatamente certificate. 6. I crediti acquisiti hanno validità per un periodo di 7 anni dalla data dell'accertamento. Dopo tale termine il CCL potrà verificare l'eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi e la conferma, anche solo parziale, dei crediti acquisiti. Art. 5 - Prova finale 1. La prova finale consiste nella preparazione e presentazione della tesi di laurea specialistica. La tesi può anche essere redatta in lingua inglese o in altra lingua straniera preventivamente concordata con Il Presidente del CCL. In entrambi i casi dovrà essere allegato un riassunto esteso in lingua italiana. 2. La tesi viene presentata ad una Commissione d'esame nominata dal Preside e composta da almeno cinque Docenti. 2

3. Alla presentazione possono seguire osservazioni o domande da parte dei Componenti della Commissione, rispetto alle quali il candidato sarà invitato ad esprimersi. Art. 6 - Conseguimento della Laurea Specialistica 1. Per il conseguimento della Laurea Specialistica lo studente dovrà avere acquisito almeno 300 CFU riconosciuti dal CCL; il riconoscimento è automatico per tutte le attività formative previste nel presente regolamento e/o nel manifesto degli studi. Lo studente dovrà inoltre aver superato con esito positivo la prova finale di cui all articolo precedente. 2. Il voto finale di laurea è costituito dalla somma del voto medio ponderato sui CFU dei voti degli esami sostenuti nel biennio specialistico o riconosciuti con votazione, espresso in centodecimi, e del numero dei centodecimi conseguito nella prova finale. 3. È possibile conseguire la Laurea Specialistica anche prima del completamento del biennio. Titolo II Norme di funzionamento Art. 7 - Obblighi di frequenza 1. La frequenza alle attività didattiche relative agli insegnamenti è obbligatoria e potrà essere accertata nelle forme ritenute più idonee. Sarà facoltà del docente stabilire un limite al di sotto del quale lo studente potrà non essere ammesso all esame conclusivo. 2. È facoltà del docente non ammettere alla frequenza di un laboratorio gli studenti che non abbiano sostenuto gli esami indicati nel bollettino come propedeutici al laboratorio stesso o all insegnamento in cui il laboratorio è inserito. 3. I docenti potranno definire modalità di frequenza diverse per studenti lavoratori. Art. 8 - Ammissione agli anni successivi 1. Non vi è obbligo di conseguimento di un numero minimo di CFU per il passaggio all'ultimo anno della Laurea Specialistica. Art. 9 - Passaggio da altri corsi di studio 1. Il passaggio da altri Corsi di Studio comporterà il riconoscimento dei CFU secondo i criteri definiti dal CCL. Casi particolari saranno considerati dal CCL, con le procedure dallo stesso definite. Art. 10 - Piani di studio 1. Lo studente che intenda seguire il percorso formativo previsto dal manifesto degli studi è tenuto a presentare il Piano di Studio nel primo anno della Laurea Specialistica entro la scadenza annualmente fissata dalla Facoltà. Le scelte relative alle attività formative della tipologia d) di cui al D.M. n. 509 del 03.11.99 sono effettuate autonomamente dallo studente fatto salvo quanto stabilito nel successivo comma 3. 2. Lo studente che intenda seguire un percorso formativo diverso da quello previsto dal manifesto degli studi, dovrà presentare il Piano di Studio secondo la normativa vigente. Il Piano di Studio deve essere approvato dal CCL, previo esame da parte di una Commissione nominata dal CCL stesso. 3. I piani di studio di cui ai commi 1 e 2 dell art. 10, non potranno prevedere sovrapposizioni di contenuti delle varie attività formative anche con riferimento a quelle della tipologia d) di cui al D.M. n. 509 del 3.11.99 3

Art. 11 - Valutazione dell'attività didattica 1. Il CCL attua forme di valutazione dell attività didattica al fine di evidenziare eventuali problemi e poterne individuare i possibili rimedi. 2. Per tale valutazione il CCL si avvale delle eventuali iniziative di Facoltà e/o di Ateneo e può attivarne di proprie. Art. 12 - Valutazione del carico didattico 1. Il CCL attua iniziative per la valutazione e il monitoraggio del carico di lavoro per gli studenti al fine di garantire la corrispondenza tra i CFU attribuiti alle diverse attività formative ed il carico di lavoro effettivo. Allo scopo il CCL istituisce una commissione didattica paritetica. Titolo III Norme finali e transitorie Art. 13 - Modifiche al Regolamento 1. Le modifiche al presente Regolamento sono proposte dal Presidente del CCL o da almeno un terzo dei membri del Consiglio e dovranno ottenere il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Tali modifiche dovranno essere sottoposte all approvazione del Consiglio di Facoltà. 2. Con l'entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento Didattico di Ateneo o al Regolamento di Facoltà o di altre nuove disposizioni in materia si procederà in ogni caso alla verifica e alla eventuale integrazione del presente Regolamento. 4

Allegato 1 Quadro didattico delle attività formative Classe delle lauree specialisiche in Ingegneria Gestionale, N. 34/S Obiettivi formativi Il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria Gestionale è finalizzato alla preparazione di figure di alto profilo con adeguate conoscenze nell ambito della matematica, dell'economia, delle scienze di base, nelle principali aree tecnologico applicative dell'ingegneria e, in modo approfondito, in quelle dell'ingegneria gestionale. Il Corso di Laurea specialistica in Ingegneria gestionale completa la formazione in area disciplinare attivata con la Laurea di primo livello in Ingegneria Gestionale. Il Corso di Laurea specialistica persegue l obiettivo di formare una figura professionale in grado non solo di analizzare, utilizzando approcci interdisciplinari, sistemi e processi economicoproduttivi complessi sia nell Industria che nei Servizi, ma possiede anche un bagaglio di conoscenze tale da conferirgli capacità progettuali e decisionali in ambienti in cui le problematiche economiche, gestionali ed organizzative interagiscono con quelle tecnologiche. L Ingegnere Gestionale specialista rimane un ingegnere, con la capacità di comprendere le tecnologie e di modellizzare i sistemi, la vocazione al progetto e all innovazione, la preferenza per strumenti analitico-quantitativi di supporto. Quadro generale delle attività formative Le attività formative prevedono lezioni in aula, attività seminariali ed esercitazioni in aula e in laboratorio. Esse riguardano le seguenti tipologie: - di base, per le quali sono previsti insegnamenti negli ambiti Matematica, informatica e statistica, Fisica e chimica; - caratterizzanti, per le quali sono previsti insegnamenti nell ambito dell Ingegneria economicogestionale, delle Tecnologie e sistemi di lavorazione, degli Impianti industriali meccanici e dell Automatica; - affini o integrative, per le quali sono previsti insegnamenti nell ambito delle varie discipline ingegneristiche e della cultura scientifica, in un ampio numero di Settori Scientifico Disciplinari (v. Quadro generale). Prova finale per il conseguimento del titolo La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto di buon livello scientifico (tesi di laurea specialistica), inerente un progetto o una ricerca originale in una delle discipline del curriculum, eventualmente svolta presso un'azienda o un Ente. Il laureato specialista dovrà dimostrare completa padronanza degli argomenti trattati, autonomia e capacità di comunicazione. Ambiti occupazionali previsti per i laureati Il carattere distintivo di questa figura professionale è la capacità di coniugare competenze tecnologiche e competenze gestionali, potendo in questo modo affrontare problemi complessi di natura interdisciplinare. Gli ambiti professionali tipici di coloro che sono in possesso della Laurea specialistica in Ingegneria Gestionale sono la progettazione e il controllo dei processi produttivi complessi nelle imprese industriali e nei settori high-tech, nelle imprese di servizi comprese le amministrazioni pubbliche; la valutazione e decisione economico-finanziaria dei progetti nel campo della ricerca, dello sviluppo di nuovi prodotti, dell'organizzazione e gestione delle attività produttive, logistiche e commerciali. La Laurea specialistica in Ingegneria Gestionale fornisce, inoltre, un adeguata preparazione per accedere a corsi Master o di Dottorato in discipline affini, a livello nazionale e internazionale. 5

ORDINAMENTO DIDATTICO ATTIVITÀ ORMATIVE i base AMBITI Matematica, informatica e statistica Fisica e Chimica SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI INF/01 Informatica ING-INF/05 sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/02 Algebra MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilità e statistica matematica MAT/07 Fisica matematica MAT/08 Analisi numerica MAT/09 Ricerca operativa SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie FIS/01 Fisica sperimentale FIS/03 Fisica della materia Assegnati dalla sede C.F.U. C.F.U. I II tot livello livello 23-30 0-18 23-48 9-27 0-12 9-27 Assegnati dalla clas C.F.U. C.F.U tot 50 27-57 0-24 50-75 aratterizzanti Ingegneria Gestionale ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici Ingegneria economico-gestionale ING-INF/04 Automatica 24-54 18-72 70-120 70 ATTIVITÀ FORMATIVE affini o tegrative AMBITI DISCIPLINARI Discipline ingegneristiche SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI ING-IND/08 Macchine a fluido ING-IND/10 Fisica tecnica industriale ING-IND/12 Misure meccaniche e termiche ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine ING-IND/14 Progettazione meccanica e costr. Di macchine ING-IND/15 Disegno e metodi dell ing. Ind. ING-IND/21 Metallurgia ING-IND/27 Chimica industriale e tecnologica ING-IND/31 Elettrotecnica ING-IND/32 Convertitori, macchine e azionamenti elettrici ING-IND/33 Sistemi elettrici per l energia ING-INF/01 Elettronica ING-INF/07 Misure elettriche ed elettroniche Assegnati dalla sede C.F.U. C.F.U. I II tot livello livello Assegnati dalla classe C.F.U. C.F.U. tot 30-93 12-48 42-120 30 6

Cultura scientifica, umanistica, giuridica, economica, socio-politica CHIM/03 Chimica generale e inorganica SECS-P/01 Economia politica SECS-S01 Statistica IUS/01 Diritto privato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro INF/01 Informatica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni FIS/01 Fisica sperimentale FIS/03 Fisica della materia MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/09 Ricerca Operativa 18-48 0-18 18-54 48-141 12-66 60-132 7

ATTIVITÀ FORMATIVE ) A scelta dello udente Per la prova nale Altre (art. 10, mma 1, lettera f, M 3.11.1999) Prova finale TIPOLOGIE 9 6 15 15 6 12 18 15 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilita informatiche e relazionali, tirocini, etc. 12 9 21 18 otale Crediti 180 120 300 198 8

Allegato 2 Prospetto delle attività didattiche Attività didattica Applicazioni della Ricerca Operativa MAT/09 Obiettivi specifici Programmazione Lineare Intera (metodi e applicazioni), Algoritmi esatti ed approssimati per problemi difficili, con applicazioni e Simulazione discreta con applicazioni. Ricerca operativa Attività didattica Analisi dei sistemi ING-INF/04 Obiettivi specifici Modelli ingresso-uscita e modelli di stato. Sistemi lineari e non lineari. Struttura dei sistemi lineari in forma di stato. Movimento libero e forzato. Raggiungibilità, controllabilità e retroazione dallo stato. Allocazione degli autovalori e stabilizzabilità. Controllo Dead Beat. Osservabilità, ricostruibilità e stima dello stato. Stimatori alla Luenberger e rilevabilità. Stimatori dead-beat. Già previste nei requisiti minimi Attività didattica Organizzazione della produzione e dei sistemi logistici 2 Obiettivi specifici Le attività dell'operations Management e la catena operativa del valore. Il ruolo strategico e gli obiettivi delle Operations. Gli obiettivi di prestazione delle Operations: costo, tempo, qualità, flessibilità, volumi e varietà. Nuovi modelli di produzione. Il supply chain management e la gestione della catena integrata di fornitura. Già previste nei requisiti minimi Attività didattica Gestione Aziendale Obiettivi specifici Modelli e metodi della Gestione Aziendale con particolare riferimento al processo di sviluppo di nuovi prodotti. Le fasi del processo di sviluppo e gli strmenti di supporto. Già previste nei requisiti minimi Attività didattica Gestione dell informazione aziendale Obiettivi specifici Il corso si propone di fornire i concetti economici e gestionali basilari per la comprensione delle opportunità offerte della net economy, oltre a una serie di strumenti operativi di tipo applicativo. Attività didattica Gestione dell energia ING-IND/10 9

Tipologia didattica Obiettivi specifici 54 ore frontali Il corso intende presentare le tematiche della trasformazione ed utilizzazione dell energia nelle strutture industriali. Attività didattica Applicazioni industriali Metallurgiche ING-IND/21 Obiettivi specifici Fornire le conoscenze di base, di carattere metallurgico, tecnologico e tecnicoeconomico, sulle principali tipologie di impianti e di processi utilizzati nell ambito della produzione metallurgica, con riferimento al settore siderurgico e a quello dei metalli non ferrosi. Processi ed impianti siderurgici, per la produzione di leghe di alluminio, leghe d oro. 6 CFU in ING-IND/21 o ING-IND/22 Attività didattica Applicazioni elettriche industriali ING-IND/32 Obiettivi specifici Generalità sugli azionamenti elettrici e controllo dei carichi meccanici. Elettronica di potenza. Azionamenti in corrente continua. Azionamenti con motore brushless. Azionamenti con motore asincrono. Cenni ad altri azionamenti e impieghi dei motori e dell energia elettrica. 6 CFU in ING-IND/31 o ING-IND/32 o ING-IND/33 (SSD area elettrica) Attività didattica Meccatronica e automazione ING-IND/13 Obiettivi specifici Automazione fissa, programmabile e flessibile. Valutazioni tecnico economiche. Controllori per l automazione. Sensoristica per l automazione. Pianificazione del movimento. Componenti per la trasmissione del moto. Vibrazioni meccaniche. Attività didattica Impianti industriali ING-IND/17 Obiettivi specifici Progettazione e gestione di sistemi di assemblaggio. Metodi per il bilanciamento di linea di assemblaggio mix-model. Progettazione e gestione dei magazzini. Criteri di gestione delle allocazioni in ingresso e dei prelievi. Politiche di picking. Movimentazione dei materiali. Manutenzione degli impianti industriali e il TPM. Già previste nei requisiti minimi Attività didattica Sistemi Integrati di Produzione ING-IND/16 Obiettivi specifici Fornire una classificazione dei sistemi di produzione e descrizione delle metodologie della progettazione concorrente di prodotto e processo con attenzione anche ai costi di produzione, in particolare ai metodi CAD/CAE/CAM, Tecnologia di Gruppo, Design for X, Prototipazione Rapida e Reverse Engineering. 10

Attività didattica Tecniche quantitative di marketing Obiettivi specifici Modelli di marketing statici e dinamici, deterministici e stocastici. Trattamento dell incertezza. Modelli di domanda di mercato. Modelli di previsione delle vendite. Modelli di pricing. Modelli di Marketing mix. Modelli per il Marketing planning. Decision support systems. Attività didattica Strategia e sistemi di pianificazione Obiettivi specifici Nozione di strategia di impresa e processo di formazione. La strategia di business. La strategia funzionale. La strategia delle imprese ad alta intensità tecnologica. Il piano di attività annuale e il budget di esercizio. Il business plan. Attività didattica Metodi e applicazioni statistiche SECS-S/01 Obiettivi specifici Introduzione di metodi statistici multivariati. Indagini campionarie e metodi di campionamento statistico negli studi osservazionali e sperimentali. Il DOE nella pianificazione sperimentale. La Conjoint Analysis nelle indagini di mercato e relativi software. Attività didattica Economia delle reti e del commercio elettronico Obiettivi specifici Formazione di economie di rete e misura delle esternalità. Sviluppo dell'infrastruttura tecnologica di TLC e del software applicativo. Mercati elettronici come istituzioni. Efficienza dei mercati elettronici. Coordinamento dell'attività economica sulla rete. Strategie e creazione di valore in rete. Attività didattica Gestione dell energia II ING-IND/10 Obiettivi specifici Il fabbisogno energetico Analisi del bilancio energetico italiano Le tariffe dell'energia per impieghi industriali. Il recupero termico. Isolanti termici. Le pompe di calore. Fonti rinnovabili. Gestione dell energia Attività didattica Logistica industriale ING-INF/17 Obiettivi specifici Criteri di progettazione e gestione dei magazzini automatizzati e dei sistemi di trasporto interno automatizzati. Criteri di progettazione e gestione delle attività di 11

packaging e pallettizzazione automatizzata. Ottimizzazione dei depositi di stoccaggio, dei trasporti tra depositi e da depositi a clienti. Modellizzazione dinamica degli impianti industriali e della logistica interna ed esterna. Impianti industriali Attività didattica Gestione della varietà di prodotto Obiettivi specifici Varietà di prodotto e complessità nelle organizzazioni. Teorie organizzative di riferimento. La configurazione di prodotto. Applicazioni ed esercitazioni. La gestione della documentazione di prodotto e di processo in contesti di varietà. La gestione dei rapporti con il cliente nel contesto della mass customization. Attività didattica Qualità e metrologia nella produzione ING-IND/16 Obiettivi specifici Tecniche di ingegneria della qualità per la definizione delle specifiche di prodotto e processo produttivo. Analisi e progetto del prodotto per l assemblaggio e la fabbricazione. Assicurazione della qualità dei sistemi di lavorazione. Collaudo delle macchine utensili. Assicurazione della qualità dei processi di misurazione. Attività didattica Robotica ING-IND/13 Obiettivi specifici Definizione e classificazione dei robot industriali. Cinematica e Dinamica dei Sistemi Multicorpo. Robot Mobili. Modelli simulativi. Movimentazione e Programmazione dei robot. Pianificazione del movimento e Programmazione di un robot (in laboratorio). Attività didattica Economia ed organizzazione dei servizi Obiettivi specifici Presentare ed analizzare i modelli di organizzazione e gestione del sistema logistico integrato, con particolare riferimento alle tendenze evolutive e alle nuove tecnologie di supporto ed integrazione nel supply network. Illustrare i modelli di service management e le caratteristiche del processo di erogazione dei servizi. Già previste nei requisiti minimi Attività didattica Gestione dell innovazione e dei progetti Obiettivi specifici Innovazione tecnologica e contesto competitivo. Modelli di generazione e diffusione dell innovazione. Impatti dell innovazione sull organizzazione. Technological forecasting. Incertezza tecnologica. Innovazione tecnologica come leva competitiva. Sistemi di pianificazione e controllo dei progetti complessi. Gestione dei progetti di R&S. Attività didattica Qualità nella progettazione ING-IND/14 12

Obiettivi specifici Progettazione a fatica. Controllo di deformazione. Fondamenti di Meccanica della Frattura Lineare Elastica. Progettazione con i materiali compositi a matrice polimerica. Strumenti di ausilio alla progettazione: analisi sperimentale e numerica dello stato di tensione e deformazione nei componenti. Attività didattica Strategia di sviluppo nuovi prodotti Obiettivi specifici Definizione e gestione della strategia di nuovi prodotti: metodi e strumenti di supporto. Flessibilità e decentramento nello sviluppo nuovi prodotti. Co-design. Pianificazione del processo di sviluppo. La gestione strategica dello sviluppo nuovi prodotti nei vari contesti. Gestione aziendale Attività didattica Innovazione nella realizzazione di prodotti metallici ING-IND/21 Obiettivi specifici L impatto dell innovazione nella produzione metallurgica. Metallurgia delle polveri. Trattamenti innovativi delle superfici metalliche. Simulazione dei processi metallurgici. Materiali compositi a matrice metallica. Ciclo di Vita e Life Cycle Assessment. Criteri di scelta dei materiali. 13