IL SERVIZIO D EMERGENZA DELLA COMPAGNIA FRAISSINET (luglio 1860 febbraio 1861)



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IL SERVIZIO D EMERGENZA DELLA COMPAGNIA FRAISSINET (luglio 1860 febbraio 1861) PIANO DELLA COLLEZIONE PERIODO STORICO : Dopo la conquista di Palermo, da parte dei garibaldini, avvenuta il 27 maggio 1860, uno dei problemi maggiormente sentiti era quello di corrispondere con il nord Italia, sia per i volontari, che volevano dare e ricevere notizie dei propri cari, sia per lo Stato Maggiore dell Esercito Meridionale che doveva relazionare l evolversi delle operazioni militari in corso. Lo stesso Cavour necessitava di un servizio più celere per poter controllare gli avvenimenti in Sicilia, senza dover ricorrere frequentemente al servizio di staffetta tra Palermo e Cagliari, effettuato dai piroscafi militari sardi, per mezzo dei quali, giunti nel porto sardo, era possibile trasmettere i dispacci a Torino tramite il telegrafo. Nel frattempo Cavour cercava di organizzare, nel più breve tempo possibile, un servizio regolare diretto tra Genova e Palermo e in proposito, in una sua lettera del 19 giugno indirizzata al La Farina, scriveva : Sto concertando un servizio diretto di vapori da Genova a Livorno e Palermo sotto bandiera francese. Forse sarà necessario di dare un grosso sussidio alla Compagnia. Figurerà il Governo siciliano, ma all uopo pagheremo noi. La collezione si suddivide nei seguenti periodi : - 26 giugno 1860 Il 26 giugno il Ministro Jacini, responsabile dei Lavori Pubblici e delle Poste del Regno di Sardegna, stipulò un contratto provvisorio con la compagnia francese Marc Fraissinet, di Marsiglia, per assicurare un servizio straordinario di trasporto di corrispondenza tra Genova, Livorno e Palermo. Il contratto ebbe durata di tre mesi in tre mesi, con una sovvenzione concordata in Lire 30, per lega marina percorsa, per il primo trimestre e di Lire 20 per i successivi. La tariffa, per tale servizio, venne stabilita in 40 centesimi ogni porto di 10 grammi. (il doppio della tariffa sarda per l interno del Regno). La scelta della compagnia di bandiera francese era decisamente felice, poiché quella di Francia era l ultima bandiera che i borbonici avrebbero attaccato, visto che essi stessi avevano noleggiato una piccola flotta di unità mercantili francesi per i propri traffici militari. Il viaggio inaugurale partì da Genova il 30 giugno 1860. Il 7 settembre, a Napoli, erano giunti i garibaldini, con l insediamento, del Governo Dittatoriale di Garibaldi, con il quale, il Governo di Torino, premeva avere rapidi scambi postali. - 18 settembre 1860 Il 18 settembre 1860, con una circolare della Direzione Generale delle Poste di Torino, vennero comunicate delle nuove disposizioni tariffarie per il trasporto della corrispondenza tra Genova e Napoli mediante il servizio dei postali della Compagnia Fraissinet. Per poco più di due settimane fu possibile inviare corrispondenza franca a destino da Genova a Napoli applicando la tariffa di 40 centesimi. - 1 ottobre 1860 Il 1 ottobre il contratto venne però rinnovato alle medesimi condizioni stipulate in precedenza, regolato dalla nuova convenzione siglata tra le Poste sarde e quelle siciliane, teoricamente ancora autonome, che ridusse a 20 centesimi la precedente tariffa di 40, sempre con la possibilità dell affrancatura facoltativa. Dall 8 ottobre il servizio venne modificato e potenziato, ma fino alla fine del mese le navi della Fraissinet furono le uniche che collegarono i porti di Genova e Livorno con Palermo. Il servizio della compagnia Zuccoli, su questa tratta, iniziò il 1 novembre successivo. Durante tutto il periodo analizzato, gli utenti del territorio siciliano amministrato dal Governo dittatoriale, poterono corrispondere con tutti quegli Stati esteri, verso i quali le Poste francesi offrivano la propria mediazione. Per mezzo dei piroscafi della compagnia Fraissinet che erano a loro volta convenzionati e retribuiti dallo Stato francese, era possibile inoltrare, dal porto di Palermo, corrispondenza via di Marsiglia, praticamente per quasi tutto il mondo. Le tariffe rimasero le stesse applicate nel precedente periodo borbonico, stabilite nella Convenzione francoborbonica del 1854 rimasta in vigore fino al 30 settembre 1861. Il contratto con la compagnia Fraissinet venne disdetto il 1 febbraio 1861 e dal successivo giorno 5 la compagnia Valery di Ajaccio la sostituì sulle medesime linee.

GENOVA PALERMO Il 26 giugno 1860, una settimana dopo che gli ultimi soldati borbonici avevano abbandonato Palermo, il Ministro dei Lavori Pubblici del Regno di Sardegna, Jacini, responsabile anche per le Poste, stipulò un contratto provvisorio con la C.ia Fraissinet di Marsiglia per un servizio straordinario di collegamento settimanale delle province settentrionali con Palermo. Per questo servizio d emergenza venne provvisoriamente fissata una tariffa di 40 centesimi, inizial-mente solo per lettere preventivamente affrancate o pagate in denaro. Nella seconda metà di agosto venne realizzato un apposito timbro DA SICILIA per evidenziare la corrispondenza giunta dalle nuove Province meridionali. Lettera di 4 porto affrancata con lire 1,60 spedita da Genova il 7 luglio 1860 e giunta a Palermo il 12.. Partita il giorno 9 con il vapore postale Provence della C.ia Fraissinet. La lettera venne tassata all arrivo per 15 grana (3 fogli), secondo la normativa borbonica. Uno dei primi viaggi della Fraissinet al servizio dello Stato e la più alta affrancatura, a me nota, con questa tariffa. Lettera di primo porto non affrancata spedita dalla Sicilia, imbarcata a Palermo il 23 agosto e giunta a Genova il 26. Viaggiata con il vapore postale Isére della C.ia Fraissinet fino a Genova. Allo sbarco venne posto il timbro rosso in stampatello diritto : DA SICILIA e tassata 40. Una delle prime date note d uso del timbro DA SICILIA.

LIVORNO PALERMO Dal 27 giugno 1860 venne esteso anche al porto di Livorno il servizio d emergenza stipulato in un contratto prov-visorio con la Compagnia Fraissinet di Marsiglia per un collegamento settimanale con Palermo. Anche per le Province Toscane venne provvisoriamente fissata una tariffa di 40 centesimi, ogni porto di 10 grammi, inizialmente solo per lettere preventivamente affrancate. Lettera di doppio porto affrancata con 80 spedita da Livorno il 15 settembre 1860 e giunta a Palermo il 17. Viaggiata col vapore postale della C.ia Fraissinet Medeah. Non sono note altre lettere di doppio porto, spedite da Livorno coi postali della C.ia Fraissinet in tariffa di 40. Lettera (autografa di V.Florio), non affrancata, spedita da Palermo il 28 settembre 1860 e giunta a Livorno il 1 ottobre. Viaggiata con il postale Provence della C.ia Fraissinet della linea diretta per Genova (30/9) dove venne tassata per 40 e posto il timbro DA SICILIA. Proseguì poi con un postale della C.ia Zuccoli nel viaggio inaugurale del nuovo servizio nazionale fino a Livorno. Ultimo viaggio di un postale della C.ia Fraissinet in tariffa da 40. Primo viaggio di un postale della C.ia Zuccoli al servizio dello Stato

GENOVA PALERMO Dalla seconda metà di agosto (1860) venne posta in esecuzione una modifica, alle tariffe sarde per gli inoltri in Sicilia con la Compagnia Fraissinet, che permetteva d inviare corrispondenza in porto assegnato ( precedentemente non am-messa). La tariffa era così suddivisa : 20 centesimi (tariffa interna sarda) più ulteriori 5 grana ( per l interno della isola) corrispondenti ad un totale di 10 grana o 40 centesimi da esigere dal destinatario. Il tentativo d anticipare la tariffa per l interno del Regno di 20 centesimi non veniva accettata dall Amministrazione siciliana, malgrado che le Province meridionali, con l entrata di Garibaldi a Napoli, fossero di fatto annesse al Regno fin dal 7 settembre. Lettera di primo porto non affrancata spedita da Sondrio il 29 agosto 1860 e giunta a Messina nella prima decade di settembre. Viaggiata col vapore postale Medeah della C.ia Fraissinet e indirizzata a un garibaldino della 17 Divisine Medici impegnata in quei giorni nell assedio di Messina. All interno si possono leggere alcune note del mittente che descrivono le difficoltà d inviare corrispondenza per la Sicilia orientale e si lamenta che alcune lettere, precedentemente spedite, erano andate perse All arrivo a Palermo (6/9) venne tassata per 10 grana....il commesso postale non riceve lettere affrancate, [probabilmente intendeva non affrancate] non garantendo l invio in codesti porti, e tanto meno riceve gruppi di danari... spero però che verranno presi in avvenire i necessari provvedimenti per una sicura comunicazione postale anche per codeste Province Napoletane. Lettera di primo porto insufficientemente affrancata con 20 spedita da Castellucchio (MN) il 15 settembre 1860 e giunta a Messina dopo il 20, indirizzata al patriota garibaldino Carlo Arrivabene di Mantova, che verrà eletto deputato al I Parlamento Italiano per tre legislature. Viaggiata con il postale Provence della C.ia Fraissinet da Genova a Palermo (20/9) Allo sbarco venne tassata per 5 grana, corrispondenti ai 20 mancanti all esatta tariffa richiesta Primo tentativo noto d applicazione della tariffa nazionale da 20 con la Compagnia Fraissinet.

GENOVA PALERMO Questa modifica aboliva anche la tassazione di 5 grana per la distribuzione interna applicata allo sbarco a Palermo confermato dal bollo FRANCA. Lettera di primo porto affrancata con 40 spedita da Cagliari il 19 settembre 1860 e giunta a Messina il 27. Viaggiata da Cagliari a Genova (22/9) con un vapore della C.ia Rubattino e in seguito col vapore postale Medeah della C.ia Fraissinet fino a Palermo (25/9) dove allo sbarco venne posto il bollo FRANCA e avviata a destino con i normali instradamenti terrestri siciliani (i piroscafi della C.ia Florio in questo periodo non operavano alcun servizio). Penultimo viaggio (diretto) da Genova coi postali della Fraissinet in tariffa da 40 Lettera di primo porto affrancata con 40 spedita da Cagliari il 26 settembre 1860 e giunta a Messina il 2 ottobre. Viaggiata da Cagliari a Genova (28/9) con un vapore della C.ia Rubattino e in seguito col vapore postale Medeah della C.ia Fraissinet fino a Palermo e avviata a destino con i normali instradamenti terrestri siciliani (i piroscafi della C.ia Florio in questo periodo non operavano alcun servizio). Ultimo viaggio da Genova, via Livorno, coi postali della Fraissinet in tariffa da 40

GENOVA PALERMO La corrispondenza spedita da Palermo non potendo esser più affrancata con francobolli borbonici veniva pagata in denaro alla partenza : 10 grana ogni porto, contrassegnato a penna sul retro delle lettere. Queste tariffe restarono in vigore fino al 30 settembre 1860. Lettera di primo porto pagata in denaro alla partenza 10 grana (segnati a penna al retro). Spedita da Palermo il 25 settembre 1860 e giunta a Genova il 29. Viaggiata col vapore postale Medeah della Fraissinet. A Palermo venne posto il timbro FRANCA piu il P.D. a conferma del porto pagato in denaro. Ultimo viaggio da Palermo, via Livorno, con i postali della Fraissinet in tariffa di 10 grana. Lettera di 1 porto non affrancata spedita da Messina il 18 agosto 1860 e giunta a Cremona il 26. La lettera, di un volontario garibaldino, cita al suo interno la volontà di inoltrarla con un vapore della Fraissinet : Questa sera vi scrivo, ma imposterò Lunedì col vapore francese, questa non ti arriverà prima ma nel dubbio di partenza improvvisa [la notte stessa vi fu lo sbarco delle forze garibaldine in Calabria] getto alla posta questa mia. Viaggiata da Palermo (21/8) a Genova (23/8) col vapore postale Isére della Fraissinet e tassata allo sbarco per 4 decimi di Lira.

GENOVA - LIVORNO - NAPOLI Nella seconda metà del mese di settembre 1860, per l urgente bisogno di creare un collegamento con l Esercito meridionale di Garibaldi, da poco entrato a Napoli, venne aggiunto lo scalo della capitale partenopea sulla linea d emergenza Genova-Livorno-Palermo, gestita dalla Società francese Fraissinet al servizio dello Stato italiano. La tariffa di 40 centesimi rimase invariata a quella applicata per Palermo e restò in vigore fino alla fine del mese, praticamente per soli 15 giorni. Da Livorno per Napoli vennero effettuati due soli viaggi. Lettera di 1 porto affrancata con 40 spedita da Genova il 25 settembre 1860 e giunta a Napoli il 29. Imbarcata sul piroscafo Provence della Fraissinet e sbarcata a Napoli, dove venne posto il timbro E FRANCA (prima data d uso, a me nota, sulla corrispondenza giunta dal nord Italia) a conferma del P.D. posto a Genova. Mi sono note soltanto queste due lettere affrancate in tariffa di 40 per i postali della C.ia Fraissinet, destinazione Napoli. Lettera di 1 porto affrancata con 40 spedita da Livorno il 28 settembre 1860 e giunta a Napoli il 30. Imbarcata sul piroscafo Medeah della Fraissinet, in transito a Livorno il 29/9, nel suo ultimo viaggio in tariffa di 40. Allo sbarco a Napoli venne posto il timbro E FRANCA a conferma del P.D. posto a Livorno.

GENOVA - NAPOLI Il giorno stesso del suo ingresso a Napoli, Garibaldi emanò un decreto dittatoriale per il quale tutti i bastimenti da guerra e mercantili dello Stato delle Due Sicilie, arsenali, materiali di marina, vennero aggregati alla squadra sarda al comando dell ammiraglio Persano. La corrispondenza tra Napoli e le province del Nord Italia per circa 15 giorni venne affidata ai piroscafi della Fraissinet o ai postali francesi della linea indiretta, applicando provvisoriamente la tariffa di 16 grana (70 centesimi). Lettera di 1 porto affrancata con 5 grana scritta a Napoli il 7 settembre 1860 e giunta a Milano il 17. Impostata il giorno 8, restò ferma al porto di Napoli alcuni giorni in attesa che partisse per Genova un bastimento di commercio. Il 15 settembre il piroscafo Provence della Fraissinet, adibito alla linea Genova Palermo, venne fatto eccezionalmente attraccare a Napoli, sprovvista da giorni di qualunque comunicazione postale con il Nord Italia. Due giorni dopo la linea con sosta a Napoli divenne ufficiale. Allo sbarco a Genova i 5 grana applicati alla partenza vennero ritenuti validi (!) e tassata per 50 centesimi a completamento della tariffa di 70 centesimi (equivalente a 16 grana). Primo giorno del Governo dittatoriale di Garibaldi e primo viaggio della Fraissinet in tariffa provvisoria di 70.

PALERMO - GENOVA - MARSIGLIA L Ufficio postale di Palermo non smise di funzionare nemmeno durante le operazioni militari e la presa della città da parte delle Truppe garibaldine, anche se già dall 11 maggio, fino alla fine di settembre, le comunicazioni con l esterno dell isola furono molto problematiche. Tutte le navi disponibili erano state requisite da ambedue le parti belligeranti, mentre i postali francesi transitavano solo dal porto di Messina, che restò in mani borboniche fino al 23 luglio, quindi difficilmente raggiungibile. L unico sistema affidabile d inoltro, dal porto di Palermo, venne a crearsi nei primi giorni di luglio, con l attivazione del servizio straordinario Genova - Palermo, segretamente organizzato da Cavour, affidato alla Compagnia marittima Fraissinet di Marsiglia, che nel viaggio di ritorno rientrava al porto francese d origine, trasportando la posta caricata a Palermo. Le tariffe rimasero invariate, per il semplice fatto che i piroscafi della Fraissinet erano comunque conven-zionati con l Amministrazione postale francese. Lettera di 1 porto non affrancata spedita da Palermo il 7 settembre 1860 (giorno dell ingresso di Garibaldi a Napoli e dell inizio del Governo Dittatoriale su tutto il Regno delle Due Sicilie) giunta a Montpellier il 13. Trasportata dal vapore Isère della Fraissinet, in servizio straordinario per il Regno di Sardegna, nel viaggio di ritorno da Palermo a Genova, con rientro a Marsiglia (12/9). Il mittente doveva essere al corrente della possibilità d inoltrare la corrispondenza per la Francia con questo vettore, dato che indicò sul fronte della lettera via Genova. Se la lettera fosse stata ipoteticamente portata a Messina sarebbe giunta a Marsiglia il giorno 14 con il postale Pausilippe. Bollo doganale d ingresso posto a Marsiglia : SICILE 1 MARSEILLE 1 e tassata per Franchi 1,50. Mi sono noti due soli documenti spediti dall Ufficio postale di Palermo per la Francia con la Compagnia Fraissinet in servizio per il Governo Dittatoriale di Garibaldi. Il piroscafo Provence della Fraissinet

PALERMO - GENOVA - MARSIGLIA Il servizio venne pubblicizzato anche dai giornali europei dell epoca, mettendo al corrente le Amministrazioni postali della nuova possibilità d inoltro, fino a quel momento interrotta per le operazioni militari che interessavano il circon-dario di Messina, ancora in mano ai borbonici. Tutta la corrispondenza scambiata tra la Sicilia ed il resto d Europa transitava con i postali francesi dal porto di Mes-sina. Lettera di 1 porto affrancata con 11d spedita da Manchester il 13 agosto 1860 e giunta a Palermo il 20. Il mittente richiese esplicitamente, annotando a penna sul fronte, la volontà di voler inoltrare la missiva con il servizio della Fraissinet Via Marsiglia per Genova, precisando inoltre, il porto franco a destino con un P.D., sempre manoscritto. La lettera venne imbarcata a Genova il 16 sul vapore Isére della Fraissinet e giunse a Palermo nella notte del 19. Allo sbarco a Palermo, malgrado che il servizio prevedesse il porto franco a destino, venne tassata per 5 grana. Non mi sono noti altri documenti spediti dalla Gran Bretagna per Palermo con l esplicita richiesta del mittente per l inoltro con il servizio d emergenza della Compagnia Fraissinet. Il piroscafo Medeah della Fraissinet

GENOVA PALERMO Il 1 ottobre 1860, in seguito ad una convenzione siglata tra le Poste sarde e quelle siciliane, teoricamente ancora auto- nome, venne ridotta a 20 centesimi la precedente tariffa di 40 applicata alle lettere inoltrate via di mare con i vapori postali della Compagnia Fraissinet, l unica ad operare un servizio su questa linea fino alla fine del mese. Le lettere spedite dalla Sicilia assolvevano la tassa all origine in contanti e l ammontare versato restava a favore della Amministrazione speditrice. Quella Siciliana riscuoteva localmente le tasse in moneta borbonica, mentre i conteggi e i conguagli fra le due Amministrazioni avvenivano in lire. Lettera di 1 porto pagata in denaro alla partenza (5 grana) e contabilizzata al retro per 20, scritta il 2 ottobre 1860 e impostata il 4 a Trapani dove venne imbarcata con un postale dei Florio fino a Palermo (5/10) per essere nuovamente imbarcata sul piroscafo postale Provence della Fraissinet che la portò fino a Genova (7/10). A Palermo a conferma dell avvenuto pagamento in denaro venne posto il timbro FRANCA più il P.D. Primo viaggio dalla Sicilia con i postali della Compagnia Fraissinet in tariffa di 20. Stampato di 1 porto pagato 2 in denaro alla partenza, spedito da Milano il 27 gennaio 1861 per Bronte. Viaggiato fino a Palermo col piroscafo postale Provence della Fraissinet e in seguito con un vapore dei Florio, linea Messina-Catania.

LIVORNO - PALERMO - MESSINA La nuova tariffa di 20 centesimi, stabilita nella convenzione siglata il 1 ottobre 1860 tra le Poste sarde e quelle sicilia-ne, venne immediatamente estesa anche alle Provincie toscane. Per il tutto il mese di ottobre, la corrispondenza scambiata tra il nord Italia e la Sicilia, venne esclusivamente inoltrata per mezzo dei vapori postali della C.ia Fraissinet, gli unici che esercitarono un servizio periodico per lo Stato. In tale data venne anche modificata la linea Genova Livorno - Palermo, aggiungendo lo scalo di Messina a settimane alterne, servito in precedenza solo dai postali francesi. Lettera di 1 porto affrancata con 20 spedita da Firenze il 16 ottobre 1860 e giunta a Palermo il 19. La lettera venne imbarcata a Livorno a bordo del piroscafo postale Provence della C.ia Fraissinet. Non mi sono note lettere, viaggiate prima di questa data, tra Livorno e la Sicilia in tariffa di 20 con i vapori della Fraissinet. Lettera di 1 porto affrancata con 20 spedita da Firenze il 17 novembre 1860 e giunta a Messina il 21. La lettera venne imbarcata a Livorno a bordo del piroscafo postale della C.ia Fraissinet Medeah, linea Livorno-Messina come indicato dal mittente Livorno per Messina col Vapore francese

GENOVA - LIVORNO - NAPOLI Ancorata alla convenzione stipulata tra l Amministrazione postale sarda e quella siciliana, dal 2 ottobre venne ridotta a 20 centesimi anche la tariffa tra Genova e Napoli con i postali della Fraissinet. Lettera di 1 porto affrancata con 20 spedita da Demonte (CN) il 10 ottobre 1860 e giunta a Napoli il 15. La lettera trasportata dal postale Provence è indirizzata a un militare dell esercito sardo, che da lì a pochi giorni sarebbe entrato nei territori del Regno di Napoli. L Ufficiale rimase ferito probabilmente nei primi scontri con i borbonici avvenuti il 20 ottobre presso Roccaraso e successivamente trasportato per la convalescenza presso una casa privata. La lettera venne ripetutamente rispedita a vari indirizzi in cerca del destinatario : da Napoli al Corpo, poi all ospedale presso Mola di Gaeta, nuovamente a Napoli dove restò in giacenza fino al 27 novembre e successivamente a Nocera giacente fino al 3 dicembre. Non mi sono note lettere precedenti a queste, viaggiate con la Fraissinet tra Genova e Napoli, in tariffa di 20. Lettera di 1 porto non affrancata spedita da Napoli il 10 ottobre 1860 e giunta a Milano il 13. Imbarcata sul piroscafo Medeah giunse a Genova il 12/10 dove venne posto il timbro DA SICILIA e tassata per 2 decimi di lira.

LIVORNO - PALERMO - MESSINA La corrispondenza spedita dalla Sicilia, non essendo stati emessi dei francobolli, continuò fino al 30 aprile 1861 ad essere pagata in denaro alla partenza, evidenziato sul fronte dal timbro FRANCA, oppure spedita in porto assegnato senza alcuna maggiorazione a carico del destinatario. Lettera di 1 porto pagata (5 grana) in denaro, spedita da Patti (ME) il 24 gennaio 1861 e giunta a Livorno il 30. Imbarcata a Messina il 25/1, su un postale dei Florio, giunse a Palermo il 26/1; allo sbarco venne posto il timbro PALERMO*ARRIVO* più il FRANCA a conferma dei 5 grana versati dal mittente, indicati al retro della lettera e controfirmati dall ufficiale postale di Patti. Il giorno stesso venne posto il timbro PALERMO*PARTENZA* in attesa del Postale Francese Medeah della Fraissinet, in transito lunedì 28/1, che la portò fino a destinazione. Lettera di 1 non affrancata, spedita da Catania l 8 dicembre 1860 e giunta a Livorno il 16. Viaggiata con un postale dei Florio, via Messina, fino a Palermo (11/12) in attesa d essere reimbarcata col vapore postale Medeah della C.ia Fraissinet. Allo sbarco a Livorno venne tassata per 20.

VAPORI POSTALI AL SERVIZIO DELLO STATO * NAPOLI PALERMO Tariffe in vigore dal 2 ottobre 1860 al 31 dicembre 1862 Nei primi giorni di ottobre 1860 vennero estese alle Province napoletane le tariffe stabilite nella convenzione stipulata fra l Amministrazione sarda e quella siciliana : tariffa di 5 grana (20 centesimi), franca a destino, per gli inoltri effet-tuati per mezzo dei postali della Compagnia Fraissinet al servizio dello Stato, che avevano aggiunto da soli 15 giorni lo scalo di Napoli alla linea bisettimanale Genova - Livorno Palermo. Lettera di 1 porto insufficientemente affrancata con 2 Grana spedita da Napoli il 15 ottobre 1860 per Trapani. La lettera, giustamente affrancata per essere inoltrata coi postali della Società dei vapori napoletani, restò ferma a Napoli per alcuni giorni nella speranza che questo servizio venisse ripristinato (cosa che poi non avvenne) e successivamente imbarcata sul postale Provence della Fraissinet in servizio per l Amministrazione sarda, organizzato da pochi giorni. A Napoli venne posto il timbro : TASSA PER INSUFFICIENTE FRANCATURA e tassata per i 3 grana mancanti all assolvimento dell esatta tariffa. All interno alcune storiche notizie ci riportano a quei giorni : Siamo stati in palpiti perché un partito impudente voleva formare la Costituzione; la buona fede del Dittatore, sorpresa da costoro ha poi ceduto nella discussione, così si eseguirà il Plebiscito. I Borboni seguitano colle loro infamie nella parte di Terra di Lavoro loro rimasta. A Capua nessuna novità. Qui ieri sbarcò il Resto della Legione Inglese, 2 mila giovani, oggi si attendono altri 6 mila Piemontesi. Cialdini si avanza dagli Abruzzi. Il Re Galantuomo sarà qui fra giorni. La sua venuta potrà sfasciare ogni partito esaltato o retrivo che fosse. Non mi sono note altre lettere prima di queste affrancate per il nuovo servizio con la Fraissinet in tariffa di 5 grana. Lettera non affrancata di 1 porto spedita da Palermo il 9 ottobre 1860 e giunta a Napoli il 13. Trasportata dal postale Medeah della Fraissinet. La lettera venne tassata a Palermo per 3 Grana e CORRETTA a Napoli per la esatta tariffa di 5 Grana.

NAPOLI - PALERMO - MESSINA / PALERMO LIVORNO - GENOVA Il contratto con la Compagnia Fraissinet venne disdetto il 1 febbraio 1861,, non avendo questa accettato di eseguire una seconda corsa settimanale alle medesime condizioni della prima. Dal successivo giorno 5 la Compagnia Valery di Ajaccio la sostituì sulla medesima linea. I vapori della Fraissinet divennero mercantili e assoggettati alla tariffa di 30 centesimi ogni porto di grammi. Lettera di 1 porto affrancata con 5 grana spedita da Napoli venerdì 2 febbraio 1861 per Favara. Trasportata dal vapore postale Medeah della C.ia Fraissinet fino a Palermo e in seguito da un vapore dei Florio linea per Girgenti. Allo sbarco a Palermo venne posto il timbro FRANCA. Ultimo viaggio di un postale della C.ia Fraissinet al servizio dello Stato in tariffa da 20. Lettera di 1 porto non affrancata spedita da Livorno il 17 marzo 1861 (1 giorno del Regno d Italia) e giunta a Genova il 18. Trasportata dal bastimento di commercio Medeah della C.ia Fraissinet. Allo sbarco venne erroneamente tassata per 20 e in seguito corretta per 30. (probabilmente l impiegato postale riteneva che il piroscafo Medeah operasse ancora per conto dello Stato).