ARCIDIOCESI DI CAPUA PARROCCHIA SACRO CUORE LA FAMIGLIA DISEGNO DI DIO VEGLIA PER LA FAMIGLIA 28 GENNAIO 2016
Canto d ingresso ESPOSIZIONE EUCARISTICA Silenzio e preghiera personale Cel.: Iniziamo la nostra preghiera facendo un Segno di Croce; toccando la fronte consacriamo a Dio i nostri pensieri, toccando il petto doniamo a Gesù il nostro cuore, toccando le spalle imploriamo sulle nostre famiglie i doni dello Spirito Santo! Guida Dice una bella sentenza rabbinica commentando la pagina della Genesi al Capitolo 2, versetti 18-25: Dio non ha tratto la donna dalla testa dell uomo, perché gli comandasse i suoi pensieri; né dai suoi piedi, perché fosse la sua schiava; ma dal suo fianco, perché fosse sempre vicina al suo cuore. Evitare che l amore divenga possesso, che la comunicazione si sciupi in banalità, scommettere sempre sulla sincerità e la tenerezza, e... alla fine avere il coraggio del perdono, costituiscono quel primo mazzetto di virtù che abbellisce ogni nuova famiglia che nasce e la profuma dei valori più sicuri e necessari alla felicità del cuore d ogni uomo e d ogni donna. Cel.: Consapevoli delle nostre fragilità, avviciniamoci a Dio sperimentando il Suo amore e la Sua misericordia.
Preghiamo O Dio Padre di bontà, che sin dall inizio hai benedetto l unione dell uomo e della donna e che in Cristo ci hai rivelato la dimensione nuziale del tuo amore, concedi a tutti gli sposi una profonda armonia di spirito e una continua crescita nella tua carità. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen Canto Guida La famiglia cristiana è chiamata a prendere parte viva e responsabile alla missione della Chiesa in modo proprio e originale, ponendo cioè al servizio della Chiesa e della società se stessa nel suo essere ed agire, in quanto intima comunità di vita e di amore. Se la famiglia cristiana è comunità, i cui vincoli sono rinnovati da Cristo mediante la fede e i sacramenti, la sua partecipazione alla missione della Chiesa deve avvenire secondo una modalità comunitaria: insieme, dunque, i coniugi in quanto coppia, i genitori e i figli in quanto famiglia, devono vivere il loro servizio alla Chiesa e al mondo. Devono essere nella fede «un cuore solo e un'anima sola» (cfr. At 4,32), mediante il comune spirito apostolico che li anima e la collaborazione che li impegna nelle opere di servizio alla comunità ecclesiale e civile. La famiglia cristiana, poi, edifica il Regno di Dio nella storia mediante quelle stesse realtà quotidiane che riguardano e contraddistinguono la sua condizione di vita; è allora nell'amore coniugale e familiare - vissuto nella sua straordinaria ricchezza di valori ed esigenze di totalità, unicità, fedeltà e fecondità, che si esprime e si realizza la
partecipazione della famiglia cristiana alla missione profetica, sacerdotale e regale di Gesù Cristo e della sua Chiesa: l'amore e la vita costituiscono pertanto il nucleo della missione salvifica della famiglia cristiana nella Chiesa e per la Chiesa. Lo ricorda il Concilio Vaticano II quando scrive: «La famiglia metterà con generosità in comune con le altre famiglie le proprie ricchezze spirituali. Perciò la famiglia cristiana che nasce dal matrimonio, come immagine e partecipazione del patto di amore del Cristo e della Chiesa, renderà manifesta a tutti la viva presenza del Salvatore del mondo e la genuina natura della Chiesa, sia con l'amore, la fecondità generosa, l'unità e la fedeltà degli sposi che con l'amorevole cooperazione di tutti i suoi membri». Canto («Gaudium et Spes», 48) 1 lettore DAL LIBRO DELLA GENESI 2, 18-25 Poi Dio il SIGNORE disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui». Dio il SIGNORE, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli avrebbe dato. L'uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli del cielo e ad ogni animale dei campi; ma per l'uomo non si trovò un aiuto che fosse adatto a lui. Allora Dio il SIGNORE fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d'essa. Dio il SIGNORE, con la costola che aveva tolta all'uomo, formò una donna e la condusse
all'uomo. L'uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall'uomo». Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne. L'uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna. Canto 2 lettore DALLA LETTERA AGLI EFESINI 5,21-33 «Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contra-rio la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla
Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito». Canto 3 lettore RIFLESSIONE La Chiesa, illuminata dalla fede, che le fa conoscere tutta la verità sul prezioso bene del matrimonio e della famiglia e sui loro significati più profondi, ancora una volta sente l urgenza di annunciare il Vangelo, cioè la buona novella a tutti, indistintamente, in particolare a tutti coloro che sono chiamati al matrimonio e vi si preparano, a tutti gli sposi e genitori del mondo... Voluti da Dio con la stessa creazione, il matrimonio e la famiglia sono interiormente ordinati a compiersi in Cristo ed hanno bisogno della sua grazia per essere guariti dalle ferite del peccato e riportati al loro principio, cioè alla conoscenza piena e alla realizzazione integrale del disegno di Dio. In un momento storico nel quale la famiglia è oggetto di numerose forze che cercano di distruggerla o comunque di deformarla, la Chiesa, consapevole che il bene della società e di se stessa è profondamente legato al bene della famiglia, sente in modo più vivo e stringente la sua missione di proclamare a tutti il disegno di Dio sul matrimonio e sulla famiglia, assicurandone la piena vitalità e promozione umana e cristiana, e contribuendo così al rinnovamento della società e dello stesso popolo di Dio. Canto S. GIOVANNI PAOLO II, Familiaris consortio, 3
LA COMPIETA Preghiera della sera V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria Amen. Alleluia. A questo punto è bene sostare in silenzio per l'esame di coscienza: Confesso INNO Gesù, luce da luce, sole senza tramonto, tu rischiari le tenebre nella notte del mondo. In te, santo Signore, noi cerchiamo il riposo dall'umana fatica, al termine del giorno. Se i nostri occhi si chiudono, veglia in te il nostro cuore; la tua mano protegga coloro che in te sperano. Difendi, o Salvatore, dalle insidie del male i figli che hai redenti col tuo sangue prezioso. A te sia gloria, o Cristo, nato da Maria Vergine, al Padre ed allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen. Ant. Nelle tue mani è la mia vita, o Dio: anche il mio corpo riposa al sicuro.
SALMO 15 Proteggimi, o Dio: * in te mi rifugio. Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, * senza di te non ho alcun bene». Per i santi, che sono sulla terra, uomini nobili,* è tutto il mio amore. Si affrettino altri a costruire idoli: io non spanderò le loro libazioni di sangue, * né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi. Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: * nelle tue mani è la mia vita. Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, * la mia eredità è magnifica. Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; * anche di notte il mio cuore mi istruisce. Io pongo sempre innanzi a me il Signore, * sta alla mia destra, non posso vacillare. Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; * anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, * né lascerai che il tuo santo veda la corruzione. Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena nella tua presenza, * dolcezza senza fine alla tua destra. Ant. Nelle tue mani è la mia vita, o Dio: anche il mio corpo riposa al sicuro. LETTURA BREVE (1Ts 5,23) Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. RESPONSORIO BREVE R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. V. Dio di verità, tu mi hai redento: nelle tue mani affido il mio spirito. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Ant. Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.
CANTICO DI SIMEONE (Lc 2, 29-32) Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, * preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti * e gloria del tuo popolo Israele. Gloria... Amen. Ant. Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. ORAZIONE Veglia su di noi in questa notte, o Signore: la tua mano ci ridesti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. PREGHIERA CONCLUSIVA Padre Santo, fonte di Amore, di Vita e di Santità, Tu che hai creato l uomo e la donna a Tua immagine, li hai donati l una all altro e li hai chiamati a diventare una carne sola facendo della loro unione il luogo dove Tu poni la Tua tenda, ti ringraziamo per il dono che hai offerto alla Tua Chiesa di un amore fedele, fecondo e totale. Che gli sposi costruiscano la loro casa sulla roccia, come albero piantato lungo corsi d acqua, ponendo in Te la loro fiducia e come il monte Sion non vacillerà, restando per sempre stabili nel Tuo Amore.
VEGLIA PER LA FAMIGLIA PAG. 11 A cura dell Area Sacerdotale