Libertà è/e partecipazione Tutti siamo protagonisti e possiamo arricchire il mondo con il nostro contributo di creatività, perché siamo esseri umani. In questo sono un hacker e invito tutti a diventarlo. RENZO DAVOLI Renzo Davoli è professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell Informazione all Università di Bologna ed è direttore del Master in Free and Open Source Software Tecnology (M-FOSSET). [http://www.nonsiamopirati.org/manifesto.html]. Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 2.5 Italia Diapositiva 1 di 22
FLOSS=acronimo Lo gnu, simbolo del software libero F= free, frei L= libre, libero O= open S= source S= software <<Il termine Free/Libre/Open Source Software (FLOSS) è un termine ibrido di software libero e software open source, che sono aspetti diversi della stessa sostanza.>> http://it.wikipedia.org/wiki/software_free/libero/open-source Diapositiva 2 di 22
Software Libero <<Un software libero è un software rilasciato con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo e che ne incoraggia lo studio, le modifiche e la redistribuzione; per le sue caratteristiche, si contrappone al software proprietario.>> http://it.wikipedia.org/wiki/free_software http://commons.wikimedia.org/wiki/main_page Diapositiva 3 di 22
Le quattro libertà del software libero Secondo Richard Stallman e la Free Software Foundation da lui fondata, un software per poter essere definito libero deve garantire quattro "libertà ": Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo (chiamata "libertà 0") Libertà di studiare il programma e modificarlo ("libertà 1") Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo ("libertà 2") Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio ("libertà 3") This photo may be used and redistributed freely as long as credit is given to Sam Ogden. For web page use this should be a link: http://www.samogden.com/ Diapositiva 4 di 22
Le quattro libertà del software libero http://www.techno-science.net/?onglet=glossaire&definition=530 Diapositiva 5 di 22
Software OpenSource <<In informatica, open source (termine inglese che significa sorgente aperto) indica un software rilasciato con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori.>> http://it.wikipedia.org/wiki/open_source Linguaggio sorgente E' il testo scritto dai programmatori. E' comprensibile. Rende chiaro il funzionamento del programma. Si presta ad essere rielaborato. Linguaggio eseguibile E' in un linguaggio vicino alla macchina. Non è comprensibile da umani. Non chiarisce il funzionamento del programma. http://www.fumetti.org/goria/ggproductions/babcomputer.jpg Diapositiva 6 di 22
Linguaggio sorgente Diapositiva 7 di 22
Linguaggio eseguibile Diapositiva 8 di 22
F.A.Q. Domanda:Un software open source è sempre libero? Risposta: No, alcuni software hanno un formato aperto, ovvero le specifiche in chiaro, ma non godono delle 4 libertà del software libero (PDF, SWG, RTF). Domanda: Un software open source è sempre gratuito? Risposta: No, puo' avere il sorgente aperto, concedere la modifica e la rielaborazione ma essere ceduto a pagamento. Domanda: Ma se modifico un software libero, posso ricavarne un guadagno? Risposta: Si', libero non è sinonimo di gratuito, e commerciale non è sinonimo di non-libero. Domanda:esiste un tipo di licenza che garantisce il software libero? Risposta: Si', è la licenza GPL (GNU General Public License, copyleft, con permesso degli autori e con indicazione di distribuzione). Domanda: Quante copie posso fare di un software libero? Risposta: Puoi replicarlo e utilizzarlo quanto vuoi: infatti non hai comperato il supporto, ma il software. Domanda: Ma per usare software libero devo per forza avere il sistema operativo Linux? Risposta: NO, la comunità di sviluppatori ne crea versioni per i piu' diffusi sistemi operativi, commerciali e no. Domanda: Software Freewere è sinonimo di software libero? Risposta: No, la maggior parte del software libero è Freewere, ma spesso il software solo detto Freewere è gatuito ma con sorgente chiuso. Domanda: Cosa è il software di pubblico dominio? Risposta: E' il software senza copertura alcuna di licenza e proprietà di ingegno di nessun soggetto individuato. Classificazione del software libero e non libero http://www.gnu.org/philosophy/categories.it.html Diapositiva 9 di 22
Software proprietario <<Con il termine software proprietario si indica quel software che ha restrizioni sul suo utilizzo, sulla sua modifica, riproduzione o ridistribuzione, solitamente imposti da un proprietario. Queste restrizioni vengono ottenute tramite mezzi tecnici o legali. Mezzi tecnici: rendere pubblico solo il codice binario del software, trattenendone il codice sorgente. In questi casi la modifica del software risulta molto difficile, ottenibile solo grazie a disassemblatori e ad elevate capacità informatiche. Mezzi legali: licenze, copyright e brevetti.>> http://it.wikipedia.org/wiki/software_proprietario Immagine tratta da http://www.seopher.com/images/tux.jpg Diapositiva 10 di 22
Utilizzo del software proprietario Non è in assoluto sbagliato usare software proprietario, ma dobbiamo sapere che: 1) Se acquistiamo una licenza, a meno di indicazioni altre, essa è valida solo su una macchina e non può essere replicata. 2) Esiste una normativa molto restrittiva sul Copyright del software. 3) Se distribuiamo files prodotti e leggibili solo con software proprietario costringiamo chi riceve a possedere il software. Nessun problema esiste se si lavora in ambito locale (una intranet aziendale, ad esempio, dove ogni macchina ha lo stesso set di strumenti) ma se inviamo il nostro file ad un altro, questi ha due sole possibilità: acquistare il software o procurarselo... 4)L'utilizzo di alcuni suites software a pagamento può essere proficuamente sostituita da equipollenti strumenti, che in alcuni casi sono anche migliori. 5)In ambito didattico è bene non creare stereotipi di utilizzo del software. Il software FLOSS consente lo sviluppo di capacità di rielaborazione, personalizzazione dei contenuti informatici e grafici. 6)Utilizzare software FLOSS sviluppa la libera circolazione di idee e competenze. 7)E' sbagliato usare il nome del programma per indicare la tipologia di prodotto: usiamo per esempio le parole testo, presentazione, foglio di calcolo in sostituzione di altre abusate. 8)L'utilizzo del software FLOSS consente tra l'altro un grande risparmio economico alle scuole. Diapositiva 11 di 22
Software portabili <<In informatica, la portabilità di un componente software è un adattamento o una modifica del componente, volto a consentirne l'uso in un ambiente di esecuzione diverso da quello originale.>> da wikipedia. I programmi portabili sono quelli che non sono da installare (stand alone) ma che possono essere spostati, copiati e utilizzati anche su supporti di memoria esterni, sempre più veloci e capienti. La maggior parte di questi programmi nasce con licenza GPL, ha una versione per sistemi operativi diversi, consente all'utente di avere la propria cassetta degli attrezzi disponibile ovunque e di distribuirla. Diapositiva 12 di 22
Documenti portabili <<Il formato (ODF), abbreviazione di OASIS Open Document Format for Office Applications (Formato OASIS Open Document per Applicazioni da Ufficio), è un formato aperto per file di documento per il salvataggio e lo scambio di documenti per la produttività di ufficio come documenti di testo (come memo, rapporti e libri), fogli di calcolo, diagrammi, e presentazioni.>> http://it.wikipedia.org/wiki/ http://www.mondodiholden.altervista.org/upload/libri_1.jpg Diapositiva 13 di 22
Documenti portabili Lo scopo dei formati aperti è quello di consentire il libero interscambio di documenti fra software e sistemi operativi diversi. Ogni utente puo' creare il suo file con il programma che preferisce ma condividerlo in una modalità leggibile da tutti senza restrizioni di software e sistemi operativi. E' responsabilità etica creare materiali non crittografati. Infatti creare un documento o una opera di ingegno leggibile solo con un software equivale a scrivere un testo leggibile solo da chi ha la chiave di accesso. http://www.alphaservice.it/immag_alpha/bg_security_ok.jpg Diapositiva 14 di 22
Responsabilità sociale e legge Diapositiva 15 di 22
Responsabilità sociale e legge Diapositiva 16 di 22
Formati Open http://www.openoffice.org/ Testi Presentazioni Formule Disegno Foglio di calcolo Database *.odt *.odp *.odf *.odg *.ods *.odb http://it.wikipedia.org/wiki/file_supportati_da_openoffice.org Diapositiva 17 di 22
Contenuti open <<Le Creative Commons Public Licenses (CCPL) sono delle licenze di diritto d'autore che si basano sul principio de "alcuni diritti riservati". Le CCPL, infatti, rendono semplice, per il titolare dei diritti d'autore, segnalare in maniera chiara che la riproduzione, diffusione e circolazione della propria opera è esplicitamente permessa. Il funzionamento delle CCPL è reso possibile dal fatto che la legge italiana sul diritto d'autore - così come, in generale, le corrispondenti normative nazionali e internazionali - riconosce al creatore di un'opera dell'ingegno una serie di diritti; allo stesso tempo, la legge permette al titolare di tali diritti di disporne.>> http://www.creativecommons.it/ Diapositiva 18 di 22
Contenuti open Diapositiva 19 di 22
Contenuti open [...]La nostra missione di disseminazione della conoscenza è incompleta se l informazione non è resa largamente prontamente disponibile alla società. Occorre sostenere nuove possibilità di disseminazione della conoscenza, non solo attraverso le modalità tradizionali ma anche e sempre più attraverso il paradigma dell accesso aperto via Internet. Definiamo l accesso aperto come una fonte estesa del sapere umano e del patrimonio culturale che siano stati validati dalla comunità scientifica[...] http://www.aepic.it Accesso aperto alla letteratura scientifica Diapositiva 20 di 22
Contenuti open Diapositiva 21 di 22
Buona lettura di questo documento http://www.globecartoon.com/dessin/index.html Diapositiva 22 di 22