Regolamento del Circolo Antico Tiro a Volo



Documenti analoghi
Regolamento. Circolo Antico Tiro a Volo

REGOLAMENTO SOCIALE TENNIS CLUB PREMENO

REGOLAMENTO TENNIS ESTIVO

CLUB HOUSE. REGOLAMENTO (Approvato dal Consiglio Direttivo in data 25/03/2019) NORME GENERALI

REGOLAMENTO GENERALE DELL ASSOCIAZIONE HOST SOTTO LA MOLE (HSM)

CIRCOLO DELLA CACCIA BOLOGNA REGOLAMENTO

Associazione Tennis Riviera del Conero. Regolamento interno (ai sensi dell art. 39 dello Statuto)

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA *****

REGOLAMENTO GENERALE. sarà fornito il formulario di delega. prima della data stabilita per le elezioni.

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA TENNIS PRO VERCELLI

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI LUCCA

Circolo Nautico F. Frisullo

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007]

Associazione Italiana di Acustica

SANT EUSTACHIO I POVERI AL CENTRO ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO GRUPPO GIOVANI AGENTI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI

ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana

REGOLAMENTO DEL GRUPPO SPORTIVO 100 KM DEL PASSATORE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI LUCCA

STATUTO SOCIALE DELL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA A.S.D. FRANCIACORTA SKI

ASSOCIAZIONE DIRIGENTI PER L INNOVAZIONE ALLIEVI SCUOLA SUPERIORE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE STATUTO

Regolamento Gruppo Prime Lavorazioni Legno

REGOLAMENTO DEL CIRCOLO RICREATIVO ATENEO LAVORATORI DELL UNIVERSITA DI PAVIA

REGOLAMENTO SEZIONE REGIONALE EMILIA ROMAGNA SItI. Capo I NORME GENERALI

Regolamentoo Assemblea dei

statuto società delle donne dell onda

Regolamento Gruppo Giovani. Imprenditori Edili

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia

Comuni di Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco, Rivalta di Torino, Volvera REGOLAMENTO DEL COMITATO DEI SINDACI DEL DISTRETTO 3 DELL ASL 5

REGOLAMENTO ELETTORALE C.L.A.M.S.

STATUTO ART.1 ART.2 ART.3 BANDA MUSICALE COMUNALE MOENA

REGOLAMENTO CT OSIMO

UNINDUSTRIA CALABRIA COMITATO PICCOLA INDUSTRIA REGOLAMENTO

ASSOCIAZIONE ARINGO CLUB

REGOLAMENTO PER LE ASSEMBLEE E PER LE ELEZIONI DELLE CARICHE SOCIALI

Comune di Tradate. Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)

Circolo del Ministero degli Affari Esteri

REGOLAMENTO DELL ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALE-RICREATIVA Sullo Stesso Piano

REGOLAMENTO CONGRESSUALE per le Condotte (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, febbraio 2018)

REGOLAMENTO INTERNO Il documento si compone di venti articoli.

ASSOCIAZIONE ITALIANA INGEGNERI GOLFISTI A.I.I.G. STATUTO SOCIALE

REGOLAMENTO DEL COMITATO DEI SINDACI Del Distretto 2 dell ASL 5

ASSOCIAZIONE DIPENDENTI ENTI LOCALI (A.D.E.L.E.)

Allegato A ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA TENNIS CLUB PARMA S T A T U T O CAPITOLO I G E N E R A L I T À E costituita in Parma una

STATUTO ASSOCIAZIONE SOMMELIER DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO *********** Art.1 COSTITUZIONE E costituita la ASSOCIAZIONE SOMMELIER DELLA REPUBBLICA

STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA

REGOLAMENTO ASSEMBLEARE

Modalità e tariffe per l uso di strutture e attrezzature

STATUTO PISTA DI CASTELLAZZO. con espressione sportiva GRUPPO SPORTIVO MODELLISTI BOLLATE

SI si propone inoltre, con le sue attività e il suo programma, a contribuire ad un senso di appartenenza tra gli italiani in Svezia.

REGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA

STATUTO RAGIONE SOCIALE SCOPI - BENEFICI. Art. 1. E costituito tra i dipendenti dell Acquedotto Pugliese un Circolo che prende

Trasformà une passion STATUTO E ATTO COSTITUTIVO. Associazione cooperativa scolastica. Anno scolastico

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi Varese

STATUTO DI SOCIETA SPORTIVA AEROMODELLISTICA

REGOLAMENTO ELETTORALE

Indice. Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Organi)

ISVAP. Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo

REGOLAMENTO INTERNO ARTICOLO 1 OGGETTO

CENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE. Articolo 1. Articolo 2

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria. Regolamento Consiglio Comunale dei Ragazzi

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE

STATUTO. CAPO I - Denominazione, sede, scopo, durata. CAPO II - Soci

Modalità e tariffe per l uso di strutture e attrezzature

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Circolare Ministeriale 16 aprile 1975, n. 105

REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLO STATUTO SOCIALE

Rev. 0 dell 08/03/2012 REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI SINDACI ELETTIVI

UNINDUSTRIA CALABRIA COMITATO PICCOLA INDUSTRIA REGOLAMENTO

PROVINCIA DI GORIZIA

ASD CIRCOLO TENNIS ROCCO POLIMENI

STATUTO DEL COMITATO DEI GENITORI Rossella Casini Premessa Il Comitato dei Genitori è un organo che consente la partecipazione attiva dei Genitori

REGOLAMENTO CT MAGGIONI

TITOLO IV RECESSO - ESCLUSIONE

REGOLAMENTO CONSIGLIO DI ISTITUTO approvato il 30/09/2015

REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO

C O M U N E DI T R I G O L O

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento della Giunta Comunale

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO. Capo III Soci. Capo IV Parte prima - Dimensione sezionale

REGOLAMENTO INTERN0 ORGANIGRAMMA DELL ASSOCIAZIONE

COMUNE DI FORMICOLA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N. 20 del 20 ottobre 2014

ATTO COSTITUTIVO. Articolo 1

Il presente Regolamento associativo è approvato dal Consiglio Direttivo e regola l attività degli organi associativi ed i rapporti tra di essi.

Circolo Tennis Giotto Arezzo. Regolamento

STATUTO. ASSOCIAZIONE Artigiani e Commercianti di Anzi

REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI VI CIRCOSCRIZIONE

REGOLAMENTO DELL ASSOCIAZIONE GENITORI SI DIVENTA ONLUS APPROVATO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO IN DATA

Club Milanese Automotoveicoli d Epoca Statuto approvato dall Assemblea in data 18 marzo 2015

Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

COMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza

POLISPORTIVA COMUNALE ALZANO LOMBARDO Provincia di Bergamo STATUTO

STATUTO SCI CLUB GARDOLO

REGOLAMENTO UTILIZZO CAMPI DA TENNIS

Transcript:

Regolamento del Circolo Antico Tiro a Volo TITOLO PRIMO NORME PER L AMMISSIONE DEI SOCI Art.1 Domanda di ammissione La domanda di ammissione a Socio, corredata di tutti gli estremi richiesti dall apposito stampato fornito dalla Segreteria del Circolo, deve essere indirizzata al Consiglio Direttivo e sottoscritta dal candidato e dai soci presentatori. Uno dei soci presentatori sarà tenuto inoltre a riempire, in ogni sua parte, la scheda di presentazione dell aspirante socio. Art. 2 Procedura di ammissione. Dopo l istruzione, la domanda viene presentata, a cura del consigliere addetto, alla prima riunione del Consiglio Direttivo. La votazione deve essere effettuata con il sistema delle palline bianche ( voto favorevole) e nere ( voto contrario) o con schede che assicurino l anonimato. Subito dopo la votazione e la verbalizzazione dei risultati, le schede devono essere distrutte. Per la validità della deliberazione è necessario il voto di almeno cinque componenti. L ammissione avviene a maggioranza assoluta dei voti dei presenti; l astensione non si computa come voto. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Art.3 Ritiro della domanda. Domanda respinta. Il socio presentatore o il candidato personalmente possono ritirare la domanda prima che abbia luogo la votazione. Le domande respinte non possono essere ripresentate prima che siano trascorsi almeno tre anni. TITOLO SECONDO DIRITTI E DOVERI DEL SOCIO PAGAMENTI DELLE QUOTE ASSOCIATIVE PROCEDIMENTO DISCIPLINARE Art.4 Diritti dei soci Ciascun Socio gode dei diritti previsti dallo Statuto Sociale e dal presente Regolamento, secondo la categoria di appartenenza. Il Socio che non è in regola con il pagamento delle quote non può godere di alcun diritto.

Art.5 Danni ai beni sociali o di altri soci. Il Socio è tenuto a risarcire il Circolo di qualsiasi danno egli stesso o un suo invitato dovesse arrecare ai beni sociali o di altri soci Art.6 Quota sociale annua L ammontare della quota sociale annua per i soci effettivi e fondatori viene deliberata, sulla base del bilancio precedente, dall assemblea ordinaria dei soci; per i soci temporanei e assenti, e per i familiari del Socio, è stabilita dal Consiglio Direttivo. La decorrenza della quota sociale annua deliberata dall Assemblea o dal Consiglio Direttivo è stabilita nella stessa delibera di approvazione. Art.7 Pagamento della quota annua e dei servizi di ristorazione e bar Le quote sociali devono essere corrisposte secondo le seguenti scadenze: Intera annualità Entro il 28 febbraio I semestre II semestre I trimestre III trimestre IV trimestre Entro il 15 gennaio Entro il 15 luglio Entro il 15 gennaio II trimestre Entro il 15 aprile Entro il 15 luglio Entro il 15 ottobre Decorso un mese dalla scadenza indicata le quote saranno maggiorate di una percentuale sulla somma dovuta, stabilita di anno in anno dal Consiglio Direttivo. Le quote dovute dal Socio Effettivo o Fondatore e dai rispettivi familiari devono essere pagate contestualmente. L importo dei servizi di ristorazione e bar sarà di norma pagato di volta in volta al gestore. I soci che, in via eccezionale, non si atterranno a tale norma, dovranno apporre la propria firma sui relativi buoni che il personale è obbligato a presentare, e che dovranno essere pagati entro il mese al quale si riferiscono. Art.8 Soci morosi Il socio che, trascorso inutilmente un mese dalla data della scadenza del pagamento delle quote sociali o dei servizi erogati dal Circolo, non abbia soddisfatto il suo debito verso il Circolo, è invitato dal Consigliere Tesoriere, con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, a mettersi in regola. trascorsi inutilmente quindici giorni dalla ricezione di tale invito o dal ritorno della raccomandata per compiuta giacenza il nome del socio moroso verrà affisso per quindici giorni in un apposita bacheca. Persistendo la morosità, verrà disposta la radiazione del socio, ai sensi dell art. 25 dello Statuto ed il recupero forzoso del credito. Nel caso di ritardo sistematico nei pagamenti, allorché l affissione di cui sopra si verifichi per più di tre volte in un biennio, il Consiglio Direttivo potrà deferire il Socio al Collegio dei Probiviri con richiesta, a seconda della gravità del caso, di sospensione temporaneo o radiazione.

Art.9 Socio Assenti Il Socio che voglia essere iscritto al Circolo quale Socio Assente ai sensi dell art.11 dello Statuto, dovrà produrre apposita domanda al Consiglio Direttivo in cui comunicherà per iscritto la volontà di usufruire dei periodi di frequenza stabiliti dal Consiglio stesso. La posizione di socio assente è considerata annuale, pertanto la domanda dovrà essere inoltrata al consiglio Direttivo entro e non oltre il 31 dicembre dell anno precedente a quello in cui si chiede di essere collocati nella posizione di Socio Assente. La successiva eventuale reiscrizione quale Socio Effettivo partirà in ogni caso dal 1 gennaio dell anno in cui è inoltrata la richiesta. I soci in servizio militare potranno essere dichiarati assenti anche per un periodo di tempo inferiore ad un anno. Art.10 Comportamento ed abbigliamento Il comportamento dei soci e dei loro invitati, negli atti, nel linguaggio e nell abbigliamento, non deve offendere la sensibilità degli altri soci né metterli a disagio; non deve, inoltre, recare pregiudizio al buon nome e al decoro del Circolo. Nei locali di soggiorno, del ristorante, del bar e della sala carte non si potrà accedere in tenuta da tennis, da piscina o da attività sportiva in genere. Art.11 Procedimento disciplinare. Nel caso di deferimento del socio al Collegio dei Probiviri, a norma dell art. 25 dello Statuto, il Collegio stesso dovrà dare comunicazione preventiva all interessato dell inizio del procedimento nei suoi confronti ed invitarlo ad esporre le sue osservazioni e difese. Il collegio dei probiviri potrà convocare il socio deferito per ottenere i necessari chiarimenti. Il Socio convocato ha l obbligo di presentarsi o di giustificare tempestivamente l impossibilità di aderire alla convocazione. In mancanza, o qualora la giustificazione non fosse ritenuta idonea dal Collegio, il socio sarà passibile, per questo solo fatto, della sanzione disciplinare della sospensione temporanea. Anche il socio che debba essere sentito perché informato dei fatti ha l obbligo di presentarsi o di giustificare l assenza. In mancanza il Consiglio Direttivo, debitamente informato, potrà deferirlo al Collegio dei Probiviri. Il provvedimento disciplinare emesso dal Consiglio Direttivo a norma dell art. 25 dello Statuto dovrà constare di una motivazione, sia pure succinta, e di un dispositivo. Il provvedimento sarà integralmente portato a conoscenza dell interessato con le modalità stabilite dallo stesso art.26. Il Collegio dei Probiviri dovrà pronunciarsi entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta di procedimento disciplinare. in caso di inchiesta complessa, il Presidente del Collegio potrà prorogare tale termine in ulteriori 60 giorni. Il Consiglio Direttivo dovrà emettere il provvedimento di sua competenza entro 30 giorni dal ricevimento del parere del Collegio dei Probiviri. I termini di cui sopra sono ordinatori e la loro inosservanza non produce alcuna invalidità.

TITOLO TERZO L USO DEGLI IMPIANTI E DEI SERVIZI SOCIALI DIRITTI E DOVERI DEGLI INVITATI Art.12 Uso degli impianti sportivi L uso dei campi da tennis, di calcetto e di golf, della piscina è riservato ai soci, agli invitati dei soci ed, in caso di reciprocità, ai soci di altri Circoli. Potranno essere organizzati corsi di tennis o di golf e tornei di calcetto. L uso della palestra e dalla sauna è riservato in modo esclusivo ai soci. Art.13 Disciplina dei campi da tennis Per accedere ai campi da tennis è prescritta la divisa bianca o blu. In difetto il direttore del Circolo potrà vietare ai soci ed ai loro ospiti l accesso o invitare gli stessi ad uscire dai campi. Il Consigliere delegato a sovrintendere all attività sportiva potrà riservare l uso di un campo ai maestri del Circolo, allo svolgimento di manifestazioni sportive, ai corsi tennistici e all allenamento delle rappresentative del Circolo. Durante i giorni feriali i campi possono essere prenotati anche telefonicamente dal socio che potrà giocare con un altro socio e con un ospite. Durante le giornate festive e prefestive, nonché nella fascia oraria compresa tra le 13.00 e le 15.00 non sarà possibile ai soci giocare con ospiti, né prenotare il campo, che sarà occupato con il sistema della lavagna ( il socio, fisicamente presente al Circolo, iscrive il proprio nome sulla fascia oraria desiderata, ove disponibile). In caso di affollamento dei campi, la durata di ogni turno di singolo sarà di 45 minuti, quella degli incontri di doppio sarà di 90 minuti. Se i giocatori di un incontro di singolare si uniscono ad altri per la disputa di un doppio, il turno si considererà iniziato dal momento di inizio del primo incontro e la durata del gioco darà di 90 minuti complessivi. Il corrispettivo dovuto dagli ospiti per l uso dei campi da tennis viene stabilito dal Consiglio Direttivo. I giocatori che intendano fare uso dei campi con illuminazione artificiale sono tenuti pagare una somma, stabilita dal Consiglio Direttivo, a titolo di rimborso per il consumo di elettricità. Art.14 Disciplina della piscina L accesso dei soci e dei loro invitati alla piscina è soggetto alle seguenti norme: é vietato l accesso in vasca se non dopo aver fatto la doccia. Alla piscina ed agli spazi circostanti si accede solo in costume da bagno o accappatoio e calzando zoccoli o sandali; nella piscina e negli spazi adiacenti non è consentito il gioco delle carte nè quello del pallone; sono vietati schiamazzi o comportamenti che comunque possano recare disturbo ai presenti; negli spazi adiacenti alla piscina il servizio bar è ammesso soltanto con l uso di bicchieri di plastica o di carta; l uso della piscina è riservato agli adulti; i ragazzi dagli 8 ai 12 anni ( accompagnati da un adulto che né è responsabile)sono ammessi in piscina fino alle ore 13.00; ai minori degli anni 8 è riservata la piscina piccola; non sarà possibile per i soci avere ospiti in piscina durante le giornate festive e prefestive. Il corrispettivo dovuto dagli ospiti per l uso della piscina viene stabilito dal Consiglio Direttivo.

Art. 15 Disciplina del campo di calcetto L uso del campo di calcetto, come di ogni altro impianto sportivo del Circolo, deve essere informato a grande correttezza di comportamento formale e sostanziale. Il criterio da seguire per l utilizzazione del campo è quello dell ordine cronologico di prenotazione. la prenotazione sarà effettuata secondo le modalità stabilite dal Consigliere allo Sport. Nella fascia oraria compresa dalle ore 13.00 alle 15.00 l uso del campo di calcetto è riservato di preferenza ai soci. In particolari circostanze, valutate dal Consigliere addetto, l utilizzazione dal campo può essere riservata allo svolgimento di tornei, ad allenamenti o all utilizzazione esclusiva di un gruppo di soci che ne abbiano fatto preventiva richiesta. I giocatori che intendano fare uso del campo con illuminazione artificiale sono tenuti pagare una somma, stabilita dal Consiglio Direttivo, a titolo di rimborso per il consumo di elettricità. Art.16 Disciplina del campo da golf Il consigliere allo sport cura la buona manutenzione dal campo da golf. I giocatori debbono evitare inutili ritardi nel gioco. Nessun giocatore deve eseguire un colpo prima che i giocatori che lo precedono sia fuori tiro. Quando un giocatore prende posizione per eseguire un colpo, nessuno deve stare vicino o dietro la palla o la buca. Un giocatore singolo è obbligato a dare la precedenza agli altri giocatori. I giocatori devono evitare intemperanze, quali il lancio di bastoni, il turpiloquio, le urla sul percorso. Art.17 Disciplina delle palestre e degli spogliatoi Le palestre potranno essere utilizzate esclusivamente dai soci Effettivi e Familiari durante l orario di apertura degli spogliatoi. Gli attrezzi mobili della palestra, dopo l uso, devono essere riposti negli spazi agli stessi dedicati, in modo ordinato. In caso di rottura o smarrimento l utente responsabile dovrà rifondere il danno al Circolo. Negli spogliatoi il comportamento dovrà essere conforme, in modo particolarmente rigoroso, alle norme di cui all art. 10 del presente regolamento. I soci abituali frequentatori della palestra, possono avere in uso esclusivo uno degli armadietti numerati, collocati negli spogliatoi. Dopo aver scelto l armadietto, il socio deve comunicare in segreteria il numero scelto, e pagare, in unica soluzione annuale, una quota stabilita dal Consiglio Direttivo. Il socio può anche chiedere in portineria una chiave per lasciare i propri effetti personali in un armadietto durante il tempo necessario alla pratica sportiva, e riconsegnarla in portineria al termine della stessa. In difetto al socio sarà addebitato il costo per la sostituzione della serratura. I Soci Assenti non possono tenere un armadietto in uso esclusivo. Art.18 Disciplina della sauna L uso della sauna è riservato esclusivamente ai soci maggiorenni muniti di idoneo certificato medico, che potranno utilizzarla secondo le modalità stabilite dal Consiglio Direttivo. In ogni caso i soci che usano la sauna, lo fanno sotto la loro piena responsabilità e senza che in alcun modo il Circolo sia chiamato a rispondere.

Art.19 Disciplina delle sale per il gioco delle carte I giochi di carte sono con sentiti solo nei locali ad essi destinati dal Circolo. Nel caso in cui tali locali risultassero interamente occupati, potrà essere consentito, in via eccezionale, dal Consigliere addetto e dal Direttore del Circolo, installazione provvisoria di alcuni tavoli in locali idonei. Il Consiglio Direttivo stabilisce quale sia la sala dedicata al gioco delle carte riservata ai soci. Sono proibiti i giochi d azzardo, di qualsiasi specie, in conformità delle disposizioni di legge. I soci che chiedano carte nuove dovranno pagare il relativo importo, nella misura stabilita dal Consiglio Direttivo. Tutti i soci, inoltre, dovranno versare una quota fissa per i propri ospiti in sala carte, nella misura stabilita dal Consiglio Direttivo. Art.21 Disciplina degli inviti I Soci possono invitare persone, da loro conosciute e la cui correttezza garantiscono, ad usufruire dei servizi e delle attrezzature del Circolo. Gli inviti ed i diritti e doveri degli ospiti e dei soci sono disciplinati dalle seguenti norme: Il socio, al momento dell arrivo al Circolo dell ospite, avrà l obbligo di apporre la propria firma accanto al nome dell ospite su di un apposito registro; Gli inviti ad una stessa persona non devono mai assumere carattere di continuità. Il Consigliere addetto ha la facoltà di escludere o limitare gli inviti. Qualora l ospite arrivi al Circolo prima del Socio, sarà invitato dal personale addetto alla reception, ad accomodarsi in una sala a ciò dedicata, e potrà accedere agli altri locali della sede solo con il socio invitante; durante la permanenza dell invitato al Circolo il socio invitante ha l obbligo di essere presente ed è responsabile del corretto comportamento dell invitato e del pagamento dei servizi al medesimo richiesti. Inviti al ristorante ed al bar Gli inviti al ristorante ed al bar non sono soggetti a preventiva autorizzazione, sempre che il numero degli ospiti sia ragionevolmente limitato. L accesso al ristorante è consentito, a pranzo, ai bambini di età superiori a 5 anni, ed a cena a ragazzi di età superiore a 12 anni. Inviti in sala carte Gli inviti alla sala carte dovranno, di norma, essere autorizzati dal Consigliere addetto o, in mancanza dal Direttore del Circolo. Il socio che abbia propri invitati al ristorante potrà farli partecipare a giochi di carte, senza particolari formalità. Inviti in piscina Ogni socio può invitare in piscina, in un giorno feriale, 2 ospiti. Non sarà possibile avere ospiti durante le giornate festive e prefestive, salvo che si tratti del coniuge o dei figli del socio (non iscritti al circolo quali soci familiari). Il socio invitante è responsabile del comportamento dei propri invitati, che dovranno pagare una quota di ingresso, nella misura stabilita dal Consiglio Direttivo, ed accanto al cui nome, nella lista degli ospiti il socio apporrà la propria firma. Gli invitati in piscina possono usufruire dei servizi di ristorante e bar. Inviti in palestra Non è possibile invitare ospiti in palestra nè nella sauna. Ricevimenti presso il ristorante

Il socio che volesse avere, a pranzo o a cena, un numero di ospiti superiore a venti dovrà chiedere la disponibilità di una o più sale del ristorante o di altre sale del Circolo dovrà farne richiesta scritta in segreteria con anticipo di almeno 15 giorni, specificando il numero degli invitati, il motivo, il giorno e le ore. Il Presidente o il consigliere addetto autorizzerà la concessione delle sale richieste, dopo aver vagliato le modalità ed i tempi in relazione al complesso della vita sociale. In ogni caso dovrà essere salvaguardato l uso dei servizi del Circolo da parte dei Soci. Nei giorni prefestivi sarà possibile invitare al Circolo ospiti per un numero massimo di 10, mentre nei festivi, a colazione, in numero massimo di 4. Non è consentito l uso delle sale né degli spazi esterni del Circolo per battesimi, comunioni e cresime. La misura del corrispettivo per l uso delle sale viene stabilito all inizio di ogni anno dal Consiglio Direttivo del Circolo. La concessione ad estranei non è consentita salvo casi eccezionali che il Consiglio Direttivo valuterà a sua discrezione. Frequentazione bambini I figli dei soci e dei loro ospiti, minori degli anni 16, nel numero e con le modalità stabilite dal presente regolamento, frequentano liberalmente il Circolo. L età minima per essere ammessi presso le sale ristorante, sia estive che invernali, è stabilita in anni 5 per il pranzo, ed in anni 12 per la cena. L età del minore sarà apposta nel libro presenze e firmata dal genitore. Durante la permanenza presso la sede sociale, i minori degli anni 16 dovranno essere sotto controllo costante dell adulto che li accompagna. In difetto sarà inibito l ingresso al Circolo ai genitori ai sensi e con le modalità stabilite dall art.25 dello Statuto. Art.22 Disciplina del parcheggio Le autovetture ed i motocicli devono essere ordinatamente parcheggiati negli appositi spazi ad essi riservati. Non è consentito protrarre i parcheggio oltre l orario di chiusura serale del Circolo, salvo casi di forza maggiore. Qualora la sosta dovesse protrarsi per più giorni, potrà essere disposta, indipendentemente dalla sua causa, la rimozione dell autoveicolo ed il deposito in parcheggi pubblici o privati, con spese a carico del possessore dell auto rimossa. Il Circolo non assume alcuna responsabilità per il danneggiamento o il furto delle vetture o dei ciclomotori o degli oggetti in essi lasciati. Art.23 Esclusione di animali E vietato introdurre nei locali e negli spazi aperti del Circolo animali di qualsiasi specie. Art.24 Esonero da responsabilità del Circolo Responsabilità del Socio Il Circolo non assume alcuna responsabilità per il danneggiamento od il furto di valori, oggetti personali ed altri beni mobili dei soci e dei loro ospiti che vengano introdotti nei locali del Circolo o negli armadietti dello spogliatoio. Il Socio è responsabile dei danni ai mobili, alle attrezzature agli arredi e alle strutture del Circolo che siano cagionati da lui o dai propri invitati.

Art.25 Registro Reclami E istituito presso la Segreteria del Circolo un registro reclami, in cui ciascun socio potrà annotare reclami, doglianze e suggerimenti. Il registro viene sottoposto periodicamente al Consiglio Direttivo. Art.26 Obblighi del personale dipendente E fatto obbligo al personale adibito ai singoli servizi del Circolo di vigilare sull osservanza, da parte dei soci, delle norme del presente regolamento. Lo stesso personale è tenuto a richiamare educatamente l attenzione dei soci sulle eventuali infrazioni commesse e, nel caso che tal infrazioni perdurino, a renderne edotto il Consigliere addetto allo specifico settore TITOLO QUARTO ORGANI SOCIALI ORGANI AUSILIARI Art.27 Assemblee dei soci L assemblea dei soci, ordinaria o straordinaria, è presieduta dal Presidente del Circolo, assistito dal Consigliere Segretario e, in caso di elezioni, da due scrutatori. I due scrutatori sono eletti dall assemblea. In caso di contestazione sullo svolgimento o sul risultato delle elezioni, è competente a decidere il Collegio dei Probiviri. Il relativo ricorso, sottoscritto da almeno un quinto dei soci aventi diritto al voto, dovrà essere presentato alla Segreteria del Circolo entro il termine perentorio di dieci giorni dall adunanza. La votazione per l elezione delle cariche sociali è espletata a scrutinio segreto. Il Consigliere Segretario è incaricato di controllare il diritto di voto di ciascuno dei presenti. Nella votazione dei componenti del Consiglio Direttivo le schede saranno di due tipi, una per i soci fondatori, che eleggeranno i consiglieri a loro spettanti, e l altra per i soci effettivi ed onorari a vita. Sulla scheda ogni socio indicherà un numero di candidati pari a quelli che la categoria cui appartiene dovrà eleggere. Si considerano nulli i voti dati a nominativi non identificabili per omonimia o illeggibili. Sono nulle le schede contenenti un numero di voti superiore a quello degli eleggibili. Viene dichiarato eletto chi ha riportato il maggior numero di voti. In caso di parità, viene eletto il socio con maggiore anzianità associativa. Art.28 Il Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo elegge al proprio interno il Tesoriere ed il Consigliere Segretario. Il Tesoriere esercita le funzioni di cui all art.21 dello Statuto. Egli inoltre è responsabile della perfetta tenuta dei libri contabili, vigila sulla riscossione delle quote sociali ed espone ogni bimestre al Consiglio Direttivo la situazione di cassa. Il Consigliere Segretario è il diretto collaboratore del Presidente. Egli cura la tenuta di tutti registri dei verbali degli organi collegiali; cura la tenuta dell Albo dei Soci; redige e sottoscrive con il presidente i verbali delle riunioni collegiali cui partecipa; comunica ai soci o ai consiglieri la convocazione delle Assemblee o del Consiglio Direttivo. Il Consigliere Segretario, inoltre, sbriga la Corrispondenza del Circolo, collabora con il

Consigliere Tesoriere nelle pratiche relative ai casi di morosità, cura le affissioni nelle bacheche del Circolo, coordina le varie manifestazioni ed adempie a tutte le altre funzioni attribuitegli dallo Statuto e dal presente Regolamento. Il Consiglio Direttivo delega a ciascuno dei suoi componenti la facoltà di vigilare e dirimere ogni questione di ordinaria amministrazione in relazione ai seguenti settori: 1) ristorante-bar-piscina 2) tennis-calcetto-golf 3)palestra-spogliatoi sauna 4)sala carte. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente, a cura del Consigliere Segretario, con avviso inviato almeno cinque giorni prima di quello stabilito per la riunione. In caso di urgenza la comunicazione può essere fatta anche telefonicamente con preavviso di almeno sei ore. L avviso di convocazione deve contenere il giorno e l ora dell adunanza e l elenco delle materie da trattare. ogni componente del Consiglio può segnalare in precedenza alla Segreteria gli argomenti che intende sottoporre all esame del Consiglio e che, a cura del Consigliere Segretario, sono inclusi nell ordine del giorno. Art.29 Il Direttore del Circolo Il Consiglio Direttivo nomina il Direttore del Circolo. Il Direttore del Circolo vigila su tutte le attività, coordina gli interventi, cura il buon andamento di tutti i servizi; sovrintende alla buona conservazione di tutti i beni sociali; dà disposizioni al personale dipendente. Egli deve assicurare la propria presenza costante e deve agire in accordo con il presidente, il Consigliere Segretario ed i Consiglieri addetti ai singoli settori. Prima di ogni bilancio egli deve presentare al Consigliere Tesoriere un inventario del materiale e degli oggetti appartenenti al Circolo ed una breve relazione sui lavori eseguiti o da eseguirsi. Art.30 Il Segretario amministrativo Il Consiglio Direttivo nomina il Segretario amministrativo. Il Segretario Amministrativo riscuote le quote sociali pagate dai soci, nonché le somme versate dai soci e dagli ospiti per usufruire dei servizi sociali. Annota tutte le entrate in appositi registri che sottopone, di regola, ogni giorno al Consigliere Tesoriere. Consegna al Tesoriere ogni mattina tutte le somme incassate il giorno precedente. Il Segretario amministrativo cura tutte le pratiche assicurative, previdenziale di altro genere, concernenti il personale dipendente del Circolo. Egli cura ogni altro aspetto contabile e amministrativo della vita del Circolo. Art.31 Modifiche del Regolamento Il presente regolamento sarà modificato su delibera assunta dal Consiglio Direttivo. Delle modificazioni si darà notizia ai soci mediante affissione sulla bacheca sociale. Le modificazioni del regolamento entreranno in vigore dal quindicesimo giorno successivo alla loro affissione sulla bacheca sociale.