ROMA. N 85 del 17 APR 2015 ORDINANZA DEL SINDACO IL SINDACO 13 APR. 2015. Dipartimento Tutela Ambientale Protezione Civile



Documenti analoghi
Prot. n Ordinanza n del

COMUNE DI S. STINO DI LIVENZA Provincia di Venezia

CITTA' DI LEGNAGO. AMBIENTE, SIC. PROTEZIONE CIVILE, ESPROPRI 3 SETTORE Via XX Settembre Legnago (Verona) ORDINANZA SINDACALE IL SINDACO

Oggetto: Provvedimenti per la prevenzione e il controllo della infestazione da ditteri culicidi nel territorio comunale.

Ordinanza sindacale anno 2011

COMUNE DI SANT ILARIO D ENZA Provincia di Reggio Emilia

Prot. n Castelnuovo Rangone, Ord. n. 29

ORDINANZA N. 77 DEL DEL SINDACO

COMUNE DI BOBBIO Provincia di Piacenza

PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELLA ZANZARA TIGRE (AEDES ALBOPICTUS) PER IL PERIODO 1 GIUGNO - 31 OTTOBRE 2015

UFFICIO SEGRETERIA ORDINANZA N. 19

COMUNE DI CREMONA SETTORE LAVORI PUBBLICI, MOBILITA URBANA E AMBIENTE

COMUNE DI VILLA D ADDA Provincia di Bergamo

COMUNE DI MARANELLO Provincia di Modena

- Considerato inoltre che la presenza di erba alta e sterpaglie favorisce l annidamento degli adulti;

Comune di San Giustino Provincia di Perugia

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

ORDINANZA N. 52 IL SINDACO

ORDINANZA n. 33/2009 IL SINDACO

ORDINANZA N. 2 DEL 31 marzo 2009 Albo Pretorio n. 455

CITTA' DI ERACLEA Provincia di Venezia

C O M U N E D I M O Z Z O

Prot. n /p San Leo, lì 11 giugno ORDINANZA n. 30 del 11 giugno 2008

COMUNE DI PESARO SINDACO

Oggetto: Provvedimento per la prevenzione ed il controllo dell infestazione da Aedes Albopictus (zanzara tigre) nel territorio comunale Anno 2010.

DI SALUTE ED IGIENE PUBBLICA

Settore Governo del Territorio e Ambiente Servizio Ambiente ed Ecologia

COMUNE DI POGGIO RENATICO Provincia di Ferrara 3^ Area Gestione del Territorio Servizio Ambiente ORDINANZA N. 8/2010 IL SINDACO

Città di Minerbio Provincia di Bologna

Albo Pretorio n. 141/2009 COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

COMUNE DI NOVI DI MODENA PROVINCIA DI MODENA

COMUNE DI BORGO TOSSIGNANO Provincia di Bologna

COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna *****

COMUNE DI VEZZANO SUL CROSTOLO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

COMUNE DI NOVI DI MODENA PROVINCIA DI MODENA

Settore A2 - Ambiente Carpi

SERVIZIO SEGRETERIA - ORDINANZE UFFICIO TECNICO COMUNALE SERVIZIO URBANISTICA AMBIENTE ORDINANZA N DEL 23/03/2012 PROT.

COMUNE DI RIGNANO SULL'ARNO Provincia di Firenze

Comune di Inveruno Provincia di Milano

Prot. n Bellinzago Lombardo, 01/04/2011 DI SALUTE ED IGIENE PUBBLICA

COMUNE DI POGGIO TORRIANA SETTORE URBANISTICA - EDILIZIA - AMBIENTE Ufficio Edilizia Privata - Sportello Unico per l Edilizia

OGGETTO: PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELL'INFESTAZIONE DA AEDES ALBOPTICUS (ZANZARA TIGRE) NEL TERRITORIO COMUNALE - ANNO 2014

ORDINANZA N. 10 DEL 08/03/2012

COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo

Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare dalla zanzara tigre (Aedes albopictus).

Città di Albino. Provincia di Bergamo. AREA 5ª LAVORI PUBBLICI IL SINDACO Prot. ant. n Prot. n Albino, lì Reg. ord. n.

Comune di Riccione. Provincia di Rimini

Comune di Marzabotto Medaglia d oro al Valor Militare Città messaggera di Pace Provincia di Bologna

COMUNE DI VILLA LAGARINA

COMUNE DI TERRALBA. (Provincia di Oristano) Via Baccelli n Terralba Tel Fax P.IVA

COMUNE DI MARANELLO moved to file: Provincia di Modena pic11664.jpg) Prot. n. ORDINANZA N / 2008

Direzione Affari Generali Lotta alla zanzara tigre

Comune di Spoleto

ORDINANZA N 108 DEL

Provincia di Lecco Oggiono Piazza Garibaldi, 14 ORDINANZA DEL SINDACO N. 129 DEL

COMUNE DI RIO SALICETO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

Ordinanza n

COMUNE DI CONSELICE Provincia di Ravenna. ORDINANZA N. 5 del 26/04/2013

COMUNE DI FORMIGNANA Provincia di Ferrara ****** AREA SERVIZIO TECNICO UFFICIO MANUTENZIONE ORDINANZA SINDACALE N. 3 / 2015

COMUNE DI ZIANO PIACENTINO Provincia di Piacenza

Prot.7489 Scandiano,

Ordinanza n. 108 del

COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Provincia di Bologna ****** AREA SERVIZI AL TERRITORIO Servizio Verde e Sostenibilità ambientale - Biodiversità

COMUNE DI TEZZE SUL BRENTA

COMUNE DI BARLASSINA (PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA) ORDINANZA N. 1/2014

DIREZIONE LAVORI PUBBLICI ED AMBIENTE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI ED AMBIENTE

COMUNE DI COPPARO Provincia di Ferrara ****** SETTORE TECNICO OPERE PUBBLICHE E DEMANIO ORDINANZA SINDACALE N. 6 / 2015

ORDINANZA N. 57/2014 DEL 17/04/2014

Rep. OS 169 II/1.8 IL SINDACO

ORDINANZA N. 9 Del 29/04/2015

COMUNE DI PESARO RSERVIZIO QUALITA AMBIENTE. Il Dirigente del Servizio Qualità Ambiente

COMUNE DI CASTELLO D'ARGILE

COMUNE di CARTOCETO (PROVINCIA DI PESARO E URBINO)

OGGETTO: PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELL INFESTAZIONE

Comune di Ozzano dell Emilia Provincia di Bologna IL SINDACO

Comune di Roncofreddo

CITTA' DI SANTARCANGELO DI ROMAGNA

COMUNE DI ISERA PROVINCIA DI TRENTO Via A. Ravagni Isera c.f./p.i tei. 0464/ fax 0464/432520

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO

PROVVEDIMENTI PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELLE MALATTIE TRASMESSE DA INSETTI VETTORI ED IN PARTICOLARE DA ZANZARE.

ORDINANZA COMUNALE N. 111 DEL 04/06/2015 IL SINDACO

Assessorato Sanità Servizi alla Persona Politiche Famigliari Servizio Salute e Politiche Socio Sanitarie. PG /2015 Ferrara, 16/04/2015

COMUNE DI SENIGALLIA AREA TECNICA, TERRITORIO, AMBIENTE U F F I C I O GESTIONE AMBIENTE

COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA Provincia di Bologna

COMUNE DI CERNUSCO LOMBARDONE PROVINCIA DI LECCO

Prot. n Badia Polesine, 16 giugno 2010 O R D I N A N Z A

Comune di San Michele al Tagliamento

COMUNE DI BERNAREGGIO

Comune di Cattolica. Provincia di Rimini P.IVA PEC:

COMUNE DI GABICCE MARE Provincia di Pesaro e Urbino

Ordinanza Sindacale n. 7 del 03/05/2013

COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA. Ordinanza del Sindaco n. 128 del 02/07/2015

ORDINANZA. PROVVEDIMENTO PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELL'INFESTAZIONE DA Aedes albopictus (ZANZARA TIGRE) NEL TERRITORIO COMUNALE

.g BE$ ; ó _ -L O= '=Ex. 'i', f,.:j IL SINDACO. *': qìil-s \,t

ORDINANZA N.28 DEL 16 AGOSTO 2010

L Ordinanza Sindacale: schema tipo regionale

IL RESPONSABILE DEL SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO

La zanzara tigre (Aedes albopictus)

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

COMUNE DI GATTEO (Provincia di Forli - Cesena)

Transcript:

ROMA Dipartimento Tutela Ambientale - Protezione Civile Dipartimento Tutela Ambientale Protezione Civile 13 APR. 2015 ORDINANZA DEL SINDACO N 85 del 17 APR 2015 IL SINDACO Oggetto: Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo dell infestazione da zanzara tigre (Aedes albopictus) nel territorio di ROMA CAPITALE. PREMESSO Che l attuale presenza e diffusione della Zanzara tigre (Aedes albopictus) mella città di Roma è iniziata nel 1997 (anno della individuazione dei primi focolai larvali in città), oggi interessa l intero territorio cittadino; Che le mutate condizioni meteoclimatiche verificatesi in Italia nell ultimo decennio, con aumento della temperatura e dell'umidità particolarmente nei mesi da aprile a novembre, assimilabili a quelle del sud-est asiatico da cui la zanzara ha origine, hanno favorito la sua diffusione; VISTO L'Assessore ALL'AMBIENTE E RIFIUTI Ing. Esigila' arino Vl^ IL DIR (TTORE DELLA VISTO IL DIRETTORE DELBIPARTIMENTO TUTELA AMBIENTALE /PROTEZIONE CIVILE DOTT. SSA LufèA DlREZIOfjef MASSIMIANI AMBIBlÌrALE t^iirtlcoltura DOTT.AL ^MASSIMO Che le specifiche caratteristiche biologiche e la sua aggressività nei confronti dell uomo e degli animali, con attività di puntura spiccata nelle ore diurne e nei luoghi all aperto anche in spazi urbanizzati, sono in grado di creare molestia, anche di rilevante entità, nei riguardi della popolazione; Che nel 2007, si è manifestato in Emilia Romagna un focolaio epidemico di febbre da virus da ChiKungunya, che ha rappresentato il primo focolaio autoctono verificatosi in Europa e che ha determinato una situazione di emergenza sanitaria connessa con la presenza della zanzara tigre; Che i luoghi in cui la zanzara tigre depone le uova e dove si sviluppano le larve sono costituiti da qualsiasi sito nel quale è presente acqua stagnante, quali tombini e griglie di raccolta delle acque, barattoli, lattine, sottovasi, bacinelle, depositi e contenitori per l irrigazione degli orti e dei fiori, innaffiatoi, copertoni di veicoli stradali, fogli di nylon, buste di plastica, grondaie ostruite, ecc.; Che, generalmente, nel periodo compreso tra maggio e ottobre, le uova di questo insetto, a seguito di condizioni climatiche favorevoli, se sommerse dall acqua, danno origine allo sviluppo di larve; Che la sola lotta alle zanzare che abbia efficacia è quella che agisce sulle larve, VII IL SEGRETAI DOTT. LIBOI VOGLINO PREMESSO pertanto sarà fondamentale intervenire nei focolai dove questi insetti si riproducono e cioè nell acqua stagnante; Che l attuale presenza e diffusione della Zanzara tigre (Aedes albopictus) nella città di Roma, che è iniziata nel 1997 (anno della individuazione dei primi focolai Che Che nell attuale stagione 2015, per tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare l ambiente, l Amministrazione Capitolina intende adottare la prevenzione e la lotta larvicida, come uniche azioni di contrasto per contenere il fenomeno dell infestazione dell'aedes albopictus (zanzara tigre); 2

Che la presenza di erba alta e sterpaglie costituisce un habitat favorevole per l annidamento delle zanzare adulte; Che, congiuntamente all adozione del presente provvedimento, Roma Capitale intende porre in essere tutte le misure necessarie a contenere e diminuire il fenomeno infestante; Che l Amministrazione Capitolina, intende realizzare nell anno 2015 una campagna di comunicazione, per informare e sensibilizzare i cittadini, sui corretti comportamenti da adottare per contrastare l'infestazione di questo insetto; Vista la L.R. del 6.8.1999, n.14; Viste le circolari del Ministero della Sanità n.13 del 19.07.1991 e n. 42 del 25.10.1993; Visto l art.50, comma 5, del Decreto Legislativo 18/8/2000, n. 267; Vista la Legge Costituzionale 18.10.2001 n.3; Visto la legge 24 novembre 1981, n.689; Visto l art. 7 bis del citato Decreto Legislativo n. 267 del 2000; Visto la normativa europea Direttiva n.128 del 2009; ORDINA Nel periodo compreso dal 20 APRILE al15 Dicembre 2015, a tutti i cittadini, a tutti i soggetti pubblici e privati, nonché in particolare alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del fenomeno, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività produttive e commerciali che possano dar luogo anche a piccole raccolte di acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale : di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura, forma e dimensione, collocati negli spazi aperti (pubblici e privati) compresi i terrazzi ed i balconi e lastrici solari ed in qualsiasi luogo dove possa verificarsi, anche occasionalmente, raccolta di acqua piovana o stagnante anche temporanea, così da evitare il formarsi di focolai di infestazione; di procedere al controllo, alla pulizia ed alla chiusura ermetica, con teli impermeabili o con coperchi di tutti i contenitori lasciati all aperto, in modo da evitare qualsiasi raccolta d acqua al loro interno; di svuotare, lavare e/o capovolgere (se non utilizzati) contenitori di uso comune, quali sottovasi, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi e simili, evitando di immettere queste acque nei tombini; di coprire gli eventuali contenitori di acqua inamovibili, quali ad esempio vasche di cemento, bidoni e fusti per l irrigazione degli orti, con coperchi a tenuta, teli di plastica tenuti ben tesi, onde evitare possibili ristagni di acqua piovana e ove qualora non è possibile, con zanzariere; 2

di sostituire frequentemente l'acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri e nel caso di utilizzo di fiori finti, di riempire i contenitori nei quali sono posti con sabbia o sassi; di provvedere nel caso di fontane ornamentali, di laghetti artificiali e simili, alla eventuale introduzione nelle stesse di pesci larvivori (pesci rossi, gambusie, ecc.); di prosciugare completamente le piscine non in esercizio, qualora queste vengono ricoperte con teli è necessario svuotare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica l acqua in essi eventualmente accumulatasi mediante pompaggio; di non utilizzare pneumatici come zavorre per teli plastici o per altra funzione che richieda la loro esposizione all aperto, al fine di non favorire la proliferazione di zanzare; di convogliare in appositi apparati di scarico la condensa prodotta dagli impianti di climatizzazione; di provvedere nei cortili, nei terreni, nelle aree incolte od improduttive al taglio periodico dell erba; di tenere sgombri i cortili e le aree aperte, da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; di mantenere in perfetta efficienza le grondaie, per evitare eventuali ristagni d acqua; di evitare la formazione di raccolte d acqua, anche in luoghi poco accessibili o nascosti quali sotterranei, cantine, intercapedini, vespai, ecc..; di pulire bene i vasi prima di portarli all interno, durante i periodi freddi o prima di esporli all esterno. L abitudine di portare le piante al riparo, durante l'inverno, è una delle cause che generano la schiusa delle uova invernali, non appena le piante stesse vengono di nuovo espolste e innaffiate nella stagione primaverile; di mantenere in perfetta efficienza i tombini presenti nei giardini, nei cortili e negli spazi condominiali; di trattare le acque nei tombini, griglie di scarico e pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, utilizzando idonei prodotti antilarvali, registrati e regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute per tale uso, reperibili presso rivenditori specializzati in prodotti agricoli quali, a titolo di esempio, i vivai, rivendite agricole o presso alcune farmacie. La periodicità del trattamento deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta.il trattamento può essere eseguito direttamente da parte degli stessi proprietari e utilizzatori di spazi, o avvalendosi di imprese di disinfestazione regolarmente registrate alla Camera di Commercio per lo svolgimento dei servizi di disinfestazione con relativo Responsabile Tecnico. Dovrà essere conservata documentazione attestante l'avvenuto trattamento. Tali trattamenti dovranno essere ripetuti dopo ogni precipitazione atmosferica ed in caso di assenze prolungate; si segnala che è importante garantire la prosecuzione degli interventi. o.ln alternativa. di procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti, onde consentire il regolare deflusso delle acque; La presenza in un area di densità elevate di adulti di zanzara tigre stà ad indicare la mancata applicazione delle norme di prevenzione e pertanto la presenza, nell area interessata o in prossimità di questa, di focolai di riproduzione dell insetto. che devono essere ricercati ed eliminati. I trattamenti contro le zanzare adulte sono sconsigliati per il maggior rischio di tossicità e di difficoltà di gestione, per il maggior impatto ambientale. per la temporaneità dei risultati e per i maggiori costi di gestione. ORDINA ALTRESÌ : Sempre nel periodo compreso tra il 20 APRILE e il 15 Dicembre 2015: Alle Aziende agricole e zootecniche ed a chiunque allevi animali o che li accudisca o custodisca anche a 3

scopo zoofilo, di provvedere a mantenere in stato di perfetta efficienza tutti gli impianti e i depositi idrici, compresi quelli situati negli spazi aperti; Ai Consorzi e agli Enti che gestiscono comprensori ed ai proprietari degli edifici destinati ad abitazione ed ad altri usi, di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti di raccolta delle acque esistenti nei fabbricati e nei locali annessi, evitando accuratamente ogni accumulo, anche temporaneo, di acqua stagnante;» Ai responsabili dei cantieri fissi e mobili di evitare raccolte idriche in area di scavo, bidoni ed altri contenitori o, qualora l attività richieda la necessaria presenza e disponibilità di contenitori con acqua, questi devono essere dotati di copertura ermetica, oppure devono essere svuotati completamente, con periodicità non superiore ai cinque giorni; di provvedere altresì in caso di sospensione dell attività di cantiere, alla sistemazione del suolo e di tutti i materiali presenti, Ai soggetti pubblici e privati gestori di corsi d acqua, di sistemi ferroviari e stradali, di mantenere in perfetta efficienza i corsi d acqua e le canalizzazione di scolo delle acque piovane, evitando accuratamente l accumulo di detriti che ostacolino il deflusso delle acque; A tutti i conduttori degli orti e degli appezzamenti di terreno, di privilegiare l annaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l uso e di chiudere con coperchi a tenuta o con rete zanzariera fissata e ben tesa gli eventuali serbatoi d acqua; A tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, deposito di piante e fiori, di eseguire adeguate verifiche ed eventuali trattamenti nei contenitori di piante e fiori destinati alla coltivazione e alla commercializzazione; A tutti i proprietari e responsabili di depositi, di attività industriali, artigianali e commerciali che utilizzano spazi aperti, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di adottare tutti i provvedimenti per evitare le raccolte d acqua; Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita ed ai detentori di copertoni in generale: di stoccarli, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d acqua al loro interno, al coperto od in containers dotati di coperchio o, se all aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo da evitare raccolte d acqua sui teli stessi; di ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso, per evitare accumuli di acqua, concordando con le imprese di smaltimento tempi brevi di prelievo; di provvedere in caso di documentata impossibilità a coprire i copertoni stoccati all aperto, ad eseguire dei periodici trattamenti comunicando la data, il nominativo della ditta di disinfestazione che effettua il trattamento, il prodotto impiegato ed altra eventuale modalità organizzativa ( e mail: rita.didomenicantonio@comune.roma.it) Agli amministratori di condominio di comunicare entro il 30 Luglio 2015, all U.O. Risorse ambientali, biodiversità e benessere degli animali del Dipartimento Tutela Ambientale e Protezione civile, (e mail: rita.didomenicantonio@comune.roma.it) attraverso la compilazione di un apposito modulo, scaricabile dal sito web www.comune.roma.it - sezione Dipartimento Tutela Ambientale e Protezione Civile, voce Menu - Zanzara tigre, l elenco dei condomini da loro amministrati per i quali sia stato attivato un programma di disinfestazione per il controllo della diffusione della zanzara tigre. (Tipologia di trattamento, la loro cadenza, il nominativo dei prodotti impiegati e della ditta che ha eseguito l attività la quale deve essere regolarmente iscritta alla Camera di Commercio). La responsabilità per eventuali inadempienze, che saranno sanzionate nella misura non inferiore ad Euro 50,00 e non superiore ad Euro 500,00, sarà imputata in solido a colui che risulterà avere titolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove tali inadempienze avranno avuto luogo, a meno che non dimostri che la violazione non sia a lui ascrivibile. Qualora il pagamento della suddetta sanzione avvenga entro il termine di cui all'art. 16 della legge n. 689 del 1981, si applica quanto ivi previsto in materia di pagamento in misura ridotta. Nel caso di inosservanza di quanto previsto dalla presente Ordinanza, l esecuzione degli interventi necessari, previa redazione di Rapporto Amministrativo indirizzato al Municipio di competenza territoriale, avverrà d ufficio e la relativa spesa sarà a carico degli inadempienti secondo le procedure e modalità vigenti in materia. I Municipi, a mezzo della Polizia Municipale e i Dipartimenti di Prevenzione delle A.S.L. sono incaricati delle attività di controllo dell esecuzione del presente provvedimento; i suddetti soggetti sono altresì 4

incaricati di comminare le previste sanzioni ai trasgressori. La vigilanza si esercita tramite sopralluoghi e riscontro dei documenti d acquisto dei prodotti per la disinfestazione da parte dei soggetti pubblici e privati interessati dalla presente Ordinanza o degli attestati di avvenuta bonifica rilasciati da imprese regolarmente registrate. Dispone che Il presente provvedimento sia immediatamente esecutivo, sia reso pubblico mediante affissione all Albo Pretorio on line di Roma Capitale e reso noto alla cittadinanza e alle associazioni di categoria direttamente interessate tramite pubblici avvisi, sarà inoltre disponibile presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico dei Municipi e del Dipartimento Tutela Ambientale e Protezione civile. Si provvederà ad informare la cittadinanza dell emissione del presente provvedimento anche attraverso il sito internet di ROMA CAPITALE. Contro la presente Ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nei modi e nei termini previsti dal decreto legislativo 2 luglio 2010, n.104 recante il Codice del Processo Amministrativo". 5