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P E S C O AVVERSITÀ CRITTOGAME Bolla del pesco (Taphrina deformans) Scelta di sesti idonei in funzione del portinnesto e della cultivar. Somministrazioni equilibrate di concimi azotati e di apporti idrici. Effettuare interventi: alla caduta delle foglie (novembre - dicembre); verso la fine dell'inverno alla rottura delle gemme. Ove la malattia si è manifestata in forma grave negli anni precedenti e con andamento climatico umido o piovoso può essere giustificato un ulteriore intervento nella fase di bottone rosa. Ziram(1) Dodina Ditianon (1) Al massimo 2 interventi all anno Si sconsiglia l impiego di Ziram su varietà sensibili (es. Red Haven ) prima della completa defogliazione. E preferibile usare i preparati cuprici solo nel periodo autunnale e negli impianti colpiti da batteriosi. Corineo O Gommosi parassitaria (Coryneum beijerinckii) Nei pescheti colpiti da Corineo è necessario limitare le concimazioni azotate. Asportare e bruciare i rami colpiti sia nel periodo invernale che durante la vegetazione. Gli stessi interventi eseguiti per la bolla sono efficaci anche contro il Corineo. Nei pescheti colpiti dalla malattia intervenire anche durante le prime fasi vegetative primaverili. Dodina Ziram (1) (1) Al massimo 2 interventi all anno Cancri rameali (Fusicoccum amygdali). Ricorrere a varietà poco suscettibili. Limitare gli apporti di fertilizzanti azotati. Raccogliere e bruciare i rami infetti. Vanno effettuati solo in caso di accertata presenza nel periodo di: da bottini rosa a fine scamiciatura inizio e metà caduta foglie. Bitertanolo Ditianon La malattia non raggiunge livelli di dannosità economica e non richiede nella maggior parte dei casi interventi chimici. Regione Puglia/ Osservatorio per le Malattie delle Piante Linee Guida di Difesa Integrata Reg. 2078/Aggiornamento2005 PESCO 38

Mal bianco (Sphaerotheca pannosa) Nelle aree ad alto rischio, al momento dell impianto utilizzare varietà poco suscettibili. Eseguire concimazioni equilibrate. Vanno limitati ad un massimo di 1-2 nel caso delle pesche e di 4-5 nel caso delle nettarine (a partire dall allegagione). Zolfo Bupirimate IBE(1) * (vedi nota) Evitare l uso ripetuto di antioidici in assenza di infezioni. (1) Impiegare al massimo 3 interventi per le varietà a maturazione precoce e media e max 4 per quelle a maturazione tardiva Monilia (Monilia laxa) (Monilia fructigena) All'impianto scegliere appropriati sesti tenendo conto della vigoria del singolo portinnesto e della varietà. Successivamente proporzionare adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi irrigui in modo da evitare una eccessiva vegetazione. Durante la potatura asportare e bruciare le parti infette. Sono da effettuare solo nei casi, poco frequenti, in cui la malattia raggiunge livelli di dannosità economica. Nella fase di pre-fioritura intervenire preventivamente su cv suscettibili. Su varietà a maturazione medio - tardiva particolarmente recettive, al fine di proteggere i frutti, intervenire rispettando rigorosamente il tempo di carenza dei prodotti impiegati. Fludioxonil + Ciprodinil (1) Iprodione(4) Procimidone(2) IBE (3) Bitertanolo Difenconazolo Miclobutanil Penconazolo Fenbuconazolo Fenexamide(1) Propiconazolo Tebuconazolo Al massimo 3 interventi all anno per tale avversità. (1) Al massimo 2 interventi all anno (2) Impiegabili al massimo fino alla scamiciatura (3) Impiegare massimo 3 interventi con IBE per le varietà a maturazione precoce e media e massimo 4 per quelle a maturazione tardiva (4) Impiegabile oltre la scamiciatura solo sulle varietà tardive (oltre il 15 agosto) BATTERIOSI Cancro batterico delle drupacee (Xanthomonas campestris pv.pruni - Utilizzare per i nuovi impianti piante sane e certificate - Bruciare i residui della potatura La lotta va effettuata solo negli impianti in cui è stata accertata la malattia I trattamento sono consigliati nel periodo di caduta foglie con intervalli di 8-10 giorni, dopo la potatura e/o nella fase di ingrossamento gemme * IBE ammessi = Bitertanolo, Fenbuconazolo, Fenarimol, Miclobutanil, Nuarimol, Penconazolo, Propiconazolo, Tetraconazolo.. Regione Puglia/ Osservatorio per le Malattie delle Piante Linee Guida di Difesa Integrata Reg. 2078/Aggiornamento2005 PESCO 39

FITOFAGI Afide verde (Myzus persicae) Nella fase di punta rosa: presenza delle fondatrici Nella fase di post-fioritura: 7-10% dei germogli su pesche e percoche 3% per le nettarine In vegetazione si consiglia di intervenire prima dell accartocci amento delle foglie alternando i principi attivi in caso di più interventi. Pirimicarb Imidacloprid (1) Thiamethoxam (1) Acetamiprid (1) Etofenprox (2) Pimetrozine (2) Fluvalinate (3) Per problemi relativi ai residui, sospendere l'uso di Pirimicarb a 30 giorni dalla raccolta. massimo di 1 trattamento. (2) Al massimo 2 interventi all anno (3) Al massimo 1 volta l anno, Afide farinoso (Hyalopterus amygdali) Intervenire alla presenza. Pirimicarb Imidacloprid (1) Thiamethoxam (1) Acetamiprid (1) Pimetrozine (2) massimo di 1 trattamento. (2) Al massimo 2 interventi all anno Si consiglia di intervenire, ove è possibile, in maniera localizzata sulle piante colpite. Regione Puglia/ Osservatorio per le Malattie delle Piante Linee Guida di Difesa Integrata Reg. 2078/Aggiornamento2005 PESCO 40

Tripidi (Taeniothrips meridionalis) (Thrips major) (Frankliniella occidentalis) Presenza Sulle nettarine intervenire alla caduta dei petali dopo aver verificato la presenza in fioritura. Sulle pesche i danni da tripidi sono molto rari per cui gli interventi vanno effettuati solo dopo aver riscontrato le infestazioni. Acrinatrina (1) Lufenuron Fenitrotion Etofenprox (2) Diazinone Nelle aziende in cui è nota una elevata attività del fitofago, possono essere necessari due interventi (in pre fioritura e alla caduta dei petali); fra i due interventi effettuare comunque un rilievo. Al massimo due interventi contro questa avversità (1) Al massimo 1 intervento (2) Al massimo 2 interventi all anno Cidia (Cydia molesta) 10 individui catturati per trappola e per settimana a partire dal secondo volo ( per l impiego di Bacillus e degli I.S.C.) o 1-2 % dei frutti attaccati (per l impiego degli insetticidi tradizionali) MEZZI BIOTECNICI Si consiglia l'applicazione del metodo della confusione sessuale rispettando gli accorgimenti tecnici operativi necessari al buon funzionamento del metodo stesso. Con l impiego degli I:S:C intervenire dopo 7-8 giorni dal superamento della soglia per la seconda generazione e 4-6 giorni per le successive. Bacillus thuringiensis Diazinone(1) Triclorfon (1) Fosalone (2) Fenitrotion (3) Etofenprox (4) Clorpirifos metile(2) Azinfos-metile(5) Clorpirifos etile(5) (6) Indoxacarb Thiacloprid (5) (7) Triflumuron Teflubenzuron Lufenuron (2) Le trappole vanno posizionate 2-3/zone omogenee a partire dalla scamiciatura. (2) Al massimo 2 interventi l anno (3) Al massimo 1 intervento l anno (4) Al massimo 1 intervento l anno nei 15 giorni che precedono la raccolta (5) Prodotti in alternativa fra loro per un (6) Utilizzabili anche in formulazioni con classi Xn (7) L impiego di questa sostanza è consentita dalla seconda generazione L'uso dei regolatori di crescita prevede l'impiego delle trappole e il rispetto dei tempi di applicazione secondo le schede tecniche dei prodotti. Regione Puglia/ Osservatorio per le Malattie delle Piante Linee Guida di Difesa Integrata Reg. 2078/Aggiornamento2005 PESCO 41

Anarsia (Anarsia lineatella) : 7 catture per trappola a settimana o 10 catture per trappola in due settimane oppure il 10% dei germogli colpiti. ( per l impiego di Bacillus e degli I.S.C.) o 1-2 % dei frutti attaccati (per l impiego degli insetticidi tradizionali) Risulta valido l'applicazione del metodo della confusione sessuale combinato con la Cydia. Contro le larve svernanti intervenire solo nei giovani impianti e per gli innesti subito dopo il risveglio vegetativo. Per le successive generazioni intervenire dopo 6 giorni tenendo in considerazione i trattamenti effettuati contro Cydia. Bacillus thuringiensis Diazinone(1) Triclorfon (1) Fosalone (2) Fenitrotion (3) Etofenprox (4) Azinfos-metile(5) Clorpirifos etile(5) (6) Indoxacarb Thiacloprid (5) Triflumuron Lufenuron (2) Le trappole vanno posizionate 2-3/zone omogenee a partire dalla scamiciatura. (2) Al massimo 2 interventi l anno (3) Al massimo 1 intervento l anno (4) Al massimo 1 intervento per le varietà precoci e max 2 indipendentemente dalla avversità per le varietà tardive e comunque nei 15 giorni che precedono la raccolta (5) Prodotti in alternativa fra loro per un (6) Utilizzabili anche in formulazioni Xn L'uso dei regolatori di crescita prevede l'impiego delle trappole e il rispetto dei tempi di applicazione secondo le schede tecniche dei prodotti.. Cocciniglia bianca (Pseudaulacaspis pentagona) Presenza Intervenire alla fuoriuscita delle neanidi della prima generazione ed eventualmente della seconda e terza generazione in funzione del periodo di raccolta al fine di rispettare i tempi di carenza Olio minerale Clorpirifos-metile (1) Buprofezin (1) Al massimo 1 trattamento all anno contro questa avversità e non più di 2 interventi complessivi Regione Puglia/ Osservatorio per le Malattie delle Piante Linee Guida di Difesa Integrata Reg. 2078/Aggiornamento2005 PESCO 42

Cocciniglia di S. José (Comstockaspis perniciosus) Presenza Intervenire contro le forme svernanti e a completamento della difesa sulle neanidi di prima età della prima generazione Polisolfuri di Ca Olio minerale Clorpirifos-metile (1) Buprofezin Gli interventi con polisolfuri vanno fatti solo nel periodo invernale specialmente nei casi di riscontrata infezione di crittogame. (1) Al massimo 1 trattamento all anno contro questa avversità e non più di 2 interventi complessivi Ragnetto rosso dei fruttiferi (Panonychus ulmi) Ragnetto rosso (Tetranychus urticae) 60 % delle foglie con le forme mobili Generalmente è sufficiente l'azione di contenimento svolta dagli antagonisti naturali. Exitiazox Fenazaquin Fenpiroximate Tebufenpirad Al massimo 1 trattamento l anno per tale avversità Occasionalmente può essere necessario intervenire chimicamente; in tal caso valutare il livello di infestazione (60% di foglie attaccate con presenza di forme mobili) in riferimento al periodo e al momento della raccolta. Mosca mediterranea (Ceratitis capitata) 2% di frutti con punture fertili; 10 catture di adulto per trappola per settimana. In caso di controllo larvicida intervenire al superamento della soglia In caso di controllo larvicida impiegare le esche proteiche avvelenate alle prime catture irrorando a filari alterni la parte più soleggiata delle piante, utilizzando 200 litri/ha di soluzione Triclorfon (1) Diazinone (1) Fenitrotion(1) Lambda-cialotrina(2) Ciflutrin(2) Deltametrina(2) Etofenprox(2) Zeta-cipermetrina(2) Installare trappole cromotropiche gialle. Al massimo 2 interventi per tale avversità massimo di 1 intervento all anno (2) Al massimo 1 intervento all anno con i piretroidi Regione Puglia/ Osservatorio per le Malattie delle Piante Linee Guida di Difesa Integrata Reg. 2078/Aggiornamento2005 PESCO 43