Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 10/06/2016-0014641 REGIONEDEL VENETO giunta regionale Da'a r 8 610. 2016!Protocoìlo r Class.; A.000.01.6 Prat Fase Allegati 1 Oggetto: Risposta allinterrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 159 del 29 febbraio 2016 presentata dal Consigliere Piero RUZZANTE "QUANDO SARÀ ADOTTATO IL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALL'ESPOSIZIONE DI GAS RADON?". ^ Consiglio Regionale del Veneto I del10/06/2016 Prot: 0014641 Titolano 2.16.1.1 CRV CRV spc-upa Al Consigliere regionale Piero RUZZANTE e, p.c. Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionale All'Assessore regionale ai Rapporti con il Consiglio regionale Ai sensi dell'articolo 111 del Regolamento consiliare, si trasmette la risposta approvata dalla Giunta all'interrogazione indicata in oggetto, da Lei presentata in data 29 febbraio 2016. Distinti saluti. IL SEGRETARIO - aw. Mario GIUNTA Segreterìa della Giunta Sezione Verìfica e gestione atti del Presidente e della Giunta P.O. Rapporti con il Consiglio e nomine Dorsoduro. 3901-30123 Venezia - Tel. 041/2793637-8- Fax 041/2793627 Codice Univoco Ufficio IPA: 4Z9BKH e-mail: uff.giunta.consiglio@regione.veneto.it proiocolio.generale@pec.regione.veneto.it
mrs REGIONE DEI. VENETO^ giunta regionale X Legislatura PUNTO 11 DELL'ODG DELLA SEDUTA DEL 31/05/2016 ESTRATTO DEL VERBALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 129 / lim del 31/05/2016! OGGETTO: I Risposta all'interrogazione a risposta scritta del 29 febbraio 2016 n. 159 presentata dal Consigliere Piero j Ruzzante avente per oggetto "Quando sarà adottato il Piano Regionale dì prevenzione e riduzione dei rij sebi connessi all'esposizione di gas radon?. Mod. B - copia pag. 1
COMPONENTI DELLA GIUNTA Presidente Vicepresidente Assessori Segretario verbalizzante REGIONALE Luca Zela Gianluca Forcolin Luca Coietto Giuseppe Pan Roberto Marcato Gianpaolo E. Bottacin Manuela Lanzarin Elena Donazzan Federico Caner Elisa De Berti Cristiano Corazzari Mario Caramel RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI LUCA COLETTO! STRUTTURA PROPONENTE 1 i AREA SANITÀ' E SOCIALE j APPROVAZIONE: 1 Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi. Mod. B - copia pag. 2 Dgrn.l29/IIM del 31 maggio 2016
OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta scritta del 29 febbraio 2016 n. 159 presentata dal Consigliere Piero Ruzzante avente per oggetto "Quando sarà adottato il Piano Regionale di prevenzione e riduzione dei rischi connessi ali 'esposizione di gas radonl ". L'Assessore Luca Coletto propone alla Giunta di adottare la seguente risposta: "La Regione Veneto, da oltre un ventennio, in considerazione della propria conformazione orografica, ha sviluppato numerose iniziative in materia di prevenzione e salvaguardia della popolazione dall'esposizione al gas radon, tra le quali alcune previste nei più recenti Piani Regionali di Prevenzione 2010-2013 6 2014-2018. Trattandosi, infatti, di un gas naturale radioattivo, inodore e incolore, lo stesso, in base alla sua concentrazione, può essere potenzialmente pericoloso per la salute umana. Proprio per tale motivazione sono state effettuate nel territorio regionale, nel corso degli anni, numerose campagne di monitoraggio e rilevamenti, con la finalità di verificare le aree geografiche interessate da elevati livelu di concentrazione indoor di tale gas radioattivo. Le risultanze, pressoché costanti, delle attività di monitoraggio effettuate hanno evidenziato, quali aree a maggior potenziale di concentrazione di radon, quelle site nella parte a settentrione delle Province di Belluno e Vicenza, nonché quelle relative ad alcune zone della Provincia di Treviso e nei Colli Euganei a Padova. Una prima mappatura del territorio regionale, effettuata da ARPAV, è stata formalmente recepita con DGR n. 79/2002. Proprio per le caratteristiche di potenziale pericolosità per la salute umana, in tema di radon è intervenuto, nel corso del tempo, sia il legislatore nazionale, sia quello comunitario e, piìi di recente, anche quello regionale. A livello comunitario vanno rammentate la Raccomandazione Euratom n. 143 del 21/02/1990, e la più recente Direttiva 2013/59/EURATOM del Consiglio Europeo del 05 dicembre 2013, alla quale gli Stati membri dovraimo conformarsi entro il 06 febbraio 2018. A livello Veneto, il legislatore regionale è intervenuto con legge n. 20 del 23 luglio 2013, con la quale è prevista l'adozione di un "Piano regionale di prevenzione e riduzione dei rischi connessi all'esposizione al gas radon" in cui sono previste numerose attività aflferenti alle competenze di diverse Amministrazioni e strutture che prevedono, pertanto, una collaborazione tra le stesse, in primis tra Amministrazione regionale, ARPAV, S.E.R. - Sistema Epidemiologico Regionale, Aziende ULSS e Comuni. Sulla scorta di quanto previsto dalla legge regionale n. 20/2013, la Giunta Regionale con DGR n. 1101 deirol luglio 2014 ha incaricato ARPAV di individuare i Comuni del Veneto interessati dal fenomeno radon, nonché le priorità di bonifica ai fini della successiva individuazione, con specifico provvedimento di Giunta Regionale, dei criteri e modahtà per la concessione difinanziamentiregionali ai Comuni interessati dal fenomeno del gas radon a mente degli articoli 5 e 6 della legge regionale in parola. Sulla base della citata deliberazione n. 1101/2014 ARPAV ha provveduto all'aggiornamento della prima mappatura dei Comuni a rischio radon del Veneto sulla scorta delle attività di monitoraggio già concluse, e in parte in itinere. Si tratta di un aggiornamento consultabile direttamente sul sito web di ARPAV e anche nel sito web della Regione Veneto, e Io stesso è stato effettoato secondo standard definiti dalla medesima Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto, basata sulla metodologia adottata per la prima classificazione delle aree comunali interessate dal fenomeno radon di cui alla DGR n. 79/2002, e non secondo standard definiti a livello nazionale dal momento che, allo stato, questi ultimi nonrisultanoancora definiti. Per quanto riguarda, invece, la definizione dei criteri per la conseguente decunazione delle priorità di bonifica, con specificoriferimentoagli edifici scolastici in considerazione della presenza all'interno degli stessi di soggetti meritevoli di tutela aggiuntiva, ARPAV ha elaborato una proposta di criteri di priorità che risulta, anch'essa, consultabile nel sito web della Regione Veneto. Relativamente all'implementazione e all'aggiomamento continuo degli studi sull'incidenza del gas radon rispetto all'insorgenza delle patologie ed, in particolare, della patologia tvmiorale del polmone, è stata avviata un'attività di collaborazione con il S.E.R. - Sistema Epidemiologico Regionale. Mod. B - copia pag. 1 Dgr n. 129 / lim del 31 maggio 2016
mààà! Per ciò che attiene agli aspetti più propriamente edilizi, nell'ottica prevista dalla legge regionale in )f} I materia di criteri, prescrizioni costruttive e accorgimenti tecnici da osservare nelle nuove edificazioni, ferme * ^ *! restando le attività già in passato effettuate, comprese le pubblicazioni tecniche a carattere informativo e dij vulgative approvate con la più volte citata DGR n. 79/2002, va precisato che a mente del vigente Piano regionale Prevenzione 2014-2018, di cui al DDR n. 10 del 29,05.2015, è previsto uno specifico Programma di i Attività (n. 4) dedicato alla redazione di linee guida regionali volte a supportare la stesura di regolamenti edilizi in tema di radon, che saranno adottate nel corso del 2017 a seguito della conclusione dei lavori del Gruppo interdisciplinare preposto. Per ciò che attiene, infine, aifinanziamentiregionah di cui alla previsione contenuta negli articoli 5 e 6 della L.R. n. 20/2013, sitienea precisare che gli stessi, allo stato, non sono mai risultati nella disponibilità dei Capitoli di Bilancio di pertinenza della Sanità. A talriguardocon recente nota della Sezione regionale Prevenzione e sanità Pubblica è stato richiesto al Dipartimento regionale Ambiente di verificare eventuali disponibilità nel proprio bilancio. LA GIUNTA REGIONALE Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibiutà con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istìiittoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto; DELIBERA 1. di approvare, nel testo riportato in premessa, la risposta all'interrogazione a risposta scritta del 29 febbraio 2016 n. 159 presentata dal Consigliere Piero Ruzzante, allegata, avente per oggetto "Quando sarà adottato il Piano Regionale di prevenzione e riduzione dei rischi connessi ali 'esposizione di gas radonl ". 2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta- Sezione Verifica e Gestione Atti del Presidente e della Giunta. IL VERBALIZZANTE Segretario della Giunta Regionale F.to Avv. Mario Caramel Mod. B - copia pag. 1 Dgr n. 129 / IIM del 31 maggio 2016
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 159 QUANDO SARA ADOTTATO IL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALL'ESPOSIZIONE DI GAS RADON? presentata il 29 febbraio 2016 dal Consigliere Ruzzante Premesso che: il recente decesso per neoplasia polmonare di un ex maresciallo scelto dell'aeronautica, in servizio presso l'ex base militare del Monte Venda, ha fatto riemergere il grave problema sanitario relativo alle possibili conseguenze derivanti dall'esposizione a radiazioni ionizzanti di origine naturale, come il gas radon; i monitoraggi effettuati sul territorio regionale negli ultimi aimi hanno rilevato la presenza di elevate concentrazioni di gas radon, in particolare nel territorio dei Colli Euganei ma anche in aree ricadenti nelle Province di Belluno, Vicenza e Treviso; la legge regionale 23 luglio 2013, n. 20 prevede l'adozione di un piano regionale di prevenzione e riduzione dei rischi cormessi all'esposizione di gas radon al fine di tutelare la salute pubblica; il suddetto piano di prevenzione dispone una serie di interventi, tra i quali: l'effettuazione di studi di aggiornamento continuo sull'incidenza del gas radon rispetto all'insorgenza delle patologie ed, in particolare della patologia tumorale al polmone, elaborati in collaborazione con il Sistema Epidemiologico regionale; la definizione di un sistema di informazione e divulgazione tra la popolazione dei rischi cormessi all'esposizione al gas radon e delle misure di prevenzione; im programma di monitoraggio sanitario dei soggetti che, avendo prestato la loro attività lavorativa in luoghi ad elevato livello di esposizione al gas radon, siano da considerarsi a rischio di contrarre patologie oncologiche dall'esposizione a radiazioni ionizzanti di origine naturale; la l.r. n. 20/2013 prevede inoltre che i comuni interessati dal fenomeno del gas radon possano accedere a contributi regionali per la predisposizione e la realizzazione di progetti di recupero e di risanamento degli edifici esistenti;
con la DGR n. 1101 del 1 luglio 2014 la Regione ha dato ima prima attuazione a quanto previsto dalla l.r. n. 20/2013, incaricando l'arpav ad individuare i comimi interessati dal fenomeno del radon; ad oggi il previsto Piano regionale di prevenzione e riduzione dei rischi connessi all'esposizione di gas radon non è stato ancora adottato dalla Giunta regionale per l'approvazione da parte del Consiglio regionale; la sorveglianza epidemiologica (screening) e l'assistenza sanitaria rappresentano strumenti indispensabili di prevenzione per i soggetti che sono stati esposti ad agenti cancerogeni in quanto evidenziano i fattori di rischio relativi ad una specifica patologia nonché i segnali precoci di una malattia. Il sottoscritto consigliere regionale chiede alla Giunta regionale quando saranno individuati i comuni del Veneto interessati dal fenomeno del gas radon e le relative priorità di bonifica; quando sarà adottato il piano di prevenzione, di cui alla legge regionale n. 20/2013, al fine di avviare al più presto il monitoraggio sanitario dei soggetti a rischio di contrarre patologie oncologiche dall'esposizione a radiazioni ionizzanti di origine naturale.
XLegalmail Pagina 1 di 1 Oggetto: Allegato/i: Glo 09/06/2016 12:55 protocollo.generale@pec.regione.veneto.it protocollo@consiglloveneto.legalmail.lt, fotoatti@consiglioveneto.it Risposta all?interrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 159 dei 29 febbraio 2016presentata dal Consigliere Piero RUZZANTE"QUANDO SARA ADOTTATO IL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALL'ESPOSIZIONE DI GAS RADON?" 09972141.POFfd/mens/one 477 KB) segnatura.xmlfcz/mens/one 1 KB) Trasmissione nota prot. n. 225296 del 9 giugno 2016. httds://webmail.legalmail.infocert.it/webmail/stampa.jsp?w_id=wl465490186296 09/06/2016