Oggetto: Produzione di CDR degli impianti TMB di M alagrotta e disponibilità di. p.c. impianti per il suo recupero ene rgetico. AMA SpA.



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Regione Lazio Assessore alle Politich e del Territorio Mobilità e Rifiuti Ono Michele Civita Via del Giorgione 129 00147 Rom a Fax n. 0651688726 Roma Capitale Assessore ali' Ambiente On o Estella Marino P.zza di Porta Metronia, 2 00183 Roma Fax n. 0667109305 p.c. AMA SpA Via Calderon de la Barca, 87 00142 Roma c.a. Presidente Dott. Daniele Fortini Fax n. 0651692061 Raccomandata A.R. Anticipata Via Fax Roma, 22 Maggio 2014 Prot. n. 70 Oggetto: Produzione di CDR degli impianti TMB di M alagrotta e disponibilità di impianti per il suo recupero ene rgetico Nella nostra qualità di gestori degli impia nti in oggetto ci corre l'obbligo rappresentarvi difficoltà che incontriamo nel recupero energetico del CDR prodotto. le Attualmente la produzione di CDR negli im pi anti TMB di Malagrotta si attest a intorno al 30% dei RSU conferiti agli impianti ovvero ci rca 450 t/g. Per il recupero energetico di tale CDR il COLARI ha concluso accord i contrattuali con gli im piant i di termovalorizzazione (operazione Rl) specificati nell'allegato. Vial del PO!!IDOFiorito, 63 00144 Roma. T: l. 06.59.20.341 Fax 06 54.28.08.97-06.59.16.871 C.F. 06725630583 - P. IVA 1603081 09 - REA di Roma 538309 - Jscr. Trib. Roma 7242/84 Fondo Corno 10.332,00 i. v.

La potenzialità di tali impianti rappresenta il 60 % degli impianti in esercizio per il recupero energetico dei rifiuti nel cent ro nord del nostro paese. La quasi tota lità di t ale impianti appartiene a società a maggioranza pubblica. Orbene nonostante il CO LA RI si sia premunito stip ula ndo contratti di confe rimento del CDR per una capacità notevolmente superiore alle sue necessità, gli ultimi due mesi hanno dimostrato che c'è il pericolo di non poter confe rire tutto il CDR prodotto. Ciò è dovuto a due pri ncipali fattori: 1) ad un mancato coordinamento per la pianificazione della manutenzione programmata degli impianti ( anche in caso di impianti appartenenti alla stessa società o stesso gruppo); 2) tali impia nti sono principalmente a servizio dei loro bacini di utenza e mettono a disposizione di terzi solo la capacita resi duale. Da questa situazione deriva ch e nei mesi di massima produzione di RSU e quindi del conseguente CDR (aprile, maggio, giugno) la capacità residuale a disposizione di terzi diminuisce in misura rilevante rendendo impossibile conferire gran parte del CDR prodotto. Questa situazione già precaria è ancora più peggiorata negli ultimi giorni IO cui a causa dell'aggravarsi dello stato di fermo dei maggiori impianti di termovalorizzazione (i mpianto di Colleferro della EP Sistemi, di due impianti d ~ lia società HERA, dell'importante im pianto di Brescia della A2A e di una linea dell'impianto di Sa n Vittore della soc. ARIA- Gruppo ACEA) siamo stati costretti a diminuire l'accettazione dei rifiuti urbani nei nostri im pianti di M alagrotta di circa 200 t/g. A questa improvvisa emergenza, ch e ha messo a rischio la continuazione del servizio di raccol,ta e smaltimento dei rifiuti di Roma Capit al e, il Colari è riuscito a far front e solo grazie alla disponibilità del proprio impianto di triturazi one e separazione di Rocca Cencia dove ha potuto dirottare le 200 t. di rifiuti indifferenziati non conferiti agli im pianti di Malagrotta (si veda il Comunicato Stampa a firma del ns. Presidente in cui - a difesa del Colari ingiustamente accusato di essere la causa dei rifiuti ri masti in strada - viene ch iarita l'attuale situazione dello smaltimento dei rifiuti della città di Roma). Da quanto sopra descritto appare chiara la insufficienza del parco impiantistico regionale per la valorizzazione energetica del CDR prodotto nella nostra Regione e la in adeguat ezza degli altri impianti nazional i a sopperire alle suddette carenze impiantistiche. D'altra parte Vi dobbiamo far rilevare ch e non si è ancora concl usa la procedura di notifica, avviata da circa un anno pre sso codesta Regi on e, per conferire il CDR all'estero presso gli im pianti di termovalorizzazione di Palma di Maiorca della società TI RME con la quale il COLARI ha sottoscritto un accordo com merci ale. Quanto sopra esposto dimostra sempre più la necessità non più differibile che la Regione Lazio adegui il parco impiantistico per la valorizzazione energetica del CDR, anche al fine di ridurre i rilevanti costi che l'operazione conferimento CDR extra regione comporta per la collettività.

----------------------------------------------~------- -- A tal proposito si segnala ch e anche gli impianti TM B di Albano della Pontina Ambiente e di Viterbo della Viterbo Ecologia, società a noi collegate, sono in sofferenza. I loro depositi, infatti, temporanei, sono ricolmi di CDR con tutto quello "Cale situazione com porta. Restando a disposizion e per fornire qualsiasi eventuale ch iarimento in proposito si coglie l'occasione per salutare distintamente. Di Ing

- IMPIANTI DI DESTINO PE R IL CDR A2A AMBIENTE SpA - IMPIANTO TERMOUTILIZZATORE - 60 - Ind.: VIA MALTA, 25/R - 25124 BRESCIA (BS) E.P. SISTEMI SpA - 16 - Ind.: Via V.Emanuele-Loc.Coliesugher, snc - 00034 COLLEFERRO (RM) ECOENERGY srl - 56 - Ind. : Via Tasso, 21/23-46043 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (M N) ENOMONDO SRL 57 - Ind.: VIA CONVERTITE, 6-48018 FAENZA (RA) HerAmbiente SpA Imp. CDR RAVENNA - 54 - Ind. : S.s. ROMEA, km 2,6-48121 RAVENNA (RA) J J HerAmbiente SpA-WTE di POZZILLI - 73 - Ind.: VIA DELL' ENERGIA, SNC - 86077 POZZILLI (IS) - ~ HerAmbiente WTE I mp. CORIANO (Rimini) - 71 - Ind.: ViA KAll:SANÙ, 32-47853 CORIANO (RN) LAZIO AMBIENTE S.p.A. - 61 - Ind.: VIA VITIORIO EMANUELE, SNC - 00034 COLLEFERRO (RM) LOMELLINA ENERGIA SRL - 82 - Ind.: VECCHIA STR. VIe. PER VIGEVANO - 27020 PARONA (PV) SCARLINO ENERGIA Srl - 35 - Ind.: Zona Ind. Loc. CASONE, 34-58020 SCARLINO (GR) ARIA Srl- (Acea Risorse e impianti per l'am biente) - localita Valle Porchio - S.Vittore del Lazio (FR) - - ~~ - - - - -~ - - x

COMUNICATO STAMPA Con riferimento a quanto dichiarato dall 'Assessore ali' Ambiente di Roma Capi tale, Estella Marino (e diffuso nelle giornate di ieri ed oggi dall 'agenzia ONINIROMA) secondo la quale la causa dei rifiuti rimasti in strada negli ultimi giorni è dovuta al fatto che "i due impianti di trattamento meccani o biologico del COLARI non tratterebbero le quantità di rifiuti concordate", abbiamo il dovere di precisare quanto segue. Gli impianti Ttvrn di Malagrotta sono autorizzati per trattare un limite massimo giornaliero pari a 1500 t/g di rifiuti urbani indifferenziati, con un quantitativo di funzionamento standard di 1275 tlg. Dal mese di gennaio 2014 ad oggi i :tue impianti hanno trattato rifiuti per una quantità media di 1437 tlg, rasentando la massima potenzialità; di tale quantità giornaliera, 1260 tlg sono conferite da AM<\, il resto viene conferito dai Comuni di Ciampino e Fiumicino, dagli Aeroporti di Roma e dalla Città del Vaticano, e ciò in adempimento delle prescrizioni autorizzstive imposte dalla Regione Lazio. Negli ultimi giorni, esclusivamente a causa della contemporanea fermata di alcuni dei maggiori impianti di termovalorizzazione dove il CO.LA.RI. e la stessa AMA conferiscono il CDR, gli impianti del COLARI di Malagrotta sono stati costretti a diminuire raccettazione di ri-ìuti indifferenziati di circa 200 t/g., che sono state però - come prontamente comunicato all' AMA - dirottate presso l'impianto di triturazione e selezione, sempre del COLARI, sito in Rocca Cencia, che sta quindi ricevendo circa 1050 tlg e sta lavorando alla massima potenzialità. Negli ultimi giorni, perciò, il COLARI ha ricevuto dall'ama cir a 2110 tlg e si accinge ora, rispondendo ancora una volta alle pressanti ri meste deli' Al\1A, ad aumentare nei prossimi giorni la ricezione sino a circa 2250 tlg. Di conseguenza, gli attuali problemi esistenti nella raccolta di rifiuti cittadini, non di competenza del privato, non possono essere imputate al COLAR! che, anche in questa occasione, confermando quanto fatto fin dalla sua fondazione ad oggi, ha. immediatamente corrisposto alle esigenze della città ed alle richieste di AMA, scongiurando per l ennesima volta, il rischio di una possibile emergenza sanitaria e ambientale. Roma, 21 maggio 2014 npresidente - ~~~. \. ClI:!'i.il Viale del Poggio Fiorito, 63 OOIt\4 Roma' Tel. 06. 59.2 0.~4 1 Fax 06.51.28.06.97-06.59.16.871 C.F. 0672563 0583 P. I VA 0lti03081009 - REA di ROMa 538809 - Iser. Trib. Roma 7242/84 Fondo Cons. 10.332,00 Lv.