PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE (PIA) INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI (Annualità 2013) SEMINARIO INFORMATIVO

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PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE (PIA) INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI (Annualità 2013) SEMINARIO INFORMATIVO Dott. Antonello Piras Responsabile Gruppo di Lavoro Politiche per l impresa e la competitività Cagliari, 13 gennaio 2014 1

1. Oggetto Bando PIA 2013 I Pacchetti Integrati di Agevolazione (PIA) sono strumenti di incentivazione che prevedono una procedura unificata di accesso, di istruttoria e di concessione, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo Aziendale, articolato in Piani specifici singolarmente ammissibili. Le iniziative agevolabili sono esclusivamente Piani di Sviluppo Aziendale articolati nei seguenti 4 Piani specifici: 1. Piano degli Investimenti Produttivi (I) 2. Piano Integrato dei Servizi Reali (S) 3. Piano di Innovazione Aziendale (R) 4. Piano della Formazione Aziendale (F) Il Piano di Sviluppo Aziendale può prevedere da uno a quattro dei suddetti piani. Le imprese, in particolare, possono richiedere contributi finanziari per: - la realizzazione di investimenti produttivi - l acquisizione di servizi reali - la realizzazione di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale - lo svolgimento di attività di formazione 2

1. Oggetto Bando PIA 2013 (2) Il costo ammissibile complessivo del Piano di Sviluppo Aziendale non deve essere inferiore all importo minimo di 600.000 euro e non deve superare l importo massimo di 5.000.000 euro, fatti salvi i seguenti massimali previsti per i singoli Piani specifici (cfr. D.G.R. n. 33/41 del 8.8.2013): euro 4.500.000 per il Piano degli Investimenti Produttivi euro 1.000.000 per il Piano Integrato dei Servizi Reali euro 3.000.000 per il Piano di Innovazione presentato da imprese euro 1.000.000 per il Piano di Innovazione presentato da Organismi di ricerca assieme alle imprese euro 1.000.000 per il Piano della Formazione Aziendale Nel caso di presentazione congiunta il Piano di innovazione non può superare i 4.000.000 di euro. L ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento del presente Bando è di 40 milioni di euro. L Amministrazione Regionale si riserva di incrementare le risorse assegnate al Bando qualora si rendano disponibili ulteriori risorse a valere sugli strumenti che attuano la Programmazione Unitaria come disposto dalla D.G.R. n. 33/41 del 8.8.2013. 3

2. Principali riferimenti normativi Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999 e del relativo Decreto di attuazione (D.P.R. n. 196/2008) Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti "de minimis" (ex Regolamento (CE) n. 1998/2006) Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 (regolamento generale di esenzione per categoria), pubblicato sulla G.U.C.E. serie L n. 214 del 9 agosto 2008 come successivamente rettificato (G.U.C.E. serie L 9 del 14 gennaio 2010) Regolamento (UE) n. 1224/2013 della Commissione del 29 novembre 2013 che modifica il Regolamento (CE) n. 800/2008 per quanto riguarda il periodo di applicazione Proroga al 30 giugno 2014 della carta degli aiuti a finalità regionale 2007-2013 Aiuto di Stato SA.37407 (2013/N) Italia Circolare Ministeriale n. 1034240 del 11 maggio 2001 e la Direttiva del Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, Direzione Generale per l incentivazione delle attività imprenditoriali, inerente le Linee guida per l erogazione delle agevolazioni del Fondo speciale rotativo per l innovazione tecnologica, di cui all articolo 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46 direttiva 10 luglio 2008. Deliberazione della Giunta Regionale n. 33/41 dell'8.8.2013 - Indirizzi per la predisposizione del Bando Pacchetti Integrati di Agevolazione (P.I.A.) Industria, artigianato e servizi, annualità 2013 e degli altri strumenti regionali attuativi della strategia prevista dalla D.G.R. n. 45/23 del 21.12.2010. Deliberazione della Giunta Regionale n. 46/20 del 31.10.2013 - Approvazione definitiva delle Direttive di attuazione di cui alla D.G.R. n. 33/41dell'8.8.2013. 4

3. Soggetti beneficiari I Soggetti ammissibili alle agevolazioni previste dai Pacchetti Integrati di Agevolazione sono: a. le Piccole e le Medie imprese industriali e di servizi b. le Grandi imprese c. le imprese iscritte nell Albo delle imprese artigiane di cui alla Legge 8 agosto 1985, n. 443 e successive modificazioni, costituite in forma di impresa individuale, societaria e cooperativa o in forma consortile d. gli Organismi di ricerca limitatamente al Piano di innovazione Aziendale, congiuntamente con un soggetto di cui ai precedenti lettere a), b) e c) e. aggregazioni di imprese senza personalità giuridica (es. Contratti di rete), esclusivamente per Piani di Sviluppo Aziendale in assenza di investimenti produttivi Possono beneficiare dell agevolazione solo i Piani di Sviluppo Aziendale i cui lavori sono stati avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di accesso di cui alla FASE 1 del Bando o della specifica istanza prevista nel Bando Misure di sostegno all attività di impresa nelle Aree di Crisi e nei Territori Svantaggiati della Sardegna. Il Piano di Sviluppo Aziendale deve concludersi entro 36 mesi dalla data del provvedimento di conferma dei benefici per i soggetti valutati positivamente al termine della FASE 2. 5

4. Settori di attività ammissibili Le agevolazioni possono essere concesse alle imprese ammesse dal Regolamento (CE) n. 800/2008, appartenenti ai settori di attività industria, artigianato e servizi ricomprese nella seguenti sezioni e/o gruppo della classificazione ATECO 2007: (B) Estrazione di minerali da cave e miniere (C) Attività manifatturiere (E) Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti limitatamente alle divisioni 38 e 39 (F) Costruzioni (G) Riparazione di autoveicoli e motocicli limitatamente al gruppo 45.2 (H) Trasporto e Magazzinaggio limitatamente alla divisione 52 (J) Servizi di informazione e comunicazione (N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese limitatamente alle divisioni 81 e 82 (S) Altre Attività di Servizi limitatamente al gruppo 96.01 Le priorità settoriali (codici ATECO), le premialità (Bando PFSL) e le condizioni generali dell aiuto sono previste dall articolo 4 delle Direttive. 6

5. Intensità degli aiuti Regolamento (CE) n. 800/2008 Piando degli Investimenti Produttivi (I) Gli aiuti sono concessi nella forma del contributo in conto impianti (con modalità diretta e/o locazione finanziaria) Dimensione impresa Sezioni censuarie ammesse (art. 13) Sezioni censuarie non ammesse (art. 15) Micro e piccole imprese 35% ESL 15% ESL Medie imprese 25% ESL 7,5% ESL Grandi imprese 15% ESL - In alternativa alle precedenti forme di aiuto ed esclusivamente a favore delle PMI, in tutto il territorio regionale può essere erogata l agevolazione massima di euro 200.000 prevista dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 (ex Regolamento (CE) n. 1998/2006 "de minimis ). L importo complessivo degli aiuti "de minimis" concessi ad un impresa attiva nel settore del trasporto su strada non deve superare i 100.000 euro nell arco di tre esercizi finanziari. L intensità massima dell aiuto, in questo caso, non può superare il 40% dei costi ammissibili. 7

5. Intensità degli aiuti (2) Regolamento (CE) n. 800/2008 Piano Integrato dei Servizi Reali (S) Gli aiuti sono concessi nella forma del contributo in conto capitale per spese sostenute in modalità diretta Dimensione impresa Servizi di consulenza (art. 26) Partecipazione a fiere (art. 27) Micro e piccole imprese 50% ESL 50% ESL Medie imprese 50% ESL 50% ESL Grandi imprese - - Piano di Innovazione Aziendale (R) Gli aiuti sono concessi nella forma del contributo in conto capitale per spese sostenute in modalità diretta Dimensione impresa Ricerca industriale (art. 31) Sviluppo sperimentale (art. 31) Micro e piccole imprese 70% ESL 45% ESL Medie imprese 60% ESL 35% ESL Grandi imprese 50% ESL 25% ESL 8

5. Intensità degli aiuti (3) Regolamento (CE) n. 800/2008 Piano della Formazione Aziendale (F) Gli aiuti sono concessi nella forma del contributo in conto capitale per spese sostenute in modalità diretta Dimensione impresa Formazione generale (art. 39) Formazione specifica (art. 39) Micro e piccole imprese 80% ESL 45% ESL Medie imprese 70% ESL 35% ESL Grandi imprese 60% ESL 25% ESL Le intensità massime sono maggiorate del 10% se la formazione è dispensata a lavoratori svantaggiati o disabili. 9

6. Iter procedurale La procedura di selezione delle Domande di agevolazione per i Piani di Sviluppo Aziendale è di tipo valutativo a graduatoria ai sensi dell Articolo 5, comma 2, del D.Lgs. 123/98. L iter procedurale per la presentazione, la valutazione e la selezione dei Piani di Sviluppo Aziendale, come previsto dall art. 22 delle Direttive di Attuazione, è articolato nelle due distinte fasi: FASE 1 Individuazione dell elenco dei soggetti beneficiari 1. Il Soggetto Attuatore al ricevimento della documentazione prevista per l accesso alla FASE 1 è tenuto a verificare la completezza e la regolarità, con riferimento, in particolare, alle informazioni rilevanti ai fini della successiva valutazione. Le domande regolarmente trasmesse che non rispettano le condizioni di ammissibilità sono considerate irricevibili e non sono ammesse a valutazione. La mancanza di uno qualsiasi degli elementi necessari al calcolo dei punteggi la determina la non attribuzione del relativo punteggio. 2. Ai fini della formazione della graduatoria, le domande di accesso, verificate le condizioni di ammissibilità sulla base di quanto dichiarato, sono ordinate per punteggio (troncato alla 5 cifra decimale) e, a parità di punteggio, in base alla data di trasmissione della domanda sul sistema informatico. 3. La posizione delle imprese nella graduatoria della FASE 1 è determinata sulla base dei criteri di priorità di cui all Allegato 1. 10

6. Iter procedurale (2) 4. Sono ritenuti ammissibili i Piani di Sviluppo Aziendale che, a seguito della valutazione, avranno riportato un punteggio uguale o superiore a 25 punti. All Organismo di Ricerca è assegnato il punteggio della Domanda a cui è collegato. In caso di presentazione congiunta da più imprese e/o Organismi di Ricerca, a tutti partecipanti al raggruppamento è assegnato il minore dei punteggi conseguito. 5. Entro 90 giorni dal termine ultimo di presentazione delle Domande (FASE 1), l Amministrazione Regionale pubblica nel Bollettino Ufficiale e sul sito ufficiale www.regione.sardegna.it, la graduatoria generale delle domande ammesse alle agevolazioni e l elenco delle domande non ammesse, con l indicazione delle cause di esclusione. FASE 2 Valutazione ed istruttoria dei piani di sviluppo Aziendale 1. Il Soggetto Attuatore procede alla verifica di ammissibilità, istruttoria e valutazione del Piano di Sviluppo Aziendale e dei singoli Piani specifici di cui è costituito secondo quanto previsto dagli articoli 26, 27 e 28 delle Direttive di Attuazione. L attività suddetta con riferimento ai Piani di Sviluppo Aziendale presentati dalle imprese prioritarie è effettuata sulla base dell ordine di trasmissione della documentazione prevista per la FASE 2. 11

6. Iter procedurale (3) Entro il termine di 70 giorni dalla scadenza fissata per la presentazione della documentazione prevista per la FASE 2, l Amministrazione Regionale comunica le risorse resesi disponibili a seguito della mancata presentazione della documentazione prevista da parte delle impese prioritarie di FASE 1. La predetta verifica di ammissibilità, istruttoria e valutazione del Piano di Sviluppo Aziendale e dei singoli Piani specifici per le imprese non prioritarie, avviene secondo l ordine della graduatoria di FASE 1, ed è disposta solo a seguito della disponibilità di risorse per rinuncia, decadenza, inammissibilità per mancato raggiungimento della soglia o esito negativo dell attività di verifica dei requisiti dichiarati in Fase 1 dalle imprese prioritarie entro il termine del 10 giugno 2014. 2. La valutazione del Piano di Sviluppo Aziendale è effettuata applicando gli indicatori e i criteri di valutazione per ciascun Piano di cui all Allegato 2. 3. Il costo del programma previsto dal Piano di Sviluppo Aziendale non essere variato dal soggetto proponente durante l attività istruttoria. Criteri di valutazione Allegato 1 - Criteri valutazione FASE 1 Allegato 2 Criteri di valutazione del Piano Aziendale 12

7. Informazioni generali Le Disposizioni Procedimentali del Bando e tutti gli altri documenti relativi ai Pacchetti Integrati di Agevolazione (annualità 2013) sono consultabili sui siti: www.regione.sardegna.it Alla pagina: http://www.regione.sardegna.it/j/v/28?s=1&v=9&c=88&c1=88&id=40299 www.sardegnaprogrammazione.it Alla pagina: http://www.sardegnaprogrammazione.it/index.php?xsl=1402&tipodoc=1,3&catrif=794 9&s=35&v=9&c=7559&id=40299&va= 13

7. Informazioni generali Soggetto Attuatore Filiale Unicredit SpA di Cagliari Contatti del Soggetto Attuatore Strutture Territoriali di riferimento per il Bando Filiale Unicredit SpA di Oristano Filiale Unicredit SpA di Sassari Largo Carlo Felice, 27 Corso Umberto, 77 Via Cesare Battisti, 2 Stefano Porcu Carlo Granara Franco Schintu Tel. +39 070 4500469 Tel. +39 0783 037171 Tel. +39 079 4363282 Struttura Responsabile del Bando UNICREDIT SpA Largo Angelo Fochetti, 16 00154 Roma (RM) Email: pia2013sardegna-italia@unicredit.eu Carlo Francullo Silvia Colabraro Maurizio Varesi Tel. +39 06 8782 0931 Tel. +39 06 8782 0924 Tel. +39 06 8782 0956 14