Check list DATI GENERALI ISTITUTO SCOLASTICO Nome Istituto Via Comune (Provincia) Provincia Insegnante referente CAP Regione CLASSE compilatrice
Cos è una diagnosi? In medicina la diagnosi è la procedura che il medico applica per ricondurre uno o più sintomi ad una particolare malattia. Solo dopo aver eseguito una diagnosi sarà possibile individuare la giusta terapia. Più in generale la diagnosi è l'identificazione della natura o/e la causa di un fenomeno, di qualsiasi natura. È per questo che chiamiamo diagnosi energetica di un edificio l insieme delle misure e delle verifiche che ci permettono di capire quanta energia consuma, come la consuma e quali interventi permetterebbero di ridurre i consumi. Lo spreco di energia è la prima malattia che vogliamo curare; contestualmente vogliamo anche migliorare il benessere all interno dell edificio. Non si direbbe, ma spesso le due cose vanno di pari passo! Immaginate l edificio della vostra scuola come un malato e l esperto, o auditor energetico, come il dottore a cui si chiede di scoprire cosa c è all origine del malessere. Per scoprire se ci sono sprechi sarà necessario prima di tutto capire come è fatto l edificio, quali forme di energia vengono consumate e in che modo: bisognerà raccogliere una serie di informazioni e di dati e voi dovrete aiutare l esperto! Lo farete con l aiuto di questo questionario. Il questionario, che chiamiamo check list per la diagnosi energetica, è diviso in 6 capitoli: 1. GLI INFISSI 2. I PUNTI LUCE 3. IL RISCALDAMENTO 4. GLI APPARECCHI ELETTRONICI 5. I CONSUMI 6. L EDIFICIO Ogni capitolo verrà preso in carico da una classe che cercherà di compilarlo e di rispondere alle diverse domande. Si tratta di un vero e proprio lavoro di squadra: sarà necessario fare dei rilievi, effettuare misure, consultare documenti e fotografare alcuni dettagli dell edificio della vostra scuola. Prima di ogni capitolo troverete la lista degli strumenti di cui avrete bisogno di volta in volta. Avrete anche bisogno d aiuto da parte della Direzione della scuola e forse anche dall esterno. Per questo vi suggeriamo di leggere con attenzione l intero capitolo per capire come organizzare il lavoro. La diagnosi energetica che l esperto eseguirà dipenderà dalla qualità del materiale che avrete raccolto e consegnato.
1 GLI INFISSI Gli infissi, cioè le finestre, permettono alla luce naturale di illuminare le classi e gli ambienti interni; essi permettono all occorrenza di cambiare l aria interna viziata con aria fresca dall esterno. A seconda del tipo di vetro, di telaio, e dello stato di conservazione, le finestre possono trattenere più o meno efficacemente l aria calda all interno dell edificio durante le stagioni fredde! Il compito assegnatovi consiste nel censire le finestre e cercare di definire lo stato in cui sono. L edificio della scuola si sviluppa verosimilmente su 4 lati, ognuno orientato verso un punto cardinale. Disegnate una planimetria dell edificio [vedi anche cap. 6] e indicate i punti cardinali con l aiuto di una bussola. Fatto questo, il vostro compito consiste nel descrivere tipo, dimensioni e quantità delle finestre presenti su ogni lato dell edificio. Scattate una o più fotografie che descrivano ogni lato dell edificio per intero; fotografate anche le finestre più rappresentative. Questi dati permetteranno all esperto di arrivare a calcolare quanta della superficie di ogni parete è costituita da finestre. È molto probabile che ritroviate lo stesso tipo di in diverse aule. In questo caso vi basterà disegnare il modello della una sola volta, misurare la base e l altezza dell apertura nel muro cioè il foro dove è inserita la - misurare la base e l altezza del vetro e contare tutte le finestre di quel tipo. Ad esempio: h 2 = h 1 = h 3 = b 2 = b 1 = b 3 = Troverete riproposta la stessa scheda sei volte, per descrivere sei tipi diversi di. Se pensate di avere bisogno di più schede vi basterà fotocopiare le pagine che seguono tante volte quante sono i tipi di finestre che volete descrivere. Se l edificio è troppo grande per censire tutti gli infissi, allora concentratevi sui modelli più significativi e numerosi. Cosa serve - una bussola per individuare i punti cardinali verso cui è rivolto ogni lato dell edificio; - un metro avvolgibile per misurare le dimensioni delle finestre; - un block notes e una penna per prendere appunti; - una macchina fotografica digitale per fotografare ogni lato dell edificio e le finestre in particolare; - un computer su cui scaricare le foto e un cd su cui masterizzarle per consegnarle all auditor energetico.
Finestra tipo A Orientamento del lato dell edificio Tipologia Tipologia telaio Specificare il punto cardinale: N, NE, E, SE, S, SO, O, NO Finestra con doppi vetri Finestra con singolo vetro Finestra con telaio in legno Finestra con telaio in alluminio Finestra con telaio di altro materiale (specificare) Disegno e dimensioni: - base e altezza del foro del muro dove è inserita la - base e altezza dei vetri della Finestra in buono stato Stato di conservazione Finestra in stato sufficiente Finestra in stato insufficiente Quantità di questa tipologia
Finestra tipo B Orientamento del lato dell edificio Tipologia Tipologia telaio Specificare il punto cardinale: N, NE, E, SE, S, SO, O, NO Finestra con doppi vetri Finestra con singolo vetro Finestra con telaio in legno Finestra con telaio in alluminio Finestra con telaio di altro materiale (specificare) Disegno e dimensioni: - base e altezza del foro del muro dove è inserita la - base e altezza dei vetri della Finestra in buono stato Stato di conservazione Finestra in stato sufficiente Finestra in stato insufficiente Quantità di questa tipologia
Finestra tipo C Orientamento del lato dell edificio Tipologia Tipologia telaio Specificare il punto cardinale: N, NE, E, SE, S, SO, O, NO Finestra con doppi vetri Finestra con singolo vetro Finestra con telaio in legno Finestra con telaio in alluminio Finestra con telaio di altro materiale (specificare) Disegno e dimensioni: - base e altezza del foro del muro dove è inserita la - base e altezza dei vetri della Finestra in buono stato Stato di conservazione Finestra in stato sufficiente Finestra in stato insufficiente Quantità di questa tipologia
Finestra tipo D Orientamento del lato dell edificio Tipologia Tipologia telaio Specificare il punto cardinale: N, NE, E, SE, S, SO, O, NO Finestra con doppi vetri Finestra con singolo vetro Finestra con telaio in legno Finestra con telaio in alluminio Finestra con telaio di altro materiale (specificare) Disegno e dimensioni: - base e altezza del foro del muro dove è inserita la - base e altezza dei vetri della Finestra in buono stato Stato di conservazione Finestra in stato sufficiente Finestra in stato insufficiente Quantità di questa tipologia
Finestra tipo E Orientamento del lato dell edificio Tipologia Tipologia telaio Specificare il punto cardinale: N, NE, E, SE, S, SO, O, NO Finestra con doppi vetri Finestra con singolo vetro Finestra con telaio in legno Finestra con telaio in alluminio Finestra con telaio di altro materiale (specificare) Disegno e dimensioni: - base e altezza del foro del muro dove è inserita la - base e altezza dei vetri della Finestra in buono stato Stato di conservazione Finestra in stato sufficiente Finestra in stato insufficiente Quantità di questa tipologia
Finestra tipo F Orientamento del lato dell edificio Tipologia Tipologia telaio Specificare il punto cardinale: N, NE, E, SE, S, SO, O, NO Finestra con doppi vetri Finestra con singolo vetro Finestra con telaio in legno Finestra con telaio in alluminio Finestra con telaio di altro materiale (specificare) Disegno e dimensioni: - base e altezza del foro del muro dove è inserita la - base e altezza dei vetri della Finestra in buono stato Stato di conservazione Finestra in stato sufficiente Finestra in stato insufficiente Quantità di questa tipologia
2 i PUNTI LUCE Per garantire in ogni momento la giusta quantità di luce necessaria a svolgere le attività di studio, l edificio della scuola è illuminato con lampade di vario tipo. Sul mercato esistono lampade più o meno efficienti: il produttore indica sulla confezione la classe di efficienza. Anche le plafoniere dove sono alloggiate le lampade possono migliorare o peggiorare la resa luminosa di una lampada! Il compito assegnatovi consiste nel censire i punti luce esistenti e cercare di capire, con l aiuto del personale che si occupa della manutenzione, la potenza elettrica delle diverse lampade (la potenza si misura in Watt). Nota bene: è possibile che le lampade più energivore siano in palestra, in aula magna o lungo il perimetro esterno dell edificio. Non dimenticatevi quindi di verificare, con l aiuto di un adulto esperto, queste parti dell edificio! Cosa serve - un block notes e una penna per prendere appunti; - una macchina fotografica digitale per fotografare i diversi tipi di lampada; - un computer su cui scaricare le foto e un cd su cui masterizzarle per consegnarle all auditor energetico. LE LAMPADE Tipologia lampade Potenza Quantità Lampade a incandescenza Tubi neon Lampade fluorescenti compatte Fari alogeni lampade a led Altro: specifica
3 IL RISCALDAMENTO Come si scalda la vostra scuola? Com è fatto l impianto di riscaldamento? Questa è una domanda cruciale perché in genere è proprio per far funzionare l impianto di riscaldamento che paghiamo le bollette più care, a scuola come a casa! Capire come è fatto l impianto di riscaldamento ci aiuterà a valutare se si può risparmiare energia e denaro, e magari migliorare il comfort in classe. L impianto di riscaldamento di un edificio assomiglia all apparato cardiocircolatorio del corpo umano. La caldaia, (il generatore di calore) brucia un combustibile (ad esempio il gas metano o il gasolio) per riscaldare acqua (e in alcuni casi l aria) che viaggia in un sistema di tubazioni che si ramificano in tutto l edificio per arrivare ai radiatori. Se la caldaia può essere paragonata al cuore, il sistema di tubazioni assomiglia all apparato di arterie e di vene. Quando l acqua calda arriva ai radiatori delle aule, la maggior parte del calore viene ceduto all aria, a beneficio delle persone presenti. L acqua, ormai intiepidita per aver ceduto il suo calore, può tornare indietro alla caldaia attraverso le tubazioni di ritorno (le vene). Se nei radiatori avviene uno scambio di calore, nei capillari nel nostro apparato circolatorio si verifica lo scambio di i gas respiratori, elettroliti e metaboliti. L impianto di riscaldamento ha anche un sistema di regolazione, ovvero una centralina in grado di ordinare alla caldaia di pompare più calore quando fuori fa più freddo e viceversa, di rallentare quando c è meno bisogno. Analogamente, il sistema di regolazione dell apparato cardiocircolatorio permette di regolare la frequenza cardiaca a seconda del bisogno di energia delle cellule; è il sistema nervoso simpatico e parasimpatico. caldaia IL GENERATORE cuore tubi di mandata e ritorno IL SISTEMA DI TRASMISSIONE arterie e vene radiatori, ventilconvettori IL SISTEMA DI EMISSIONE capillari centralina IL SISTEMA DI REGOLAZIONE Sistema nervoso simpatico e parasimpatico Cosa serve - un block notes e una penna per prendere appunti; - una macchina fotocopiatrice, per poter fotocopiare il libretto d impianto della caldaia - un termometro per misurare la temperatura in classe - una macchina fotografica digitale per fotografare i radiatori ed eventualmente le tubazioni; - un computer su cui scaricare le foto e un cd su cui masterizzarle per consegnarle all auditor energetico.
RISCALDAMENTO Generatore di calore Fotocopie del Libretto di centrale Sarà necessario chiedere l assistenza della Direzione o di un tecnico comunale per recuperare il libretto di centrale Impianto di Riscaldamento Gli ambienti sono tutti riscaldati? O no O si Quali ambienti non sono riscaldati? Periodo di accensione degli impianti Temperatura Sistema di emissione del calore Quante ore resta acceso l impianto alla settimana? Rilevazione della temperatura in classe fatta il giorno / / : alle ore 9:00: C e alle ore 12:00: C O radiatori O termoconvettori o ventilconvettori O impianto ad aria Usate un termometro I radiatori hanno le valvole termostatiche? O si O no I convettori sono dotati di una ventola che soffia l aria attraverso una griglia di tubi riscaldati L aula viene riscaldata attraverso delle bocchette che soffiano aria calda O pannelli radianti In questo caso il sistema di emissione è nascosto sotto il pavimento, dietro la parete o nel soffitto. Di conseguenza non lo si può vedere! O Altro:
4 GLI APPARECCHI ELETTRONICI Come sapete la scuola dispone di diverse apparecchiature elettroniche necessarie alle attività didattiche e a quelle amministrative: PC, stampanti, lavagne interattive, postazioni multimediali. Tutte queste apparecchiature assorbono energia elettrica per funzionare; molte assorbono energia elettrica anche quando restano spente! Provate a censire quali e quante sono! Cosa serve - un block notes e una penna per prendere appunti; - una macchina fotografica digitale per fotografare le diverse apparecchiature elettroniche; - un computer su cui scaricare le foto e un cd su cui masterizzarle per consegnarle all auditor energetico. APPARECCHI ELETTRONICI Quantità apparecchi elettronici in uso per l amministrazione (segreteria, direzione, ecc.) Orario di lavoro degli uffici amministrativi Quantità apparecchi elettronici in uso nelle aule e nei laboratori Marchi di qualità O PC O computer portatili O Stampanti O Fax O Altro (specificare) O Altro (specificare) Fascia orario lavorativa giornaliera degli uffici dalle ore: alle ore: O PC O computer portatili O Stampanti O Lavagne luminose/lim O Postazioni audio/video O Altro (specificare) O Altro (specificare) Ci sono apparecchi recanti il marchio Energy Star? Quali? Quanti?
5 I CONSUMI In genere ogni edificio scolastico utilizza diverse fonti i vettori energetici per funzionare: - energia elettrica, per l illuminazione artificiale [vedi cap. 2] e per far funzionare tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche (computer, stampanti, telefoni, ecc) [vedi cap. 4]; - una o più fonti combustibili (in genere gas metano o gasolio) per alimentare l impianto di riscaldamento. In alcuni casi l impianto di riscaldamento può avere un generatore a pompa di calore che assorbe solo energia elettrica, senza consumare altri combustibili. In ogni caso tutti i consumi energetici dell edificio vengono misurati attraverso uno o più contatori- e fatturati attraverso le bollette energetiche-. Per sapere se la vostra è una scuola sprecona o risparmiosa sarà necessario raccogliere e studiare le bollette energetiche. Per farlo sarà necessario chiedere l assistenza della direzione o di un tecnico comunale. ENERGIA ELETTRICA GAS Cosa serve - un block notes e una penna per prendere appunti; - una macchina fotocopiatrice, per poter fotocopiare le bollette energetiche. - una macchina fotografica digitale per fotografare i radiatori ed eventualmente le tubazioni; - un computer su cui scaricare le foto e un cd su cui masterizzarle per consegnarle all auditor energetico. Verificate che la Direzione della scuola o il Comune non abbiano già raccolto e tabulato mese per mese, anno dopo anno, i consumi della scuola: si tratta di informazioni preziosissime che potrete riportare tali e quali!
CONSUMI Dati di consumo (ultimi 3 anni) Certificazione energetica dell edificio Autoproduzione Tipologia di caldaia Tipo di combustibile che alimenta la caldaia Energia elettrica kwh/anno: Gas naturale mc/anno: Gasolio lt/anno: O SI O NO Impianto solare termico: O SI O NO Impianto fotovoltaico: O SI O NO. Potenza: kw Fotocopia del libretto della caldaia O Gas naturale O Gasolio O Altro:
6 L EDIFICIO L energia necessaria a riscaldare un edificio è determinata dai materiali (cemento, mattoni, legno ) utilizzati per costruirlo e dal modo in cui questi sono stati assemblati (pareti sottili, spesse, ben isolate, vetrate ampie o piccole ). Non solo, anche la forma dell edificio (stretto e lungo, compatto ) e il suo orientamento (rispetto alla traiettoria del sole) sono fattori altrettanto importanti. Come sono orientate le aule? Sono illuminate dal sole alla mattina o al pomeriggio? Quanto sono spessi i muri e come sono stati costruiti? Sono queste le domande a cui dobbiamo rispondere per capire se la struttura riesce a trattenere il calore d inverno e a non scaldarsi troppo nei mesi intermedi ed estivi. Cosa serve - un block notes e una penna per prendere appunti; - una macchina fotocopiatrice, per poter fotocopiare la planimetria dell edificio. - Un metro avvolgibile da 3-5 metri. - Un computer collegato a internet e una stampante. - una macchina fotografica digitale per fotografare l edificio dall esterno e dall interno, eventualmente il tipo di materiale della muratura; - un computer su cui scaricare le foto e un cd su cui masterizzarle per consegnarle all auditor energetico. La planimetria è una riproduzione fedele della pianta dell edificio (visto in proiezione dall alto) ed è usata per molti scopi. Al momento della costruzione dell edificio è servita al progettista per spiegare ai costruttori cosa voleva che realizzassero e agli impiantisti dove dovessero installare gli impianti. La planimetria serve anche a descrivere i piani di sicurezza a chi adopera l edifico (dove sono collocati gli estintori e quali sono le uscite di emergenza). La planimetria serve anche all esperto che realizza la diagnosi per capire come sono distribuite le aule all interno dell edificio e le dimensioni esatte della struttura.
L EDIFICIO Planimetria dell edificio Ombreggiatura Pareti Spessore delle pareti Tetto Volumi Utilizzo dei locali ad uso comune (bagni, uffici, palestra, aula magna, biblioteca, sala professori, ecc) Fotocopia della planimetria di ogni piano Sulla planimetria segnate l orientamento dell edificio rispetto ai punti cardinali. Trovare un immagine satellitare dell edificio scolastico su http://maps.google.it/. Ombreggiatura da alberi: O SI O NO Lati (S, E, O): Ombreggiatura da edifici: O SI O NO Lati (S, E, O): Materiale delle murature esterne: i) cemento armato, ii) mattoni pieni, iii) mattoni forati, iv) pietra, v) legno Profondità delle murature esterne cm Per farlo potete affacciarvi ad una al piano terra dove sarà facile misurare la distanza dallo spigolo interno a quello esterno Tipologia del tetto dell istituto ( piano, a falde, con tegole, altro, ecc.) Altezza del soffitto (aula) m. Piani dell edificio scolastico Indicate le ore medie di utilizzo dei locali ogni settimana (ore /settimana): le aule: la palestra: gli uffici: aula magna: laboratori: biblioteca: altro: altro: