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COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22.3.2011 C(2011) 2014 definitivo DECISIONE DELLA COMMISSIONE Del 22.3.2011 sulla deroga richiesta dall'italia ai sensi della direttiva 98/83/CE del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano IT IT

DECISIONE DELLA COMMISSIONE Del 22.3.2011 sulla deroga richiesta dall'italia ai sensi della direttiva 98/83/CE del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (Il testo in lingua italiana è il solo facente fede) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'unione europea, vista la direttiva 98/83/CE del Consiglio, del 3 novembre 1998, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano 1, in particolare l'articolo 9, paragrafo 2, considerando quanto segue: (1) Con lettere del 31 dicembre 2010, 14 gennaio 2011, 10 febbraio 2011 e 11 febbraio 2011 l'italia ha chiesto una terza deroga per alcune forniture di acqua nelle regioni Campania, Lazio, Lombardia, Toscana e Trentino-Alto Adige. La richiesta di deroga riguarda il parametro arsenico per valori di 20 µg/l e il parametro fluoruro per valori di 2,5 mg/l. (2) Nella richiesta l'italia fa riferimento al fatto che i valori superiori della fonte della fornitura di acqua sono di origine geogenica e che la fornitura di acqua non può essere garantita con mezzi alternativi. La richiesta è stata suffragata da dati relativi ai pertinenti risultati del monitoraggio sulla popolazione e sui volumi di acqua potabile interessati. Inoltre, la richiesta specifica la durata auspicata della deroga per ogni zona di fornitura di acqua, i previsti regimi di monitoraggio e le misure correttive, di cui alcune sono attualmente in fase di elaborazione e altre in fase di attuazione. La richiesta conferma che non sono interessate importanti imprese alimentari. (3) I valori limite di 10 µg/l per l'arsenico e di 1,5 mg/l per il fluoruro fissati nella parte B dell'allegato I della direttiva 98/83/CE mirano ad assicurare che le acque destinate al consumo umano possano essere consumate in condizioni di sicurezza nell'intero arco della vita. Tuttavia, prove scientifiche, in particolare gli orientamenti dell'organizzazione mondiale della sanità sulla qualità delle acque potabili 2 e il parere del comitato scientifico dei rischi sanitari e ambientali 3, dimostrano che taluni valori più elevati sono accettabili per un periodo di tempo limitato senza rischi per la salute umana. Poiché ciò non si applica all'acqua destinata al consumo dei neonati e dei bambini fino a 3 anni di età, occorre adottare misure specifiche per la loro protezione. 1 2 3 GU L 330 del 5.12.1998, pag. 32. World Health Organisation Guidelines for Drinking-Water Quality, 3 edizione che include la 1 e la 2 appendice, Ginevra (2008). Parere del comitato scientifico dei rischi sanitari e ambientali del 16 aprile 2010, http://ec.europa.eu/health/scientific_committees/environmental_risks/opinions/index_en.htm IT 2 IT

(4) Per quanto riguarda il fluoruro, prove scientifiche consentono deroghe temporanee fino ai valori richiesti di 2,5 mg/l di fluoruro. (5) Per quanto riguarda l'arsenico, le prove scientifiche nei documenti indicati in riferimento negli orientamenti dell'organizzazione mondiale della sanità e nel parere del comitato scientifico dei rischi sanitari e ambientali consentono deroghe temporanee fino a 20 µg/l, mentre valori più elevati determinerebbero rischi sanitari superiori, in particolare talune forme di cancro. (6) Occorre che l'italia rispetti gli obblighi imposti dalla direttiva 98/83/CE. Per assicurare il rispetto dei valori dei parametri fissati nella direttiva 98/83/CE e per proteggere la salute pubblica, occorre fissare talune condizioni specifiche. (7) La durata delle deroghe viene definita separatamente per ogni zona di fornitura di acqua, sulla base delle complessità delle misure correttive e del loro stato di avanzamento. (8) La direttiva 98/83/CE stabilisce all'articolo 9, paragrafi 1 e 2, che gli Stati membri possono concedere un massimo di due deroghe e possono chiedere alla Commissione una terza deroga. Ogni deroga deve rispettare le condizioni stabilite e avere una durata non superiore a tre anni. La direttiva non prevede la concessione di più di tre deroghe, HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 1. Per quanto riguarda i valori dei parametri nelle zone di fornitura di acqua di cui all'allegato I, le deroghe richieste dall'italia sono concesse fino alle date e per i valori massimi specificati nell'allegato I. 2. Per quanto riguarda i valori dei parametri nelle zone di fornitura di acqua di cui all'allegato II, le deroghe richieste dall'italia non sono concesse in quanto la direttiva 98/83/CE prevede unicamente un massimo di tre deroghe e le zone di fornitura di acqua in questione sono già state oggetto di tre deroghe. Articolo 2 Fatti salvi gli obblighi fissati nella direttiva 98/83/CE, le deroghe di cui all'articolo 1, paragrafo 1, sono soggette alle seguenti condizioni aggiuntive: (1) ai fini del consumo di acqua potabile da parte dei neonati e dei bambini fino all'età di 3 anni, l'italia assicura che la fornitura di acqua rispetti i valori dei parametri della direttiva 98/83/CE; (2) l'italia informa gli utenti sulle modalità per ridurre i rischi legati all'acqua potabile per la quale è stata concessa la deroga, e in particolare informa gli utenti sui rischi legati al consumo dell'acqua oggetto di deroga da parte di neonati e di bambini fino all'età di 3 anni; IT 3 IT

(3) l'italia effettua un monitoraggio regolare dei parametri interessati nel quadro del regime di monitoraggio di cui all'allegato III; (4) l'italia mette in atto i piani di azioni correttive di cui all'allegato III; (5) l'italia presenta una relazione annuale sui progressi realizzati nelle misure correttive di cui all'allegato III entro due mesi dalla fine di ogni anno di calendario a partire dal 2012. La relazione di cui al primo comma, punto 5, contiene una sintesi del monitoraggio dei parametri oggetto di deroga, una panoramica dei consigli forniti agli utenti e informazioni sui volumi di acqua in bottiglia fornita agli utenti. Articolo 3 La Repubblica italiana è destinataria della presente decisione. Fatto a Bruxelles, 22.3.2011 Per la Commissione Karl Falkenberg Direttore generale IT 4 IT

Zona di fornitura di acqua Regione: Campania Scadenza della deroga ALLEGATO I Provincia Utenti residenti interessati Valore massimo del parametro richiesto Nola Tossici 31.12.2012 Napoli 320 2,5 mg/l fluoruro Regione: Lazio Aprilia 31.12.2012 Latina 66624 20 µg/l arsenico Cisterna di Latina 31.12.2012 Latina 19000 20 µg/l arsenico Cori 31.12.2012 Latina 9000 20 µg/l arsenico Latina 31.12.2012 Latina 115490 20 µg/l arsenico Pontinia 31.12.2012 Latina 13835 20 µg/l arsenico Priverno 31.12.2012 Latina 14093 20 µg/l arsenico Sabaudia 31.12.2012 Latina 18548 20 µg/l arsenico Sermoneta 31.12.2012 Latina 3200 20 µg/l arsenico Sezze 31.12.2012 Latina 23852 20 µg/l arsenico Albano Laziale 31.12.2012 Roma 7900 20 µg/l arsenico Anzio 31.12.2012 Roma 37500 20 µg/l arsenico Ardea 31.12.2012 Roma 100 20 µg/l arsenico Ariccia 31.12.2012 Roma 12000 20 µg/l arsenico Bracciano Vigna di Valle 31.12.2012 Roma 3500 20 µg/l arsenico Campagnano di Roma 31.12.2012 Roma 10301 20 µg/l arsenico Castel Gandolfo 31.12.2012 Roma 4600 20 µg/l arsenico Castelnuovo di Porto 31.12.2012 Roma 200 20 µg/l arsenico Ciampino 31.12.2012 Roma 1100 20 µg/l arsenico Civitavecchia 1 (Holding Civitavecchia a Servizi) Civitavecchia 2 (Consorzio Acquedotto Medio Tirreno) Formello / Sacrofano / XX Municipio 31.12.2012 Roma 2000 20 µg/l arsenico 31.12.2012 Roma 10000 20 µg/l arsenico 31.12.2012 Roma 148 20 µg/l arsenico Genzano di Roma 31.12.2012 Roma 15000 20 µg/l arsenico IT 5 IT

Zona di fornitura di acqua Scadenza della deroga Provincia Utenti residenti interessati Valore massimo del parametro richiesto Lanuvio 31.12.2012 Roma 12185 20 µg/l arsenico Lariano 31.12.2012 Roma 1700 20 µg/l arsenico Magliano Romano 31.12.2012 Roma 1490 20 µg/l arsenico Mazzano Romano 31.12.2012 Roma 2740 20 µg/l arsenico Nettuno 31.12.2012 Roma 43000 20 µg/l arsenico Santa Marinella 1 (Holding Civitavecchia a Servizi) Santa Marinella 2 (Consorzio Acquedotto Medio Tirreno) 31.12.2012 Roma 4000 20 µg/l arsenico 31.12.2012 Roma 8000 20 µg/l arsenico Trevignano Romano 31.12.2012 Roma 5700 20 µg/l arsenico Tolfa 31.12.2012 Roma 5200 20 µg/l arsenico Velletri 31.12.2012 Roma 22000 20 µg/l arsenico Acquapendente 31.12.2012 Viterbo 5741 20 µg/l arsenico Arlena di Castro 31.12.2012 Viterbo 905 20 µg/l arsenico Bagnoregio 31.12.2012 Viterbo 3676 20 µg/l arsenico Barbarano Romano 31.12.2012 Viterbo 1089 20 µg/l arsenico Bassano in Teverina 31.12.2012 Viterbo 1284 20 µg/l arsenico Bassano Romano 31.12.2012 Viterbo 4884 20 µg/l arsenico Blera 31.12.2012 Viterbo 3320 20 µg/l arsenico Bolsena 31.12.2012 Viterbo 4229 20 µg/l arsenico Calcata 31.12.2012 Viterbo 894 20 µg/l arsenico Canepina 31.12.2012 Viterbo 3188 20 µg/l arsenico Canino 31.12.2012 Viterbo 5305 20 µg/l arsenico Capodimonte 31.12.2012 Viterbo 1832 20 µg/l arsenico Capranica 31.12.2012 Viterbo 6516 20 µg/l arsenico Caprarola 31.12.2012 Viterbo 5624 20 µg/l arsenico Carbognano 31.12.2012 Viterbo 2074 20 µg/l arsenico Castel Sant'Elia 31.12.2012 Viterbo 2594 20 µg/l arsenico IT 6 IT

Zona di fornitura di acqua Scadenza della deroga Provincia Utenti residenti interessati Valore massimo del parametro richiesto Castiglione in Teverina 31.12.2012 Viterbo 2359 20 µg/l arsenico Celleno 31.12.2012 Viterbo 1357 20 µg/l arsenico Cellere 31.12.2012 Viterbo 1293 20 µg/l arsenico Civita Castellana 31.12.2012 Viterbo 16783 20 µg/l arsenico Civitella d'agliano 31.12.2012 Viterbo 1716 20 µg/l arsenico Corchiano 31.12.2012 Viterbo 3796 20 µg/l arsenico Fabrica di Roma 31.12.2012 Viterbo 8205 20 µg/l arsenico Farnese 31.12.2012 Viterbo 1684 20 µg/l arsenico Gallese 31.12.2012 Viterbo 3019 20 µg/l arsenico Gradoli 31.12.2012 Viterbo 1475 20 µg/l arsenico Grotte di Castro 31.12.2012 Viterbo 2853 20 µg/l arsenico Ischia di Castro 31.12.2012 Viterbo 2437 20 µg/l arsenico Latera 31.12.2012 Viterbo 983 20 µg/l arsenico Lubriano 31.12.2012 Viterbo 946 20 µg/l arsenico Marta 31.12.2012 Viterbo 3577 20 µg/l arsenico Monte Romano 31.12.2012 Viterbo 2012 20 µg/l arsenico Montefiascone 31.12.2012 Viterbo 13570 20 µg/l arsenico Monterosi 31.12.2012 Viterbo 3731 20 µg/l arsenico Nepi 31.12.2012 Viterbo 9258 20 µg/l arsenico Onano 31.12.2012 Viterbo 1047 20 µg/l arsenico Orte 31.12.2012 Viterbo 8854 20 µg/l arsenico Piansano 31.12.2012 Viterbo 2228 20 µg/l arsenico Proceno 31.12.2012 Viterbo 616 20 µg/l arsenico Ronciglione 31.12.2012 Viterbo 8920 20 µg/l arsenico San Lorenzo Nuovo 31.12.2012 Viterbo 2179 20 µg/l arsenico Soriano nel Cimino 31.12.2012 Viterbo 8680 20 µg/l arsenico Sutri 31.12.2012 Viterbo 6405 20 µg/l arsenico IT 7 IT

Zona di fornitura di acqua Scadenza della deroga Provincia Utenti residenti interessati Valore massimo del parametro richiesto Tarquinia 31.12.2012 Viterbo 16448 20 µg/l arsenico Tessennano 31.12.2012 Viterbo 385 20 µg/l arsenico Tuscania 31.12.2012 Viterbo 8194 20 µg/l arsenico Valentano 31.12.2012 Viterbo 2963 20 µg/l arsenico Vallerano 31.12.2012 Viterbo 2648 20 µg/l arsenico Vasanello 31.12.2012 Viterbo 4175 20 µg/l arsenico Vetralla 31.12.2012 Viterbo 13226 20 µg/l arsenico Vignanello 31.12.2012 Viterbo 4833 20 µg/l arsenico Villa San Giovanni in Tuscia 31.12.2012 Viterbo 1323 20 µg/l arsenico Viterbo 31.12.2012 Viterbo 62441 20 µg/l arsenico Vitorchiano 31.12.2012 Viterbo 4532 20 µg/l arsenico Regione: Lombardia Marcaria 31.12.2011 Mantova 5000 20 µg/l arsenico Roncoferraro 31.12.2011 Mantova 5000 20 µg/l arsenico Viadana 31.12.2011 Mantova 6000 20 µg/l arsenico Dumenza 31.03.2011 Varese 1362 20 µg/l arsenico Maccagno 31.03.2011 Varese 1150 20 µg/l arsenico Sesto Calende 31.03.2011 Varese 6000 20 µg/l arsenico Regione: Toscana Campiglia Marittima 31.12.2012 Livorno 13550 20 µg/l arsenico Campo nell'elba 31.12.2012 Livorno 6711 20 µg/l arsenico Capoliveri 31.12.2012 Livorno 6329 20 µg/l arsenico Marciana 31.12.2012 Livorno 3454 20 µg/l arsenico Marciana Marina 31.12.2012 Livorno 2572 20 µg/l arsenico Piombino 31.12.2012 Livorno 12965 20 µg/l arsenico Porto Azzurro 31.12.2012 Livorno 1619 20 µg/l arsenico Rio Marina 31.12.2012 Livorno 2913 20 µg/l arsenico IT 8 IT

Zona di fornitura di acqua Scadenza della deroga Provincia Utenti residenti interessati Valore massimo del parametro richiesto Rio nell'elba 31.12.2012 Livorno 1775 20 µg/l arsenico Suvereto 31.12.2012 Livorno 9604 20 µg/l arsenico Pomarance 31.12.2012 Pisa 6323 20 µg/l arsenico Castelnuovo in Val di Cecina 31.12.2012 Pisa 2467 20 µg/l arsenico Radicondoli 31.12.2012 Siena 978 20 µg/l arsenico Regione: Trentino Alto Adige / Südtirol Trento Laste/Cantanghel 31.12.2011 Trento 26500 20 µg/l arsenico Canal San Bovo Gobbera 31.12.2011 Trento 120 20 µg/l arsenico Fierrozzo 31.12.2011 Trento 441 20 µg/l arsenico IT 9 IT

ALLEGATO II Zona di fornitura di acqua Provincia Utenti residenti interessati Regione: Campania Valore massimo del parametro richiesto Cercola Napoli 19237 2,5 mg/l fluoruro Ercolano Napoli 55463 2,5 mg/l fluoruro Ottaviano Napoli 22670 2,5 mg/l fluoruro Portici Napoli 55516 2,5 mg/l fluoruro S. Anastasia Napoli 28990 2,5 mg/l fluoruro San Giorgio a Cremano Napoli 47582 2,5 mg/l fluoruro Somma Vesuviana Napoli 33261 2,5 mg/l fluoruro Torre del Greco Napoli 88426 2,5 mg/l fluoruro IT 10 IT

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ALLEGATO III Part 1 RELAZIONE TECNICA Ulteriore richiesta di terza deroga ai sensi della Direttiva 98/83/CE concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, art. 9 punto 2. La Decisione della Commissione n. 7605 del 28.10.2010 stabilisce che, pur con le dovute limitazioni d uso e per zone delimitate, possono essere autorizzate unicamente deroghe per valori di arsenico fino a 20 µg/l. Di conseguenza tutte le richieste presentate per valori superiori non sono state concesse. Peraltro, in alcuni dei suddetti territori, le opere di cui ai piani di rientro, avviate nel corso negli anni precedenti, presentavano già uno notevole grado di avanzamento dei lavori, tale da consentire la distribuzione di acqua con valori medi di arsenico inferiori a 20 µg/l e, dunque, la richiesta di un valore più alto formulata nel 2009 era stata espressa in maniera cautelativa per coprire le fasi di ultimazione lavori o di messa a punto di nuovi sistemi di trattamento o collaudo di opere infrastrutturali di grandi dimensioni. In altri territori, invece, l espressione della Commissione con la Decisione suddetta, ha attivato sistemi straordinari che consentono l accelerazione degli interventi, o l anticipazione di attività diversamente pianificate, al fine di poter rientrare in tempi strettissimi nel prescritto valore di 20 µg/l, in attesa del completamento definitivo per una distribuzione di acqua con valore <10 µg/l. Si dettagliano di seguito le situazioni specifiche successivamente riassunte nelle schede FORM D3. Si precisa che, ove necessario, la richiesta per l anno 2010 viene inoltrata per valutare le non conformità e le eventuali azioni, inclusi provvedimenti sanzionatori, intercorrenti nel periodo successivo all emanazione della Decisione CE 7605/2010. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO: Non è stata concessa la deroga nei comuni di Trento (Laste-Cantanghel), Fierozzo, Canal San Bovo loc. Gobbera e Frassilongo. In quest ultimo Frassilongo i lavori sono ultimati e l acqua è già distribuita a valori inferiori a 10 µg/l. Anche nei comuni di Trento e Fierozzo gli interventi sono stati ultimati e sono in fase di collaudo ed attivazione della nuova rete acquedottistica ma quest ultima attività è attualmente sospesa per l arrivo dell inverno. Gli IT 2 IT

impianti, infatti si trovano in alta montagna dove, per neve e ghiaccio, alcune attività non potranno essere ultimate prima dell arrivo di condizioni climatiche migliori. Al momento viene distribuita acqua con valori solo raramente superiori a 10 µg/l e, pertanto, le autorità locali chiedono una deroga per l anno 2011. PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO: Tutti gli interventi che erano in corso nell anno 2010 sono ultimati e non c è necessità di alcuna ulteriore deroga. REGIONE LOMBARDIA: Di tutte le attività pianificate per il rientro nei valori di parametro della direttiva 98/83/CE sono in fase di ultimazione alcune reti interne di adduttrici e di sistemi di trattamento in sei comuni, tre nella provincia di Mantova e tre nella provincia di Varese. In questi territori le parti di rete già collegate al sistema di trattamento forniscono acqua che rispetta ampiamente i limiti di 10 µg/l, mentre per la parte da ultimare i valori di arsenico potranno essere contenuti entro il valore di 20 µg/l. Per i comuni in provincia di Mantova la richiesta è fino al 31 dicembre 2011 mentre, per i comuni di Varese, dove le opere sono già state ultimate e sono in corso solo interventi gestionali, la richiesta è stata fatta solo fino al 31 marzo 2011. Nelle schede FORM D3 vengono dettagliate tutte le informazioni. REGIONE TOSCANA: Per quanto concerne le azioni correttive intraprese per l abbattimento dell arsenico, nella provincia di Grosseto i valori sono rientrati nei 10 µg/l, mentre in provincia di Livorno, Pisa e Siena, i 13 comuni necessitano ancora di deroga a 20 µg/l fino a dicembre 2012. Infatti, con l emanazione della Decisione della Commissione europea, è stato necessario rimodulare la pianificazione degli interventi, anticipando notevolmente alcune attività che consentano una corretta miscelazione. Alcuni comuni potranno rientrare a valori inferiori a 10 già dal mese corrente ma, per altri, i tempi dell abbattimento definitivo sono ancora lunghi e le risorse idriche limitate. Il problema infatti sussiste principalmente nella stagione estiva quando la popolazione residente nei medesimi territori supera le 200.000 unità costringendo le autorità locali a ricorrere a fonti di qualità non ottimale. IT 3 IT

REGIONE UMBRIA: Tutti gli interventi che erano in corso nell anno 2010 sono ultimati e non c è necessità di alcuna ulteriore deroga. REGIONE LAZIO: Il territorio della regione Lazio presenta una elevatissima eterogeneità geologica, da cui discendono le criticità più spinte dell intera penisola, a cui vanno aggiunte variabilità climatiche e geochimiche che influenzano i processi idrotermali.. Dopo la pubblicazione della Decisione della Commissione europea, le attività inerenti i piani di rientro sono stati accelerati, anche apportando le opportune varianti di progetto e ottenendo, attraverso la dichiarazione dello stato di emergenza, i finanziamenti necessari al fine di portare l approvvigionamento idrico, in tempi strettissimi, su tutto il territorio coinvolto, al livello di arsenico non superiore ai 20 µg/l e quindi, nel periodo di deroga, finalizzare le azioni di rientro a valori non superiori ai 10 µg/l. Con il decreto di dichiarazione di emergenza, che si allega in copia, sarà quindi possibile adottare procedure più snelle nell attuazione degli interventi e superare i condizionamenti legati alle difficoltà di accesso o acquisizione delle aree private, dalla necessità di acquisire le opportune autorizzazioni (ambientali, paesaggistiche, urbanistiche, archeologiche). Infatti, in alcuni casi, la presenza di importanti rilevanze archeologiche, avevano influenzato in maniera determinante la scelta dei siti, dei tempi e delle modalità di esecuzione delle opere. Per questo motivo viene richiesta un ulteriore deroga fino al 31 dicembre 2012. Nella provincia di Viterbo il 95% dei piani di rientro è caratterizzato dalla installazione di impianti specifici di trattamento non essendo possibile optare, in tempi brevi, per la ricerca di fonti alternative. REGIONE CAMPANIA Le attività ancora in sospeso per l ultimazione dei lavori sono ancora le medesime (attraversamento della TAV del Sistema Adduttore Vesuviano) e, ad oggi, non è prevedibile una data per la risoluzione definitiva. Nel frattempo il gestore sta mettendo in atto provvedimenti di miscelazione ed interconnessione di acque tra i comuni del territorio al IT 4 IT

punto che i dati analitici, già nel trascorso 2010, sono tutti costantemente sotto i limiti di cui alla 98/83/CE. Nonostante questo, viene richiesto un rinnovo della deroga, procrastinandola fino al 31 dicembre 2012, per i comuni e la popolazione elencata in tabella a scopo cautelativo, soprattutto in previsione della necessità di attuare durante i mesi estivi alcune variazioni alle attuali attività di miscelazione. IT 5 IT

Prospetto di confronto tra la situazione al febbraio 2010 e la situazione attuale Regio ne Provincia autonoma di Trento Provincia autonoma di Bolzano Regione Lombardia Regione Toscana Regione Umbria Area Interventi e risultati 2010 Ulteriori azioni e richieste di deroghe Frassilong o Trento, Fierozzo, Canale San Bovo Provincee di Mantova e Varese Grosseto Provincia di Livorno (10 comuni) Pisa (2 comuni), Siena (1 comune) Lavori ultimati, acqua distribuita con concentrazioni di As inferiori a 10 µg/l. interventi ultimati in fase di collaudo; in corso l attivazione della nuova rete acquedottistica, attività attualmente sospesa per l arrivo dell inverno (condizioni climatiche impossibilitanti) Lavori ultimati, acqua distribuita con concentrazioni di As inferiori a 10 µg/l. Interventi previsti in Regione per la gran parte ultimati ed acque distribuite con concentrazioni di As inferiori a 10 µg/l. Lavori in coso di finalizzazione riguardano reti interne di adduttrici e di sistemi di trattamento in sei comuni nelle province di Mantova e Varese. Lavori ultimati, acqua distribuita con concentrazioni di As inferiori a 10 µg/l. Gli interventi in corso hanno subito rimodulazione ricorrendo anche a miscelazione, in seguito alla emanazione della Decisione della Commissione europea 28.10.2010 Lavori ultimati, acqua distribuita con concentrazioni di As inferiori a 10 µg/l. Rientro ultimato. Nessuna richiesta di ulteriore deroga necessaria. valori solo raramente superiori a 10 µg/l e, pertanto, le autorità locali chiedono una deroga (fino a 20 µg/l) per l anno 2011. Rientro ultimato. Nessuna richiesta di ulteriore deroga necessaria. Per i comuni in provincia di Mantova la richiesta è fino al 31 dicembre 2011 mentre, per i comuni di Varese, dove le opere sono già state ultimate e sono in corso solo interventi gestionali, la richiesta è fino al 31 marzo 2011. Rientro ultimato. Nessuna richiesta di ulteriore deroga necessaria. 13 comuni necessitano ancora di deroga a 20 µg/l fino a dicembre 2012. Rientro ultimato. Nessuna richiesta di ulteriore deroga necessaria. IT 6 IT

Regione Lazio Regione Campania Dopo la pubblicazione della Decisione della Commissione europea, le attività inerenti i piani di rientro sono stati accelerati, anche apportando le opportune varianti di progetto e ottenendo, attraverso la dichiarazione dello stato di emergenza, i finanziamenti necessari al fine di portare l approvvigionamento idrico, su tutto il territorio coinvolto, al livello di arsenico non superiore ai 20 µg/l. Attività ancora in sospeso per medesime cause (attraversamento della TAV del Sistema Adduttore Vesuviano); ad oggi, non è prevedibile una data per la risoluzione definitiva. Con il decreto di dichiarazione di emergenza, che si allega in copia, sarà quindi possibile adottare procedure più snelle nell attuazione degli interventi e superare i condizionamenti legati alle difficoltà di accesso o acquisizione delle aree private, dalla necessità di acquisire le opportune autorizzazioni (ambientali, paesaggistiche, urbanistiche, archeologiche). Infatti, in alcuni casi, la presenza di importanti rilevanze archeologiche, avevano influenzato in maniera determinante la scelta dei siti, dei tempi e delle modalità di esecuzione delle opere. Nella provincia di Viterbo il 95% dei piani di rientro è caratterizzato dalla installazione di impianti specifici di trattamento non essendo possibile optare, in tempi brevi, per la ricerca di fonti alternative. Il gestore sta mettendo in atto provvedimenti di miscelazione ed interconnessione di acque tra i comuni del territorio al punto che i dati analitici, già nel trascorso 2010, sono IT 7 IT

tutti costantemente sotto i limiti di cui alla 98/83/CE. Nonostante questo, viene richiesto un rinnovo della deroga, procrastinandola fino al 31 dicembre 2012, per i comuni e la popolazione elencata in tabella a scopo cautelativo, soprattutto in previsione de la necessità di attuare durante i mesi estivi alcune variazioni alle attuali attività. IT 8 IT

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