COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 39 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale



Documenti analoghi
COMUNE DI SAN BERNARDINO VERBANO Provincia del Verbano Cusio - Ossola COPIA

CITTA' DI VERBANIA Provincia del Verbano Cusio Ossola. DICHIARAZIONE PATRIMONIALE AMMINISTRATORI COMUNALI (legge 441/1982)

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 115 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

35 = Riorganizzazione societaria della mobilità. Costituzione della società capogruppo "AVM S.p.A." Atti conseguenti.

UNIONE DEI COMUNI DEL FRIGNANO

risultano assenti soltanto i signori: Baldini, Cinotti, Speltra, Toncelli, Nuti, Ricotti.

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 49 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

COMUNE DI AIRUNO Provincia di Lecco

COMUNE DI DOMASO PROVINCIA DI COMO. Deliberazione del Consiglio Comunale. n. 25 del

COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O

CONSIGLIO COMUNALE DEL

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 103 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

COMUNE DI PERTICA ALTA PROVINCIA DI BRESCIA

N. 53/2013 Seduta del

COMUNE DI VALSOLDA. Via Bellotti, VALSOLDA (Como) Tel fax C.F. / P.I.

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 44 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

COMUNE DI PRESEGLIE Provincia di Brescia

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 40 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

C I T T À D I C O N E G L I A N O

COMUNE DI VALSOLDA Via Bellotti, VALSOLDA (Como) Tel fax C.F. / P.I.

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 133 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

OGGETTO: Delibera ex art. 5, 7 e 8 del D.Lgs. n. 175/2016 riguardante l'acquisto di partecipazioni in MTF s.r.l. da parte di Ambiente Servizi s.p.a.

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI RE PROVINCIA DEL VERBANO-CUSIO-OSSOLA

COMUNE DI CASALE CORTE CERRO Provincia del Verbano Cusio Ossola

COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O

COMUNE DI FANO Provincia di Pesaro e Urbino

V E R B AL E D I D E L I B E R AZ I ONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

CITTÀ DI BUSTO ARSIZIO Verbale della discussione del Consiglio Comunale

ATTRIBUZIONE DEI POTERI DI SPESA AI DIRETTORI PER L'ORDINARIA GESTIONE ANNO BUDGET PER AREA E SERVIZI. PARTE FINANZIARIA.

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 207 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

COMUNE DI BULGAROGRASSO

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 59 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza straordinaria di 1^ convocazione - Seduta Pubblica

COMUNE DI PERTICA BASSA PROVINCIA DI BRESCIA Via Roma n. 7 - CAP 25078

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 32 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE. La presente deliberazione è stata affissa all'albo comunale in data odierna e vi rimarrà per quindici

COMUNE DI ROCCASTRADA (Provincia di Grosseto) CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 34 DEL 16/06/2007

CONSIGLIO PROVINCIALE DI LECCO

Comune di Ronchis Provincia di Udine

La discussione in aula sull emendamento n.41 (Fusione Lazio Service-Lait), presentato dal cons. Gramazio (PdL-FI), seduta n.36 del 12/11/2014.

ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI SINDACATO DI VOTO TRA I SOCI PUBLICI DI TOSCANA ENERGIA SPA. APPROVAZIONE.

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COMUNE DI CAPREZZO (Provincia del Verbano Cusio Ossola)

OGGETTO: 2 RICOGNIZIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI DETENUTE DALL`ASP AL 23 SETTEMBRE 2016, AI SENSI DELL ART. 24 COMMA 1 D. LGS. 175/2016.

VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 79 del 02 LUGLIO 2019

Comune di Golasecca GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.23 DEL 26/02/2014

CITTÀ DI VERBANIA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 128 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

CITTA DI MORBEGNO Provincia di Sondrio

CONSIGLIO COMUNALE DEL Interventi dei Sigg.ri Consiglieri: Modifiche ed integrazioni allo Statuto del C.I.DI.S. Approvazione.

COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O

COMUNE DI PONTOGLIO PROVINCIA DI BRESCIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 95 DEL 26/09/2017

PROVINCIA SUD SARDEGNA

Comune di Fornovo di Taro

COMUNE DI SAN PIETRO MOSEZZO. (Provincia di Novara)

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 22 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

PROCEDURA di FORMAZIONE del BILANCIO 2012 (ESERCIZIO 2011)

PROVINCIA DI SONDRIO

COMUNE DI BENTIVOGLIO PROVINCIA DI BOLOGNA

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 8 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

COMUNE DI SCANDOLARA RAVARA PROVINCIA DI CREMONA

COMUNE DI BRUSASCO (Città Metropolitana di Torino)

COPIA. C O M U N E D I T R E M E Z Z I N A Provincia di Como DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Fatto, letto e sottoscritto

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 163 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COMUNE DI PARABIAGO Provincia di Milano ORIGINALE Firmato anche digitalmente

C O M U N E D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE di VENAUS Provincia di Torino

CONSIGLIO COMUNALE DEL Interventi dei Sigg. consiglieri

Comune di Caravonica

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona

ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE. OGGETTO: Affidamento fornitura di Energia elettrica. - Atto di indirizzo -.

COMUNE DI PRATOLA SERRA Provincia di Avellino

PROVINCIA DELLA SPEZIA

Consigliere (Nome e cognome) Presente Assente 1 Rozzoni Lidia Maria 2 Zeini Gianna 3 Timini Angelo 4 Galimberti Antonella 5 Miglioli Lorenzo

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 49 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

CONSIGLIO COMUNALE DEL Interventi dei Sigg. consiglieri Statuto della Città di Orbassano. Modifica

Città di LONATO del GARDA

COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE della. OGGETTO: Servizio di supporto all Ufficio Finanziario Offerta Tinn Service s.r.l.

COMUNE DI BAZZANO Città d arte Provincia di BOLOGNA C O P I A

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO

Provincia di Perugia

COMUNE DI FONTANELICE

COMUNE DI VELEZZO LOMELLINA Provincia di Pavia ---///--- VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Comune di Golasecca CONSIGLIO COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.32 DEL 12/06/2017

COMUNE PEGLIO. Provincia di Como Peglio Via Costanzo Antegnati, 29 tel 0344/89710 Fax 0344/89711 cod. Fisc. P.I.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 115/11 D ORD.

N. 20 REGISTRO DELIBERAZIONI COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza ... ADUNANZA ORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE SEDUTA PUBBLICA

COMUNE DI CLOZ Provincia di Trento

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 125 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

COMUNE DI VEDANO OLONA Provincia di Varese

per complessivi euro ,00. e quindi del 80,6 % del complessivo capitale sociale;

Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale

COMUNE DI POLINAGO Provincia di Modena

CITTA' DI VERBANIA Provincia del Verbano Cusio Ossola. DICHIARAZIONE PATRIMONIALE AMMINISTRATORI COMUNALI (legge 441/1982)

COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO

Transcript:

COIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 39 in data 02/05/2011 COMUNE DI VERBANIA ROVINCIA DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: SCISSIONE ARZIALE ROORZIONALE DI CON.SER VCO S..A. AI SENSI DELL'ART. 2506 E SEGUENTI DEL CODICE CIVILE, MEDIANTE CONTESTUALE COSTITUZIONE DELLA SOCIETA' BENEFICIARIA VCO SERVIZI S..A. L anno duemilaundici, addì due del mese di Maggio alle ore 21:00 nella Residenza Municipale, si è riunito il Consiglio Comunale. All inizio della discussione dell argomento, risultano presenti e assenti: ACTIS ALBERTO BAVA CARLO BOLDI ROBERTO BOMBACE SAVINO BONZANINI MARCO CANALE MARIA CANALI ANDREA CARA DANIELE CARAZZONI ANDREA CARETTI FABRIZIO CHIFU IOAN ADRIAN COLOMBO DAMIANO COZZA CARLA COZZI SERGIO DE AMBROGI CORRADO DE BENEDETTI GIOVANNI DI GREGORIO VLADIMIRO FARAH ATTALLA FRANZI FRANCOMARIA GAGLIARDI ADRIANA GIANI GIAN MARIA GIORDANI IVAN IDI DONATA IMMOVILLI MICHAEL INCERTO VALENTINA IRACA' FELICE MARINONI STEFANO MONTANI ENRICO MONTARONE STEFANIA RAGO MICHELE RESTELLI GIORGIO ROLLA ANGELO SCARINATO LUCIO SERGIO ROCCO TAMBOLLA ANTONIO TIGANO GIORGIO VARINI IER GIORGIO VOLE SCIUME' FABIO ZACCHERA MARCO ZANOTTI CLAUDIO ZORZIT MARCELLA A A A totale presenti 38 totale assenti 3 I consiglieri Iracà Felice, Sergio Rocco e Zorzit Marcella sono assenti giustificati Assiste alla seduta il Segretario del Comune ZANETTA CORRADO Il Sig. BOLDI ROBERTO nella sua qualità di residente assume la presidenza e, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

INIZIO DISCUSSIONE DEL RESENTE UNTO: ORE 22.15 Si dà atto che sono presenti anche gli assessori Balzarini Adriana, Calderoni Stefano, Carazzoni Lidia, Manzini Massimo, ella Sergio, arachini Marco, Vincenzi Gian Maria e Sottocornola Fabrizio. Ai sensi dell'art. 16 dello Statuto Comunale e dell'art. 63, comma 1, del Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale e delle sue articolazioni (Commissioni e Conferenza Capigruppo), il residente dà quindi la parola all'assessore ai servizi pubblici locali Manzini Massimo che illustra come di seguito: Questa delibera che questa sera viene proposta all esame ed alla votazione del Consiglio Comunale, che è stata illustrata in commissione prima di asqua, è una delibera che trae origine da un deliberato assunto dall assemblea dei Sindaci di Con.Ser. VCO il 22 marzo, con il quale l assemblea dei Sindaci ha dato mandato a Con.Ser. VCO di procedere appunto nell individuazione di un percorso finalizzato ad effettuare la scissione di VCO Trasporti da Con.Ser. VCO e quindi attraverso la costituzione di una società autonoma, separata da Con.Ser. VCO. L assetto complessivo del sistema attualmente in essere delle società partecipate, come è noto vede il comune di Verbania titolare di una partecipazione di maggioranza relativa, pari al 45% delle quote in Con.Ser. VCO, società preposta appunto alla gestione della raccolta dello smaltimento dei rifiuti, che a sua volta detiene il controllo del 100% di VCO Trasporti s.r.l. preposta invece al trasporto pubblico. Contestualmente, Con.Ser. VCO detiene attualmente il 10,47% delle quote di partecipazione in SAIA s.p.a. e quindi attualmente la società Con.Ser. VCO è una società che rispetto alle tipologie di attività chiamate ad esercitare, ha una caratteristica di eterogeneità, proprio perché come detto si occupa sia di trasporti che di rifiuti, che naturalmente di controllo, di partecipazione quindi in SAIA s.p.a.. Questo assetto è un assetto che si è, come dire, cristallizzato nel 2004, allorché si è arrivati appunto all individuazione, alla formazione di una specifica società, VCO Trasporti s.r.l., separandola, quindi individuandola come ramo d azienda diverso rispetto a Con.Ser.. Questo assetto subisce oggi con questa delibera una modifica, che non è chiaramente frutto di una scelta occasionale, ma è frutto di un percorso molto articolato, che COUB, vale a dire l organismo preposto al controllo del bacino del Verbano Cusio Ossola, della raccolta e lo smaltimento dei rifuti, ha individuato negli scorsi mesi. ercorso che chiaramente viene poi a manifestare una serie di cointeressenze, anche rispetto all evoluzione che il dato normativo nazionale presenta, in ordine alla riforma appunto dei servizi pubblici, con riferimento in particolar modo alla possibilità di mettere a gara alcuni servizi, in particolar modo si parlava del ciclo delle acque, ma si parla in questo caso del ciclo dei rifiuti. L assemblea di COUB, nel febbraio di quest anno ha adottato all unanimità un indirizzo, che sostanzialmente prevede che entro quest anno si proceda quindi in funzione del 2012, non all indizione di una gara ad evidenza pubblica per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, ma al mantenimento, preferibilmente al mantenimento della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, con una procedura di affidamento diretto, vale a dire con la procedura in house, che è sostanzialmente la stessa forma di affidamento attualmente vigente. Ovviamente l indicazione che l assemblea dei Sindaci del COUB ha dato, è un indicazione che presupporrà poi la predisposizione di un istruttoria, che dovrà essere quindi completata con una domanda formalizzata all autorità garante per la concorrenza di mercato, domanda che è finalizzata per l appunto ad ottenere questa deroga, rispetto a quella che è la procedura normale. Noi chiediamo l affidamento in house, quando invece l articolo 23 bis del decreto legge 112 del 2008, legge 133, prevede in sostanza che l affidamento in house sia l eccezione, in quanto la procedura utilizzabile può essere quella o di una gara europea, quindi di una gara totalmente libera, nella quale possono partecipare quindi aziende o imprese titolate, facenti parte di qualunque paese dell Unione Europea, o viceversa una gara parzialmente libera a doppio getto, vale a dire una gara nella quale la società pubblica mette appunto a gara almeno il 40% delle proprie partecipazioni, in questo modo individuando un partner privato, che quindi cogestisca con

la società pubblica il servizio della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Come detto, l assemblea dei Sindaci del COUB ha preferibilmente, prioritariamente manifestato l intendimento di aderire a questo tipo di soluzione, fare la domanda, presentare l istruttoria per ottenere la deroga da parte appunto dell autorità garante per la concorrenza ed il mercato e conseguentemente ottenere l affidamento diretto della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Obbiettivamente dobbiamo dire che questa gara, questo tipo di procedura è giustificata dalle caratteristiche morfologiche del territorio, da una serie di elementi che devono essere adeguatamente motivati. Vi è da dire che però fino ad oggi l autorità garante per la concorrenza del mercato, non ha dato parere positivo rispetto ad ipotesi di affidamento in house, non ha dato neanche pareri negativi, non si è ancora espressa sulla materia, ma ha sicuramente dei precedenti ai quali, come dire, fare riferimento, normativamente e da un punto di vista di giurisprudenza dell autorità garante non sussistono. Non sussistono, perché gli unici due casi che l autorità garante della concorrenza del mercato ha ammesso, erano effettivamente due fattispecie particolari, il comune de L Aquila, che in virtù anche dell evento calamitoso del 6 aprile 2009 è stato autorizzato in deroga alle procedure di evidenza pubblica, ad assicurare la gestione dei servizi cimiteriali in house, quindi non facendo una gara ed il comune di Courmayeur per quanto riguardava lo spazzamento di alcune vie e piazze, perché si è ritenuto che la limitata portata del bacino nel quale si andava ad operare, non avrebbe quindi alterato gli equilibri di mercato. Due eccezioni che certamente non fanno però deporre per un ipotizzata ed un auspicato accoglimento della richiesta di affidamento in house. Se così non fosse, come detto, il COUB dovrà quindi procedere ad una simulazione di gara, finalizzata ad individuare un soggetto interessato ad essere quindi compartecipe di Con.Ser., nel processo quindi anche di cogestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Questo perché COUB ha deciso di escludere a priori l ipotesi di fare ricorso alla procedura di evidenza pubblica di tipo europeo, totalmente libera. Chiaramente questo tipo di soluzione è una soluzione che quindi trova ed è la motivazione della mia premessa alla delibera che andiamo ad adottare questa sera, ma è assolutamente necessaria, ancorché la materia sia quantomeno articolata, proprio per la necessità di assicurare poi anche una visione complessiva di quello che è il percorso che andiamo ad intraprendere. Questo aspetto, legato appunto alle scelte che potranno essere fatte sulla gestione o sull affidamento, ha una ricaduta diretta sulla delibera che andiamo ad adottare questa sera. Ipotizzando quindi che Con.Ser. possa essere quindi titolata ad esercitare un affidamento diretto della gestione della raccolta dei rifiuti, se venisse accolta la domanda di COUB, diventa necessario in attuazione di quell indirizzo, che devo dire ha trovato unanime l assemblea dei Sindaci del COUB, a prescindere quindi dello schieramento, dall appartenenza politica di chi lì è rappresentato, liberare Con.Ser. VCO di quelle attività collaterali che nulla hanno a che fare con la raccolta e con lo smaltimento dei rifiuti, perché chiaramente un affidamento diretto può essere un affidamento puro, fatto ad una società che eserciti esclusivamente in via non dico predominante, ma in via totalizzante il tema e le funzioni inerenti alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. er fare questo quindi si è ritenuto di adottare una soluzione, che è quella appunto di scorporare da Con.Ser. VCO, VCO Trasporti e le partecipazioni che Con.Ser. esercita direttamente in SAIA, costituendo quindi una società completamente nuova, chiamata VCO Servizi, che è una sorta di holding o di controllante, una cassaforte potremmo dire, che controllerà quindi il 100% delle partecipazioni in VCO Trasporti ed il 10,47% delle partecipazioni in SAIA. VCO Trasporti quindi non si scoglie, in quanto la nuova società che potrà avere o un consiglio di amministrazione, o un amministratore unico, è una società che eserciterà un controllo diretto su VCO Trasporti. Si creerà quindi una situazione del tutto identica a quella che esiste oggi nel rapporto tra comune di Verbania, società Servizi ubblici Verbanesi e Acque Nord. Il comune di Verbania è socio per il 99% di SV, SV è una società, sostanzialmente è una cassaforte che controlla il 42% delle quote di Acque Nord. Questo tipo di rapporto viene quindi a determinarsi, per quanto riguarda appunto VCO Trasporti. I soci che attualmente sono soci di Con.Ser. VCO diventeranno quindi soci con le

medesime quote, con i medesimi equilibri, in VCO Servizi, la nuova società controllante. Quindi il comune di Verbania, che attualmente detiene il 45% delle quote di Con.Ser. VCO, deterrà il 45% delle quote di controllo di VCO Servizi, che a sua volta controllerà appunto VCO Trasporti. Questo procedimento, quindi come detto è un procedimento che permette di liberare appunto Con.Ser. VCO da tutte quelle attività collaterali, che non possono essere ritenute compatibili rispetto ad un ipotesi di affidamento in house. Il secondo aspetto tecnico di questa procedura di scissione prevede che il progetto di scissione che attualmente è depositato presso la camera di commercio, venga poi, dopo che tutti i comuni consorziati di Con.Ser. VCO abbiano adottato la delibera di scissione, venga per l appunto reso a tutti gli effetti esecutivo, facendo nascere, e la tempistica è quella del luglio di quest anno, la nuova società VCO Servizi, completando quindi la prima parte di questo percorso. Dico la prima parte, perché questo percorso che viene quindi avviato questa sera con questa delibera, avrà una successiva ricaduta che è quella appunto della fusione tra Con.Ser. VCO e Valle Ossola s.p.a., una fusione per incorporazione che presupporrà per l appunto lo scioglimento, la scomparsa definitiva di Valle Ossola s.p.a. e quindi l assorbimento di Valle Ossola s.p.a. in Con.Ser. VCO, intendendosi però a quel punto non Con.Ser. VCO come la conosciamo oggi, ma Con.Ser. VCO depurata appunto da quelle attività collaterali, trasporti e partecipazioni in SAIA, che per l appunto come dire, faranno riferimento a VCO Servizi. Questo percorso di fusione è un percorso che l assemblea del COUB ha sostanzialmente auspicato, nell ottica di arrivare quindi ad una società unica di natura pubblica, nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, unica sull intero bacino del COUB, quindi unica sull intero bacino della provincia del VCO, quindi una società che potrà in questo modo, o qualora la richiesta di affidamento in house venisse accolta, svolgere in regime di affidamento diretto la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, o in alternativa, ma solo in quell alternativa mettere a gara il proprio 40% di partecipazioni, in modo da individuare un partner privato col quale svolgere appunto questa attività di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. Ovviamente il processo di fusione è un processo di fusione che avviene tra due realtà diverse, lo dicevamo nel mese di febbraio, quando si è parlato in Consiglio Comunale di questo tema, Con.Ser. VCO è una società indubbiamente bene amministrata, con un patrimonio netto contabile di 4 milioni di euro, che scenderanno a 2.398.000, in virtù dell atto deliberativo di questa sera, ma che va a fondersi con una società che è Valle Ossola s.p.a. che ha un patrimonio netto contabile molto inferiore, siamo all incirca sui 250.000 euro, una società di circa 70 dipendenti, che ha conosciuto in passato una serie di criticità di natura gestionale, che sono in via però di superamento, perché appunto i comuni ossolani, i 38 comuni ossolani che quindi ineriscono a Valle Ossola s.p.a. hanno assunto negli ultimi mesi, anche soprattutto sotto la forte spinta motivazionale del COUB, l onere di ripianare i debiti che Valle Ossola s.p.a. aveva per l appunto contratto, un aspetto che diventava assolutamente il presupposto, in funzione della fusione o per incorporazione, che era per l apponto necessario realizzare. Questo processo è un processo che ha delle conseguenze, di natura organizzativa tra i rapporti tra le due società, queste conseguenze è giusto evidenziarle, in modo da dare una disamina completa delle ricadute che appunto questo processo ha, dovendo per l appunto premettere, come questo processo non possa e non debba avere conseguenze di natura occupazionale. Questo è stato detto in passato e viene ovviamente garantito sulla base di una serie di motivazioni, sappiamo bene tutti che è ipotizzato che entro l ottobre 2012 e questo è un primo elemento, si possa arrivare ad una sospensione del ciclo produttivo del forno inceneritore di Mergozzo, questo tipo di scelta ovviamente presupporrà l impegno da parte di Con.Ser. al mantenimento in carico dei 30 dipendenti attualmente impegnati sul forno inceneritore di Mergozzo, questo perché si ritiene prioritario assicurare la tutela dei posti di lavoro. Certamente un secondo elemento che credo sia opportuno evidenziare per dipanare qualsiasi dubbio rispetto alle conseguenze, alle ricadute di questa delibera, riguarda poi l aspetto legato all eventuale affidamento diretto, o eventuale individuazione di una gara, o di un partner quindi col quale possa essere messo a gara il 40%. Anche in questo caso certamente non vi sarebbero

conseguenze di natura occupazionale, perché comunque qualora non si avesse l affidamento diretto, ma si ipotizzasse una gara appunto per individuare un partner che possa cogestire con Con.Ser. la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, certamente è evidente che potranno esserci magari in questo caso minori attività date eventualmente a soggetti subappaltanti, ma certamente è indubbio come queste attività non abbiano e non possano comportare riduzioni della capacità occupazionale di Con.Ser. stessa. Laddove poi si fosse ipotizzata la scelta teoricamente più rischiosa, che era quella della gara europea totalmente libera ad evidenza pubblica, a maggior ragione le tutele occupazionali sarebbero state, diciamo così, garantite e preservate dal fatto che la legislazione nazionale europea, sull argomento è molto chiara nell affermare che chiunque vinca, debba appunto assumere la totalità delle risorse umane, che facevano precedentemente capo all azienda che svolgeva quel tipo di servizio. Questo varrebbe per Con.Ser. in caso di rifiuti, ma varrebbe anche ipoteticamente per VCO Trasporti, nel caso in cui si arrivasse alla liberalizzazione delle gare, per l individuazione appunto di chi è preposto a gestire il sistema di trasporto locale. Oggi il tema è sostanzialmente fermo, qualora ci fosse una gara da questo punto di vista, finalizzata ad individuare il soggetto per gestire il servizio di trasporto locale, anche in quel caso una gara totalmente libera, una gara europea vincolerebbe nell assunzione del personale attualmente in capo a VCO Trasporti. Va detto, questo anche per contribuire a chiarire il quadro complessivo della delibera che andiamo ad adottare, che oggi la situazione della società Con.Ser. VCO vede certamente una forte positività rappresentata dal settore rifiuti ed una criticità rappresentata dal settore trasporti, questo in virtù anche dei tagli che ci sono stati nel corso degli anni, nell erogazione di trasferimenti per il trasporto pubblico locale. È quindi evidente che nel contesto dell assetto attuale, i vantaggi da una parte venivano a compensare in parte le criticità dall altra, proprio perché eravamo in presenza di un unico contesto societario. Oggi invece è indubbio come questo tipo di soluzione che viene adottata, deve porre tutti noi nella necessità attenzione anche di capire quale possa e debba essere il futuro di VCO Trasporti in una società controllante, VCO Servizi, dove l oggetto principale dell attività è il trasporto pubblico, che presenta le criticità che io precedentemente evidenziavo. Orbene, su questo credo che le soluzioni che si sono già, anche in una fase di approntamento dell interlocuzione, un po tra i residenti delle due società, anche devo dire per effetto anche dell attenzione che l Amministrazione Comunale sta dedicando a questo tema direttamente col sottoscritto ma anche col Sindaco, sono quelle di creare le condizioni affinché certamente VCO Trasporti possa anche assumere tipologie diciamo di attività, legate magari quindi a servizi erogati a favore di Con.Ser., che quindi abbiano un adeguata remuneratività, quella remuneratività che da questo punto di vista consentirebbe di superare le criticità rappresentate appunto dal sistema del trasporto pubblico locale, che come sappiamo è un sistema a bassa remuneratività. Ipotizzo, se VCO Trasporti dovesse gestire la manutenzione del parco mezzi di Con.Ser. VCO, VCO Trasporti avrebbe certamente un entrata di rilevanza significativa, che potrebbe andare a compensare diciamo delle criticità di altro tipo. Questo lo dico nell ottica di evidenziare come si è individuato anche un percorso, che non è solo quello che questa sera noi andiamo a deliberare, quindi come percorso formale, ma un percorso di natura sostanziale, finalizzato appunto a creare quel sistema di garanzie che possono consentire a VCO Trasporti, controllata da VCO Servizi, di svolgere al meglio il proprio compito e di svolgerlo quindi con quell equilibrio nei conti pubblici, che è assolutamente indispensabile, perché così come oggi VCO Trasporti è stata in piedi nel contesto di Con.Ser., VCO Trasporti possa un domani rimanere in piedi nel contesto di VCO Servizi. Devo anche aggiungere e questo lo dico nell ottica quindi anche di un discorso di prospettiva, come oltre alla fusione tra Con.Ser. e Valle Ossola, oltre al tema legato all affidamento quindi della gara per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, la materia che noi questa sera affrontiamo è una materia che ha, diciamo così, anche delle cointeressenze, delle interpolazioni con quella che può essere appunto la ricaduta che la legge finanziaria dell anno scorso prevedeva, rispetto all obbligo per le città di

caratteristica come la nostra da un punto di vista demografico, di avere almeno un unica società di partecipazione pubblica. È evidente che Verbania oggi ha un assetto di società partecipate molto ampio, dall arco rifiuti indirettamente ai trasporti, quindi si porrà certamente il problema di arrivare a razionalizzare questo assetto di partecipazioni. Si dovrà porre questo problema non tanto magari per una scelta nostra, che certamente a prescindere dal vincolo normativo sarebbe opportuno fare, ma anche perché soprattutto il vincolo normativo ce lo impone. Quindi in questa ottica io credo che l opportunità di VCO Servizi potrebbe e dovrebbe essere letta come l opportunità di creare una piccola cassaforte che possa un domani essere la cassaforte nella quale raccogliere tutte le partecipazioni del comune di Verbania, atteso che poi gli ambiti territoriali ai quali afferiscono VCO Trasporti, Con.Ser. e Acque Nord, sono ambiti territoriali che presentano tra loro una sostanziale sovrapposizione. Questo quindi è un po il quadro nel quale questa sera ci accingiamo ad affrontare questa delibera. Interventi: Consigliere Giovanni De Benedetti (.D.): Innanzitutto volevo ringraziare l Assessore per la sua illustrazione che è molto complessa, molto difficoltosa anche da riuscire ad entrare chiaramente nel merito di tutta la faccenda. Era solo per dire all Assessore che io rimango della mia idea, com ero e come l ho espressa chiaramente in commissione, dato che sono molto titubante su questa situazione, dato che ho vissuto, come ho ricordato allora, 16 anni fa una situazione completamente rovesciata, allora mi era stato dato l incarico di creare un unico ente, adesso abbiamo pensato bene di scorporarlo in tre enti ed ancora non si è capito esattamente che cosa succederà. A questo punto io non parteciperò al voto. Consigliere Claudio Zanotti (Gruppo Autonomo): Io non sarò così telegrafico, ma spero di essere breve, anche perché la dotta illustrazione dell Assessore Manzini, spero non ci chieda il riassunto Assessore sennò qui siamo tutti in difficoltà, merita comunque una considerazione, anche perché al di là del tecnicismo giuridico ci sono in gioco delle situazioni abbastanza rilevanti, anche perché tenuto conto della materia trattata, mi trovo un po come un topo nel formaggio in questa materia. Io sono preoccupato, sono preoccupato ed anche molto preoccupato, anche se il voto di questa sera per qualche verso può essere considerato un voto in stato di necessità, non so bene che cosa si potrebbe fare oggi qui, questa sera di diverso rispetto alle cose dette da Manzini, tenendo conto dei contatti precedentemente avuti, o dalle deliberazioni assunte dalle varie assemblee dei Sindaci. Io ricordavo mentre parlava Manzini questo dato, dieci anni fa il mondo era semplice, c era una rovincia, c è ancora adesso, c erano due soggetti giuridici, si chiamava azienda speciale consortile, Con.Ser. VCO A11. Questi due soggetti gestivano, erano ad un tempo consorzi di funzioni amministrative, erano ad un tempo società di gestione di servizi, cioè svolgevano le funzioni che poi successivamente verranno scorporate, distinte tra diverse soggetti. Tutto funzionava abbastanza bene, Con.Ser VCO era consorzio azienda, era una sorta di supercomune dei rifiuti, ma anche un soggetto gestore di servizi di igiene urbana, di trasporto pubblico, di funivia, di porto turistico, di raccolta rifiuti, di smaltimento rifiuti, faceva tutta una serie di attività, una multiutility pubblica che aveva delle caratteristiche di particolare virtuosità dal punto di vista dei conti. La A11 faceva solamente i rifiuti, ma lo faceva in maniera tutto sommato dignitosa. È partita, fine anni 90, primi anni 2000 è suonata la squilla, società pubbliche perdono, deficit, voragini, bisogna efficientizzare, bisogna privatizzare, bisogna liberalizzare e qui la responsabilità largamente prevalente della destra, che ha governato dal 2000 ad oggi quasi ininterrottamente, che tra gli anni 90 e gli anni 2000 anche in Regione, dico prevalente perché poi anche il centrosinistra non è che, nell intermezzo prodiano 2006 o 2007, abbia dato una svolta significativa. Tutto sommato ha assecondato questo processo che deriva da un indicazione europea più generale. er cui niente società pubbliche, bisogna privatizzare ed è successo che mentre nel 2000 avevamo due società

che funzionavano, tra il 2004 ed il 2005 ci siamo trovati con due consorzi obbligatori per la raccolta, un ATO per lo smaltimento, due s.p.a. per le attività gestionali, una s.r.l. per il trasporto pubblico, da due realtà provinciali siamo arrivati a sei realtà di botto, perché bisognava efficientizzare, semplificare, migliorare efficacia ed efficienza. Nel 2009 i due COUB sono stati fusi con l ATO e ad oggi abbiamo un COUB più ATO unico, che è il supercomune dei rifiuti provinciale, quello che prima stava dentro nell azienda speciale consortile, due s.p.a. cioè Con.Ser. VCO e Valle Ossola s.p.a., una s.r.l. che è VCO Trasporti e sono quattro. Nel 2011 andiamo a semplificare ed abbiamo il COUB più ATO, una s.p.a. che diventerà unica in tutta la provincia, una s.r.l. per il trasporto pubblico, una cassaforte, la VCO Servizi e tutto questo casino per assecondare una politica nazionale tesa alla privatizzazione, alla liberalizzazione dei servizi, che non ha fatto altro che produrre una moltiplicazione di enti, consorzi, strutture pubbliche, strutture private, consigli di amministrazione perché ormai va di moda dirlo, mentre prima tutto era concentrato in una realtà molto più semplice e molto più efficiente. Tutto questo perché? Tutto questo per riuscire ad avere una società unica pubblica a livello provinciale che faccia soltanto l igiene urbana, che possa andare a Roma a chiedere di fare la gestione senza gara in house. Con questo il risultato è formidabile, che per dieci anni le destre e di rincalzo un po anche le sinistre hanno detto: privatizzare, liberalizzare, efficientizzare, quando poi si arriva al momento di farlo sono proprio le destre che dicono: sì, abbiamo costruito un sistema per rendere privatizzato e liberalizzato, però porco d un cane, vogliamo infilarci dentro in quell interstizio quasi invisibile, che è l affidamento in house che deve essere consentito dall autorità nazionale, che ad oggi lo ha consentito a L Aquila per il terremoto, non è che anche noi dobbiamo sperare che venga il terremoto qui, per i morti, per il cimiteriale perché avevano anche questo problema probabilmente ed a Courmayeur per lo spazzamento della neve in qualche strada periferica probabilmente. Noi abbiamo messo in piedi questo meccanismo per andare a chiedere a Roma di autorizzarci a fare un servizio sulla provincia del VCO, quando l autorità ha autorizzato per il terremoto e perché Courmayeur è sotto alla neve. Io sono abbastanza sicuro che l autorità dirà di no, cioè se è coerente dirà di no, perché se dicesse di sì, difficilissimo, è anche molto rischioso, perché noi metteremo insieme una realtà come Con.Ser. virtuosa, con una realtà come Valle Ossola che è meno virtuosa, tant è vero che una viene da una storia di deficit ed una da una storia di leggero utile. Li mettiamo insieme in una prima esperienza di gestione a livello provinciale, io che ho fatto un po quel mestiere lì mi sento tremare le vene ai polsi all idea di mettere in mano una specie di colosso di questo genere ad un assemblea di azionisti che è fatta dai 77 comuni, tirando dentro senza mediazioni un area come l Ossola, che tutto ci dice meno che venga da una storia di sana e buona gestione di azienda pubblica. Io ho paura che noi portiamo, non dico il nostro gioiello di famiglia, però Con.Ser. a qualcosa somiglia, lo portiamo dentro una realtà che dal punto di vista dei numeri potrebbe poi essere fortemente segnata e non in termini positivi, da un esperienza negativa che è quella maturata in Ossola, rischiosissima. Se invece non ci sarà l house per me è ancora peggio, perché io non condivido l ipotesi che pur, mi pare di aver capito, l assemblea del COUB ha votato all unanimità, cioè quella di dire: la principale è l house, la subordinata è cercare il socio privato al 40%. Io vengo da una storia, se lo ricorderanno alcuni che erano Consiglieri in questo Comune tra la fine degli anni 80 e primi anni 90, quando avevamo alcune esperienze di società pubbliche, Urbe 2000, Finver, SV, pubbliche e miste. Ora, io mi sono convinto allora e ho mantenuto fino ad oggi la convinzione, ma rocciosa, che i servizi pubblici o li gestiamo con una società tutta pubblica, dentro alla quale il pubblico si assume la responsabilità di nominare i vertici e di mandarli a casa, oppure diamo l affidamento ad una società selezionata per gara, lasciando che il comune o il COUB sia il cane da guardia, il mastino, il bulldog, il pitbull, ditemi voi quale cane feroce ed aggressivo si può mettere accanto a questi, perché faccia sì che quel privato lì che ha vinto la gara, faccia poi il servizio come Dio comanda. Se noi andiamo a prendere il privato, il misto che mettiamo oggi al 40%, dall esperienza che io ho e vi ho detto prima tre società miste, il privato entra avendo la stella polare, portare a casa

i soldi. Io ne ho viste di tutti i colori, ho visto Finver, ho visto Urbe 2000 e ho visto SV. Il privato ha una fantasia straordinaria nel costruire i patti parasociali, le convenzioni, il servizio, ma non mi stupisco, mica dico che il privato è vigliacco, il privato entra e vuole i soldi evidentemente. In qualche maniera alla fine per il socio privato segno più, per il socio pubblico viene in genere segno meno, per cui se l obbiettivo realistico è di andare a fare una società, io poi lo dirò, non so se il D mi ascolterà, non dico qui a Verbania ma poi facciano un po quello che vogliono, ma se si va a fare una società mista come era lecito, probabile, noi andiamo probabilmente verso una soluzione complicatissima. Noi siamo riusciti nel 2006 a mandare a casa, pagandolo un milione e mezzo, il socio privato di SV, che c avrebbe fatto morire nel 2011, quando scaduta la convenzione avrebbe chiesto 8/9 milioni di euro di valorizzazione degli impianti capitalizzati e noi ne avremmo cacciati fuori 9 per riprenderne 4,5, visto che eravamo al 50%. er cui io sono molto preoccupato per la deriva che può prendere questa vicenda. Diceva giustamente Manzini, poi VCO Trasporti la portiamo fuori. Io non ho capito i comuni che non hanno il servizio pubblico, io volevo avvertire il mio amico Zoppi, però è grande e vaccinato, se la vedrà lui, ma voglio dire, Brovello Carpugnino, Belgirate, Baveno, Stresa, tutti i comuni che non hanno il servizio di VCO Trasporti, ma per quale ragione dovrebbero entrare nella VCO Servizi, che è quella che possiede al 100% la s.r.l. VCO Trasporti, quando poi questa verosimilmente farà la perdita ed i soci che saranno anche quelli erché noi abbiamo le corriere, bene o male abbiamo il servizio paghiamo per il servizio, quindi dovranno pagare, se non sono proprio fessi, speriamo che lo siano, quelli rimarranno dentro Andando fuori dicevo: no, ragazzi, cosa possiede? Il 12% di SAIA, il 10%, chi se ne frega, 100% di VCO Trasporti, non mi vedete neanche dipinto e credo che lo faranno, se non lo fanno meglio per noi devo dire, con il cinismo delle undici meno dieci. Speriamo che non se ne accorgano, però il risultato è quello di avere una società cassaforte, che gestirà erodendo pian piano quei due milioni e rotti mi pare, perché il patrimonio, cioè capitale sociale più fondi che vanno alla VCO Servizi, 2 milioni e qualche cosa, quando ci saremo mangiati queste risorse a bilancio patrimoniale, qualcuno i soldi dovrà cacciarli fuori e mentre prima stavano dentro nella virtuosa gestione di Con.Ser. di igiene urbana, non saranno più dentro. Quindi se questo è al di là dei tecnicismi, al di là anche di un approdo che io mi rendo conto, Assessore, al punto in cui siamo noi deliberiamo un po in stato di necessità, perché se mettiamo una virgola in più o in meno, non funziona più il meccanismo dei comuni circonvicini, che devono votare tutti questa roba qua, non una roba diversa, perché sennò non si va a votare entro i termini prescritti. La cosa paradossale è che soprattutto le destre, la Lega, spingono per la privatizzazione e liberalizzazione, quando poi la Lega stessa fa di tutto, ma giustamente da questo punto di vista, per evitare che si vada effettivamente alle gare, perché in Lombardia c è un patrimonio di servizi in società pubbliche particolarmente qualificate e floride. er cui si dice con la bocca che si vuole la liberalizzazione ed in concreto si fa di tutto per mantenere l house. Io vi dico, sarei orientato a votare contro, ma non voterò contro perché mi rendo conto che per qualche verso, quello che noi deliberiamo ci è imposto da un normativa stringente nazionale, comunitaria, regionale, che non ci da molti margini di manovra. Se io però potessi far retrocedere l orologio, riprendere i colleghi Sindaci, miei ex colleghi Sindaci dell assemblea, probabilmente tra l house che non verrà, la società mista che se verrà sarà disgrazia per il pubblico ed un vantaggio per il privato ed una gara aperta pubblica, ad evidenza pubblica, così come a parole tutti dicono di volere, io inclinerei, non potendo portare a casa la prima, inclinerei per la terza, dicendo: l ente pubblico rimanga fuori, faccia il controllo feroce, duro, importante sul privato ma una gestione con la commistione dei due elementi l esperienza ci dice che noi usciamo leggermente cornuti e leggermente mazziati, paghiamo soldi, abbiamo un servizio che difficilmente siamo in grado di gestire e rischierà di diventare un elemento su cui il Comune di Verbania, anno dopo anno come è successo fino al 1998, dovrà deliberare fondi per ripianare i deficit. er questa ragione, e non la faccio più lunga di quanto l abbia già fatta, il mio voto sarà un voto di molto critica astensione, per le ragioni dette poc anzi e con il rammarico che stasera noi deliberiamo

sostanzialmente la messa in liquidazione di un sistema che alla faccia di tutti quelli che hanno detto che il pubblico non sa gestire, aveva gestito benissimo per 10/15 anni servizi importanti, con grandi risultati, con l equilibrio di gestione e soprattutto trattando il personale come Dio comanda, cioè garantendo ai comuni di pagare tariffe decorose, di avere servizi di qualità e di dare al personale trattamenti contrattuali decorosi. Queste tre condizioni non so se le manterremo con questo sistema che stiamo mettendo in piedi. Consigliere Lucio Scarpinato (.I.D.): Io non sono competente a livello amministrativo, perciò escludo dall andarmi ad intrufolare sotto questo aspetto, però di tutta questa costruzione io penso che per qualche spazzino, per qualche dipendente io la vedo dura, perché ex spazzino come me, con orgoglio, perché in quel periodo ho riempito il biberon pieno di latte per mio figlio. Innanzitutto ringrazio l Assessore, perché a livello amministrativo ha dato una spiegazione molto precisa e molto dettagliata, però purtroppo vedo poca chiarezza sulla tutela dei posti di lavoro, questa è una cosa che forse io mi auguro di sbagliare, però io ho questo dubbio, però sono fiducioso sull operato di questa Giunta e di tutti i Sindaci che fanno parte di questa cordata. Quello che mi sta a cuore, come sto per precisare, sono solo ed esclusivamente i posti di lavoro. Che la fusione avvenga, io già sotto questo aspetto voto a favore, però è sempre sul piano lavorativo dei posti di lavoro che mi mette con le spalle al muro. Il fatto stesso di scorporare VCO Trasporti, e qua leggo che VCO Servizi avrà un capitale sociale di un milione di euro suppergiù, questo permetterà a VCO Trasporti di coprire i momenti di difficoltà, per una, due, tre volte, poi dobbiamo andare a cercare chi assorbe questo deficit, visto che precedentemente era coperto dal Con.Ser. VCO. Fermo restando che io la preoccupazione che ho è questa fusione, che va, e ne sono convinto, a tutelare i posti di lavoro dell Ossola e del Con.Ser. VCO. Quello che mi auguro è che visto che il servizio va ampliato dietro tutta questa fusione, come ha detto l Assessore, un eventuale copertura di servizio venga coperta dando appalto a cooperative. Non si può studiare il modo di assumere direttamente, senza dare in appalto, un eventuale soprannumero di lavoro e creare posti di lavoro? Questa situazione di fusione viene anche presente sulla prossima chiusura dell inceneritore, sperando che come si dice, i dipendenti di questo inceneritore totalmente vengono inseriti in questo organico. In queste nuove società vengono creati nuovi consigli di amministrazione, se non erro. O sbaglio? Sono nuovi consigli di amministrazione creati. Ripeto, l unica cosa che mi sta a cuore sono solo i posti di lavoro, voterò a favore però ripeto, mi faccio una domanda: si poteva fare qualcosa di meglio? Consigliere Vladimiro Di Gregorio (Rifondazione Comunista C.I.): Molto velocemente, ho ascoltato la dettagliata relazione dell Assessore, che ha spiegato in modo molto compiuto l operazione che sta avvenendo, che avverrà nei prossimi giorni, nelle prossime settimane su questo argomento. Concordo totalmente con il lucido intervento fatto dal Consigliere Zanotti, che ha chiarito molti aspetti, un possibile scenario che questa operazione va a compiere. Credo che l attenzione su questa operazione debba essere molto alta, sia nei termini appunto di una futura società di gestione del servizio dei rifiuti, che vede la fusione di due soggetti di livelli diversi, quindi una società quella Con.Ser. VCO, che ha avuto una storia di un certo tipo, un evoluzione ma anche un impegno nella cultura, nella diffusione della cultura del riciclo, della capacità di trasformare il rifiuto non solo come incenerimento, ma anche come recupero, cosa che nell Ossola è andata a svilupparsi in modo molto più lento, in ritardo ed i dati lo dimostrano. Quindi non solo dal punto di vista gestionale, un incapacità di gestione, una differenziazione sensibile, ma anche dal punto di vista culturale, o forse la cosa è legata ad entrambe le cose, insomma se c è un attenzione ad una cultura del riciclo del rifiuto, c è anche una gestione più oculata della società. Quindi questa è una preoccupazione, perché ci sono appunto due livelli culturali diversi anche nella gestione da parte degli amministratori delle due zone. Io mi chiedo cosa sarebbe successo se fosse stato il contrario, cioè se l Ossola fosse stata virtuosa ed il Verbano no, ma siccome la nostra è anche una capacità politica di

solidarietà, quindi di coinvolgimento di altri settori, di altre zone magari meno evolute, da questo punto di vista è importante recuperare anche sul piano culturale questo deficit. Sul livello occupazionale mi rassicurano le cose dette dall Assessore, quindi l impegno a garantire il livello occupazionale, sarebbe però importante sottolineare che in qualsiasi struttura venga poi a delinearsi la gestione, quindi che sia in house va bene, ma se non dovesse essere in house anche in una società mista, nell appalto totale, si preveda comunque, messo nero su bianco, quanto detto in linea di principio e quindi che il livello occupazionale, sia nei servizi che andranno ad essere gestiti, ma sia anche nei servizi che verranno abbandonati, come il caso dell inceneritore, ecco che venga chiarito e detto molto chiaramente negli atti dovuti, negli atti amministrativi, che il personale non venga messo da parte, non venga messo in mobilità, licenziato o quant altro, per garantire il livello anche in caso di chiusura di settori o di servizi, perché questa è un ipotesi su cui poi col privato, se non chiarito prima, diventa poi difficile poterlo risolvere cammin facendo. Quindi sulla questione del livello occupazionale è importante e strategico. Ultima questione che non è stata accennata, che però ne avevamo anche accennato in commissione è una questione che è legata anche ad una discussione che si è creata in questi mesi nel nostro territorio, nel nostro comune, è l ipotesi di gestione del canile, che in un primo tempo l Assessore Airoldi aveva dato come possibile gestione al Con.Ser., ora col nuovo assetto questo non potrà essere. Non si capisce, o meglio dagli atti parrebbe che neanche questa nuova struttura di VCO Servizi essendo una holding possa gestire direttamente, è da chiarire quale ipotesi ci potrà essere anche per questa struttura, se sarà possibile mantenerla comunque in una gestione pubblica, o di società legata al pubblico, questa sarebbe la cosa più opportuna e quindi da questo punto di vista anche la richiesta che come gruppo consiliare ho fatto rispetto al futuro del canile, aprire una discussione in commissione ambiente su questa vicenda. Quindi concordo con l atteggiamento di voto, che sarà quello di astensione. Replica Assessore Massimo Manzini: Rispondo ad una serie di interrogativi, che devo dire hanno toccato soprattutto gli aspetti e le problematiche di natura occupazionale. Si poteva fare di meglio, Consigliere Scarpinato, rispetto al percorso che si va a delineare, la risposta è no, nel senso che il percorso individuato è l unico percorso possibile in funzione alle scelte che l assemblea del COUB ha fatto di chiedere l affidamento in house, oppure in alternativa, qualora questa richiesta non venisse accolta, di fare la gara e quindi trovare il partner privato. Le problematiche occupazionali; devo dire e riaffermo con assoluta tranquillità, che questo tipo di soluzione non può avere ricadute negative sul piano occupazionale, perché esaminando le tre alternative che noi ci troveremo eventualmente ad affrontare, in astratto dicevo prima la gara europea che però non viene neanche considerata. Esaminiamone due. Se venisse in ipotesi accolta l ipotesi di affidamento in house, ovviamente avremo una società a totale controllo pubblico, che eserciterebbe quindi direttamente il servizio, quindi a questo punto avremmo un assetto che riprodurrebbe l assetto attuale. Laddove così non fosse, obbiettivamente credo che alla fine questo possa essere lo scenario più ragionevole, avremmo una gara a doppio oggetto ad evidenza pubblica, quindi trovare un partner che venga a cogestire con Con.Ser. la raccolta o lo smaltimento dei rifiuti, un partner che potrebbe essere titolare almeno del 40% del capitale, ma certamente in un ottica di assicurare al pubblico la maggioranza del capitale. La maggioranza del capitale significa anche un controllo ben preciso su tutte le scelte occupazionali, che non potrebbero e non verrebbero quindi messe a rischio, ad un esposizione che indubbiamente una predominanza nel capitale privato potrebbe da questo punto di vista evidenziare, come mi sembra di poter cogliere anche nelle preoccupazioni che lei, Consigliere, stava appunto evidenziando. Quindi questo è il tipo di soluzione che viene accolta, è ovvio che laddove si ipotizzasse la gara europea, come dicevo prima si partirebbe da una situazione di assoluta tutela, perché l azienda che vince dovrebbe comunque assumere tutti i dipendenti dell azienda che esercitava prima quelle funzioni, però è altrettanto vero che poi da quel momento in avanti questa azienda è

totalmente libera sulle scelte occupazionali di fare quello che ritiene, se avessimo ipotizzato quella soluzione che in realtà l assemblea dei Sindaci ha decisamente escluso. Questo quindi lo dico perché gli scenari che noi andiamo a delineare sono due scenari che mettono assolutamente in tranquillità queste ricadute occupazionali. oi Con.Ser. oggi svolge anche una serie di servizi di natura amministrativa in funzione di VCO Trasporti, vale a dire con un rapporto di impiego del 70 e 30%, si tratta di personale di Con.Ser. e che quindi nella fattispecie rimarrà in capo a Con.Ser., stipuleranno le due società delle convenzioni, per disciplinare quella che è la regolamentazione di questi aspetti, legati appunto ad una collaborazione che anche per il futuro dovrà per l appunto esserci. Consigliere Di Gregorio, rispetto al tema delle tariffe, le tariffe del trasporto pubblico locale non sono nelle mani della società, oggi VCO Trasporti, domani VCO Servizi, sono tariffe regionali, stabilite dalla Regione, per altro congelate già da un po di anni, quindi chiaramente la politica tariffaria, rispetto all evoluzione che il sistema va ad assumere questa sera non ha assolutamente alcuna ricaduta ed attinenza. Escono i consiglieri De Benedetti e Immovilli, presenti n. 36 consiglieri Nessuno più intervenendo, il residente pone in votazione, per alzata di mano, il provvedimento, ed IL CONSIGLIO COMUNALE Acquisito il parere in ordine alla regolarità tecnica, previsto dall art. 49 del D.Lgs n. 267/2000, e il visto di legittimità del Segretario Comunale come previsto dall art. 97 comma 4 lett. d) del D.Lgs. n. 267/2000; er propria competenza ai sensi di legge; Con voti favorevoli n.23 (Sindaco Zacchera, Tigano, Actis, Boldi, Canali, Canale, Colombo, Cozza, Capra, Carazzoni A., Farah, Franzi, Incerto, Tambolla, Volpe, Scarpinato, Cozzi, Chifu, Gagliardi, Giordani, Marinoni, Montani e Restelli) e contrari n.1 (Bombace) su n.36 presenti e n. 25 votanti essendosi astenuti n. 12 consiglieri (Di Gregorio, Bava, Giani, Caretti, De Ambrogi, Bonzanini, Montarone, Rago, Rolla, Idi, Varini e Zanotti ) espressi nei modi e termini di legge DELIBERA di approvare l allegata proposta di deliberazione. Successivamente il residente pone in votazione l immediata eseguibilità del provvedimento ed IL CONSIGLIO COMUNALE Acquisito il visto di legittimità del Segretario Comunale, come previsto dall art. 97, comma 4, lettera d) del D.Lgs. 18/08/2000 n.267; Visto l at.134, comma 4, del D.Lgs. 18/08/2000 n.267; Ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell art.134, comma quarto, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267. Entra il consigliere De Benedetti presenti n. 37 consiglieri.

Oggetto: SCISSIONE ARZIALE ROORZIONALE DI CON.SER VCO S..A. AI SENSI DELL'ART. 2506 E SEGUENTI DEL CODICE CIVILE, MEDIANTE CONTESTUALE COSTITUZIONE DELLA SOCIETA' BENEFICIARIA VCO SERVIZI S..A. REMESSO che questo Ente è socio della società ConSer VCO Spa; VISTO che in data 17 febbraio 2011 l Assemblea del Consorzio Obbligatorio Unico di Bacino del Verbano Cusio Ossola, costituito nell aprile 2010 con compiti meramente amministrativi (in forza di deliberazione regionale nr. 24/2002 e s.m.i.) deliberava di individuare tra le scelte normative a disposizione, ai sensi dell ex art. 23bis del DL 112/2008 convertito in Legge n. 133/2008, l house providing quale soluzione principale al fine di dare attuazione agli obblighi normativi imposti dalla legislazione sopra indicata. Al fine di dare piena attuazione alla scelta dell Assemblea del Consorzio Obbligatorio Unico di Bacino del Verbano Cusio Ossola, i consulenti nominati dal Consorzio Obbligatorio Unico di Bacino medesimo consigliavano l unificazione delle due società presenti sul territorio provinciale per la gestione del servizio di igiene urbana e precisavano, altresì, che tra i requisiti per ottenere l house providing occorre adeguato statuto societario e quali compiti esclusivi della società la gestione dei rifiuti; VALUTATO che, attualmente, ConSer VCO Spa controlla integralmente la società VCO Trasporti Srl e possiede anche delle azioni nella società SAIA Spa e che tale contesto è incompatibile, secondo i consulenti incaricati, rispetto ad una gestione in house providing del servizio; VALUTATO inoltre la circostanza che i soci di ConSer VCO Spa tra cui lo scrivente Ente, in data 22 marzo 2011 hanno deliberato di condividere la scelta, se ritenuta necessaria dai consulenti, di far sì che ConSer VCO Spa non sia più società controllante VCO Trasporti Srl e SAIA Spa; VALUTATO da ultimo che, in data 4 aprile 2011 il Consiglio di Amministrazione di ConSerVCO Spa chiedeva espressamente ai soci azionisti di approvare il progetto di scissione parziale del patrimonio mobiliare della società ConSerVCO Spa e favore della società ; VISTA la nota di convocazione dell Assemblea della società ConSer VCO Spa per il giorno alle ore presso, ove si terrà l Assemblea dei soci aventi ad oggetto l operazione di scissione di ConSer VCO Spa e attribuzione delle partecipazioni ad una costituenda società; RAVVISATA la necessità di partecipare alla predetta Assemblea della società ConSer VCO Spa con sede in Verbania adottando i provvedimenti di competenza;

ACQUISITI i pareri favorevoli di competenza in ordine alla regolarità tecnico-contabile; VISTI gli artt. 42 e 48 del Decreto Legislativo 18/08/2000 nr. 267 in ordine alla competenza degli organi comunali DELIBERA 1. Di approvare, per quanto di competenza, il progetto proposto dal Consiglio di Amministrazione della società ConSer VCO Spa in merito all operazione di scissione che preveda la scissione parziale proporzionale di ConSer VCO Spa ai sensi dell art. 2506 e seguenti del Codice Civile, mediante contestuale costituzione della società beneficiaria VCO Servizi SpA cui verranno trasferite le partecipazioni in altre società detenute dalla società scissa nonchè i rapporti di credito e di debito esistenti con le partecipate al momento della scissione. 2. Di approvare la relazione dell organo amministrativo ed i relativi allegati, tra cui il progetto di scissione, lo Statuto, la situazione patrimoniale della società al 30/12/2010, il tutto come depositato ed iscritto nel registro delle imprese. 3. Di autorizzare il a partecipare all Assemblea dei soci della società ConSer VCO Spa con sede in Verbania che si terrà il giorno alle ore L assemblea avrà quale ordine del giorno la scissione della società come sopra indicato, la costituzione conseguente della società beneficiaria della scissione, con approvazione del relativo statuto, e le delibere conseguenziali. 4. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi e per gli effetti dell art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000.

Letto approvato e sottoscritto IL RESIDENTE f.to BOLDI ROBERTO IL SEGRETARIO COMUNALE f.to ZANETTA CORRADO REFERTO DI UBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE AI CAIGRUO CONSILIARI (art. 124 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267 ed art.125 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267) Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene affisso all albo comunale, per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi, dal...... Addi...... IL SEGRETARIO COMUNALE f.to ZANETTA CORRADO Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo IL SEGRETARIO COMUNALE ZANETTA CORRADO Lì,. Il sottoscritto Segretario, visti gli atti d ufficio ATTESTA CHE la presente deliberazione è divenuta ESECUTIVA il....... decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione (art. 134 comma 3 D.Lgs. 267/2000). IL SEGRETARIO COMUNALE f.to ZANETTA CORRADO La presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000.. IL SEGRETARIO COMUNALE f.to ZANETTA CORRADO 39-02/05/2011