Documenti analoghi
Prefettura di Cagliari Ufficio territoriale del Governo

PREFETTURA DI MILANO Ufficio Elettorale


Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Sondrio Prot. n. 575 /2013/EL Sondrio, 8 gennaio 2013


DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI ELETTORALI

Prot Area II/Elett. Torino, 11 aprile Al Sig. Presidente dell Ufficio Centrale Regionale presso la Corte d Appello di TORINO

Prefettura di Pistoia Ufficio territoriale del Governo di Pistoia

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI Direzione Centrale dei Servizi Elettorali

Prefettura di Perugia

Prefettura di Ferrara Ufficio Territoriale del Governo

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI ELETTORALI

PREFETTURA Ufficio territoriale del Governo di Milano Ufficio Elettorale


AREA II BIS RACCORDO ENTI LOCALI E CONSULTAZIONI ELETTORALI. TELEFAX URGENTISSIMO Roma, 10 febbraio 2010

Prefettura di Perugia Ufficio territoriale del Governo

COMUNE DI GRAFFIGNANO

Circolare n. 14 / 2015 Roma, 20 aprile 2015

Area Il bis" Raccordo con gli Enti Locali e Consultazioni Elettorali" Prot.n.32922/2015 Salerno, 20 aprile 2015

C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P POLIZIA LOCALE

Prefettura di Grosseto Ufficio Territoriale del Governo Area II Raccordo Enti Locali ed Ufficio Elettorale

~w t6m~~"t"othdah/' ~VeMZÒ

Prefettura di Modena Ufficio Territoriale del Governo

Ai Sigg.ri Sindaci dei Comuni della Cittd Metropolitana di Firenze LORO SEDI

Prefettura di Venezia Ufficio Territoriale del Governo

Ufficio Territoriale del Governo. Prot /Area II Torino, 31 marzo 2014

Scadenziario SCADENZIARIO ELETTORALE ELEZIONI ENTRO GIOVEDI 10 gennaio Tra il 70 ed il 45 giorno precedente quello della votazione

INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI ELEZIONI COMUNALI DEL 26 E 27 MAGGIO 2013 PRINCIPALI SCADENZE ED ADEMPIMENTI

A lista d inoltro. Circolare n. 6/EL. Udine, 10 aprile 2014

Prot. n /EL/AREA II Torino, 23 marzo 2007

CALENDARIO ELETTORALE

ELEZIONI REGIONALI ED AMMINISTRATIVE DEL 28 E 29 MARZO 2010

Ufficio Territoriale del Governo. Prot. n /EL/Area II Torino, 28 marzo 2014

A lista d inoltro. Udine, 29 aprile 2016

PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA

PROPAGANDA ELETTORALE

Prefettura -Ufficio Territoriale del Governo di Novara

PRONTUARIO SANZIONI ELETTORALI ad uso della Polizia Locale.

PILLOLE DI PAR CONDICIO

COMUNE DI TRIGGIANO VERBALE RELATIVO AGLI ACCORDI PER LA PROPAGANDA ELETTORALE IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI DEL 31 MAGGIO 2015.

C O M U N E D I N E M I PROVINCIA DI ROMA

AREA II RACCORDO ENTI LOCALI E CONSULTAZIONI ELETTORALI PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROPAGANDA ELETTORALE

CITTÁ DI ANGUILLARA SABAZIA

CALENDARIO DELLE OPERAZIONI ELETTORALI

COMUNE DI TORITTO Provincia di Bari SETTORE DEMOGRAFICO CULTURALE

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI Direzione Centrale dei Servizi Elettorali. Circolare n. 40 / 2014 Roma, 26 settembre 2014

Prefettura di Salerno Ufficio Territoriale del Governo

Prefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo UFFICIO ELETTORALE PROVINCIALE

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

Seduta della Giunta Municipale

COMUNE DI GASSINO TORINESE Provincia di Torino DIRETTIVE, NORME E CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DELLE CAMPAGNE ELETTORALI

e, p.c. Al Sig. Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco SEDE

COMUNE DI LUCERA PROVINCIA DI FOGGIA

Elezioni Regionali 23 novembre 2014

Libertà di espressione e libertà politiche. Lezione n.6

Con la consulenza giuridica in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 1 della legge n. 449 del 1997, è stato esposto il seguente QUESITO

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

Prefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo

COMUNE DI ASSEMINI Provincia di Cagliari

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Quotidiano. Economia e Lavoro - Zeroviolenzadonne.it

Determina n. 60 del Oggetto: Elezioni Politiche e Regionali del 24 e 25 febbraio Approvazione Rendiconto delle spese sostenute

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

CALENDARIO DELLE OPERAZIONI ELETTORALI

Città di Cologno Monzese VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI Direzione centrale per le risorse umane Ufficio relazioni sindacali URGENTE

ORDINANZA N. 47 DEL 11/03/2014

DISCIPLINARE PER LO SVOLGIMENTO DEI COMIZI E PER USO DEI LUOGHI DESTINATI ALLE MANIFESTAZIONI ELETTORALI DA PARTE DEI PARTITI E DEI MOVIMENTI DURANTE

Circolare N.26 del 12 Febbraio Permessi elettorali. Guida alle elezioni del febbraio 2013

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.

Ministero dell Interno

PREFETTURA Ufficio territoriale del Governo di Milano Ufficio Elettorale

COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO (Provincia di Udine) REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

Prefettura di Macerata

AREA II RACCORDO ENTI LOCALI E CONSULTAZIONI ELETTORALI PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROPAGANDA ELETTORALE ELEZIONI EUROPEE DEL 25 MAGGIO 2014

Lecce AREA II RACCORDO ENTI LOCALI E CONSULTAZIONI ELETTORALI PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROPAGANDA ELETTORALE ELEZIONI EUROPEE DEL 25 MAGGIO 2014

ASSOCIAZIONE ADER CALABRIA ONLUS REGOLAMENTO ELETTORALE

OGGETTO: Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni. Problemi applicativi del D.Lgs. 15 novembre 1993, n Quesito.

Prefettura di Agrigento Ufficio Territoriale del Governo

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

DOMENICA 31 MAGGIO 2015 SCADENZARIO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio III

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

COMUNE DI BONITO Provincia di Avellino

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

COMUNE DI VACONE PROVINCIA DI RIETI

REPLY S.p.A. Sede legale in Torino, Corso Francia n Capitale Sociale versato di ,64. Registro delle Imprese di Torino n.

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

CIRCOLARE N. 23/D. Roma, 27 luglio Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I. e, p.c.

RISOLUZIONE N. 419/E. Con istanza di interpello, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 è stato esposto il seguente.

COMUNE DI POIRINO. Provincia di Torino Tel Fax P.IVA

RISOLUZIONE N. 46/E QUESITO

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

la Direzione Regionale del PD Puglia riunita a Bari il 4 OTTOBRE 2013, ai sensi dell articolo 4,5,7,8 dello Statuto regionale, approva il seguente

Transcript:

Prot. n. 11255/2009 Area II Prefettura di Varese Varese, 17 aprile 2009 Circolare n. 53 Ai Sigg. Sindaci dei Comuni della provincia LORO SEDI Al Sig. Commissario del Comune di UBOLDO Al Sig. Commissario Straordinario del Comune di MASCIAGO PRIMO Al Sig. Commissario Prefettizio del Comune di VENEGONO SUPERIORE Al Sig. Questore di VARESE Al Sig. Comandante Provinciale Carabinieri di VARESE e, p.c. Ai Sigg. Presidenti delle Commissioni e Sottocommissioni Elettorali Circondariali LORO SEDI OGGETTO: Elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all Italia ed elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009. Propaganda elettorale e comunicazione politica. Si richiama l attenzione delle S.S.L.L. sul contenuto della Circolare del Ministero dell Interno n. 16/2009 in data 15 aprile 2009 concernente l argomento indicato in oggetto, di cui si trascrive il testo. In vista dello svolgimento delle consultazioni elettorali indicate in oggetto, si reputa opportuno richiamare sinteticamente i principali adempimenti prescritti dalla normativa vigente in materia di propaganda elettorale rammentandosi che, ai sensi dell art. 1, comma 1, lett. b), del decreto-legge n. 3/2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 26/2009, ai fini del computo dei termini dei procedimenti elettorali, si considera giorno della votazione quello di domenica.

Prefettura di Varese INDICE 1) Divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione. 2) Delimitazione ed assegnazione di spazi per le affissioni di propaganda elettorale 3) Inizio della propaganda e riunioni elettorali; divieto di alcune forme di propaganda. 4) Propaganda elettorale fonica su mezzi mobili. 5) Concomitanza delle manifestazioni di propaganda elettorale con la ricorrenza del 2 giugno. 6) Uso di locali comunali. 7) Agevolazioni postali e fiscali. 8) Parità di accesso ai mezzi d informazione durante la campagna elettorale. 9) Diffusione di sondaggi demoscopici e rilevazione di voto da parte di istituti demoscopici. 10)Inizio del divieto di propaganda. 11)Assenze dal servizio per la partecipazione alla campagna elettorale dei lavoratori dipendenti candidati alle consultazioni. 1) Divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione (art. 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28). Si rammenta che, dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla conclusione delle operazioni di voto, è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l efficace assolvimento delle proprie funzioni. Tanto premesso, si precisa che l espressione pubbliche amministrazioni deve essere intesa in senso istituzionale riguardando gli organi che rappresentano le singole amministrazioni e non con riferimento ai singoli soggetti titolari di cariche pubbliche, i quali, se candidati, possono compiere attività di propaganda al di fuori dell esercizio delle proprie funzioni istituzionali, sempre che, a tal fine, non vengano utilizzati mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni per lo svolgimento delle loro competenze. Per quanto riguarda l ambito oggettivo del divieto, è da ritenersi che, sebbene la norma sia inserita nel corpo di disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione, essa trovi applicazione per tutte le forme di comunicazione e non solo per quelle realizzate attraverso i mezzi radiotelevisivi e la stampa. L ampiezza dei concetti espressi dal legislatore nel citato articolo 9 sembra nascere dall opportunità di fare affidamento soprattutto sui doveri di equilibrio e di correttezza degli amministratori, sia nella scelta dei contenuti che delle forme della comunicazione. In tale ***

Prefettura di Varese senso vanno letti, a parere di quest ufficio, i riferimenti a forme impersonali ed alla indispensabilità dell attività di comunicazione per l assolvimento delle funzioni proprie. In tale contesto normativo sono certamente consentite le forme di pubblicizzazione necessarie per l efficacia giuridica degli atti amministrativi. 2) Delimitazione ed assegnazione di spazi per le affissioni di propaganda elettorale (legge 4 aprile 1956, n. 212, come modificata dalla legge 24 aprile 1975 n. 130 ) Le giunte comunali, dal 33 al 31 giorno antecedente quello della votazione (nella circostanza, da martedì 5 maggio a giovedì 7 maggio 2009), dovranno stabilire e delimitare in ogni centro abitato con popolazione superiore a 150 abitanti e distintamente per ciascuna elezione che avrà luogo nella stessa data gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale dei partiti o gruppi politici che parteciperanno alle elezioni con liste o gruppi di candidati, nonché di coloro che, pur non partecipando direttamente alla competizione, avranno fatto pervenire, entro il 34 giorno antecedente quello della votazione (nella fattispecie entro lunedì 4 maggio 2009), apposita istanza intesa a fiancheggiare una di tali liste o gruppi di candidati. Si rammenta che le istanze stesse, preannunciate previamente per via telegrafica ai comuni dai fiancheggiatori, sono da considerarsi pervenute in tempo utile allorquando, prima che la giunta comunale si sia pronunciata al riguardo, le medesime istanze siano state confermate (anche via fax) con la sottoscrizione autografa o l originale delle stesse sia presentato ai comuni con sottoscrizione autografa. Le giunte municipali dovranno provvedere all assegnazione di sezioni dei predetti spazi distintamente per ciascuna elezione - alle liste e gruppi di candidati partecipanti alle consultazioni, entro due giorni dalla ricezione delle comunicazioni sull ammissione delle candidature. Affinché gli interessati siano posti in grado di eseguire le affissioni quanto prima, gli organi preposti all esame delle candidature per le elezioni amministrative - Uffici elettorali centrali per le elezioni provinciali e Commissioni elettorali circondariali per quelle comunali - dovranno comunicare immediatamente le proprie decisioni, oltre che alle Prefetture U.T.G. competenti, contestualmente anche ai sindaci dei comuni interessati, al fine di consentire alle giunte comunali di assegnare prontamente gli spazi predetti per l inizio delle affissioni di propaganda. Per quanto riguarda le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all Italia, non appena gli Uffici elettorali circoscrizionali a seguito delle decisioni dell Ufficio elettorale nazionale sugli eventuali ricorsi o dello scadere del termine per ricorrere avranno comunicato a codeste Prefetture-UTG, anche ai fini della stampa dei manifesti e delle schede di voto, le liste definitivamente ammesse con i rispettivi contrassegni e numeri d ordine, tali dati, a cura delle SS.LL., dovranno essere comunicati immediatamente ai comuni delle rispettive province, per l assegnazione degli spazi di propaganda elettorale da parte delle Giunte comunali.

Prefettura di Varese 3) Inizio della propaganda e riunioni elettorali; divieto di alcune forme di propaganda (art. 6 della legge 4 aprile 1956, n. 212 e art. 7, comma 1, della legge 24 aprile 1975, n. 130). Dal 30 giorno antecedente quello della votazione, e quindi da venerdì 8 maggio 2009, ai sensi dell art. 6 della legge 4 aprile 1956, n. 212, sono vietati: - il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico; - la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti; - la propaganda luminosa mobile. Dal medesimo giorno possono tenersi riunioni elettorali senza l obbligo di preavviso al Questore. 4) Propaganda elettorale fonica su mezzi mobili. Alla luce del combinato disposto di cui all art. 7, comma 2, della legge 24 aprile 1975, n. 130 ed all articolo 49, comma 4, del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modificazioni, qualora la propaganda elettorale venga effettuata mediante altoparlante installato su mezzi mobili, essa è subordinata alla preventiva autorizzazione del Sindaco. Nel caso in cui, invece, la propaganda medesima si svolga sul territorio di più comuni, l autorizzazione è rilasciata dal Prefetto della provincia in cui i comuni stessi sono compresi. 5) Concomitanza delle manifestazioni di propaganda elettorale con la ricorrenza del 2 giugno. Si rappresenta che le manifestazioni indette per la ricorrenza della Festa della Repubblica del 2 giugno ricadente nel periodo dello svolgimento della campagna elettorale per le predette consultazioni purchè attinenti esclusivamente ai temi inerenti alla ricorrenza medesima, non costituiscono forme di propaganda elettorale. Conseguentemente i relativi manifesti vanno affissi in luoghi diversi dagli appositi spazi destinati a detta propaganda. 6) Uso di locali comunali (artt. 19, comma 1, e 20, comma 1, della legge 10 dicembre 1993 n. 515). Si ricorda che, a decorrere dal giorno di indizione dei comizi elettorali, i comuni, sulla base di proprie norme regolamentari e senza oneri a proprio carico, sono tenuti a mettere a disposizione dei partiti e dei movimenti presenti nella competizione elettorale, in misura eguale fra loro, i locali di proprietà comunale, già predisposti per conferenze e dibattiti.

Prefettura di Varese 7) Agevolazioni postali e fiscali (artt. 17, 18 e 20 della legge 10 dicembre 1993, n.515). Come noto, nei 30 giorni che precedono la votazione, sono accordate tariffe postali agevolate per gli invii di materiale elettorale. Al riguardo, sul sito www.poste.it, potranno essere consultate le istruzioni diramate dalle Poste Italiane S.p.A. ai propri uffici territoriali e le modalità da osservare per usufruire di tali agevolazioni. Si rammenta, altresì, che nei 90 giorni precedenti le elezioni, sono previste agevolazioni fiscali per il materiale tipografico, l acquisto di spazi d affissione, di comunicazione politica radiotelevisiva, di messaggi politici ed elettorali su quotidiani e periodici, per l affitto di locali e per gli allestimenti e i servizi connessi a manifestazioni, commissionati dai partiti e dai movimenti, dalle liste e dai candidati. 8) Parità di accesso ai mezzi di informazione durante la campagna elettorale. Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e per tutto l arco della campagna elettorale, si applicano le disposizioni della legge 22 febbraio 2000, n.28 in materia di parità di accesso ai mezzi d informazione e di comunicazione politica. Si fa riserva di rendere noti gli estremi relativi ai provvedimenti che saranno emanati dai competenti Organi di indirizzo e di vigilanza a ciò preposti. 9) Diffusione di sondaggi demoscopici e rilevazioni di voto da parte di istituti demoscopici. Nei 15 giorni antecedenti la data di votazione e quindi a partire da sabato 23 maggio 2009, sino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato - ai sensi dell art. 8 della legge 22 febbraio 2000 n. 28 - rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull esito delle elezioni e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto. Fermo restando tale divieto, è utile precisare che l attività di tali istituti demoscopici diretta a rilevare, all uscita dei seggi, gli orientamenti di voto degli elettori, ai fini di proiezione statistica, non è soggetta a particolari autorizzazioni. Ciò premesso, si rappresenta l opportunità che la rilevazione demoscopica avvenga a debita distanza dagli edifici sedi di seggi e non interferisca in alcun modo con il regolare ed ordinato svolgimento delle operazioni elettorali. Si ritiene, inoltre, che la presenza di incaricati all interno delle sezioni per la rilevazione del numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali nonchè dei risultati degli scrutini, possa essere consentita, previo assenso da parte dei presidenti degli uffici elettorali di sezione, e solo per il periodo successivo alla chiusura delle operazioni di votazione (vale a dire dopo le ore 22 di domenica 7 giugno 2009), purchè in ogni caso non venga turbato il regolare procedimento delle operazioni di scrutinio.

Prefettura di Varese 10) Inizio del divieto di propaganda (art. 9 della legge 4 aprile 1956, n. 212). Dal giorno antecedente quello della votazione, e quindi da sabato 6 giugno 2009 e fino alla chiusura delle operazioni di voto, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. Inoltre, nei giorni destinati alla votazione, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di metri 200 dall ingresso delle sezioni elettorali. E consentita la nuova affissione di giornali quotidiani o periodici nelle bacheche poste in luogo pubblico, regolarmente autorizzate alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi. 11) Assenze dal servizio per la partecipazione alla campagna elettorale dei lavoratori dipendenti candidati alle consultazioni. Si coglie l occasione per rammentare che ai lavoratori dipendenti da enti pubblici, o da privati datori di lavoro, candidati alle elezioni del Parlamento europeo, spetta, su loro richiesta, in conformità alla previsione normativa di cui all articolo 52 della legge 24 gennaio 1979, n. 18, il collocamento in aspettativa non retribuita fino al giorno della votazione. Si pregano le SS.LL. di voler impartire le opportune disposizioni ai propri dipendenti uffici per garantire la corretta e scrupolosa osservanza delle previsioni normative ivi indicate. Per i Sigg.ri Sindaci si segnala altresì l opportunità di partecipare il contenuto della presente circolare anche ai Segretari Comunali, nonché ai partiti, movimenti e gruppi politici in sede locale. Si ringrazia per la cortese collaborazione. IL PREFETTO f.to (Vaccari)