Regolamentazione per lo smaltimento degli istituti contrattuali. (Ferie, ex festività, ROL) da parte dei dipendenti della Napoli Servizi S.p.A.



Documenti analoghi
Regolamento in materia di orario di servizio e di lavoro

GRUPPO BANCA CARIGE. Accordo relativo al Piano industriale

REGOLE IN MATERIA DI FRUIZIONE DELLE FERIE E DEI PERMESSI EX FESTIVITA SOPPRESSE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA"

intero) lavorativi, come mese intero)

COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso

Il tutto si traduce in una seria intenzione del mio Direttore di revocare le mie ferie.

METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI DISPOSIZIONI GENERALI

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA

Comune di Abbadia San Salvatore Provincia di Siena

COMUNE DI BRICHERASIO

Gli Approfondimenti della

Regolamento aziendale dell orario di lavoro Per il personale del comparto SSN

Planet School risolve i problemi di gestione e migliora i servizi

Comune di Venezia Allegato A

DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 652/AV4 DEL 16/09/2016

LINEE DI INDIRIZZO REGOLAMENTO DI AFFIDAMENTO, CONFERMA E REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA

REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE. Art. 4 - Iter procedurale per l organizzazione dei viaggi di istruzione

Congedi parentali. Parto prematuro. Sospensione del congedo in caso di ricovero del neonato. Congedi Parentali

REGOLAMENTO RELATIVO AI LIVELLI AUTORIZZATIVI PER LA GESTIONE DEGLI ACQUISTI

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA

Ferie, Ex festività, Festività civili cadenti di domenica, Permesso frazionato (PCR)

RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE

DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO

Circolare N. 54 del 9 Aprile 2015

REGOLAMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO PART-TIME

Regolamento Comunale sulla Celebrazione dei Matrimoni Civili

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA INTERAZIENDALE TRA LE SOCIETA PARTECIPATE DEL COMUNE DI PALERMO, AI SENSI DELLA LEGGE 147/2013, ART.

Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016

I permessi retribuiti (art. 19 del CCNL del 6 luglio 1995)

Comune di Stradella Provincia di Pavia. Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili

DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO

Gruppo Waste Italia S.p.A.

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO DI PIANIFICAZIONE INTERCOMUNALE TRA I COMUNI DI CAMPEGINE, GATTATICO E SANT ILARIO D ENZA

Lavoro: ferie non godute e cassa integrazione Ecco le novità dal Ministero

DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE UFFICIO VI

DATORI DI LAVORO E TRATTAMENTO DELLE FERIE ARRETRATE ENTRO IL 30 GIUGNO 2016

REGOLAMENTO AREA VASTA EMILIA CENTRALE PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI PER L ACQUISIZIONE DEI BENI IN COMODATO D USO E PER I BENI IN VISIONE

Iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l anno scolastico 2016/2017. ISCRIZIONI ON LINE

Allegato L DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO DEI PERMESSI E DELLE FERIE DEL PERSONALE COMUNALE

Guida per l attivazione del tirocinio curriculare in attesa del riordino regolamentare sulla materia dei tirocini

PROTOCOLLO D INTESA TRA L'AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE L ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO ED IL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO

INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI Art. 13 della Legge 68/99 (per assunzioni a tempo indeterminato a partire dall'anno 2008)

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale non dirigente di Poste Italiane

Agevolazioni per le imprese che assumono i detenuti

COMUNE DI VIADANA Provincia di Mantova REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL PART TIME

DETERMINAZIONE N. 496 DEL

REPUBBLICA ITALIANA COMUNE DI CAGLIARI - LA GESTIONE COMMISSARIALE DELLA EX PROVINCIA DI CARBONIA

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro

COMUNE DI PALERMO REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI PARTE I ORGANIZZAZIONE ALLEGATO N. 8 DISCIPLINA DELLA FORMAZIONE INTERNA

CCNL PER I DIPENDENTI DI COOPERATIVE DI TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI E ZOOTECNICI E DI LAVORAZIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI. Verbale di accordo

PROCEDURA DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI COMMERCIALMENTE SENSIBILI Art TIU. del 30/09/10

COMUNE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

Su questa particolare problematica, si ritiene utile precisare quanto segue:

Via Università, 100 PORTICI (NA) Italia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Dipartimento di Agraria A V V I S O

Comune di Ponte Valtellina

CIRCOLARE. Numero 2 del 09/03/2016 DILAZIONI INPS SANZIONI LETTERE DI INTENTO

Circolare N. 59 del 21 Aprile 2016

COMUNE DI MONTE SAN PIETRO Provincia di Bologna * * * *

PROVINCIA DI AREZZO DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE

Procedura Aperta, suddivisa in 3 (tre) lotti, per l affidamento del servizio di selezione, CAPITOLATO TECNICO

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI IVREA E??? DI??? PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO PER LA REDAZIONE DELLO

ORDINE DI SERVIZIO N. 3/ Aggiornamento. Area Personale

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

SCHEDA POLIZZA ASSICURATIVA VITA (TEMPORANEA CASO MORTE) DIPENDENTI

Comune di Forlì AREA SERVIZI DI SUPPORTO E SVILUPPO INFORMATIVO, ORGANIZZATIVO E DELLE RISORSE UMANE. Unità sviluppo organizzativo

ART. 2 - CORRISPETTIVO

Regolamento per l utilizzo delle sale per la celebra- zione del matrimonio con rito civile

Relazioni Industriali

Verbale di accordo orario plurisettimanale febbraio/marzo settembre/dicembre 2016

RCF Group S.P.A. SEDE LEGALE IN REGGIO EMILIA, VIA RAFFAELLO SANZIO N. 13, CAPITALE SOCIALE I.V. EURO

COMUNE DI ONANO. Provincia di Viterbo. Regolamento sulla disciplina delle posizioni organizzative

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA CICLO UNICO QUINQUENNALE LMG/01

COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO COMUNALE SAGRE E FESTE

PROCEDURE E ISTRUZIONI OPERATIVE PER AVVALERSI DEL RAPPRESENTATE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST)

La costituzione del rapporto di lavoro dipendente

REGOLAMENTO in materia di ATTRIBUZIONE di EMOLUMENTI, COMPENSI E RIMBORSI ai COMPONENTI degli ORGANI CAMERALI

COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo. Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa

REGOLAMENTO DELLA LUDOTECA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ORARIO DI LAVORO, DEI PERMESSI, DEL LAVORO STRAORDINARIO E DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE.

REGOLAMENTO DI PRONTA REPERIBILITÀ PER LE COMUNITÀ EDUCATIVE RESIDENZIALI PER MINORENNI E PER IL SERVIZIO H24

COMUNE DI SAN CESARIO DI LECCE PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO MICROCREDITO-SOLIDARIETÀ

1) Cosa sono i contratti di solidarietà?

Roma, Messaggio n. 1985

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti

RAFFRONTO TRA I PRINCIPALI ISTITUTI. Copyright 2013 Assolombarda 1

Art. 24 Conferimento di incarichi esterni

COMUNE DI PALMA CAMPANIA PROVINCIA DI NAPOLI

Direzione Centrale delle Prestazioni. Roma, Messaggio n

AVVISO Dote Lavoro Tirocini Giovani. BURL 28 novembre 2012

COMUNE DI CALLIANO (Provincia Autonoma di Trento)

Datori di lavoro. I contratti di inserimento possono essere stipulati da: enti pubblici economici, imprese e loro consorzi; gruppi di imprese;

L AREA RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI STRUMENTALI

COMUNE DI BARI SARDO PROVINCIA OGLIASTRA SERVIZIO AMMINISTRATIVO

Rep n. / Repertorio atti soggetti a registrazione in caso d uso

L.R. 0119/04 14/12 REGOLAMENTO PER LA CESSIONE IN PROPRIETA DEGLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA SOVVENZIONATA

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SEGRETERIA TECNICA ATO

Transcript:

NapoliServizi Allegato 1 Regolamentazione per lo smaltimento degli istituti contrattuali (Ferie, ex festività, ROL) da parte dei dipendenti della Napoli Servizi S.p.A. Periodo di attuazione 1 aprile 2013 31 marzo 2015

Premessa Il corretto ed integrale smaltimento degli istituiti contrattuali da parte dei dipendenti della Napoli Servizi configura un interesse strategico dell azienda e pertanto, nel rispetto delle previsioni di Legge e del CCNL applicato, esso va perseguito quale importante obiettivo di lavoro di tutti i dipendenti che rivestano funzioni apicali e/o di organizzazione e controllo del lavoro. E pertanto compito di tutti i dipendenti che rivestano funzioni apicali e/o di organizzazione controllo delle attività - siano esse operative che di struttura - quello di procedere ad un costante ed attento monitoraggio della situazione relativa allo smaltimento degli istituti di ferie, ex festività e ROL da parte dei dipendenti. E altresì loro compito quello di organizzare e programmare le attività in congruenza con le dinamiche e le pianificazioni di smaltimento degli istituti di cui al presente regolamento. Art. 1 - Criteri generali di smaltimento degli istituti contrattuali Ogni dipendente della Napoli Servizi, a qualunque livello professionale risulti inquadrato, deve obbligatoriamente smaltire - nel periodo 1 aprile 2013 31 marzo 2015 - i quantitativi minimi di istituti individualmente riportati nella tabella allegato 1 al presente regolamento. Ogni eventuale deroga a tali principi generali dovrà essere preventivamente autorizzata dal Settore Risorse Umane sulla scorta di una relazione motivata redatta a cura del responsabile del Settore in cui opera il dipendente per il quale è richiesta la deroga. In nessun caso vi potrà essere la monetizzazione degli istituti contrattuali maturati e non goduti dal dipendente se non in quelli di cessazione anticipata e non prevista del rapporto di lavoro per cause comunque indipendenti dalla volontà del dipendente.

Art. 2 Modalità individuali di smaltimento degli istituti contrattuali Le modalità di smaltimento individuale degli istituti, nelle quantità di cui all art 1, sono le seguenti: il 50% minimo delle ore complessive va smaltito a turno intero Il 40% può essere smaltito, a richiesta, ad ore, ma non a in modalità intermedia rispetto al turno di lavoro assegnato. Il restante 10% può essere smaltito ad ore e, all esigenza, anche in modalità intermedia rispetto al turno di lavoro assegnato L allegato n. 1 al presente documento costituisce piano individuale di smaltimento delle ferie, ex festività e RoL e dovrà essere consegnato al dipendente dal proprio diretto superiore. Il Responsabile della struttura cui è assegnato il dipendente monitorerà costantemente, anche per il tramite di collaboratori all uopo preposti, circa le corrette modalità di smaltimento. Lo smaltimento degli istituti con modalità difformi da quelle di cui al presente articolo darà luogo alla mancata retribuzione delle prestazioni fornite e non richieste. Art. 3 Dipendenti con una situazione in passivo in termini di beneficio di istituti contrattuali. I dipendenti che si ritrovino alla fattispecie prevista dal presente articolo per il periodo 1 marzo 2013 31 marzo 2015 dovranno smaltire gli istituti contrattuali secondo i quantitativi individuali riportati nella tabella Allegato 2 al presente Regolamento. In relazione al presente articolo si sancisce inoltre che: A. I dipendenti che, nonostante quanto di cui al punto A, non riusciranno ad azzerare gli istituti entro la data indicata dovranno restituire all azienda, a partire dal 1 gennaio 2014 ed entro i 5 anni successivi, il corrispettivo importo economico dei residui negativi mediante trattenute mensili dalle competenze stipendiali. Il piano di dilazione andrà in ogni caso condiviso con l azienda e sarà redatto, caso per caso, tenendo conto degli importi individuali. I dipendenti che lo riterranno opportuno potranno comunque richiedere che la trattenuta economica venga effettuata in un'unica soluzione B. A partire dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento la possibilità di concedere ferie, ex festività e ROL ai dipendenti in eccesso rispetto alle disponibilità individuali, sarà tassativamente limitata ai soli casi di comprovata eccezionalità ed urgenza.

Tali casi, segnalati dal Responsabile di Settore al Settore Risorse Umane, dovranno essere esplicitamente autorizzati dal Direttore Generale. Le autorizzazioni di cui al presente comma, in ogni caso, non potranno eccedere il totale del 20% degli istituti maturati complessivamente in un anno e non potranno riguardare lavoratori che alla data di approvazione del regolamento rientrino tra quelli di cui al presente articolo. Anche i quantitativi di smaltimento di cui al presente articolo costituiscono formale piano di smaltimento individuale degli istituti, che gli dovrà essere consegnato con le stesse modalità previste all art. 2 per tutti gli altri dipendenti e che dovrà sottostare alle stesse logiche ed agli stessi criteri di monitoraggio. Art- 4 norme conclusive Per qualunque elemento attinente alla materia non contemplato nel presente Regolamento si rimanda alle previsioni CCNL Imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/ multiservizi. Napoli, 11 aprile 2013 Il Direttore Generale Arch. Ferdinando Balzamo