REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI. Premessa



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REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN RELAZIONI INTERNAZIONALI Premessa Il presente Regolamento si riferisce al corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali classe delle lauree magistrali LM-52 in Relazioni internazionali della Facoltà di Scienze politiche dell Università degli Studi di Milano. In ottemperanza a quanto disposto dall art. 11, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, dall art. 12 del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e dalle linee guida definite con D.M. 26 luglio 2007, n. 386, il presente Regolamento specifica, nel rispetto della libertà di insegnamento e dei diritti e doveri dei docenti e degli studenti, gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali, in analogia con il relativo Ordinamento didattico, quale definito nel Regolamento didattico d Ateneo, nel rispetto della classe LM-52 Relazioni internazionali di cui al D.M. 16 marzo 2007, alla quale il corso afferisce, e secondo le norme generali contenute nel Regolamento generale e didattico della Facoltà di Scienze politiche dell Università degli Studi di Milano, al quale si fa riferimento per tutti gli aspetti non disciplinati specificamente dal presente Regolamento. Art. 1 Obiettivi formativi specifici e descrizione del corso di laurea magistrale 1. Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti individuati dalla classe di riferimento, il corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali si propone di offrire una preparazione avanzata, metodologica, culturale e professionale, nelle discipline politologiche, giuridiche, economiche e storiche, tale da conseguire una piena padronanza di valutazione dei vari aspetti nei quali si focalizza la dimensione internazionale dei fenomeni politici, economici e sociali. Più in generale, questo corso di laurea è connotato dal carattere multidisciplinare e dalla costante attenzione verso la dimensione internazionale e/o transnazionale di ogni aspetto dei fenomeni analizzati. 2. L impostazione didattica del presente corso di studi costituisce la trasformazione, ai fini del necessario adeguamento ai nuovi parametri normativi, dell omonimo corso di laurea precedente, il quale vantava un considerevole afflusso di studenti a causa dell offerta articolata in due proposte, a seconda delle rispettive attitudini ed esigenze. Il presente corso di laurea è tuttora strutturato in due curricula, a ognuno dei quali corrispondono due subcurricula allo scopo di fornire una preparazione omogenea in relazione alle differenti competenze acquisite nei corsi di laurea triennali di provenienza. Rispetto al precedente corso di laurea, sono stati ridotti a due i sub-curricula previsti, ai fini di una opportuna semplificazione, e introdotti nuovi insegnamenti aderenti alle finalità del corso medesimo. 3. In funzione degli obiettivi del corso, le competenze dei laureati magistrali in Relazioni internazionali, in termini di risultati di apprendimento attesi, si possono declinare come segue, secondo il sistema dei Descrittori di Dublino:

a) conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): acquisizione con un approccio autenticamente multidisciplinare di conoscenze teoriche e metodologiche avanzate e di strumenti analitici, in una prospettiva transnazionale e comparata, relativi ai molteplici fenomeni e alle dinamiche in cui si sviluppano gli odierni rapporti internazionali. In particolare, concorrono a raggiungere tale obiettivo (a seconda del percorso scelto dallo studente), da un lato, le attività formative dedicate ai sistemi politici internazionali integrate dallo studio dei fenomeni economici e monetari internazionali nonché dal contestuale approfondimento dell intelaiatura giuridica fornita a questi ultimi dal diritto internazionale dell economia; dall altro, le attività formative relative alla dimensione comunitaria e internazionale degli odierni strumenti del commercio (ivi compresi gli strumenti finanziari) e di pagamento, esaminati anche sotto il profilo della finanza aziendale, sotto il profilo del diritto privato comparato nonché del diritto degli scambi internazionali e sotto il profilo della storia monetaria. b) capacità applicative (applying knowledge and understanding): sulla base delle affinate conoscenze in tal modo maturate, acquisizione di abilità di analisi critica così da poter inquadrare e affrontare in modo consapevole e innovativo i fenomeni più attuali della realtà internazionale contemporanea, con particolare riguardo a quelli attinenti alla politica estera e alla cooperazione internazionale soprattutto nei campi dell economia, dell ambiente e dei conflitti armati; oppure acquisizione di abilità di progettazione di strategie di contenuto economico e giuridico, attraverso ad es. lo studio dell economia dell integrazione europea, dei contratti internazionali e dei modi di soluzione delle relative controversie, delle norme sul mercato unico e la concorrenza, nella consapevolezza dei corrispondenti effetti, all interno di aziende orientate agli scambi con l estero. c) autonomia di giudizio (making judgements): acquisizione di capacità di sviluppare competenze di problem solving nelle situazioni critiche di dimensione internazionale e transnazionale, intergovernative o relative a rapporti commerciali o finanziari tra privati, prefigurando e realizzando nuovi scenari concreti, connotati da un corretto approccio metodologico e da una coerente applicazione degli strumenti economici, giuridici e storico-politologici acquisiti. In particolare, l acquisizione di tali competenze verrà condotta anche tramite simulazioni, destinate a verificare da un lato un adeguato inquadramento degli odierni conflitti, politici ed economici, all interno della comunità internazionale; e dall altro i metodi opportuni per ottimizzare o fronteggiare gli effetti, vantaggiosi e svantaggiosi, derivanti alle aziende dalla globalizzazione internazionale dei mercati e dalla incidenza delle norme comunitarie sulle attività delle aziende stesse. d) abilità comunicative (communication skills): acquisizione di competenze e strumenti per la gestione e la comunicazione delle informazioni, in forma scritta e orale, in almeno due lingue straniere di cui una è costituita dalla lingua inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari; acquisizione delle necessarie abilità informatiche nonché della capacità di impostare rapporti di collaborazione e di trasmettere con chiarezza i risultati delle analisi effettuate e le proposte che ne derivano. Al conseguimento di tali competenze concorrono le attività formative relative allo studio di due lingue straniere e le ulteriori attività formative linguistiche e informatiche. e) capacità di apprendimento (learning skills): i laureati magistrali del corso saranno sollecitati a sviluppare capacità di apprendimento che consentano loro non solo di estendere e consolidare le conoscenze e competenze acquisite, ma anche di continuare ad apprendere, attraverso procedure formali e informali, in 2

modo autonomo lungo l arco della vita professionale, o di intraprendere ulteriori percorsi di formazione superiore orientati alla ricerca. 4. Il corso di laurea è strutturato in due curricula distinti, nel rispetto di una base omogenea di settori scientifico-disciplinari caratterizzanti, modulati secondo la suddetta duplice offerta formativa: Curriculum A Diplomazia e organizzazioni internazionali E obiettivo formativo specifico del curriculum offrire una preparazione avanzata nelle discipline giuridiche, economiche, politologiche e storiche a vocazione internazionale, con particolare riguardo ai sistemi politici internazionali, all analisi della politica estera e alla storia della politica internazionale, alla economia e tecnica degli scambi internazionali e all economia monetaria internazionale, al diritto internazionale dell economia e dell ambiente e a quello dei conflitti armati oltre al diritto diplomatico e consolare. Il curriculum prevede un nucleo di insegnamenti comuni nonché taluni insegnamenti differenziati nei due percorsi, a seconda del curriculum e/o del corso di laurea di provenienza. Curriculum B Commercio internazionale e integrazione europea E obiettivo formativo specifico del curriculum offrire una preparazione avanzata di impronta prevalentemente giuridico-economica, relativa ai rapporti commerciali e finanziari transnazionali sia all interno che all esterno dell Unione europea, con particolare riguardo alla economia dell integrazione europea, alla economia e finanza aziendale, al diritto degli scambi internazionali, al diritto internazionale dei mercati finanziari, al diritto dei contratti internazionali e dell arbitrato, al diritto del mercato unico e della concorrenza. Il curriculum prevede un nucleo di insegnamenti comuni nonché taluni insegnamenti differenziati nei due percorsi, a seconda del curriculum e/o del corso di laurea di provenienza. Art. 2 Profili professionali e sbocchi occupazionali 1. In ragione delle specifiche competenze che saranno acquisite, i laureati magistrali in Relazioni internazionali possono trovare sbocco professionale nei seguenti ambiti lavorativi: - accesso alla carriera diplomatica; - inserimento, con possibilità di ricoprire incarichi di alto livello, nelle organizzazioni internazionali governative e non governative, ivi comprese quelle operanti nel settore dell economia, dell ambiente e della gestione dei conflitti armati anche a livello regionale, o nello staff dei tribunali internazionali; nonché in organismi statali operanti verso l estero; - inserimento con incarichi di spiccata competenza negli istituti di ricerca pubblici e privati con particolare riguardo a quelli dedicati allo studio della politica estera ed internazionale; - inserimento, con possibilità di avanzamento verso ruoli dirigenziali, nelle aziende private, nazionali e multinazionali, coinvolte in rapporti commerciali e finanziari sia all interno che all esterno dell Unione europea. 2. In riferimento alle professioni indicate dai descrittori Istat, possono essere identificati i seguenti profili professionali, ovviamente partendo dai primi livelli: membri di organismi di governo, sia riguardo alla carriera diplomatica sia riguardo ai direttori (generali e dipartimentali), dirigenti ed equiparati nelle amministrazioni o enti pubblici statali nonché all interno di Organizzazioni internazionali governative e non governative; specialisti in scienza politica; docenti universitari in scienze giuridiche e sociali, ivi compresi i ricercatori e tecnici laureati nelle scienze economiche, politiche, sociali; imprenditori, amministratori e 3

direttori di grandi aziende private; imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese nonché specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private, specialisti in attività finanziarie, specialisti nell acquisizione di beni e servizi e specialisti nella commercializzazione dei medesimi, con particolare riguardo ai mercati esteri, esperti in contrattualistica internazionale. Art. 3 Accesso 1. Il corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali è ad accesso libero. 2. Per essere ammessi al corso di laurea magistrale i laureati devono essere in possesso, ai sensi dell art. 6, comma 2, del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e di quanto stabilito dal Regolamento didattico d Ateneo e dal Regolamento della Facoltà di Scienze politiche, di una laurea o di altro titolo di studio conseguito all estero, riconosciuto idoneo. 3. I requisiti di accesso possono essere raggruppati in tre categorie: a) requisiti curriculari relativi alle classi di laurea di provenienza; b) requisiti curriculari relativi ai crediti conseguiti in specifici settori scientifico-disciplinari; c) requisiti relativi alla preparazione personale dei candidati. a) Requisiti curriculari relativi alle classi di laurea di provenienza Possono accedere al corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali i laureati nell ambito delle seguenti classi di laurea triennali: L-5 Filosofia L-6 Geografia L-10 Lettere L-11 Lingue e culture moderne L-12 Mediazione linguistica L-14 Scienze dei servizi giuridici L-15 Scienze del turismo L-16 Scienze dell amministrazione e dell organizzazione L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale L-20 Scienze della comunicazione L-33 Scienze economiche L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace L-39 Servizio sociale L-42 Storia Possono accedere al corso di laurea magistrale anche coloro che siano in possesso di una laurea conseguita, ai sensi del precedente ordinamento, in una delle classi corrispondenti a quelle suindicate. Possono altresì accedere i laureati provenienti da corsi di laurea di altre classi di laurea previa delibera del Consiglio di coordinamento didattico su delega del Consiglio di Facoltà. 4. Possono inoltre accedere i laureati provenienti da corsi di laurea magistrale, specialistica o quadriennale previa delibera del Consiglio di coordinamento didattico su delega del Consiglio di Facoltà. 4

b) Requisiti curriculari relativi ai crediti conseguiti in specifici settori scientificodisciplinari Ai fini dell accertamento dei requisiti curriculari i laureati provenienti dai corsi di laurea su indicati devono avere acquisito un numero minimo di 60 crediti dei quali: a) almeno 9 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS-P/01 - Economia politica SECS-P/02 - Politica economica SECS-P/03 - Scienza delle finanze SECS-P/06 Economia applicata b) almeno 15 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari: IUS/01 Diritto privato IUS/02 Diritto privato comparato IUS/04 Diritto commerciale IUS/05 - Diritto dell'economia IUS/07 - Diritto del lavoro IUS/08 Diritto costituzionale IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 Diritto amministrativo Diritto internazionale IUS/14 Diritto dell Unione europea IUS/21 - Diritto pubblico comparato c) almeno 9 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari: SPS/01 Filosofia politica SPS/02 Storia delle dottrine politiche SPS/03 Storia delle istituzioni politiche SPS/04 Scienza politica SPS/06 Storia delle relazioni internazionali IUS/19 Storia del diritto medioevale e moderno IUS/20 - Filosofia del diritto L-OR/10 Storia dei paesi islamici M-STO/02 Storia moderna M-STO/03 Storia dell Europa orientale M-STO/04 Storia contemporanea SECS-P/12 Storia economica d) almeno 9 crediti nel seguente settore scientifico-disciplinare: L-LIN/12 Lingua e traduzione Lingua inglese Potranno essere considerati equivalenti, ai fini del computo dei suddetti crediti minimi, crediti conseguiti in settori scientifico-disciplinari contigui, previa delibera del Consiglio di coordinamento didattico su delega del Consiglio di Facoltà. c) Requisiti relativi alla preparazione personale dei candidati 5. La preparazione personale dei candidati sarà verificata, ai fini dell ammissione, mediante prove di selezione che si svolgeranno secondo modalità stabilite, su delega del Consiglio di Facoltà, dal Consiglio di coordinamento didattico. Tale selezione potrà avvenire sulla base di prove scritte o test o colloqui, vertenti su specifiche materie, preventivamente indicate di anno in anno a seconda del curriculum prescelto dallo studente al momento della domanda di ammissione. 5

6. L ammissione al corso di laurea magistrale è consentita ai candidati la cui preparazione personale sia considerata adeguata, in base al risultato della prova scritta o del colloquio, da un apposita commissione designata dal Consiglio di coordinamento didattico. Art. 4 Organizzazione del corso di laurea magistrale 1. Gli aspetti organizzativi del corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali sono specificati nel presente regolamento, secondo l ordinamento didattico del corso di laurea stesso, quale definito nella seconda parte del regolamento didattico di Ateneo, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti individuati dalla classe di riferimento e delle norme generali contenute nella seconda parte del Regolamento generale e didattico della Facoltà, al quale si fa riferimento per tutti gli aspetti non disciplinati specificamente dal presente regolamento. 2. La durata normale del corso di laurea in Relazioni internazionali è di due anni. Le attività formative sono organizzate su base trimestrale o semestrale, secondo quanto stabilito dal Regolamento della Facoltà. Gli insegnamenti ufficiali del corso di laurea in Relazioni internazionali, definiti nell ambito dei settori scientifico-disciplinari previsti dall ordinamento didattico di riferimento e relativi ai percorsi di cui al successivo art. 6, sono elencati nell art. 5. Essi possono essere attivati direttamente o mutuati dagli altri corsi di laurea della Facoltà e, ove necessario, dell Ateneo, nonché, sulla base di specifici accordi, di altri atenei, anche stranieri. Alcuni insegnamenti potranno essere impartiti in lingua inglese. 3. Ciascun insegnamento ufficiale, strutturato in modo da assicurare il conseguimento degli obiettivi formativi ad esso assegnati in funzione dei diversi curricula di cui al successivo art. 6, comprende di norma: - una trattazione delle nozioni generali; - l esame approfondito di particolari tematiche, anche in forma seminariale; - eventuali esercitazioni e seminari aggiuntivi. Gli insegnamenti ufficiali del corso di laurea danno luogo all acquisizione di crediti nella misura stabilita nei curricula di cui al successivo art. 6, dove vengono altresì indicate, quando previste, le propedeuticità alle quali gli studenti sono tenuti. Le esercitazioni, i seminari, i laboratori con guida continuativa di docenti sono computati in crediti, in relazione alla loro durata, secondo quanto stabilito dal Regolamento di Facoltà. 4. L acquisizione da parte dello studente dei crediti stabiliti per ciascun insegnamento nonché, nel caso di insegnamenti articolati in più moduli, per ciascuno dei moduli che lo compongono, è subordinata al superamento delle relative prove d esame, che danno luogo a votazione in trentesimi, ai sensi della normativa d Ateneo e di Facoltà. 5. Ai sensi dell art. 10, comma 5 lett. d) del D.M. n. 270/2004, rientra nel percorso didattico al quale lo studente è tenuto ai fini della ammissione alla prova finale l acquisizione di ulteriori crediti, relativi alle abilità informatiche (3 crediti); nonché di ulteriori crediti (9 crediti), destinati ad attività di stage o tirocini (in Italia o all estero, presso organizzazioni 6

internazionali, sedi di ambasciate o consolati, uffici del commercio con l estero, organizzazioni internazionali non governative, aziende italiane, straniere o multinazionali) oppure, a scelta dello studente, all accertamento di competenze linguistiche di livello progredito in una delle due lingue straniere studiate nel biennio, in conformità con la prospettiva internazionale dell intero corso di laurea. 6. Le modalità di svolgimento degli esami e degli accertamenti di profitto, nonché quelle relative alla verifica delle altre attività formative e quelle relative alla prova finale, sono stabilite secondo le normative disposte, per le parti di competenza, dal Regolamento didattico d Ateneo e dal Regolamento della Facoltà di Scienze Politiche. L apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi, articolati secondo quanto disposto dal Regolamento didattico d Ateneo. 7. Per insegnamenti particolarmente seguiti e per garantire un più adeguato rapporto docente/studenti, possono essere previste iterazioni, anche con programmi differenziati. La relativa proposta è avanzata dal Consiglio di coordinamento didattico ed è deliberata dal Consiglio di Facoltà. Nel caso di insegnamenti articolati in moduli svolti da docenti diversi deve essere comunque individuato tra loro il docente responsabile dell insegnamento al quale compete, d intesa con gli altri docenti interessati, il coordinamento delle modalità di verifica del profitto e delle relative registrazioni. Possono essere previste forme didattiche adottate anche a distanza, secondo modalità stabilite dal consiglio di coordinamento didattico. La struttura e l articolazione specifica di ciascun insegnamento e delle altre attività formative, con l indicazione di ogni elemento utile per la relativa fruizione da parte degli studenti iscritti, sono specificati annualmente nel manifesto degli studi e nelle guide predisposte dalla Facoltà e dal corso di laurea. 8. Gli studenti possono chiedere la convalida di crediti aggiuntivi acquisiti nei precedenti percorsi di studio ma non computati ai fini del raggiungimento dei 180 crediti della laurea e anche la convalida di crediti acquisiti mediante iscrizione a corsi singoli di insegnamento. Tali richieste saranno valutate da una apposita commissione nominata dal Consiglio di coordinamento didattico e approvate se congruenti rispetto all ordinamento del corso di laurea magistrale. Le forme di verifica dei crediti acquisiti e gli esami integrativi da sostenere su singoli insegnamenti qualora ne siano obsoleti i contenuti culturali e professionali sono stabiliti nel Regolamento didattico della Facoltà. 9. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito almeno 120 crediti. 7

Art. 5 Settori scientifico-disciplinari e relativi insegnamenti 1. Ove attivati, sono insegnamenti ufficiali del corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali nell ambito dei settori previsti nell ordinamento didattico e di seguito precisati: Insegnamenti Analisi della politica estera Diritto costituzionale comparato Diritto degli scambi internazionali Diritto dei contratti internazionali e dell arbitrato Diritto del commercio mondiale Diritto del mercato unico e della concorrenza Diritto delle organizzazioni internazionali Diritto diplomatico e consolare Diritto internazionale dei conflitti armati Diritto internazionale dei mercati finanziari Diritto internazionale dell economia e dell ambiente Diritto internazionale dello spazio Diritto internazionale privato con Elementi di Diritto privato Diritto privato Diritto privato comparato Economia aziendale Economia dell integrazione europea Economia della globalizzazione Economia delle multinazionali Economia dello sviluppo Economia e istituzioni internazionali Economia e tecnica degli scambi internazionali Economia monetaria internazionale Finanza aziendale Lingua araba Lingua cinese Lingua francese Lingua giapponese Lingua hindi Lingua inglese II Lingua russa Lingua spagnola Lingua tedesca Politica comparata Politica economica Politica economica internazionale Settori scientifico-disciplinari SPS/04 IUS/21 IUS/02 IUS/14 + IUS/01 IUS/01 IUS/02 SECS-P/07 SECS-P/03 SECS-P/02 SECS-P/01 SECS-P/06 SECS-P/01 SECS-P/08 SECS-P/01 SECS-P/09 L-OR/12 L-OR/21 L-LIN/04 L-OR/22 L-OR/19 L-LIN/12 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 SPS/04 SECS-P/02 SECS-P/02 8

Procedimenti di soluzione delle controversie internazionali Scienza delle finanze Sistemi giuridici comparati Sistemi politici internazionali Storia della politica internazionale Storia monetaria internazionale Strategie di internazionalizzazione SECS-P/03 IUS/02 SPS/04 SPS/06 SECS-P/12 SECS-P/08 Art. 6 Piano didattico 1. In relazione ai propri obiettivi formativi il piano didattico del corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali comprende due curricula alternativi rispetto ai quali definisce i seguenti insegnamenti: 2. Curriculum A: Diplomazia e organizzazioni internazionali Il curriculum prevede un nucleo di insegnamenti comuni, nonché taluni insegnamenti differenziati in due percorsi (rispettivamente, A1 e A2) a seconda della carriera universitaria pregressa dello studente. Gli insegnamenti comuni, con i rispettivi crediti, sono i seguenti: Insegnamenti Tipo CFU Analisi della politica estera SPS/04 Affine o integr. 6 Diritto diplomatico e consolare 9 Diritto internazionale dell economia e dell ambiente 9 Economia e tecnica degli scambi internazionali SECS-P/08 Affine o integr. 9 Economia monetaria internazionale SECS-P/01 6 Sistemi politici internazionali SPS/04 Affine o integr. 6 Storia della politica internazionale SPS/06 9 Lingua inglese II L-LIN/12 9 Lingua araba oppure Lingua cinese oppure Lingua francese oppure Lingua giapponese oppure Lingua russa oppure Lingua spagnola oppure Lingua tedesca L-OR/12 L-OR/21 L-LIN/04 L-OR/22 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 9 In aggiunta, il percorso A1 prevede il seguente insegnamento: Insegnamenti Diritto internazionale dei conflitti armati Oppure 6 9

Diritto costituzionale comparato IUS/21 In aggiunta, il percorso A2 prevede il seguente insegnamento: Insegnamenti Diritto delle organizzazioni internazionali 6 Curriculum B: Commercio internazionale e integrazione europea Il curriculum prevede un nucleo di insegnamenti comuni, nonché taluni insegnamenti differenziati in due percorsi (rispettivamente, B1 e B2) a seconda della carriera universitaria pregressa dello studente. Gli insegnamenti comuni, con i rispettivi crediti, sono i seguenti: Insegnamenti Tipo CFU Diritto dei contratti internazionali e dell arbitrato IUS 13 9 Diritto del mercato unico e della concorrenza IUS/14 9 Economia aziendale SECS-P/07 Affine o integr. 6 Economia dell integrazione europea SECS-P/03. 6 Finanza aziendale SECS-P/09 Affine o integr. 9 Storia monetaria internazionale SECS-P/12 6 Lingua inglese II L-LIN/12 9 Lingua araba oppure Lingua cinese oppure Lingua francese oppure Lingua giapponese oppure Lingua russa oppure Lingua spagnola oppure Lingua tedesca L-OR/12 L-OR/21 L-LIN/04 L-OR/22 L-LIN/21 L-LIN/07 L-LIN/14 In aggiunta, il percorso B1 prevede i seguenti insegnamenti: Insegnamenti Tipo CFU 9 Sistemi giuridici comparati IUS/02 9 Diritto internazionale dei mercati finanziari 6 In aggiunta, il percorso B2 prevede i seguenti insegnamenti: Insegnamenti Tipo CFU Diritto degli scambi internazionali 6 Diritto internazionale privato + 9 10

con Elementi di Diritto privato IUS/01 (6+3) 4. Lo studente può scegliere l uno o l altro dei due curricula suddetti. Spetta ad una apposita commissione nominata dal Consiglio di coordinamento didattico di riferimento indicare allo studente stesso quale dei due rispettivi percorsi risulti più adeguato in relazione alla carriera universitaria pregressa. 5. Il corso di laurea prevede infine quali ulteriori attività formative comuni: Attività formative CFU A scelta dello studente 9 Accertamento delle abilità informatiche 3 Ulteriori attività formative (stage, tirocini oppure 9 competenze linguistiche di livello progredito) 6. I 9 crediti a disposizione dello studente, congruenti con il piano didattico prescelto, possono essere destinati ad altri insegnamenti ovvero a moduli di insegnamento da lui scelti nell ambito delle discipline attivate nel presente corso di laurea magistrale, negli altri corsi di laurea della Facoltà di Scienze politiche o nelle altre Facoltà dell Università degli Studi di Milano oppure, dietro autorizzazione del Consiglio di coordinamento didattico, in Atenei stranieri. Le conoscenze informatiche saranno verificate ad un livello superiore rispetto a quello eventualmente conseguito nel triennio. La verifica delle competenze linguistiche di livello progredito corrisponde ad un esame di livello superiore rispetto a quelli di lingua straniera sostenuti nel presente corso di laurea magistrale. Lo studente è inoltre tenuto ad assolvere agli altri vincoli previsti dall ordinamento didattico del corso di laurea, così come stabiliti nel precedente art. 4. Aggiornamenti agli elenchi degli insegnamenti del corso di laurea e dei relativi curricula possono essere disposti nel manifesto degli studi del corso di laurea. 7. Propedeuticità : Diritto delle Organizzazioni internazionali (percorso A2) è propedeutico rispetto a Diritto internazionale dell economia e dell ambiente. Economia aziendale (curriculum B) è propedeutico rispetto a Finanza aziendale. Diritto internazionale privato con Elementi di diritto privato (percorso B2) è propedeutico rispetto a Diritto dei contratti internazionali e dell arbitrato. Si fa espressa riserva di introdurre eventuali ulteriori propedeuticità nel manifesto degli studi del corso di laurea. Art. 7 Conseguimento della laurea magistrale, prova finale 1. Acquisiti, nel rispetto delle presenti norme regolamentari, i necessari 99 crediti formativi, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento del titolo di dottore magistrale. La prova finale, corrispondente a 21 crediti formativi, consiste nella preparazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore, secondo le modalità indicate dal Regolamento di Facoltà. 11

Art. 8 Modalità di riconoscimento di crediti 1. I crediti vengono acquisiti secondo quanto stabilito nel precedente art. 4. Agli studenti provenienti da altri Atenei o da altre Facoltà o corsi di laurea dell Ateneo di Milano possono essere riconosciuti dal Consiglio di coordinamento didattico crediti acquisiti nelle sedi o corsi di provenienza, relativi ad insegnamenti previsti nel piano didattico del corso di laurea in Relazioni internazionali o ad essi equivalenti, purché rispondenti agli obiettivi formativi del presente corso di laurea e dei relativi curricula. 2. Ai sensi dell art. 5, comma 7, del DM 270/2004, il Consiglio di coordinamento didattico può inoltre riconoscere conoscenze e abilità professionali certificate, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l università abbia concorso, entro il limite massimo di 12 crediti. 12