Presentazione. Aumentare le conoscenze e promuovere il cambiamento



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Transcript:

Presentazione Aumentare le conoscenze e promuovere il cambiamento Nella singolare cornice del Teatro Dal Verme di Milano sede, dal 21 al 24 maggio del 2008, del XLVIII Congresso Nazionale SNO nasceva un Gruppo di Studio Intersocietario SIN-SNO* che si prefiggeva come obiettivo principale quello di accrescere l interesse degli specialisti e non di Neurologia verso le problematiche di questa disciplina nel contesto delle emergenze/urgenze. Da quel momento, è stato tutto un susseguirsi di eventi che hanno avuto il merito di innescare un processo che gradualmente ha guadagnato posizioni e consensi anche presso i più tradizionali sostenitori della Neurologia classica. Storicamente, senza distinzioni territoriali, in Italia e all estero la Neurologia è stata rivestita da un alone di grande rispetto, in quanto espressione di un notevole background culturale e di grandi conoscenze, spesso definite da notevoli capacità nell approccio metodologico, sottile abilità di discernimento clinico, straordinarie attitudini alla diagnostica differenziale. Il tutto in quadri clinici talora notevolmente complessi. *SIN: Società Italiana di Neurologia. SNO: Scienze Neurologiche Ospedaliere.

XII La neurologia dell emergenza-urgenza Sotto questo profilo, il metodo positivista di ricerca della verità, quindi della diagnosi, derivato da rigorose verifiche di congetture e ipotesi e ben delineato dal pensiero filosofico di Karl Popper, risultante in ineguagliabili ricadute positive di diagnostica differenziale clinica, spesso si esauriva, però, nel brillante risultato di un identificazione nosografica di un quadro clinico complesso, che tuttavia raramente era seguito da efficaci prospettive terapeutiche. Le attuali capacità interpretative della Neurologia, nel merito di diverse e a volte molto complesse malattie neurologiche, e le talora notevoli capacità terapeutiche, intimamente connesse ormai a genetica, genomica ed epigenetica, alle turbe del metabolismo o alle cellule staminali, dalla lesione in fase acuta alla riabilitazione e alla robotica, si immagina potranno spostare nel prossimo futuro frustrazioni antiche a potenzialità terapeutiche fino ad ora inimmaginabili. Ma c è un mondo, fatto di acuzie di processi patologici che si esprimono nella velocità di effetti devastanti, che necessita di modelli organizzativi, di percorsi rapidi, di linee processuali mentali rapide, fast mindline, che vanno poste in essere per recuperare vita al cervello e il cervello alla vita. L ormai datato aforisma time is brain, coniato per lo stroke, è sempre più attuale e applicabile a momenti patologici diversi che, pur esprimendo noxae patogene diverse, determinano effetti dannosi, spesso irreversibili senza la pronta risposta di un intervento tempestivo ed efficace. È indubbio che in questi ambiti diventi irrinunciabile, anche a fronte di condizioni patologiche che implicano diverse professionalità, la competenza d organo; condizione non solo sufficiente e necessaria, ma anche assolutamente indispensabile. È, quindi, il neurologo che necessita del supporto, meglio dell approvvigionamento, di una expertise che da multidisciplinare deve diventare momento centrale del proprio bagaglio culturale. Egli deve condensare in sé la ricchezza di una processualità multitask, che si avvalga di conoscenze e della capacità di applicarle ai percorsi che realizzino una professionalità diversa, la quale condensi un

Presentazione XIII pluralismo culturale e un adeguata capacità di risposta ai bisogni che l urgenza e l emergenza sollecitano. Questo aspetto rappresenta un ribaltamento di consueti, ancorché radicati e solidi, metodi di approccio specialistico, indipendentemente dal modello organizzativo esistente nelle strutture ospedaliere. Tale configurazione professionale ha, in sé, gli aspetti di un germe non già di rivoluzione culturale, ma di diversa modulazione di imprescindibili conoscenze disciplinari che si esprimono in diversi setting assistenziali. Un intelligente adeguamento disciplinare alla maggior espressività patologica della disciplina che ribadisce un duplice aspetto di medicina sociale: quello derivante dalla lesione, ma anche quello derivante dall impatto epidemiologico. Su questo terreno un gruppo sempre più nutrito di neurologi universitari e ospedalieri, da Castiglioncello a Vibo Valentia, da Cagliari a Torino, a Rimini, e poi a Firenze, ha posto in essere una serie di incontri, di approfondite discussioni, di ricerche comuni, di momenti di sintesi e di confronto espressi in una preziosa App per iphone, ipad, Smartphone Android, Tablet. Questo volume, per molti aspetti, è da considerarsi parte esplicativa e integrativa della stessa App (algoritmi.progettoneu.it). Il volume che presentiamo vuole essere un memorix-like delle più ricorrenti condizioni di patologia neurologica in emergenza/urgenza. Non ha, né può avere, la pretesa di essere un manuale o un volume che tratti e discuta con completezza lo scibile presentato nei vari capitoli. Ha la sola velleità di consentire, in qualunque postazione, un corretto approccio alle possibili condizioni riferibili a interessamento, nell ambito di decisioni rapide, del neurologo, dell urgentista, del medico che impatta pazienti che necessitano di un percorso logico, veloce e competente. Gli algoritmi, caratterizzati da un rigido tragitto e da un coerente ragionamento clinico, agevolano il percorso, spesso tortuoso e difficile. Ovviamente il volume vuole essere un possibile aiuto, se usato correttamente, e non può certamente sostituirsi alla necessaria do-

XIV La neurologia dell emergenza-urgenza tazione culturale di cui ogni operatore medico afferente a questi settori deve essere provvisto. Sperando di avere fatto cosa gradita a quanti avranno l occasione di consultare queste pagine, nell augurare una buona lettura, auspichiamo che questo libro possa essere utile al lettore ma, soprattutto, al paziente. Domenico Consoli, Roberto Sterzi, Giuseppe Micieli

Autori Curatori Domenico Consoli Primario Unità Operativa di Neurologia e Stroke Unit Ospedale Giulio Jazzolino ASP Vibo Valentia Roberto Sterzi Primario emerito AO Niguarda, Milano Giuseppe Micieli Direttore Dipartimento di Neurologia d Urgenza IRCCS Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino Pavia Autori Elio Agostoni, Milano Umberto Aguglia, Reggio Calabria Roberto Bergamaschi, Pavia Paolo Emilio Bianchi, Pavia Giorgio Bono, Varese Edo Bottacchi, Aosta Anna Cavallini, Pavia Alfonso Ciccone, Mantova Domenico Consoli, Vibo Valentia Pietro Cortelli, Bologna Pietro David, Vibo Valentia Fabrizio Antonio de Falco, Napoli

VI La neurologia dell emergenza-urgenza Marina Diomedi, Roma Valentina Favoni, Bologna Fabio Fierini, Firenze Franco Galati, Vibo Valentia Carlo Gandolfo, Genova Matteo Gastaldi, Varese Bruno Giometto, Treviso Donata Guidetti, Piacenza Enrico Marchioni, Pavia Vittorio Martinelli, Milano Maurizio Melis, Cagliari Giuseppe Micieli, Pavia Fabio Minicucci, Milano Rosa Musolino, Messina Olimpia Musumeci, Messina Gianandrea Ottonello, Genova Maurizio Paciaroni, Perugia Alessandro Padovani, Brescia Leonardo Pantoni, Firenze Paolo Postorino, Vibo Valentia Stefano Ricci, Città di Castello Alessandra Rufa, Siena Simona Sacco, L Aquila Lucio Santoro, Napoli Angelo Schenone, Genova Paolo Stanzione, Roma Roberto Sterzi, Milano Martina Suzani, Pavia Danilo Toni, Roma Paola Tonin, Verona Antonio Toscano, Messina Vito Toso, Conegliano Veneto Giuseppe Vita, Messina Davide Zarcone, Gallarate Coordinamento Progetto NEU: Giuseppe Micieli, Danilo Toni, Roberto Sterzi, Fabrizio Antonio de Falco, Gioacchino Tedeschi, Domenico Consoli, Domenico Inzitari, Anna Cavallini

Indice Presentazione XI 1. Cefalea 1 Introduzione 1 Descrizione del processo 3 Scenario 1: La peggiore cefalea 5 Scenario 2: Cefalea con febbre o rigor nucale 10 Scenario 3: La cefalea nuova in adulto non cefalalgico 14 Scenario 4: La crisi cefalalgica in cefalalgico noto 16 Bibliografia 20 2. Febbre e segni neurologici 25 Introduzione 25 Febbre e cefalea 25 Febbre, delirio e agitazione 26 Inquadramento diagnostico 31 Due iter diagnostico-terapeutici 33 Le priorità diagnostiche e terapeutiche 39 Bibliografia 40 3. Vertigini 43 Introduzione e definizioni 43 Anamnesi e prima valutazione della vertigine 45 Esame neurologico nella vertigine 45

VIII La neurologia dell emergenza-urgenza Valutazione HINTS 47 Esame clinico e ORL 52 Vertigine emicranica ed emicrania di tipo basilare 53 Criteri clinici per la diagnosi differenziale tra vertigine di origine periferica o centrale 56 Bibliografia 59 4. Stato confusionale o delirium 61 Definizione 61 Classificazione 63 Epidemiologia e fisiopatogenesi 64 Scale di valutazione 65 Identificazione delle cause 67 Diagnosi 70 Diagnosi differenziale 72 Criteri di trattamento 73 Prognosi 75 Bibliografia 76 Appendice - Progetto i-neu. Stato confusionale/delirium 79 5. Disturbi transitori di coscienza 83 Introduzione 83 Definizione 83 Diagnosi 84 Diagnosi differenziale 88 Bibliografia 90 Appendice - Algoritmo diagnostico 91 6. Manifestazioni epilettiche motorie e non motorie 93 Introduzione 93 Definizioni 93 Diagnosi clinica di manifestazione epilettica 95 1. Eziologia delle crisi 98 2. Fattori favorenti la comparsa delle crisi 99 3. Diagnostica di laboratorio e strumentale 99 4. Elettroencefalografia 101 5. Terapia in emergenza. Assistenza in emergenza 102 Impostazione di terapia farmacologica cronica 107

Indice IX Successiva gestione 108 Ulteriori informazioni 110 Situazioni particolari 111 Bibliografia 113 7. Disturbi acuti della visione 117 Introduzione 117 Calo visivo acuto 118 Deficit visivi da causa prechiasmatica 118 Deficit visivi da causa chiasmatica/postchiasmatica 128 Diagnosi differenziale del calo visivo acuto 132 Disturbi acuti dell oculomozione estrinseca 135 Diagnostica differenziale 138 Alterazioni neuro-oftalmologiche nel paziente con disturbo dello stato di vigilanza 148 Bibliografia 152 8. Deficit neurologici focali 155 Introduzione 155 Strutture a maggior complessità organizzativa o centri Hub: scenari possibili 158 Possibili scenari sulla base del tempo trascorso dall esordio, del punteggio NIHSS e degli esami neuroradiologici 162 Strutture ospedaliere a minor complessità: complessità strutturale intermedia 178 Strutture ospedaliere a minor complessità: complessità strutturale minima 180 Le diagnosi differenziali: gli stroke mimics 182 Bibliografia 183 9. Dolori muscolari, deficit di forza e/o disturbi sensitivi 185 Introduzione 185 Paziente con esordio acuto di dolori muscolari diffusi 186 Paziente con debolezza muscolare acuta generalizzata (miogena) 189 Paziente con debolezza muscolare acuta (neurogena e non traumatica) 195

X La neurologia dell emergenza-urgenza Paziente con disturbo acuto della sensibilità (di tipo periferico) 200 Bibliografia 203 10. Traumi cranici lievi 207 Definizione ed epidemiologia 207 Nosografia e diagnosi 208 Trauma cranico moderato 220 Bibliografia 226