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c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del DISPOSIZIONI APPLICATIVE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO NELLA ZONA SPECIALE DI CACCIA IN AREA CONTIGUA AL PARCO REGIONALE DELLE VALLI DEL CEDRA E DEL PARMA - Stagione venatoria 2012-2013 CAPO I - Parte generale Ambito di applicazione Il presente articolato, approvato con Decreto n.18 del 05.03.2012 del Funzionario Incaricato dell attivazione dell Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale e della liquidazione dei disciolti Consorzi di Gestione dei Parchi Regionali (Art. 12 C.2 L.R. n. 24/2001), Dott. Delio Folzani (Decreto del Presidente della Giunta Regionale dell'emilia-romagna n. 250 del 30/12/2011) costituisce applicazione integrata e coordinata delle disposizioni previste nel Regolamento per la gestione faunisticovenatoria dell Area contigua al Parco delle Valli del Cedra e del - stagioni venatorie 2011-2012 e 2012-2013 e dei principi contenuti nelle normative nazionali e regionali in materia di Aree protette, di cui alla L. 6 dicembre 1991 n. 394 e alla L.R. 17 febbraio 2005 n. 6 e in materia di Protezione della fauna omeoterma e regolamentazione dell attività venatoria di cui alla L. n. 157/1992 e alla L.R. n.8/1994 e successive modifiche ed integrazioni nonché del R.R. n.1/2008 in materia di gestione degli Ungulati selvatici in Emilia-Romagna. Finalità Il presente articolato integra le modalità d accesso al prelievo selettivo del Capriolo all interno della Zona Speciale di Caccia in Area Contigua 1 (di seguito denominata per brevità Zona Speciale ) ed in particolare disciplina l organizzazione e le modalità di svolgimento della gestione venatoria e del prelievo selettivo della specie Capriolo. Il cacciatore abilitato alla caccia di selezione (di seguito denominato per brevità cacciatore ), che intende esercitare la caccia nella Zona Speciale del Parco delle Valli del Cedra e del accetta in ogni sua parte le presenti disposizioni. Attività di gestione La gestione faunistico-venatoria al Capriolo nella Zona Speciale del Parco delle Valli del Cedra e del si realizza attraverso le seguenti attività principali: - Attività di conta (Censimenti); - Quantificazione del numero di capi da prelevare distinto per classi di sesso e di età; - Prelievo selettivo per classi di sesso ed età; - Controllo dei capi abbattuti; - Recupero dei capi feriti; 1 Vedi Art. 5 Regolamento per la Gestione Faunistico Venatoria dell Area Contigua Stagioni venatorie 2011-2012 e 2012-2013 Pagina 1 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del - Collezione dei trofei; - Miglioramenti ambientali e ripristini e altre attività di supporto alla gestione (Collaborazioni). Attività di Conta (Censimenti) Le attività di conta rappresentano il punto cardine della gestione faunistico-venatoria del Capriolo nella Zona Speciale. In particolare i censimenti sono programmati annualmente dal Parco, d intesa con il Gruppo di Coordinamento, ed attuati attraverso la collaborazione dei Responsabili di Distretto che dirigono le operazioni preliminari e dei cacciatori/censitori che provvedano alle attività sul campo. Alle uscite di conta potrà partecipare, in affiancamento ai cacciatori, anche personale incaricato del Parco. Le attività di conta potranno essere realizzate solo in modo organizzato e secondo programmi e calendari indicati dal Parco e concordati con il Gruppo di Coordinamento e i Responsabili di Distretto. L analisi delle schede e l elaborazione dei dati di censimento sono di competenza del Tecnico Faunista e della Commissione Tecnica. Ogni censitore/cacciatore realizza l attività di conta nell Area di Prelievo a lui assegnata, fatte salve particolari esigenze funzionali allo svolgimento delle stesse conte. I censitori/cacciatori neoabilitati potranno realizzare le conte esclusivamente se accompagnati da personale esperto. La strumentazione ottica necessaria alle operazioni di conta deve essere una dotazione personale del censitore/cacciatore. Ogni censitore/cacciatore è tenuto a dotarsi di un binocolo di qualità accettabile. L ulteriore strumentazione necessaria per la realizzazione delle attività di conta (schede e cartografia) è fornita dall Ente Parco. I censitori/cacciatori riceveranno prima di ogni uscita il materiale necessario (schede e cartografia) e dovranno firmare il foglio di presenza. Al rientro da ogni uscita dovranno firmare il foglio di presenza e riconsegnare le schede di rilevamento debitamente compilate e sottoscritte; tale sottoscrizione potrà avvenire anche a fine giornata solo ed esclusivamente se sono programmate due uscite nell arco della stessa giornata. Organizzazione generale Il Parco, d intesa con la Commissione per la gestione faunistico - venatoria della zona speciale di caccia in Preparco ; nomina un Gruppo di Coordinamento composto come segue - un Coordinatore della gestione dei prelievi con metodi selettivi, che ne è Responsabile, referente e rappresentante che sarà invitato, alle riunioni della Commissione per la gestione faunistico - venatoria della zona speciale di caccia in Preparco ; qualora questa ne ravvisi la necessità, senza diritto di voto e/o potere deliberativo. - un Responsabile per ogni Distretto - un Responsabile per ogni Centro di Raccolta; - uno o più Referenti per il Recupero dei capi feriti. Il Gruppo di Coordinamento collabora attivamente con il Tecnico Faunistico del Parco nelle attività inerenti la gestione-faunistico venatoria del Capriolo. Pagina 2 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del I componenti il Gruppo di Coordinamento devono possedere comprovata esperienza, preparazione e affidabilità sulle tematiche ambientali e di gestione faunistico-venatoria agli Ungulati e non devono essere destinatari di provvedimenti disciplinari. Possono essere sostituiti dal Parco in ogni momento, su segnalazione del Tecnico-Faunistico. Distretti Aree di Censimento e Prelievo. I Distretti della Zona Speciale, sono perimetrati su base comunale e coincidono con i confini amministrativi dei Comuni facenti parte del Parco. Ogni Distretto è suddiviso in Aree di Censimento e Prelievo che rappresentano le unità geografiche elementari per l organizzazione della gestione venatoria del Capriolo e per assicurare il legame del cacciatore al territorio. L assegnazione dei cacciatori ai distretti avverrà: 1) Per i cacciatori in possesso di uno dei quattro requisiti prioritari di accesso venatorio alla Zona Speciale 2, coerentemente al requisito posseduto e prescelto in sede di domanda/autocertificazione. 2) Per i cacciatori non in possesso dei requisiti prioritari di accesso venatorio alla Zona Speciale 3, in base ai posti disponibili nei vari Distretti, possibilmente rispettando la preferenza espressa in sede di Domanda/autocertificazione. I posti disponibili per i cacciatori della categoria 2) sono complessivamente pari a 30. L assegnazione dei cacciatori alle Aree di Prelievo ha validità biennale e viene disposta dal Gruppo di Coordinamento, previa richiesta dell interessato, in base alla graduatoria di merito maturata limitatamente ai punteggi acquisiti nelle due stagioni venatorie precedenti. A parità di punteggio l area viene destinata all assegnatario del biennio precedente. Gli assegnatari delle aree di censimento e prelievo avranno cura di trattenere i rapporti con i conduttori dei terreni nonché di individuare gli eventuali interventi di prevenzione dei danni e di miglioramento ambientale. Eventuali attività di prelievo all esterno dall area assegnata (cambio d area) dovranno essere autorizzate dal Responsabile del Distretto di competenza. Responsabile di Distretto (Compiti) Al Responsabile di Distretto sono assegnate funzioni e compiti di supervisione, collegamento e responsabilità relativamente all operato dei distretti per garantire in particolare: Un buon livello di efficienza nell organizzazione dei censimenti 2 numeri 1, 2, 3 e 4 dell art. ART. 9 Accesso venatorio all area contigua al Parco e densità venatoria del Regolamento per la Gestione Faunistico-Venatoria dell area Contigua. 3 numeri 1, 2, 3 e 4 dell art. ART. 9 Accesso venatorio all area contigua al Parco e densità venatoria del Regolamento per la Gestione Faunistico-Venatoria dell area Contigua. Pagina 3 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Pronta reperibilità diretta, o tramite persona di sua fiducia, per ogni giornata del periodo di abbattimento. Efficace organizzazione in tempi rapidi dell attività di recupero dei capi feriti e conferimento presso i centri di raccolta; controllo dei tiri sbagliati; Organizzazione degli accompagnamenti; Autorizzazione al cambio di Area di Prelievo; Coordinamento dei censimenti, raccolta schede di conta e trasmissione al Gruppo di Coordinamento. Proposta al Gruppo di Coordinamento di interventi di Miglioramento ambientale, coordinamento nella loro esecuzione e raccolta elenco delle prestazione eseguite; Raccolta e presentazione dei risultati operativi del distretto e delle aree di censimento e prelievo. La gestione delle apposite cassette e/o bacheche per la raccolta dei fogli giornalieri di caccia. Collegamento con gli organi di vigilanza, Responsabile del Centri di Raccolta. Al Responsabile del Centro di raccolta sono demandati tutti gli adempimenti relativi a quanto attinente la gestione ed il funzionamento del Centro.: Idoneità, manutenzione, pulizia, gestione dei locali adibiti a raccolta, valutazione, macellazione e conservazione degli animali uccisi; Organizzazione delle presenze del Misuratore Biometrico abilitato; Fornitura, verifica e controllo di esatta compilazione delle schede biometriche; Verifica e controllo sulla conservazione dei referti; Applicazione degli orari e dei periodi di apertura del Centro, come stabilito dal Gruppo di Coordinamento; Rilevazione e segnalazione delle inadempienze; Aggiornamento dei misuratori biometrici ed assistenza nella valutazione del capo presentato; Referente per il Recupero di capi feriti A tale figura sono affidati compiti relativi alla organizzazione del recupero animali feriti e, su segnalazione del Responsabile di Distretto, verifica del tiro. In particolare sono di sua competenza: fornitura e informazione sulla compilazione del registro degli interventi definizione di un protocollo sulle modalità operative di intervento; reperibilità, e scelta ed organizzazione dei Recuperatori al fine di garantire la costante disponibilità all intervento di recupero. Prelievo selettivo Il prelievo del Capriolo nella Zona Speciale è consentito esclusivamente nella forma del prelievo selettivo, individuale, all aspetto o alla cerca, senza l uso dei cani e con esclusione di qualsiasi forma di battuta e braccata. Pagina 4 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del I Piani annuali di Prelievo sono formulati dal Tecnico Faunistico del Parco, d intesa con il Gruppo di Coordinamento, ed approvati dal Parco. Possono iscriversi ai piani annuali di prelievo selettivo in Zona Speciale, previa compilazione di apposita domanda/autocertificazione, entro il 26 Marzo 2012, i cacciatori abilitati al prelievo selettivo con il seguente ordine di priorità: 1) in possesso dei requisiti previsti dall Art.9 del Regolamento per la gestione faunistico-venatoria dell Area contigua al Parco delle Valli del Cedra e del, 2) non in possesso dei requisiti di cui al punto precedente. Per questa categoria l accettazione delle domande è limitata al numero massimo di 30 e verrà stilata una graduatoria degli ammessi in base ai seguenti punteggi di priorità: Iscrizione al piano di prelievo nell annata precedente con attuazione partecipata e corretta 1 punto Residenza anagrafica entro il perimetro di altra Area Naturale Protetta 1 punto Residenza anagrafica in Provincia di 1 punto Residenza anagrafica in Regione Emilia-Romagna 1 punto In caso di parità di punteggio sarà considerato prioritario l ordine cronologico di ricevimento delle domande. (in caso di consegna manuale delle domande agli uffici del Parco farà fede l apposizione del numero di Protocollo con la relativa ora di arrivo in caso di spedizione postale è necessario l invio con Raccomandata a/r e farà fede il timbro postale di invio) Nella stagione venatoria successiva l iscrizione è subordinata ai posti disponibili anche sulla base della graduatoria di merito di cui all art. 5 del presente articolato. In fase di attuazione del piano annuale di prelievo, l Ente Parco su proposta del Gruppo di Coordinamento, può rilasciare permessi di prelievo anche a cacciatori non preventivamente iscritti al piano annuale di prelievo, previa corresponsione delle seguenti somme: 400,00 euro per un Maschio adulto 200,00 euro per un Maschio sub-adulto 200,00 euro per una Femmina adulta o sub-adulta 100,00 euro per un Piccolo 600,00 euro per un Maschio Adulto + una Femmina adulta o sub-adulta + un Piccolo (pacchetto) 250,00 euro per una Femmina adulta + un Piccolo (pacchetto) Questi ultimi cacciatori, espressamente autorizzati al prelievo selettivo, dovranno effettuare il prelievo degli animali acquistati sempre accompagnati da cacciatori esperti e iscritti al Piano di Prelievo, e possibilmente da un assegnatario dell Area. I cacciatori regolarmente iscritti al piano annuale di prelievo potranno accedere agli abbattimenti se: - dispongono di un punteggio di merito progressivo pari o superiore al valore del capo così come fissato dal presente articolato; - abbiano partecipato ad almeno due uscite di censimento consecutive. - abbiano regolarmente versato la quota prevista dal regolamento. Pagina 5 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del CAPO II - Parte speciale Art. 1 - La caccia al Capriolo è consentita esclusivamente come caccia di selezione, alla posta e alla cerca, in forma individuale senza l uso dei cani e con esclusione di qualsiasi forma di battuta e braccata. I cacciatori autorizzati saranno muniti di apposita tessera valida solo per la caccia di Selezione al Capriolo. Art. 2 L accesso al prelievo selettivo è riservato ai cacciatori abilitati alla caccia agli ungulati con metodi selettivi in base ad una graduatoria di merito e dietro corresponsione di una somma annuale, a titolo di contributo per le spese di organizzazione, che si compone di una parte fissa ed una parte variabile commisurata ai capi assegnati all abbattimento. Per la stagione venatoria 2012-2013 le quote di cui al comma precedente sono determinate in: Parte Fissa: - 80,00 euro quale quota per gli aventi diritto alla caccia in Zona Speciale di Caccia in Area Contigua (categorie da 1 a 4 art. 9 del Regolamento); - 150,00 euro quale quota per i cacciatori non in possesso dei requisiti di cui all art. 9 del Regolamento; La parte fissa deve essere versata al Parco, tramite bonifico bancario, non oltre 30 giorni dalla data di accettazione dell iscrizione al Piano di Prelievo. Parte Variabile: - 50,00 euro per ciascun capriolo maschio adulto; - 30,00 euro per ciascun capriolo maschio sub-adulto e femmina adulta/sub-adulta; - 20,00 euro per ciascun capriolo piccolo. La parte variabile deve essere versata al Parco, tramite bonifico bancario, entro e non oltre l inizio del periodo di prelievo dei capi. La quota variabile non potrà essere rimborsata anche nel caso in cui il cacciatore rinunci all abbattimento del/i capo/i assegnato/i dopo l inizio degli abbattimenti come da calendario venatorio provinciale. L iscrizione al piano di Prelievo non comporta necessariamente l attività di abbattimento. In sede di iscrizione al piano annuale di prelievo il cacciatore dovrà allegare il documento comprovante la sua abilitazione al prelievo selettivo degli Ungulati selvatici. Nel caso di cacciatori extra-regionali dovrà essere documentata l equipollenza rilasciata dalla provincia di. Art. 3 Il mancato prelievo del capo assegnato per insufficiente numero di uscite (valutabile in n. 10 uscite per periodo di caccia) comporterà una penalità di 2 punti, oltre al valore, in punti, del/dei capo/capi assegnato/i. La penalità non sarà applicata nel caso in cui il cacciatore ceda spontaneamente il proprio capo ad altro cacciatore iscritto al prelievo, previo accordo con il Parco e il Responsabile del Distretto, da individuare in base al punteggio di merito residuo. La cessione del capo deve avvenire almeno 5 giornate di caccia prima della fine del periodo utile. Art. 4 La non iscrizione al piano di prelievo dell annata in corso da parte di un cacciatore in graduatoria, comporterà l annullamento dei punti positivi maturati nel corso della stagione venatoria precedente, ma non di quelli negativi. La mancata partecipazione per causa di forza maggiore e opportunamente documentata non comporterà l applicazione della penalità. Pagina 6 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Art. 5 I punteggi per la graduatoria e per l accettazione saranno assegnati secondo quanto espressamente previsto in Tabella 1. La chiusura della graduatoria di merito avverrà il 1 Giugno di ogni anno. I punteggi maturati successivamente saranno conteggiati nell annata successiva. Ogni attività che comporta l acquisizione di punti sarà concordata all interno del Gruppo di Coordinamento e con il supporto e supervisione della Commissione Tecnica. Tabella 1 -punteggio Prestazione Punti Note Ingresso in graduatoria per iscritti al Piano di Prelievo 1 Viene assegnato una sola volta Iscrizione annuale al piano di prelievo da parte di cacciatori in possesso dei requisiti di cui all Art. 9 Regolamento per la Gestione 2 annuale Faunistico Venatoria dell Area Contigua Censimento al Capriolo da punti fissi 1 Per uscita Censimento al Capriolo in battuta 2 Per giornata Responsabile del distretto 4 Referente recupero capi feriti 2 Responsabilità del Centro di raccolta 3 Accompagnatore di cacciatore 0,5 max 4 punti (il punteggio è riconosciuto solo ed esclusivamente in caso di obbligatorietà di accompagnamento) Taratura carabina annuale (100 metri) 1 Presenza al centro di raccolta (giornata) 1 max 4 punti Collaborazioni 0,5 per max 4 punti seduta In caso di n. 4 uscite consecutive di censimento 1 Art. 6 L accompagnamento dei cacciatori in fase di prelievo matura punteggio solo ed esclusivamente nel caso in cui risulti obbligatorio. In caso di necessità è data facoltà al Responsabile del Distretto di richiedere ai cacciatori eventualmente disponibili di accompagnare un collega in fase di prelievo. In tale caso un eventuale rifiuto dovrà essere motivato. In caso di errore di abbattimenti l accompagnatore dovrà fornire breve relazione dell accaduto dalla quale risultano ipotizzate le cause d errore. Il Gruppo di Coordinamento potrà individuare cacciatori con obbligo di uscita accompagnati. Tali cacciatori dovranno fornire data e ora delle uscite con adeguato anticipo per consentire il reclutamento dell accompagnatore. In ciascun centro di raccolta dovrà essere istituito un registro con l elenco dei cacciatori disponibili all accompagnamento per ciascun Distretto. L accompagnamento è considerato tale solo se l accompagnatore non è in azione di caccia. In caso di più accompagnatori solo il primo acquisirà punteggio di merito. Ogni cacciatore iscritto al Piano di Prelievo del Capriolo è tenuto ad effettuare almeno due giornate di presenza al Centro di Raccolta. La presenza al Centro non permette l uscita di accompagnamento o di abbattimento nelle ore di apertura del Centro. Pagina 7 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Gli animali abbattuti vanno portati nel più breve tempo possibile al Centro di Raccolta per la misurazione biometrica. Tali operazioni vanno effettuate alla presenza del misuratore biometrico abilitato che controfirmerà la scheda biometria. Non po essere considerato responsabile temporaneo del Centro di Raccolta l accompagnatore. Ogni centro sarà aperto con orari prestabiliti ed esposti al pubblico. La presenza al Centro, oltre alle giornate obbligatorie, matura punteggio di merito. Art. 7 L assegnazione del capo è individuale e non implica la proprietà dell animale. I cacciatori di selezione che hanno acquisito il diritto di accesso al prelievo hanno priorità di scelta del capo in base alla graduatoria in vigore al 1 Giugno. Tale graduatoria sarà progressiva ed aggiungerà al punteggio positivo o negativo pregresso, il punteggio dell annata in corso. Ulteriori capi, oltre al primo, saranno assegnati dopo che tutti gli aventi diritto avranno effettuato la scelta. Art. 8 Lo scambio di animali tra cacciatori è espressamente vietato. Art. 9 Limitatamente al periodo di prelievo, allo scopo di assicurare eventuali riequilibri del piano di prelievo, è facoltà del Gruppo di Coordinamento modificare l assegnazione dei capi. Art. 10 Eventuali ed ulteriori capi resi disponibili per rinuncia saranno assegnati prioritariamente al cacciatore che non ha avuto il primo capo secondo la classifica di merito, secondariamente al primo cacciatore in classifica che abbia già terminato l abbattimento. La nuova assegnazione comporterà perdita di punti secondo quanto fissato all art. 13. In caso di parità di punteggio la priorità è riservata al cacciatore iscritto alla Zona Speciale di Caccia in Preparco. Art. 11. Il cacciatore che dopo l assegnazione dei capi di cui sopra, avanzi ulteriori punti in graduatoria potrà fare richiesta di assegnazione di un massimo di altri due animali. L accettazione dei capi supplementari NON implica l esclusione dei capi riassegnati di cui all Art. 7 Art. 12 Per la stagione venatoria 2012-2013 il valore dei capi (in punti) è fissato nel seguente modo: Capo Punti Maschio regresso - 3 Maschio adulto -5 Maschio da trofeo -8 Maschio sub-adulto -3 Femmina adulta -2 Femmina sottile -1 Piccolo maschio -1 Piccolo femmina -1 L abbattimento del regresso in luogo del maschio adulto comporta un abbuono di 2 punti nella classifica di merito. La classificazione degli animali per classi di età e di sesso è quella indicata nei documenti Tecnici ISPRA mentre, per opportunità, il cambio di classe si assume avvenga il 10 Marzo di ogni anno e comunque al termine del prelievo invernale previsto dal calendario venatorio. Pagina 8 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Art. 13 Il cacciatore autorizzato al prelievo deve: - comunicare preventivamente ogni uscita mediante la compilazione del foglio giornaliero di caccia in cui figurino, oltre alle proprie generalità, data ora e parcella, da recapitare nell apposita cassetta predisposta e presente in ogni distretto e segnare l uscita nel prospetto esposto in bacheca. Tali adempimenti vanno ripetuti al rientro; - esporre in modo evidente e visibile sul mezzo utilizzato per avvicinarsi alla zona assegnata, copia del foglio depositato in cassetta; - marcare il capo prelevato immediatamente dopo l abbattimento con gli appositi contrassegni da inserire al Tendine di Achille; - presentare la carcassa del capo abbattuto al centro di raccolta per la compilazione della scheda di abbattimento e le necessarie verifiche biometriche e sanitarie. Tale presentazione deve avvenire entro il più breve tempo possibile e comunque entro il primo turno utile di apertura del Centro di Raccolta; - preparare in modo corretto, conservare e tenere a disposizione il trofeo e la mandibola di tutti i capi abbattuti (solo la mandibola per le femmine); alla mandibola di ogni soggetto abbattuto e portato alla casa di caccia, verrà apposto un segno di riconoscimento inamovibile. Dal centro di raccolta la carcassa può essere portata via, assieme alla scheda biometria e bolla di trasporto; - comunicare tempestivamente al Responsabile del Distretto lo sparo effettuato qualora non vi sia stato abbattimento, esso disporrà per l eventuale verifica; - dare immediata comunicazione dell eventuale ferimento del capo al Responsabile del Distretto che provvederà a contattare i Guardaparco, il Corpo di Polizia competente ed il referente per il Recupero dei capi feriti. Il cacciatore dovrà altresì recarsi al centro di raccolta per la compilazione dell apposito modulo e, successivamente, rendersi disponibile ad accompagnare il conduttore del cane da traccia, seguire le indicazioni dello stesso ed a consegnare la fascetta del capo per l eventuale apposizione al tendine in caso di successo. In caso di manato recupero la stessa fascetta sarà ritirata dal Responsabile del Distretto. Nello sesso giorno del recupero non è ammessa attività venatoria all interno dell area di prelievo interessata ed eventualmente, qualora ritenuto opportuno dal Responsabile del Distretto, anche in are limitrofe e/o nell intero Distretto; - presentare un certificato di taratura della carabina se iscritto al piano di prelievo per la prima volta e prima del periodo di abbattimento. La mancanza di tale certificato comporta la penalità di 2 punti; - Praticare la caccia con fucile a canna rigata a colpo singolo. Art. 14 Al cacciatore è vietato: - Praticare la caccia con fucile non munito di dispositivo ottico; - Ritirare il capo abbattuto dal Centro di Raccolta prima che sia stato visionato, senza scheda e bolla; - Abbattere un animale non corrispondente a quello assegnato; - Abbattere un capo adulto da trofeo se non autorizzato. L abbattimento di un capo da trofeo non autorizzato comporta una penalità di 6 punti più il costo di 200,00. - Sono applicate le seguenti penalità: Pagina 9 di 10

c/o Comunità Montana-Unione dei Comuni Est Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Descrizione Punti Note Mancata segnalazione dello sparo - 5 Mancata segnalazione del ferimento -10 Mancata consegna del libretto delle uscite - 3 Non corretta compilazione del foglio di uscita - 2 Mancata segnalazione dell uscita Da -10 a sospensione Mancata segnalazione del rientro - 5 Mancata segnalazione dell abbattimento entro le 12 ore Da -10 a sospensione Mancata applicazione targhetta al Tendine di Achille Da -10 a sospensione Mancata consegna referti entro il 31 marzo - 5 Abbattimento tramite battuta Da 10 a sospensione Non corretta preparazione del trofeo - 2 Cambio di zona senza autorizzazione del Responsabile di Distretto - 10 Eventuale sospensione per un anno Mancata uscita (almeno 10 uscite per periodo di caccia) - 2 Mancata presenza obbligatoria al centro di raccolta - 2 Falso in accompagnamento - 5 Eventuale sospensione di tutti i punti maturati nell annata in corso Mancata taratura prima dell abbattimento - 2 Solo per iscritti al primo anno Abbattimento di oltre due capi per uscita - 5 ERRORI DI ABBATTIMENTO Capo assegnato Capo abbattuto Punti Maschio sub-adulto - 2 Maschio adulto Femmina - 10 Maschio dell anno - 5 Maschio adulto - 5 più penalità da trofeo Maschio sub-adulto Femmina - 10 Maschio dell anno - 2 Femmina adulta Maschio - 10 Piccola dell anno - 2 Maschio -10 Femmina sub-adulta Femmina adulta - 2 Piccola dell anno - 2 Maschio adulto -10 Piccolo dell anno Maschio sub-adulto -10 Femmina adulta - 2 Femmina sub-adulta - 2 Art. 15 E fatto obbligo, durante l uscita di caccia, essere accompagnati per i seguenti motivi: - Punteggio negativo al momento dell assegnazione del capo. - Cacciatore al primo anno di abilitazione alla caccia di selezione. - Penalità, nella precedente stagione, superiore a 9 punti totali. Art. 16 Per tutti i casi non contemplati nel presente Regolamento, l Ente Parco, sentito il Gruppo di Coordinamento, stabilirà la penalità conseguente valutando la gravità del caso, compresa l esclusione in tutto o in parte dal Piano di Prelievo del capriolo a coloro che abbiano commesso infrazioni sanzionabili ai sensi della normativa vigente, o abbiano tenuto comportamento non conforme alle finalità generali dell Area Protetta. Art. 17 I trofei dovranno essere lasciati a disposizione del Parco per esposizioni/mostre tematiche-didattiche in atto o programmate. Pagina 10 di 10