Un genio universale. Archimede di Siracusa

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1 Un genio universale Archimede di Siracusa

2 Il culmine della scienza antica è rappresentato dall opera di Archimede.

3 Archimede nacque a Siracusa e studiò ad Alessandria d Egitto. Tornato in patria si dedicò esclusivamente agli studi scientifici.

4 L opera di Archimede è una delle radici più profonde della nostra scienza; i suoi studi di geometria piana e solida anticipano molti dei contenuti della geometria moderna.

5 Fu il primo a scoprire l idea di baricentro e ad escogitare un metodo per il calcolo di π.

6 I suoi metodi d indagine ne fanno un diretto precursore di Galileo: come quest ultimo Archimede combinava la matematica con la ricerca sperimentale e introduceva delle ipotesi per dedurne conseguenze logiche.

7 Una parte notevole della popolarità di Archimede è dovuta al suo contributo alla difesa di Siracusa contro l esercito romano durante la seconda guerra punica. Per tre anni, le armi da lui progettate tennero in scacco le truppe di Marcello.

8 Gli storici descrivono macchine da guerra di sua invenzione.

9 Con la manus ferrea i siracusani ribaltavano le navi romane

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11 Nel 212 a.c., durante il saccheggio di Siracusa, Archimede morì per mano di un soldato romano.

12 Le singolari circostanze della sua morte ci ricordano come Archimede fosse costantemente immerso nella più profonda mediazione scientifica.

13 La leggenda ha tramandato ai posteri anche le ultime parole di Archimede, rivolte al soldato romano che stava per ucciderlo: non rovinare, ti prego, questo disegno.

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15 Il grande scienziato volle che sulla sua tomba fosse incisa la figura della sfera inscritta in un cilindro circolare retto la cui altezza è uguale al diametro della sfera.

16 Archimede aveva dimostrato che la sfera è 2/3 del cilindro ad essa circoscritto

17 La dimostrazione dei teoremi sul volume e la superficie della sfera è riportata nel testo di Archimede La sfera e il cilindro.

18 Nel trattato Sull equilibrio dei pani Archimede definisce la posizione del baricentro di alcune figure solide.

19 Nello stesso testo dà anche una chiara spiegazione del principio di funzionamento della leva

20 La leva è una macchina semplice capace di spostare grandi pesi con piccole forze.

21 La leva è in equilibrio se è verificata la condizione P : R = r : p.

22 L invenzione della leva avrebbe fatto esclamare ad Archimede Datemi un punto d appoggio e vi solleverò il mondo.

23 Si narra che Archimede abbia progettato una macchina con la quale un solo uomo poteva far muovere una nave completa di equipaggio e carico.

24 In un altra opera, Arenario, Archimede presenta un sistema di numerazione in grado di contare numeri grandissimi, quale il numero dei granelli di sabbia contenuti nella sfera delle stelle fisse.

25 Nell opera Sui corpi galleggianti dimostra il famoso principio legato al suo nome: ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del fluido spostato e applicata nel suo baricentro.

26 La fama di Archimede nell antichità è legata, più che alle sue opere, al ricordo dei suoi straordinari ritrovati tecnologici

27 La coclea è il dispositivo elementare escogitato da Archimede durante il suo soggiorno in Egitto.

28 Un aneddoto leggendario è legato alla scoperta della spinta idrostatica

29 Un giorno Archimede, immergendosi in una vasca colma per fare il bagno, aveva fatto traboccare l acqua: si narra che si sia lanciato nudo per le vie, gridando: Eureka! ( Ho trovato!).

30 Aveva infatti trovato il modo di rispondere alla richiesta del re Gerone II che gli aveva chiesto di verificare se una corona era stata realizzata con oro puro, oppure utilizzando all'interno altri metalli meno preziosi.

31 Archimede fece collocare sui due piatti di una bilancia la corona ed un ugual peso in oro e li fece immergere nell acqua: se la corona fosse stata tutta d oro, la bilancia sarebbe rimasta in equilibrio.

32 Poiché invece la bilancia si abbassò parte dell'oro, Archimede capì che la corona, avendo subito una maggiore spinta verso l'alto, doveva avere un volume maggiore di quello dell oro, nonostante avesse lo stesso peso.

33 Fu così dimostrato che la corona era in parte costituita di un metallo più leggero dell oro.

34 L eredità che Archimede ha lasciato al mondo è l esemplare amore per la ricerca da cui è nata la scienza moderna