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COMUNE DI VINOVO (TO) Servizio Urbanistica/Edilizia Privata/Commercio PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE (articolo 64, comma 1, del decreto legislativo 26/3/2010 n. 59) (articolo 9 della legge regionale 29/12/2006 n. 38 e s.m.i.) Marca da bollo AL COMUNE DI VINOVO Servizio commercio ISTANZA PER APERTURA DI PUBBLICO ESERCIZIO Il sottoscritto nato a Prov. il residente in Prov. Via n. Codice fiscale Partita IVA Cittadinanza IN PROPRIO OPPURE: nella sua qualità di e, come tale, in rappresentanza di con attività di con sede legale in costituita in data iscritta al n. del registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. di Codice fiscale Partita IVA Recapiti telefonici fax e.mail CHIEDE il rilascio del autorizzazione per l apertura di un esercizio di somministrazione alimenti e bevande da attivare in VINOVO al seguente indirizzo:. DICHIARA La superficie complessiva dell esercizio sarà: mq La superficie di somministrazione (art. 4 dell Allegato A alla D.G.R. 8/2/2010 n. 85-13268: compresa quella occupata da banchi, casse, scaffalature, arredi vari e simili nonché la porzione di suolo, variamente delimitata, coperta o scoperta, posta all esterno dell esercizio, appositamente destinata ed attrezzata al servizio di ristoro dei consumatori e funzionalmente connessa all esercizio stesso c.d. dehors) sarà: mq Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 1 di 10 Aggiornato 20/8/2010

Consapevole che la messa in esercizio dell attività deve avvenire nel rispetto delle procedure e dei termini stabiliti dalla D.G.R. 79-7605 del 26 novembre 2007 Indicazioni operative per l applicazione del regolamento CE 852/2004. Qualora la superficie di somministrazione così come definita dall articolo 4 dell Allegato A alla D.G.R. 8/2/2010 n. 85-13268 risulti superiore a mq 80 la presente dichiarazione è subordinata a valutazione di impatto sulla viabilità secondo quanto indicato dall articolo 9 del medesimo Allegato A. In merito al fabbisogno dei PARCHEGGI il sottoscritto dichiara che: (per il computo dei parcheggi si veda articolo 8, comma 3 dell Allegato A alla D.G.R. 8/2/2010 n. 85-13268 come rettificato dalla D.G.R. 1/3/2010 n. 43-13437: schema riportato alla pagina 6 del presente modello): la quota di posti a parcheggio è reperita come indicato nell allegata planimetria; per il fabbisogno di posti parcheggio chiede la monetizzazione, ai sensi del comma 5 dell articolo 8 dell Allegato A alla D.G.R. 8/2/2010 (Ai soli fini del calcolo del fabbisogno di posti parcheggio, non è computata la porzione di suolo variamente delimitata coperta o scoperta posta all esterno degli esercizi di somministrazione, appositamente destinata ed attrezzata al servizio di ristoro dei consumatori e funzionalmente connessa all esercizio stesso che non è soggetta a permesso di costruire) DICHIARA, ALTRESÌ, Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base di dichiarazioni non veritiere ai sensi dell articolo 75 del medesimo decreto: che in capo al sottoscritto e agli altri soggetti individuati per legge (articolo 71, comma 5, del decreto legislativo 26/3/2010 n. 59, per società, associazioni od organismi collettivi: vedere riquadri allegati) continuano a permanere i requisiti previsti per lo svolgimento dell attività e quindi conferma: - di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59; - di non aver riportato condanne a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni, per delitto non colposo, senza aver ottenuto la riabilitazione (articolo 11 del T.u.l.p.s.) - di non aver riportato / di aver riportato ottenendo la riabilitazione oppure (specificare barrando una delle due caselle) di aver riportato senza avere ottenuto la riabilitazione condanne per: delitti contra la personalità dello Stato o contro l ordine pubblico, delitti contro le persone commessi con violenza, furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, violenza o resistenza all autorità (articolo 11 del T.u.l.p.s.) - di non essere sottoposto all ammonizione o a misura di sicurezza personale nonché di non essere stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza (articolo 11 del T.u.l.p.s.); - di non essere stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti (articolo 92 del T.u.l.p.s.) - che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall articolo 10 della legge 31/5/1965 n. 575, recante Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere ; - il proprio assolvimento degli obblighi scolastici (articolo 5, comma 1, della L.R. n. 38/2006); - di aver ottemperato ottemperare attualmente non essere soggetto agli obblighi dell assolvimento dell istruzione scolastica dei figli, ai sensi dell articolo 12 del T.u.l.p.s.; - di essere in possesso dei seguenti requisiti professionali (articolo 5 della l.r. n. 38/2006) (oppure, solo per le società, vedere riquadro successivo, se i requisiti professionali non sono posseduti dal legale rappresentante): essere stato iscritto nel registro esercenti il commercio per l attività di somministrazione alimenti e bevande presso la Camera di Commercio di al n. in data e di non esserne stato cancellato per perdita dei requisiti soggettivi. Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 2 di 10 Aggiornato 20/8/2010

aver frequentato con esito positivo il corso per l accesso e lo svolgimento dell attività di somministrazione alimenti e bevande riconosciuto dalla Regione Piemonte o da altra Regione o dalle Province autonome di Trento e Bolzano presso (indicare Ente), con frequenza dal al e data esame. aver esercitato in proprio, per almeno due anni anche non continuativi nell ultimo quinquennio, l attività di somministrazione o aver prestato la propria opera, per almeno due anni anche non continuativi nell ultimo quinquennio, presso imprese esercenti attività di somministrazione, in qualità di dipendente qualificato addetto alla somministrazione (comprovata dall iscrizione all INPS) o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell imprenditore, in qualità di coadiutore, comprovata dall iscrizione all INPS (specificare): Nome impresa Sede dal al. essere in possesso del diploma di qualifica di istruzione professionale dei servizi di ristorazione o della qualifica di formazione professionale regionale del comparto alberghiero, del diploma di tecnico di istruzione professionale dei servizi alberghieri, o del diploma di laurea in tecnologie agroalimentari, tecnologie per la ristorazione, scienza dell alimentazione o lauree equipollenti. - Al fine dell osservanza delle disposizioni dell articolo 5, comma 7, della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38, come modificato dalla legge regionale 23 aprile 2007 n. 9, dichiara che non svolge l attività di delegato o le funzioni del ruolo di persona in possesso dei requisiti professionali presso altro esercizio pubblico. SOLO IN CASO DI SOCIETA: i requisiti professionali di cui all articolo 5 della L.R. 29 dicembre 2006 n. 38 sono posseduti dal sig. che ha compilato l allegato DICHIARAZIONE DEL DELEGATO. LA COMPOSIZIONE DELLA SOCIETÀ RAPPRESENTATA È LA SEGUENTE: (elencare: per le società di capitali (s.p.a. e s.r.l.) il legale rappresentante e gli altri componenti l organo di amministrazione; per le s.n.c. tutti i soci; per le s.a.s. i soci accomandatari) QUALIFICA COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA COMUNE DI RESIDENZA DICHIARA INOLTRE - l esercizio dell attività avviene nel rispetto delle norme, delle prescrizioni e delle autorizzazioni in materia igienicosanitaria di cui al D.P.G.R. 3 marzo 2008 n. 2/R, delle norme in materia di edilizia, urbanistica, di sicurezza e prevenzione incendi nonché delle disposizioni in materia di sorvegliabilità dei locali e di inquinamento acustico; - i locali oggetto dell ampliamento sono direttamente comunicanti con il locale precedentemente autorizzato; - che l esercizio di somministrazione è sottoposto a: vincolo paesistico-ambientale vincolo storico-architettonico OPPURE non è sottoposto ad alcuno dei precedenti vincoli - (in caso di opere edilizie) la relativa pratica reca i seguenti estremi: pratica n. presentata il all Ufficio Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 3 di 10 Aggiornato 20/8/2010

AI FINI DELLA VERIFICA DELLA SUSSISTENZA DEI REQUISITI E PRESUPPOSTI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ, ALLEGA LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE (art. 10 dell Allegato A alla D.G.R. 8/2/2010 n. 85-13268): STUDIO, SOTTOSCRITTO E ASSEVERATO dal professionista abilitatone alla redazione, che esamina e valuta le seguenti componenti ambientali indispensabili a rendere compatibile l insediamento dell esercizio di somministrazione di alimenti e bevande: CLIMA ACUSTICO: dimostrazione asseverata che sono rispettati i requisiti richiesti dalle normative vigenti relativamente a: - macchinari e/o impianti rumorosi installati nell esercizio di somministrazione alimenti e bevande (ad esempio condizionatori d aria, impianti frigoriferi, strumenti di amplificazione sonora per intrattenimenti musicali di varia natura permanenti o saltuari, ecc.) ai sensi dell articolo 8 della legge n. 447 del 26/10/1995 Legge quadro sull inquinamento acustico e dell articolo 10 della legge regionale n. 52 del 20/10/2000 Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento acustico, e nel rispetto dei limiti imposti dalla zonizzazione acustica comunale; - traffico indotto dall insediamento dell esercizio di somministrazione alimenti e bevande; - potenziale incremento dell effetto di rumorosità diffusa e concentrata sui ricettori sensibili posti nelle vicinanze dell esercizio di somministrazione, da calcolare in funzione delle caratteristiche funzionali dell esercizio, dell orario di apertura al pubblico e della presenza di aree esterne adibite a superficie di somministrazione. Il calcolo deve essere effettuato sulla base dei dati rilevati per un arco temporale congruo in esercizi di somministrazione di alimenti e bevande esistenti aventi le stesse caratteristiche funzionali, analoga ubicazione e analoghi orari di apertura al pubblico. ATMOSFERA: dimostrazione asseverata che sono rispettati i requisiti richiesti - dal c.d. Stralcio di piano per il riscaldamento ambientale ed il condizionamento (D.C.R. 98/1247 del 11/1/2007 Attuazione della legge regionale 7 aprile 2000, n. 43 (Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento atmosferico). Aggiornamento del Piano regionale per risanamento e la tutela della qualità dell aria, ai sensi degli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351 Stralcio di Piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento ) con riferimento alla SCHEDA 5N per le nuove costruzioni e alla SCHEDA 5E per quelle esistenti - dal D.P.R. n. 59 del 2 aprile 2009 Regolamento di attuazione dell articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia - dal D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 Norme in materia ambientale (parte V norme per la tutela dell aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera, art. 272 commi 1 e 2) - dal D.P.R. del 25 luglio 1991 Modifiche dell atto di indirizzo e coordinamento in materia di emissioni poco significative e di attività a ridotto inquinamento atmosferico emanato con D.P.C.M. in data 21 luglio 1989 relativamente a: - gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva - gli impianti di smaltimento dei fumi - gli effetti indotti del traffico generato dall insediamento dell esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. PAESAGGIO (qualora l esercizio di somministrazione venga ad insediarsi in contesti paesaggistici di particolare pregio, sottoposti a vincolo paesistico-ambientale o storico-architettonico, oppure in vicinanza di SIC): dimostrazione asseverata che sono state rispettate le norme del D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 ; in particolare dovrà essere elaborata la scheda semplificata di cui all all. 1/2 e 1/3 del citato D.Lgs. 137/2002, fermo restando quanto previsto dall articolo 7 dell Allegato A alla D.G.R. 8/2/2010 n. 85-13268 SICUREZZA DEGLI IMPIANTI E PREVENZIONE INCENDI: dimostrazione asseverata che sono rispettati i requisiti dell articolo 1 del D.M. 22/1/2008 n. 37 per gli impianti previsti nell esercizio di somministrazione, nonché dimostrazione asseverata che sono rispettate le prescrizioni, per i casi previsti, della legge n. 966/1965, del D.M. 16/2/1982, del D.P.R. n. 37/1998, della circolare del Ministero dell interno 11/12/1985 n. 36 e del D.M. 19/8/1996 in relazione alla prevenzione incendi dei locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande. RIFIUTI: dimostrazione asseverata, corredata da idonea planimetria e prospetto principale dell unità immobiliare e delle sue pertinenze, riportante indicazione chiara e in scala adeguata dell area da destinarsi alla raccolta dei rifiuti, le dimensioni ed i percorsi per l evacuazione dei rifiuti evitando la sovrapposizione dei percorsi di ingresso degli alimenti nel locale e di uscita dei rifiuti dallo stesso; dimostrazione asseverata corredata da idonea planimetria indicante quali cassonetti differenziati sono disposti nell area e quali accorgimenti tecnici, ritenuti utili, come la raccolta del percolato, aspirazione fumi maleodoranti, ecc. siano adottati. BARRIERE ARCHITETTONICHE: dimostrazione asseverata corredata da planimetrie e sezioni attestanti l assenza di barriere architettoniche che possano impedire o rendere difficoltosa la fruizione dell esercizio di somministrazione da parte dei soggetti diversamente abili, in ottemperanza alla legge n. 13/1989. Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 4 di 10 Aggiornato 20/8/2010

SI ALLEGANO ALLA PRESENTE, oltre allo STUDIO ASSEVERATO del professionista abilitato, ai sensi dell articolo 10. commi 3 e successivi, dell Allegato A alla D.G.R. 8/2/2010 n. 85-13268: Denuncia di inizio attività ai sensi dell articolo 6 Reg. CE 852/2004 (D.I.A. sanitaria) e relativi allegati, in triplice copia OPPURE, se già presentata: Estremi di presentazione della D.I.A. sanitaria: presentata in data al n. di protocollo Planimetria riportante la disponibilità dei parcheggi Copia del documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto dichiarante Modello Dichiarazione del delegato, solo per le società, nel caso in cui i requisiti professionali non siano posseduti dal legale rappresentante Quadro di Autocertificazione per ognuno dei soggetti indicati nella tabella riportante la composizione della società rappresentata Copie dei documenti di riconoscimento in corso di validità, per ognuno dei soggetti di cui sopra Copia del permesso di soggiorno in corso di validità (per i cittadini extracomunitari)... Data.. Firma. (allegare la fotocopia del doc. d identità) (allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari) Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 5 di 10 Aggiornato 20/8/2010

Articolo 8 - D.G.R. 8/2/2010 n. 85-13268 1 Fabbisogno dei parcheggi e standard relativi agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande 1. I comuni nella definizione dei criteri si attengono alle norme del presente articolo, dell art. 25, c. 1, 2, 2-bis e 4 della Delib.C.R. n. 563-13414/1999 smi e dell art. 21 c. 1 sub 3) della L.R. n. 56/1977 smi. 2. Il fabbisogno totale di posti a parcheggio e di superficie, da computare in relazione alla superficie di somministrazione, così come definita dal precedente art. 4, degli esercizi di somministrazione nel rispetto dei successivi commi, è obbligatorio e non derogabile ai fini del rilascio delle autorizzazioni, e ai fini del rilascio dei permessi a costruire e deve essere dimostrato nei casi di DIA di cui all art. 12 c. 1 e 2 della L.R. n. 38/2006 e di DIA in materia edilizia. La quota di posti a parcheggio e relativa superficie, non soggetta alle norme dell art. 21, c. 1 e 2 della L.R. n. 56/1977 smi, e dell art. 25, c. 1 e 2 della Delib.C.R. n. 563-13414/1999 smi, è reperita in aree private per il soddisfacimento delle norme dell art. 41-sexies della legge 17 agosto 1942, n. 1150 (Legge Urbanistica), così come modificato dall art. 2 della legge 24 marzo 1989, n. 122 (Disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale per le aree urbane maggiormente popolate nonché modificazioni di alcune norme del testo unico sulla disciplina della circolazione stradale, approvato con D.P.R. 15 giugno 1959, n. 393). 3. Il fabbisogno totale di posti a parcheggio per gli esercizi di somministrazione è calcolato secondo i parametri delle tabelle che seguono: SUPERFICIE DI SOMMINISTRAZIONE [MQ] S < 25 METODO DI CALCOLO DEL NUMERO DI POSTI PARCHEGGIO (N) PER GLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE UBICATI NEGLI ADDENSAMENTI E LOCALIZZAZIONI COMMERCIALI A1- A2- A3 -L1 esclusivo rispetto delle norme dell art. 21 della L.R. n. 56/1977 smi 25<S<50 N = 1 + 0,08 * (S- 25) 1 50<S<100 N = 3 + 0,1 * (S-50) S>100 N = 8 + 0,12 * (S-100) SUPERFICIE DI SOMMINISTRAZIONE [MQ] S < 35 METODO DI CALCOLO DEL NUMERO DI POSTI PARCHEGGIO (N) PER GLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE UBICATI NEGLI ADDENSAMENTI COMMERCIALI A4 E NELLE AREE URBANE ESTERNE AGLI ADDENSAMENTI E LOCALIZAZIONI A1 A2 - A3 - L1 esclusivo rispetto delle norme dell art. 21 della L.R. n. 56/1977 smi 35<S<50 N = 1 + 0,08 * (S- 35) 1 50<S<100 N = 3 + 0,1 * (S-50) S>100 N = 8 + 0,12 * (S-100) SUPERFICIE DI SOMMINISTRAZIONE [MQ] S < 35 METODO DI CALCOLO DEL NUMERO DI POSTI PARCHEGGIO (N) PER GLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE UBICATI NEGLI ADDENSAMENTI E LOCALIZZAZIONI COMMERCIALI A5 - L2 E NELLE AREE EXTRAURBANE ESTERNE AGLI ADDENSAMENTI E LOCALIZZAZIONI A5 -L2 esclusivo rispetto delle norme dell art. 21 della L.R. n. 56/1977 smi 35<S<50 N = 1 + 0,1 * (S- 35) 50<S<100 N = 3 + 0,1 * (S-50) S>100 N = 8 + 0,12 * (S-100) 4. Ai fini del calcolo del fabbisogno di posti parcheggio, la porzione di suolo variamente delimitata - coperta o scoperta, posta all esterno degli esercizi di somministrazione, appositamente destinata ed attrezzata al servizio di ristoro dei consumatori e funzionalmente connessa all esercizio stesso, che non è soggetta a permesso a costruire, non è computata. 5. Per gli esercizi di somministrazione ubicati negli addensamenti e localizzazioni commerciali urbane A1, A2, A3, A4, L1, il fabbisogno dei posti parcheggio è monetizzabile contribuendo alla costituzione di un fondo destinato al finanziamento per la realizzazione di parcheggi di iniziativa pubblica dedicati alla zona di insediamento. Il comune, nei propri strumenti urbanistici generali o esecutivi, deve prevedere apposita normativa. 6. Per gli esercizi di somministrazione ubicati nelle realtà minori a rischio desertificazione così come definite al precedente art. 5 c. 3 non è richiesto il soddisfacimento dei posti parcheggio previsto al precedente c. 2; è comunque fatto salvo quanto prescritto dall art. 21, c. 1, n. 3) della L.R. n. 56/1977 smi. 7. Per il soddisfacimento dei posti parcheggio degli esercizi di somministrazione ubicati nei centri commerciali si applicano le norme previste all art. 25 c. 4 della Delib.C.R. n. 563-13414/1999 smi. 8. Il coefficiente di trasformazione in superficie (mq.) di ciascun posto a parcheggio è pari a: a) 26 mq., comprensivi della viabilità interna e di accesso, qualora situati al piano di campagna; b) 28 mq., comprensivi della viabilità interna e di accesso, qualora situati nella struttura degli edifici o in apposite strutture pluriplano. 1 Come rettificato dalla D.G.R. 1 marzo 2010 n. 43-13437 Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 6 di 10 Aggiornato 20/8/2010

PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DICHIARAZIONE DEL DELEGATO (articolo 4, comma 1, e articolo 5, comma 6, della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38 e s.m.i. Comune di Vinovo (TO) Servizio Urbanistica/Edilizia Privata/Commercio Il sottoscritto nato a Prov. il residente in Prov. Via n. Codice fiscale Cittadinanza Recapito telefonico In qualità di delegato a cui è stato conferito, in data, apposito incarico ai fini dell attività di somministrazione presso DICHIARA Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base di dichiarazioni non veritiere ai sensi dell articolo 75 del medesimo decreto: - di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59; - che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall articolo 10 della legge 31/5/1965 n. 575, recante Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere ; - il proprio assolvimento degli obblighi scolastici (articolo 5, comma 1, della L.R. n. 38/2006); - DI ESSERE IN POSSESSO DEI SEGUENTI REQUISITI PROFESSIONALI (articolo 5 della L.R. n. 38/2006): essere stato iscritto nel registro esercenti il commercio per l attività di somministrazione alimenti e bevande presso la Camera di Commercio di al n. in data e di non esserne stato cancellato per perdita dei requisiti soggettivi. aver frequentato con esito positivo il corso per l accesso e lo svolgimento dell attività di somministrazione alimenti e bevande riconosciuto dalla Regione Piemonte o da altra Regione o dalle Province autonome di Trento e Bolzano presso (indicare Ente), con frequenza dal al e data esame. aver esercitato in proprio, per almeno due anni anche non continuativi nell ultimo quinquennio, l attività di somministrazione o aver prestato la propria opera, per almeno due anni anche non continuativi nell ultimo quinquennio, presso imprese esercenti attività di somministrazione, in qualità di dipendente qualificato addetto alla somministrazione (comprovata dall iscrizione all INPS) o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell imprenditore, in qualità di coadiutore, comprovata dall iscrizione all INPS (specificare): Nome impresa Sede dal al. essere in possesso del diploma di qualifica di istruzione professionale dei servizi di ristorazione o della qualifica di formazione professionale regionale del comparto alberghiero, del diploma di tecnico di istruzione professionale dei servizi alberghieri, o del diploma di laurea in tecnologie agroalimentari, tecnologie per la ristorazione, scienza dell alimentazione o lauree equipollenti. - Al fine dell osservanza delle disposizioni dell articolo 5, comma 7, della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38, come modificato dalla legge regionale 23 aprile 2007 n. 9, dichiara che non svolge l attività di delegato o le funzioni del ruolo di persona in possesso dei requisiti professionali presso altro esercizio. Data Firma (allegare la fotocopia del doc. d identità) (allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari) Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 7 di 10 Aggiornato 20/8/2010

PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DICHIARAZIONE DI ALTRE PERSONE (Amministratori, soci: articolo 4, comma 2, della legge regionale 29 dicembre 2006 n. 38 e s.m.i.) Comune di Vinovo (TO) Servizio Urbanistica/Edilizia Privata/Commercio QUADRO AUTOCERTIFICAZIONE N. DICHIARAZIONE DI ALTRE PERSONE (AMMINISTRATORI, SOCI) INDICATE ALL ART. 2 D.P.R. 252/1998 Per le società di capitali (s.p.a., s.r.l.): il legale rappresentante e gli altri componenti l organo di amministrazione; per le s.n.c.: tutti i soci; per le s.a.s.: i soci accomandatari Il sottoscritto... nato il.. a...... Codice fiscale..... residente a.... in (via/piazza/corso/ )... consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ai sensi dell articolo 75 del medesimo decreto, dichiara, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445: - di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59; - che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall articolo 10 della legge 31/5/1965 n. 575, recante Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere ; Data Firma (allegare la fotocopia del doc. d identità) (allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari) QUADRO AUTOCERTIFICAZIONE N. DICHIARAZIONE DI ALTRE PERSONE (AMMINISTRATORI, SOCI) INDICATE ALL ART. 2 D.P.R. 252/1998 Per le società di capitali (s.p.a., s.r.l.): il legale rappresentante e gli altri componenti l organo di amministrazione; per le s.n.c.: tutti i soci; per le s.a.s.: i soci accomandatari Il sottoscritto... nato il.. a...... Codice fiscale..... residente a.... in (via/piazza/corso/ )... consapevole delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, così come stabilito dall articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, nonché della decadenza dei benefici prodotti da provvedimenti emanati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ai sensi dell articolo 75 del medesimo decreto, dichiara, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445: - di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59; - che nei propri confronti non sussistono le cause di divieto, sospensione e decadenza previste dall articolo 10 della legge 31/5/1965 n. 575, recante Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere ; Data Firma (allegare la fotocopia del doc. d identità) (allegare copia del permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari) Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 8 di 10 Aggiornato 20/8/2010

Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi del mercato interno Articolo 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali 1. Non possono esercitare l attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all inizio dell esercizio dell attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza non detentive; (VEDERE NOTA) 2. Non possono esercitare l attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d azzardo, le scommesse clandestine, per infrazioni alle norme sui giochi. 3. Il divieto di esercizio dell attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. 5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252. 6. L esercizio, in qualsiasi forma, di un attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare e di un attività di somministrazione di alimenti e bevande (VEDERE NOTA), anche se effettuate nei confronti di una cerchia determinata di persone, è consentito a chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali: a) avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano; b) avere prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all Istituto nazionale per la previdenza sociale; c) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. 7. Sono abrogati i commi 2, 4 e 5 dell articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e l articolo 2 della legge 25 agosto 1991, n. 287. (VEDERE NOTA) NOTA AL COMMA 1, LETTERA F): la normativa richiamata è la seguente: Legge 27 dicembre 1956, n. 1423 Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità ; Legge 31 maggio 1965, n. 575 Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere NOTA AL COMMA 6: per i requisiti professionali per l attività di somministrazione di alimenti e bevande si vedano la legge regionale 28 dicembre 2006 n. 38 e s.m.i. e le note della Direzione Commercio della Regione Piemonte n. protocollo 4865/DB1701 del 7 giugno 2010 e n. protocollo 5543/DB1701 del 1 luglio 2010. NOTA AL COMMA 7: sulla gazzetta ufficiale il comma 7 risulta indicato con il n. 3) Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 9 di 10 Aggiornato 20/8/2010

Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.) 28 dicembre 2000, n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa Articolo 75 Decadenza dai benefici 1. Fermo restando quanto previsto dall articolo 76, qualora dal controllo di cui all articolo 71 emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Articolo 76 Norme penali 1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. 2. L esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale a uso di atto falso. 3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a un pubblico ufficiale. 4. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l autorizzazione all esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte. Servizio Commercio Sandra Bonello Pagina 10 di 10 Aggiornato 20/8/2010