DELIBERAZIONE N. 49/17. elib.g.r.. n. 30/10 del



Documenti analoghi
DELIBERAZIONE N. 27/21. L.R. n. 6/2012, art. 3, comma 34. Incremento quota regionale di cofinanziamento PO FSE 2007/2013.

DELIBERAZIONE N. 46/6 DEL

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D

APPROVATE CON PROCEDURA SCRITTA N. 9

DELIBERAZIONE N. 37/30 DEL

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

Piano di comunicazione Anno 2016 POR FSE

Il la Commissione, con Decisione C(2013)4582, ha approvato il Programma rivisto che si allega alla presente deliberazione (Allegato 1).

DELIBERAZIONE N. 6/29 DEL

LA SARDEGNA SI MUOVE VERSO IL FUTURO

Delibera della Giunta Regionale n. 420 del 27/07/2016

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 23/ 2 DEL

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

Delibera della Giunta Regionale n. 465 del 02/08/2016

WEBINAR LA MANUALISTICA FSE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DEI SISTEMI DI GESTIONE E CONTROLLO DELLA PROGRAMMAZIONE

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

Programma di attività di SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE DELL'ISTRUZIONE, DELLA FORMAZIONE, DEL LAVORO E DELLA CONOSCENZA

Allegato alla Delib.G.R. n. 50/5 del ALLEGATO 1 PARTE A

DELIBERAZIONE N. 20/20. Attività 2010.

Assistenza ai processi zonali di co-progettazione

Programma per la Banda ultra larga (BUL) nelle aree rurali del territorio della regione Sardegna e approvazione dell Accordo di Programma.

Con Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E

DELIBERAZIONE N. 46/17 DEL

DELIBERAZIONE N. 18/8 DEL

Forum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015

DELIBERAZIONE N. 16/33 DEL

Crescita Intelligente, Crescita Sostenibile, Crescita Inclusiva STRATEGIA EUROPA 2020 LE PRIORITÀ

Il Presidente riferisce riguardo ai progetti comunitari di competenza della Direzione generale per la Comunicazione.

FSE in Campania POR FSE

DELIBERAZIONE N. 11/6 DEL

DELIBERAZIONE N. 56/24 DEL Piano per gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna (PAPERS) anni

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 febbraio 2007, n. 173

DETERMINAZIONE PROT. N. REP. N. DEL

Verso il POR FSE

Restituzione della bozza del documento delle PES sulla programmazione FSE

FSE Sispor Scheda intervento 2016/07AG101

DELIBERAZIONE N. 29/13 DEL Piano Sulcis. Atto di indirizzo per l attuazione del Progetto Strategico Sulcis.

PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO AVVISO PUBBLICO

FORMAZIONE PROFESSIONALE,FSE ED ALTRI COFINAN.TI DETERMINAZIONE. Estensore CUTRUPI ELISABETTA. Responsabile del procedimento FALLUCCA LETIZIA

La valutazione ex ante FSE

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna

Quadro Strategico Nazionale di Riferimento

ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E ASSENTU DE SU TERRITORIU

SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

DELIBERAZIONE N X / 555 Seduta del 02/08/2013

Delibera della Giunta Regionale n. 892 del 14/12/2010

WE.CA.RE. Welfare Cantiere Regionale Strategia di innovazione sociale della Regione Piemonte

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Campana. Napoli, 12 Aprile 2017

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

Deliberazione n. 26 del 9 settembre 2011

Il Quadro strategico della programmazione regionale

del Fondo Sociale Europeo

PILASTRI DELLA POLITICA

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE N. 6/27 DEL

DELIBERAZIONE N. 63/49 DEL

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO

PROTOCOLLO D INTESA. Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Regione Autonoma della Sardegna

DECRETO N Del 04/08/2017

Giunta Regionale della Campania

DELIBERAZIONE N. 24/27 DEL

Il processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna

IL SISTEMA DI GOVERNANCE SULLE PARI OPPORTUNITÀ NEL POR SARDEGNA

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 06/10/2014

PIANI LOCALI PER IL LAVORO E L OCCUPAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA

Provincia di Oristano Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali Ufficio R.T.L.

LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Art. 1

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale. DIPARTIMENTO Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali

Delibera Regione Campania 14 dicembre 2001, n 6866

Accordo di collaborazione tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Sassari per lo sviluppo di politiche indirizzate alla trasformazione

Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI SI.SI.FO.

Decreto Dirigenziale n. 753 del 30/10/2017

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede

(CAPRARI CARLO) (CARLO CAPRARI) (O. GUGLIELMINO) (M. NOCCIOLI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

REPUBBLICA ITALIANA DELLA. Regione Umbria PARTE PRIMA. Sezione II DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra

SETTORE PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE STRATEGICA E ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE MONTOMOLI MARIA CHIARA

/12/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1217

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. ASSE III Competitività dei Sistemi Produttivi

DECRETO N Del 13/02/2018

impatto Strategia di innovazione sociale della Regione Piemonte

DELIBERAZIONE N. 53/55 DEL

REGIONE CALABRIA Giunta Regionale DIPARTIMENTO N. 7. Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione, e Politiche Sociali

DELIBERAZIONE N. 9/16 DEL Indirizzi per la realizzazione del modello di Governance per la Programmazione Unitaria

DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 325 DEL

CReIAMO PA Linea di intervento LQS2 Rafforzamento della capacità amministrativa in materia di Valutazione di Incidenza

DELIBERAZIONE N. 43/3 DEL

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 121 del

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA

IL DIRETTORE DELL'AREA. Richiamati i seguenti atti in materia di Fondo Sociale Europeo, servizi per l impiego e politica attiva del lavoro:

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. ASSE III Competitività dei Sistemi Produttivi

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate

PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Relazione annuale di attuazione 2018 SINTESI PUBBLICA PO

PRIORITÀ E OBIETTIVI DELLA REGIONE TOSCANA POR FSE Paolo Baldi Autorità di Gestione POR FSE

Codice bando 5/2008 Codice intervento. DATI NUOVA PROGAMMAZIONE 2007/2013 Asse di riferimento Descrizione

Transcript:

2013 Oggetto: Delib. elib.g.r.. n. 30/10 del 30.7.2013 7.2013. Politiche attive di lavoro dirette al rafforzamento dell offerta. Approvazione programma Interventi coordinati per l occupazione ICO. L Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, di concerto con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, ricorda alla Giunta che la L.R. n. 12/2013, all articolo 5, comma 42, stabilisce che le risorse disponibili, registrate quali economie di spesa nei bilanci dell'agenzia Regionale per il Lavoro e dell'insar S.p.a. su precedenti programmi di spesa finanziati dall'amministrazione regionale, sono detenute dai medesimi enti e finalizzate ad interventi di politiche attive di lavoro sulla base di appositi programmi. Ricorda ancora l Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale che tali programmi devono rispondere ai principi della programmazione unitaria, garantendo il coordinamento con tutte le linee della politica regionale, nazionale e comunitaria, assumendo quale comune riferimento le priorità strategiche dei principali documenti di programmazione regionale (PRS), della programmazione comunitaria 2007/2013 (Quadro Strategico Nazionale, Documento Unitario di Programmazione della Sardegna, Programma Operativo FSE 2007/2013 della Regione Sardegna) e della programmazione 2014/2020 (in particolare il Documento Strategico Unitario Regionale - DSU). Precisa l Assessore che tale impostazione consente sia di rafforzare le strategie regionali sia di avviare politiche di overbooking ed overspending, che l esperienza di gestione di programmi comunitari ha visto come necessarie per garantire il raggiungimento dei risultati prefissati dai programmi, sia dal punto di vista dell efficacia sia dell efficienza finanziaria. L ancoraggio strategico e la coerenza con la programmazione 2014/2020 consente inoltre di anticipare e di avviare con prontezza la spesa sulla nuova programmazione regionale comunitaria, ovviando alla criticità connessa al fatto che i programmi operativi sono spesso approvati dalla Commissione Europea con notevole ritardo, situazione che pare paventarsi anche per la programmazione 2014/2020, considerato che non è ancora stato approvato definitivamente il corpus regolamentare alla base 1/5

della politica di coesione e che conseguentemente non è stata ancora redatto definitivamente l Accordo di partenariato previsto dagli stessi. Ricorda l Assessore che alla luce di questi principi la deliberazione della Giunta regionale n. 30/10 del 30.7.2013 ha destinato 14.000.000 di euro per la predisposizione e gestione di un progetto pluriennale da parte di INSAR diretto al rilancio dell occupabilità e dell inclusione attiva al lavoro, favorendo l inserimento lavorativo delle persone alla ricerca di un impiego e delle persone inattive, attraverso interventi integrati che prevedano l adozione di azioni e politiche specifiche per le diverse aree del territorio regionale, con l obiettivo di favorire la dinamicità del sistema lavoro e di creare opportunità di reddito, attraverso il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale isolano, con specifico riferimento alle piccole e medie imprese (PMI). L Assessore aggiunge che alla luce di tale mandato e sulla base delle indicazioni dell Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, è stato predisposto da INSAR il progetto denominato Interventi coordinati per l occupazione, con la finalità specifica di contribuire all innalzamento della dinamicità del sistema lavoro e creare opportunità di reddito, collocando al centro degli interventi il tessuto imprenditoriale del territorio. Chiarisce l Assessore che l approccio proposto non si sostituisce ai processi in atto di investimento e supporto allo sviluppo del mercato del lavoro e dei settori economici, ma vuole dichiaratamente porsi come strumento di potenziamento degli stessi, agendo in modo mirato per l individuazione, l analisi e la risoluzione dei punti critici che ostacolano nuove assunzioni qualificate da parte delle PMI. L azione si concentra soprattutto, sulla base delle dirette esigenze della imprese, nel qualificare e attivare l offerta di lavoro, agendo anche nello stimolare la domanda supportando la rete di piccole medie imprese che costituiscono il tessuto che permette la sopravvivenza e la qualità competitiva del sistema produttivo isolano. In coerenza con l analisi proposta, il programma si pone l obiettivo di creare nuova occupazione qualificando l offerta e attivando progetti integrati di politiche attive del lavoro e rendendo protagoniste le imprese stesse. L obiettivo è anche quello di realizzare una sinergia fra settore pubblico e privato, promuovendo una migliore cooperazione tra il mondo del lavoro e quello dell istruzione e formazione, al fine di sperimentare una nuova metodologia per l inserimento sociale e lavorativo dei disoccupati/inoccupati. 2/5

Diversi elementi rendono innovativo l approccio, quali gestire il matching ricercando i profili professionali indicati dalle PMI e assicurare il sostegno alla domanda agendo sull incentivo ad assumere. Si prevede di realizzare azioni contestuali e parallele sul fronte della domanda, dell offerta e del territorio, in sinergia con tutti i soggetti che sono deputati all attivazione e all attuazione delle politiche del lavoro. L interazione tra il mondo del lavoro e quello dell istruzione e formazione si perseguirà garantendo una forte partnership con i centri servizi per il lavoro, le agenzie formative e le associazioni delle piccole e medie imprese. Destinatari dell azione sono le medie e piccole imprese che saranno coinvolte nell attivazione di inserimenti professionali. In particolare, le imprese saranno individuate nell ambito dei comparti che hanno potenzialità di crescita e sviluppo. Sarà solo ed esclusivamente con riferimento a tali comparti e alle relative aziende afferenti che verranno individuate le aree territoriali nelle quali verranno organizzate le attività a livello operativo. L Assessore fa presente che il progetto ha carattere regionale con particolare attenzione ai comparti innovativi. L intervento si propone di: attuare azioni di politiche attive per massimizzare gli esiti occupazionali; effettuare un analisi, anche con riferimento ad esperienze europee già realizzate, dell impatto e del relativo bilancio sociale delle azioni di intervento previste; creare momenti di approfondimento per la definizione di strategie per il consolidamento di Reti, per lo scambio di conoscenze e competenze e la collaborazione tra le imprese per migliorare la posizione competitiva nel mercato; attuare un piano di intervento che metta a sistema i progetti in essere di animazione economica; costruire un sistema di monitoraggio/intervento dei processi di riconversione; facilitare l incontro domanda/offerta di lavoro rafforzando le ricadute in termini di occupazione a livello locale; attivare processi di creazione d impresa. 3/5

I soggetti beneficiari del Piano saranno gli inoccupati/disoccupati individuati con il coinvolgimento diretto dei Centri Servizi per il Lavoro. Precisa l Assessore che il programma è diviso in quattro step operativi: Animazione; Inserimento lavorativo, Comunicazione e diffusione, Monitoraggio. Aggiunge l Assessore che il programma deve essere considerato come prima implementazione della nuova strategia di intervento del FSE in Sardegna che si concentra sul rilancio dell occupazione anche per il tramite della qualificazione dei lavoratori e attraverso la promozione dell imprenditorialità. Si fa diretto riferimento all Obiettivo Tematico 8 del Regolamento generale sulla politica di coesione e sulle Priorità di investimento 1 (Accesso all'occupazione per le persone alla ricerca di un impiego e le persone inattive, comprese le iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale) e 2 (Attività autonoma, spirito imprenditoriale e creazione di imprese) previste dall articolo 3 della proposta di Regolamento sul FSE. Sulla base del raggiungimento dei risultati il programma potrà inoltre essere ulteriormente alimentato con risorse comunitarie. Al fine di garantire la coerenza con la programmazione regionale unitaria 2014/2020, in attuazione del mandato previsto dalla Delib.G.R. n. 32/32 del 24 luglio 2012, il Centro Regionale di Programmazione in stretto raccordo con l Autorità di gestione del FSE, assicurerà a INSAR il necessario supporto affinché il programma sia allineato agli strumenti operativi della nuova programmazione con particolare riferimento ai risultati attesi, agli indicatori e al sistema di monitoraggio. La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, di concerto con l Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, visto il parere favorevole di legittimità espresso dal Direttore generale dell Assessorato del Lavoro e dal Direttore del Centro Regionale di Programmazione DELIBERA di approvare l allegato programma denominato Interventi coordinati per l occupazione ICO e di dare mandato a INSAR per l attuazione dello stesso; di incaricare il Centro Regionale di Programmazione e l Autorità di gestione del FSE Direzione generale del Lavoro affinché sia assicurato a INSAR il necessario supporto per 4/5

l allineamento del programma agli strumenti operativi della nuova programmazione con particolare riferimento ai risultati attesi, agli indicatori e al sistema di monitoraggio; di dare mandato all Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale per l adozione di tutti gli atti necessari per la completa attuazione della presente deliberazione. L intervento è finanziato per un importo complessivo di 14.000.000, a valere sulle risorse di cui all art. 5, comma 42, della L.R. n. 12/2013. p. Il Direttore Generale Il Vicepresidente Michela Farina Simona De Francisci 5/5