L evoluzione delle pratiche funerarie e della dislocazione delle necropoli



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Transcript:

L evoluzione delle pratiche funerarie e della dislocazione delle necropoli

L età romana Si conoscono in numero maggiore le sepolture privilegiate lungo le strade e fuori dall area urbana. Si da grande importanza alla individualità del defunto e si costruiscono monumenti funebri e vi si pongono iscrizioni e ritratti, per esaltarne la memoria. Si pratica sia l inumazione sia l incinerazione. Tra le tombe delle classi meno agiate si ricordano specialmente i colombari, a più piani e destinati ad accogliere entro nicchie le urne cinerarie

A partire dal II/III secolo d. C tendono a prevalere le inumazioni con la conseguente grande diffusione dei sarcofagi. Si affermano veri e propri cimiteri anche per le classi meno abbienti, spesso riunite nei sepolcri attraverso associazioni di mestiere o religiose. Nelle zone ad alta densità di popolazione si afferma inoltre l uso di scavare sepolcreti ipogei, usanza poi ampiamente adottata dai cristiani (a partire dal III secolo) nelle catacombe. Permangono: l importanza della tomba individuale, della sua intangibilità (per la residua sensibilità del corpo) ed il divieto di seppellire nel pomerio, all interno delle mura cittadine.

Una vecchia immagine della via Appia, con il mausoleo di Cecilia Metella

La necropoli fuori dalla porta di Nocera a Pompei

Pianta della città di Aosta in età romana

Interno di un monumento funerario rinvenuto al di sotto della Basilica di S.Pietro a Roma

Il mausoleo dei Plauzi a Tivoli

Iscrizioni e ritratti funerari

Il III colombario di Villa Codini a Roma - destinato alle urne cinerarie di molti servi e liberti imperiali (fine I-II sec. d. C.)

Un ipogeo con ancora i sarcofagi in situ

Alcuni sarcofagi figurati del II sec. d.c.

Un cimitero subdiale del III-IV secolo d. C. con sepolture entro anfore o alla cappuccina

La catacomba di Domitilla a Roma del III secolo d.c.

La tardoantichità (in particolare secc. IV-V secolo) E un periodo di forti cambiamenti con fenomeni molto diversificati Permane l idea dell intangibilità (sensibilità del corpo) ed individualità del sepolcro. In sepolcri privi di stele o lontani da chiese è impossibile distinguere pagani e cristiani. A Roma, tuttavia, le comunità cristiane cominciano prima che altrove (fine II-in.III sec.) a seppellire in cimiteri collettivi, riservati ai soli cristiani: è ad es. il ben noto fenomeno delle catacombe. Dal III e soprattutto dal IV secolo si diffonde l uso delle sepolture ad sanctos (extraurbane). Si ritiene che i corpi dei santi abbiano un potere salvifico e si cerca di farsi seppellire accanto ad essi. Questo fenomeno cambia la forma dei cimiteri e dà presto l avvio alle chiese martiriali. A loro volta queste chiese martiriali possono attirare intorno a sé la costruzione di monasteri e lo sviluppo di nuovi borghi (il caso più celebre è quello di S. Pietro in Vaticano).

Permanere dell individualità della sepoltura

Permanere dell individualità della sepoltura

Permanere di pratiche pagane nel rituale cristiano

Le catacombe

Le sepolture ad sanctos e le chiese martiriali: S.Pietro in Vaticano

Specialmente a partire dal V secolo sono attestate sepolture intramuranee isolate o più spesso in aree della città un tempo di proprietà pubblica. Con tempi sfalsati, a seconda delle regioni, nell Europa settentrionale si affermano le necropoli a file, fuori dai centri abitati, spesso con ricchi corredi (V-VII secolo). In particolare, le tombe maschili sono caratterizzate dalla presenza di armi.

Le sepolture intramuranee a Roma nel V-VII secolo

Le sepolture intramuranee a Roma nel V-VII secolo

Le tombe con ricco corredo: la tomba di Childerico I (morto nel 481-482) rinvenuta a Tournai (Belgio) da Chiflet 1655

Chiflet 1655

Le necropoli a file

Le tombe con corredo longobarde

L altomedioevo (secoli VI-X secolo) Consolidarsi delle necropoli ad sanctos, con l affermazione di un clero specializzato e di sobborghi intorno alle chiese cimiteriali. Le catacombe invece tendono a non essere più utilizzate dai primi anni del V secolo. D altro canto si seppellisce sempre più spesso ed in modo sistematico dentro alle mura della città, anche se in un primo momento (VI-VII secolo) le tombe non sono necessariamente vicino alle chiese. Per quanto riguarda le necropoli a file vi è una evoluzione dei corredi fino alla loro scomparsa alla fine del VII secolo.

I cimiteri ed i rituali funerari vengono progressivamente attratti dalle chiese e si affievolisce, fino a scomparire l importanza della intangibilità ed individualità delle tombe. Non importa che il sepolcro sia riconoscibile importa che sia in terra consacrata. Vi è anche la quasi totale scomparsa di epigrafi (dal VII sec.) e ritratti/effigi (dal V sec.). Un ruolo importante nella trasformazione degli usi funerari hanno le preghiere in memoria dei defunti e, con la ripresa dell uso della scrittura a partire dall VIII secolo, i testamenti. Dall VIII-IX secolo quasi ogni chiesa è un cimitero e quasi ogni cimitero è dentro o nei pressi di una chiesa.

Crescente importanza delle sepolture ad sanctos e delle chiese martiriali Tours

Crescente importanza delle sepolture ad sanctos e delle chiese martiriali Milano

L evoluzione dei corredi femminili

L evoluzione dei corredi maschili

Affievolirsi dell idea dell intangibilità del defunto

La diffusione della scrittura ed il ruolo del testamento dall VIII-IX secolo

Si afferma il binomio chiesa-cimitero

Si afferma il binomio chiesacimitero

Il pieno e tardo medioevo (secc. XI-XV) All interno delle classi privilegiate riemerge l importanza dei singoli individui e il conseguente uso di porre iscrizioni o monumenti funebri soprattutto all interno delle chiese. I monumenti sepolcrali presentano una iconografia ricorrente, con il prevalere per tutto il medioevo del tipo del giacente, affiancato dal tipo dell orante. Il defunto viene rappresentato in una prima fase come una effigie e solo nel XV secolo riprende l uso del vero e proprio ritratto.

Alcuni sepolcri dei secoli centrali del medioevo

La tomba miniatura del canonico Aymeric (fine del XIII secolo)

L iconografia del giacente

L iconografia del giacente

L iconografia del giacente

Una tomba femminile del tardomedioevo

L iconografia del giacente e dell orante

L iconografia del giacente e dell orante

Tombe di famiglia

L orante

L orante

Tra le classi meno abbienti prevalgono le fosse comuni, poste tuttavia in terra consacrata, ossia nei pressi delle chiese Secondo Aries l iconografia del giacente con le braccia conserte influenzerebbe anche la postura del morto all interno della tomba: generalizzarsi dell uso di mettere le braccia conserte all altezza del petto. I cimiteri sono oramai stabilmente all interno delle città ed intorno o all interno delle chiese. Si convive familiarmente con i morti. Solo dopo l editto napoleonico i morti torneranno, dopo molti secoli, fuori dalle città.

Le fosse comuni

Il binomio cimitero/chiesa

Il binomio cimitero/chiesa