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Presiede la seduta il sig. Dott. Donato GENTILE nella sua qualità di Sindaco e sono presenti i seguenti sigg.ri:

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 239 DEL 20/10/2016

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N 2015/213 DEL 18/09/2015 Oggetto: ATTO INDIRIZZO SULL EMERGENZA ABITATIVA L anno Duemilaquindici il giorno diciotto del mese di Settembre alle ore 13:10 nella sede comunale convocata nelle forme di legge si è riunita presenti e assenti i sottonotati Assessori: LA GIUNTA COMUNALE Qualifica Componente Presente Sindaco FUCCI FABIO P Vice Sindaco SERRA ELISABETTA P Assessore SBIZZERA LORENZO P Assessore FILIPPONE VERONICA P Assessore MATTIAS GIOVANNI P Assessore AVESANI EMANUELA A Assessore FEDERICA CASTAGNACCI P Assessore GIULIANO PICCOTTI P Presiede il Signor Sindaco FUCCI FABIO Assiste il Segretario del Comune DI ASCENZI TULLIO Il Presidente riconosciuta legale la seduta, invita i presenti a deliberare sull argomento indicato in oggetto.

Premesso che: l emergenza abitativa a Pomezia ha raggiunto livelli di insostenibilità sociale e che è intenzione dell Amministrazione Comunale porre in atto interventi urgenti per far fronte alle situazioni più gravi che coinvolgono sempre più nuclei familiari in difficoltà socio economica; in base all ultima graduatoria approvata per l assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all assistenza abitativa costruiti, acquisiti o comunque che si rendano disponibili nel Comune di Pomezia ai sensi della legge regionale 6 agosto 1999 n 12, sono in lista di attesa 1068 nuclei familiari, dei quali 39 devono abbandonare l alloggio a seguito di ordinanza, sentenza esecutiva o verbale di conciliazione giudiziaria di sfratto e per i quali potrebbero sussistere condizioni di precarietà abitativa; nel corso del 2014 e primi 6 mesi del 2015, circa 40 nuclei familiari sono stati sfrattati su disposizione del Tribunale di Velletri, il quale in diversi casi prima di procedere allo sgombero ha chiesto ai servizi sociali di provvedere a trovare ai nuclei stessi una soluzione alloggiativa. il servizio sociale in collaborazione con il Pronto Intervento Sociale nelle suddette situazioni ha collocato con urgenza e provvisoriamente 7 nuclei familiari in residence sino al momento in cui è stata trovata una soluzione alloggiativa alternativa, in particolar modo in quei casi in cui nel nucleo vi è la presenza di minori e/o disabili; Preso atto che nel corso del 2014 sono state emesse ordinanze di sgombero di alloggi di edilizia residenziale pubblica nei confronti di 16 nuclei familiari occupanti senza titolo, per i quali sono state adottate e regolarmente notificate apposite ordinanze dirigenziali di avvio della procedura di decadenza dall assegnazione e rilascio dell alloggio di proprietà comunale, con l avvertimento che, in caso di inottemperanza anche parziale all ordinanza, si sarebbe avviata la procedura di sgombero coattivo in danno degli inadempienti; Rilevato che i nuclei interessati alle ordinanze e occupanti senza titolo non hanno ottemperato alle ordinanze di rilascio degli immobili e che la situazione ha fatto sorgere l esigenza di procedere coattivamente agli sgomberi dei predetti immobili comunali, al fine di consentire il legittimo utilizzo e la naturale fruibilità del patrimonio; Considerato che con delibera di G.C. d n 217 del 06/11/2014 l Amministrazione Comunale ha inteso intervenire definendo i criteri di massima di intervento, nell ipotesi di una eventuale richiesta di sostegno da parte dei nuclei occupanti, interessati dalle operazioni di sgombero coattive, momentaneamente sprovvisti di altra sistemazione e privi di adeguati mezzi di sostentamento, come risultante dal rapporto della Guardia di Finanza e dalle valutazioni espresse dal settore III - Servizi alla Persona come da nota recante prot. n 105325 del 26/11/2014;

Rilevato che con la successiva deliberazione della Giunta Comunale n 3 del 15/01/2015 si è inteso modificare ed integrare la deliberazione Comunale n 217 del 06/11/2014, dando mandato al Settore III Servizi alla Persona di attuare nei confronti dei nuclei familiari momentaneamente sprovvisti di altra sistemazione e privi di adeguati mezzi di sostentamento, progetti innovativi, contemplando il più ampio coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Questi progetti devono avere le seguenti caratteristiche: a) sperimentare nuove forme di abitare per fronteggiare la crisi; b) ricostruire percorsi possibili di rientro nella legalità per famiglie che di questo hanno bisogno; c) inserire nel progetto di protezione abitativa le famiglie in considerazione della lettura dei loro bisogni sociali; d) accompagnamento sociale verso l autonomia per le famiglie ospitate; e) responsabilizzazione degli ospiti; f) coinvolgimento attivo dell associazionismo e del volontariato con ruolo di costruzione di relazioni; g) assoluta transitorietà dell esperienza di protezione abitativa verso ritrovate forme di autonomia da realizzare nel tempo (12 mesi come limite massimo). Considerato che in adempimento a quanto stabilito all art.1 della Legge n 328/2000 il Comune per quanto di competenza assicura..alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita,pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociale e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2-3 e 38 della Costituzione. Ai sensi dell art. 128 del Decreto Legislativo n 112/1998 per Servizi Sociali si intendono tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona umana incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia. Valutato idoneo continuare ad adottare, in maniera più appropriata ed incisiva, interventi specifici di sostegno economico, che favoriscano forme di autonomia in favore di quei nuclei familiari che si trovano nelle situazioni di estrema emergenza abitativa, sia a seguito di ordinanze di sgombero o a seguito di ingiunzioni di sfratto o segnalati dai servizi sociali dell Ente, che intendono dare soluzione al proprio disagio abitativo acquisendo per proprio conto un alloggio in locazione; Preso atto che il nuovo Regolamento Comunale Distrettuale per la realizzazione di interventi e prestazioni nel campo sociale al capo VII art. 36 Emergenza Abitativa definisce le condizioni di emergenza abitativa e gli interventi da porre in atto per far fronte a specifici stati di bisogno connessi a carenze abitative.

Preso atto che il medesimo articolo al comma 2 punto a) definisce la possibilità, per i cittadini che si trovano in grave disagio abitativo e socio-economico a seguito di ordinanze di sgombero per mancanza di requisiti igienici e di abitabilità, di usufruire di contributi economici finalizzati al superamento della situazione di emergenza. Considerato che l art.7 del medesimo Regolamento Comunale Distrettuale per la realizzazione di interventi e prestazioni nel campo sociale al comma 3 definisce che per poter ottenere il sostegno i richiedenti devono possedere un reddito inferiore o pari al minimo vitale, ovvero per redditi superiori, prevedendo la compartecipazione economica per l erogazione del servizio prestato secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di ISEE. Ritenuto di dover prevedere ulteriori fasce di sostegno economico fino a valori ISEE non superiori al triplo del minimo vitale, al fine di estendere l intervento di sostegno economico ai nuclei familiari che pur avendo un ISEE pari o superiore al minimo vitale con riescono ad acquisire autonomamente in locazione un alloggio; Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n 48/2014 con cui è stato approvato il bilancio di previsione 2014 e il bilancio pluriennale 2014/2016, relazione revisionale e programmatica; Vista la deliberazione di Giunta Comunale n 208 del 29/10/2014 con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) dell esercizio finanziario 2014. Visto l art. 184 del D.L.vo 18 agosto 2000, n 267, Testo Unico delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali. Visto lo statuto comunale, Visto il Regolamento di Contabilità; Visto il vigente regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi Con voti unanimi legalmente espressi DELIBERA 1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di adottare, interventi specifici di sostegno economico, attuando forme di autonomia che consentano ai nuclei sottoposti ad ordinanze di sgombero o di sfratto giudiziale esecutive, momentaneamente sprovvisti di altra sistemazione e/o privi di adeguati mezzi di sostentamento, che si trovano nelle situazioni di estrema emergenza abitativa e che intendono dare soluzione al proprio disagio, acquisendo per proprio conto un alloggio in locazione;

3. di far partecipare all assegnazione di detti contributi i nuclei familiari che si trovino nelle seguenti condizioni: sottoposti a ordinanze di sgombero per mancanza dei minimi requisiti igienici e di abitabilità, ovvero per pubblica utilità, ovvero si trovino in situazioni di grave disagio sociale- abitativo, debitamente segnalati dai Servizi Sociali dell Ente, ovvero abbiano già abbandonato o debbano abbandonare l alloggio a seguito di ordinanza, sentenza esecutiva di sfratto e per i quali sussistano accertate condizioni di precarietà abitativa, : acquisiscano in locazione, con regolare contratto registrato, un alloggio destinato ad abitazione per il proprio nucleo familiare; Abbiano un reddito riferito al proprio nucleo familiare e così determinato, quale indicatore socio-economico equivalente(isee) non superiore al minimo vitale, prevedendo ulteriori fasce di sostegno economico fino a valori ISEE non superiori al triplo del minimo vitale; Non abbiano beneficiato in precedenza del contributo in argomento. 4. di determinare il contributo spettante, il quale non potrà essere superiore ad 500,00 mensili per un periodo massimo di un anno, nella seguente misura: Per i nuclei familiari con valore ISEE non superiore al minimo vitale: 100% del contributo mensile per un anno; Per i nuclei familiari con valore ISEE fino al doppio del minimo vitale: 70% del contributo mensile per i primi sei mesi e 50% del contributo mensile per i successivi sei mesi ; Per i nuclei familiari con valore ISEE fino al triplo del minimo vitale: 30% del contributo mensile per i primi sei mesi e 25% del contributo mensile per i successivi sei mesi. 5. di destinare per i suddetti contributi le risorse che ammontano ad 80.000,00 ( ottantamila/00 ) disponibili sul PEG Capitolo n. 40100 Emergenza abitativa allocate dell esercizio bilancio di previsione 2015. 6. di demandare al dirigente del Settore Servizi alla Persona l adozione di tutti gli atti consequenziali al presente provvedimento. Il Presidente FUCCI FABIO Il Segretario DI ASCENZI TULLIO