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Le opportunità di risparmio sulla bolletta energetica Involucri più efficienti Impianti più efficienti Mercato energetico Benefici normativi Isolamento termico Progettazione energetica Cogenerazione, Geotermia, sistemi solari Caldaie e frigoriferi più efficienti Motori elettrici più efficienti Sistemi recupero energia di scarto Acquisto energia sul mercato Benefici tariffa oraria Autoproduzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico, biomassa, mini-hydro, mini eolico) Cogenerazione Soluzioni di risparmio energetico priorità di dispacciamento (per generazione da fonti rinnovabili e cogenerazione) agevolazione fiscale sul gas naturale utilizzato negli impianti di cogenerazione condizioni agevolate sul ritiro dell energia elettrica ceduta alla rete rispetto alla generazione semplice da fonti fossili accesso ai titoli di efficienza energetica accesso ai certificati verdi se produzione da fonte rinnovabile o al conto energia per il solare fotovoltaico norme autorizzative semplificate per la microgenerazione Crediti CO2

Utenze Aziendali Agricole presso il Centro Aziendale Attività agricole Allevamento Condizionamento serre Essiccazione prodotti Irrigazione colture estensive Altre attività connesse Settore enologico Settore oleario Settore caseario Settore agrituristico

Settore agricolo colture protette SERRE Una gestione oculata delle serre richiede una precisa conoscenza delle interazioni tra sistemi di controllo del clima nella serra e la crescita delle piante, per produrre al momento giusto quantità e qualità di calore richiesta. Tecniche per il risparmio energetico Orientamento della serra; Barriere frangivento; Riduzione del coefficiente di conduzione del calore ( con uno strato che ricopre le strutture dall interno si verifica un risparmio energetico del 25-30%); Film antigoccia per ridurre condensazione su superfici fredde; Doppio strato di polietilene (riduzione dei consumi energetici del 37-45% rispetto al film singolo); Schermi interni mobili; Suddivisione della serra in comparti per ridurre il volume dell ambiente da riscaldare in caso di mancata coltivazione di una parte della serra; Uso di ventilazione interna; Mantenimento di un umidità bassa anche con controllo automatico dell irrigazione con un risparmio energetico che va dal 5 al 20%; Controllo automatico della climatizzazione con cui è possibile adattare la serra alle variazioni repentine di temperatura e irraggiamento (consente inoltre di abbreviare i cicli produttivi, ottenendo un maggior numero di raccolti in un anno); Uso di pompe di calore e geotermia fredda (si riescono a recuperare fino a 6 C con una riduzione dei consumi termici del 60-65&) Uso di collettori solari piani;

Settore agricolo essiccazione prodotti Il processo di conservazione dei cereali richiede la rimozione dell umidità dal prodotto (umidità generalmente inferiore al 15%) Aria calda ESSICCAZIONE AERAZIONE Aria ambiente I consumi energetici unitari, riferiti alla tonnellata di prodotto essiccato, sono di circa 170.000-180.000 kcal/t di granella verde, pari a 24-26 kg di gasolio per l energia termica a cui si sommano 6-10 kwh per l energia elettrica. I consumi si possono ridurre agendo su alcuni parametri: Taratura strumenti controllo umidità; Riduzione umidità alla raccolta; Essiccazione con aria naturale (aerazione); Manutenzione bruciatori; Recupero del calore dell ario dopo essicazione;

Settore agrituristico: fonti energetiche rinnovabili e risparmio energetico Caratteristiche del territorio: Presenza di corsi d acqua, o altri elementi Disponibilità spazi Disponibilità biomasse Connessioni alle reti energetiche Caratteristiche edificio: Clima (temperature, velocità del vento, soleggiamento..) Caratteristiche dell edificio (isolamento distribuzione ambienti, etc ) Attività agrituristiche: Ospitalità Piscine Centro benessere Attività sportive Attività agricole nei pressi del centro agrituristico: Essiccazione prodotti Serre Produzione vino, olio Attività produzione latte, casearie Potenzialità di produzione energia Potenzialità di risparmio energia Cogenerazione Sistemi solari termici Sistemi solari fotovoltaici Mini Impianti Idroelettrici Mini Impianti Eolici Impianti Fotovoltaici Caldaie a biomassa Isolamento termico Sistemi recupero calore di scarto Sistemi automazione edificio Dispositivi a basso consumo Geotermia per la climatizzazione

Produzione energetica nell azienda agricola Elevatissime invece sono le potenzialità produttive. Per tali motivi il settore agricolo andrebbe considerato più come potenziale partner che come cliente. In effetti l agricoltura è il principale sistema produttivo in grado di rispondere con efficacia alle esigenze di un crescente sviluppo delle fonti rinnovabili: è diffuso sul territorio, possiede superfici disponibili, strutture edili, personale e addetti con adeguata professionalità tecnica. Infine nel panorama delle fonti rinnovabili, le più interessanti sono le biomasse ed il solare (termico e fotovoltaico), ed i sistemi tecnologici ad esse relativi possono essere inseriti nel contesto dell azienda agricola senza difficoltà. combustibili solidi di origine forestale legna, ossia utilizzazioni dei cedui e residui delle utilizzazioni forestali. combustibili solidi di origine agricola. Derivanti da colture dedicate, e/o da residui delle colture agricole tradizionali. combustibili gassosi: dagli effluenti zootecnici ed agroalimentari. combustibili liquidi: da colture oleaginose per usi energetici fotovoltaico, coinvolgendo meno del 5 % delle aziende agricole attualmente operanti nel territorio nazionale, è possibile ottenere un incremento della potenza installata di 300 MW, elettrica. potenzialità produttive di energia (da fonti rinnovabili) dell agricoltura RISORSA VALORE Legna e Residui Forestali 5.400 ktep/anno Colture Dedicate 2.200 ktep/anno Residui Agricoli 2.300 ktep/anno Biogas 2.000 ktep/anno Biodiesel 250 ktep/anno Bioetanolo 135 ktep/anno TOTALE BIOMASSE 12.285 ktep/anno Fotovoltaico 390 GWh/anno

Impianti fotovoltaici Sebbene dal punto di vista energetico tali impianti siano poco efficienti e abbiano costi elevati, l attuale regime incentivante li rende competitivi con le altre tecnologie. Operano in interscambio con la rete elettrica e in regime di scambio sul posto, ovvero se opportunamente dimensionati consentono di abbattere la bolletta elettrica, mentre è salvaguardata la qualità della fornitura. Un impianto fotovoltaico non fa risparmiare energia, ma garantisce un flusso di cassa da parte del gestore della rete elettrica che, grazie all elevato valore degli incentivi sposta di fatto una parte dei propri costi aziendali a carico del sistema elettrico. Allo stato attuale il vantaggi sono numerosi Riduzione costi bolletta elettrica Elevato VAN Finanziamento bancario tramite leasing o mutuo chirografario che può coprire fino al 100% l investimento I flussi di cassa non sono connessi al rischio industriale Sistemi altamente collaudati la cui durata (e relativa produzione energetica) è molto superiore ai 20 anni previsti per gli incentivi

Produzione energetica da Biomassa Le biomasse possono essere impiegate per produrre energia elettrica e calore per combustione diretta, o per produrre tramite differenti processi (grafico di seguito) varie tipologie di biocombustibili. Biomassa solida Estrazione Olio Vegetale Transesterificazione Biodiesel Bioetanolo Biomassa Fermentazione Gassificazione Pirolisi Sintesi ETBE Biogas Idrogeno BTL Gassificazione Sintesi MTBE Biometanolo DME Pirolisi Olio di Pirolisi

Produzione energetica da Biomassa Dal punto di vista della produzione energetica, la biomassa può essere utilizzata come combustibile di natura rinnovabile (biocombustibile) per la produzione termica (in apposite caldaie) o termoelettrica (in sistemi di cogenerazione a biomassa) I combustibili da biomassa interessanti per piccoli sistemi di generazione sono quelli che subiscono il minor numero di trattamenti di trasformazione della materia prima (sono meno costosi), e per cui la tecnologia di trasformazione è allo stadio commerciale, quali: Cippato o pellet, Olio vegetale, Biogas Opportunità: Waste to Energy Recupero biomassa proveniente da lavorazione del legno (esclusivamente meccanica), da interventi selvicolturali e manutenzione forestali cippato, pellets, ecc. Recupero energetico degli scarti delle lavorazioni di aziende agricole e agro-alimentari (oleario, vitivinicolo, lattiero-caseario, ortofrutticolo, grassi animali, deiezioni animali, scarti produzioni agricole..

Utilizzo energetico della biomassa (combustione) caldaie a biomassa. sistemi di cogenerazione combustione stufe caldaie riscaldamento Combustibile auto-prodotto dall attività agricola Incentivi per piccole caldaie a biomassa Certificati Verdi (o tariffa unica) per produzione elettrica da fonte rinnovabile Certificati bianchi per cogenerazione Funzionamento inverno/estate Breve periodo di ammortamento Evita il ricorso al combustibile (GPL Gasolio) per utenze non connesse alla rete Tecnologie collaudate Adatto per ogni clima turbina ~ elettricità

Waste to energy: produzione di biogas Digestione anaerobica Pirolisi/gassificazione 350 300 250 200 150 100 50 0 resa media in biogas per ton materiale umido

Waste to energy: digestione anaerobica E un processo biologico per mezzo del quale, in assenza di ossigeno, la sostanza organica viene trasformata in biogas (energia rinnovabile) costituito principalmente da metano e anidride carbonica; La percentuale di metano nel biogas varia a secondo del tipo di sostanza organica digerita e delle condizioni di processo, da un minimo del 50% fino all 80% circa. Sta crescendo anche l utilizzo della digestione anaerobica nel trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani, in miscela con altri scarti organici industriali e con liquami zootecnici (co-digestione).

Waste to energy: dissociazione molecolare Le Celle di dissociazione molecolare sono il componente del sistema in cui una combinazione di pirolisi, termolisi e gassificazione converte la carica a base carbonica in SynGas e cenere inerte, senza che abbia luogo il processo di combustione; il grado di conversione del carbonio calcolato sul gas freddo, oscilla tra il 65 e I 80% Il basso impatto ambientale e le dimensioni ridotte consentono in oltre la possibilità di posizionare l impianto nelle vicinanze di strutture a cui cedere il calore residuo legato al processo di trasformazione elettrico (piscine, palestre, scuole, edifici pubblici o aziende). Il sistema è in grado di trattare contemporaneamente e senza preventivi pretrattamenti qualunque tipologia di materiale a base carbonica avente un umidità relativa inferiore al 40% Rifiuti solidi urbani indifferenziati Frazione organica da rifiuti urbani Biomassa Materiali residui da confezionamento Rifiuti industriali Scarti industriali ed agricoli Pneumatici e plastiche Rifiuti ospedalieri Scarti di macellazione

Waste to energy: bio-raffineria per il recupero scarti di lavorazione delle olive Le acque reflue dei franto (OMW) devono raggiungere determinati requisiti prima di essere scaricate nella rete fognaria o in acque pubbliche. Oltre al potere inquinante gli scarti di produzione della lavorazione delle olive (principalmente OMW e sansa) hanno anche un elevato potere energetico. Un sistema di bio-raffinazione completo potrebbe combinare il trattamento delle OMW (magari assieme ad acque di scarico di mattatoi o caseifici nella zona), con il riciclaggio della sansa. La base tecnologica è un procedimento biologico anaerobico a più stadi, che permette di ricavare gas biologico dalle sostanze organiche presenti nelle acque di scarico. Il gas può a sua volta essere trasformato in energia elettrica e termica, i residui solidi possono essere utilizzati come fertilizzante di alta qualità e l acqua depurata può essere utilizzata per l irrigazione di terreni agricoli. Da un metro cubo di OMW si possono produrre ca. 40 m³ di gas biologico (biogas). Da questo possono essere ricavate ca. 80 kwh/m³ di energia elettrica e 120 kwh di energia termica.

Gli impianti di bio-raffinazione potrebbero trattare : Acque di scarico della produzione di olio d oliva Sansa di sistemi di spremitura a 3 e 2 fasi Waste to energy: recupero scarti di lavorazione delle olive Oli d oliva di scarso valore, (ad esempio provenienti dalla lavorazione chimica della sansa, altri oli vegetali o scarti di grassi organici). Acque di scarico e residui organici da caseifici, mattatoi, aziende agricole, ecc.

Sistemi di Cogenerazione Il principio su cui si basa la cogenerazione è quello di recuperare il calore generato nella produzione di energia elettrica, e riutilizzarlo per: riscaldamento raffrescamento (trigenerazione) acqua calda altri usi La convenienza economica dipende dalla tipologia di utenza, è necessario infatti che vi sia continuità di funzionamento e utilizzo del calore di scarto per ottenere elevati risparmi economici. Se tali condizioni sono rispettate, si possono avere risparmi che oscillano dal 20% a oltre il 50% (grazie sia alla maggiore efficienza che al quadro regolatorio estremamente favorevole alla micro cogenerazione) Sistema Tradizionale Costo dell elettricità gravato da numerose componenti che incidono mediamente oltre il 30% del costo totale. Combustibile riscaldamento gravato da elevato carico fiscale. Efficienza 80-90% Sistema di Cogenerazione Costo dell elettricità pari a quello di autoproduzione (si risparmiano quasi tutte le componenti in bolletta) Combustibile per gran parte o del tutto defiscalizzato (dipende dall efficienza del cogeneratore) Previsto lo scambio sul posto o la vendita al distributore dell energia elettrica prodotta e non auto-consumata Prezzi di ritiro incentivanti e accesso ai Titoli di Efficienza Energetica (Certificati Bianchi) Possibilità di alimentare il cogeneratore con biomassa e diritto alle relative incentivazioni

Sistemi di Cogenerazione Vantaggi Tecnologia collaudata ma poco usata Risparmio elevato in bolletta elettrica e incentivi vari Minore impatto ambientale (più efficienza meno combustibile meno inquinanti e CO2 Tempo di pay back medio: 3-7 anni Affidabilità della fornitura (rete+ cogeneratore = rischio black-out ridotto drasticamente) Possibilità di alimentazione a biomassa (biogas, olio vegetale, biodiesel, cippato e pellet) con diritto ai Certificati Verdi Possibilità di piccole reti di teleriscaldamento Dove conviene Settore Terziario Il terziario è il settore candidato ideale per impianti di micro cogenerazione, sia in termini energetici che economici (combustibili non defiscalizzati e costi di energia elettrica mediamente più alti di quelli del settore industriale). Settore Industriale sono da considerarsi candidati ideali tutte quelle piccole e medie industrie che necessitano di calore per i loro cicli produttivi Svantaggi Necessita di manutenzione e gestione Necessario carico termico continuo Fondamentale una analisi di fattibilità accurata dell utenza In genere si usano combustibili fossili Ospedali Centri commerciali Palazzi di uffici Villaggi turistici Alberghi Centri sportivi abbinati a piscine Centri benessere Poli Universitari Agroalimentare Tessile e Abbigliamento Materiali da Costruzione Vetro e Ceramica Meccanica Cartaria e Grafica

Sistemi Solari Termici Gli impianti solari termici convertono in energia termica la radiazione solare L'applicazione più comune è il collettore solare termico, utilizzato per scaldare acqua sanitaria. In un giorno, un metro quadrato di collettore solare può scaldare a 45-60 C una quantità di acqua fra i 40 ed i 300 litri, a seconda dell'efficienza che può variare - tra il 30 % e 80% - a seconda delle condizioni climatiche e della tipologia di collettore. Gli impianti solari termici a bassa temperatura sono impiegati per: produzione di acqua calda sanitaria per abitazioni, strutture ricettive e sportive, uffici integrazione degli impianti di riscaldamento degli ambienti riscaldamento di piscine scoperte e coperte Vantaggi Costo ridotto e ammortamento in 3-5 anni Facilità di manutenzione e integrabile con altri impianti Possibili finanziamenti e sgravi fiscali Sistemi ampiamente collaudati Svantaggi Funzionamento discontinuo Non sempre applicabile Integrazione architettonica

Sistemi Geotermici La fonte di energia geotermica, presente ovunque a basse temperature, viene utilizzata per climatizzare un edificio sia in regime di riscaldamento che di raffrescamento o viene utilizzata per fornire frigorie o calorie al processo industriale. Gli impianti geotermici consentono di trasferire il calore dal terreno al processo, in fase di riscaldamento, e di invertire il ciclo nella fase di raffrescamento. Il terreno utilizzato come sorgente esterna è un'efficace alternativa all'aria, grazie alla sua temperatura che può considerarsi costante per tutto l'arco dell'anno, ciò porta ad avere differenze di temperatura tra sorgente termica e sistema rispetto a quanto si avrebbe utilizzando l'aria esterna come sorgente termica, con conseguente miglioramento dell'efficienza dell'impianto e minori costi operativi. sostituisce o integra efficacemente i tradizionali impianti di climatizzazione; produce caldo, freddo e anche acqua calda sanitaria consentendo notevoli risparmi economici grazie all'efficienza della pompa di calore dà un sensibile contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera è una tecnologia consolidata e commercialmente matura eccetto il consumo elettrico della pompa di calore si tratta di energia termica gratuita e indipendente dalle temperature esterne, che assicura un funzionamento dell'impianto per 365 giorni l'anno rispetto ad un sistema di riscaldamento con caldaia a metano, i costi di esercizio sono inferiori di circa il 60% un unico sistema permette sia di riscaldare che di raffrescare l'edificio; la manutenzione richiesta è minima rispetto ai sistemi termici tradizionali

Conclusioni In sostanza ogni singola azienda rappresenta un caso a sé, ma in tutte quante, tranne forse in quelle dove i lavori manuali sono preponderanti (es. in viticoltura) è consigliabile analizzare a fondo i consumi energetici e le spese sostenute, in quanto sovente con piccoli accorgimenti ed investimenti contenuti, al di là dei grossi interventi strutturali, è possibile risparmiare od ottimizzare l uso d energia nelle sue varie forme nel centro aziendale, con i benefici economici che sempre ne conseguono. Spesso, benché esistano delle possibilità di riduzione dei consumi energetici, a causa dell alto valore economico del prodotto lavorato (vino, olio, ecc), la riduzione di spesa legata al consumo energetico è, in valore percentuale, di poco conto in rapporto ai costi di produzione complessivi. Non va dimenticato che un risparmio di poco conto sul fatturato può rappresentare una percentuale interessante sull utile di impresa, e quando il risparmio è connesso ad un uso più razionale di risorse primarie, rappresenta un investimento sul futuro dell ambiente. Per la diminuzione della bolletta elettrica, data la favorevole incentivazione, e la facilità di accesso a finanziamento, è consigliabile valutare la fattibilità di un impianto fotovoltaico. Infine vanno tenute in debita considerazione, ed indagate anche nell ottica di potenziali cooperazioni con altri produttori nel settore agroindustriale) le opportunità di risparmio e/o redditività complementare alla attività principale di impresa, offerte dal recupero dei sottoprodotti di scarto.