730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 12 22.03.2016 730: i redditi dei terreni il Quadro A Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: 730 Nel quadro A vanno indicati i redditi di terreni posseduti in base ad un titolo reale di proprietà o di godimento, restano escluse alcune casistiche particolari, che dopo si vedranno e che andranno indicate non nel quadro A ma nel quadro D, come redditi diversi. I redditi dei terreni sono regolati dal Titolo I Capo II del TUIR (redditi fondiari), sono distinguibili in redditi dominicali e redditi agrari. Essi sono calcolati mediante l applicazione delle tariffe di estimo determinate in base all ubicazione e alla qualità del terreno e alla tipologia di coltura praticata dichiarata in catasto. Premessa Il reddito dei terreni si distingue in reddito dominicale e reddito agrario. Al proprietario del terreno o al titolare di altro diritto reale spetta sia il reddito dominicale sia il reddito agrario, nel caso in cui lo stesso svolga direttamente l attività agricola. Se l attività agricola è esercitata da un altra persona, il reddito dominicale spetta, comunque, al proprietario, mentre il reddito agrario spetta a chi svolge l attività agricola. Vediamo ora nello specifico gli aspetti principali della compilazione del quadro A. Gli aspetti generali Dove reperire i dati relativi al reddito del terreno? L ammontare dei redditi può essere rilevato direttamente dagli atti catastali se la coltura effettivamente praticata corrisponde a quella risultante in catasto. Oppure dagli atti notarili, con i quali comunque vanno confrontate le visure catastali. 1
La visura può essere fatta per dati catastali o per proprietario. Dati catastali del terreno. Valore del reddito dominicale e del reddito agrario. Tipologia di coltura da verificare in caso di svolgimento di attività agricola. Percentuale di possesso. Nell immagine sopra si può notare come i dati della visura catastale vadano composti nei campi principali del Quadro A. In caso di esercizio di attività agricola, se la coltura in realtà non è corrispondente a quella della visura tale circostanza deve essere comunicata all ufficio dell Agenzia delle Entrate. 2
Quando compilare il quadro A Il quadro A del Modello 730/2016 va compilato dal contribuente che ha posseduto a qualunque titolo dei terreni, purché questi siano: situati nel territorio italiano; e che siano, o debbano essere, iscritti in catasto, con attribuzione di rendita. Terreni esonerati dall obbligo di nel Quadro A Sono esonerati dall obbligo di in tale quadro: i terreni situati all estero e quelli dati in affitto per usi non agricoli (ad es. per una cava o una miniera), in quanto costituiscono redditi diversi e, pertanto, vanno indicati nel rigo D4 del quadro D; i terreni che costituiscono pertinenze di fabbricati urbani, per esempio giardini, cortili ecc.; i terreni, parchi e giardini aperti al pubblico o la cui conservazione è riconosciuta di pubblico interesse dal Ministero per i beni e le attività culturali purché il proprietario non abbia ricavato alcun reddito dalla loro utilizzazione per tutto il periodo d imposta. Tale circostanza deve essere comunicata all ufficio dell Agenzia delle Entrate entro tre mesi dalla data in cui la proprietà è stata riconosciuta di pubblico interesse. Il reddito dominicale ed il reddito agrario Il REDDITO DOMINICALE deriva dalla proprietà, o da altro diritto reale, del terreno. Il fatto che il proprietario o terzi coltivino o meno il terreno è irrilevante, poiché tale reddito spetta, in ogni caso, al proprietario. Il REDDITO AGRARIO rappresenta la redditività media derivante dall'esercizio di attività agricole. Viene determinato mediante l'applicazione di tariffe d'estimo per ciascuna coltivazione effettivamente praticata. Sintetizzando, il reddito dominicale è imputato al proprietario (o titolare di altro diritto reale), mentre il reddito agrario spetta al soggetto che coltiva il terreno. REDDITO DI TERRENI REDDITO DOMINICALE Imputato al proprietario REDDITO AGRARIO Imputato al coltivatore materiale del terreno Se la proprietà e l'attività di coltivazione sono in capo ad un unico soggetto, entrambi i redditi devono essere imputati a quest ultimo. Si ricorda, inoltre, che se un terreno conta più proprietari o titolari di diritti reali, il reddito dominicale e agrario deve essere imputato a ciascuno dei contitolari, con riferimento alla quota di possesso. 3
Riprendendo quindi la tabella della pagine precedenti, vediamo ora in base al soggetto titolare o meno del diritto, quale tipologia di reddito dovrà venire indicata nel quadro A in questione: DIRITTO SUL TERRENO SOGGETTO COINVOLTO OBBLIGO DI COMPILAZIONE DEL QUADRO A INDICAZIONE DEL REDDITO INDICAZIONE DEL REDDITO AGRARIO DOMINICALE Piena Proprietario Obbligato alla compilazione X X proprietà Usufrutto Nudo proprietario Esonerato dalla compilazione Nessuna Nessuna Usufruttuario Obbligato alla compilazione X X Uso Nudo proprietario Esonerato dalla compilazione Nessuna Nessuna Utilizzatore Obbligato alla compilazione X X Diritto di Proprietario Esonerato dalla compilazione Nessuna Nessuna superficie Beneficiario Obbligato alla compilazione X X del diritto di superficie Enfiteusi Proprietario Esonerato dalla compilazione Nessuna Nessuna Enfiteuta Obbligato alla compilazione X X Esercizio di Proprietario Obbligato alla compilazione Nessuna X impresa agricola Affittuario Obbligato alla compilazione X Nessuna Novità per il 2014 ed il 2015 Per i soli anni 2014 e 2015, si considerano produttive di reddito agrario la produzione e la cessione, effettuate da imprenditori agricoli, di: energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili: agro-forestali, fino a 2.400.000 kwh annui e fotovoltaiche, fino a 260.000 kwh annui; carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo; prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti prevalentemente dal fondo. In tali casi, il relativo reddito dovrà essere indicato nel quadro A. Mod. 730/2016. Se le soglie relative alla produzione di energia elettrica/calorica da fonti rinnovabili verranno superate, il reddito va determinato applicando il coefficiente di redditività del 25% all ammontare dei corrispettivi delle operazioni soggette a registrazione ai fini IVA, relativamente alla componente riconducibile alla valorizzazione dell energia ceduta, con esclusione della quota incentivo. In tal caso, sarà necessario presentare il Mod. UNICO PF. 4
L imprenditore agricolo può optare per la determinazione del reddito nei modi ordinari, comunicandolo all Agenzia delle Entrate nella prima dichiarazione IVA annuale utile attraverso la compilazione del quadro VO, quadro Opzioni. La rivalutazione dei redditi agrario e dominicale L articolo 3, comma 50, Legge 23 dicembre 1996, n. 662, ha previsto, in attesa di una revisione delle rendite catastali dei terreni, un coefficiente di rivalutazione da applicare alle stesse pari a: 80% per il reddito dominicale; 70% per il reddito agrario. La Legge 24 dicembre 2012, n. 228, c.d. Legge di Stabilità 2013 all articolo 1, comma 512, come modificato dall articolo 7, comma 4, D.L. n. 91/2014 ha inoltre previsto un ulteriore rivalutazione dei redditi dominicale ed agrario, a partire dal periodo di imposta 2013. In particolare, ai fini delle imposte dirette, il reddito dominicale ed agrario è rivalutato ulteriormente: del 30%, per l'anno d'imposta 2015; del 7%, a decorrere dall'anno d'imposta 2016. Tale ulteriore rivalutazione, la quale per l anno d imposta 2015 è prevista pari al 30%, è ridotta al 10% per i terreni agricoli e per quelli non coltivati, posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola. Tale incremento del 30% (10% per coltivatori diretti o IAP) va applicato sull importo risultante dalla rivalutazione e di cui alle righe precedenti, pari all 80% per il reddito dominicale e al 70% per il reddito agrario. Quindi, per riassumere, nell esempio che segue. Un terreno risulta iscritto in catasto con reddito dominicale pari a euro 500,00 e reddito agrario pari a euro 800,00. Il reddito da indicare in dichiarazione dei redditi per il 2015 sarà pari a: reddito dominicale = (500,00 x 1,80) x 1,30 = 1.170,00 reddito agrario = (800,00 x 1,70) x 1,30= 1.768,00 Se lo stesso terreno è posseduto da un coltivatore diretto o uno IAP, si avrà: reddito dominicale = (500,00 x 1,80) x 1,10 = 990,00 reddito agrario = (800,00 x 1,70) x 1,10= 1.496,00. Per il calcolo del reddito dei terreni, il soggetto che presta l assistenza fiscale rivaluta i redditi dominicale e agrario nelle misure di seguito descritte. 5
Tipologia di reddito Reddito dominicale Rivalutazione APPLICAZIONE Esempio Reddito dominicale euro 500,00 Reddito agrario euro 800,00 80% Tutti i terreni. 500,00 x 80% = 400,00 30% Tutti i terreni. (500,00+400,00) x 30% = 270,00 10% (sostitutiva della rivalutazione del 30% di cui alla riga precedente). Terreni agricoli anche non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola. la rivalutazione del 30% la si calcola sul reddito dominicale a sua volta rivalutato dell'80%. (500,00+400,00) x 10% = 90,00 la rivalutazione del 10% la si calcola sul reddito dominicale a sua volta rivalutato dell'80%. Valore da indicare nel quadro A. Tutti i terreni. 500,00 + 400,00 + 270,00 = 1.170,00 Terreni agricoli anche non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola. 500,00 + 400,00 + 90,00 = 990,00 Reddito agrario 70% Tutti i terreni. 800,00 x 70% = 560,00 30% Tutti i terreni. (800,00+ 560,00) x 30% = 408,00 10% (sostitutiva della rivalutazione del 30% di cui alla riga precedente). Terreni agricoli anche non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola. (800,00+560,00) x 10% = 136,00 Valore da indicare nel quadro A. Tutti i terreni. 800,00+560,00+408,00 = 1.768,00. Terreni agricoli anche non 800,00+560,00+136,00 = coltivati, posseduti e condotti 1.496,00. dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola. 6
Tale operazione di rivalutazione è meramente tecnica, nel senso che il contribuente compilerà con gli effettivi dati del IMPORTANTE reddito agrario e dominicale la propria dichiarazione, sarà poi cura di chi presta assistenza fiscale il procedere con tutte le operazioni di rivalutazione appena illustrate. L'operatore che procederà alla compilazione del modello dovrà indicare unicamente i dati risultanti dagli atti catastali (visure o atti notarili). Quindi se si dovessero riportare in fase di compilazione i dati poca fa utilizzati per l'esposizione del calcolo di rivalutazione, semplicemente la compilazione sarebbe la seguente. IPOTESI 1 IL PROPRIETARIO È ANCHE IL SOGGETTO CHE COLTIVA I TERRENI, ENTRO I LIMITI STABILITI POCO SOPRA. IPOTESI 2 IL PROPRIETARIO NON E' ANCHE IL SOGGETTO CHE COLTIVA I 500 TERRENI, ENTRO I LIMITI 800 STABILITI POCO SOPRA. 1) 730 DEL PROPRIETARIO DEI TERRENI 500 2) 730 DEL COLTIVATORE 800 7
Speciale dichiarazioni: le uscite precedenti N. 1 - Modello 730_ 2015. Ultime news 07.03.2016 N. 2-730. Contribuenti tenuti alla presentazione 08.03.2016 N. 3-730. Novità oneri detraibili e deducibili 1^ parte 09.03.2016 N. 4-730. Novità oneri detraibili e deducibili 2^ parte 10.03.2016 N. 5-730. Spese diversamente abili 11.03.2016 N. 6-730. Oneri detraibili spese sanitarie e spese funebri 14.03.2016 N. 7-730. Abitazione principale. Detrazione interessi 15.02.2016 N. 8 - La ristrutturazione dell'immobile nel 730 16.03.2016 N. 9-730. Riqualificazione energetica edifici 17.03.2016 N. 10 - Redditi degli immobili in locazione 18.03.2016 N. 11-730. Redditi da lavoro dipendente, assimilati e pensione 21.03.2016 N. 12-730. I redditi dei terreni. Quadro A 22.03.2016 - Riproduzione riservata - 8