Convegno Mengozzi - Forl' 13/03/2015

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Dott. Giovanni Tapetto Giurista Ambientale LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI classificazione dei rifiue pericolosi 1

Allegato D alla parte IV del D.lgs 152/2006 ex Decisione 2000/532/CE I rifiuti contrassegnati nell'elenco con un asterisco "*" sono rifiuti pericolosi ai sensi della direttiva 2008/98/ CE e ad essi si applicano le disposizioni della medesima direttiva, a condizione che non trovi applicazione l'articolo 20 Si ritiene che tali rifiuti presentino una o più caratteristiche indicate nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE e, in riferimento ai codici da H3 a H8, H10 e H11 del medesimo allegato, una o più delle seguenti caratteristiche H3- punto di infiammabilità: H3B < 55 C; H3A < 21 C H6- una o più sostanze classificate come molto tossiche in conc.ne totale > 0,1%, H6- una o più sostanze classificate come tossiche in concentrazione totale > 3%, H5- una o più sostanze classificate come nocive in concentrazione totale > 25% H8- una o più sostanze corrosive classificate R35 in concentrazione totale > 1% H8- una o più sostanze corrosive classificate R34 in concentrazione totale > 5% H4- una o più sostanze irritanti classificate R41 in concentrazione totale > 10% H4- una o più sostanze irritanti class. R36, R37 e R38 in concentr.ne totale > 20% H7- una sostanza riconosciuta cancerogena (categorie 1 o 2) in conc.ne > 0,1%, H7- una sostanza riconosciuta cancerogena (categoria 3) in concentrazione > 1% H10- una sostanza riconosciuta tossica per il ciclo riproduttivo (categorie 1 o 2) classificata R60 o R61 in concentrazione > 0,5% H10- una sostanza riconosciuta tossica per il ciclo riproduttivo (categoria 3) classificata R62 o R63 in concentrazione > 5% H11- una sostanza mutagena della categoria 1 o 2 class. R46 in conc.ne > 0,1%, H11- una sostanza mutagena della categoria 3 classificata R40 in conc. > 1%; Il rifiuto è speciale non pericoloso Il Rifiuto è segnato da asterisco? SI Il rifiuto è classificato Pericoloso ed ha un codice specchio NP? SI È stata fatta un analisi esaustiva? SI Ha caratteristiche di pericolo diverse da H3- H4-H5-H6-H7-H8-H10- H11? SI Il rifiuto è da classificare come PERICOLOSO con le H attribuite o individuate Il rifiuto è speciale non pericoloso individuato nel codice specchio SI Le sostanze contaminanti sono inferiori ai limiti di concentrazione previsti? classificazione dei rifiue pericolosi 2

(DL 91/2014 -> Legge 11 agosto 2014, n. 116) Il D.L. 24 giugno 2014, n. 91, convertito con modificazioni dalla L. 11 agosto 2014, n. 116, ha disposto (con l'art. 13, comma 5-bis) che le modifiche apportate all allegato D alla parte IV del D.lgs. 152/2006, si applicano decorsi centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del suddetto decreto. (-> 18 febbraio 2015) Il testo del provvedimento costituisce premessa all allegato D alla parte IV del D.lgs. 152/2006 in ragione dell incipit del disposto: All'allegato D alla parte IV è premessa la seguente disposizione ( ) classificazione dei rifiue pericolosi 3

Classificazione dei rifiuti 1. La classificazione dei rifiuti è effettuata dal produttore assegnando ad essi il competente codice CER, applicando le disposizioni contenute nella decisione 2000/532/CE. 2. Se un rifiuto è classificato con codice CER pericoloso 'assoluto', esso è pericoloso senza alcuna ulteriore specificazione. Le proprietà (caratteristiche) di pericolo, definite da H1 ad H15, possedute dal rifiuto, devono essere determinate al fine di procedere alla sua gestione. 3. Se un rifiuto è classificato con codice CER non pericoloso 'assoluto', esso è non pericoloso senza ulteriore specificazione. 4. Se un rifiuto è classificato con codici CER speculari (codici a specchio), uno pericoloso ed uno non pericoloso, per stabilire se il rifiuto è pericoloso o non pericoloso debbono essere determinate le proprietà (caratteristiche) di pericolo che esso possiede. Le indagini da svolgere per determinare le proprietà di pericolo che un rifiuto possiede sono le seguenti: a) individuare i composti presenti nel rifiuto attraverso: Ø la scheda informativa del produttore; Ø la conoscenza del processo chimico; Ø il campionamento e l'analisi del rifiuto; b) determinare i pericoli connessi a tali composti attraverso: Ø la normativa europea sulla etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi; Ø le fonti informative europee ed internazionali; Ø la scheda di sicurezza dei prodotti da cui deriva il rifiuto; classificazione dei rifiue pericolosi 4

c) stabilire se le concentrazioni dei composti contenuti comportino che il rifiuto presenti delle caratteristiche di pericolo mediante comparazione delle concentrazioni rilevate all'analisi chimica con il limite soglia per le frasi di rischio specifiche dei componenti, ovvero effettuazione dei test per verificare se il rifiuto ha determinate proprietà (caratteristiche) di pericolo. 5. Se i componenti di un rifiuto sono rilevati dalle analisi chimiche solo in modo aspecifico, e non sono perciò noti i composti specifici che lo costituiscono, per individuare le caratteristiche di pericolo del rifiuto devono essere presi come riferimento i composti peggiori, in applicazione del principio di precauzione. Va precisato che, per quanto stabilito dai punti precedenti, l analisi chimica non è l unico metodo per individuare i composti specifici ma anche conoscendo il ciclo di produzione, la scheda informativa del produttore ecc.. Solo nel caso in cui ciò non sia possibile, allora si dovrà optare per la scelta del composto peggiore, che è la sostanza, o combinazioni di sostanze, che si possono ragionevolmente supporre presenti nel rifiuto e che rendono il rifiuto pericoloso alle più basse concentrazioni 6. Quando le sostanze presenti in un rifiuto non sono note o non sono determinate con le modalità stabilite nei commi precedenti, ovvero le caratteristiche di pericolo non possono essere determinate, il rifiuto si classifica come pericoloso. 7. La classificazione in ogni caso avviene prima che il rifiuto sia allontanato dal luogo di produzione classificazione dei rifiue pericolosi 5

Il Rifiuto è contrassegnato da asterisco? SI Il rifiuto è Pericoloso ed ha un codice specchio NP? SI Sono state determinate le caratteristiche di pericolo? SI È stato assolto il procedimento di cui ai punti 4-a), 4-b), 4-c)? SI Il rifiuto è N PERICOLOSO ASSOLUTO Il rifiuto è PERICOLOSO ASSOLUTO con le H da RILEVARE Il rifiuto è PERICOLOSO con le H da RILEVARE Le contaminanti sono rilevabili? SI Le caratteristiche di pericolo sono diverse da H3-H4-H5-H6- H7-H8-H10-H11? SI Il rifiuto è PERICOLOSO Il rifiuto è PERICOLOSO con le H RILEVATE Le contaminanti sono inferiori ai limiti di concentrazione previsti? SI Il rifiuto è N PERICOLOSO individuato nel codice specchio H3- punto di infiammabilità: H3B < 55 C; H3A < 21 C H6- una o più sostanze classificate come molto tossiche in conc.ne totale > 0,1%, H6- una o più sostanze classificate come tossiche in concentrazione totale > 3%, H5- una o più sostanze classificate come nocive in concentrazione totale > 25% H8- una o più sostanze corrosive classificate R35 in concentrazione totale > 1% H8- una o più sostanze corrosive classificate R34 in concentrazione totale > 5% H4- una o più sostanze irritanti classificate R41 in concentrazione totale > 10% H4- una o più sostanze irritanti class. R36, R37 e R38 in concentr.ne totale > 20% H7- una sostanza riconosciuta cancerogena (categorie 1 o 2) in conc.ne > 0,1%, H7- una sostanza riconosciuta cancerogena (categoria 3) in concentrazione > 1% H10- una sostanza riconosciuta tossica per il ciclo riproduttivo (categorie 1 o 2) classificata R60 o R61 in concentrazione > 0,5% H10- una sostanza riconosciuta tossica per il ciclo riproduttivo (categoria 3) classificata R62 o R63 in concentrazione > 5% H11- una sostanza mutagena della categoria 1 o 2 class. R46 in conc.ne > 0,1%, H11- una sostanza mutagena della categoria 3 classificata R40 in conc. > 1%; VALIDE FI AL 31 MAGGIO 2015 classificazione dei rifiue pericolosi 6

Origina dalla prescrizione della direttiva 2008/98/CE che stabilisce che la classificazione dei rifiuti come pericolosi debba essere basata sulla normativa dell'unione relativa alle sostanze chimiche, per quanto concerne la classificazione dei preparati come pericolosi, inclusi i valori limite di concentrazione usati a tal fine. In ragione del fatto che la vigente norma riferisce alle Direttive 67/548/CEE e 99/45/CE, destinate entrambe ad essere abrogate dal Regolamento 1272/2009 (CLP) al 01 giugno 2015. Sostituisce l allegato III alla Direttiva 2008/98/CE (allegato I alla parte IV del D.lgs. 152/2006) Introduce nuove definizioni delle caratteristiche di pericolo Modifica i codici delle caratteristiche da H AD HP Introduce nuovi parametri limite delle sostanze contaminanti Introduce un rapporto diretto tra la disciplina dei rifiuti e il Regolamento 1272/2008 (CLP) Costituisce norma di diritto europeo, di rango superiore alle norme degli stati membri. Comporta la disapplicazione delle norme nazionali in contrasto Sarà efficace dal 01/06/2015 Classification, Labelling and Packaging Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals classificazione dei rifiue pericolosi 7

È relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele È entrato in vigore il 30/01/2009 con efficacia progressiva Dal 1 giugno 2015 sostituirà, abrogandole, le direttive 1967/548/CEE e 1999/45/CE Comporta modifiche al Regolamento CE 2006/1907 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) Introduce: Classi di pericolo/categorie di pericolo La natura/gravità del pericolo fisico per la salute o per l ambiente Indicazioni di pericolo Consigli di prudenza Descrivono la natura del pericolo di una sostanza o miscela Frase che descrive la misura o le misure raccomandate per ridurre al minimo o prevenire gli effetti nocivi dell esposizione a una sostanza o miscela pericolosa conseguente al suo impiego Pittogrammi di pericolo Sono la rappresentazione grafica di un particolare pericolo classificazione dei rifiue pericolosi 8

Individua 5 categorie di pericolo in base alle proprietà chimico-fisiche delle sostanze e dei preparati 1 Esplosivi 2 Comburenti 3 Estremamente infiammabili 4 Facilmente infiammabili 5 - Infiammabili Individua 16 classi di pericolo in base alle proprietà chimico-fisiche delle sostanze e delle miscele: 1 Esplosivi 2 Gas infiammabili 3 Aerosol infiammabili 4 Gas ossidanti 5 Gas sotto pressione 6 Liquidi infiammabili 7 Solidi infiammabili 8 Materie autoreattive 9 Liquidi piroforici 10 Solidi piroforici 11 Materie autoriscaldanti 12 Materie che, a contatto con l acqua, emettono gas infiammabili 13 Liquidi comburenti 14 Solidi comburenti 15 Perossidi organici 16 Corrosivi per i metalli Individua 9 categorie di pericolo in base alle proprietà tossicologiche delle sostanze e dei preparati 1 Molto tossici 2 Tossici 3 Nocivi 4 Corrosivi 5 Irritanti 6 Sensibilizzanti 7 Cancerogeni 8 Mutageni 9 Tossici per il ciclo riproduttivo classificazione dei rifiue pericolosi 9

In base alle proprietà eco-tossicologiche individua: Ø 1 categoria di pericolo -> pericolosi per l ambiente Ø 2 classi di pericolo -> pericoloso per l ambiente acquatico -> pericoloso per lo strato di ozono In base alle proprietà tossicologiche delle sostanze e delle miscele, individua 10 classi di pericolo 1 Tossicità acuta 2 Corrosione/Irritazione cutanea 3 Danni rilevanti/irritazione dell occhio 4 Sensibilizzazione respiratoria o cutanea 5 Mutagenicità delle cellule germinali 6 Carcinogenicità 7 Tossicità riproduttiva 8 Tossicità sistemica su organo bersaglio (singola esposizione) 9 Tossicità sistemica su organo bersaglio (esposizione ripetuta) 10 Pericolo per aspirazione Sostituisce le attuali frasi di rischio R e «consigli di prudenza S», presenti nella Direttiva 67/548/CEE, con: 1) INDICAZIONI DI PERICOLO Codificate in: a) Pericoli fisici da H200 a H290 b) Pericoli per la salute da H300 a H373 c) Pericoli per l ambiente da H400 a H413 classificazione dei rifiue pericolosi 10

2) INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUI PERICOLI Codificate in: a) Proprietà fisiche da EUH01 a EUH044 b) Proprietà pericolose per la salute da EUH029 a EUH071 c) Proprietà pericolose per l ambiente EUH059 3) ELEMENTI DELL ETICHETTA E INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI PER TALUNE SOSTANZE O MISCELE Codificati da EUH201 a EUH401 4) CONSIGLI DI PRUDENZA a) Di carattere generale da P101 a P103 b) Di prudenza/prevenzione da P201 a P285 c) Di prudenza/reazione da P301 a P391 d) Di prudenza/conservazione da P401 a P420 e) Di prudenza/smaltimento P501 ETICHETTA IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO Denominazione, denominazione IUPAC, numero CAS, ECB, EINECS, descrizione sostanze contenute ecc. AVVERTENZE Di PERICOLO o di ATTENZIONE INDICAZIONI DI PERICOLO PITTOGRAMMA/I CONSIGLI DI PRUDENZA INDIVIDUAZIONE DEL FORNITORE classificazione dei rifiue pericolosi 11

H1 Esplosivo; sostanze e preparati che possono esplodere per effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti e agli attriti più del dinitrobenzene; (non definiti limiti di presenza) HP1 Esplosivo : rifiuto che può, per reazione chimica, sviluppare gas a una temperatura, una pressione e una velocità tali da causare danni nell'area circostante. Sono inclusi i rifiuti pirotecnici, i rifiuti di perossidi organici esplosivi e i rifiuti autoreattivi esplosivi. Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate con uno dei codici di classe e categoria di pericolo e uno dei codici di indicazione di pericolo figuranti nella tabella 1 è valutato rispetto alla caratteristica di pericolo HP 1, ove opportuno e proporzionato, in base ai metodi di prova. Se la presenza di una sostanza, una miscela o un articolo indica che il rifiuto è esplosivo, esso è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 1. classificazione dei rifiue pericolosi 12

Tabella 1 Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti e i relativi limiti di concentrazione ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP1 Codici di classe Codici di indicazione e categoria di pericolo di pericolo Ø Unst. Expl. H2OO Ø Expl. 1.1 H2O1 Ø Expl. 1.2 H2O2 Ø Expl. 1.3 H2O3 Ø Expl. 1.4 H2O4 Ø Self-react. A H240 Ø Org. Perox. A H240 Ø Self-react. B H241 Ø Org. Perox. B H241 H2 Comburente; sostanze e preparati che, a contatto con altre sostanze, soprattutto se infiammabili, presentano una forte reazione esotermica; HP 2 Comburente: rifiuto capace, in genere per apporto di ossigeno, di provocare o favorire la combustione di altre materie. (non definiti limiti di presenza) Tabella 2 Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti e i relativi limiti di concentrazione ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 2 Codici di classe e Codici di indicazione categoria di pericolo di pericolo Ø Ox. Gas 1 H 270 Ø Ox. Liq. 1 H 271 Ø Ox. Sol. 1 H 271 Ø Ox. Liq. 2, Ox. Liq. 3 H 272 Ø Ox. Sol. 2, Ox. Sol. 3 H 272 classificazione dei rifiue pericolosi 13

H3A Facilmente infiammabile; sostanze e HP 3 Infiammabile : preparati: rifiuto liquido infiammabile: rifiuto liquido il liquidi il cui punto di infiammabilità è cui punto di infiammabilità è inferiore a 60 C inferiore a 21 C (compresi i liquidi oppure rifiuto di gasolio, carburanti diesel e oli estremamente infiammabili), o - che a da riscaldamento leggeri il cui punto di contatto con l'aria, a temperatura infiammabilità è superiore a 55 C e inferiore o ambiente e senza apporto di energia, pari a 75 C; possono riscaldarsi e infiammarsi, o rifiuto solido e liquido piroforico solidi che possono facilmente infiammarsi infiammabile: rifiuto solido o liquido che, anche per la rapida azione di una sorgente di in piccole quantità, può infiammarsi in meno di accensione e che continuano a bruciare o a cinque minuti quando entra in contatto con consumarsi anche dopo l'allontanamento l'aria; della sorgente di accensione, o rifiuto solido infiammabile: rifiuto solido gassosi che si infiammano a contatto con facilmente infiammabile o che può provocare o l'aria a pressione normale, o favorire un incendio per sfregamento; che, a contatto con l'acqua o l'aria umida, rifiuto gassoso infiammabile: rifiuto gassoso sprigionano gas facilmente infiammabili in che si infiamma a contatto con l'aria a 20 C e quantità pericolose; a pressione normale di 101,3 kpa; H3-B Infiammabile: sostanze e preparati rifiuto idroreattivo: rifiuto che, a contatto liquidi il cui punto di infiammabilità è pari o con l'acqua, sviluppa gas infiammabili in superiore a 21 C e inferiore o pari a 55 C; quantità pericolose; altri rifiuti infiammabili: aerosol infiammabili, rifiuti autoriscaldanti infiammabili, perossidi organici infiammabili e rifiuti autoreattivi infiammabili. Tabella 3 Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti e i relativi limiti di concentrazione ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP3 Codici di classe e Codici di indicazione categoria di pericolo di pericolo Ø Flam. Gas 1 H 220 Ø Flam. Gas 2 H 221 Ø Aerosol 1 H 222 Ø Aerosol 2 H 223 Ø Flam. Liq. 1 H 224 Ø Flam. Liq. 2 H 225 Ø Flam. Liq. 3 H 226 Ø Flam. Sol. 1 H 228 Ø Flam. Sol 2 H 228 H4 Irritante: sostanze e preparati non corrosivi il cui contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose può provocare una reazione infiammatoria; HP 4 Irritante Irritazione cutanea e lesioni oculari : rifiuto la cui applicazione può provocare irritazione cutanea o lesioni oculari. Il rifiuto che contiene una o più sostanze in concentrazioni superiori al valore soglia, che sono classificate con uno dei seguenti codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo e uno o piu dei seguenti limiti di concentrazione è superato o raggiunto, è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4. classificazione dei rifiue pericolosi 14

H4- una o più sostanze irritanti classificate come R41 in concentrazione totale > 10% H4- una o più sostanze irritanti classificate come R36, R37 e R38 in conc.ne totale > 20% Il valore soglia di cui tenere conto in sede di valutazione riguardo ai codici Skin corr. 1A (H314), Skin irrit. 2 (H315), Eye dam. 1 (H318) e Eye irrit. 2 (H319) è pari a 1 %. Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con il codice Skin corr. 1A (H314) è > 1 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4. Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con il codice H318 è > 10 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4. Se la somma delle concentrazioni di tutte le sostanze classificate con i codici H315 e H319 è > 20 %, il rifiuto è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 4. Si noti che i rifiuti contenenti sostanze classificate con il codice H314 (Skin corr.1a, 1B o 1C) in quantità > 5 % sono classificati come rifiuti pericolosi di tipo HP 8. La caratteristica di pericolo HP 4 non si applica se il rifiuto è classificato come HP 8. H5 Nocivo: HP 5: sostanze e preparati che, Tossicità specifica per per inalazione, ingestione o organi bersaglio (STOT) penetrazione cutanea, Tossicità specifica in caso possono comportare rischi di aspirazione per la salute di gravità limitata; rifiuto che può causare tossicità specifica per organi bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta, oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito all'aspirazione. H5 - una o più sostanze classificate come nocive in concentrazione totale > 25% Tabella 4 Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti e i relativi limiti di concentrazione ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 5 Codici di classe e Codici di indicazione Limite di categoria di pericolo di pericolo concentrazione STOT SE 1 H370 1 % STOT SE 2 H371 10 % STOT SE 3 H335 20 % STOT RE 1 H372 1 % STOT RE 2 H373 10 % Asp. Tox. 1 H304 10 % classificazione dei rifiue pericolosi 15

H6 Tossico; sostanze e preparati (comprese le sostanze e i preparati molto tossici) che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la salute gravi, acuti o cronici e anche la morte; HP 6 Tossicità acuta Rifiuto che può provocare effetti tossici acuti in seguito a somministrazione per via orale o cutanea o in seguito all esposizione per inalazione H6- una o più sostanze classificate come molto tossiche in concentrazione totale > 0,1% H6- una o più sostanze classificate come tossiche in concentrazione totale > 3%, Tabella 5 Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti e i relativi limiti di concentrazione ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 6 Codici di classe e Codici di indicazione Limite di categoria di pericolo di pericolo concentrazione Acute Tox.1 (Oral) H300 0,1 % Acute Tox. 2 (Oral) H300 0,25% Acute Tox. 3 (Oral) H301 5% Acute Tox 4 (Oral) H302 25% Acute Tox.1 (Dermal) H310 0,25% Acute Tox.2 (Dermal) H310 2,5% Acute Tox. 3 (Dermal) H311 15% Acute Tox 4 (Dermal) H312 55% Acute Tox 1 (Inhal.) H330 0,1% Acute Tox.2 (Inhal.) H330 0,5% Acute Tox. 3 (Inhal.) H331 3,5% Acute Tox. 4 (Inhal.) H332 22,5% classificazione dei rifiue pericolosi 16

H7 Cancerogeno; sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre il cancro o aumentarne l'incidenza HP 7 Cancerogeno rifiuto che causa il cancro o ne aumenta l'incidenza. H7- una sostanza riconosciuta cancerogena (categorie 1 o 2) in concentrazione > 0,1%, H7- una sostanza riconosciuta cancerogena (categoria 3) in concentrazione > 1% Tabella 6 Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti e i relativi limiti di concentrazione ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 7 Codici di classe e Codici di indicazione Limite di categoria di pericolo di pericolo concentrazione Carc. 1A H350 0,1 % Carc. 1B H350 0,1 % Carc. 2 H351 1,0 % H8 Corrosivo; sostanze e preparati che, a contatto con tessuti vivi, possono esercitare su di essi un'azione distruttiva; H8- una o più sostanze corrosive classificate R35 in concentrazione totale > 1% H8- una o più sostanze corrosive classificate R34 in concentrazione totale > 5% HP 8: Corrosivo Rifiuto che può provocare corrosione cutanea Il rifiuto che contiene una o più sostanze classificate come Skin Corrosive 1A, 1B o 1C (H314) e la somma delle loro concentrazioni è > 5% è classificato come rifiuto pericoloso di tipo H8 Il valore di soglia di cui tenere conto in sede di valutazione riguardo i codici 1A, 1B o 1C (H314) è lo 1,0%. classificazione dei rifiue pericolosi 17

H9: Infettivo HP 9: Infettivo rifiuto contenente sostanze contenenti microrganismi vitali o loro microrganismi vitali o loro tossine che sono cause tossine, conosciute o note, o a ragion veduta ritenute per buoni motivi ritenuti tali, di malattie come cause di malattie nell'uomo o in altri nell'uomo o in altri organismi viventi. organismi viventi; Nota: L attribuzione della caratteristica HP9 è valutata in base alle norme stabilite nei documenti di riferimento e nella legislazione degli Stati membri DPR 254/2003: Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo: i seguenti rifiuti sanitari individuati dalle voci 18.01.03 e 18.02.02: 1) tutti i rifiuti che provengono da ambienti di isolamento infettivo nei quali sussiste un rischio di trasmissione biologica aerea, nonché da ambienti ove soggiornano pazienti in isolamento infettivo affetti da patologie causate da agenti biologici di gruppo 4, di cui all'allegato XI del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni 2) i rifiuti elencati a titolo esemplificativo nell'allegato I del presente regolamento che presentano almeno una delle seguenti caratteristiche: 2a) provengano da ambienti di isolamento infettivo e siano venuti a contatto con qualsiasi liquido biologico secreto od escreto dei pazienti isola 2b) siano contaminati da: 2b1) sangue o altri liquidi biologici che contengono sangue in quantità tale da renderlo visibile; 2b2) feci o urine, nel caso in cui sia ravvisata linicamente dal medico che ha in cura il paziente una patologia trasmissibile attraverso tali escreti; 2b3) liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido cerebrospinale, liquido sinoviale, liquido pleurico, liquido peritoneale, liquido pericardico o liquido amniotico; classificazione dei rifiue pericolosi 18

3) i rifiuti provenienti da attività veterinaria, che: 3a) siano contaminati da agenti patogeni per l'uomo o per gli animali; 3b) siano venuti a contatto con qualsiasi liquido biologico secreto od escreto per il quale sia ravvisato, dal medico veterinario competente, un rischio di patologia trasmissibile attraverso tali liquidi H10 Tossico per la riproduzione; HP 10 Tossico per la riproduzione; sostanze e preparati che, Il rifiuto che contiene una per inalazione, ingestione o sostanza classificata con penetrazione cutanea, uno dei seguenti codici di possono produrre classe e categoria di malformazioni congenite pericolo e codice di non ereditarie o indicazione di pericolo e aumentarne la frequenza; supera uno dei limiti di concentrazione indicati nella tabella 7 è classificato come rifiuto pericoloso di tipo H10 Tabella 7 Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti e i relativi limiti di concentrazione ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 10 Codici di classe e Codici di indicazione Limite di categoria di pericolo di pericolo concentrazione Repr. 1A H360 0,3 % Repr. 1B H360 0,3 % Repr. 2 H361 3,0 % classificazione dei rifiue pericolosi 19

H11 Mutageno: sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre difetti genetici ereditari o aumentarne l'incidenza; HP 11 Mutageno: Rifiuto che può causare una mutazione, ossia una variazione permanente della quantità o della struttura del materiale genetico di una cellula Tabella 8 Codici di classe e categoria di pericolo e codici di indicazione di pericolo per i componenti di rifiuti e i relativi limiti di concentrazione ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 11 Codici di classe e Codici di indicazione Limite di categoria di pericolo di pericolo concentrazione Muta. 1A H340 0,1 % Muta 1B H340 0,1 % Muta 2 H341 1,0 % H12: HP 12 Liberazione di gas Rifiuti che, a contatto con a tossicità acuta: l'acqua, l'aria o un acido, rifiuto che libera gas a sprigionano un gas tossico o tossicità acuta (Acute Tox. molto tossico;; 1, 2 o 3) a contatto con l acqua o con un acido. Il rifiuto che contiene una sostanza contrassegnata con una delle informazioni supplementari sui pericoli EUH029, EUH031 e EUH032 è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 12 in base ai metodi di prova o alle linee guida. H13 "Sensibilizzanti : HP 13 "Sensibilizzanti": sostanze o preparati che rifiuto che contiene una o più per inalazione o sostanze note per essere all'origine di effetti di penetrazione cutanea, sensibilizzazione per la pelle o gli possono dar luogo a una organi respiratori. r e a z i o n e d i ipersensibilizzazione per Il rifiuto che contiene una cui una successiva sostanza classificata come esposizione alla sostanza o sensibilizzante ed è al preparato produce contrassegnata con il codice di indicazione di pericolo H317 o effetti nefasti H334 e una singola sostanza è caratteristici; >10% è classificato come rifiuto pericoloso di tipo HP 13 classificazione dei rifiue pericolosi 20

H14 "Ecotossico": rifiuti che presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali. HP 14 "Ecotossico": Rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali Legge 24 marzo 2012, n. 28 Nota: L attribuzione della caratteristica di pericolo H14 è effettuata secondo i criteri di cui all allegato VI della Direttiva 67/548/CEE. Considerando che: 1) Il Reg. 2014/1357 dice che: L attribuzione della caratteristica di pericolo H14 è effettuata secondo i criteri di cui all allegato VI della Direttiva 67/548/CEE. 2) La 67/548/CEE sarà abrogata e sostituita dal 2008/1227/CE al 01/06/2015 3) La legge 24 marzo 2012, n. 28, stabilisce che: «( ) tale caratteristica viene attribuita ai rifiuti secondo le modalità dell'accordo ADR per la classe 9 - M6 e M7»; 4) L ADR, edizione 2015, al paragrafo 2.2.9.1.10.5 (relativo alla classe 9), prescrive che: «Se non ci sono dati disponibili per la classificazione ( ), una materia od una miscela: (a) deve essere classificata come una materia pericolosa per l ambiente (ambiente acquatico) ( ) conformemente al Regolamento 2008/1272/CE»... ne consegue che la caratteristica HP14 «ecotossico», dal 01/06/2015 dovrà essere attribuita esclusivamente secondo i criteri del Regolamento 2008/1272/CE Parte 4. classificazione dei rifiue pericolosi 21

H15 Rifiuti suscettibili, dopo l'eliminazione, di dare origine in qualche modo ad un'altra sostanza, ad esempio a un prodotto di lisciviazione avente una delle caratteristiche sopra elencate. HP 15: Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche summenzionate ma può m a n i f e s t a r l a successivamente Tabella 9 Indicazioni di pericolo e informazioni supplementari sui pericoli dei componenti di rifiuti ai fini della classificazione dei rifiuti come rifiuti pericolosi di tipo HP 15 Indicazioni di pericolo Informazioni suppl.tari sui pericoli Pericolo di esplosione di massa in caso di incendio. H205 Esplosivo allo stato secco. EUH001 Può formare perossidi esplosivi. EUH019 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato. EUH044 Gli Stati membri possono inoltre attribuire a un rifiuto la caratteristica di pericolo HP15 in base ad altri criteri applicabili, quali la valutazione del prodotto di lisciviazione. Metodi di prova I metodi da utilizzare sono descritti nel Regolamento CE 440/2008 (metodi di prova REACH) e in altre pertinenti note del CEN oppure in altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale. classificazione dei rifiue pericolosi 22

Convegno Mengozzi - Forl' 13/03/2015 Nella tabella 3.1 dell allegato VI Le note nella colonna note sono assegnate per la sostanza? S I Applicare le istruzioni indicate Alcune classi di pericolo hanno una classificazione minima? S I Utilizzare la classificazione ARMONIZZATA della tabella 3.1 I dati e le informazioni disponibili comportano una classificazione più restrittiva di quella minima? S I Utilizzare la classificazione più RESTRITTIVA per la classe di pericolo Conoscendo lo stato fisico della sostanza e utilizzando la tabella di conversione dell allegato VII, si ottiene una classificazione più accurata? S I Utilizzare la classificazione più ACCURATA per la classe di pericolo Utilizzare la classificazione MINIMA per la classe di pericolo Tabella 3.1 dell allegato VI al CLP (estratto) Numero della sostanza 603-029-00-2 Dati di identificazione internazionale Numero CE Numero CAS Classificazione Codici di classe e di categoria di pericolo bis(2-chloroethyl) ether 203-870-1 111-44-4 Carc. 2 Acute Tox. 2 (*) Acute Tox. 1 Acute Tox. 2 (*) Codici di indicazioni di pericolo H351 H330 H310 H300 Pittogrammi, codici di avvertenza GHS06 GHS08 Dgr Etichettatura Codici di indicazioni di pericolo H351 H330 H310 H300 Codici di indicazioni di pericolo supplementari Limiti di concentrazione specifici, fattori M Note 603-030-00-8 2-aminoethanol; ethanolamine 205-483-3 141-43-5 Acute Tox. 4 (*) H332 GHS05 Acute Tox. 4 (*) H312 GHS07 Acute Tox. 4 (*) H302 Dgr Skin Corr. 1B H314 H332 H312 H302 H314 STOT SE 3; H335: C 5 % classificazione dei rifiue pericolosi 23

Per l individuazione della caratteristica di pericolo HP14, applicando le istruzioni di classificazione del CLP, si deve verificare se le sostanze pericolose contenute e rilevate, sono elencate nella tabella 3.1 e se a tali sostanze siano attribuite le classi e categoria di pericolo H400 o H410 o H411 (corrispondenti, in tabella 1.1 dell allegato VII, alle frasi di rischio R50, R50/53, R 51/53 e alla caratteristica N di cui alla Direttiva 67/548/CEE). Modifica la decisione 2000/532/CE e quindi modifica l allegato D alla parte IV del D.lgs. 152/2006 dalla data di applicazione: 01/06/2015. classificazione dei rifiue pericolosi 24

Regolamento UE 2014/1357 del 18/12/2014 (articolo 1): L'allegato III della direttiva 2008/98/CE (allegato I alla parte IV del D.lgs. 152/2006) è sostituito dal presente Regolamento Decisione 2014/955/UE del 18/12/2014 (considerandum 6): Le caratteristiche che rendono pericolosi i rifiuti sono definite dettagliatamente nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE. Pertanto le caratteristiche che i rifiuti devono presentare per essere considerati pericolosi in riferimento ai codici da H3 a H8, H 10 e H 11, che erano riprese all'articolo 2 della decisione 2000/532/CE, sono diventate superflue. 1. Valutazione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti Nel valutare le caratteristiche di pericolo dei rifiuti, si applicano i criteri di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE. Per le caratteristiche di pericolo HP4, HP6 e HP8, ai fini della valutazione si applicano i valori soglia per le singole sostanze come indicato nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE. Quando una sostanza è presente nei rifiuti in quantità inferiori al suo valore soglia, non viene presa in considerazione per il calcolo di una determinata soglia. Laddove una caratteristica di pericolo di un rifiuto è stata valutata sia mediante una prova che utilizzando le concentrazioni di sostanze pericolose come indicato nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE, prevalgono i risultati della prova. 2. Classificazione di un rifiuto come pericoloso I rifiuti contrassegnati da un asterisco (*) nell'elenco di rifiuti sono considerati rifiuti pericolosi ai sensi della direttiva 2008/98/CE, a meno che non si applichi l'articolo 20 di detta direttiva. Ai rifiuti cui potrebbero essere assegnati codici di rifiuti pericolosi e non pericolosi, si applicano le seguenti disposizioni: L'iscrizione di una voce nell'elenco armonizzato di rifiuti contrassegnata come pericolosa, con un riferimento specifico o generico a «sostanze pericolose», è opportuna solo quando questo rifiuto contiene sostanze pericolose pertinenti che determinano nel rifiuto una o più delle caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 8 e/o da HP 10 a HP 15 di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE. La valutazione della caratteristica di pericolo HP 9 «infettivo» deve essere effettuata conformemente alla legislazione pertinente o ai documenti di riferimento negli Stati membri. classificazione dei rifiue pericolosi 25

Una caratteristica di pericolo può essere valutata utilizzando la concentrazione di sostanze nei rifiuti, come specificato nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE o, se non diversamente specificato nel regolamento (CE) n. 1272/2008, eseguendo una prova conformemente al regolamento (CE) n. 440/2008 o altri metodi di prova e linee guida riconosciuti a livello internazionale, tenendo conto dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1272/2008 per quanto riguarda la sperimentazione animale e umana. I rifiuti contenenti dibenzo-p-diossine e i dibenzofurani policlorurati (PCDD/PCDF), DDT (1,1,1-tricloro-2,2-bis(4-clorofenil) etano), clordano, esaclorocicloesani (compreso il lindano), dieldrin, endrin, eptacloro, esaclorobenzene, clordecone, aldrin, pentaclorobenzene, mirex, toxafene esabromobifenile e/o PCB, in quantità superiori ai limiti di concentrazione di cui all'allegato IV del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, devono essere classificati come pericolosi. I limiti di concentrazione di cui all'allegato III della direttiva 2008/98/CE non sono applicabili alle leghe di metalli puri in forma massiva (non contaminati da sostanze pericolose). I residui di leghe che sono considerati rifiuti pericolosi sono specificamente menzionati nel presente elenco e contrassegnati con un asterisco (*). classificazione dei rifiue pericolosi 26

Se del caso, al momento di stabilire le caratteristiche di pericolo dei rifiuti si possono prendere in considerazione le seguenti note contenute nell'allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008: Ø 1.1.3.1. Note relative all'identificazione, alla classificazione e all'etichettatura delle sostanze: note B, D, F, J, L, M, P, Q, R, e U. Ø 1.1.3.2. Note relative alla classificazione e all'etichettatura delle miscele: note 1, 2, 3 e 5. Dopo la valutazione delle caratteristiche di pericolo di un tipo di rifiuti in base a questo metodo, si assegnerà l'adeguata voce di pericolosità o non pericolosità dall'elenco dei rifiuti. Tutte le altre voci dell'elenco armonizzato di rifiuti sono considerate rifiuti non pericolosi. Il DL 91/2014 costituisce premessa al testo della 2000/532/CE e quindi rimane in corso di vigenza, tal quale, nell allegato D alla parte IV, ancorché il testo successivo venga variato dall entrata in vigore della Decisione 2014/955/ UE che modifica la 2000/532/CE. classificazione dei rifiue pericolosi 27

Laddove il DL 91/2014 (L. 116/2014) sia in contrasto con le nuove norme comunitarie sarà disapplicato, ex lege. Normativa di riferimento per l individuazione delle caratteristiche di pericolo per un rifiuto Fino al 31/05/2015 Allegato D alla parte IV del D.lgs. 152/2006 come integrato dal Dl 91/2014 Dal 01/06/2015 Allegato D come integrato dal Dl 91/2014, dalla dal dal e gtapetto@evoluzione-ambiente.it www.evoluzione-ambiente.it LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI classificazione dei rifiue pericolosi 28