DISTRETTO 2042 - AR 2014/2015 Bollettino n. 15 01 dicembre 2014 Bicentenario dell Arma dei Carabinieri La serata In data 1 Dicembre 2014 presso il Ristorante Al Vigneto di Grumello del Monte (BG) si é tenuta la Serata Conviviale sul tema Il Bicentenario dell Arma dei Carabinieri con la partecipazione del Maggiore Marco Iannucci, Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bergamo (intervenuto con la moglie) e del Presidente della Sezione di Bergamo dell'associazione Nazionale Carabinieri Roberto Frambrosi (intervenuto anch'egli con la moglie).
Una serata particolarmente sentita e attesa per l argomento proposto e un attestato di riconoscimento e un modo di rispecchiarsi nei valori che accompagnano l azione quotidiana della Benemerita, che assicura la sua presenza capillare sul territorio rappresentando il punto di riferimento per la società civile e garantendo l impegno per l ordine pubblico, la prevenzione e il contrasto a ogni forma di attività fuorilegge, il controllo del territorio. L Arma dei Carabinieri è simbolo della vicinanza alla popolazione e al territorio, che nella divisa riconoscono la fedeltà alle istituzioni e la garanzia di difesa della legalità. Al termine della cena il Presidente Umberto Romano ha letto il messaggio pronunciato il 5 Giugno a Roma dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della Commemorazione del Bicentenario dell'arma dei Carabinieri: Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Comandante Generale dell'arma dei Carabinieri, Gen. Leonardo Gallitelli, il seguente messaggio: "L'Arma dei Carabinieri celebra oggi il bicentenario della fondazione, un lungo e glorioso percorso che si identifica con la storia d'italia, dagli albori del Risorgimento alle battaglie per l'indipendenza e per l'unità, dalle tragedie dei due conflitti mondiali alla Guerra di Liberazione e alla nascita della Repubblica: straordinario è stato l'impegno a tutela dei valori fondanti della Nazione e, nei tempi a noi più vicini, in ferma difesa delle istituzioni democratiche dall'attacco del terrorismo. Decisiva è sempre stata la lotta senza quartiere alla pervasiva minaccia della criminalità organizzata e della delinquenza comune. In ogni parte del paese l'arma ha costituito incrollabile baluardo a garanzia della libertà e della pacifica convivenza civile. I Carabinieri hanno costantemente meritato generale apprezzamento anche al di fuori dei confini nazionali per il determinante contributo alla sicurezza nelle aree di crisi, operando con dedizione, professionalità, efficacia al fianco dell'esercito, della Marina e dell'aeronautica. In questi duecento anni, tra l'arma e il popolo italiano si è sviluppata una speciale relazione di fiducia e di amicizia, alimentata dalla capillare e diffusa presenza delle stazioni, presidi di legalità e insieme luoghi di ascolto e di accoglienza. La vocazione del prendersi cura dei cittadini, specie dei più deboli, e la dedizione al bene comune si riflettono nella meritoria opera svolta dall'associazione Nazionale Carabinieri, i cui membri si stringono oggi ai colleghi in servizio. Nel 1814 i fondatori dell'arma ne definirono la peculiare natura di forza militare preposta a garantire la sicurezza e il rispetto della legge, con ciò tracciandone l'irrinunciabile status militare che è al tempo stesso fattore di efficienza organizzativa ed emblematica sintesi dei valori che ne sostengono l'azione al servizio del paese. Saluto la Bandiera, oggi decorata con le insegne di Cavaliere dell'ordine Militare d'italia per rendere onore alle schiere di Carabinieri che hanno attraversato questi due secoli di storia e, primi fra tutti, a quanti sono caduti nell'adempimento del dovere. A loro rivolgo un commosso e riconoscente pensiero. In questa giornata di festa, a voi tutti, Carabinieri in servizio e in congedo, giungano l'affetto e la gratitudine del popolo italiano e il mio più fervido augurio. Roma, 5 giugno 2014
Al termine della lettura del discorso del Presidente della Repubblica, il Presidente Umberto Romano cede la parola al Maggiore Iannucci. Difficile e impegnativo ripassare 200 anni di storia. Il Maggiore Iannucci lo ha fatto proponendo la visione di un filmato video e commentando successivamente le pagine del Calendario dell Arma. Un percorso che ha richiamato, attraverso immagini reali e atti di eroismo affidati all abile mano del disegnatore, gli eventi che hanno visto intervenire i carabinieri. Soccorsi, salvataggi, aiuti, atti di generosità spinti fino all estremo sacrificio. Lunga la lista di chi, indossando la divisa dell Arma, ha offerto la propria vita a difesa degli ideali di libertà e nel rispetto della vocazione assoluta all altruismo. Non può passare inosservato come ha raccontato il Maggiore Iannucci che nel 1920 siano nati due figure emblematiche per i Carabinieri: Salvo D Acquisto e Carlo Alberto Dalla Chiesa. Due nomi per tutti i Carabinieri che non hanno esitato a immolarsi per non venire meno al proprio giuramento. Salvo D Acquisto, vice brigadiere dei Carabinieri, insignito di Medaglia d oro al valor militare alla memoria per i fatti del 23 settembre 1943 a Torre di Palidoro e le sui spoglie si trovano nella Basilica di Santa Chiara di Napoli, si offrì alle SS naziste immolandosi al posto di 22 ostaggi. All eroico sottufficiale la Chiesa ha assegnato il titolo di Servo di Dio e, come ebbe a dire Giovanni Paolo II, la storia dell Arma dei Carabinieri dimostra che si può raggiungere la vetta della santità nell adempimento fedele e generoso dei doveri del proprio Stato. Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa fu trucidato alla mafia a Palermo, dov era giunto in qualità di prefetto, il 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro. Già al comando della legione carabinieri di Palermo dal 1966 al 1973, fu in prima linea contro il terrorismo e le Brigate Rosse fino il suo ritorno tornò in Sicilia per il contrasto a Cosa Nostra. Degli eventi recenti che hanno visto protagonisti i Carabinieri il relatore ha ricordato l attentato di Nassiriya, avvenuto il 12 novembre 2003, quando un autocisterna forzò l entrata della base Maestrale, presidiata dai carabinieri italiani del MSU (Unità specializzata multinazionale), facendo esplodere una bomba di grande potenziale provocando la morte di 12 carabinieri, 5 militari, due civili italiani e 9 iracheni. I carabinieri, allora come in altre missioni tuttora in corso, erano impegnati in una operazione di peacekeeping, autorizzata dalle Nazioni Unite, con diversi compiti, tra cui quelli di addestrare le forze di sicurezza locali e collaborazione alla loro riorganizzazione. Compito il cui valore, come ha sottolineato il Maggiore Iannucci, viene riconosciuto di alto profilo professionale dalle forze armate americane. La Benemerita, originariamente inquadrata nell Esercito Italiano, il 31 marzo 2000 è stata elevata al rango di autonoma Forza Armata, quarta in ordine di costituzione. Dal 2004, la carica di Comandante Generale, in precedenza attribuita ai Generali di Corpo d Armata dell Esercito, è stata assunta da Ufficiali provenienti dai ruoli dell Arma dei Carabinieri. L'intervento del Maggiore Iannucci è stato seguito da un breve intervento del nostro socio Sabino Gervasio che ha sottolineato il valore dell'arma e ringraziato il relatore.
I soci hanno seguito con interesse l'intervento del Maggiore Iannucci dopo il quale è intervenuto il Presidente della sezione di Bergamo dell'associazione Nazionale Carabinieri Roberto Frambrosi che ha ringraziato il Rotary Club Sarnico e valle cavallina per avare offerto questo tributo alla Benemerita. Dopo le foto di rito e la consegna agli ospiti di una bottiglia magnum di spumante F.lli Berlucchi (personalizzata con il logo del Rotary) il rintocco della campana ha concluso questa interessante serata conviviale. Bollettino e foto a cura di Alberto Nacci Altre foto della serata
Le prossime conviviali Lunedì 15 Dicembre Al Castello di Monasterolo (BG) Cena degli auguri dove riceveremo la visita della Dott.ssa Rita Airaghi Direttrice della Fondazione Ferrè di Milano sul tema Il Genio stilistico di Gianfranco Ferrè Serata aperta a coniugi e amici Dal 16 dicembre al 11 gennaio : conviviali sospese per Festività Natalizie Lunedì 12 Gennaio ore 20:00 Ristorante Al Vigneto di Grumello del Monte (BG) Parliamo di Kinesiologia Relatrice la dott.ssa Vania Barcella Serata aperta a coniugi e amici Lunedì 19 Gennaio ore 20:00 Ristorante Al Vigneto di Grumello del Monte (BG) 70 anniversario della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau Relatore il prof. Daniele Rocchetti
Serata aperta a coniugi e amici Lunedì 26 Gennaio ore 20:30 A Sarnico (BG) sede da definire Conviviale light sul tema Parliamo tra di noi