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Transcript:

24/12/2004 07/01/05 Partecipanti 3+1 Coordinatore Michele Tomaselli cell. 329-7916086 349-6131435 e-mail : m.tomaselli@sciando.it ITINERARIO SCHEMATICO DATA STATO ITINERARIO MEZZO TEMPI (h) 24/12/04 ITALIA TRIESTE ROMA FIUMICINO 1.00 MILANO LINATE ROMA FIUMICINO Km. 25/12/04 ITALIA TANZANIA ROMA FIUMICINO ADDIS ABEBA (ETIOPIA) ADDIS ABEBA (ETIOPIA) NAIROBI (KENYA) AREOPORTO DI KILIMANJARO (TANZANIA) AREOPORTO DI KILIMANJARO - ARUSHA( New hotel Safari) 7.00 2.50 45 min. 45 26/12/04 TANZANIA ARUSHA( New hotel Safari) MACHAME GATE (1800 m) 1.00 MACHAME GATE (1800 m) MACHAME CAMP (3000 m.) TREK 5.00 27/12/04 TANZANIA MACHAME CAMP (3000 m.) SHIRA CAMP(3800 m.) TREK 4.50 28/12/04 TANZANIA SHIRA CAMP(3800 m.) LAWA TOWER (4600 m) TREK 5.00 BARRANCO CAMP ( 3950m.) 29/12/04 TANZANIA BARRANCO CAMP ( 3950m.) BARAFU CAMP (4600 m.) TREK 6.00 30/12/04 TANZANIA BARAFU CAMP (4600 m.) STELLA POINT (5760 m.) TREK 6.00 31/12/04 TANZANIA STELLA POINT (5760 m.) BARAFU CAMP (4600 m.) TREK 4.00 MWEKA CAMP ( 3000 m.) MWEKA CAMP ( 2800 m.) KYDIA GATE (1800 m.) TREK 2.00 KYDIA GATE (1800 m.) ARUSHA ( New hotel Safari) 01/01/05 TANZANIA ARUSHA ( New hotel Safari) TARANGIRE PARK TARANGIRE PARK TARANGIRE PARK - DOFFA CAMP 02/01/05 TANZANIA DOFFA CAMP NGORONGORO GATE NGORONGORO PARK AND CRATER AND CONSERVATION AREA NGORONGORO CONSERVATION AREA SIMBA CAMPING 03/01/05 TANZANIA SIMBA CAMPING - NGORONGORO CONSERVATION AREA SERENGETI PARK SERENGETI PARK LOBO CAMP 04/01/05 TANZANIA LOBO CAMPING - SERENGETI PARK SERENGETI PARK IKOMA CAMP SAFARI SAFARI AND SAFARI AND SAFARI 60 1.15 90 2.00 130 45 min. 25 min. 30 min. 50 30 80 05/01/05 TANZANIA IKOMA CAMP - SERENGETI PARK -NGORONGORO CONSERVATION AREA GOLA DI OLDVAI - KARATU MTU WA MBU ( Camp Vision Lodge) 06/01/05 TANZANIA MTU WA MBU ( Camp Vision Lodge)- MANYARA PARK MANYARA PARK AND SAFARI E VISITA AL MUSEO DI OLDVAI SAFARI 6.00 10 min. 5 1

MANYARA PARK - ARUSHA( New hotel Safari) - 07/01/05 TANZANIA ARUSHA( New hotel Safari) AREOPORTO DI KILIMANJARO; AREOPORTO DI KILIMANJARO ADDIS ABEBA ; ADDIS ABEBA ROMA ROMA TRIESTE ROMA - MILANO LINATE 45 min. 2.00 7.00 1.00 1.00 45 MAPPA ITINERARIO MAPPA DISLIVELLI CONSIDERAZIONI GENERALI Viaggio molto intenso suddiviso nella salita al Kilimanjaro lungo la via della Machame Route e nella visita dei principali parchi della Tanzania quali il Tarangire, il Ngorongoro, il Serengeti ed il Lake Manyara; Per quanto riguarda Il Trekking, si sviluppa lungo la via della Machame Route, una via alquanto interessante, suggestiva e molto frequentata, specie in questi ultimi anni, suddivisa, volendo, in cinque giorni di salita ed un solo giorno per la discesa lungo la Mweka way. Il percorso si sviluppa dapprima lungo il lato ovest del vulcano e poi in direzione sud est con un tracciato ricco di saliscendi ed una varietà di paesaggi e di contrasti spettacolari che permettono di ammirare da più versanti il Kilimanjaro; Nei periodi di alta stagione la via risulterà molto frequentata tanto da sembrare quasi il teatro di una processione religiosa, in particolar modo risulterà difficoltoso sorpassare le lunghe colonne di persone che ci precedono. 2

Ovviamente la durata delle tappe potrà essere allungata in base al singolo allenamento delle persone del gruppo: è bene però consigliare la partecipazione solo a persone preparate ed allenate. Normalmente il trekking dura 6 giorni con un percorso di oltre 120 km con più di 9000 m. di dislivello: Consiglierei vivamente per coloro che non hanno molta confidenza con l alta quota di prorogare di un giorno la permanenza al Barafu Camp, in modo di permettere più facilmente l acclimatamento, e di procedere con estrema calma e rilassatezza. La salita non presenta difficoltà tecniche, a parte la possibilità di riscontrare malessere dovuto al mal di montagna, ed al rischio di trovare brutto tempo: in merito a questo aspetto voglio sottolineare che, nel nostro specifico caso, abbiamo trovato tempo splendido per i primi tre giorni, variabile nel quarto giorno e, nel quinto e sesto giorno, una eccezionale nevicata sopra i 4000 m, con una precipitazione media nevosa di oltre cinquanta cm. L intensa precipitazione ha condizionato in maniera rilevante la nostra ascesa, permettendoci di raggiungere al massimo Stella Point e impedendoci di proseguire per l Uhr Peaks (5895 m) a causa di vento fortissimo, visibilità molto ridotta ed una continua bufera di neve. Per quanto concerne la visita ai parchi consiglio di concordare preventivamente con l agenzia di Don Ndimalemadji di pernottare il meno possibile all interno dei parchi in quanto costosi ed anche pericolosi per l incursione degli animali. Possibile piuttosto optare per alcuni pernottamenti in campeggi esterni ai parchi. Consiglio inoltre vivamente di noleggiare la bombola del gas dallo stesso Don Ndimalemadji ad un prezzo consigliato di 30 $ e di chiedere di utilizzare la pentola per cucinare lasciata in giacenza dal nostro gruppo. Sarebbe opportuno noleggiare un tavolino con relative sedie per la settimana di soggiorno nei parchi. CAMBIO E MONETA Nella Tanzania la valuta locale è lo scellino tanzaniano; si cambia dovunque ad Arusha con il dollaro o l euro. Difficoltoso risulta invece il cambio nelle zone fuori delle città All arrivo ad Arusha avevo cambiato il dollaro rispetto allo scellino a 1000 scellini tanzaniani mentre l euro rispetto allo scellino a 1300 scellini tanzaniani Da nessuna parte abbiamo pagato commissioni sul cambio e, proprio al di fuori dell albergo New Safari ad Arusha, abbiamo trovato due uffici di cambio. Consiglio di fare attenzione con le vecchie banconote statunitensi difficilmente accettate dagli albergatori e dai negozianti. Tipo di banconote in scellini tanzaniani presenti 500 1000 2000 5000-10000, mentre in monete 50 100 200. TE DI CREDITO A parte i grandi alberghi di lusso, qualche ristorante e qualche negozio, sarà molto difficile effettuare pagamenti con le carte di credito. E se si vorrà pagare con carta di credito il creditore, non avendo a disposizione strumenti elettronici tipo VISAPAY, effettuerà una copia carbone della nostra carta di credito; LINGUA Le lingue ufficiali sono lo Swahili e l inglese. L inglese è parlato dappertutto TA TOPOGRAFICA E GUIDE L intera zona dell Kilimanjaro è coperta da innumerevoli rappresentazioni topografiche, alquanto però poco dettagliate e imprecise, Per farsi un idea voglio indicare l ammontare per l acquisto di una mappa dell area del Kilimanjaro: 10$. Usata nel corso del viaggio la guida della Lonely planet TANZANIA 22.00. DOCUMENTI Per l ingresso è necessario il passaporto con una validità dalla data di rilascio di almeno 6 mesi, più un visto d entrata della durata massima di tre mesi che si può prendere direttamente all ingresso pagando per ogni persona del gruppo una tassa di 50$. Non è necessario allegare foto Non è richiesto invece nessun pagamento per il visto d uscita Due ore in più rispetto all Italia. FUSO ORARIO 3

CASSA COMUNE CASSA TRASPORTI E GRATUITÀ L agenzia, in questo viaggio, ha indicato un ammontare di spesa di circa 550 $ per la cassa comune mentre circa 885 $ per la cassa trasporti procapite. Ne sono stati spesi, per quanto concerne la cassa comune, 550 $ a testa includendo anche nella quota un ammontare di 145 $ che è stato integrato nella cassa trasporti. La quota della cassa comune comprendeva tutti i pernotti, le prime colazioni e le cene quando sono state consumate, la quota del visto d ingresso di 50 $, le mance ai portatori, al cuoco ed alla guida (180 $), le mance all autista del safari, ( 30 $) il rifornimento e la preparazione dei viveri durante l ascensione al Kilimanjaro, il pagamento per l entrata nei parchi TARANGIRE- NGORONGRO- SERENGETI MANYARA LAKE, acquisti vari di vettovaglie, il noleggio del bombolone del gas, esclusi gli extra. Per quanto riguarda la cassa trasporti pianificata da A.M. in circa 681 cadauno e totale di 2724 per tre persone, a cui va aggiunta l eventuale quota del partecipante coordinatore di 681 ; abbiamo cambiato utilizzando un cambio estremamente vantaggioso fra euro e dollaro di 1.30, l equivalente di dollari 3540 a cui è stato aggiunto l importo di 145 $ proveniente dalla Cassa Comune e di 190 $ messi a disposizione da Avventure quale quota integrativa. Questo importo ci ha permesso di pagare: il pacchetto offerto dalla Parks Adventure Ltd Arusha da pagare rigorosamente in anticipo insieme a parte della Cassa Comune (comprensivo di taxi all arrivo ed alla partenza in aeroporto, trasporto da Arusha a Machame Gate e Mweka Gate - Arusha per il trekking del Kilimanjaro, utilizzo di 12 portatori per sei giorni, 1 guida ed un aiuto guida, un cuoco, ingresso al parco del Kilimanjaro). Per quanto riguarda la gratuità concessa al coordinatore sarebbe prevista dovunque ad eccezione dei campeggi all interno dei parchi. Essendo il gruppo estremamente ridotto ho richiesto la gratuità solo al Doffa Camp, all Ikoma Camp ed all ingresso del museo di Olduvai. FORNITORE LOCALE Il fornitore previsto da Avventure nel mondo è PARKS ADVENTURE LTD ARUSHA Don Ndimalemadji Tel: 00255 748 400044 e mail: parksadventure@hotmail.com sempre professionale e disponibile: ha praticamente pensato a tutto sia nell organizzazione del trekking sul Kilimanjaro che nel safari all interno dei parchi. I prezzi sono concordati preventivamente con Avventure, ed il saldo della tariffa deve avvenire rigorosamente in anticipo. Il nostro gruppo, costituito da solo quattro persone, ha dovuto sborsare la bellezza di 5065 $ per il pacchetto trekking e safari qui di seguito riportato PACCHETTO OFFERTO dalla PARKS ADVENTURE LTD ARUSHA PACCHETTO VALORE 1 Transport 140 $*6gg 840 $ 2 Park fees Tarangire/ Manyara (25$*4 pers*2 entrate) 200 $ Ngorongoro/Serengeti (30$*4 pers*4 entrate) 480 $ Crater Service fee 25$ 25$ 3 Accomadation New Safari hotel Arusha (20$ 4pers*3notti) 240 $ 4 Shuttle bus Areoporto Kilimangaro go and return 100 $ 5 Kili trekking Mt- trekking (685$*4) 2740 $ Food (60$*4) 240 $ Transfers (100$*2 ) 200 $ TOTALE 5065 $ 4

Purtroppo, proprio per il ridotto numero dei partecipanti, non abbiamo potuto rispettare il programma così come previsto da Avventure, dovendo rinunciare alla visita del lago Natron: difatti durante la programmazione del safari con don Ndimalemadji scoprivamo che nelle condizioni stabilite fra Avventure e la PARKS ADVENTURE LTD ARUSHA risultava esserci una clausola secondo la quale, qualora i mezzi impiegati nel safari fossero inferiori alle due unità, veniva esclusa automaticamente dal safari la visita al Natron lake in quanto possibile luogo di scorribande di assalitori. MANCE: È abituale dopo un trekking lasciare una mancia ai portatori ed alle guide. La maggior parte di essi riceve una paga minima dalle agenzie e quindi questo tipo di entrata rappresenta il principale fattore dei loro guadagni. Per la via Machame la guida Lonely planet indica di lasciare come mancia circa il 10 % della somma totale che è stata spesa per il trekking ed in particolare prescrive di lasciare 50 $ alla prima guida e 15 $ 20 $ ai portatori per i gruppi numerosi. Nel nostro caso, essendo un gruppo costituito da poche persone, abbiamo pensato di lasciare la cifra ritenuta giusta offrendo: alla guida 25 $, all aiuto guida 20$, al cuoco 15 $ e ad ognuno dei 12 portatori 10$, spendendo complessivamente 180 $. La soluzione non ha però trovato il gradimento della nostra guida. CLIMA ED ABBIGLIAMENTO Nei 14 giorni passati in TANZANIA possiamo dire di aver avuto un tempo incredibilmente bello al momento della partenza dal Machame Gate e nei successivi tre giorni, con cielo limpido e tanto caldo, mentre per quanto riguarda il quinto giorno ed il sesto giorno di trekking abbiamo trovato sempre brutto tempo con un intensa precipitazione nevosa, sopra i 4000 m, che ha condizionato in maniera rilevante la nostra ascensione all Uhr Peaks. I mesi migliori per effettuare un trekking sono sicuramente i mesi di agosto e gennaio fuori dalla stagione delle piogge. Di giorno si può dire complessivamente che non fa mai freddo, mentre nella notte le temperature scendono abbondantemente anche sotto lo zero. Si tenga presente che in cima al Kilimanjaro le minime possono raggiungere i 20 sotto zero. Discorso a parte invece nei parchi dove le temperature sono sempre alte, considerando che comunque l altezza sul livello medio del mare dei luoghi da visitare è sempre oltre i 1400 m. Consiglio vivamente di portare dall Italia pile in windstopper o similari, magliette traspiranti, giacca e copri pantalone in goretex, piumino d oca, guanti, berretto,asciugamani, sacco a pelo, pigiama, coltellino, accendino, pila frontale, un paio di pedule impermeabili, ricambio a sufficienza, ghette, tenda, materassino, binocolo, Inoltre: vettovaglie personali, occhiali da sole, bastoncini telescopici, ombrello, uno zaino da 60 litri, potabilizzatore d acqua, medicinali, integratori, crema solare, VIVERI DA PORTARE DALL ITALIA In questo viaggio si usa portare i viveri dall Italia, allo scopo di contenere al massimo i costi. I viveri saranno consumati quasi esclusivamente durante la seconda settimana quando il gruppo si appresterà alla visita dei parchi. Consiglio di portare dall Italia: 1 kg di spaghetti, 1 trancio di speck o mortadella a testa, grana in scaglie, 4 buste di risotti liofilizzati, sughi pronti per condire la pasta, biscotti, bustine di the, latte condensato, detersivo, spugnetta, sacchi per l immondizia, frutta secca, minestrine liofilizzate, olio d oliva per il condimento, sale, peperoncino, qualche scatoletta di tonno. Inoltre gavetta e posate. In loco si potrà acquistare pane, e soprattutto acqua ad un prezzo di 1 $ per una bottiglia da 1.50 lt. Calcolare un litro e mezza di acqua a testa al giorno durante i safari Per quanto riguarda il rifornimento di cibo e di acqua durante l ascensione al Kilimanjaro saremo serviti dallo staff dei portatori e dal cuoco come fossimo ospiti di un prestigioso ristorante. Attenzione: l acqua fornitaci per il trek risulta essere bollita, conviene dal mio punto di vista aggiungere qualche integratore per farle cambiare sapore. CONFERMA VOLI Nessuna preoccupazione per il coordinatore sulla conferma dei voli: ci pensa l agenzia PARKS ADVENTURE LTD ARUSHA. Necessario rilasciare all agenzia biglietto aereo e copia del passaporto, anche se per ogni evenienza la sede della compagnia aerea con cui abbiamo viaggiato Etiophian Airlines è proprio situata fuori dal New hotel Safari ad Arusha. Questa compagnia aerea permette di viaggiare con 40 kg di bagaglio oltre a quello a mano. 5

PERNOTTAMENTI E PASTI In questo viaggio vengono usate prevalentemente sistemazioni in tenda sia nell ascensione al Kilimanjaro che nei parchi. Per dormire negli appositi spazi all interno dei parchi si spende una quota media di 20 $ cadauno. Mentre i campeggi esterni risultano essere sempre molto più a buon mercato, con prezzi oscillanti dai 5 $ ai 10 $. Da tener presente che i campeggi all interno dei parchi accettano solo denaro in dollari e non in valuta tanzaniana. Ad Arusha abbiamo dormito in un eccellente hotel, in camere doppie incluse di bagno molto pulite ad un prezzo di 20 $ comprendente anche la colazione; mentre a Mto Wa Mbu abbiamo dormito in un discreto lodge albergo con prezzi molto contenuti 5 $ cadauno con elettricità ed acqua calda e camere a due letti. Per quanto riguarda i ristoranti, non ne abbiamo frequentati molti, al fine di contenere i costi, voglio però consigliare in particolar modo il Khan s barbecue vicino al grand bazar di Arusha che permette, con una spesa media attorno ai 7 $, di fare una mangiata di pollo alla griglia che difficilmente si dimentica. Le porzioni poi sono sempre molto abbondanti Data Hotel Città N Telefono fax E mail Prezzo giorn. ($) Giudizio 25/12/04 31/12/04 06/01/05 New hotel Safari HOTEL 05/01/05 Camp Vision Lodger Arusha 255 27 2503261/62 Mtu Wa Mbu Arusha newsafarihotel@haba ri..co.tz www.newsafarihotel. co.tz 20 ECCELLENTE: Molto pulito colazione compresa nel prezzo 2539159 5 DISCRETO: Sistemazione ad un prezzo molto conveniente. Camere doppie o anche singole con zanzariere, non include la colazione 01/01/05 Doffa Camp Vicino a Karatu (fuori dai parchi) CAMPEGGI 5 Discreta. questo campeggio risulta veramente poco frequentato, dispone però di spazi illuminati per mangiare e di servizi 02/01/05 Simba Camp Ngorongoro park 20 Buono: A parte il prezzo è situato in una bellissima posizione panoramica sopra il cratere del Ngorongoro 03/01/05 Lobo Camp Serengeti park 20 Sufficiente: veramente posto da paura, è un continuo viavai di animali ed ululati 04/01/05 Ikoma camp poco fuori dal Serengeti park IL GRUPPO 10 Insufficiente: Non dispone di nessun dispositivo per campeggiare, ed inoltre abbiamo incontrato proprio negli spazi numerosi topi Gruppo eterogeneo costituto da 3 persone di età compresa fra i 29 anni dell Emer Bavelloni, i 38 anni del Mario Conti, per concludere in bellezza con i 43 anni di Maria Beatrice Pisetta, unica donna del gruppo. Ognuno risultava essere in buono stato di allenamento ed in particolare dotato di spirito d avventura e di gruppo. Voglio però sottolineare il dossier relativo a Mario Conti: persona alquanto particolare che ha ravvivato lo spirito di gruppo del viaggio ed ha tenuto sempre in alto la bandiera della sua provincia di residenza, Bergamo. Costui, fra l altro, è riuscito a smarrire l intero stock dei biglietti aerei a Milano Linate, Non soddisfatto di ciò, riusciva, attraverso qualche combinazione con la dea sfortuna, a smarrire parte del bagaglio all andata ed addirittura a non ritrovare l intera valigia al ritorno; inoltre, durante la lunga notte nel Simba Camp, un facocero entrava nella sua tenda e riusciva a rubargli le scarpe, costringendo il povero Mario a girare per tutto il safari con l unico paia di scarpe che gli era rimasto: un paio di stivali da pesca ed i suoi boxer color giallo canarino. ARTIGIANATO ED AQUISTI DI SOUVENIR Tutti i souvenir hanno prezzi generalmente alti, in particolare gli oggetti di artigianato locale in legno molto particolari dal punto di vista estetico. I prezzi sono molto variabili e dipendono ovviamente dal tipo di materiale utilizzato 6

(mogano, tek, legno normale) e dal luogo di acquisto. Oltre a contrattare il prezzo consiglio, per diretta esperienza, di fare acquisti direttamente ad Arusha, in particolar modo nella libreria di fronte al New Hotel Safari con prezzi immensamente più bassi rispetto ai negozi situati sulla strada fra Arusha ed il Ngorongoro park. Conveniente anche il duty free dell aeroporto di Kilimanjaro. Altro prodotto tipico sono le stoffe.(tipo masai): il posto migliore per comprarle è la fabbrica di produzione nella periferia di Arusha con prezzi veramente convenienti. DIARIO CRONOLOGICO 24/12/04 TRIESTE ROMA FIUMICINO La partenza con il gruppo per il tanto atteso viaggio era confermata da Roma Fiumicino per il giorno 25 dicembre ore 4.15, intanto la mia persona nel primo pomeriggio partiva da Trieste (aeroporto del Friuli Venezia Giulia) con la compagnia aerea Air One. 25/12/04 ROMA FIUMICINO ADDIS ABEBA (ETIOPIA) NAIROBI (KENYA) AEROPORTO INTERNAZIONALE DI KILIMANJARO (TANZANIA) - ARUSHA A Roma, dopo i primi scambi d impressioni con il gruppo, iniziavamo a conoscerci. Il gruppo si presentava davvero bene ad iniziare dall Emer, una vera forza della natura, alla trentina Beatrice, unica donna del gruppo, che fra le altre cose compiva gli anni proprio in quel giorno, trascorrendo un divertente compleanno in giro per gli aeroporti, al grandissimo Mario che ne ha combinate di cotte e di crude, e dulcis in fundo a me coordinatore, residente in Friuli. Ma come in tutti i viaggi semiseri qualcosa non doveva andare per il verso giusto e, a poche ore di distanza dall imbarco, il Mario si accorgeva di aver smarrito l intero stock dei biglietti aerei. Nonostante il grosso inconveniente, dopo la doverosa denuncia di smarrimento alla polizia aeroportuale, riuscivamo a farci duplicare i biglietti aerei smarriti senza fra l altro dover sborsare un soldo, trovando allo sportello un funzionario dell Etiophian Airlines davvero gentile e premuroso. In circa sei ore di volo raggiungevamo Addis Abeba in Etiopia e, dopo un attesa di circa due ore, partivamo sempre con la stessa compagnia aerea verso Arusha in Tanzania. In tre ore raggiungevamo nel pomeriggio dapprima Nairobi in Kenya e poi sempre con lo stesso aereo l aeroporto internazionale di Kilimanjaro. Qui incontravamo Goffredo autista di Don Ndimalemadji, che, in circa quarantacinque minuti, ci accompagnava con un veicolo ad Arusha, all hotel New Safari situato a 15 minuti dal centro. Nell ufficio poco distante dall albergo mi accordavo con Don Ndimalemadji sugli aspetti economici, sulla durata del trek ed il giorno della partenza, e soprattutto provvedevo a saldare i 5065 $ richiesti per il servizio del trek e safari. Nel successivo pomeriggio visita alla città di Arusha e cena al ristorante del New hotel Safari, che non ho trovato particolarmente consigliabile. Intanto il Mario per allietare la serata si accorgeva di aver smarrito il sacco a pelo necessario all indomani per la partenza del trek sul Kilimanjaro, cosicché richiesi in prestito per tutta la durata del trek un sacco a pelo a Mr Don, il quale molto gentilmente ce lo forniva. Successivamente depositavamo in una stanza dell albergo i bagagli superflui quali i viveri portati dall Italia ed il vestiario per il safari, con l intenzione di riprenderli al nostro ritorno dal trek. 26/12/04 ARUSHA MACHAME MACHAME GATE (1800 m.) MACHAME CAMP (3000 m.) DISLIVELLO 1200 m tempo ore 5.00 Partenza dall hotel alle ore 9.00 dopo un abbondante colazione a base di melone, mango e banane. In seguito, lungo la strada per Machame, ci fermavamo a cambiare alcuni dollari ed a prendere qualche bottiglia d acqua sempre sotto le mastodontiche moli del Kilimanjaro e del Merù. Giungevamo al Machame gate verso le 10.30 e, dopo la conoscenza della nostra guida e di alcuni portatori, ci apprestavamo a sbrigare le formalità dovute alla registrazione. Più tardi, verso le 11.30, dopo che ogni portatore ebbe verificato il peso degli zaini attraverso una bilancia (ogni portatore non può portare un peso maggiore di 20 kg) ci accingevamo a ritirare il nostro packet lunch dal nostro cuoco e a partire per il tanto atteso trek, accorgendoci della magia e della bellezza della foresta pluviale, che immortalammo in decine di fotografie. Verso le 13.30, dopo aver incontrato una lunga processione di persone incolonnate davanti ai nostri occhi, a circa metà strada ci fermavamo per consumare il nostro pasto immergendoci completamente nei suoni variopinti che la natura ci concedeva. Con il trascorrere del tempo la vegetazione diventava meno fitta per essere sostituita da tronchi di eriche arboree. In cinque ore di cammino in assoluta calma raggiungemmo il Machame Camp. Sotto un cielo incredibilmente limpido montammo le tende e ammirammo, in un panorama di assoluta nitidezza, il Kilimanjaro. Poco più tardi i portatori ci preparavano una merenda a base di pop corn, biscotti e tè all interno della tenda adibita a sala da pranzo e, poco prima delle 18.00, dopo aver compilato il registro delle presenze del campo, ci accingemmo a deliziare il nostro palato con l ottima cena preparata a base di zuppa, riso carne, caffè, frutta, mentre di fronte a noi si ripeteva lo splendido spettacolo del tramonto sul Kilimanjaro. Infine dopo la cena tutti a nanna accompagnati fra l altro dal soave suono del Mario. 7

27/12/04 MACHAME CAMP (3000 m.) SHIRA CAMP (3800 m) DISLIVELLO 800 m. tempo ore 5.00 Sveglia alle 7.00 fra molta umidità e, dopo un abbondante colazione a base di porridge, omelette, wurstel, pane tostato tè e caffè partivamo verso le 8.30 per la trasferta fino al Shira Camp. La salita si presentava più ripida del giorno precedente ma sempre contornata da splendide visione sul Kibo e da una ricca vegetazione di piante grasse, licheni, arbusti, seneci e lobelie. Verso le 13.00 giungevamo allo Shira Camp dove ci apprestavamo a montare le nostre tende con l aiuto dei portatori, ed a consumare il nostro packet lunch. Il campo è situato su un vasto pianoro molto panoramico. Nel pomeriggio venivamo invitati a deliziare il nostro palato con la solita merenda a base di pop corn, mentre verso le 18.00 consumavamo la nostra cena in compagnia della guida Alex e dell aiuto guida Ali. 28/12/04 SHIRA CAMP (3800 m) LAWA TOWER (4600 m) - BARRANCO CAMP (3950 M) DISLIVELLO 850 m in salita 650 m. in discesa ore 5.00 Sveglia alle ore 7.00 e, dopo un abbondante colazione, verso le ore 8.00, smontate le tende, ci incamminavamo per la lunga trasferta fino al Barranco Camp. Il percorso si snoda dapprima lungo un sentiero dolce e poco scosceso povero di vegetazione e poi permette di raggiungere lungo un sentiero abbastanza scosceso la Lawa Tower attraverso un paesaggio impervio e quasi lunare. Arrivati alla Lawa Tower ci apprestavamo a consumare il nostro packet lunch e ad ammirare più da vicino le nevi perenni dei ghiacciai del Kilimanjaro: infatti proprio da questo luogo parte la via normale che conduce all Arrow way. Successivamente attraverso una vorticosa discesa venivamo scaraventati nei vasti pianori dove è situato il Barranco Camp, contornato fra le altre cose da un incredibile vegetazione ricca di seneci e lobelie, ruscelli e cascate.dopo circa cinque ore di cammino giungevamo al campo dove trovavamo come per incanto le nostre tende già montate di fronte ad una visione veramente nitida del Kilimanjaro. Cena consumata verso le 18.00 in compagnia del simpatico Alex 29/12/04 BARRANCO CAMP (3900 M) BARAFU CAMP (4600 M) dislivello 1000 m. in salita 250 in discesa tempo ore 6.00 Sveglia alle ore 6.30 con temperature molto rigide, La tappa odierna molto lunga iniziava con una ripidissima salita in corrispondenza di una parete rocciosa sopra il Barafu Camp dove, ogni tanto, per guadagnare quota è stato necessario fare uso delle mani. In seguito, guadagnata la sommità rocciosa soprastante in mezzo ad un bellissimo punto panoramico a quota 4200 m., il sentiero deviava verso est in leggera discesa, tagliando tutta la parete meridionale fino alla valle di Katanga. Ora attraverso una ripidissima salita abbiamo raggiunto l altro lato della montagna e proprio in questa zona ci siamo fermati per consumare il nostro pranzo al sacco sotto una fitta di nebbia e qualche goccia di pioggia. Nel primissimo pomeriggio riprendevamo il cammino in mezzo a grandi pietraie e ghiaioni e dopo un interminabile salita giungevamo in circa sei ore nei pressi del Barafu Campa a quota 4600 m dove montavamo le tende. Nonostante tutto l alta quota si faceva sentire e più di qualcuno nel gruppo iniziava a riscontrare malessere dovuto al mal di montagna, ragione per cui dopo un discreto pranzo ed un leggera merenda ci coricavamo nelle nostre brande per riposare in attesa dell ultimo delicato giorno di salita al Kilimanjaro. Alle 23.30 eravamo di nuovo in piedi preoccupati per l improvvisa bufera di neve che aveva colpito il Barafu Camp e schiacciato letteralmente le nostre tende: in tale situazione dovevamo decidere il nostro programma di ascensione per le successive ore. 30/12/04 BARAFU CAMP (4600 M) STELLA POINT (5760 M) - BARAFU CAMP (4600 M) - MWEKA CAMP ( 3000 m.) Dislivello 1200 m. in salita 2800 m. in discesa tempo 10 ore Le precipitazioni nevose non tendevano a diminuire, in poche ore nel nostro campo si erano depositati più di trenta cm di neve. A questo punto, dopo un lungo tira e molla, decidevamo con le guide verso l una di notte di partire, con la consapevolezza che molto difficilmente avremmo potuto arrivare al bordo del cratere. Il freddo si faceva sentire ed armati della nostra pila frontale insieme solamente alle nostre due guide procedevamo a passo abbastanza sostenuto sprofondando spesso e volentieri nella neve, ostacolati inoltre da una visibilità molto ridotta. La pendenza e la quota si facevano sentire e la continua bufera di neve non ci aiutava di certo. Molto spesso s incontravano colonne di persone che rinunciando all ascensione ritornavano al Barafu Camp. In poche ore erano caduti più di cinquanta cm di neve e quasi 70 cm nella parte alta, situazione aggravata dalla formazione di tratti ghiacciati sulla via dell andata. Ciò nonostante due persone del nostro gruppo raggiungevano Stella Point (5760 m), gli altri due invece si fermavano poco più sotto, in quanto era veramente inutile continuare l ascesa, essendo la visibilità talmente ridotta da non permettere di decifrare il luogo in cui ci si trovava. Impossibile sarebbe stato proseguire per Uhru Peaks. Verso le 7.30 del mattino ci ritrovavamo, dopo una divertente discesa, al Barafu Camp, con tutti i componenti della piccola spedizione rifocillati da un ottima calda colazione, ritrovando, fra le altre cose, due delle nostre tende completamente sommerse da una valanga di neve. Verso le 9.30 ripartivamo a camminare apprestandoci a raggiungere nel primo pomeriggio il Mweka Camp attraverso una discesa prima dolce e poi vorticosa caratterizzata dalla presenza di numerosi scalini. Verso le 13.00 giungevamo al campo situato al limite sella foresta pluviale sotto un intensa pioggia. Prima di cena firmavamo i registri e consumavamo l ultima cena con la consapevolezza che parte del viaggio era già trascorsa. 8

31/12/04 MWEKA CAMP ( 3000 m.) MWEKA GATE (1800 m.) ARUSHA Sveglia alle ore 6.00 e dopo la solita abbondante colazione e le foto di rito ci apprestavamo a partire per affrontare una piacevole breve camminata nella foresta pluviale di circa due ore. Verso le 9.00 raggiungevamo il Mweka gate, consegnando 180 $ di mance alle nostre guide ed ai portatori; non trovando però un grande consenso da parte della nostra guida Alex, che riteneva tale somma molto bassa (ma, d altronde, eravamo solo in quattro). Poi ritirammo i diplomi di vetta. In seguito con il nostro pulmino raggiungevamo prima Moshi e poi Arusha pernottando al New Safari Hotel. Nel primo pomeriggio venivamo a conoscenza della gravissima tragedia naturale del 26 dicembre, lo Tsunami che aveva colpito ben 44 Stati nel mondo, inclusa anche la Tanzania con più di centoquarantamila morti nel mondo. Più tardi raggiungevamo Don Ndimalemadji nel suo ufficio stabilendo il programma per i safari dei giorni successivi, noleggiando poi una bombola del gas per cucinare ( 30 $) e chiedendo in prestito una tenda singola per Mario, in quanto a causa della sua mania di muoversi continuamente durante la notte era diventato amichevolmente ostacolo per il nostro riposo. Dal colloquio poi con Mr. Ndimalemadji scoprivamo che nelle condizioni stabilite fra Avventure e la PARKS ADVENTURE LTD ARUSHA risultava esserci una clausola con la quale qualora i mezzi impiegati nel safari fossero inferiori alle due unità veniva esclusa automaticamente dal safari la visita al Natron lake in quanto possibile luogo di scorribande di assalitori; La serata veniva trascorsa dapprima gustando un ottimo pollo alla griglia al Khan s barbecue e poi in compagnia di qualche bottiglia di spumante portata dall Italia per aspettare l inizio del nuovo anno. 01/01/05 ARUSHA TARANGIRE PARK KARATU DOFFA CAMP Dopo aver consumato un abbondante colazione a base di frutta esotica e sistemato i bagagli con cura all interno del nostro van 4x4 partivamo alle ore 9.00, con il necessario rifornimento di acqua per il safari ( 1$ alla bottiglia), verso il Tarangire parks in compagnia del nostro simpatico autista Dixon. Dopo circa due ore di strada e 130 km, raggiungevamo il gate del Tarangire park ed, effettuate le normali operazioni di acquisto dei biglietti ( 25 $ il biglietto) tramite Nixon, iniziavamo il safari. La visita ci permetteva di ammirare in tutto il loro splendore elefanti, facoceri, scimmie, giraffe e pavoni e soprattutto ci permetteva di scattare decine di fotografie. Verso le 13.00 mentre consumavamo il nostro pranzo all interno dell area picnic il solito Mario veniva travolto da una scimmia che gli rubava dalle mani un intera confezione di pane. Verso le 16.00 concludevamo la visita al Tarangire park e ci spostavamo in direzione Ngorongoro passando dapprima per Karatu per pernottare in seguito al Doffa Camp in completo isolamento da altri turisti in mezzo invece ad una moltitudine di formiche. La sera improvvisatici cuochi cucinavamo un ottima pasta al ragù. 02/01/05 DOFFA CAMP NGRONGORO PARKS SIMBA CAMP Sveglia alle ore 7.00 e, dopo la colazione e le solite operazioni di smontaggio tenda, procedevamo alla visita del famosissimo cratere del Ngorongoro e della Ngorongoro Conservation area che copre una superficie di 8300 kmq. Espletate le formalità d ingresso al parco ( 30 $ il biglietto valido 24 ore) salivamo a bordo del nostro fuoristrada per percorrere la poderosa strada di terra battuta contornata da un bellissima foresta pluviale fino a raggiungere il bordo del cratere. In seguito, costeggiandolo, entravamo nella Ngorongoro Conservation area, ammirando in particolar modo le tribu Masai e le loro abitazioni. Successivamente attraverso una strada molto scoscesa scendevamo all interno del cono vulcanico e visitavamo questo splendido parco, ammirando molto da vicino sciacalli, leoni, rinoceronti bianchi e neri, ghepardi, antilopi, dik dik, zebre, ippopotami. Nel primo pomeriggio trasferimento nel bellissimo campeggio di Simba sulle pendici del bordo del cratere del Ngorongoro, con punti panoramici da mozzafiato. A cena consumavamo degli ottimi ravioli portati dall Italia e dell ottimo speck dell alto Adige. Durante la notte, mentre tutti noi stavamo dormendo, un facocero penetrava nella tenda del Mario riuscendo a rubargli le scarpe e costringendo così il povero Mario a girare per tutto il safari con l unico paia di scarpe che gli era rimasto: un paio di stivali da pesca. 03/01/05 SIMBA CAMP NGORONGORO CONSERVATION AREA SERENGETI PARKS LOBO CAMP Sveglia alle ore 7.00 e dopo aver effettuato le normali operazioni di campeggio, in auto attraverso la Ngorongoro Conservation area raggiungevamo l immenso parco del Serengeti. Il Serengeti con i suoi 14763 kmq è il parco tanzaniano più grande e più famoso e confina con la Masai Mara Game Reserve, in Kenia. E sulle sue sconfinate pianure vivono decine di migliaia di ungolati e più di un milione di gnu, prede di leoni e iene. Espletate le formalità d ingresso ( 30 $ il biglietto valido 24 ore) in corrispondenza di un punto panoramico a circa 30 km dal gate del parco ci apprestavamo a trascorrere un indimenticabile safari in compagnia di leone, zebre, ippopotami, coccodrilli, pronti ad essere immortalati in dozzine di foto. Nel tardo pomeriggio raggiungevamo dopo oltre 100 km di safari il Lobo Camp in completo isolamento dalla razza umana, in compagnia dei soli animali. La notte è stata trascorsa infatti in mezzo ad una sorta di orchestra costituita dal forte vento, dalla pioggia, dai ruggiti dei leoni, dai barriti degli elefanti e dai soavi rumori delle mandrie di bufali proprio a due passi dalle nostre tende. 9

04/01/05LOBO CAMP SERENGETI PARK IKOMA CAMP La giornata veniva dedicata sempre alla visita del Serengeti park in un indimenticabile safari in compagnia di leoni, leonesse ed i lori piccoli, zebre, giraffe, elefanti, gnu, secretary, cicogne, struzzi, facoceri, rinoceronti, antilopi, coccodrilli, ghepardi ed in particolar modo di un animale molto raro, il leopardo visto con il binocolo su un albero. Nel primo pomeriggio ci trasferivamo all Ikoma camp al di fuori del parco in una struttura per campeggianti più economica e precaria rispetto alle precedenti. La sera in compagnia del simpatico volpone Dixon vero conoscitore del parco trascorrevamo una piacevole serata intorno ad un bellissimo fuoco acceso per l occasione, a dire il vero con lo scopo pratico di tenere a dovuta distanza i ratti confinanti. Intanto Mario con il suo soave suono teneva a dovuta distanza almeno questa volta i facoceri. 05/01/05 IKOMA CAMP SERENGETI PARK NGORONGORO CONSERVATION AREA GOLA DI OLDUVAI KARATU MTO WA MBU Giornata di trasferimento: dopo un abbondante colazione e le solite operazioni di smontaggio tende, verso le 7.00 partivamo per raggiungere il museo di Olduvai attraversando parte del Serengeti e del Ngorongoro. Verso le 11.00 raggiungevamo e visitavamo il piccolo museo di Olduvai, interessante sito paleontologico relativo ai ritrovamenti fossili ed alle orme di ominidi scoperti nella gola di Olduvai da parte di Mary Leakey. È possibile in alcuni mesi dell anno visitare anche la gola di Olduvai per vedere i siti di scavo, occorre però essere accompagnati da una guida. (Prezzo 3 $ tour leader free). Nel primo pomeriggio, dopo un abbondante pranzo al sacco ed una sosta quasi forzata in un negozio di artigianato locale, raggiungevamo Mto Wa Mbu pernottando in un discreto lodge con camere doppie su consiglio di Dixon. ( prezzi 5 $a persona) 06/01/05 MTO WA MBU LAKE MANYARA - ARUSHA Dopo un abbondante colazione fai da te, verso le ore 8.00 partivamo per raggiungere in pochi minuti il parco del Lake Manyara, ed espletate le formalità ingresso ( 25 $ l ingresso) ci apprestavamo a visitarlo. Il parco spesso sottovalutato, per le sue ristrette dimensioni, offre invece una cornice straordinaria ed un ambiente tranquillo. Le principali attrattive del parco sono gli uccelli ed i leoni che si arrampicano sugli alberi ed infine gli ippopotami. Nel primo pomeriggio dopo aver effettuato qualche acquisto tipico raggiungevamo Arusha e pernottavamo sempre al New hotel Safari. Insieme ai nostri calorosi saluti lasciavamo al buon Dixon 30 $. La sera consumavamo la nostra cena al Khan barbecue in un clima di festa ma anche di tristezza per l imminente partenza. 07/01/05 ARUSHA - KILIMANJARO AREOPORT ADDIS ABEBA ROMA MILANO/TRIESTE La mattina verso le 6.00, utilizzando un furgoncino messo a disposizione da Don Ndimalemadji, raggiungevamo l aeroporto internazionale di Kilimanjaro a quarantacinque minuti di distanza da Arusha. Dopo circa due ore di volo con la compagnia aerea Etiophian airlines raggiungevamo dapprima Addis Abeba in Etiopia e poi, verso le 16.00, con un altro volo Roma. Infine con due combinazioni diverse di volo raggiungevamo in serata Milano e Trieste. Qualche giorno dopo Beatrice mi telefonava casa e mi informava che al buon Mario erano state smarrite le valigie a Milano Linate. Buon viaggio Michele Tomaselli Via Leonardo da Vinci 19 TEL 329 7916086 Email m.tomaselli@sciando.it www.sciando.it 10