Cina Introduzione 1 / 5
Cina (nome ufficiale Zhonghua Renmin Gongheguo, Repubblica Popolare Cinese), stato dell'asia orientale, il terzo per estensione dopo Russia e Canada. È delimitato a nord dalla Mongolia e dalla Russia; a nord-est dalla Russia e dalla Corea del Nord; a est dal Mar Giallo e dal Mar Cinese orientale; a sud dal Mar Cinese meridionale, dal Vietnam, dal Laos, dal Myanmar, dall'india, dal Bhutan e dal Nepal; a ovest dal Pakistan, dall'afghanistan e dal Tagikistan; a nord-ovest dal Kirghizistan e dal Kazakistan. Al di fuori della superficie continentale comprende 2.900 isole, la maggiore delle quali è Hainan Dao. La superficie totale del paese è di 9.571.300 km²; l estensione delle coste è di 14.500 km. La capitale è Pechino. La porzione nordorientale dello stato indiano di Jammu e Kashmir è rivendicata e occupata dalla Cina; il paese avanza inoltre una rivendicazione sulla sezione nordorientale dello stato indiano dell Arunachal Pradesh e su alcune isole del Mar Cinese meridionale Territorio La vasta estensione longitudinale e latitudinale del paese (rispettivamente di 5.200 e 5.800 km) rende conto della grande diversità delle regioni fisiche che compongono il territorio cinese. Questo è in larga parte montuoso: oltre il 43% del territorio supera i 2.000 m e circa l 84% si trova al di sopra dei 500 m. I rilievi più imponenti si trovano nelle sezioni occidentale e centrale, dove si ergono alcune delle catene montuose più elevate del mondo quali il Tian Shan, il Kunlun Shan e l'himalaya. Nella parte orientale i rilievi si abbassano, fino a raggiungere le regioni pianeggianti, le quali costituiscono poco più del 12% della superficie complessiva del paese. Sono queste pianure alluvionali le aree più popolate, cuore storico del paese, percorse da alcuni dei fiumi più lunghi dell Asia, come il Chang Jiang e lo Huang He. La complessa conformazione del territorio cinese include numerosi altipiani (i quali coprono circa il 26% della superficie totale), bacini depressionari, situati prevalentemente nelle regioni aride, ghiacciai e superfici lacustri. Clima Il clima della Cina è prevalentemente continentale; in considerazione della vasta estensione latitudinale del paese si registrano tuttavia sensibili variazioni tra le regioni settentrionali e occidentali e quelle orientali e meridionali. Nelle prime si hanno condizioni semiaride o aride, nelle seconde temperate o temperate umide; nell'estremo sud e a sud-est si trova una limitata zona con un clima tropicale. I monsoni esercitano una profonda influenza sul clima della Cina. Durante l'inverno, venti freddi 2 / 5
e secchi soffiano dal sistema di alte pressioni della Siberia centrale, portando temperature basse in tutte le regioni a nord del Chang Jiang e siccità nella maggior parte del paese; in estate, aria umida e calda penetra verso l'interno dall'oceano Pacifico, portando precipitazioni e causando spesso tempeste e manifestazioni climatiche violente. Le precipitazioni diminuiscono rapidamente con l'aumentare della distanza dalla costa e sui versanti sottovento dei rilievi. Le temperature in estate sono relativamente uniformi in tutto il paese, in inverno variano notevolmente da nord a sud. A sud della valle del Chang Jiang il clima assume caratteri subtropicali o tropicali, con temperature medie estive attorno ai 26 C. Le medie invernali scendono dai 17,8 C a sud ai circa 3,9 C lungo il Chang Jiang. Sulle zone costiere si abbattono spesso tifoni che, concentrati soprattutto tra luglio e novembre, portano forti venti e piogge. Anche gli altipiani e i bacini delle regioni di sud-ovest hanno un clima subtropicale, con notevoli variazioni locali; a causa delle altitudini elevate, qui le estati sono più fresche e, grazie alla protezione dai venti del Nord, gli inverni sono miti. Il bacino di Sichuan è noto per l'elevata umidità: le piogge, particolarmente abbondanti in estate, superano i 990 mm all'anno in quasi tutta la Cina meridionale. La Cina settentrionale, che in assenza di rilievi è esposta alle correnti provenienti dalla Siberia, ha inverni rigidi. Le temperature in gennaio variano dai 3,9 C delle pianure dell'huang He a circa -10 C a nord di Pechino e nelle aree montuose a ovest; a luglio superano generalmente i 26 C e, nel bassopiano cinese, si avvicinano ai 30 C. Quasi tutte le precipitazioni sono concentrate nel periodo estivo e, generalmente, non raggiungono i 760 mm, diminuendo verso nord-ovest, dove l'ambiente è quello tipico della steppa. In Manciuria il clima è simile a quello della Cina settentrionale, ma più freddo. In gennaio si registra una temperatura media di circa -17,8 C, mentre le temperature di luglio superano generalmente i 22,2 C. Le piogge, concentrate in estate, sono in media comprese tra i 510 e i 760 mm nelle zone orientali; più aride sono le aree a ovest del Grande Khingan, dove la media delle precipitazioni scende a circa 300 mm. Nella Mongolia Interna e a nord-ovest prevale un clima semiarido. Le medie di gennaio rimangono inferiori ai -10 C, ma scendono ulteriormente nella Zungaria, quelle di luglio superano generalmente i 20 C. Le precipitazioni annuali sono inferiori a 250 mm, mentre nella maggior parte del territorio non superano i 100 mm. 3 / 5
Per le sue elevate altitudini, l'altopiano del Tibet ha un clima artico; nei mesi estivi le temperature non superano mai i 15 C, con precipitazioni annuali ovunque inferiori ai 100 mm, a eccezione dell'estremo Sud-Est. Popolazione Il 93% della popolazione cinese appartiene al gruppo han, i cui tratti culturali sono relativamente omogenei grazie alla millenaria storia unitaria del paese; il resto della popolazione comprende oltre cinquanta diverse etnie, che si distinguono dagli han più per ragioni linguistiche e religiose che per caratteristiche somatiche. Le principali sono gli zhuang, presenti soprattutto nella regione del Guangxi Zhuang; gli hui, o cinesi musulmani, che vivono nello Ningxia Hui, nel Gansu e nel Qinghai; gli uiguri (di stirpe turca) dello Xinjiang Uygur; gli yi del Sichuan, dello Yunnan e del Guangxi; i miao del Guizhou, dello Hunan e dello Yunnan; i tibetani della Regione autonoma del Tibet e del Qinghai; i mongoli della Mongolia Interna, del Gansu e dello Xinjiang. Tra gli altri gruppi di una certa consistenza si annoverano i coreani, i bouyei e i manciù; questi ultimi discendono dal popolo che conquistò la Cina nel XVII secolo, imponendo al potere la dinastia Ching (o Manciù). lingua e religione La lingua ufficiale del paese è il cinese, diffuso in diversi dialetti. Alcune minoranze parlano lingue non cinesi, come il mongolo, il tibetano, il miao, il thai, l'uiguro e il kazako. La lingua principale è il mandarino (putonghua), che viene insegnato nelle scuole e la cui conoscenza è obbligatoria in tutto il paese. Il cantonese è il dialetto maggiormente usato dai cinesi all'estero, a causa delle grandi migrazioni verificatesi soprattutto dalla zona di Canton verso i paesi esteri e dell'importanza che riveste la regione di Guangdong nel commercio internazionale. Le religioni, bandite dal Partito comunista cinese dopo la creazione della Repubblica popolare nel 1949, sono state nuovamente legalizzate dalla Costituzione del 1982. Le religioni più diffuse sono il confucianesimo, il taoismo e il buddhismo, seguiti dal cristianesimo e dall'islam. Il buddhismo tibetano, o lamaismo, è ancora vietato a causa della sua relazione con il movimento tibetano indipendentista; si stima che, dopo l'occupazione cinese del 1950, più di 2700 monasteri tibetani siano stati distrutti. Vedi anche Religione cinese. 4 / 5
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