Viaggio alla scoperta della prima colonia greca
Una città dalle origini antichissime Ecco come appare vista dall alto con l Isola di Ortigia il Porto Grande e il Porto Piccolo
Vi si rappresentavano e vi si rappresentano ancora oggi le tragedie e le commedie classiche greche, famose in tutto il mondo. Siracusa fu fondata dai Greci che ci hanno lasciato molte testimonianze!
Il Parco Archeologico della Neapolis E un area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia di Siracusa.
E una grotta artificiale dalla quale venivano estratti i blocchi di pietra utilizzati per costruire templi, teatri e costruzioni della città. Il suo andamento a esse crea un effetto di amplificazione acustica. Io, Dionisio, tiranno di Siracusa, utilizzavo questa grotta per ascoltare i discorsi dei prigionieri senza essere visto!
Questa grotta, dalle bellissime sfumature, era chiamata così perché una volta era utilizzata dagli artigiani per intrecciare le corde grazie anche all umidità della grotta.
Si racconta che Prometeo abbia rubato il fuoco agli dei per donarlo agli uomini e per questo fu punito da Zeus! Vicino all uscita del Parco Archeologico c era la statua di bronzo dell eroe mortale Prometeo.
Cicerone, fonte antica, ha lasciato testimonianza del reale luogo di sepoltura di Archimede, parlando di una colonnetta non molto sporgente in fuori da dei cespugli, sulla quale c'era sopra la figura di una sfera e di un cilindro. La presunta tomba di Archimede è una grotta artificiale scavata su pietra calcarea, sita all'interno della necropoli Grotticelle. In realtà si tratta di un colombaio romano di età imperiale ed è improbabile che il sepolcro corrisponda alla vera tomba di Archimede.
Vi si possono ammirare tutte le macchine da guerra e le invenzioni di Archimede La catapulta
La balestra La manus ferrea Gli specchi ustori
In questo museo ti fanno conoscere la storia del Papiro, una PIANTA MAGICA, che grazie al lavoro dell uomo si trasforma in CARTA.
Il papiro cresce in due parti del mondo: in Egitto e Fiume Nilo a Siracusa Fonte Ciane Fonte Aretusa
Nasce così il foglio di carta, che viene fatto asciugare al sole e poi lisciato. Il fusto viene tagliato in strisce sottili, immersi in acqua e sale. Messe una accanto all altra vengono poi pressate.
Ortigia è la parte più antica della città di Siracusa. Ha due scenari naturali di incantevole bellezza: il PORTO GRANDE e il PORTO PICCOLO!
Oltrepassato il Ponte Umbertino si incontra il Era il tempio più antico di Siracusa, un luogo sacro dedicato agli dei, ad Apollo, il dio del Sole.
Una delle più belle piazze di Ortigia! Al centro di questa piazza si può ammirare una splendida fontana dedicata a DIANA, dea della caccia. Ai suoi piedi c è ARETUSA che si allunga mentre è in atto la trasformazione in fonte.
Simbolo della ricostruzione barocca della città dopo il terremoto del1693, la piazza è dominata dal DUOMO con la sua maestosa facciata, ricostruita sulla struttura di un antico tempio greco dedicato alla dea Atena.
ARETUSA non ricambiando il suo amore, chiese aiuto alla dea ARTEMIDE che trasformò la giovane in FONTE. ALFEO chiese agli dei di trasformarlo in FIUME che mescola le sue acque con quelle di ARETUSA. E uno specchio di acqua dolce nell isola di Ortigia che ci fa rivivere il MITO DELLA NINFA ARETUSA di cui si innamorò perdutamente il giovane cacciatore ALFEO.
Utilizzato fin dall 800 come mezzo di trasporto agricolo, è stato poi abbellito e decorato dagli artigiani siciliani in un tripudio di colori.
ORLANDO, RINALDO, ANGELICA e SARACENO sono realizzati in legno e metallo da esperti artigiani, e sono i protagonisti dell OPERA DEI PUPI, che li vede parlare tra loro, roteare spade e scudi, combattere proprio come se fossero veri.
All ora del tramonto si può ammirare uno spettacolo meraviglioso: un cielo dai mille riflessi, dal giallo all arancio, al rosso intenso fino al viola, tanto che Cicerone definì il tramonto di Siracusa una delle sette MERAVIGLIE DEL MONDO!
PROVERBI SICILIANI CU è RICCU D AMICI E SCARSO DI VAI chi ha molti amici non ha guai Nun c è maiu senza ciuri comu non c è rosa senza spini non c è maggio senza fiori come non c è rosa senza spine DI SANTA LUCIA,FINO A NATALI DURICI IORNA A CUI SAPI CUNTARI da Santa Lucia fino a natale, dodici giorni per chi sa contare
Proverbio sulla Sicilia Nu iornu ca lu Diu Patri era cuntentu, e passiava in cielu cu li Santi, a lu munno pinsau fari un prisenti;di la cruna si scippau nu diamanti, lu pusau a mari in facci a lu grandi livanti, lu chiamaru Sicilia li genti ma di l Eternu Patri è lu diamanti.
Laboratorio lettura nell ambito del progetto Conosci Siracusa con Archimede Classe V B Ins. Gallone Elisabetta