Emy Blesio ARANGETRAM 1



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HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

Transcript:

Emy Blesio ARANGETRAM 1

Arangetram SURYANAGARA Milano ARANGETRAM La consacrazione di una danzatrice di Emy Blesio Diario di viaggio Collana Suryanagara - Milano 2

Emy Blesio Arangetram La consacrazione di una danzatrice dedicato a: ogni dedizione e determinazione.che rendono possibili i sogni 3

Arangetram A Surya, dagli occhi umidi di gazzella, labbra rosa pesca matura capelli neri ala di corvo coraggiosa ragazza di 16 anni. Sola in un grande paese lontano Piccola grande donna che segue il suo splendido sogno Tua madre 4

Emy Blesio Surya durante l Arangetram tenuto nell auditorium dell Anathapadmanaba Swami Temple, Gandhi Nagar ad Adyar, Chennai (Madras), India nel 2003 5

Arangetram L abito per la danza La seta verde brilla sul banco del sarto specializzato in abiti per la danza. Le bordure dorate mandano bagliori meno luminosi della luce negli occhi di Surya che ammira l abito appena cucito. Il viso smunto e il corpo esile ma tonico per ore e ore di allenamento, Surya si appoggia al banco spossata dal caldo e dalla tensione. Io tento inutilmente di farmi capire dalle commesse del negozio, che si muovono alla velocità di un bradipo con i reumatismi e mi parlano anglosanskrit-tamil, ma poi, rassegnata, ci rinuncio lanciando un occhiata eloquente a Surya che interviene a salvare la situazione. Lei, mi sorprende sempre, le capisce senza alcuno sforzo. Ho creato un mostro! In modo da avere più tempo per accordarsi con Shiva, il direttore, e spiegargli come l insegnante di Surya voleva fossero gli abiti della sua consacrazione a danzatrice, e visto i tempi indiani, avevamo mollato il motor-taxi. Al posto di up and down abbiamo fatto solo un Up. 6

Emy Blesio Surya, seduta su uno sgabello, scarica il nervosismo dell attesa facendo vibrare il piedino come il plettro di un chitarrista metallaro in piena estasi creativa. L Arangetram. Un Evento per la mia giovane Surya. Aveva iniziato i primi passi di quella particolarissima danza chiamata Bharata Natyam all età di quattro anni. Ora, sedicenne, straniera, in un luogo lontano da casa migliaia di kilometri, si trova nel cuore nel Paese, dove è nata la danza che aveva scelto in tenera età e. che non ha mai lasciato. Shiva osserva con attenzione le correzioni sui costumi che Surya sta provando. Stringa, qui e anche qui. Va bene, signorina, no problem, sistemiamo tutto sì signorina sì, non si preoccupi sure, sicuramente il ragazzo gentilissimo e geniale, che si occupa con garbo e professionalità della clientela, si rivolge a lei con solerzia, sorridendo sotto due baffetti, tipicamente indiani, facendo dondolare la testa a disegnare con il mento una mezzaluna nell aria, tipicamente indiano. Testa piccola su un corpo sottile e rigido come se l avessero stirato con l amido, un collo lungo lungo e spalle strette strette e anch esse tipicamente indiane. È anoressico! Surya l ha soprannominato Zeta la formica. 7

Arangetram Alto per essere dell India del Sud, penso mentre guardo Shiva barcamenarsi destramente fra telefonate internazionali, clienti, computer e sartoria. A piedi nudi, come le commesse e i garzoni della stanza di cucito, indossa un abito a giacca con cravatta e camicia. La cosa che ci stupisce ancora dell India sono proprio i contrasti, per esempio, i piedi nudi con camicia e cravatta, la sartoria che spedisce costumi da danza in tutto il mondo, ed esercita in qualche metro quadro in tutto, con un minispogliatoio per la prova costumi che per entrarci si deve aspettare si chiuda la piccola porta della sartoria e si spostino i due o tre sgabelli riservati ai clienti in attesa. Oppure mentre un computer ultimo modello fa bella mostra sul bancone di vendita, al di là di quella piccola porta, lavoranti e proprietari, cuciono a mano seduti a terra, o al massimo dietro due o tre antidiluviane e massicce macchine da cucire, pedalando ritmicamente e a piedi nudi. Propongo a mia figlia un set completo d argento di temple jewellery, costosissimo per essere in India, ma necessario a causa della sua allergia al nichel: una collana corta girocollo, una d argento lunga con un ciondolo che simula un candelabro, l ornamento per i capelli rappresentante la luna e il sole, orecchini che simbolizzano i gopuram dei templi del sud, con un prolungamento atto a coprire le orecchie e va ad allacciarsi alla decorazione che sovrasta la fronte e decora la scriminatura fra i capelli. Poi una comune cintura dorata e fiori. 8

Emy Blesio Li prendiamo di tessuto e altri di carta per l acconciatura anche se sappiamo che saranno fiori freschi e profumati quel giorno. Ma già che ci siamo per quando dovrà danzare in Italia. + 9

Arangetram Una finta treccia per allungare ulteriormente i già lunghi capelli, completa il set. Le cavigliere, mamma, Ambika Teacher mi ha raccomandato di farci consigliare da Shiva le più resistenti... Ah, sì le cavigliere, brava che ti sei ricordata, quelle vecchie non si possono usare ormai più. Sono sicura che conserverà con grande cura queste nuove cavigliere che segnano un importante tappa per la sua carriera di danzatrice. Dunque, le robuste cavigliere da consegnare alla sua maestra per la cerimonia al tempio fanno subito parte degli articoli che si vanno ammonticchiando sul banco sotto gli sguardi d invidia gentile delle apprendiste danzatrici, di intesa delle madri che hanno già capito la finalità di tutti quegli acquisti.... e di comprensione per me che devo pagare tutta quella roba... e non solo quella! Surya non vede l ora che arrivi il 27 agosto, ma nel contempo lo teme. Tutti gli occhi degli addetti ai lavori saranno puntati su di lei. Unica italiana a tentare un impresa che avrà inizio con quella prova nel tempio della danza di Chennai, dove risiede la prestigiosa accademia d arte Kalakshetra fondata dalla grande danzatrice e maestra Rukmini Devi Arundale all inizio del novecento. 10

Emy Blesio 11

Arangetram Deve essere pronto tutto per venerdì, d accordo? raccomando. Noi avremo pronto tutto per venerdì sera... Dopo le 18 è OK? Shiva di rimando con il suo eterno sorriso inglese. Non più tardi dice Surya trepidante. Non più tardi! Sicuro? faccio io di rimando... (probabilmente dentro di sé mi sta mandando al diavolo o meglio a un asura qualsiasi, visto che siamo in India, ma fuori conserva il suo piacevole sorriso). Sure, sicuro! Lo guardo ancora con intesa e lui ripete con il solito dondolio a mezzaluna della testa: Sure! Ci dirigiamo verso l uscita, ma ci fermiamo subito sulla soglia. Le poche gocce che scendevano mentre ci accordavamo con Shiva sui tempi di consegna, sono diventate una pioggia pesante e, in un nanosecondo, venti centimetri di acqua hanno trasformato lo stretto viottolo in un torrente marrone spumeggiante. L odore è insopportabile. Bambini, vecchi e adulti, incuranti dell acqua che scende come da un rubinetto aperto, riempiono il viottolo cercando di evitare la sporcizia galleggiante, i motor-taxi sfreccianti a tutta velocità, che sollevano, come dei motor-scafi, ali di acqua lercia e le mucche anoressiche che sguazzano soddisfatte puntando al cielo le ossute articolazioni ricoperte di una pelle che rivelava l assenza di muscolatura. Paiono delle stampelle, dove è stata stesa ad asciugare della pelle di daino bagnata. 12

Emy Blesio Surya si ritira per evitare di fare una doccia con l acqua sporca di fango e di, meglio non pensarci devo avere un espressione schifata perché Surya mi osserva e ride. 13

Arangetram Shiva ci presta un ombrello e ci fa accompagnare da un lavorante alla ricerca di un taxi, in quel momento più raro di un indiano puntuale. Con l acqua fino al ginocchio e con le infradito che scivolano su una melma inquietante, che non vediamo, ci dirigiamo verso la strada principale di Mylapore dove si alza lo splendido gopuram del tempio di Kapaleeshwarar (Shiva nel suo aspetto di aghori) e, finalmente, lì scorgiamo fra i vapori e gli scrosci un... wow... motor-taxi. 14

Emy Blesio Contrattiamo malamente. Sotto l acqua scrosciante non abbiamo molte chances per spuntarla e lasciamo nelle mani del giovane driver il doppio del solito. Anzi lo lasciamo in una delle mani perché l altra non c è. Eppure questo non gli impedisce di sfrecciare nell acqua marrone come Schumacher a bordo della sua Ferrari. Il giorno prima alla guida di un motor-taxi c era un ragazzo con una falange in più attaccata al dito mignolo che ballonzolava a ogni buca delle strade accidentate di Chennai. Questo driver ha una chance in più, se deve contare sulle dita, scherzai per dissolvere la tensione che vedevo sul viso di Surya mentre ci stavamo recando all appuntamento con i musicisti. Surya non ha riso. 15

Arangetram La prova che l aspettava era dura... e senza preparazione... Surya era arrivata solo un mese fa da Ambika Teacher e si era sottoposta a un ritmo frenetico: fra imparare coreografie nuove, le prove dei costumi e tutto quello che circonda un Arangetram... La strada di ritorno è allagata, un albero crollato in mezzo alla via per il vento, ci ferma per quasi mezz ora nel traffico. Quando finalmente passiamo vicino all incidente, vediamo una decina d uomini che, con seghe e arnesi vari, stanno facendo a pezzi l albero per poterlo spostare. Non ci posso credere! dimmi che non è vero quello che vedo. Quei tipi stanno tagliando a mano l albero per liberare la strada? Niente carro-attrezzi, a quanto pare.. staremo qui ore.....e vaaaiiii. 16

Emy Blesio Invece in appena mezz oretta la strada viene liberata dall albero caduto e il traffico ricomincia, con un armonia di strombazzamenti, a defluire. Motociclisti senza casco passano velocemente con le gambe allungate e i piedi immersi nell acqua come se fosse un piacere e non un disagio, e nessuno desiste, la via è piena di mezzi pesanti, auto, motociclette, biciclette e... pedoni con l acqua fino alle ginocchia e gli abiti inzuppati. I negozianti ritirano la loro mercanzia con calma, tanto, anche se macchiata, sporca o stampigliata, scolorita dal sole, con un Sorry! la merce si vende ugualmente. La settimana scorsa, Surya, in un importante concerto mi ha fatto notare una signora che portava con disinvoltura un choli, la blusa di un sari da cerimonia... e ripeto: da cerimonia... con in bellavista stampigliata la marca, la qualità del tessuto e il numero di produzione. Fra nuvole dei fumi che camion sgangherati sparano nel piccolo taxi a tre ruote, e l acqua piovana che ci ha ridotte fradice come i nauseanti dolci al formaggio annegati nel glucosio che avevamo dovuto purtroppo accettare quello stesso pomeriggio, finalmente arriviamo a Besant Nagar, Basant Nagar, Besent Nagar, Beasantnagar. Non so quale forma ortografica scegliere perché ho visto vari cartelli stradali che indicavano il quartiere e ognuno portava una grafia diversa. Scegliete quello che vi piace di più. È lo spirito indiano. Libertà assoluta. 17

Arangetram Dove esattamente? chiede in un orribile inglese il giovane driver. Vicino al mare sul lungomare, rimando io, in un altrettanto ignobile inglese, se non peggio, che obbliga Surya a ripetere più correttamente. Dopo aver ravanato per qualche minuto nella borsa, estraggo la chiave di casa. Dammi di più piove mi devi dare di più. Ti ho già dato già il doppio di quello che paghiamo di solito, e senza dire altro scendo dal taxi sprofondando fino alle caviglie in una pozzanghera marrone schiumosa. Appena entri, lavati i piedi nell amuchina! lancio a mia figlia. Salendo la scaletta che porta direttamente alla porta d ingresso, la kurta e i pantaloni dei punjabi ci si appiccicano bagnati alle gambe intralciandoci il passo. Dopo aver aperto l ennesimo lucchetto di quello che pretendeva essere un appartamento ci togliamo subito gli abiti gettandoli nella bacinella del bucato. Una bella doccia fredda, ovviamente, troppo lusso avere dell acqua calda e ci sentiamo di nuovo in pace con il mondo. Ho dimenticato di chiudere con il lucchetto la porta d entrata Non mi viene spontanea quella fobia comune in quella parte dell India (in Italia a nessuno verrebbe in mente di chiudere le porte, soprattutto quelle delle stanze interne, con dei lucchetti. O almeno credo.). 18

Emy Blesio L anno prima eravamo in casa di una signora di casta brahmanica che quando usciva per andare al tempio chiudeva la porta della cucina con un chiavistello assicurato a un lucchetto di dimensioni gigantesche. Abbastanza imbarazzante per chi rimaneva in casa! Tra l altro non avevamo mai visto niente di più spoglio che quella cucina. Tolto alcuni gechi biancastri grandi come coccodrilli albini Comunque sia, il danzatore che era piombato in casa nostra il giorno prima, ci aveva consigliato di chiudere sempre con il lucchetto, perché come sono entrato io, lo può fare pure un malintenzionato e ricordate che qui, bianco vuol dire soldi! Solo in quel momento avevamo preso coscienza di non far parte di questo mondo di essere bianchi. Niente ci aveva fatto sentire più estranei di quella semplice frase: bianco vuol dire soldi! 19

Arangetram Mi metto un punjabi (qui si chiama salwar o churidar o kurta and bottom o pyjama) pulito e asciutto e mi incammino per le scale. Surya scende con me. Ha smesso di piovere e in lontananza si sente il rumore dell oceano. Un vento deciso va asciugando le foglie del banano in giardino. Anche i gradini sono già asciutti e anche la pianta di papaya. I cani scheletrici e pieni di zecche alzano il loro muso, sanguinolento dalle grattate, verso di noi. Ci guardiamo in faccia... come si può resistere? Pulcetta, aspetta che ti do un po di pane. Surya ritorna sui suoi passi e fa di corsa i dieci gradini che la separano dalla cucina. Sa benissimo che è stupido parlare in italiano a una cagnetta tamil, ma confida sulla grande sensibilità di un animale. Infatti, Pulcetta risponde con un timido movimento della coda spezzata. 20

Emy Blesio Il pancarré sparisce in un batter di ciglia, Surya si gira verso di me: E dire che il nostro cagnetto fa lo schizzinoso davanti a un petto di tacchino, bollito il giorno prima, alzando gli occhi sorpresi come per dirci non penserete forse che io mi metta a mangiare quella roba lì, vecchia di un giorno! Sai mamma non solo a Bricky farebbe bene un po di India, ma anche a certi miei compagni di scuola che hanno più di tutto e sono sempre malcontenti. Figurati che le mie compagne di classe mi snobbano perché non porto abiti firmati!!! Dopo che hai passato qualche anno in India e visto la povertà che c è qui, non ti viene proprio voglia di sprecare un sacco di soldi in status symbol inutili, guardi più alla sostanza. E cerchi di crescere dentro, di migliorare, di costruire qualcosa di più stabile nel tuo io profondo, al posto di comprare un abito firmato che costa una cifra, preferisco comprarmi 21

Arangetram dei jeans che mi stiano bene ma con un prezzo che non mi faccia vergognare. Certo, anche a me piace vestirmi bene, avere dei vestiti alla moda, ma posso farlo senza sprecare cifre astronomiche che invece mi sono servite per arrivare qui, in India, per questa importante prova. Non ti pare? Mi pare, mi pare Sento dentro di me una punta di orgoglio per le parole di mia figlia che mi fa crescere almeno di dieci centimetri e per fortuna solo in altezza. Poi vedo di ridimensionare il tutto per evitare di dovermi chinare per entrare in casa. Torno a fare la mamma giudiziosa: Non solo per la tua danza tu sai che questa sarà una prova anche per te stessa. 22

Emy Blesio Lo so, mamma, lo so. Guardo la mia piccola... è silenziosa meditativa non è più una bambina ma per una madre lo sarà sempre... Leggo nei suoi occhi quello che sta pensando... Lei sa che non sarà facile. Sa che se non sarà determinata e forte, la distruggeranno emotivamente. Sa che sarà osservata con severità. Sa che cercheranno i difetti perché è italiana un intrusa in un mondo con i propri equilibri, le proprie certezze stabili e statiche. Dappertutto è uguale. Niente deve avvenire a cambiare un archetipo sempre uguale e perfetto. Chi esce dal seminato non viene accettato Perché il mondo artistico è così. Affascinante e duro se non vuoi passare attraverso mezzi scorretti. Un duro che però ti fa crescere E sa anche che a lei sarà chiesto di più, sia tecnicamente sia economicamente e sa anche che accetterà e pagherà lo scotto di essere un italiana con una grande e strana passione per la danza indiana! Come ha pagato lo scotto di essere una mosca bianca anche nel suo mondo, in Italia L ha pagato quando era bambina, alle elementari, dove veniva derisa dai suoi coetanei e compagni di classe che, per il motivo di aver scelto una danza indiana la pensavano con piume, treccine e frecce che saltellava in cerchio per una improbabile danza della pioggia. 23

Arangetram Non molto dissimili ai navigatori dell epoca di Colombo, non distinguevano l India dall America e le danzavano intorno emettendo il classico urlo del popolo dei redskins. Ma in quel tempo, con le conoscenze e i mezzi che avevano, erano scusati, ma ora. Ok, non facciamo queste considerazioni. L ha pagato anche alle medie. Seppure la sua passione era un segreto chiuso dentro il suo cuore, a volte veniva scoperta per essere stata invitata nelle varie trasmissioni: Canale 5, Rai UNO, TRE oppure dalle copertine di riviste e quotidiani. E allora oltre a derisione e sberleffi c era anche molta rabbia. Avevo un bel dirle è tutta invidia! A quell età, sentirsi diversi, è sofferenza 24

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Arangetram E anche alle superiori i professori non vedevano di buon occhio la sua passione probabilmente preferivano che lei dedicasse il suo tempo per farsi una canna, uno spinello, o si cuocesse orecchie e cervello in qualche discoteca impasticcandosi e ubriacandosi... Chissà. Lei aveva un interesse che al posto di affossarla la elevava, e loro non la favorivano anzi, veniva penalizzata in tutti i modi. Non sono mai riuscita a capirli. Per esempio: Surya se la cavava bene in inglese, faceva e fa traduzioni simultanee, e comprendeva anche chi aveva inflessioni dialettali, slang, eppure le appioppavano solo la sufficienza e a volte non arrivava nemmeno a quella. Solo una volta Surya ha preso un bell otto e mezzo nella verifica di inglese, quando ha volutamente evitato di mettere il suo nome sul compito in classe!. Ha deciso di attuare questo espediente quando le avevo suggerito che forse, non faceva abbastanza attenzione negli scritti visto che nell orale sapevo che se la cavava bene. Nel compito in classe di domani non metto il mio nome e vedrai che prenderò un bel voto. Aveva detto decisa e un po offesa. E, infatti, per la prima volta un bel voto. No comment! Un altra professoressa mi ha sorpreso quando ho richiesto un colloquio per convincerla ad accettare l arte di Surya e a non continuare a distruggerle la voglia di studiare Le feci notare che aveva ottenuto grande successo, che danzava da quando aveva quattro anni e che era la danzatrice ufficiale degli organi nazionali indiani.e lei? 26

Emy Blesio Candidamente mi ha detto: Bene ora che ha ottenuto tutto questo successo perché non sospende mentre finisce la scuola, dopotutto ha solo due anni ancora e poi riprenderà a danzare. Cosa si può rispondere a tanta ignoranza? Ignoranza nel senso di non essere a conoscenza che un danzatore è come un atleta, o come un musicista se non c è un allenamento costante perde tutto quello che ha acquisito fino a quel momento. Ma vallo a far capire a queste rigide insegnanti. E ora Surya è qui, con tutta la passione, la sofferenza, tutta la fatica di tredici anni di danza, di determinazione. Nonostante tutto e nonostante chi, che l hanno temprata, che hanno costruito il suo carattere e rafforzato la sua decisione e, qualsiasi cosa accadrà, sono sicura, si farà onore. Io la conosco bene! So quanto è decisa e determinata! 27

Arangetram L ATTEGGIAMENTO INDIANO L India non è un paese facile per noi che abbiamo un immunità molto bassa. Non solo la povertà, le malattie pressoché sconosciute per un occidentale, o comunque scomparse da secoli, come la lebbra, ma anche il vivere comune: l acqua, il cibo, la temperatura, le strade. L aria caldissima a volte profumatissima e altre fetida. Tutto diventa difficile. Se sopravvivi qui, puoi vivere dappertutto. Una quindicina di giorni in India ci vorrebbe per le persone schizzinose e viziate! Dovrebbero però essere sicure di non poter ritornare a casa. Poi ovviamente ritornano, ma, sicuramente con un altra concezione della vita. Se non altro sorriderebbero di più dopo! Felici di tutto quello che arriva perché è tanto al confronto di quello che ha la maggior parte dei poveri dell India la moltitudine è sempre un problema. Il decantato ordine svizzero lo puoi fare solo in Svizzera: una nazione che è grande più o meno come una nostra regione italiana o con tanti abitanti come una città indiana, è ovviamente più gestibile in tutti i sensi. E la nostra nazione? La nostra nazione è grande più o meno come uno fra i più piccoli stati dell India Il paragone, in quanto a gestione di territorio e popolazione, è improponibile Comunque, ci vorrebbe un periodo di vita difficile come la vediamo per le strade, nei quartieri più poveri o passando fra le capanne dei pescatori per 28

Emy Blesio calmare gli animi dei più esigenti e capricciosi riducendoli ad atteggiamenti più disponibili. Quando di mattino percorriamo la strada che ci porta alla lezione di Ambika Teacher, vediamo donne, uomini e bambini abitualmente addormentati sul cemento dei marciapiedi non hanno un nemmeno un telo si sdraiano sul nudo cemento Un giorno siamo state a osservare, da lontano, la loro grande felicità nel trovare qualche asciugamano e dei cuscini che, in silenzio per non svegliarli, avevamo messo vicino a loro. È bastato poco per vedere il loro viso aprirsi in un luminoso sorriso. 29

Arangetram E davanti al Vinayaka temple? A Besant Nagar, Basant Nagar, Besent Nagar, Basent Nagar, Beasantnagar. E così via Le scritte inebriate (nel senso alcolico) stampigliate su vari regolari cartelli stradali cittadini, denunciano che, probabilmente, qualche ufficiale del traffico cittadino doveva essere affetto da Alzheimer oppure avere poca dimestichezza con i nomi occidentali (Annie Besant è la fondatrice della Theosophical Society). Ripeto: e davanti al Vinayaka temple? I lebbrosi che alzano le loro ossute braccia mostrando mani senza dita? Il loro largo sorriso senza denti, quando lasciamo cadere, sui loro palmi martoriati, il cibo caldo del tempio, non lo dimenticheremo mai più. Quanto si dovrebbe fare per vedere la stessa felicità sul volto di un italiano? O un occidentale qualsiasi? Forse regalando una Ferrari? E forse nemmeno quella perché un mese dopo ne esce un altro modello più costoso più bello più...più E l infelicità dilaga il mio cellulare è obsoleto... l amico ha quello piccolissimo che sta nella mano come va la tua cabina telefonica? fa con un ironia che fa male più di una coltellata al cuore allora si tormentano i genitori fino a che comprano il cellulare più piccolo quello che ci vuole la lente di ingrandimento per vedere i tasti... però è di moda. E lo mostri a tutti, quanto sei fico! Poi arriva il cellulare che fa i disegni, le foto grandeeee... una cabina telefonica e ancora ti senti infelice tu non ce l hai nessuno ha più un cellulare così piccolo da non vedere i tasti ma il tuo fa le foto?...e poi non fa le foto 30

Emy Blesio ce l hai internet?...e non ha neppure internet...e la videocamera?...non ha la videocamera E mentre prima il ragazzo era soddisfatto del suo cellulare, piccolissimo, alla moda, che gli è costato un occhio, anzi che è costato un occhio ai suoi genitori (così da salvarsi il suo), ecco che ora lo vede brutto, vecchio un catorcio e tra l altro non va neanche bene, si spegne sempre, deve avere qualche difetto E fino a che non riesce a farsi comprare l ultimo, quello più costoso, per sentirsi ancora fico non sarà felice. Sì ci sarebbe bisogno di un po d India per tutti. Ma non quella dei grandi resort, dei grandi alberghi delux, Palace, l Oberoi, il Taj in quel modo l India non la vedi, neppure. si dovrebbe vivere dentro l India, nel cuore dell India, con il popolo, i loro sorrisi e il loro splendido atteggiamento. come abbiamo voluto farlo noi, affittando un appartamento spoglio, facendo la spesa quotidiana nei negozi, camminare nelle strade, vivendo come la maggior parte di loro. Provare a pulire il pavimento con una scopa vegetale senza manico, e usare un modernissimo moccio senza avere il secchio per strizzarlo, utilizzare dei lucchetti che non scattano alla chiusura ma che devi aprire e chiudere con le chiavi, dover mettere le reti alle finestre perché ti trovi una miriade di corvi e scoiattoli che si servono liberamente di quello che non hai avuto la precauzione di chiudere in una dispensa o frigorifero prendere una cucchiaiata di zucchero e scoprilo stranamente scuro e in movimento. 31

Arangetram Sai benissimo che non hai comprato quello di canna e allora con una lente di ingrandimento (per me che sono un po orba) ti accorgi che delle mini formichine marroncino, quasi trasparenti, sono appassionatamente abbarbicate ognuna a un cristallo di zucchero, così le confondi e le tuffi insieme ai cristalli di zucchero nel tè bollente e non è cacao quello che galleggia sulla superficie del tè... povere formichine E qui scopri qualcosa di importante sulla bellezza dell atteggiamento indiano e della sua cultura: Chiedo alla vicina: come si fa a salvarsi dalle formiche, gli insetti che vengono in casa, che assaltano la dispensa, ogni cosa? Semplice! Mi dice, perché vengono in casa? Perché trovano cibo? Faccio io. Ecco noi portiamo fuori il cibo.????? Dopo un sacco di punti di domanda da riempire la spoglia stanza scopro perché, nei villaggi indiani, nei quartieri a case basse, villette, davanti alle porte d entrata, si mettono strisce di farina di riso. Che poi, con il tempo sono diventati disegni sempre più complicati, sempre più belli anche se ora vengono usati polveri colorate e o fiori. In alcuni casi anche plastiche adesive. I cosiddetti Rangoli al Nord e Kolam al Sud. Ogni donna indiana (in certi casi anche uomini, soprattutto danzatori, artisti insomma) è esperta in quest arte al punto che si fanno competizioni, concorsi, per premiare il Rangoli o Kolam più bello, più artistico. Pare che pure la scienza si sia interessata a questi disegni geometrici (della zona del Tamil Nadu, i più 32

Emy Blesio antichi) che si tramandano di generazione in generazione. Li ha assimilati a dei frattali norme geometriche che si ripetono in varie dimensioni sempre mantenendone la forma. I Frattali, forme spezzate, frazioni, pare siano usati in matematica per descrivere alcuni comportamenti "caotici" o meglio che siano essi stessi una metafora del Caos. Tra l altro rispecchiano degli Yantra della tradizione mistica hindu. E per le donne indiane vengono creati come rito propiziatorio che fanno ogni mattina davanti alla soglia di casa, per purificare il suolo. Viene prima passato uno strato di sterco di vacca per purificare la terra e poi ci viene disegnato sopra il Kolam con polvere di riso. 33

Arangetram Oppure con polveri colorate O petali di fiori 34

Emy Blesio 35

Arangetram INFEZIONE INTESTINALE E scordarsi di aprire il rubinetto quando hai sete ma ogni volta che ti serve l acqua, anche solo per lavarti i denti, devi pomparla da una tanica di drinking water perché se ti sbagli, finisci a letto con un infezione intestinale da ammazzarti oppure, quando ti va bene, diventi frequentatrice assidua del bagno di casa. Infatti, solo l anno prima, proprio a mia figlia era capitato, per colpa di un bicchier di latte nel quale avevano messo una pallina di gelato, di prendersi un infezione intestinale. Se non mi fossi portata un antibiotico disinfettante (grazie a Nuccia, una mia allieva, che mi ha quasi costretto a metterlo in valigia) A Quest ora Surya Surya avrebbe finito la sua giovane vita su un letto di assi in una squallida stanza di Chennai. Brrrrrrrrrrrrrr. Mi sento di nuovo male solo al pensarci. 36

Emy Blesio Da quel giorno al disinfettante, ogni mattina faccio la puja e il Pranam e gli accendo pure un incenso e una candela come ringraziamento. Ci sono volute due settimane perché riuscisse a rimettersi in piedi e aveva perso 7-8 chili in una settimana ancora adesso, quando finisce di mangiare sente un poco di nausea... ed è passato un anno! Quando guardo la foto scattata appena ha cominciato a riprendersi un poco, mi sembra di vedere una ragazzina a rischio del terzo mondo... il Biafra, Bangladesh o giù di lì. Questa volta sto più attenta. Niente latte, niente acqua, niente ghiaccio, niente ristoranti, niente di niente. Cucino io... quello che trovo. Visto che c è poca scelta e l allenamento intensivo, i chili li sta perdendo ugualmente. Ma mi consola sapere che almeno non è perché sta rischiando di morire. 37

Arangetram NIENTE ALLENAMENTO OGGI Surya è provata dallo stress, dalla tensione per questo evento... e ha la mente fissa solo nella danza, non si può permettere distrazioni né pause... non può perdere nemmeno un giorno di allenamento... per prepararsi a due ore di danza 38

Emy Blesio dove non dovrà sbagliare un passo, un movimento, un battito di ciglia Piagnistea ci vede e corre verso di noi guaendo disperatamente. Una recitazione che la cagnetta mette in scena ogni qualvolta vuole intenerire i passanti. Solleva il nasino mostrando un sorriso di sbieco e accattivante mentre dondola il corpo in uno scodinzolamento esagerato che accentua la sua recitazione. Surya toglie dalla sacca, fra appunti di coreografie e la consueta bottiglia d acqua Bisleri, il pane che ha conservato per lei. Piagnistea lo fa sparire come in 39

Arangetram un gioco di prestigio e ricerca refrigerio in una buca che si è scavata nella terra. L appartamento di Ambika Teacher dà direttamente sul giardino. Mi spruzzo con un liquido antizanzare prima di entrare. Essendo direttamente sul giardino non ci salviamo dai minivampiri di Chennai. Surya stoicamente non vuole imitarmi. Il campanello cinguetta delicatamente e dopo una buona decina di minuti, Shanti, la servant di Ambika Teacher, apre la porta con un mezzo sorriso. Ma am. neeee è tutto quello che capisco del lungo discorso piagnucoloso che la bella ragazza, color cioccolato al latte, ci lancia. Strascicando i piedi nudi e piatti, visto che non abbiamo capito niente, ci lascia all ingresso mentre ci togliamo le scarpe. Un altra servant, ancora più bella, passa indolente con una brocca poggiata sul fianco e si dirige verso l appartamento accanto, dove abita la figlia della maestra. 40