Aula delle Udienze Pontificie, Città del Vaticano dall Archivio Pier Luigi Nervi nelle Collezioni del MAXXI Architettura, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma. Il progetto dell Aula per le udienze pontificie viene commissionato a Pier Luigi Nervi da Papa Paolo VI nel 1964 ed è realizzato dalla Società Ingg. Nervi & Bartoli tra il 1964 e il 1971. Si tratta di un lavoro unico ed eccezionale, che vede impegnato il grande ingegnere nell ultima fase della sua carriera. La richiesta della committenza è una grande aula nella quale poter accogliere un gran numero di fedeli, così da veder realizzato il desiderio di apertura verso le masse espresso nel Concilio Vaticano II. La difficoltà della progettazione non risiede solamente nella richiesta di solennità del luogo, ma anche nella mancanza di riferimenti passati. Il lotto messo a disposizione ha una forma trapezoidale allungata, al confine tra lo stato della Città del Vaticano e la Repubblica Italiana e stretto dagli edifici circostanti. La struttura progettata da Nervi racchiude uno spazio suggestivo ed essenziale, realizzato con l utilizzo di tutte le sue straordinarie invenzioni costruttive. Il complesso si compone di un atrio, una grande aula per le udienze pubbliche, un aula più piccola per congressi, una stanza per udienze speciali, dei locali per la Stampa, la Radio e la Televisione ed i servizi necessari.
Elemento fondamentale dell opera è la volta della grande sala, costituita da 42 archi parabolici elementari, di 70 metri di luce, affiancati e costituiti dall assemblaggio di diciotto elementi ondulati prefabbricati, in un tipo di ferrocemento particolarmente prezioso, realizzato con cemento bianco ed inerti di marmo apuano. Le onde, per seguire la forma trapezoidale della pianta, si vanno ad intensificare in corrispondenza del palco e si diradano nel fondo della sala, creando una tensione tale da focalizzare l attenzione dei fedeli proprio sul trono papale. Inoltre esse permettono che l aula soddisfi tutte le esigenze funzionali: perfetta visibilità, audizione e climatizzazione. Infatti all interno delle onde è contenuto l impianto di condizionamento dell aria e la loro forma costituisce un ottimo elemento per la correzione acustica. Mentre nel loro cavo sono disposte le lampade, per una suggestiva illuminazione indiretta proveniente dall alto. A contribuire ulteriormente alla tensione Nervi posiziona ai lati del trono due pilastri giganti, inclinati e modellati secondo necessità statiche ed estetiche, i quali contrastano la spinta della volta insieme ai 10 pilastri di dimensioni minori, posti nella parte opposta della sala. Il fondo della platea presenta una doppia curvatura cosicché da ogni punto essa possa essere vista in modo completo ed è garantita per tutti la diretta visione del trono Papale, ma anche per simulare l abbraccio della Chiesa ai suoi fedeli. L Aula ha una capienza di circa 6.300 posti a sedere. Qualora nei settori vengano eliminati i posti a sedere, trasformando questi in settori a posti in piedi, la capienza aumenta progressivamente fino a raggiungere un valore di circa 12.000 persone.
La costruzione della struttura viene affidata alla Impresa Ingg. Nervi e Bartoli il 29 aprile del 1966 e dal 2 maggio del 1966 si procede con la demolizione degli edifici preesistenti nell area. Reperire lo spazio necessario al cantiere fu impossibile e per questo si ricorse a sistemazioni provvisorie e con spostamenti in corso d opera. L aula viene inaugurata e benedetta dal pontefice Paolo VI il 30 giugno del 1971.
Il fondo Pierluigi Nervi nelle collezioni del MAXXI Architettura Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Ministero per i beni e le attività culturali Il Centro Archivi del MAXXI Architettura, attivo dal 2001 in Roma, svolge attività di conservazione, schedatura, ordinamento, inventariazione, creazione di database consultabili in rete e riproduzione digitale, consentendo la consultazione, lo studio e la valorizzazione dei documenti che testimoniano le diverse fasi della produzione architettonica. Al fine di divulgare la conoscenza dell architettura moderna e contemporanea il MAXXI architettura realizza dal 2002 mostre e pubblicazione sulle maggiori opere dei protagonisti dell architettura del Novecento. L archivio Pier Luigi Nervi documenta la sua attività professionale dagli anni 1920 al 1980 e testimonia l attività progettuale del suo Studio, in riferimento alla realizzazione di opere in cemento armato in Italia e all estero, la sua attività scientifica e didattica ed i suoi rapporti con altri protagonisti del mondo architettonico ed imprenditoriale del Novecento. La consistenza dell archivio è di 10.265 elaborati grafici, 14.814 materiali fotografici così suddivisi: 5.644 fotografie 4.315 fotoschede 2.415 provini 2.024 diapositive 363 negativi 53 lastre, documenti raccolti in 248 faldoni di progetto e in circa 50 faldoni di corrispondenza, 13 faldoni di materiale a stampa (per un totale di 371 riviste), un modello, un audiovisivo e una cassetta audio. Allegata all archivio è una biblioteca di n. 704 volumi, per lo più periodici.