I Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Scotto Lavina Luca, INFN Napoli

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Transcript:

I Laboratori Nazionali del Gran Sasso Scotto Lavina Luca, INFN Napoli LNGS, 21 Marzo 2009

LNL = Laboratori Nazionali di Legnaro LNGS = Laboratori Nazionali del Gran Sasso LNF = Laboratori Nazionali di Frascati LNS = Laboratori Nazionali del Sud CNAF = Centro Nazionale Analisi Fotogrammi

I Laboratori Nazionali del Gran Sasso 1979 Proposta del progetto del laboratorio sotterraneo 1982 Inizio dei lavori, durante la costruzione della A24 Roma Teramo, conclusi nel 1987 1989 MACRO, il primo esperimento dei laboratori, inizia a prendere dati Area sotterranea: 3 sale (100m x 20m x 15m) + tunnel di servizio Volume totale: 180000 m3 L 'Aqu ila Hall A Hall B N R CE Hall C Tera mo

T ~ 7 C H ~ 100% T ~ 20 C H ~ 20% coibentazione impermeabilizzazione ventilazione

Sito esterno dei laboratori - uffici - officina meccanica - laboratorio chimico - officina elettronica - centro di calcolo - biblioteca - mensa - sale conferenza - amministrazione -...

I laboratori sotterranei nel mondo... Boulby UK Canfranc Spain Modane France

Profondita' in metri di acqua equivalente (m.w.e.)...e la loro profondita' e dimensione Gran Sasso: il piu' grande laboratorio del mondo dedicato all'astrofisica delle particelle elementari

Ma perche' un laboratorio sotterraneo? Usciamo un attimo...

Guardare con piu' occhi e con la mente... Da secoli l'umanità ha studiato il cielo per conoscerne le proprietà L'astronomia è nata con le osservazioni visive e con una grande capacità di astrazione... Prima rivoluzione: il cannocchiale e il nostro occhio è andato più lontano Seconda rivoluzione: antenne radio e il nostro occhio ha guardato a più ampio spettro Terza rivoluzione: lo studio dei raggi cosmici inizia la sfida per conoscere tutto l'universo e le sue origini

I raggi cosmici La radiazione proveniente dallo spazio (radiazione primaria) e' composta da: adroni (90% protoni, 7% nuclei di He,...): L'energia media degli adroni e' di circa 2 GeV e la lunghezza di interazione in aria e' di circa 90 g cm 2 750 m elettroni relativistici: lunghezza di radiazione di 40 g cm 2 330 m raggi X e : diverse sorgenti puntuali su un fondo continuo neutrini: solari: 1011 neutrini/cm2, energia del MeV provenienti dal collasso gravitazionale: energia circa 10 MeV galattici ed extragalattici: energia del TeV

I raggi cosmici secondari Le interazioni dei protoni con i nuclei degli atomi dell aria generano delle particelle con un energia sufficiente a creare una cascata di altre particelle raggi cosmici secondari mesoni e K: vita media di 10 8 s, decadono prima di raggiungere la superficie terrestre muoni: si creano dal decadimento dei mesoni. Avendo una vita media di circa 10 6 s, riescono a raggiungere la superficie terrestre. E' la componente piu' importante dei raggi cosmici secondari nella regione delle alte energie elettroni e positroni: prodotti sia singolarmente dal decadimento di muoni che a coppie da fotoni. neutroni e protoni: prodotti nelle collisioni nucleari. I neutroni, in quanto neutri, hanno un cammino maggiore. barioni strani: composti anche dal quark strange, hanno una vita media molto breve, 10 10 s. Non possono quindi raggiungere la superficie terrestre. radiazione elettromagnetica: creata in diversi modi (diseccitazioni nuclari, annichilazioni, effetto Cherenkov,...), quindi con uno spettro in energia piuttosto ampio neutrini atmosferici: prodotti dal decadimento dei mesoni e dei muoni

Verso il silenzio cosmico di particelle 1400 m di minima copertura di roccia (3800 m.w.e.) attenuazione dei muoni cosmici = 10 6 (equivalenti a 1 / m2 h) attenuazione dei neutroni = 10 3 (e basso contenuto di Uranio e Torio) Intensità dei muoni

Verso il silenzio cosmico di radiazione La radiazione elettromagnetica in superficie 1E+00 outside underground K 40 232 1E-01 Bi 214 Th La schermatura del Gran Sasso: 3800 m.w.e. cnts/s 1E-02 1E-03 1E-04 1E-05 1E-06 0 1000 2000 Ancora tanta radiazione. Da dove viene? 3000 4000 Eγ [kev] 5000 6000 7000 8000

Radioattivita' ambientale Composizione della roccia: La roccia del Gran Sasso ha un basso contenuto di nuclidi radioattivi (Uranio, Torio,...), anche se in modo disuniforme, a causa di diverse concentrazioni della roccia marnosa nera. Presenza di nuclidi radioattivi nel materiale del rivelatore stesso. Processi possibili: decadimento decadimento e cattura elettronica emissione fissione spontanea produzione di radon

decadimento decadimento

Linee di ricerca del Gran Sasso Fisica del neutrino Misura diretta della massa Oscillazioni di sapore Fisica stellare Materia oscura Raggi cosmici Stabilita' della materia Astrofisica nucleare Misure nucleari di bassa attività Onde gravitazionali Geofisica Biologia

Il programma scientifico Research topic Completed Neutrinos solar atmospheric supernova long baseline β β decay Gno/Gallex MACRO HD Moscow Mibeta DBGS Dark Matter DAMA/NaI Nuclear astroph. Geophysics Running Under construction Borexino LVD Opera Icarus Ge Cuoricino CUORE DAMA/Libra HDMS CRESST CUORE Warp Genius LUNA GIGS R&D Tellus Ermes Underseis

Vedere l'interno delle stelle Le stelle producono ogni tipo di radiazione: radiazione elettromagnetica ad ampio spettro, neutrini radiazione elettromagnetica: ci giunge solo quella emessa in superficie, quella interna non fuoriesce per via del breve libero cammino medio Neutrini, prodotti in seguito di reazioni di fusione nucleare che si generano nel nucleo onde acustiche (eliosismologia)

Carta di identità del neutrino Particella (fermione) Carica elettromagnetica: 0 Carica di colore: 0 Momento angolare di spin: 1/2 l neutrino interagisce unicamente attraverso la forza nucleare debole difficile da rivelare! Scoperta: 1930 Paternità : Pauli, Fermi, Pontecorvo,... Provenienza: stelle, reattori nucleari, acceleratori di particelle,... Massa: si, e piccola, ma quanto piccola? Leptoni e e tre famiglie µ µ τ τ tre neutrini

I neutrini prodotti dal sole La catena pp p + p d + e+ + d + p 3He + γ 84.7 % 3 e He +3He α + 2p 3 13.8 % He +4He 7Be + γ 0.02 % 13.78 % 7 Be+e 7Li + γ + 7 Li + p α e + α 7 Be + p 8B + γ 8 B 2α + e++ e Dallo studio dello spettro di energia dei neutrini che fuoriescono dal sole, siamo in grado di conoscere le dinamiche delle reazioni nucleari che avvengono al suo interno. Modello Solare Standard Tutti i neutrini prodotti nel sole sono dello stesso sapore: i neutrini elettronici

Il problema dei neutrini solari Lo studio del sole con i neutrini è iniziato negli anni '60. Da subito ci si è accorti di una anomalia. Il numero di neutrini che arriva sulla terra e' decisamente inferiore (~50%) a quello aspettato... Perche' abbiamo 50 %??? Il Modello Solare Standard è sbagliato? I rivelatori fanno tutti un errore sistematico? O altro? Prima evidenza: esperimento nella miniera di Homestake. R. Davis, Premio Nobel 2002 Altre evidenze: SAGE (Caucaso), Kamiokande e Super Kamiokande (Giappone), SNO (Canada), Kamland (Giappone)

I neutrini solari al Gran Sasso: Gallex e GNO GALLEX/GNO detector: 30 t Gallium chloride solution main goal: detection of solar n with E>230 kev ( 71Ge( e,e)71ge) technique: extraction of 71Ge atoms status: data taking 1991 2003 results: detection of pp evidence for oscillations monitoring of flux over one solar cycle the results from 11 years of data taking by Gallex/Gno

I neutrini solari al Gran Sasso: Borexino BOREXINO detector: 300 t ultrapure liquid scintillator +1000 t buffer surrounded by 2200 pmts main goal: study of the 7Be solar other goals: detection of supernova, terrestrial, magnetic moment technique: detection of light produced by electrons scattered by solar status: after a partial stop of the activities due to an accident in August 2002 the detector is now ready for filling elettrone materiale scintillante fotoni fotomoltiplicatori

La spiegazione: la trasmutazione di sapore del neutrino Esistono tre neutrini, di diverso sapore : e µ τ Bruno Pontecorvo ipotizzò che, se i neutrini hanno una massa non nulla, essi potrebbero trasmutare l'uno nell'altro. Perche'? m1 m2 m3 Ogni neutrino ha una massa: e µ τ 1 1 0 0 2 0 1 0 3 0 0 1...oppure... e µ τ 1 Ue1 U 1 U 1 2 Ue2 U 2 U 2 3 Ue3 U 3 U 3

La propagazione di un neutrino (pensate ad un'onda piana) dipende dalla sua massa: e Se µ 1 2 τ sono un miscuglio di 3 allora avremo delle sorprese... Il fenomeno si può intuire guardando l'interferenza tra due onde... Per cui i neutrini elettronici provenienti dal sole si trasformano in altri neutrini, ai quali rivelatori come Homestake, Gallex e GNO non erano sensibili

Le oscillazioni di sapore del neutrino La probabilità con cui un neutrino trasmuta in un altro neutrino è di tipo oscillatorio

Le galassie e le stelle sono tra i costituenti fondamentali del nostro Universo Da cosa sono composte? Quanto tempo vivono? Cosa le fa brillare? L'astrofisica nucleare ha il compito ambizioso di spiegare l'origine e la composizione relativa degli elementi nell'universo 0 50 1 H 1E+10 2 He Abundance relative to 10 6 Si 1E+09 C 250 1.E+11 20 Ne 1E+05 200 1.E+10 1.E+09 1.E+08 α-elements Type II SN 12 16O 1E+06 150 C AGB stars 1E+08 1E+07 100 H,He Big Bang 1E+11 1.E+07 Fe Fe-peak Type I SN 1.E+06 56 40 Ca 1E+04 N=82 r-process peak Type II SN 1E+03 1E+02 1E+01 118 1E+00 Sn N=82 s-process peak AGB stars 1.E+05 N=126 r-process peak Type II SN 208 195 1.E+03 1.E+02 1.E+01 138 Ba 1.E+04 N=126 s-process peak AGB stars Pt 1E-01 1E-02 Pb 232 Th 238 U 235 U 1.E+00 1.E-01 1.E-02 1E-03 1.E-03 0 50 100 150 Mass Number 200 250

Astrofisica nucleare

Astrofisica nucleare al Gran Sasso: LUNA LUNA I 50 kv LUNA II 400 kv LUNA detector: two electrostatic accelerators (50 kv and 400 kv) installed underground goal: measurement of nuclear cross sections at very low energies for reactions relevant for astrophysics and nucleosynthesis status: Data taking since 1996. Presently measuring the 14 N(p,γ )15O reaction results: Measurement of nuclear cross sections at solar energies

I risultati raggiunti da LUNA dal 1997 al 2007 2 86% LUNA 1999 He + 3He 4He + 2p C N 14 17 (p,γ ) 26 24 Mg (p,α ) γ ) Mg (p,γ ) O (p,γ ) Al (p, e + 18 6s 16 26Al (p,γ ) O 1 108 y LUNA 2008(p,α ) 15 25 (p,γ ) e+ N (p,γ ) F Mg 7s NO 25 18 (p,γ ) (p,α ) O (p,γ ) F 17 e+ 2m (p,γ ) 6 109 y C CN O 15 Be + p 8B + γ 8 B 8Be + e+ + [6.80 MeV] 2 4He 7 LUNA 2007 e+ 108 m N 2 10-5% 3 He + 4He 7Be + γ 0.11%3He + p 4He + e+ + 99.89% e + 64 s (p,γ ) 2 1012y e + 10 m 12 (p,α ) LUNA 2004 1 109 y 13 0.25% H + p 3He + γ 14% Be + e- 7Li + [0.81 MeV] 7 Li + p 8Be 2 4He (p,γ ) [1.44 MeV] LUNA 2006 3 13 CNO CYCLE LUNA 2001 99.75% 7 p + e- + p 2H + MgAl CYCLE pp chain p + p 2H + e+ + [0.27 MeV] 27 Al 27 4 s + e Si

Un esempio dell'importanza di misure di astrofisica nucleare Prima dei risultati di SNO e Kamland, la situazione dei neutrini solari era puttosto confusa... 1. MISSING NEUTRINO: in Ga experiments (75 ± 8) SNU measured vs (129 ± 3) SNU expected 2. 7Be/8B anomaly: incompatibility Kamiokande/Homestake experiments 3. MISSING 7Be NEUTRINO: Using data from Ga and SK experiments 73pp + 58B > 75 LUNA ha dimostrato che la soluzione al problema dei neutrini solari non proveniva dall'incertezza del Modello Solare Stardard Maggiori informazioni nella presentazione di G. Imbriani

Il problema dei neutrini atmosferici Raggi cosmici primari Teoria: Tuttavia sperimentalmente (a partire dagli anni '70)... il rapporto tra neutrini muonici ed elettronici è minore di 2! Raggi cosmici secondari Un altro mistero o un'altra manifestazione del fenomeno delle oscillazioni di neutrino?

La spiegazione: le oscillazioni di sapore del neutrino Neutrini prodotti in atmosfera µ e µ e µ µ e µ Neutrini durante il viaggio in atmosfera e µ τ µ µ µ e e τ µ

Super-Kamiokande (M. Koshiba, Premio Nobel 2002)

I neutrini atmosferici al Gran Sasso: MACRO MACRO detector: streamer tubes and liquid scintillator main goal: detection of magnetic monopoles detection of atmospheric technique: reconstruction of the tracks of charged particles status: Data taking 1991 2001. Dismanteled 2002 results: Evidence for atmospheric oscillations Limits on magnetic monopole parameters Measurement of µ energy spectrum and angular distribution

Il problema dei neutrini atmosferici dunque e' chiarito: i neutrini muonici trasmutano in parte in neutrini tauonici µ τ Più precisamente... abbiamo visto i neutrini muonici scomparire gli elettronici restare invariati tutto ciò con gli andamenti previsti dalla teoria delle oscillazioni del neutrino Ma non abbiamo mai visto comparire i neutrini tauonici! Abbiamo bisogno di un esperimento di apparizione

Il progetto CNGS (CERN neutrino to Gran Sasso)

L'esperimento OPERA OPERA detector: 1.8 kton of Pb sheets and nuclear emulsions in the form of 230000 emulsion cloud chambers + 2 spectrometers (RPC and scintillating fibers) goal: detection of τ appearence from the µ beam from CERN technique: identification of the tracksthe fromicarus decay oft600 the τdetector 600 t liquid Ar TPC emitted by the τ interaction status: running τ e-, µ, h τ 3h τ 10.3 cm τ 7.5 cm = 10 X0 12.8 cm

146621 mattoni ~ 8 milioni di lastrine di emulsioni nucleari Maggiori informazioni nella presentazione di A. Russo

L'esperimento ICARUS ICARUS detector: 600 t and later 3000 tons of liquid Ar operated as a large time projection chamber goal: detection of τ appearence from the µ beam from CERN detection of solar neutrinos technique: kinematic identification of the decay of the τ emitted by the τ interaction status: 600 t detector tested and ready to be installed at LNGS Installation of 3000 t requires major works at the underground infrastructure The ICARUS T600 detector 600 t liquid Ar TPC Un programma scientifico molto vasto, potendo rivelare neutrini a 360, adatto quindi non solo per il CNGS: neutrini atmosferici neutrini da supernovae neutrini solari decadimento del protone

Una nuova generazione di camera a bolle, basato sull'uso di Argon liquido alta precisione analisi on line dell'evento

(mica) tanto tempo fa, nella Grande Nube di Magellano...... ai bordi della Nebulosa della Tarantula...... una stella è esplosa

SN 1987A

I neutrini da supernova Lo 0.1% dell energia di una supernova e in radiazione visibile, mentre il 99.9% e trasportato da neutrini Per la prima volta con SN 1987A i rivelatori di neutrino hanno avuto l'opportunità di rivelare neutrini da supernova Tre ore prima che la luce visibile abbia raggiunto la terra, sono arrivati i neutrini. Dei 1058 neutrini emessi dalla supernova, sono stati osservati: 11 antineutrini Kamiokande II (Giappone) 8 antineutrini IMB (USA) 5 neutrini Baksan (Caucaso)

I neutrini da supernova al Gran Sasso: LVD LVD detector: 1000 t of liquid scintillator in 840 counters main goal: detection of supernova and technique: detection of light from: e (p,e+) n (E>1.8 MeV) e (12C,12N) e (E>17.3 MeV) e (12C,12B) e+ (E>14.4 MeV) x (12C,12C*) x (E>15.1 MeV) status: data taking since 1992. Final upgrade in 2001 monitoring SN. Fa parte della rete SuperNova Early Warning System (SNEWS), composta anche da: Super Kamiokande (Giappone), SNO (Canada), AMANDA (Polo Sud) avente lo scopo di monitorare l'universo in attesa della prossima supernova e di avvisare astronomi e astrofisici dell'imminente arrivo della radiazione elettromagnetica associata

Decadimento doppio beta Nel decadimento doppio beta, due neutroni in un nucleo convertono in due protoni Sono dunque emessi due elettroni e due neutrini Se un neutrino è una particella di Majorana (neutrino e antineutrino sono in realtà la stessa particella), allora e' possibile che avvenga il cosiddetto: Decadimento doppio beta senza neutrino

Decadimento doppio beta al Gran Sasso β β Heidelberg Moscow detector: 11 Kg of enriched 76Ge crystals in the form of HP Ge detectors goal: detection of 0 β β decay of 76Ge technique: detection of electrons emitted in the β β decay of inside the HP Ge crystals status: Data taking 1993 2003. results: Evidence for β β decay of 76Ge T1/2 = (0.69 4.18) 1025 y <m > = (0.1 0.9) ev Cuoricino detector: 40.7 kg of TeO2 crystals in the form of 62 crystals main goal: detection of 0 β β decay of 130Te technique: detection of electrons emitted in the β β decay of 130Te inside TeO2 crystals operated as thermal detectors status: Data taking since 2003. Expected sensitivity: 6 1024 y in 3 years data taking (0.3 ev) Cuore detector: 40.7 kg of TeO2 crystals in the form of 62 crystals status: R&D. Expected sensitivity: 5 1027 y in 5 years data taking (30 mev) The Cuoricino TeO2 array 41 kg TeO2 crystals

La materia oscura e le galassie

La materia e l'energia oscura La materia oscura è una ipotetica materia che non è rivelabile mediante emissione di radiazione, ma la cui presenza è mostrata da effetti di tipo gravitazionali sulla materia visibile Un altro esempio: come mai la velocità di rotazione della Grande Nube di Magellano intorno alla nostra Galassia risulta maggiore di quella attesa considerando l attrazione gravitazionale della sola massa visibile? L'energia oscura è una ipotetica forma di energia che permetterebbe di spiegare le più recenti osservazioni cosmologiche secondo le quali l'universo espande accelerando Materia barionica Determinare la natura di questa massa ed energia mancante è uno dei problemi più importanti della cosmologia moderna

Cos'è la materia oscura? La zoologia delle particelle ipotizzate è varia... Q balls monopoli magnetici assioni neutrini sterili particelle supersimmetriche Tutte queste particelle comportano una estensione del Modello Standard attualmente conosciuto. In genere, siamo alla ricerca di ipotetiche particelle di nome: WIMP (Weakly Interacting Massive Particles) senza carica elettrica o di colore massive interagenti debolmente Un plausibile candidato è una particella supersimmetrica: il neutralino

Ricerca dei WIMP Rivelazione indiretta (annichilazione) Rivelazione diretta (urto elastico)

Ricerca della materia oscura al Gran Sasso DAMA/NaI detector: 100 kg of NaI crystals technique: detection of light produced by WIMPs elastic scattering on NaI nuclei status: 1995 2002 Results: Data from 7 annual cycles show a modulation compatible with WIMPs interactions Trovata evidenza a 8.2 sigma della presenza dei WIMP. Risultato controverso. LIBRA detector: 250 kg of NaI crystals goal: confirm DAMA/NaI evidence with improved statistics technique: detection of light produced by WIMPs elastic scattering on NaI nuclei status: Data taking since 2003

Ricerca della materia oscura al Gran Sasso HDMS detector: 2 HP Ge detectors technique: detection WIMPs in the inner detector in anticoincidence status: Data taking since 2001 Results: limits on SD and SI interactions of WIMPs CRESST detector: Sapphire thermal detectors CaWO4 crystals (phonons+scintillation) technique: detection WIMPs in the detector crystals status: Data taking with CaWO4 crystals

Ricerca della materia oscura al Gran Sasso: WARP WARP detector: liquid Ar + PMT's technique: detection WIMPs by interaction in Argon and production of prompt light and delayed light associated with ionization status: Data taking since 2001 Results: limits on SD and SI interactions of WIMPs Maggiori informazioni nella presentazione di A. Cocco

Grazie per l'attenzione