per ciascun progetto ammesso è previsto il contributo regionale fino al 70% del costo complessivo, per un massimo di 80 mila Euro;



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Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU49 07/12/2011 Codice DB1603 D.D. 30 novembre 2011, n. 586 L.R. 1/2009, D.G.R. n. 56-2963 del 28/11/2011 - All. 1 - Commercializzazione dei prodotti artigiani. Approvazione della modulistica per la presentazione delle domande di contributo. Premesso che: con D.G.R. n. 56 2963 del 28/11/2011 è stato approvato il Programma degli interventi 2011 per Commercializzazione dei prodotti artigiani ai sensi del Documento triennale di indirizzi 2009-2011 (D.G.R. n. 91-12012 del 4 agosto 2009); la citata D.G.R., all'allegato 1 - Commercializzazione dei prodotti artigiani - ha approvato i criteri per l attivazione di una misura specifica di sviluppo delle imprese artigiane tramite il rafforzamento della competitività e dell incidenza sui mercati, in attuazione dell obiettivo 3 del Documento triennale Valorizzazione delle produzioni sul mercato interno ed internazionale ; l agevolazione prevede il finanziamento di progetti proposti da aggregazioni di imprese o Associazioni di categoria artigiane, finalizzati a: attivazione di piattaforme commerciali di distribuzione (per l abbattimento dei costi di stoccaggio, distribuzione, spedizione, contabilità, logistica ecc.); creazione di punti vendita specializzati per i prodotti dell Eccellenza Artigiana piemontese; azioni di incoming per la conoscenza diretta delle imprese piemontesi da parte di acquirenti italiani e stranieri; workshop e incontri B2B in Italia e all'estero; per ciascun progetto ammesso è previsto il contributo regionale fino al 70% del costo complessivo, per un massimo di 80 mila Euro; i progetti devono essere presentati e rendicontati nei termini, con le modalità e sulla base della modulistica approvati con determinazione della Direzione regionale competente, predisposta in conformità alla L.R. 1/2009, e alla D.G.R. n. 43-6907 del 17.09.2007 sull'osservanza del Regolamento "de minimis" vigente; i progetti sono esaminati sotto il profilo della ammissibilità formale (corrispondenza alle finalità delle misure agevolative, titolarità del soggetto richiedente, completezza della domanda e della documentazione obbligatoria); il profilo qualitativo, tecnico ed economico sarà esaminato sulla base dei criteri di efficienza, efficacia ed esecutività - con la definizione degli indicatori e dei punteggi massimi attribuibili approvati con il presente provvedimento;: Si rende pertanto necessario approvare il bando contenente i criteri di valutazione, i termini, le modalità e la modulistica per la presentazione delle domande di contributi e della relativa rendicontazione. Tutto ciò premesso, IL DIRETTORE

Visto il D.lgs. 165/2001; vista la L.R. n. 7/2001; vista la L.R. n. 23/2008; vista la L. R. n. 1/2009; vista la D.G.R. n. 91-12012 del 4 agosto 2009; viste le D.G.R. n. 17-1443 del 28/01/2011 e 18-2321 del 12/07/2011. determina Di approvare il Bando per la presentazione delle domande di contributo per - Commercializzazione dei prodotti artigiani - all allegato 1 che è parte integrante del presente provvedimento - a valere sul Programma degli interventi 2011 - DGR n. 56 2963 del 28/11/2011 L.R. 1/2009, art. 10 I suddetti contributi sono concessi ai sensi del Reg. CE n. 1998/2006 in materia di aiuti di importanza minore ( de minimis ) ed in conformità alle linee guida e agli orientamenti applicativi approvati con D.G.R. n. 43-6907 del 17/9/2007, per cui non sussiste l obbligo di notifica alla U.E. Per la concessione dei benefici di cui alla presente determinazione sono disponibili risorse sul cap. 278625 UPB 16032 del bilancio regionale 2011 che saranno impegnate con successivo provvedimento. L ente beneficiario, deve essere in regola con quanto disposto dall art. 6, comma 2 della legge 30 luglio n. 122 in materia di riordino degli organismi collegiali. Gli enti privati che non si adeguano a quanto disposto dal suddetto comma non possono ricevere, neanche indirettamente, contributi o utilità a carico delle finanze pubbliche. Avverso il presente provvedimento sono ammessi il ricorso al TAR entro 60 giorni dalla piena conoscenza del provvedimento da parte dell interessato e il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla piena conoscenza del provvedimento da parte dell interessato. La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello statuto e dell'art. 5 della L.R. 22/2010. Il Direttore Giuseppe Benedetto Allegato

ALLEGATO 1 L.R. 1/2009 BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO PER COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI ARTIGIANI DGR n. 56 2963 del 28/11/2011 1 di 15

1) Modalità di presentazione delle domande Ai soli fini del rispetto delle regole di presentazione della domanda, faranno fede la data e l ora del timbro postale Gli uffici regionali provvederanno a protocollare tutte le domande pervenute nei termini stabiliti. La domanda deve essere prodotta in originale ed in regola con la normativa sul bollo. Le domande devono essere complete, pena l irricevibilità, di tutti gli allegati indicati nella modulistica. L ente beneficiario, deve essere in regola con quanto disposto dall art. 6, comma 2 della legge 30 luglio n. 122 in materia di riordino degli organismi collegiali. Gli enti privati che non si adeguano a quanto disposto dal suddetto comma non possono ricevere, neanche indirettamente, contributi o utilità a carico delle finanze pubbliche. Le domande devono essere inviate con le modalità previste dal bando a partire dal 15 giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BUR e entro il 31 marzo 2012. 2) Modalità di valutazione dei progetti I progetti sono esaminati sotto il profilo della ammissibilità formale (corrispondenza alle finalità delle misure agevolative, titolarità del soggetto richiedente, completezza della domanda e della documentazione obbligatoria); Il profilo qualitativo, tecnico ed economico sarà esaminato sulla base dei criteri di efficienza, efficacia ed esecutività di seguito specificati con la definizione degli indicatori e dei punteggi massimi attribuibili: efficienza: efficienza complessiva dell intervento massimo punti 9. La valutazione tiene conto del progetto nella sua architettura complessiva, con riferimento alla qualità e alla quantità delle risorse tecniche ed umane impegnate e con particolare riguardo alla funzionalità e congruità dei costi ammissibili ai sensi della DGR n. 56 2963 del 28/11/ 2011- all.1 punto 2 lettera a), b), c) d). Questi ultimi devono risultare direttamente ed esclusivamente imputabili alla realizzazione delle azioni descritte; efficacia: efficacia complessiva dell intervento massimo punti 9 La valutazione di efficacia si articola sulla base degli indicatori elencati: impatto dell intervento (con riferimento al numero delle imprese coinvolte, alla loro tipologia e struttura aziendale, all incremento del fatturato): massimo 3 punti coerenza degli obiettivi (con riferimento ai risultati previsti/ottenuti e alla loro conformità rispetto alla finalità dell idea progettuale): massimo 3 punti; strategie di intervento (con riferimento all articolazione complessiva del progetto in relazione ai mercati coinvolti): massimo 3 punti; esecutività: con riferimento ai contenuti e ai tempi di realizzazione delle azioni sulla base del cronoprogramma presentato - massimo 2 punti. Ogni progetto formalmente ammissibile sarà sottoposto ad una valutazione distinta in riferimento ad ognuno dei criteri sopra elencati. Il punteggio finale attribuito risulterà dalla somma dei punteggi ottenuti per criterio, fino alla concorrenza di un massimo di 20 punti. Sulla base del punteggio finale ottenuto sarà stilata, con apposito provvedimento della Direzione 2 di 15

regionale competente, la graduatoria delle domande ammissibili e finanziabili. L intensità del contributo sarà proporzionale al punteggio ottenuto, nei limiti delle risorse disponibili e dei massimali previsti dalla DGR n. 56 2963 del 28/11/ 2011- all.1. Le domande con punteggio inferiore a 9 punti non saranno considerate ammissibili. A parità di punteggio si terrà conto dell ordine cronologico di arrivo. 3) Termine del procedimento La Direzione determina l elenco dei beneficiari entro 90 giorni dal termine di presentazione delle domande. Per informazioni: infoartigianato@regione.piemonte.it 3 di 15

Mod. 1 REGIONE PIEMONTE ------------------------------ ---------------------- Spazio riservato alla Regione Bollo Euro 14,62 Domanda n. ---------------------- Data del timbro postale Ora ALLA REGIONE PIEMONTE ------------------------------------- Direzione Attività Produttive Settore Promozione Sviluppo e Disciplina dell Artigianato Via Pisano 6 10152 Torino DOMANDA DI CONTRIBUTO per Commercializzazione dei prodotti artigiani - DGR n. 56 2963 del 28/11/ 2011- all.1 Informazioni sul richiedente: IL SOTTOSCRITTO A COGNOME -- NOME nella qualità di legale rappresentante delle imprese artigiane associate e/o consorzio di imprese Oppure B COGNOME -- NOME Nella qualità di legale rappresentante di (Associazioni artigiane provinciali o regionali / Comitato unitario delle Associazioni regionali) CON SEDE LEGALE A (COMUNE) CAP: PROV.: VIA: TEL.: FAX: E-MAIL: SITO: E SEDE OPERATIVA (SOLO SE DIVERSA DALLA SEDE LEGALE) A (COMUNE) PROV.: CAP: VIA: Presenta domanda per la concessione di un contributo per il progetto di seguito descritto: del valore complessivo di 4 di 15

DESCRIZIONE COMPLETA DEL PROGETTO 1 Titolo del progetto:. 2 Tipologia intervento: - Piattaforme commerciali - Spazi di commercializzazione - Azioni di in coming - Workshop - B2B 3 Analisi e motivazione del progetto (max 15 righe) 4 Descrizione dell impatto previsto sull attività dei soggetti coinvolti (max 10 righe) 5 Referente Nome.. Funzione. Cognome. E-mail... Tel. Cell... Fax... 6 Soggetto richiedente: CONSORZIO/ ASSOCIAZIONE DI IMPRESE Denominazione / forma giuridica... Indirizzo. Soci complessivi n.. Imprese artigiane n...... Elenco delle imprese artigiane partecipanti al progetto: 5 di 15

IMPRESA ARTIGIANA Denominazione. Forma giuridica.... indirizzo. n iscrizione albo artigiano... Addetti totali n... Fatturato dell ultimo esercizio in EURO.. Codice Ateco...... IMPRESA ARTIGIANA Denominazione... Forma giuridica..... indirizzo.. n iscrizione albo artigiano.. Addetti totali n..... Fatturato dell ultimo esercizio in EURO Codice Ateco.... 7 Descrizione delle attività da svolgere per la realizzazione del progetto.. 8 Risultati attesi. 9 Eventuali coinvolgimenti e partnership attivate 10 Quadro sintetico dei soggetti coinvolti nella realizzazione di : Workshop, B2B, Incoming (buyer, soggetti pubblici e privati. Per ciascuno indicare denominazione, sede, tipologia, settore merceologico, referente).. 6 di 15

11 Dettaglio e descrizione delle fasi del progetto. FASE 1: Inizio : Fine:. Descrizione attività da svolgere... Risultati/prodotti attesi. Elenco dei soggetti coinvolti Costo a preventivo :. FASE 2: Inizio : Fine: Descrizione attività da svolgere Risultati/prodotti attesi. Elenco dei soggetti coinvolti Costo a preventivo:.... 7 di 15

FASE 3: Inizio :.. Fine:. Descrizione attività da svolgere Risultati/prodotti attesi. Elenco dei soggetti coinvolti Costo a preventivo :... Costo complessivo Fasi del progetto (IVA esclusa) Contributo richiesto* (non superiore al 70% delle spese totali ammissibili) * L importo massimo concedibile non potrà essere superiore a 80.000,00 A tal fine si allegano i seguenti documenti: Modulo 2 (per tutte le imprese beneficiarie del contributo) Modulo 3 (per tutte le imprese beneficiarie del contributo) Modulo 4 (per il soggetto richiedente) Cronoprogramma di realizzazione 8 di 15

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Art. 47 e Art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) esente da bollo ai sensi dell art. 37 D.P.R. 445/2000 Ai fini della concessione del contributo pubblico, il sottoscritto, consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti di cui all art. 76 del D.P.R. 445/2000 e della conseguente decadenza dei benefici di cui all art. 75 del citato D.P.R. DICHIARA A) di essere a conoscenza della normativa, delle modalità per l accesso ai contributi, dei criteri di valutazione delle domande, pubblicati dalla Regione e di accettarle incondizionatamente; B) che l'ammontare del contributo richiesto, sommato ad altre eventuali agevolazioni pubbliche, soggette alla normativa "de minimis" come definita dal nuovo Regolamento (CE) 1998/2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 G.U.U.E. 28/12/2006, N. L. 379, e ottenute nel corrente anno finanziario e nei due esercizi finanziari precedenti, non supera i 200.000 EURO (100.000 EURO per le imprese attive nel settore Trasporto su strada). Nel caso in cui il richiedente abbia beneficiato di tali agevolazioni dovrà produrre obbligatoriamente in allegato dichiarazione da cui risulti l'ammontare delle medesime; C) di non avere ottenuto, per l'intervento in oggetto, contributi previsti da altre leggi a carico del Bilancio dello Stato, della Regione e di altri Enti Pubblici e in caso fossero stati soltanto richiesti di provvedere alla relativa rinuncia; D) che tutti i dati e le informazioni contenute nella presente domanda e nella documentazione allegata alla stessa sono rigorosamente conformi alla realtà......lì,..../....../...... ---------------------------------------------------------------------- *Timbro della società e firma del legale rappresentante (per esteso e leggibile) *La domanda è sottoscritta dall interessato, e inviata a mezzo raccomandata AR assieme alla fotocopia del documento di identità, corredata dagli allegati obbligatori. La domanda deve essere regolarizzata ai fini della legge sull imposta di bollo. Le dichiarazione sostitutive di atto di notorietà sono esenti da bollo. Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 i dati personali forniti sono raccolti presso il Settore Promozione, Sviluppo e Disciplina dell Artigianato della Regione Piemonte per le sole finalità di gestione. Ai sensi dell art. 7 del D.Lgs. 196/2003 gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti nei confronti della Regione Piemonte e del dirigente del citato Settore, rispettivamente titolare e responsabile del trattamento dei dati personali. Il suddetto trattamento rientra nei casi di esclusione di notifica al Garante ai sensi dell art. 37 del citato D.Lgs. 196/2003. 9 di 15

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (art. 47 e art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 esente da bollo ai sensi dell art. 37 D.P.R. 445/2000) Mod. 2 IL/LA SOTTOSCRITTO/A NATO/A A PROV ( ) il / /, Residente a in Via/C.so n cap ( ) Prov ( ) in qualità di legale rappresentante dell Impresa Artigiana (indicare denominazione e ragione sociale) avente sede legale in Via n. CAP( ) Prov tel fax e-mail dichiara di aver preso visione dell allegata Informativa; non aver beneficiato, nel presente esercizio finanziario e nei due esercizi finanziari precedenti, di agevolazioni pubbliche aver beneficiato, nel presente esercizio finanziario e nei due esercizi finanziari precedenti, di agevolazioni pubbliche nei seguenti termini: Data del provvedimento di concessione del contributo Norma di riferimento (legge, regolamento, ecc.) Natura dell agevolazione (contributo c/capitale, mutuo agevolato, ecc.) Importo agevolazione in Euro dichiara inoltre di non avere subito perdite finanziarie in entrambi gli ultimi due esercizi finanziari precedenti la data di presentazione della domanda; avere subito perdite finanziarie in entrambi gli ultimi due esercizi finanziari precedenti la data di presentazione della domanda, dichiara inoltre di essere consapevole delle sanzioni penali, previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti e della conseguente decadenza dai benefici di cui agli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000; essere informato che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con mezzi informatici, esclusivamente per il procedimento per il quale la dichiarazione viene resa (art. 13 Dlgs 196/2003). li, *Timbro e firma del legale rappresentante (per esteso e leggibile) *La dichiarazione è sottoscritta dall interessato e inviata assieme alla fotocopia del documento di identità a mezzo raccomandata AR (art. 38 D.P.R. 445/2000). Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 i dati personali forniti sono raccolti presso il Settore Promozione, sviluppo e disciplina dell artigianato della Regione Piemonte per le sole finalità di gestione. Ai sensi dell art. 7 del D.Lgs. 196/2003 gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti nei confronti della Regione Piemonte e del dirigente del citato Settore, rispettivamente titolare e responsabile del trattamento dei dati personali. Il suddetto trattamento rientra nei casi di esclusione di notifica al Garante ai sensi dell art. 37 del citato D.Lgs. 196/2003. 10 di 15

INFORMATIVA Mod. 3 1. Le agevolazioni di cui al presente provvedimento sono soggette al regime de minimis di cui al Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d importanza minore G.U.U.E. 28/12/2006, n. L 379 e non devono essere preventivamente notificate alla U.E. purché soddisfino le condizioni stabilite dal predetto regolamento. Qualora tali condizioni non siano soddisfatte l agevolazione eventualmente concessa dovrà essere restituita. 2. Beneficiari: imprese artigiane con le esclusioni indicate nell allegata appendice 1 3. Le agevolazioni in regime de minimis non possono superare i 200.000,00 (in ESL equivalente sovvenzione lordo) nell arco di tre esercizi finanziari per ciascuna impresa. Il massimale è ridotto a 100.000,00 (ESL) per le imprese attive nel settore del trasporto su strada. 4. Il rispetto del massimale viene verificato sommando l agevolazione concessa ai sensi del presente provvedimento con quelle in regime de minimis ottenute dal beneficiario nell esercizio finanziario in cui è concessa l agevolazione e nei due esercizi finanziari precedenti. Qualora l agevolazione concessa superi il massimale, questa non può beneficiare dell esenzione prevista dal Regolamento nemmeno per la parte al di sotto di detto massimale e deve essere interamente restituita. 5. EQUIVALENTE SOVVENZIONE NETTA E LORDA (ESN, ESL) L Equivalente Sovvenzione, è l unità di misura utilizzata per calcolare l entità dell aiuto erogato caso per caso. Per determinare l entità dell agevolazione occorre innanzi tutto tradurre l aiuto, qualunque sia la sua natura (sovvenzione in conto capitale o in conto interessi) in sovvenzione in conto capitale; si deve cioè calcolare l elemento vantaggio dell aiuto, tenendo conto, ad esempio nel caso di un prestito agevolato, della percentuale di finanziamento sull investimento, della durata del finanziamento, dell ammontare del bonifico e del tasso di interesse vigente sul mercato al momento della concessione dell aiuto (tasso di riferimento fissato periodicamente dalla Commissione e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea). Questo valore, calcolato in percentuale sull investimento (sulle spese ammissibili), rappresenta l EQUIVALENTE SOVVENZIONE LORDA (ESL). Se, una volta effettuata questa operazione, si sottrae la quota prelevata dallo Stato a titolo di imposizione fiscale, si ottiene l EQUIVALENTE SOVVENZIONE NETTA (ESN). Modalità di calcolo : per contributo a fondo perduto: ESL = importo contributo; per prestito agevolato/contributo in conto interessi: il dato è fornito dall Ente Gestore che ha erogato l agevolazione. 6. E consentito il cumulo dell agevolazione concessa ai sensi del presente provvedimento con altre agevolazioni ottenute per diverse voci di costo disciplinate da differenti regimi di aiuto. 7. Non è consentito il cumulo dell agevolazione concessa ai sensi del presente provvedimento con altre agevolazioni pubbliche ottenute per le stesse voci di costo. per presa visione timbro dell impresa e firma del legale rappresentante (per esteso e leggibile) 11 di 15

APPENDICE 1 ELENCO ATTIVITA ESCLUSE IL REGOLAMENTO (CE) N. 1998 DELLA COMMISSIONE DEL 15 DICEMBRE 2006 ESCLUDE DALL AMBITO DI APPLICAZIONE LE SEGUENTI ATTIVITA : A AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA (Sezione A della classificazione ATECO 2002 ) 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 01.1 Coltivazioni agricole: orticoltura, floricoltura 01.2 Allevamento di animali 01.3 Coltivazioni agricole associate all'allevamento di animali (attività mista) B PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI (Sezione B della classificazione ATECO 2002) 05 PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 05.0 Pesca, piscicoltura e servizi connessi 05.01 Pesca 05.02 Piscicoltura INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO 15.20.1 Conservazione di pesce, crostacei, molluschi mediante congelamento, salatura, ecc. 15.20.2 Preparazione ed inscatolamento di prodotti e conserve di a base di pesce, crostacei e molluschi G COMMERCIO ALL INGROSSO E AL DETTAGLIO 51.38.1 Commercio all ingrosso di prodotti della pesca freschi 51.38.2 Commercio all ingrosso di prodotti della pesca congelati, surgelati, conservati, secchi 52.23.0 Commercio al dettaglio di pesci crostacei e molluschi IMPRESE ATTIVE NEL SETTORE CARBONIERO NOTA BENE: Nel Regolamento de minimis 1998/2006 la Commissione non si riferisce ai codici NACE/ATECO, ma rimanda a specifiche regolamentazioni settoriali. Definizioni precise possono trovarsi nell'articolo 1 del Regolamento 104/2000 (pesca e acquacultura), nell'allegato I del Trattato per i prodotti agricoli e nell'articolo 2, lettera a del Regolamento 1407/2002 per il carbone. Pertanto un'impresa attiva sia nei settori della produzione primaria agricola o della pesca può ricevere aiuti de minimis "generali" secondo il regolamento 1998/2006 fino all'ammontare massimo di 200.000 euro qualora proponga investimenti connessi ad attività ammissibili ai sensi del regolamento stesso (ad. es. investimenti connessi con attività di trasformazione e commercializzazione agricola, o con attività turistiche). Ciò presuppone tuttavia che vengano rispettate tutte le condizioni previste dal Regolamento (CE) 1998/2006, nonché le eventuali restrizioni imposte da specifici regolamenti OCM di settore. 12 di 15

ATTIVITA AMMESSE CON LIMITAZIONI IL REGOLAMENTO (CE) N. 1998 DELLA COMMISSIONE DEL 15 DICEMBRE 2006 AMMETTE CON LIMITAZIONI LE SEGUENTI ATTIVITA : TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 60.24.0 Trasporto merci su strada Sono inammissibili gli aiuti destinati all'acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. Ciò implica che nei limiti del tetto di 100.000 euro stabilito nell'articolo 2.2 del Regolamento 1998/2006 tali imprese possono ricevere aiuti de minimis per altri tipi di investimenti. ATTIVITA DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE 1 DI PRODOTTI AGRICOLI ELENCATI NELL ALLEGATO I DEL TRATTATO DA INDUSTRIE ALIMENTARI, DELLE BEVANDE E DEL TABACCO G COMMERCIO ALL INGROSSO E AL DETTAGLIO Sono inammissibili gli aiuti: - quando l'importo degli stessi è fissato in base al prezzo o al quantitativo di prodotti di cui all allegato I del Trattato acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate; - quando gli stessi sono subordinati al fatto di venire parzialmente o interamente trasferiti a produttori primari. ULTERIORI ESCLUSIONI Sono altresì esclusi dall applicazione del regolamento gli aiuti: - destinati ad attività connesse all esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l attività di esportazione; - condizionati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d importazione; - concessi ad imprese in difficoltà 1 Definizione di trasformazione di un prodotto agricolo: qualunque trattamento di un prodotto agricolo in esito al quale il prodotto ottenuto rimane comunque un prodotto agricolo, escluse le operazioni eseguite nell azienda agricola necessarie per preparare un prodotto animale o vegetale per la prima vendita. Definizione di commercializzazione di un prodotto agricolo: la detenzione, l esposizione, la messa in vendita, la consegna o qualsiasi altra modalità di immissione sul mercato, eccettuata la prima vendita da parte di un produttore primario a rivenditori o trasformatori ed ogni operazione necessaria per preparare il prodotto per questa prima vendita; la vendita da parte di un produttore primario al consumatore finale è da considerarsi una commercializzazione se avviene in locali separati riservati a questa attivita. Esemplificazione di attività di preparazione dei prodotti alla prima vendita: la pulitura, il taglio, la cernita, l essicazione, la disinfezione, i trattamenti per la conservazione di sementi cereali, riso, semi oleosi, la ceratura, la lucidatura, il confezionamento, la decorticazione, la macerazione, la refrigerazione, l imballaggio alla rinfusa, la conservazione anche se in atmosfera controllata, l eliminazione di animali nocivi (roditori o insetti) se effettuate nell ambito dell azienda agricola su prodotto destinato alla vendita a imprese di trasformazione o a grossisti. 13 di 15

Mod. 4 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA' (Art. 47 e Art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) esente da bollo ai sensi dell art. 37 D.P.R. 445/2000 IL/LA SOTTOSCRITTO/A Cognome e Nome Nato/a a Prov il residente a Via/Corso nella sua qualità di legale rappresentante dell'associazione / Ente privato forma giuridica ente: consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti di cui all art. 76 del D.P.R. 445/2000 e della conseguente decadenza dei benefici di cui all art. 75 del citato D.P.R. DICHIARA Che l Ente succitato si è adeguato ai dettami previsti dall articolo 6, comma 2 della legge 30 luglio 2010, n. 122 in materia di riordino degli organismi collegiali, li Firma e timbro.* (per esteso e leggibile) ALLEGATO: 1. Fotocopia documento di identità *La dichiarazione è sottoscritta dall interessato e inviata assieme alla fotocopia del documento di identità (art. 38 D.P.R. 445/2000). Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 i dati personali forniti sono raccolti presso il Settore Promozione, Sviluppo e Disciplina dell artigianato della Regione Piemonte per le sole finalità di gestione. Ai sensi dell art. 7 del D.Lgs. 196/2003 gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti nei confronti della Regione Piemonte e del Dirigente del Settore Promozione, Sviluppo e Disciplina dell artigianato, rispettivamente titolare e responsabile del trattamento dei dati personali. Il suddetto trattamento rientra nei casi di esclusione di notifica al Garante ai sensi dell art. 37 del citato D.Lgs. 196/2003. 14 di 15

Modulo da presentare in fase di rendicontazione Mod. 5 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA' (Art. 47 e Art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) esente da bollo ai sensi dell art. 37 D.P.R. 445/2000 IL/LA SOTTOSCRITTO/A Cognome e Nome Nato/a a Prov Il residente a Via/Corso n. CAP nella sua qualità di legale rappresentante dell'impresa artigiana consapevole delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e di falsità negli atti di cui all art. 76 del D.P.R. 445/2000 e della conseguente decadenza dei benefici di cui all art. 75 del citato D.P.R. dichiara che le fatture di spesa relative all intervento sono le seguenti: Voci di costo Estremi del fornitore N Fattura Data Fattura Importo netto IVA Descrizione Modalità di pagamento che le spese esposte, ammontanti in..riguardano effettivamente e unicamente gli investimenti previsti ed ammessi ad agevolazione; che la certificazione di spesa indicata e firmata dal legale rappresentante è conforme all'originale e fiscalmente regolare; che gli originali della medesima documentazione di spesa risultano regolarmente quietanzate e rimangono a disposizione per ogni eventuale verifica presso la sede legale dell'impresa per il periodo previsto dalla vigente legislazione., li Firma * (per esteso e leggibile) *La dichiarazione è sottoscritta dall interessato e inviata assieme alla fotocopia del documento di identità a mezzo raccomandata AR (art. 38 D.P.R. 445/2000). Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 i dati personali forniti sono raccolti presso il Settore Promozione, sviluppo e disciplina dell artigianato della Regione Piemonte per le sole finalità di gestione. Ai sensi dell art. 7 del D.Lgs. 196/2003 gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti nei confronti della Regione Piemonte e del dirigente del citato Settore, rispettivamente titolare e responsabile del trattamento dei dati personali. Il suddetto trattamento rientra nei casi di esclusione di notifica al Garante ai sensi dell art. 37 del citato D.Lgs. 196/2003. 15 di 15