RASSEGNA STAMPA 17.10.14. a cura di

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RASSEGNA STAMPA 17.10.14 a cura di

COMUNICATO STAMPA Il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di RAEE è da oggi online Il Centro di Coordinamento RAEE ha attivato il sistema informatico a cui sono obbligati a registrarsi tutti i titolari degli impianti. Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro. Milano, 17 ottobre 2014 Ufficio Stampa CdC RAEE c/o extra comunicazione Serena Ferretti 346 4182567 - Roberta Santangelo 348 4354714 Tel. 06 98966361 - email: ufficiostampa@extracomunicazione.it

INDICE RASSEGNA STAMPA AGENZIE STAMPA Ansa - Online il registro per censimento impianti che trattano Raee Il Velino - Rifiuti, registro impianti trattamento e stoccaggio di Raee online da oggi Adnkronos - Online il registro impianti trattamento e stoccaggio Raee Ansa.it-Ambiente&Energia - Online il registro per censimento impianti che trattano Raee QUOTIDIANI ONLINE Libero Quotidiano.it-Sostenibilità - Online il registro impianti trattamento e stoccaggio Raee PERIODICI ONLINE ECO Report Tv - Il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di Raee è da oggi online WEB Green News - Raee: nuove regole per monitoraggio e pratiche semplificate EcoBlog - Rifiuti elettronici: al via il nuovo registro online per i siti di trattamento e stoccaggio di Raee. Come funziona Daily-e - Il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di Raee è da oggi online Recycling Industry - Il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di Raee è da oggi online Eco Era - Il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di Raee è da oggi online Il Sostenibile - Rifiuti: online il registro impianti trattamento e stoccaggio Raee Ultim'ora Ambiente - Rifiuti: online il registro impianti trattamento e stoccaggio Raee Green Style - Raee: al via registro per impianti di trattamento e stoccaggio Gira Molfetta - Raee: al via registro per impianti di trattamento e stoccaggio Oggi Green - Il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di Raee è online Padova News - Online il registro impianto trattamento e stoccaggio Raee Alternativa Sostenibile - Il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di RAEE è online Eco dalle Città - Il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di RAEE è da oggi online HitechWeb - Online il registro per gli impianti di trattamento Raee GreenBiz - Raee: online registro impianti di trattamento e stoccaggio GreenStyle - RAEE: al via registro per impianti di trattamento e stoccaggio

AGENZIE STAMPA

ONLINE IL REGISTRO PER CENSIMENTO IMPIANTI CHE TRATTANO RAEE 17.10.14 (ANSA) - ROMA, 17 OTT - Un registro online dove tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio di rifiuti elettrici ed elettronici avranno l'obbligo di registrarsi e di comunicare le quantità trattate annualmente. È il sistema informatico messo a disposizione delle centinaia di strutture interessate dal Centro di coordinamento rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Cdc Raee). Il registro nasce in adempimento al Decreto Legislativo 14 marzo 2014 n.49 che recepisce la nuova Direttiva europea. "L'iscrizione al portale - sottolinea Fabrizio D'Amico, presidente del Centro di coordinamento Raee - consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e trattamento di questa particolare tipologia di rifiuti. Ancora più importante sarà - aggiunge D'Amico - la raccolta dei dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del Cdc Raee, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy". Il Cdc Raee fa sapere di aver messo a disposizione di tutti i soggetti che trattano rifiuti elettrici ed elettronici una funzione ad hoc nell'area riservata del portale per poter comunicare le quantità trattate annualmente. Per coloro che non si metteranno in regola, si legge in una nota del Centro di coordinamento, "saranno previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi" e nel caso l'iscrizione non avvenga neanche dopo la diffida sarà prevista "la revoca dell'autorizzazione a trattare i rifiuti".(ansa).

RIFIUTI, REGISTRO IMPIANTI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE ONLINE DA OGGI 17.10.14 Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento Raee, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC Raee ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano Raee, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC Raee ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento Raee consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC Raee, permetterà di avere una fotografia sullasituazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC Raee consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC Raee fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei Raee. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente,comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

ONLINE IL REGISTRO IMPIANTI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO RAEE 17.10.14 Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il Centro di Coordinamento Raee ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano Raee, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC Raee ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, presidente del Centro di Coordinamento Raee consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC Raee, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC Raee consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC Raee fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei Raee. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente,comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

ONLINE IL REGISTRO PER CENSIMENTO IMPIANTI CHE TRATTANO RAEE 17.10.14 Al portale Cdc Raee si dovranno registrare tutte imprese settore (ANSA) - ROMA, 17 OTT - Un registro online dove tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio di rifiuti elettrici ed elettronici avranno l'obbligo di registrarsi e di comunicare le quantità trattate annualmente. È il sistema informatico messo a disposizione delle centinaia di strutture interessate dal Centro di coordinamento rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Cdc Raee). Il registro nasce in adempimento al Decreto Legislativo 14 marzo 2014 n.49 che recepisce la nuova Direttiva europea. "L'iscrizione al portale - sottolinea Fabrizio D'Amico, presidente del Centro di coordinamento Raee - consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e trattamento di questa particolare tipologia di rifiuti. Ancora più importante sarà - aggiunge D'Amico - la raccolta dei dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del Cdc Raee, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy". Il Cdc Raee fa sapere di aver messo a disposizione di tutti i soggetti che trattano rifiuti elettrici ed elettronici una funzione ad hoc nell'area riservata del portale per poter comunicare le quantità trattate annualmente. Per coloro che non si metteranno in regola, si legge in una nota del Centro di coordinamento, "saranno previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi" e nel caso l'iscrizione non avvenga neanche dopo la diffida sarà prevista "la revoca dell'autorizzazione a trattare i rifiuti".

QUOTIDIANI ONLINE

ONLINE IL REGISTRO IMPIANTI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO RAEE 17.10.14 Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il Centro di Coordinamento Raee ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano Raee, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC Raee ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, presidente del Centro di Coordinamento Raee consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC Raee, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC Raee consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC Raee fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei Raee. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente,comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

PERIODICI ONLINE

IL REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE È DA OGGI ONLINE 20.10.14 Il Centro di Coordinamento RAEE ha attivato il sistema informatico a cui sono obbligati a registrarsi tutti i titolari degli impianti. Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Centro di Coordinamento RAEE Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e trattamento di questa particolare tipologia di rifiuti. Ancora più importante sarà, poi, la raccolta dei dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

WEB

RAEE: NUOVE REGOLE PER MONITORAGGIO E PRATICHE SEMPLIFICATE 20.10.14 Secondo il D.Lgs 49/2014, che recepisce la nuova Direttiva Europea, tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE (Centro di Coordinamento RAEE) ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sullasituazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente,comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

RIFIUTI ELETTRONICI: AL VIA IL NUOVO REGISTRO ONLINE PER I SITI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE. COME FUNZIONA 20.10.14 Eʼ entrato in vigore il nuovo registro online per i siti di trattamento e stoccaggio di RAEE. Che diventa obbligatorio per tutti quei soggetti titolari di impianti che trattano, conservano o gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici. La procedura vedrà coinvolte centinaia di aziende e darà vita ad una banca dati per la rilevazione generale della raccolta. Fabrizio DʼAmico, presidente del Centro di Coordinamento RAEE, ha spiegato: Lʼiscrizione al Portale consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy.fabrizio Longoni, direttore generale del CdC RAEE, ha invece precisato La scelta di creare il Registro direttamente online fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Chi non dovesse seguire la nuova direttiva, sono previste sanzioni economiche che oscillano da un minimo di 2.000 a un massimo di 20.000 euro.

IL REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE È DA OGGI ONLINE 20.10.14 Il Centro di Coordinamento RAEE ha attivato il sistema informatico a cui sono obbligati a registrarsi tutti i titolari degli impianti. Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo dicomunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, conil Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sullasituazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

IL REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE È ONLINE 20.10.14 Il Centro di Coordinamento RAEE ha attivato il sistema informatico a cui sono obbligati a registrarsi tutti i titolari degli impianti. Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

IL REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE È ORA ONLINE 20.10.14 Il Centro di Coordinamento RAEE ha attivato il sistema informatico a cui sono obbligati a registrarsi tutti i titolari degli impianti Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. L'articolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno l'obbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nell'area riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso l'iscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dell'autorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. "L'iscrizione al Portale sottolinea Fabrizio D'Amico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy". Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione un'area riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. "La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare l'iscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro".

RIFIUTI: ONLINE IL REGISTRO IMPIANTI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO RAEE 20.10.14 Secondo il D.Lgs 49/2014, che recepisce la nuova Direttiva Europea, tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE (Centro di Coordinamento RAEE) ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sullasituazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente,comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

RIFIUTI: ONLINE IL REGISTRO IMPIANTI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO RAEE 20.10.14 Secondo il D.Lgs 49/2014, che recepisce la nuova Direttiva Europea, tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE (Centro di Coordinamento RAEE) ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sullasituazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente,comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

RAEE: AL VIA REGISTRO PER IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO 19.10.14 In funzione da oggi il nuovo registro online per i siti di trattamento e stoccaggio di RAEE. A presentarlo il Centro di Coordinamento RAEE, che spiega come lʼiscrizione sia di fatto obbligatoria per tutti quei soggetti titolari di impianti che trattano, conservano o gesticono rifiuti elettrici ed elettronici. Lʼobbligo di iscrizione al portale del Centro di Coordinamento RAEE scatta in ottemperanza al D.Lgs 49/2014, emanato in ricezione della nuova Direttiva Europea in materia di rifiuti elettronici ed elettrici. La procedura vedrà coinvolte centinaia di aziende, per le quali il CdC ha predisposto un percorso agevolato sul proprio sito per consentire di svolgere la pratica rapidamente e senza costi. Si verrà così a creare anche una banca dati per la rilevazione generale della raccolta, come ha spiegato Fabrizio DʼAmico, presidente del Centro di Coordinamento RAEE: Lʼiscrizione al Portale consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e trattamento di questa particolare tipologia di rifiuti. Ancora più importante sarà, poi, la raccolta dei dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Al fine di agevolare la raccolta di tali dati, prescritta dallʼarticolo 33 del citato decreto in merito ai RAEE di origine sia professionale che domestica, il Centro di Coordinamento ha previsto una funzione specifica nellʼaria riservata del portale. Come ha sottolineato Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC RAEE: La scelta di creare il Registro direttamente online fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro. Previste infine sanzioni economiche per chi non dovesse mettersi in regola, da un minimo di 2.000 a un massimo di 20.000 euro. Verrà in aggiunta presentata una diffida a iscriversi: nel caso venisse ignorato questo ulteriore avviso potrà avvenire la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. I controlli saranno affidati a Regioni e Province.

RAEE: AL VIA REGISTRO PER IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO 19.10.14 In funzione da oggi il nuovo registro online per i siti di trattamento e stoccaggio di RAEE. A presentarlo il Centro di Coordinamento RAEE, che spiega come lʼiscrizione sia di fatto obbligatoria per tutti quei soggetti titolari di impianti che trattano, conservano o gesticono rifiuti elettrici ed elettronici. Lʼobbligo di iscrizione al portale del Centro di Coordinamento RAEE scatta in ottemperanza al D.Lgs 49/2014, emanato in ricezione della nuova Direttiva Europea in materia di rifiuti elettronici ed elettrici. La procedura vedrà coinvolte centinaia di aziende, per le quali il CdC ha predisposto un percorso agevolato sul proprio sito per consentire di svolgere la pratica rapidamente e senza costi. Si verrà così a creare anche una banca dati per la rilevazione generale della raccolta, come ha spiegato Fabrizio DʼAmico, presidente del Centro di Coordinamento RAEE: Lʼiscrizione al Portale consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e trattamento di questa particolare tipologia di rifiuti. Ancora più importante sarà, poi, la raccolta dei dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Al fine di agevolare la raccolta di tali dati, prescritta dallʼarticolo 33 del citato decreto in merito ai RAEE di origine sia professionale che domestica, il Centro di Coordinamento ha previsto una funzione specifica nellʼaria riservata del portale. Come ha sottolineato Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC RAEE: La scelta di creare il Registro direttamente online fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro. Previste infine sanzioni economiche per chi non dovesse mettersi in regola, da un minimo di 2.000 a un massimo di 20.000 euro. Verrà in aggiunta presentata una diffida a iscriversi: nel caso venisse ignorato questo ulteriore avviso potrà avvenire la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. I controlli saranno affidati a Regioni e Province.

IL REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE È ONLINE 18.10.14 Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE - on line dal 17 ottobre - come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno l'ʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nell'ʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. " L'ʼiscrizione al Portale - sottolinea Fabrizio Dʼ'Amico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE - consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sullasituazione e sui trend di questo importante settore della green economy." Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. "La scelta di creare il Registro direttamente online - spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE - fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro ".

ONLINE IL REGISTRO IMPIANTI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO RAEE 17.10.14 Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il Centro di Coordinamento Raee ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano Raee, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC Raee ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, presidente del Centro di Coordinamento Raee consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC Raee, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC Raee consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC Raee fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei Raee. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente,comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

IL REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE È DA OGGI ONLINE 17.10.14 Il Centro di Coordinamento RAEE ha attivato il sistema informatico a cui sono obbligati a registrarsi tutti i titolari degli impianti Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. Lʼarticolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nellʼarea riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. Lʼiscrizione al Portale sottolinea Fabrizio DʼAmico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy. Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione unʼarea riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. La scelta di creare il Registro direttamente online spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAEE fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare lʼiscrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro.

IL REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E STOCCAGGIO DI RAEE È ONLINE 17.10.14 Il Centro di Coordinamento RAEE ha attivato il sistema informatico a cui sono obbligati a registrarsi tutti i titolari degli impianti Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio, che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici, dovranno iscriversi al Portale del Centro di Coordinamento RAEE, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC RAEE ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi semplici click e senza alcun onere. L'articolo 33 del Decreto stabilisce, poi, che tutti i soggetti che trattano RAEE, sia di origine professionale che domestica, hanno l'obbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Il CdC RAEE ha creato, quindi, una funzione ad hoc nell'area riservata del Portale. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso l'iscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dell'autorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità. "L'iscrizione al Portale" - sottolinea Fabrizio D'Amico, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE - "consentirà di fare un vero e proprio censimento degli impianti di messa in riserva e dati sui quantitativi trattati che, in aggiunta ai dati già in possesso del CdC RAEE, permetterà di avere una fotografia sulla situazione e sui trend di questo importante settore della green economy". Già oggi il Portale del CdC RAEE consente ai migliaia di Centri di Raccolta di richiedere il ritiro dei avranno a disposizione un'area riservata attraverso cui dialogare con il Centro di Coordinamento. "La scelta di creare il Registro direttamente online" - spiega Fabrizio Longoni, Direttore Generale del CdC RAE - "fa parte della nostra cultura che, negli anni, ha permesso di semplificare al massimo gli aspetti burocratici della gestione dei RAEE. Gli impianti di trattamento potranno perfezionare l'scrizione in pochi click e, successivamente, comunicare i dati con estrema semplicità. Questo ci permetterà di averli disponibili in tempo reale e utilizzarli per le elaborazioni e per la reportistica, una parte importante del nostro lavoro".

ONLINE IL REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RAEE 17.10.14 Milano Eʼ online da oggi il registro per gli impianti di trattamento e stoccaggio di Raee predisposto dal Centro di Coordinamento. Tutti gli impianti di trattamento e i centri di stoccaggio che gestiscono rifiuti elettrici ed elettronici dovranno iscriversi al portale, come previsto dal D.Lgs 49/2014 che recepisce la nuova Direttiva Europea. Sono diverse centinaia in Italia le strutture interessate dal provvedimento e, per questo, il CdC Raee ha creato una corsia preferenziale sul proprio sito che consente di iscriversi al Registro in pochi click e senza oneri. Lʼarticolo 33 del Decreto stabilisce che tutti i soggetti che trattano rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, sia di origine professionale che domestica, hanno lʼobbligo di comunicare al Centro di Coordinamento i dati sulle quantità trattate annualmente. Per coloro che non si metteranno in regola sono previste sanzioni pecuniarie da 2.000 a 20.000 euro e una diffida a iscriversi. Nel caso lʼiscrizione non avvenga neanche dopo la diffida è prevista la revoca dellʼautorizzazione a trattare i rifiuti. Le verifiche sugli impianti sono affidate alle Regioni e alle Province che, con il Registro, potranno pianificare le ispezioni con maggiore semplicità.