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P R O V I N C I A D I C A S E R TA A S S E S S O R A TT O A LL LL A R I Q U A LL I FF I C A ZZ I O N E LL I TT O R A LL E D O M I TT I O BONIFICA E PROTEZIONE AMBIENTALE LITORALE DOMITIO E AREA DUNALE OASI DEI VARICONI RELAZIONE ILLUSTRATIVA IL PROGETTISTA:Arch. Carmine Mastroianni

Relazione Illustrativa PREMESSA Su iniziativa dell Arch. Maria Carmela Caiola, nella qualità di Assessore alla Riqualificazione del Litorale Domitio, sono state avviate tre importanti progetti, finanziati con appositi capitoli di bilancio, riguardanti le azioni da porre in essere al fine del monitoraggio e riqualificazione ambientale della fascia costiera provinciale. In particolare, le attività poste in essere per il raggiungimento di tali obiettivi, in questa prima fase operativa, si sono articolate nelle seguenti tre fasi: Costituzione di una commissione di esperti per il monitoraggio del litorale dominio, preposta alla valutazione dell inquinamento e del degrado ambientale ed alla definizione delle possibili misure da adottare; Costruzione di una piattaforma informatica (S.I.T.) del litorale dominio, quale strumento imprescindibile per la raccolta, catalogazione, manipolazione ed elaborazione dei dati significativi risultanti dalle indagini poste in essere dall amministrazione e, quindi, del loro monitoraggio, nel tempo, sia delle cause inquinanti che dell efficacia dei rimedi adottati. Intervento, quale primo approccio possibile del risanamento dell area dunale del litorale domitio, nell ambito di un vero e proprio progetto pilota, atto a ripristinare il decoro e la funzionalità di una porzione significativa del litorale ricadente a ridosso dell Oasi dei Variconi. Il progetto, oggetto della presente, riguarda proprio quest ultimo intervento, più dettagliatamente illustrato di seguito e negli allegati grafici di progetto. DESCRIZIONE DEL SITO L Oasi dei Variconi è situata nei pressi dell abitato di Castelvolturno, in riva

sinistra della foce del fiume Volturno e rappresenta una delle ultime zone umide costiere della regione Campania; nel suo piccolo stagno salmastro, che si estende per circa 50 ettari, sono stati censiti circa cento specie di uccelli migratori e stanziali che è possibile osservare nel loro habitat naturale solo in particolari mesi dell anno. Dal punto di vista naturalistico l area rappresenta un patrimonio di enorme valore: a tale scopo è stata istituita già dal 1985 la riserva naturale Foce Volturno classificata dal WWF come area di interesse internazionale. Oggi è possibile usufruire di un ottimo percorso di Bird Watching, usando apposite postazioni realizzate in struttura in legno. Infatti dal luogo dove si parcheggia sulla sinistra parte un lungo terrapieno sterrato che giunge fino al mare ed attraversa tutta la Riserva Naturale dei Variconi, costeggiando campi, parzialmente allagati in autunno ed inverno, ove si possono osservare gruppi di storni, ballerine bianche, allodole, tottaville, pispole e spioncelli in cerca di cibo, un vasto giuncheto, una piccola zona di macchia. Più avanti un piccolo sentiero sulla sinistra porta ad un capanno che affaccia sul lago, luogo nel corso dell anno frequentato da un gran numero di specie di uccelli. I siti di questa tipologia presentano prevalentemente habitat che, spesso, sono contigui e presentano tutta l articolazione tipica delle coste sabbiose e delle dune litoranee, con la loro caratteristica vegetazione psammofila. L area oggetto dell intervento è situata alla fine, ed in sinistra, del sentiero che porta verso il litorale sabbioso ed ha una estensione di circa 2.000 mq.. Essa è delimitata da un lato dalla zona acquitrinosa e dall altro è protetta da una timida formazione di dune naturali di sabbia mista ad inerti, ottenuta nel tempo dall azione combinata dei venti.

L area si trova attualmente in una situazione di notevole degrado, essendo disseminata di elementi estranei e rifiuti di vario genere, in parte probabilmente trascinati dalle mareggiate e dal fiume ed in parte dovuti all azione vandalica dell uomo. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI L intervento si propone di riqualificare tale area, favorendo i processi di rinaturalizzazione senza alterare eccessivamente le condizioni ecologiche dei luoghi, ottenendo così il duplice scopo di ampliare la zona naturalistica e di ridurre il degrado di quella litoranea. Non va trascurato infatti che la vegetazione ha un ruolo importantissimo nella formazione delle dune perché frena il vento e consolida la sabbia e quindi riveste anche un ruolo fondamentale nella riduzione dell erosione marina e di protezione dell entroterra dall invasione della sabbia. Gli interventi, preceduti da indispensabili operazioni di bonifica ambientale, sono finalizzati pertanto alla creazione di condizioni ottimali per la formazione di una fascia di vegetazione costiera di tipo "retrodunale". In sintesi le operazioni da effettuare sono le seguenti: 1. bonifica ambientale dell area mediante asportazione manuale di rifiuti presenti sulla superficie e trasporto in discarica autorizzata. In tale operazione è espressamente vietato l utilizzo di mezzi meccanici al fine di evitare di asportare anche elementi vegetali preziosissimi per il ripristino della duna, che rappresenta l unico serio mezzo naturale di difesa del litorale; all uopo è necessario informare e formare opportunamente il personale addetto alle operazioni di bonifica. 2. sistemazione e riconfigurazione morfologica dell area con

caricamento manuale di materiale sabbioso delle dunette presenti al fine di innalzarne il livello di protezione. 3. messa a dimora di piantine autoctone compatibili con le specie vegetative tipiche della zona con densità di impianto di 3/5 piantine per mq disseminate sul 50% della superficie; 4. delimitazione dell area con materiali eco-compatibili e realizzazione di bacheca con pannelli illustrativi delle finalità dell intervento.