ADELIO MARINI ADELIO MARINI
ADELIO MARINI
Marini e la capacità espressiva concisa e vitale di Angelo Marciano Potremmo dire che Adelio Marini è un artista sui generis, nel senso migliore se si considera il suo carattere di uomo appartato non alieno a mettersi in piazza, in un periodo tanto intenso di sceneggiate artistiche, rese ridicole dal comportamento che cerca di sostituirsi alla pura e meditata esibizione con l'opera d'arte. Trent'anni di lavoro e di ricerca con tutte le tecniche pittoriche conosciute ed inventate da lui, ma mai portate a conoscenza del grosso pubblico e dalla critica per un' inspiegabile mancanza di tempo per chi lavora sodo, senza soste né diversivi di sorta. Nel suo studio di Falerone si ha l'impressione di vivere in un altra epoca, in un altro mondo. E si rimane coinvolti ed abbagliati da una miriade di colori e dalle trovate dell'artista. Trovare nel senso vero e proprio dell'arte, fantasioso e creativo. Abbiamo cercato di puntualizzare il discorso su questa o quell'altra tecnica, su questo o precedente periodo, ma non ci è stato possibile fare il punto, fermarsi, adagiarsi su uno stile o tematica, tanto era la velocità dei suoi pensieri, con la quale toccava i problemi del mondo d'oggi, con particolare riguardo alla tecnologia e all'ecologia. Infatti nella sua pittura giganteggiano, come simboli prepotenti di questa epoca le strutture metalliche che minacciano l'uomo- robot, mentre si ha bisogno di una società che vive sul rispetto della persona e della via sana, mentre la macchina può fare di noi degli individui non dotati di quella dignità che esige rispetto. Nello stesso tempo Adelio Marini, fuori dai termini arte e problematicità sa essere sentimentale e colorista, specie nelle sue composizioni che noi definiamo del minimo nel massimo che sono contenute nell'area di francobolli originalissimi da inserire nel quadro della figurazione moderna, che possiedono un valore artistico autonomo, nell'energia del segno e nella capacità di espressione, concisa e vitale. Il pittore impiega grande energia caratterizzante per concentrare le immagini e per raggiungere profondità tonale del colore, in un naturalismo che è poesia della natura. Opera di Adelio Marini, ovvero del recupero dei materiali perduti. Singolare tematica. Singolare e validissima. Oggetti che ci sono appartenuti, di cui ci siamo serviti, da cui abbiamo tratto utilità: gettati via, distrutti. Rifiuti. E perché? Per l'umano quanto assurdo regolamento che vuole accantonato o annullato ciò che non serve più? Siamo alle sogli dell' autodistruzione, vero Marini? Eppur tutto ha un suo valore, anche se al momento non ne dimostra; non va declassato al rango di cianfrusaglia; egoismo ed opportunismo vanno a braccetto, e non si fermano a raccogliere ciò che è caduto in terra... Recupero nostalgico il tuo, Marini. Nostalgico, ma non patetico. Idealizzato, suggestivo. Ancora un pensiero per ciò che hai usato e magari non riesci a gettar via. E' arte anche questa. E' frutto di memoria e sentimenti. Forse qualcuno ti giudicherà fuori dal tempo. Ma non crederci, Marini. Sarà fuori dal tempo colui che cercherà inutilmente i suoi sentimenti, dopo averli gettati via perché non gli serviranno più. Adelio Marini Angelo Marciano 5
La mia ricerca si basa sul recupero... Opere
Senza titolo, 1975, smalti su legno cm 50x70 Le montagne di Zarathustra, 1974, omaggio a F. Nietzche, acrilico su tavola cm 36,5 x 57 9
Senza titolo, 2005, tecnica mista su tavola cm 70x100 Senza titolo, 1988, acrilico su tela cm 30x40 11
Senza titolo, 1985, tecnica mista su tela cm 50 x 100 Senza titolo, 1988, acrilico su tela cm 30x40 13
Caos, 1976, acrilico su tela cm 20 x 30 Senza titolo, 1976, acrilico su tela cm 24x35 15
Senza titolo, 2005, smalti su legno cm 21,5 x 24,5 Labirinto, 1976, tecnica mista su tavola cm 28,5 x 31,5
19 Vinavil, 1976, tecnica mista su tela cm 25 x 35
Senza titolo, 1980, tecnica mista su tela cm 24 x 35 Senza titolo, 2009, smalti su legno cm 35 x 35 21
Senza titolo, 2008, tecnica mista su tavola cm 59 x 59 22 23
D.N.A., 1985, acrilico su tela cm 20 x 30 Cifre, 1976, acrilico su tavola cm 18 x 32 24 25
Collage, 2008, tecnica mista su tela cm 20 x 35 Collage, 2008, tecnica mista su tela cm 20 x 35 27
Senza titolo, 1975, smalti su legno cm 25 x 27 Senza titolo, 1981, tecnica mista su tela cm 18 x 23,5 28 29
31 Senza titolo, 1970, tecnica mista su tela cm 196 x 118
Implosione, 1975, tecnica mista su tela cm 20x30 Senza titolo, 1978, tecnica mista su tavola cm 40 x 50 33
Senza titolo, 1978, smalti su legno cm 49 x50 Senza titolo, 1988, spray su cartoncino cm 30 x40 35
Vinavil G.P., 1975, tecnica mista su legno cm 36 x45 Cavaliere, 1980, tecnica mista su tela cm 50 x 70 36 37
Progetto per una nuova torre di Babele, 1975, tecnica mista su legno cm 48,5 x 50,5 Senza titolo, 1972, tecnica mista su tela cm 40 x 50 39
Senza titolo, 1980, smalti su tavola cm 25 x 45 Senza titolo, 1992, tecnica mista su tavola cm 25 x 30 40 41
Senza titolo, 1974, tecnica mista su legno cm 40 x 40 Senza titolo, 1974, tecnica mista su legno cm 30 x 40 43
Senza titolo, 1980, tecnica mista su tavola cm 25 x 30 Senza titolo, 2008, lacca spray su carta cm 20 x 30 45
Senza titolo, 1980, tecnica mista su tavola cm 40x 50 Caos, 2010, smalti su tela cm 30 x 40 47
Senza titolo, 2010, tecnica mista su tela cm 39 x 47 49
Geografia, 1976, tecnica mista su tela cm 20 x 30 Senza titolo, 2010, tecnica mista su tavola cm 50 x 70 51
Senza titolo, 1979, tecnica mista su tela cm 20 x 30 Senza titolo, 1980, tecnica mista su tela cm 20 x 30 53
Senza titolo, 1976, tecnica mista su tavola cm 18 x 24 Senza titolo, 1985, tecnica mista su tela cm 25 x 35 55
Senza titolo, 1985, tecnica mista su tela cm 25 x 35 Senza titolo, 2010, tecnica mista su tavola cm 30 x45 57
Senza titolo, 1976, tecnica mista su tavola cm 18 x 24 Senza titolo, 1976, tecnica mista su tavola cm 18 x 24 59
Senza titolo, 2008, tecnica mista su tavola cm 34 x 40 Senza titolo, 1990, tecnica mista su tela cm 18 x 24 61
Senza titolo, 1985, lacca spray su carta cm 40 x 50 Senza titolo, 2005, lacca spray su carta cm 30 x 40 62 63
Senza titolo, 2001, lacca spray su carta cm 30 x 40 Senza titolo, 2001, lacca spray su carta cm 30 x 40 65
Fumo, 1996, lacca spray su carta cm 30 x 40 Senza titolo, 2001, lacca spray su carta cm 30 x 40 67
Senza titolo, 2001, lacca spray su carta cm 20 x 30 Senza titolo, 2009, lacca spray su carta cm 30 x 40 69
Fiori, 1975, lacca spray su tela cm 30 x 40 Senza titolo, 1980, lacca spray su carta cm 30 x 40 71
Senza titolo, 1998, inchiostri su carta cm 20 x 30 Senza titolo, 1998, inchiostri su carta cm 20 x 30 72 73
Senza titolo, 1995, inchiostri su carta cm 15 x 20 Senza titolo, 1995, inchiostri su carta cm 15 x 20 75
77 Improvviso, 2011, tecnica mista su legno cm 255 x 155
Il vero ordine è il caos, 2011, verice + smalti su tavola cm 100 x 175 Oleogrmma, 2011, vernice + smalti su tavola cm 70 x 220 79
Senza titolo, 2011, inchiostri e smalti su cartoncino cm 35 x 50 Senza titolo, 2011, spray + smalti su cartoncino cm 28 x 35 81
Arabesco, 2011, vernice + smalti su tavola cm 50 x 220 Senza titolo, 2011, inchiostri e smalti su pelle cm 35 x 50 83
Biografia Adelio Marini è nato a Falerone il 17-5-1931 dove attualmente vive e lavora. In merito alla sua epoca lo stesso autore dichiara: la mia ricerca si basa sul recupero. Il recupero di tutto quello che si è buttato, i resti della produzione industriale, i resti delle forme vegetali. Creare nuove figure per ritrovare i miti che hanno permesso all'uomo di sopravvivere. I miei recuperi sono una protesta contro lo spreco, contro la mancanza di fantasia e di poesia della produzione industriale: chiodi, fibbie, lacci, rami spezzati, ritagli di stoffa e gli innumerevoli altri residui di cui riempie la spiaggia quotidianamente. Marini raccoglie questi elementi poveri e ne deposita l'orma sulla tela elevandoli alla dignità della forma. Oggetti che ci sono appartenuti, di cui ci siamo serviti, da cui abbiamo tratto utilità, getati via distrutti. Rifiuti. Eppure tutto ha un suo valore anche se al momento non ne dimostra. Ricorda Marini che sarà fuori dal tempo colui che cercherà inutilmente i suoi sentimenti dopo averli gettati via perché non gli servono più (Rosario Melito). L'opera di Marini compare su: Les éditions royales de bruxelles 1977; Premio Marc'Aurelio 1978; Catalogo d'arte contemporanea Art-Market n.4; Catalogo nazionale Bolaffi n.15 del 1980; Guida regionale Bolaffi n.104 pag. 43; Annuario bibliografico e quotazioni artisti Panorama d'arte 1980; Personali: Galleria Abba, Brescia maggio 1980; Galleria M.T. San Benedetto del Tronto agosto 1980; Collettiva dalla luna di Licini 1997; Monte Vidon Corrado centro Osvaldo Licini. Adelio Marini nel suo studio 85
ADELIO MARINI Piazza della Libertà, 13 63022 Falerone FM Info +39 0734 710243 www.rajzi.bme.hu/adeliomarini Concept www.studioponzelli.it Fotografia Aldo Ponzelli
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