Il csdu - Centro Studi Idraulica Urbana Gruppo Deflussi Urbani Costituito nel 1984 Centro Studi Idraulica Urbana Costituito nel 1992, ha sede presso il Politecnico di Milano 17 soci fondatori e effettivi oltre 30 soci ricercatori 20 sedi universitarie Milano Torino Brescia Pavia Genova Pisa Cagliari Trento Roma Bologna Roma 1 Roma 2 Roma 3 Padova Aversa (NA II) Cassino Napoli Cosenza Palermo Messina Catania Le sedi dei soci effettivi attuali www.csdu.it Le altre sedi rappresentate
L atto di nascita del nostro Gruppo Seminario Deflussi Urbani Università della Calabria, Dipartimento Difesa del Suolo Cosenza, 24 gennaio 1984 Vincenzo Marone Introduzione ai lavori Ugo Maione. Relazione generale Ma Alcune visto considerazioni il successo di questa sui modelli iniziativa di formazione mi permetto dei di chiudere avanzando una proposta organizzativa per il futuro. deflussi nelle reti fognarie Al. fine di coordinare le esperienze esistenti nel nostro Paese e promuoverne di nuove, può essere utile incamminarsi lungo Contemporaneamente occorrerebbe avviare sistematiche la via che conduce alla costituzione di una Commissione attività di ricerca sui temi da me indicati nel corso di questa Nazionale di studio dei deflussi urbani, che, da un lato, si relazione,. articoli in gruppi periferici di lavoro nelle diverse sedi universitarie Le ricerche dovrebbero interessate, essere e, estese dall altro, alle differenti si coordini situazioni con organismi che si riscontrano analoghi inesistenti Italia. in altri paesi dell Europa e del Mondo. Si tratta, come si vede, di un programma di una tale vastità Sono che può sicuro essere che vorrete portato arricchire avanti solo di con nuove un idee progetto la proposta a scala di nazionale cui mi sono. fatto promotore....
Centro Studi Idraulica Urbana La nascita del Centro Studi Idraulica Urbana Seminario Deflussi Urbani Università della Calabria, Dipartimento Difesa del Suolo, Cosenza, 24 gennaio 1984 Vincenzo Marone Introduzione ai lavori Ugo Maione. Relazione generale Ma Alcune visto considerazioni il successo di questa sui modelli iniziativa di formazione mi permetto dei di chiudere avanzando una proposta organizzativa per il futuro. deflussi nelle reti fognarie Al. fine di coordinare le esperienze esistenti nel nostro Paese e promuoverne di nuove, può essere utile incamminarsi lungo Contemporaneamente occorrerebbe avviare sistematiche la via che conduce alla costituzione di una Commissione attività di ricerca sui temi da me indicati nel corso di questa Nazionale di studio dei deflussi urbani, che, da un lato, si relazione,. articoli in gruppi periferici di lavoro nelle diverse sedi universitarie Le ricerche dovrebbero interessate, essere e, estese dall altro, alle differenti si coordini situazioni con organismi che si riscontrano analoghi inesistenti Italia. in altri paesi dell Europa e del Mondo. Si tratta, come si vede, di un programma di una tale vastità Sono che può sicuro essere che vorrete portato arricchire avanti solo di con nuove un idee progetto la proposta a scala di nazionale cui mi sono. fatto promotore....
Il csdu - Centro Studi Idraulica Urbana È polo di coordinamento scientifico nazionale delle ricerche di idraulica urbana delle sedi universitarie rappresentate Sviluppa ricerche finanziate, assumendone la responsabilità amministrativa e/o scientifica, insieme alle sedi universitarie interessate Promuove la divulgazione scientifica e tecnica organizzando corsi di aggiornamento, seminari e convegni nazionali e internazionali È attivo in campo internazionale con la presenza dei suoi membri nei più importanti organismi internazionali di ricerca È editore di numerose pubblicazioni scientifiche e tecniche Promuove e diffonde software tecnico e scientifico È interlocutore delle Istituzioni nazionali e regionali per l idraulica urbana È interlocutore dell industria del settore dell idraulica urbana
Lo sviluppo delle tematiche di ricerca L idrologia urbana e i modelli concettuali di dimensionamento L idraulica nelle aree urbane e i modelli distribuiti di simulazione a base fisica I fenomeni idraulico-ambientali ambientali nelle aree urbane e i modelli distribuiti quali-quantitativi quantitativi a base fisica I fenomeni idraulico-ambientali ambientali nei corpi idrici ricettori e i modelli distribuiti quali-quantitativi quantitativi a base fisica I sistemi acquedottistici e i modelli di ottimizzazione per progettazione e gestione Il Servizio Idrico Integrato e i modelli di pianificazione e gestione
La ricerca sperimentale di gruppo La ricerca sperimentale in bacini urbani campione Ieri: sperimentazione quantitativa in 8 bacini urbani campione Oggi: sperimentazione quantitativa e qualitativa in circa 20 siti urbani e extra urbani e nei laboratori universitari Le misure di pioggia e portata effettuate entro il 1993 (n 150 eventi) sono pubblicate nel libro: Le misure sperimentali di pioggia e di portata nei bacini sperimentali urbani in Italia csdu, 1994. MIUR COFIN 2002 2004 MIUR COFIN 2006-2007
Alcune attività di ricerca del csdu SPRINT 098, INNOVATION 10340I, INAMI: ricerche UE 1992 1999, condotte in Italia da: csdu, Politecnico Milano, Università Bologna, Università Roma MI.CA.RI. (MIglioramento CApacità Ricettive): ricerca MIUR 2003 2004 condotta da: ENEA, csdu, Politecnico Milano, Università Bologna, ENEL Hydro, CNR IRSA, Hydrocontrol SEDEMED: ricerca 2004 2005 condotta da: csdu, Università Palermo
Alcune attività di ricerca del csdu LURA AMBIENTE SpA e Fondazione CARIPLO: ricerche 2002 2008 condotte da: csdu, Politecnico Milano, Università Milano, Parco del Lura Fondazione CARIPLO. Villaguardia - Livescia: ricerca 2007 2009 condotta da: csdu, Politecnico Milano, Università Milano
Le ricerche MIUR PRIN del gruppo coordinate in ambito csdu PRIN 1996 1998, coord.: prof. Guido Calenda, 3 sedi universitarie di ricerca PRIN 1998 2000, coord.: prof. Guido Calenda, 15 sedi universitarie di ricerca PRIN 2000 2002, coord.: prof. Goffredo La Loggia, 6 sedi universitarie di ricerca PRIN 2000 2002, coord.: prof. Giacomo Rasulo, 6 sedi universitarie di ricerca PRIN 2002 2004, coord.: prof. Alessandro Paoletti, 10 sedi universitarie di ricerca PRIN 2005 2007, coord.: prof. Carlo Ciaponi, 5 sedi universitarie di ricerca PRIN 2005 2007, coord.: prof. Alessandro Paoletti, 5 sedi universitarie di ricerca PRIN 2005 2007, coord.: prof. Goffredo La Loggia, 5 sedi universitarie di ricerca PRIN 2005 2007, coord.: prof. Giacomo Rasulo, 4 sedi universitarie di ricerca Qualità delle acque e controllo in tempo reale nelle reti fognarie Difesa dell'ambiente dall'inquinamento pluviale urbano Analisi dell'interazione tra fattori inquinanti, aspetti idrodinamici e comparto biotico nella tutela dei corpi idrici Valutazione e mitigazione dell impatto delle portate solide nella gestione dei sistemi di drenaggio e sui corpi idrici recettori Controllo dei fenomeni idrologici e di trasporto e trasformazione degli inquinanti generati nelle aree urbanizzate ai fini della tutela dei corpi idrici superficiali Indicatori di prestazione a supporto delle decisioni per la pianificazione, progettazione e gestione dei sistemi acquedottistici Caratterizzazione teorica e sperimentale dell'impatto sui corsi d'acqua ricettori degli inquinanti conservativi e non conservativi veicolati dalle acque meteoriche urbane Previsione e mitigazione della siccità Standardizzazione della progettazione dei manufatti idraulici presenti nelle reti di drenaggio urbano
Le ricerche finanziate da Fondazione CARIPLO Bando 2004. Ricerca biennio 2005 2007. Coordinamento scientifico: CSDU Partner: Università Milano Bicocca DISAT Politecnico di Milano DIIAR sez. CIMI Comuni e Gestori dell area interessata Bando 2006. Ricerca biennio 2007 2009. Coordinamento scientifico: CSDU Partner: Università Milano Bicocca DISAT Politecnico di Milano DIIAR sez. CIMI Comuni e Gestori dell area interessata Golf Club Monticello Brianza Bando 2010. Ricerca biennio 2011 2012 (in attesa di risposta). Coordinamento generale: CSDU Coordinamento scientifico: Università Milano Bicocca DISAT Partner: Politecnico di Milano DIIAR sez. CIMI Politecnico di Milano DIIAR sez. CIMI Comuni dell area interessata Sostenibilità ambientale degli interventi di protezione idraulica nel torrente Lura: un progetto pilota di gestione integrata e partecipata. Tutela e uso delle risorse idriche nel bacino del Livescia nell ambito dell Alto Lura. Un progetto pilota di gestione partecipata. Incremento della capacità autodepurativa del F. Olona a supporto del progetto regionale di riconnessione Olona/Bozzente/Lura con Olona Inferiore e con il F. Po.
I Manuali Il Manuale: Sistemi di Fognatura. Manuale di Progettazione. Ed. csdu Hoepli, 1997 10 coordinatori, 28 autori, 21 capitoli 4 ristampe 6000 copie stampate, 5000 ad oggi vendute
Il Manuale RTC I prossimi Manuali Il controllo degli scarichi fognari in tempo di pioggia ai fini della tutela della qualità dei ricettori. Manuale di progettazione e gestione. Manuale per la stima e il controllo delle perdite idriche nei sistemi acquedottistici.
Alcuni convegni nazionali e internazionali organizzati dal csdu
Rapporti di ricerca Convegni biennali Acqua e Città
Il software disponibile nel csdu URBIS PRO (con ETATEC srl Milano): software interattivo per la simulazione idrologica di formazione, propagazione e controllo delle onde di piena in ambito urbano e fluviale HYNET (EHS srl Bologna): sistema informativo territoriale per il calcolo di progettazione e gestione di reti di acquedotto e fognatura MOMA FD (con ENEA e Ministero Ambiente e Territorio): sistema esperto per la pianificazione ottimizzata del Sistema Idrico Integrato
Il pacchetto UrbisPro del CSDU
Trasformazione afflussi - deflussi Ietogrammi Chicago φ = 0,5 Horton D SCS CN =83 Idrogrammi modello invaso φ = 0,5 k = 14 min φ = 0,5 k = 30 min φ = 0,5 k = 45 min
RECENTE RIORGANIZZAZIONE DEL CSDU Rinnovo del CD Aronica G. Bacchi B. (Pres.) Becciu G. Ciaponi C. (Vice Pres.) Gisonni C. Napolitano F. Lanza L. Piro P. Sanfilippo U. (Tesoriere) Todeschini S. & Carbone M. (Revisori) GRAZIE PER L ATTENZIONE
Il Sistema Esperto MOMA FD
Il Sistema Esperto MOMA FD VALUTAZ. DI SETTORE RISULTATI NUMERICI GLOBALI STATO ATTUALE SCEN. FIN. 1 SCEN. FIN. 2 INDIVIDUAZIONE DEI SETTORI CRITICI SCENARIO FINALE 1 SCENARIO FINALE 2