LA RIFORMA DEI PAGAMENTI DIRETTI NELLA PAC: LE OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE ZOOTECNICO

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Transcript:

LA RIFORMA DEI PAGAMENTI DIRETTI NELLA PAC: LE OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE ZOOTECNICO Reggio Emilia, 19 marzo 2015 Area Agroalimentare

I TEMI Le risorse per la nuova PAC e i pagamenti diretti I principali cambiamenti introdotti nel sistema dei pagamenti diretti: le scelte nazionali La componente accoppiata: risorse settoriali e condizioni di accesso per la zootecnia Stime e simulazione di impatto aziendale 2

PRIMA QUESTIONE: LE RISORSE Le risorse europee destinate all agricoltura per il prossimo periodo 2014-2020 ammontano a 408,3 miliardi di euro, di cui 298,4 a favore dei pagamenti diretti (prezzi correnti) Rispetto alla tornata precedente, il bilancio agricolo si riduce di oltre il 12% per quanto riguarda il I pilastro e dell 11% con riferimento allo Sviluppo Rurale (a prezzi costanti 2011) L Italia potrà contare su circa 42 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, di cui 27 miliardi per i pagamenti diretti, 4 miliardi per le OCM e 10,5 miliardi per lo sviluppo rurale 3

ITALIA: LE RISORSE DISPONIBILI PER I PAGAMENTI DIRETTI (.000, PREZZI CORRENTI) 4.128.000 3.953.394 3.902.039 3.850.805 3.799.540 3.751.937 3.704.337 3.704.337 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 4

IL NUOVO SCHEMA DEI PAGAMENTI DIRETTI: LA SCELTA ITALIANA Dal 2015 i pagamenti diretti saranno completamente riformulati e suddivisi in diverse componenti Pagamento di base (58%) Greening (30%) Pagamento giovani agricoltori (1%) Pagamento accoppiato (11%) In alternativa e in sostituzione di tutte le componenti di pagamento Schema piccoli agricoltori (max 10%) 5

I REQUISITI DI BASE: ESSERE AGRICOLTORE ATTIVO Dal 2015 non saranno concessi pagamenti diretti a coloro che rientrano nella black list definita dal regolamento (aeroporti, servizi ferroviari, impianti idrici, servizi immobiliari, terreni sportivi e aree ricreative permanenti) In aggiunta, a livello nazionale è stato deciso di non concedere pagamenti ai seguenti soggetti (ampliamento della black list): 1. persone fisiche o giuridiche che svolgono direttamente attività di intermediazione bancaria o finanziaria, e/o commerciale 2. società, cooperative e mutue assicurazioni che svolgono direttamente attività di assicurazione e/o di riassicurazione; 3. Pubbliche Amministrazioni, fatta eccezione per gli enti che effettuano formazione e/o sperimentazione in campo agricolo 6

L AGRICOLTORE ATTIVO Sono considerati agricoltori attivi i soggetti che dimostrano uno dei seguenti requisiti: iscrizione all INPS come coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, coloni o mezzadri Possesso della partita IVA attiva in campo agricolo e, a partire dal 2016, con dichiarazione annuale IVA relativa all anno precedente la presentazione della domanda unica. Per le aziende con superfici prevalentemente ubicate (> 50%) in zone montane e/o svantaggiate è sufficiente il possesso della partita IVA in campo agricolo Tali disposizioni non si applicano alle persone fisiche o giuridiche che hanno percepito nell anno precedente aiuti diretti per un ammontare massimo di: 5.000 Euro per le aziende le cui superfici sono prevalentemente ubicate (>50%) nelle zone svantaggiate e/o di montagna 1.250 Euro nelle altre zone Questi sono agricoltori attivi per definizione 7

LA PRIMA ASSEGNAZIONE DEI TITOLI/1 Tutti gli attuali titoli cesseranno di esistere il 31/12/2014 Entro il 15 maggio 2015, gli agricoltori attivi dovranno fare domanda per ottenere i nuovi titoli (PAGAMENTO DI BASE). La condizione per poterli ottenere è quella di aver ricevuto pagamenti diretti nel 2013 Gli Stati membri possono concedere titoli agli agricoltori che non hanno ricevuto pagamenti diretti nel 2013, se: nel 2013 coltivavano ortofrutticoli, patate, piante ornamentali o vigneti hanno ricevuto titoli da riserva nel 2014 dimostrano in maniera inequivocabile di aver comunque svolto nel 2013 un attività agricola 8

LA PRIMA ASSEGNAZIONE DEI TITOLI/2 SOGLIA MINIMA: Non saranno concessi pagamenti agli agricoltori per valori inferiori a 250 euro/azienda per il 2015 e 2016 e di 300 euro/azienda dal 2017 AMMISSIBILITÀ DI TUTTE LE SUPERFICI AGRICOLE: si è scelto di inserire a pagamento tutte le superfici agricole, anche quelle oggi al di fuori dei pagamenti diretti, come vino, ortofrutta e altre destinazioni 9

LA PRIMA ASSEGNAZIONE DEI TITOLI/3 Nell assegnazione dei diritti all aiuto viene applicato un coefficiente di riduzione (80%) agli ettari ammissibili costituiti da pascoli permanenti, situati ad altitudini > 600 metri, e per i pascoli magri, situati a qualsiasi altitudine. La riduzione non si applica: 1. agli ettari di pascolo permanente e/o pascolo magro dichiarati da allevatori e pascolati con animali detenuti dal richiedente, con un codice allevamento intestato, da almeno otto mesi prima della presentazione della domanda UNICA, al medesimo richiedente 2. agli ettari ammissibili all aiuto di proprietà o a disposizione del richiedente non proprietario degli animali, nel caso in cui sia in grado di dimostrare che la gestione del pascolo sulle medesime superfici tramite capi bovini, equini e/o ovicaprini di terzi costituisce una pratica tradizionale esercitata prima dell anno 2005 10

REGIONALIZZAZIONE E CONVERGENZA INTERNA Il PAGAMENTO DI BASE è soggetto alla regionalizzazione: ogni nuovo titolo dovrà convergere entro il 2019 verso un valore (più) uniforme per tutti gli agricoltori, pari alla media nazionale I titoli con un valore iniziale inferiore al 90% della media nazionale al 2019 aumenteranno, entro tale data, di 1/3 della differenza tra il loro valore e il 90% della media. I titoli con valore superiore alla media finanzieranno tale incremento Si è optato per una convergenza parziale al 2019: nessun titolo dovrà essere più basso del 60% del valore medio (nazionale) e contestualmente nessun titolo potrà ridursi di più del 30% rispetto al suo valore iniziale fissato al 2015 Inoltre il pagamento greening viene calcolato come una % del valore complessivo dei titoli attivati dall agricoltore 11

RIDUZIONE DEI PAGAMENTI E CALCOLO DEL VALORE INIZIALE E stato deciso di ridurre del 50% l importo del pagamento di base (una volta escluse le spese collegate la lavoro) per la parte al di sopra di euro 150.000 e qualora l importo una volta ridotto superi 500.000 euro, la parte eccedente è tagliata del 100% Il valore iniziale dei titoli nel 2015 si ottiene considerando i pagamenti ottenuti nel 2014 (RPU + tabacco, fronde recise e patate) Valore titolo al 2015= (Massimale Nazionale PB / Massimale pagamenti 2014) * (Pagamenti ricevuti dall agricoltore 2014/ ettari ammissibili al 2015) 12

UN ESEMPLIFICAZIONE SCHEMATICA DELLA CONVERGENZA 1.100 1.000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 Pagamento di Base + Greening agganciato 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Agricoltore con titoli nel 2014 Agricoltore senza titoli Media Italia 270 /ha 60% della media

LA COMPONENTE GREENING /1 Gli agricoltori che ricevono il pagamento di base devono rispettare su tutta la superficie ammissibile delle pratiche agricole in favore del clima e dell ambiente. Queste pratiche riguardano: DIVERSIFICAZIONE DELLE COLTURE: obbligo per le aziende con più di 10 ettari di SAU a seminativo: tra 10 e 30 ettari avere almeno 2 colture; oltre 30 ettari 3 colture. Vi sono però diverse deroghe (colture sommerse, produzione di erba o foraggi per SAU > 75%...) MANTENIMENTO DEI PRATI E PASCOLI PERMANENTI 14

LA COMPONENTE GREENING /2 AREE DI INTERESSE ECOLOGICO: interessa le aziende con più di 15 ettari a seminativo che devono dedicare il 5% della superficie ad Ecological Focus Area (EFA). Le colture permanenti sono escluse. Vi sono anche in questo caso diverse deroghe (colture sommerse, leguminose, ecc.) L Italia ha deciso le EFA sulla base di un elenco già definito a livello UE (terreni a riposo, terrazze, fasce tampone, superfici agro-forestali) oltre che avvalersi delle pratiche equivalenti (sono ammesse superfici con colture azoto-fissatrici come la soia) 15

CHI NON E INTERESSATO DAL GREENING Aziende con colture permanenti legnose agrarie Aziende con SAU a seminativo inferiore a 10 ettari Aziende biologiche Aziende con oltre il 75% della SAU a foraggio, prato permanente (a condizione che la rimanente SAU a seminativi non superi i 30 ettari) e colture sommerse (riso) 16

LA COMPONENTE GIOVANI AGRICOLTORI E concesso un pagamento annuo ai giovani agricoltori (<40 anni) che hanno diritto al pagamento di base che si insediano per la prima volta o che si sono insediati negli ultimi 5 anni Il pagamento è annuale e per un periodo massimo di 5 anni dall insediamento. Il valore dell aiuto si ottiene moltiplicando il numero dei diritti attivati dall agricoltore (per un massimo di 90 ettari) per il 25% del valore medio dei titoli detenuti (in proprietà o in affitto) 17

LA COMPONENTE ACCOPPIATA/1 L 11% (circa 430 milioni di euro l anno) del plafond previsto per gli aiuti diretti viene destinato alla componente accoppiata. I settori che beneficeranno di aiuti accoppiati sono: 1. latte 2. carne bovina 3. ovi-caprino 4. frumento duro 5. colture proteiche e proteaginose 6. riso 7. barbabietola da zucchero 8. pomodoro destinato alla trasformazione 9. olio d oliva 18

LA COMPONENTE ACCOPPIATA/2 La ripartizione degli aiuti (429,2 Milioni di euro) Colture permanenti; 16,40% Zootecnia; 49,36% Seminativi; 34,24% 19

LA COMPONENTE ACCOPPIATA/3 La ripartizione degli aiuti accoppiati per settore/1 Mln Vacche da latte 75,1 56 /capo Vacche da latte in montagna 9,9 +40 /capo Bufaline 4,1 20 /capo Vacche nutrici 40,8 202 /capo Premio macellazione (12-24 mesi) 67,0 45-49 /capo Ovini 9,5 12 /capo Capi macellati ovini Dop/Igp 5,5 10 /capo 20

LE CONDIZIONI DI ACCESSO AL PREMIO/1 Vacche da latte Vacche da latte in montagna PREMI SETTORE LATTE Vacche che partoriscono nell anno e i cui vitelli sono identificati e registrati secondo il regolamento (CE) n. 1760/2000 Vacche associate, per almeno sei mesi, ad un codice di allevamento situato in zone montane Bufaline Bufale di età superiore ai 30 mesi che partoriscono nell anno e i cui vitelli sono identificati e registrati secondo il regolamento (CE) n. 1760/2000 21

LE CONDIZIONI DI ACCESSO AL PREMIO/2 Vacche nutrici Macellazione bovini in età 12-24 mesi PREMI SETTORE CARNE BOVINA Razze da carne o a duplice attitudine, iscritte ai Libri genealogici o nel registro anagrafico delle razze bovine, che partoriscono nell anno e i cui vitelli sono identificati e registrati. +20% per vacche nutrici facenti parte di piani selettivi o di gestione delle razze (per il 2015-2016 Chianina, Marchigiana, Maremmana, Romagnola e Podolica) in allevamenti che aderiscono a piani di gestione della razza finalizzati al risanamento dal virus responsabile della Rinotracheite infettiva del bovino IBR Allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione +30% per capi allevati in azienda per almeno 12 mesi o aderenti a sistema di qualità nazionale o regionale o a sistemi di etichettatura facoltativi riconosciuti +50% per i capi macellati e certificati DOP-IGP 22

LE CONDIZIONI DI ACCESSO AL PREMIO/3 Ovini PREMI SETTORE CARNE OVI-CAPRINA Agnelle da rimonta che fanno parte di greggi che aderiscono ai piani regionali di selezione per la resistenza alla scrapie Ovicaprini macellati Capi ovi-caprini macellati certificati DOP-IGP 23

LA COMPONENTE ACCOPPIATA/4 La ripartizione degli aiuti accoppiati per settore/2 Mln Soia (Nord Italia) 9,9 97 /ha Proteaginose-leguminose (Centro Italia) 14,2 80 /ha Leguminose (Sud Italia) 11,8 90 /ha Grano duro (Centro/Sud Italia) 59,9 60 /ha Riso 22,7 120 /ha Barbabietola da zucchero 17,2 325 /ha Pomodoro da industria 11,3 160 /ha Olivo "base" (Liguria/Puglia/Calabria) 44,2 78 /ha Olivo "aggiuntivo" (Puglia/Calabria) 13,3 70 /ha Olivicoltura "rilevante" 12,9 130 /ha 24

LO SCHEMA PER I PICCOLI AGRICOLTORI Si tratta di un pagamento che sostituisce tutti gli altri pagamenti diretti, con l obiettivo di semplificazione amministrativa (volontario per l agricoltore) Il pagamento fissato dallo Stato membro deve essere compreso fra 500 e 1.250 euro per azienda (indipendentemente dalle dimensioni dell'azienda) I partecipanti dovranno osservare regole di condizionalità meno rigorose e saranno esonerati dall'obbligo del greening 25

UNA STIMA DEL PAGAMENTO A LIVELLO AZIENDALE/1 Azienda specializzata nella produzione di latte Capi=301 in complesso (150 a premio) SAU = 61,1 ettari così suddivisi: Mais a maturazione cerosa: 30,5 ettari Mais: 12,1 ettari Prati permanenti e pascoli: 10 ettari Erba medica: 8,5 ettari Pagamenti 2014= 72.681 26

UNA STIMA (PRUDENTE) DEL PAGAMENTO A LIVELLO AZIENDALE/2 72.681 72.861 67.830 8.400 20.254 64.026 8.400 18.958 60.244 8.400 17.669 56.615 8.400 16.432 52.240 52.240 8.400 8.400 15.282 15.282 39.176 36.669 34.175 31.783 29.558 29.558 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Pagamento di base Greening Accoppiato vacche da latte 27

COSA CAMBIA IN DEFINITIVA?/1 La platea dei beneficiari non si ridurrà: gli esclusi saranno pochi Aumenteranno le complicazioni burocratiche, soprattutto per gli Organismi Pagatori e per i controlli, oltre che per gli agricoltori Si tratta di un sistema di regole complesse (es. il greening), seppur con aspetti positivi in termini di inclusione di tutte le superfici agricole e avvicinamento del valore di diritti all aiuto

COSA CAMBIA IN DEFINITIVA?/2 La componente accoppiata in favore della zootecnia pone al centro processi di valorizzazione ambientale, della qualità e di salvaguardia territoriale La convergenza dei pagamenti diretti determinerà una riduzione del sostegno pubblico rispetto agli assetti attuali, con problemi maggiori per le aziende agganciate ai premi Lo scenario di riferimento per il settore è caratterizzato da sfide importanti (quote latte, volatilità dei prezzi del latte ma anche degli input, salvaguardia ambientale ) che riaffermano l esigenza di organizzarsi, innovare e gestire i rischi secondo le modalità più efficienti