B A N D A L A R G A LEPIDA, R3 E WIMAX PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
Il progetto Lepida Il progetto regionale di Rete a Banda Larga mira a valorizzare il territorio investendo in una rete che collegherà tutti i computer degli Enti (Regione, Province, Comuni, Comunità Montane e Università, Sanità) con alte velocità di trasferimento dati. Le tecnologie impiegate per fornire questa potente infrastruttura saranno: Fibra Ottica Satellite HDSL Tecnologie alternative Il progetto è logicamente strutturato in tre fasi: La prima fase ha l obiettivo di creare la rete primaria: i comuni ad alta densità abitativa saranno raggiunti con fibra ottica, gli altri con tecnologia HDSL o satellitare. La Regione si incarica della realizzazione per stralci geografici successivi; ogni stralcio, che comprende uno o più territori provinciali, consiste in una sottorete (cofinanziata dalla Regione) composta da dorsali e rilegamenti. La Regione, con gli enti locali interessati, si impegna ad individuare un soggetto attuatore (Aziende multiservizi) in grado di cofinanziare, costruire e gestire l infrastruttura, offrendo anche servizi di base (connettività IP on-net, accesso a Internet e sottoreti logiche tra enti). Ciascuna sottorete sarà di proprietà della regione e del soggetto attuatore proporzionalmente al cofinanziamento. Alla fine della fase avremo un infrastruttura di collegamento primaria con un punto d accesso in ogni territorio comunale. Le aziende multiservizi potranno quindi utilizzare la parte di rete di loro proprietà per offrire servizi di qualità a privati ed aziende. La prima fase è iniziata alla fine di giugno 2003 e dovrebbe concludersi entro il 2007. Oltre al finanziamento dell infrastruttura, la Regione si farà carico dei canoni di funzionamento per tutta la durata della convenzione (5 anni eventualmente prorogabili). La seconda fase, di infrastrutturazione locale, sarà coordinata dagli Enti locali. Obiettivo è costruire le MAN (Metropolitan Area Network) comunali, tramite le quali interconnettere alla nuova rete le sedi degli Enti presenti sul territorio cittadino (uffici comunali, provinciali, della Comunità montana, regionali, ma anche ospedali, sedi ASL, università, scuole, ecc.). La regione parteciperà economicamente alle MAN delle aree comunali dove vi siano sedi proprie o delle ASL. Le MAN saranno realizzate dal Gestore locale già individuato nella prima fase, con cofinanziamento degli Enti pubblici interessati. La terza fase, di raffittimento della rete primaria, sarà coordinata dalla Regione, che intende raggiungere con fibra ottica anche le aree comunali precedentemente escluse. Saranno valutate le possibilità di cofinanziamento offerte dalle normative nazionali e comunitarie (es: incentivi per le aree "obiettivo 2"). Per quanto riguarda lo stralcio relativo alla provincia di Parma, il soggetto attuatore è Enia Spa, che partecipa al progetto investendo circa 10 milioni di euro sui 17 milioni complessivi.
Lepida - Rete a fibre ottiche Dorsali (24 f.o.) Interconnessioni (24 f.o.) Rilegamenti (8 f.o.) Collegamenti inter-provinciali (12 f.o.) POP PARMA (2) COLLECCHIO FIDENZA NOCETO S.SECONDO PARMENSE TORRILE PAL MUNICIPI (30) PROVINCIA (1)
Lepida - Tipologia di accesso per Comune
Lepida - Dati di riepilogo Valore complessivo dell investimento: euro 17.000.000 circa di cui circa 7 a carico della Regione Emilia Romagna e circa 10 a carico di Enia Spa. Saranno connessi in fibra ottica 30 Comuni che coprono oltre il 90% della popolazione provinciale. Tali comuni avranno una banda di accesso pari a 100 Mbps. Saranno connessi tramite HDSL 2 Mbps con banda garantita pari a 1 Mbps 4 Comuni. Saranno connessi tramite tecnologie alternative i restanti 13 comuni. Inizialmente tali comuni saranno connessi tramite HDSL o circuiti diretti, successivamente potranno essere connessi con tecnologie wireless innovative tipo WiMax Il Comune di Parma e la Provincia di Parma saranno connessi con banda pari a 1 Gbps I tratti di dorsale in fibra ottica ammontano complessivamente a Km 111,567 I tratti di interconnessione ammontano complessivamente a Km 204,631 I tratti di rilegamento ammontano complessivamente a Km 20,832
Il progetto R3 Il progetto R3, pianificato nel Piano Telematico regionale 2002, consiste nella creazione di una rete radiomobile digitale a standard europeo Tetra, tecnologicamente avanzata (in parte simile a GSM/GPRS a 450 MHz) ma specificamente concepita per scopi di emergenza individuati, in questa prima fase, nel servizio 118, nella protezione civile, nelle polizie municipali e provinciali. Il progetto supera, in una visione unitaria e integrata, le reti radiomobili attuali suddivise per utilizzatori. Sarà realizzato in tre lotti e dovrebbe concludersi in 24 mesi dalla data di inizio presumibilmente e quindi tra la fine 2005 e inizio 2006. La nuova infrastruttura, che a regime sarà disponibile per 6-7000 utenti, prevedrà in un prossimo futuro il funzionamento con altri servizi di pubblica utilità, come il corpo forestale dello stato, il monitoraggio ambientale, il trasporto pubblico urbano e extraurbano, il controllo del territorio, ecc.. La rete Tetra, essendo una rete digitale (simile al GSM) in grado di trasportare contemporaneamente fonia e dati, premette: l interconnessione diretta con altre reti di telecomunicazioni/dati esterne (subordinata alle limitazioni legislative del caso) la realizzazione di servizi ed applicazioni specifiche ( ad es. gestione personale, applicazioni di telemedicina in situazioni di emergenza, invio di allarmi da sensori sul territorio.) la realizzazione di servizi di localizzazione
R3 - Zone servite
La sperimentazione WiMax La tecnologia WiMax è una nuova tecnologia di rete senza fili (wireless) che consentirà il collegamento di utenti a distanze fino a 50 Km e con una banda fino a 70 Mbit/s. Essa promette di essere lo standard con cui fornire banda larga anche ai territori geograficamente più svantaggiati perché distanti dalle dorsali in fibra ottica. Lo scopo della sperimentazione WiMax effettuata in Provincia di Parma è quello di valutare la funzionalità di questa tecnologia in ambito collinare e urbano. Le sperimentazioni realizzate in collaborazione fra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma e Università di Parma e approvate dalla Fondazione Ugo Bordoni (emanazione del Ministero delle Telecomunicazioni) sono due: - una riguardante i comuni di Calestano e Terenzo ed è realizzata da OTE S.p.A., - l altra riguardante il comune di Varano Melegari realizzata da Siemens Mobile Communications S.p.A. In entrambe le sperimentazioni è previsto il trasporto punto-punto della banda di trasmissione dalla pianura verso un punto notevole della prima collina dove installare apparati punto-multipunto per erogare la connettività su scala territoriale. Nei territori di Terenzo, Calestano e Varano Melegari, saranno collegati gli edifici comunali, alcune scuole e ditte private che prenderanno parte attiva alla sperimentazione utilizzando il canale WiMax al posto della normale connettività xdsl. In ambito urbano invece saranno collegate l Università degli Studi di Parma (due punti di connessione presso l Area delle Scienze) e la Società LTT che garantirà, tramite l infrastruttura esistente, l integrazione con l attuale rete provinciale e con le sedi della Provincia di Parma. Il collegamento prevede l installazione di antenne all esterno degli edifici e la connessione tramite router alla rete locale dell Ente/Scuola/Azienda. La rete potrà quindi essere isolata per effettuare alcune prove specifiche strumentali richieste dalla Fondazione Ugo Bordoni sulle prestazioni che è in grado di garantire tale tecnologia. Al termine del periodo di sperimentazione (6 mesi eventualmente prorogabili di altri 6) i risultati della stessa saranno forniti alla fondazione e verranno tenuti in conto nel percorso, già avviato, di regolamentazione del WiMax in Italia. Per approfondimenti sui progetti: http://www.regionedigitale.net http://egov.portale.parma.it Riferimenti: Provincia di Parma Servizio Sistema Informativo e informatico e-mail: servinformativo@provincia.parma.it