CORSI PER L APPRENDIMENTO DI TECNICHE DI LAVORAZIONE ARTIGIANALI CRITERI PER LO SVOLGIMENTO

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Allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 1135 in data 31 luglio 2015 CORSI PER L APPRENDIMENTO DI TECNICHE DI LAVORAZIONE ARTIGIANALI CRITERI PER LO SVOLGIMENTO Art. 1 Durata e periodo di svolgimento 1. I corsi per l apprendimento delle tecniche di lavorazione dell artigianato di tradizione, di cui all art. 11 della legge regionale 21 gennaio 2003, n. 2, devono avere durata minima pari a 50 ore per tutte le categorie. 2. I corsi devono svolgersi nel periodo compreso tra i mesi di ottobre e marzo. Art. 2 Programma dei corsi 1. I programmi dei corsi devono essere dettagliati, con descrizione, all interno del monte ore complessivo, delle ore dedicate a ogni singolo argomento. 2. Tutti i corsi proposti devono comprendere, nel programma, la trattazione dei seguenti argomenti: a) materiali tradizionalmente impiegati in Valle d Aosta per la produzione di oggetti di artigianato, con particolare riferimento alle essenze legnose, alla pietra locale, al cuoio, al ferro battuto e ai filati; b) caratteristiche dei vari materiali e loro reperibilità, stagionatura delle essenze legnose; c) utensili, caratteristiche, peculiarità, manutenzione; d) progettazione dell oggetto da produrre. 3. Oltre al programma generale di cui al punto 2. i corsi devono prevedere, per ogni categoria, almeno la trattazione dei seguenti argomenti: SCULTURA (su legno o pietra): disegno: copia dal vero nozioni di anatomia prospettiva tecniche di scavo e sgrossatura INTAGLIO: caratteristiche dell intaglio tradizionale disegno geometrico e a mano libera manualità e tecnica di intaglio su legni teneri e duri intaglio su cuoio e pietra ollare studio su correlazione tra forma, dimensioni e decorazioni da applicare cornici rosoni

TORNITURA: caratteristiche e manutenzione del tornio manutenzione, affilatura e preparazione degli utensili sistemi di fissaggio e utilizzo degli utensili tecniche di svuotamento degli oggetti gli oggetti tipici: grolla e coppa dell amicizia FERRO BATTUTO: conoscenza dei vari tipi di martello, incudini e attrezzi vari tipologia delle forge esecuzione di attrezzi vari da taglio forgia dei vari tipi di punta chiodatura e fascettatura SABOT: sgrossatura modellamento imboccatura svuotamento VANNERIE: scelta, raccolta e preparazione del materiale la struttura la chiusura tecniche di giunzione intreccio di rivestimenti per contenitori in vetro per liquidi. PELLE E CUOIO (*): caratteristiche e struttura della pelle la concia caratteristiche degli attrezzi e delle macchine per la sua lavorazione materiali di supporto disegno tecniche di modelleria prototipia tecniche di assemblaggio e cucitura imboccatura 4. In aggiunta alle ore complessive del corso, istruttori e allievi sono tenuti a effettuare una visita gratuita al M.A.V. (Museo Artigianato Valdostano), in data e orari da concordare con la segreteria del Museo. Art. 3 Partecipanti 1. Il numero minimo dei partecipanti a ogni corso è il seguente:

- 8 unità, per le categorie aventi un numero di iscritti al registro dei produttori di oggetti di artigianato di cui all art. 8 della L.R. n. 2/2003 superiore a 50, alla data dell ultima edizione della Fiera di S. Orso; - 5 unità per le categorie aventi un numero di iscritti al registro inferiore a 50. 2. Per la particolare tipologia delle lavorazioni, nelle categorie lavorazioni in ferro battuto e oggetti torniti il numero degli allievi non dovrà essere superiore a cinque, indipendentemente dal numero degli iscritti al registro. 3. Il numero massimo dei partecipanti per corso è 25, fatto salvo il rapporto minimo di superficie netta delle aule formative per partecipante pari a 1,80 m 2. 4. L età minima dei partecipanti ai corsi è stabilita in anni 14. La partecipazione è consentita previa autorizzazione dei genitori. 5. I partecipanti possono iscriversi a un solo corso per sessione. 6. Per ogni allievo non sono ammesse più di quattro partecipazioni a corsi per la stessa categoria. 7. L ammissione a ogni corso successivo al primo è vincolata all acquisizione dell attestato finale di partecipazione (*). 8. La partecipazione a corsi successivi di un allievo che non abbia partecipato almeno al 70% delle lezioni nell edizione precedente può essere ammessa dalla struttura regionale competente a seguito di richiesta dell ente organizzatore, solo in caso in cui il mancato raggiungimento della frequenza minima sia dovuta a gravi motivi, documentati dall interessato e valutati dall istruttore. Art. 4 Attestati di frequenza con profitto 1. Alla fine del corso, ai partecipanti che abbiano frequentato almeno il 70% delle ore di lezione sarà consegnato da parte dell ente organizzatore un attestato di partecipazione (*). Art. 5 Copertura assicurativa 1. Gli enti proponenti i corsi per l apprendimento di tecniche di lavorazione artigianali devono provvedere alla copertura assicurativa dei soggetti partecipanti e degli istruttori. Art. 6 Qualifiche degli istruttori 1. L attività di istruttore può essere svolta da: a) maestri artigiani iscritti all Albo di cui all art. 4 della l.r. 2/2003; b) produttori professionali iscritti all Albo regionale delle imprese artigiane di cui all art. 6 della legge regionale 30 novembre 2001, n. 34, per attività attinenti alle materie di insegnamento; c) produttori non professionali che, pur non essendo iscritti all Albo regionale delle imprese artigiane, siano in possesso di partita I.V.A. per l attività oggetto del corso;

d) produttori non professionali che pur non rientrando nei punti a), b) e c) abbiano ottenuto almeno 3 riconoscimenti, nel settore di insegnamento, in occasione di manifestazioni di artigianato di tradizione, aventi qualifica di regionale ; e) produttori non professionali che pur non rientrando nei punti a), b) e c) abbiano già insegnato in almeno due sessioni prima dell anno 2003. 2. Gli istruttori devono essere iscritti nel Registro dei produttori di oggetti di artigianato di cui all art. 8, comma 2, lettera a), della l.r. 2/2003. Art. 7 Compensi 1. Per la realizzazione dei corsi per l apprendimento di tecniche di lavorazione artigianali la Regione determina nella misura seguente l importo orario massimo, lordo omnicomprensivo, oltre all I.V.A. se dovuta, delle prestazioni rese dagli istruttori ai fini della concessione dei contributi previsti dall articolo 12 della l.r. 2/2003: 31,00/ora per gli istruttori di cui alle lettere a) e b) dell articolo 6; 26,00/ora per gli istruttori di cui alle lettere c), d) ed e) dell articolo 6; 10,00/ora in aggiunta all importo sopra determinato per i corsi relativi a categorie produttive aventi un numero di iscritti al registro inferiore a 50, alla data dell ultima edizione della Fiera di S. Orso. Art. 8 Contributi 1. Per la realizzazione dei corsi per l apprendimento di tecniche di lavorazione artigianali la Regione concede contributi per la copertura parziale delle spese sostenute: spese per le prestazioni degli istruttori, spese per l acquisto di materiale didattico e attrezzature, spese per la locazione dei locali, nella misura massima seguente: a) euro 3.000,00, per i corsi delle categorie aventi un numero di iscritti al registro dei produttori di oggetti di artigianato di cui all art. 8 della l.r. n. 2/2003 inferiore a 50, alla data dell ultima edizione della Fiera di S. Orso; b) euro 2.000,00, per i corsi delle categorie aventi un numero di iscritti al registro compreso tra 50 e 100 alla data dell ultima edizione della Fiera di S. Orso; c) euro 1.000,00, per i corsi delle categorie aventi un numero di iscritti al registro superiore a 100, alla data dell ultima edizione della Fiera di S. Orso. Art. 9 Procedure 1. Per la concessione dei contributi di cui all articolo precedente gli enti organizzatori dovranno presentare domanda alla Regione entro il 15 settembre. 2. Le domande dovranno contenere i seguenti elementi: - sede e orari del corso; - qualifica di cui all art. 6 e curriculum vitae dell istruttore; - programma dettagliato del corso; - previsione analitica dei costi;

- elenco degli allievi corredato da copia delle autocertificazioni con cui gli stessi dichiarano il numero di corsi già frequentati per la stessa categoria di lavorazione, a partire dall autunno 2003; - importo della quota di iscrizione. 3. A carico degli allievi dovrà essere posta una quota di iscrizione, a copertura parziale dei costi. 4. Le domande saranno oggetto di valutazione di ammissibilità a finanziamento da parte della Regione. 5. Non saranno finanziati più di due corsi tenuti dallo stesso istruttore, fatto salvo il caso nel quale, sia espressamente dimostrato che per mancanza di disponibilità di altri istruttori nella stessa categoria, il corso non potrebbe essere attivato. 6. Non saranno finanziati più di due corsi per la stessa categoria proposti dallo stesso ente organizzatore. 7. Per le domande ammissibili verrà disposta, entro 45 giorni dalla data di cui al comma 1, la concessione del relativo contributo, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, secondo l ordine cronologico di presentazione. 8. La Regione potrà disporre attività di vigilanza e controllo sulle iniziative finanziate al fine di verificare e garantire il buon andamento delle operazioni e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. 9. I contributi saranno liquidati, al termine dei corsi, nei limiti degli importi concessi e delle spese sostenute, a seguito di presentazione, entro il 30 giugno, di: a) relazione finale sullo svolgimento del corso a cura dell istruttore; (*) a) rendicontazione delle spese sostenute e delle quote di iscrizione incassate da parte dell ente organizzatore; b) fatture di spesa o note di prestazione occasionale debitamente quietanzate; c) dichiarazione congiunta dell ente organizzatore e dell istruttore attestante la regolarità dello svolgimento del corso (*); d) registri di presenza al corso unitamente a copia delle attestazioni contenenti le valutazioni sul livello di competenza acquisita; e) dichiarazione dell ente organizzatore di non beneficiare, per la stesse spese oggetto di contributo, di altre agevolazioni. La frequenza ai corsi dovrà essere di almeno il 70% delle ore di lezione da parte di un numero di allievi almeno pari al numero minimo previsto all art. 3, comma 1. In caso contrario il contributo sarà ridotto proporzionalmente (es. numero minimo previsto 8 allievi; frequenza del 70% delle ore da parte di 6 allievi = contributo pari a 6/8 di quanto concesso per la sessione in questione). Tale disposizione non si applica alle lavorazioni ferro battuto e tornitura in quanto per le lavorazioni in discorso il numero minimo di allievi corrisponde anche al numero massimo consentito (*). Art. 10 Partecipazione a manifestazioni fieristiche 1. E ammessa la partecipazione alle manifestazioni fieristiche di cui all art. 7 comma 1 - della l.r. n. 2/2003, di corsi iscritti al Registro dei produttori anche non finanziati dall amministrazione regionale, purché svolti nel rispetto della legge regionale sopra citata e dei criteri per lo svolgimento dei corsi di cui al presente documento. * Come modificato con deliberazione della Giunta regionale n. 1412 del 1 ottobre 2015