1. I BENI PAESAGGISTICI
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- Marcello Rossi
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1 1. I BENI PAESAGGISTICI I beni paesaggistici e ambientali costituiscono gli elementi di riferimento cardine per la definizione dell assetto ambientale, esso è costituito dall insieme degli elementi territoriali di carattere biotico (flora, fauna ed habitat) e abiotico (geologico e geomorfologico), con particolare riferimento alle aree naturali e seminaturali, alle emergenze geologiche di pregio e al paesaggio forestale e agrario, considerati in una visione ecostemica correlata agli elementi dell antropizzazione. Le norme di attuazione del P.P.R. individuano specifiche misure di conservazione, tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici con valenza ambientale, finalizzati al mantenimento delle caratteristiche degli elementi costitutivi e delle relative morfologie di modo da preservarne l integrità e lo stato di equilibrio ottimale tra habitat naturale e attività antropiche. La trasformazione di tali superfici, fatto salvo l art. 149 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e succ. mod., è soggetta ad autorizzazione paesaggistica. In questa fase di adeguamento dello strumento urbanistico, sono stati individuati cartograficamente i beni paesaggistici presenti nel territorio, anche in base a quanto già disciplinato da specifiche norme di settore vigenti e in base ai criteri di catalogazione del Sistema Informativo Territoriale. Si rileva in particolare come la necessità di promuovere la conservazione degli areali a copertura forestale e le fasce di riconnessone dei complessi boschivi e arbustivi, nonché quelli della vegetazione riparia e delle zone umide, risulti indispensabile al fine di garantire la prosecuzione delle necessarie attività di manutenzione dei soprassuoli e il loro consolidamento. Del resto le caratteristiche di omogeneità che la presenza dei beni paesaggistici ed ambientali, così ampi e diffusi, conferiscono al territorio del Comune di Golfo Aranci un distintivo indirizzo per il raggiungimento di un equilibrio sostenibile tra la pressione dei fattori insediativi e produttivi e la conservazione dell habitat naturale. Dall'analisi cartografica sul territorio del Comune di Golfo Aranci, delle norme e dei provvedimenti specifici emanati per l'individuazione specifica dei beni oggetto di tutela paesaggistica, si rilevano dei dati inerenti alla superficie territoriale di assoluto rilievo ed importanza. 1
2 1. Per quanto attiene ai sistemi a baie, promontori, falesie e isole minori, sono stati individuati 1.847,78 ettari, pari al 49,58 % dell'intero territorio comunale; 2. i campi dunari e sistemi di spiaggia assommano a circa 40 ettari; 3. i laghi o invasi artificiali, stagni e lagune sono poco più di 10 ettari; 4. le zone umide costiere ricoprono un territorio di 303,87; 5. i biotopi di rilevante interesse faunistico si rinvengono su complessivi 246,20 ettari; 6. le aree di notevole interesse botanico e fitogeografico si estendono per 246,20 ettari; 7. I siti di Interesse Comunitario - SIC ITB ITB "Capo Figari e Isola Figarolo" occupano una superficie di 850,92 ettari terrestri; 8. Zona di Protezione Speciale per la direttiva UE Uccelli - ZPS ITB013018, Capo Figari e Isola Figarolo" che oltre alla superficie terrestre occupa complessivamente un'area marina ettari; 9. La superficie individuata per il sistema regionale dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali di alla Legge Regionale n. 31/89, individua una area di circa 425 ettari; 2
3 Nel grafico seguente sono riassunti visivamente il peso di ognuno di essi: Grafico n. 5 Beni Paesaggistici Ambientali terrestri Superficie (m2) Tipologia Bene Paesaggistico Sistemi a baie, promontori, falesie e isole minori; Campi dunari e sistemi di spiaggia; Laghi naturali, invasi artificiali, stagni e lagune; Zone umide costiere; Biotopi di rilevante interesse faunistico; Aree di notevole interesse botanico e fitogeografico; Siti di Interesse Comunitaria - SIC ITB ITB "Capo Figari e Isola Figarolo"; Sistema regionale dei parchi, delle riserve e dei monumenti naturali L.R. 31/89; 3
4 Il territorio del comune di Golfo Aranci, infatti, per la sua particolare collocazione, riveste delle specificità uniche anche all interno della provincia OT. L elevato sviluppo della fascia costiera, in relazione all intero perimetro, ne caratterizza la connotazione di territorio costiero votato ad identificare con il mare le radici della propria identità e le prospettive dello sviluppo. Già la conformazione geologica, con particolare riferimento al complesso di Capo Figari mostra la specificità del territorio sul contesto della Sardegna settentrionale. La stessa conformazione della idrogeologia mostra le specificità di un territorio caratterizzato da un fitto reticolo idrografico che è una delle componenti della formazione e sopravvivenza del sistema delle formazioni sabbiose della costa. 4
5 2. La specificità di Capo Figari 1 1 Cfr piano di gestione area SIC 5
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7 L area in esame mostra tutta la sua specificità abiotica e biotica, specificità che ha portato all identificazione dell area SIC e delle riserve ex L.R. 31/89. 7
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9 3. Il Piano di gestione dell area SIC 2 2 estratto dal piano di gestione area sic 9
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11 4. L AREA ZPS L ambito di che trattasi interessa l intera area sic, lambisce l abitato golfarancino e si protende verso sud ovest avendo come limite ecologico strutturale la ferrovia. Di fatto la ZPS, interessa l unica parte del territorio periurbanourbano suscettibile per condizioni abiotiche, infrastrutturali e strategiche, di determinare il naturale completamento dell insediamento urbano golfarancino. Il presente studio, volto alla minimizzazione dell impatto paesaggistico delle scelte, affronta preliminarmente l incidenza delle proposte progettuali con la specificità naturalistica dell ambito in esame. È stato a tal fine predisposto, a cura dell amministrazione comunale, uno studio naturalistico mirato a identificare i punti di forza e di criticità del sistema ambientale e a fornire quindi uno strumento di valutazione delle scelte e del loro peso ambientale, con particolare riferimento alla zona a protezione speciale per la direttiva UE Uccelli - ZPS ITB013018, Capo Figari e Isola Figarolo" che oltre alla superficie terrestre occupa complessivamente un'area marina ettari. 11
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54 Dagli studi e rilevamenti evidenziati nel documento si evince come la parte di territorio, inserita nella ZPS, da Cala Sabina agli scambi ferroviari, abbia scarsa rilevanza dal punto di vista della direttiva uccelli, mentre riveste specificità ambientali e paesaggistiche in corrispondenza delle formazioni dunali e di vegetazione di pregio (ginepreti). Ora gli interventi pianificati, con particolare riferimento alla subzona C3.01, ricade in una parte di limitato valore ambientale al fine della tutela di comunità di uccelli, essendo la parte più interessante l area coincidente con il perimetro del Sito di Interesse Comunitario, oggetto di massima tutela e di opportuno piano di gestione. Pertanto gli interventi non pregiudicano la struttura, la funzionalità delle risorse che motivano l interesse naturalistico del sito. (art. 39 delle N.A. del PPR). 58
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