Le verifiche periodiche: obblighi e soggetti abilitati

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SEMINARIO DI SVILUPPO PROFESSIONALE DEI FORMATORI IPAF 2016 Le verifiche periodiche: obblighi e soggetti abilitati Maurizio Quaranta - IPAF Jacopo Bolpagni - BUREAU VERITAS Bologna, 21 Gennaio 2016 Savoia Regency Hotel

Obbligo del datore di lavoro Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature sicure è obbligo di ogni datore di lavoro. Collaudi, verifiche e altre attività di controllo sono fondamentali per garantire la sicurezza di macchine, apparecchi, utensili ed impianti utilizzati nei luoghi di lavoro.

Manuale uso e manutenzione e Registro di controllo Durante tutti i corsi IPAF, vi è un continuo e incessante riferimento alla più corretta tenuta del manuale uso e manutenzione e del registro di controllo, gli unici documenti da cui si evince vita, morte e miracoli della macchina, gli unici documenti da cui desumere che tipo di controlli manutentivi effettuare, chi deve eseguirli, come e con che periodicità, nonché soggetti, tempi, modi ed esiti delle verifiche periodiche.

Verifiche e controlli Innanzitutto una distinzione sostanziale: le verifiche sono svolte da enti esterni di controllo (terza parte, tipo INAIL, ASL, Soggetti abilitati, ecc ) e vanno eseguite con periodicità definita per tutte le attrezzature elencate nell Allegato VII. i controlli sono gestiti in autonomia dal datore di lavoro e devono essere fatti su tutte le attrezzature che nel corso del tempo possono, per guasti o deterioramento, risultare pericolose per i lavoratori.

La disciplina delle verifiche periodiche L obbligatorietà di eseguire controlli e verifiche sulle attrezzature di lavoro è stata introdotta con lo scopo di contrastare la mentalità vecchio stile di molti datori di lavoro, secondo i quali il tempo impiegato per le operazioni di manutenzione e revisione di macchine ed impianti è tempo sottratto alla produzione e pertanto tempo perso.

Obbligo ex Art. 71 del Testo Unico A sancire l obbligo è l articolo 71 del D.lgs. 81/2008 Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature (...) idonee ai fini della salute e della sicurezza ed adeguate al lavoro da svolgere (...). Al Comma 4: il datore di lavoro prende misure specifiche affinché le attrezzature di lavoro siano: - installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d uso, - oggetto di adeguata manutenzione ed aggiornamento, il tutto annotato all'interno del registro delle attrezzature di lavoro. Al Comma 8: il datore di lavoro provvede al controllo iniziale dopo ogni installazione e per quelle soggette a deterioramento provvede a controllo periodici e controlli straordinari. I controlli devono essere documentati.

Obbligo ex Art. 71 del Testo Unico Al Comma 11: (...) Per la prima verifica il datore di lavoro si avvale dell INAIL, che vi provvede nel termine di quarantacinque giorni dalla messa in servizio dell attrezzatura. Una volta decorso inutilmente il termine di quarantacinque giorni sopra indicato, il datore di lavoro può avvalersi, a propria scelta, di altri soggetti pubblici o privati abilitati secondo le modalità di cui al comma 13. Le successive verifiche sono effettuate su libera scelta del datore di lavoro dalle ASL o, ove ciò sia previsto con legge regionale, dall ARPA, da soggetti pubblici o privati abilitati, che vi provvedono secondo le modalità di cui al comma 13 ( ).

Obbligo ex Art. 71 del Testo Unico Al Comma 13: Le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all Allegato VII, e i criteri per l abilitazione dei soggetti pubblici o privati sono stabiliti con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dello sviluppo economico,sentita con la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

DM 11/04/2011 - Verifiche periodiche E così si è arrivati al Decreto 11 aprile 2011 Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'allegato VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonché i criteri per l'abilitazione dei soggetti di cui all'articolo 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo. Consta di sei articoli e 4 Allegati

DM 11/04/2011 - Verifiche periodiche ricorda che la competenza esclusiva per le verifiche è pubblica e la competenza privata è sussidiaria sancisce i criteri per l'abilitazione dei soggetti pubblici o privati disciplina le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche cui sono sottoposte le attrezzature di lavoro dell Allegato VII definisce le modalità di finanziamento dell attività di controllo dell operato dei soggetti abilitati, la costituzione e gestione della banca dati informatizzata nonché le tariffe applicate.

Per approfondire... Nel sito di INAIL è possibile trovare un ampia sezione dedicata alle verifiche periodiche, alla normativa di riferimento, alla modulistica, alle sedi e soggetti abilitati.

La prima verifica serve a... La prima verifica serve a: 1. identificare l attrezzatura di lavoro in base alla documentazione allegata alla comunicazione di messa in servizio inoltrata al Dipartimento INAIL territorialmente competente, controllandone la rispondenza ai dati riportati nelle istruzioni per l uso del fabbricante. In particolare devono essere rilevate le seguenti informazioni: nome del costruttore; tipo e numero di fabbrica dell apparecchio; anno di costruzione; matricola assegnata dall ISPESL/INAIL in sede di comunicazione di messa in servizio; dichiarazione CE di conformità; dichiarazione di corretta installazione (ove previsto da disposizioni legislative); tabelle/diagrammi di portata (ove previsti): diagramma delle aree di lavoro (ove previsto); istruzioni per l uso.

La prima verifica serve a... 2. accertare che la configurazione dell attrezzatura di lavoro sia tra quelle previste nelle istruzioni d uso redatte dal fabbricante; 3. verificare la regolare tenuta del Registro di controllo; 4. controllare lo stato di conservazione dell attrezzatura; 5. effettuare le prove di funzionamento dell attrezzatura di lavoro e di efficienza dei dispositivi di sicurezza. Al fine di assicurare un riferimento per le verifiche periodiche successive, dovrà essere compilata la scheda tecnica di identificazione che successivamente costituirà parte integrante della documentazione dell attrezzatura di lavoro.

Alla fine della verifica... Se l attrezzatura è considerata sicura viene rilasciato un verbale indicante l idoneità dell attrezzatura e la relativa scheda tecnica. Nel caso non si sia potuto portare a termine la verifica per mancanza di documenti o indisponibilità dell attrezzatura, è rilasciato all azienda un verbale di sospensione della verifica, che sarà poi terminata in un momento successivo. Nel caso l attrezzatura di lavoro presenti carenze tali da pregiudicare la sicurezza, sarà rilasciato un verbale indicante la non idoneità ai fine della sicurezza e sarà avvisata immediatamente l ASL di competenza territoriale.

Tariffario Il costo delle verifiche è regolato da un apposito Decreto Tariffe del 23 novembre 2012, aggiornato al gennaio 2015 (codice ISTAT), che fissa la tariffa per ogni tipologia di attrezzatura e per tipologia di verifica: prima verifica periodica (PVP) e verifiche periodiche successive (VPS).

Tariffario verifiche

Le verifiche successive alla prima... Le verifiche periodiche successive alla prima servono invece ad accertare: 1. la conformità alle modalità di installazione previste dal fabbricante nelle istruzioni d uso, 2. lo stato di manutenzione e conservazione, 3. il mantenimento delle condizioni di sicurezza previste in origine dal fabbricante specifiche dell attrezzatura di lavoro e l efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo. 4. sulle gru mobili, sulle gru trasferibili e sui ponti sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato, in esercizio da più di 20 anni, devono essere esibite dal datore di lavoro le risultanze delle indagini supplementari

In fase di verifica L azienda deve assicurare che: 1. il personale manovratore sia in possesso dei requisiti di formazione, informazione, addestramento (...); 2. sia disponibile la documentazione richiesta comprensiva di manuale d uso e manutenzione, registro di controllo e certificati CE di eventuali parti sostituite; 3. siano predisposti i carichi di peso noto che consentano di effettuare la prova di carico; 4. per gru mobili/trasferibili (autogru, gru a torre, ponti sviluppabili, gru su autocarro) con più di venti anni, all atto della verifica sia esibita la documentazione relativa alla verifica straordinaria (...).

PLE nello specifico

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PLE???

Allegato VII - Periodicità

Tempistiche: Prima verifica periodica Al momento della messa in servizio, L INAIL assegna il numero di matricola nazionale e lo comunica al datore di lavoro. Successivamente, secondo le periodicità indicate nell Allegato VII del T.U.S., il datore di lavoro richiede l erogazione della prima verifica periodica, sempre all INAIL, il quale deve prendersene carico entro e non oltre 45 gg dalla richiesta (in tale periodo può anche decidere di delegare il Soggetto Abilitato, pubblico o privato, indicato nella richiesta). Decorsi inutilmente i 45 gg senza che INAIL (o Soggetto Abilitato) abbia effettuato la verifica, l utilizzatore può conferire l incarico ad un Soggetto Abilitato scelto nell elenco nazionale fra quelli Abilitati per la Regione in cui è presente l attrezzatura e comunicare al dipartimento INAIL il nominativo del Soggetto scelto.

Modulistica La modulistica di richiesta di messa in servizio/immatricolazione e di richiesta di prima verifica periodica è disponibile sul sito INAIL (www.inail.it) Modulistica Sicurezza sul lavoro Verifiche impianti ed attrezzature Sollevamento La richiesta di prima verifica periodica o di denuncia di messa in servizio va inviata all INAIL, in marca da bollo da 16,00, e deve essere compilata singolarmente per ciascuna attrezzatura.

Esempio richiesta Prima verifica INAIL

Elenco Soggetti Abilitati

Elenco Soggetti Abilitati

Esempio Verbale di verifica periodica

Esempio Verbale di verifica periodica

Riassumendo

Arrivederci a Madrid SUMMIT INTERNAZIONALE IPAF 2016

Grazie per la cortese attenzione! maurizio.quaranta@ipaf.org jacopo.bolpagni@it.bureauveritas.com