ASSESSORATO DELL INDUSTRIA SERVIZIO ENERGIA ED ECONOMIA VERDE IL CATASTO REGIONALE DEGLI A.P.E CAGLIARI, 11 APRILE 2016 ORDINE INGEGNERI DI CAGLIARI LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA: CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ 1
NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del d.lgs. 19 agosto 2005, n. 192. (G.U. n. 149 del 27 giugno 2013) Art. 10. Competenze delle Regioni e delle Province autonome 4. Le Regioni e le Province autonome, in attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 9, provvedono a: a) istituire un catasto territoriale degli impianti termici, anche in collaborazione con gli Enti locali e accessibile agli stessi, stabilendo contestualmente gli obblighi di cui all'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo, per i responsabili degli impianti e per i distributori di combustibile; b) predisporre e gestire il catasto territoriale degli impianti termici e quello relativo agli attestati di prestazione energetica, favorendo la loro interconnessione; [ ]
CATASTO REGIONALE APE: SITUAZIONE ATTUALE 1. DAL 2009 IL SERVIZIO ENERGIA ED ECONOMIA VERDE RICEVE LE ATTESTAZIONI CARTACEE E DAL 1/06/2015 SOLO DOCUMENTI IN FORMATO ELETTRONICO VIA PEC (Determinazione Direttore del Servizio n. 7168/170 del 10/04/15). 2. NEL 2012 IL SERVIZIO ADERISCE AL SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE AMBIENTALE : BILANCIO ENERGETICO REGIONALE CATASTO REGIONALE IMPIANTI TERMICI CATASTO REGIONALE ATTESTATI PRESTAZIONE ENERGETICA ATTUALMENTE E IN CORSO DI REALIZZAZIONE 4. NELL AMBITO DEL SIRA SONO STATE DIGITALIZZATE PIU DI 20.000 TRA AUTOCERTIFICAZIONI E CERTIFICAZIONI 5. SI E IN ATTESA DELL ENTRATA IN ESERCIZIO DEL MODULO ENERGIA DEL SIRA CHE DIALOGHERÀ CON IL SIAPE 6. INTANTO È NECESSARIO GESTIRE IL TRANSITORIO
CATASTO REGIONALE APE: I NUMERI Attualmente il catasto si compone di: - n. 25.482 documenti cartacei: autodichiarazioni classe G, certificazioni energetiche ed attestati prestazione energetica per il periodo 2009-31.05.2015; - N. 37.959 (al 19/02/2016) documenti in formato elettronico articolati come segue: Anno n. 2012 409 2013 1.263 2014 13.850 2015 18.958 2016 (19/02/2016) 3.479 - Totale attestazioni ~ 63.440
CATASTO REGIONALE APE: LE STATISTICHE E stato estratto un campione di 4.368 ACE/APE sui cui dati sono state condotte le analisi relativamente al fabbisogno. Di queste, 365 sono relative ad edifici di tipo non residenziale mentre per 104 non è presente il dato relativo alla destinazione d uso. 0,05% 3,78% 0,46% 6,85% 0,25% 0,25% 1,24% 2,38% E1. Edifici adibitati a residenza e assimilabili E2. Edifici adibiti a uffici ed assimilabili E3. Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili E4. Edifici adibiti ad attività ricreative, associative, di culto e assimilabili E5. Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili E6. Edifici adibiti ad attività sportive e assimilabili E7. Edifici adibiti ad attività scolastiche di tutti i livelli e assimilabili 84,75% E8. Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali ed assimilabili No data.
CATASTO REGIONALE APE: LE STATISTICHE Statistiche sulla ripartizione degli ACE/APE in base alle motivazioni di redazione. La Regione Sardegna, non avendo adottato una legislazione specifica in materia di certificazione energetica, attua la normativa nazionale che, come detto, prevede la redazione degli attestati di prestazione energetica per nuove costruzioni, passaggi di proprietà e riqualificazioni energetiche. La composizione del campione esaminato è la seguente: 9% 9% 4% 17% Contratto Locazione Nuova costruzione Passaggio di Proprietà Riqualif. Energetica Dato non Presenti 61%
CATASTO REGIONALE APE: LE STATISTICHE CLASSE ENERGETICA 7,5% 2,3% 0,5% G F 10,6% E 45,6% D 6,2% C B 11,6% A A+ 15,6% Dall analisi delle ACE/APE, relative alle abitazioni residenziali, emerge che il valore medio dell indice di prestazione energetica globale, che include sia il riscaldamento che la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) è pari a 125,07 kwh/m 2 anno di cui 86,64 kwh/m 2 anno per la fase di riscaldamento, mentre 38,43 kwh/m 2 anno che la produzione di ACS.
CATASTO REGIONALE APE: LE STATISTICHE GLI IMPIANTI TERMICI NEGLI EDIFCI RISCALDAMENTO Tipo combustibile CRESME 2010 ISTAT 2011 ISTAT-ENEA 12-13 ACE/APE GPL (Aria Propanata) 27,9% 17,4% 21,2% 16,0% Gasolio 17,6% 17,3% 18,9% 8,8% Biomassa 30,2% 34,5% 40,2% 4,1% Energia Elettrica 23,4% 26,9% 19,7% 47,3% Senza Impianto / No dato / Altro * 0,9% 3,3% - 23,8% totale 100% 100% 100% 100% ACS Tipo combustibile CRESME 2010 ISTAT-ENEA ACE/APE Energia Elettrica 84,13% 48,2% 53,89% GPL (Aria Propanata) 11,17% 36,4% 29,66% Gasolio - 9,9% 2,59% Biomasse - 3,1% 1,11% Solare 4,70% 2,4% - Senza Impianto / No dato / Altro * - - 12,75% totale 100% 100% 100%
CATASTO REGIONALE APE: LE STATISTICHE GLI IMPIANTI NEGLI EDIFICI INDAGINE RAS 2012/2013 CATEGORIE con almeno un impianto a fonti fossili di cui solo fossile con almeno un impianto a biomassa di cui solo biomasse con almeno una pompa di calore di cui solo con pompe di calore % 45,57% 20,41% 53,75% 23,45% 47,05% 15,69% Vettori fossili Gpl Aria propanata Gasolio Altro Totale Incidenza 21,50% 4,69% 18,80% 0,59% 45,57% CONFRONTI Tipo combustibile CRESME 2010 ISTAT 2011 ISTAT-ENEA 12/13 ACE/APE 2009-2014 Indagine Regionale GPL 27,9% 17,4% 21,2% 16,0% 21,5% Aria Propanata - - - - 4,7% Gasolio 17,6% 17,3% 18,9% 8,8% 18,8% 9
RECEPIMENTO DIRETTIVA 31/2010/CE Delibera del 11 luglio 2012, n. 30/8 [file.pdf] Legge regionale 30 giugno 2010, n. 13 "Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Autonoma della Sardegna e modifiche alla legge regionale 15 febbraio 1996, n. 12". Disegno di legge recante "Legge europea regionale 2011" e informativa al Consiglio regionale. Delibera del 8 aprile 2015, n. 14/18 [file.pdf] Disegno di legge concernente Disposizioni in materia di attestati di prestazione energetica degli edifici e di impianti termici civili nel territorio della Sardegna. DL N. 201 - GIUNTA REGIONALE - Disposizioni in materia di attestati di prestazione energetica degli edifici e di impianti termici civili nel territorio della Sardegna. (La Commissione ha unificato il DL 201 con la PL 180 e la PL 184 - Testo Unificato 180-184-201/A)
I COMPITI DELL AMMINISTRAZIONE REGIONALE. I PROSSIMI PASSI (2016) 1. PERIODO TRANSITORIO INTEROPERABILITA SIAPE: NUOVA DIRETTIVE MODALITA DI TRASMISSIONE DEGLI APE PROPOSTA: PDF FIRMATO DIGITALMENTE + XML (CTI: File XML - Versione 29 Gennaio 2016 XML_APE_2016.01.29.zip) 2. SISTEMA DI RICONOSCIMENTO CON ISCRIZIONE A TITOLO ONEROSO Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, Art. 9. Funzioni delle regioni e degli enti locali 5-quinquies. Le regioni e le province autonome in conformità a quanto previsto dai regolamenti di cui ai D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74, e 16 aprile 2013, n. 75, provvedono inoltre a: (comma introdotto dall'art. 8 del decreto-legge n. 63 del 2013) a) istituire un sistema di riconoscimento degli organismi e dei soggetti cui affidare le attività di ispezione sugli impianti termici e di attestazione della prestazione energetica degli edifici, promuovendo programmi per la loro qualificazione, formazione e aggiornamento professionale, tenendo conto dei requisiti previsti dalle norme nazionali e nel rispetto delle norme comunitarie in materia di libera circolazione dei servizi; b) avviare programmi di verifica annuale della conformità dei rapporti di ispezione e degli attestati emessi. 3. CONTROLLI ATTESTATI DI PRESTAZIONE ENERGETICA 4. AVVIO CATASTO IMPIANTI TERMICI COLLEGATO COL CATASTO APE
I COMPITI DELL AMMINISTRAZIONE REGIONALE. I PROSSIMI PASSI (2016) 3. CONTROLLI E MONITORAGGIO Linee guida nazionali (DM MISE 26 GIUGNO 2015). Art.5 (Monitoraggio e controlli) 1. Le regioni e le province autonome al fine dell effettuazione dei controlli della qualità dell attestazione della prestazione energetica reso dai soggetti certificatori, definiscono piani e procedure di controllo che consentano di analizzare almeno il 2% degli APE depositati territorialmente in ogni anno solare. 2. I controlli di cui al comma 1 sono prioritariamente orientati alle classi energetiche più efficienti e comprendono tipicamente: a) l accertamento documentale degli APE, ivi inclusa la verifica del rispetto delle procedure di cui alle Linee guida; b) le valutazioni di congruità e coerenza dei dati di progetto o di diagnosi con la procedura di calcolo e i risultati espressi; c) le ispezioni delle opere o dell edificio. 3. Le regioni e le province autonome adottano le misure necessarie per l attuazione dei piani e procedure di controllo di cui al comma 1 in coerenza con l articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 75. 4. Le regioni e le province autonome alimentano per via telematica annualmente il SIAPE, di cui all articolo 6, con i dati relativi ai controlli effettuati e il numero dei certificati invalidati. Tra questi, sono compresi il numero dei controlli effettuati per ognuna delle tipologie di cui all articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 75. 5. Resta ferma l applicazione di quanto disposto dall articolo 15 del decreto legislativo.
I COMPITI DELL AMMINISTRAZIONE REGIONALE. I PROSSIMI PASSI (2016) 3. CONTROLLI E MONITORAGGIO Linee guida nazionali (DM MISE 26 GIUGNO 2015). Art. 6 (Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica) [ ] 2. Le regioni e le provincie autonome, entro il 31 marzo di ogni anno, alimentano il SIAPE con i dati relativi all anno ultimo trascorso. 3. Le regioni, le provincie autonome e i comuni accedono, per via telematica, alla totalità dei dati presenti nel SIAPE relativamente alla zona geografica di competenza e, per quanto riguarda il restante territorio nazionale, accedono ai dati in forma aggregata. I cittadini accedono ai dati presenti nel SIAPE in forma aggregata. Art. 8 (Disposizioni finali) 1. Le regioni e le province autonome, in conformità a quanto previsto dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74, e 16 aprile 2013, n. 75, provvedono ad avviare programmi di verifica annuale della conformità degli APE emessi. [ ]
I COMPITI DEI PROFESSIONISTI E DEGLI ORDINI PROFESSIONALI 1. COLLABORARE NELLA STESURA DEI CATASTI: PUNTUALE E CORRETTA TRASMISSIONE DEGLI ATTESTATI ALL AMMINISTRAZIONE REGIONALE 2. AGGIORNAMENTO E INFORMAZIONE RELATIVAMENTE ALLA NORMATIVA 3. AGGIORNAMENTO TECNICO 4. VIGILARE SULLA QUALITA DEL SERVIZIO E SULLA ADEGUATA REMUNERAZIONE 5. COLLABORAZIONE EVENTUALE AL SISTEMA DEI CONTROLLI