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Regione Campania Il Predente Commissario ad acta per la prosecuzione del Pia di rientro del settore sanitario (Deliberazione Conglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO n. 109 del 22.10.2014 OGGETTO: Modifiche ed integrazioni al Decreto Commissariale n. 133 del 31 dicembre 2013 concernente le procedure operative per il ricoscimento e mantenimento della qualifica di aziende suine esenti da trichinella. PREMESSO che con deliberazione n. 460 del 20.03.2007 la Giunta regionale ha approvato l'accordo attuativo ed il Pia di Rientro dal disavanzo e di riqualificazione e razionalizzazione del SSR ai sen dell'art. 1, comma 180, della Legge 30.12.2004 n. 311; che l'art. 2, comma 88, della legge del 23.12.2009 n. 191 (legge finanziaria 2010), ha stabilito che: "Per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della presente legge resta fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del pia di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal commissario ad acta, nché le relative azioni di supporto contabile e gestionale"; che con delibera del Conglio dei Ministri del 24 luglio 2009 il Gover ha minato Commissario ad acta per l'attuazione del Pia di Rientro dal disavanzo sanitario il Predente pro tempore della Giunta Regionale ai sen dell'art. 4, commi 1 e 2, del decreto legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 vembre 2007, n. 222, e succesve modifiche; che con delibera del Conglio dei Ministri del 23 aprile 2010, il Predente pro tempore della Regione Campania è stato minato Commissario ad acta per il Pia di Rientro con il compito di proseguire nell'attuazione del Pia stesso attraverso i programmi operativi di cui al citato art. 2, comma 88, della legge n. 191/09; con Decreto Commissariale n. 133 del 31 dicembre 2013 so state approvate le procedure operative per il ricoscimento e mantenimento della qualifica di aziende suine esenti da trichinella ; PRESO ATTO del parere n. 158-P del 12 giug 2014 dei Ministeri della Salute e dell Ecomia e Finanze che esprime alcune osservazioni sui contenuti del predetto Decreto Commissariale n. 133 del 31 dicembre 2013; VISTI il Regolamento (CE) n. 2075/2005 definisce rme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di trichine nelle carni ed in particolare l articolo 8 che prevede la posbilità di ricoscere aziende suine ufficialmente esenti da trichinello; il Regolamento di Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. n 320 dell 8 febbraio 1954; 1

Regione Campania Il Predente Commissario ad acta per la prosecuzione del Pia di rientro del settore sanitario (Deliberazione Conglio dei Ministri 23/4/2010) il Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 200 recante "Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all'identificazione e alla registrazione dei suini"; l Intesa tra il Gover, le Regioni e le Province autome di Trento e Bolza n 94/CSR del 10 maggio 2007, concernente Linee guida per la corretta applicazione del regolamento (CE) n. 2075/2005, recepita con Delibera di Giunta Regionale n 1973 del 16 vembre 2007, in particolare l allegato B recante Procedure e Indicazioni per il ricoscimento delle aziende suine esenti da trichinella ; RITENUTO necessario - apportare le modifiche e le integrazioni al Decreto Commissariale n. 133 del 31 dicembre 2013 per adeguarlo alle indicazioni dei Ministeri della Salute e dell Ecomia e Finanze espresse con il citato parere n. 158-P; per tutto quanto esposto in premessa e che qui intende integralmente riportato: D E C R E T A 1. di approvare le seguenti modifiche e integrazioni al Decreto Commissariale n. 133 del 31 dicembre 2013 con il quale so state approvate le procedure operative per il ricoscimento e mantenimento della qualifica di aziende suine esenti da trichinella : a) citazione nelle premesse del Decreto e nell allegato 4 Attestato di azienda ufficialmente esente da trichine del decreto legislativo 26 ottobre 2010, n. 200 ad oggetto Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all'identificazione e alla registrazione dei suini"; b) modifica degli allegati 2 e 3 in riferimento alla precisa identificazione: - del proprietario degli animali; - del detentore degli animali; - del legale rappresentante dell azienda zootecnica; c) eliminazione della voce riproduzione dall allegato 2; d) inserimento della dichiarazione al punto g) dell allegato 2 che tutti i suini presenti in allevamento so identificati in conformità a quanto stabilito dall allegato I, paragrafo 2 del decreto legislativo n. 200 del 26 ottobre 2010, in modo che ne a ascurata la tracciabilità; e) eliminazione del punto h), terzo tratti dell allegato 2; 2. di sostituire le procedure operative per il ricoscimento e mantenimento della qualifica di aziende suine esenti da trichinella, allegate al decreto commissariale n. 133 del 31 dicembre 2013, con il documento allegato al presente decreto opportunamente adeguato alle predette modifiche e integrazioni e che costituisce parte integrante e sostanziale dello stesso; 3. di incaricare le AASSLL di applicare nel territorio di competenza procedure operative conformi al documento allegato; 2

Regione Campania Il Predente Commissario ad acta per la prosecuzione del Pia di rientro del settore sanitario (Deliberazione Conglio dei Ministri 23/4/2010) 4. di inviare il presente provvedimento al Direttore Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, al Gabinetto del Predente della Giunta Regionale, al Capo Dipartimento della Salute e delle Risorse naturali, ai Direttori Generali delle AASSLL e al Settore Stampa, Documentazione e Informazione e Bolletti Ufficiale per la pubblicazione. Il Capo Dipartimento Salute e Risorse Naturali Ferdinando Roma Si esprime parere favorevole: Il sub Commissario ad acta Mario Morlacco Il Direttore Generale per la tutela della salute e il coordinamento del stema sanitario regionale Mario Vasco Il Responsabile U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria Paolo Sarnelli Il Commissario ad Acta Stefa Caldoro 3

PROCEDURE E INDICAZIONI OPERATIVE PER IL RICOSCIMENTO DELLE AZIENDE SUINE UFFICIALMENTE ESENTI DA TRICHINE 1. Premessa La Commisone Europea, con il Regolamento (CE) 2075/2005, ha posto l obbligo della ricerca stematica della Trichina nei suini che vengo rmalmente macellati, mediante un esame di laboratorio. L Intesa Stato-Regioni n. 94/CSR del 10 maggio 2007 ha definito le linee guida per l applicazione del Regolamento (CE) 2075/2005. Nelle suddette dispozioni è previsto che determinate aziende di suini che posso dimostrare una favorevole tuazione epidemiologica perché negli animali il parasta è assente, posso essere ricosciute come ufficialmente esenti da trichine, derogando al controllo stematico di laboratorio al macello. 2. Definizioni Azienda: quala stabilimento agricolo, costruzione o altro luogo, anche all aria aperta, in cui i suini, anche da ingrasso destinati alla macellazione, so tenuti anche temporaneamente, allevati o commercializzati. Azienda ufficialmente esente da trichine: azienda suinicola in possesso dei requiti di cui all Allegato IV, Capitolo I,e del Regolamento (CE) 2075/2005 e ricosciuta tale ai sen del presente documento. Condizioni di stabulazione controllata nei stemi di produzione integrata: azienda nell'ambito della quale i suini so sottoposti, a titolo permanente, a controlli da parte dell'operatore alimentare per quanto riguarda l'alimentazione e le condizioni di stabulazione (Reg. CE 2075/2005). Trichina: quala nematode appartenente alle specie del genere Trichinella (Reg. CE 2075/2005). Trichinello: una zoo elmintica cosmopolita, n contagiosa, dovuta alla penetrazione e allo sviluppo nei mammiferi e negli uccelli di piccoli nematodi appartenenti a varie specie e tipi del genere Trichinella. 3. Prerequiti e condizioni per il ricoscimento e mantenimento dello status di azienda ufficialmente esente da trichine L azienda ufficialmente esente da trichine è, preliminarmente, un allevamento con condizioni di stabulazione controllata nei stemi di produzione integrata, il cui responsabile è in grado di tenere permanentemente sotto controllo buone condizioni di stabulazione e di alimentazione. I requiti specifici per il ricoscimento e mantenimento dello status di azienda ufficialmente da trichine so quelli richiesti per l ottenimento della qualifica sanitaria per la malattia vescicolare dei suini e per la malattia di Aujeszky, in particolare quelli relativi alla biocurezza. In più, l azienda ufficialmente esente da trichine deve ottemperare agli adempimenti previsti per l aggiornamento della banca dati nazionale dell anagrafe suina e garantire l inserimento di tutte le informazioni relative al cenmento aziendale, aggiornate annualmente, e delle informazioni relative alle movimentazioni, secondo la vigente rmativa.

Per essere ricosciuta ufficialmente esente da trichine un azienda deve essere in possesso della qualifica di azienda accreditata per Malattia Vescicolare Suina ininterrottamente da alme un an e i suini presenti devo risultare regolarmente sottoposti a vaccinazione per malattia di Aujeszky conformemente al programma di cui alla rmativa vigente rispetto alla tipologia aziendale. Succesvamente al ricoscimento, per conservare lo status di ufficialmente esente da trichine, il responsabile dell azienda deve dimostrare all autorità veterinaria che: tutte le scrofe e i verri inviati al macello, nel caso di aziende da riproduzione, so stati sottoposti con eto favorevole all esame di laboratorio per la ricerca della Trichinella; alme il 10% di ogni partita di suini da ingrasso inviati al macello so stati sottoposti con eto favorevole all esame di laboratorio per la ricerca della Trichinella. Per ottemperare a questi adempimenti, il responsabile dell azienda deve richiedere al veterinario ufficiale dello stabilimento di macellazione il documento riprodotto in appendice all Allegato I del Regolamento CE 2074/2005 (allegato 1) relativo alla comunicazione dell eto delle anali e consegnarne copia al Servizio Veterinario competente per territorio, conservando l originale agli atti dell azienda per alme due anni. Non posso essere accreditate le aziende in cui i suini so tenuti allo stato semibrado e brado, quelle di selvaggina allevata (cinghiali) nché le stalle di sosta Le aziende accreditate come ufficialmente esenti da trichine posso introdurre animali solo da aziende accreditate, pena perdita dello status. 4. Procedure per il ricoscimento di azienda ufficialmente esente da trichine 4.1 Compiti del responsabile dell azienda Un azienda deve possedere i requiti di cui all Allegato IV, Capitolo I, del Regolamento (CE) 2075/2005. Le aziende candidate alla qualifica devo allevare i suini in condizioni di stabulazione controllata intendendo con ciò un controllo stematico delle condizioni di stabulazione e di alimentazione da parte dell allevatore. Al fine di ottenere il ricoscimento ufficiale di azienda ufficialmente esente da trichine il proprietario della azienda dovrà presentare appota domanda scritta indirizzata al Servizio Veterinario della ASL in cui trova l allevamento, utilizzando l appoto modello (allegato 2). Nella domanda il responsabile dell azienda deve dichiarare di ottemperare agli adempimenti previsti per l aggiornamento dell anagrafe, di impegnar a conservare i documenti relativi alle anali svolte sui suini macellati, nché il rispetto delle condizioni e degli obblighi previsti all Allegato IV, Capitolo I, del Regolamento (CE) 2075/2005. I responsabili delle aziende ricosciute ufficialmente esenti da trichine so tenuti a informare il servizio veterinario (aree A e C) nel caso in cui le condizioni previste all Allegato IV, Capitolo I, del Regolamento (CE) 2075/2005 n a più rispettate o qualora a intervenute variazioni che posso compromettere la qualifica in argomento 4.2 Compiti del servizio veterinario ufficiale Ricevuta la domanda, il Servizio Veterinario effettua un controllo ufficiale per verificare la susstenza dei requiti necessari, utilizzando un appota check list (allegato 3). Il controllo viene effettuato congiuntamente da personale del Servizio Veterinario competente per 2

territorio appartenente alle aree funzionali di Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche, In caso di rilievo di carenze strutturali o gestionali, il personale veterinario addetto al controllo ufficiale prescrive le misure necessarie perché l azienda ponga rimedio alle n conformità secondo una valutazione di rischio basata, in particolare, sui seguenti fattori: a) manutenzione delle strutture di allevamento, con particolare riguardo a: continuità degli impianti di raccolta delle deiezioni: tombini e tubature all ester dei locali di allevamento devo essere chiu e protetti; assenza di materiali di depoto a ridosso dei ricoveri degli animali. Al riguardo condera fondamentale mantenere libera da impedimenti, pulita e coperta da ghiaia o con erba sfalciata una fascia larga 2 metri circostante tali strutture; chiusura di fori e/o altre aperture (escluse finestre e/o aperture per l aerazione dotate comunque di reti anti insetti) n utilizzate per il passaggio del personale, dei materiali e degli animali; protezione contro grandi uccelli carnivori: a tale riferimento, può essere conderata congrua, come barriera architettonica per impedire l accesso a grandi uccelli carnivori od onnivori, un idonea copertura dei parchetti esterni (es. tettoia). b) igiene della conservazione e somministrazione dei mangimi c) idoneità della procedura di derattizzazione e lotta contro gli insetti d) presenza di recinzione continua ed integra: tale requito è ritenuto fondamentale ai fini della biocurezza dell allevamento. La recinzione idonea dovrà: comprendere alme tutta l area in cui svolgo operazioni con gli animali; garantire che a impedito ad altri animali l accesso dall ester all area di allevamento. Queste indicazioni so desunte dalla definizione di azienda esente del Regolamento 2075/2005, con particolare riferimento ai seguenti criteri, che devo essere costantemente rispettati: condizioni di stabulazione controllata; controllo permanente delle condizioni di stabulazione e l alimentazione a cura del responsabile dell allevamento. Qualora il controllo ufficiale abbia eto favorevole il Servizio Veterinario dell ASL rilascia all azienda l attestato di ufficialmente esente da trichine (allegato 4) facendo inserire l informazione in Banca Dati Nazionale, nella sezione dedicata alle informazioni sanitarie. 5. Vigilanza Il Servizio veterinario effettua controlli ufficiali, di rma ogni an, per verificare i requiti di ogni azienda ufficialmente esente da trichine. La n conformità può comportare la sospenone o la revoca dello status di azienda ufficialmente esente da trichine con il ripristi dell esame stematico per la ricerca della Trichinella su tutti i suini macellati. In tal caso il Servizio Veterinario ASL tifica il provvedimento adottato al responsabile dell azienda e aggiorna la qualifica nella Banca Dati Regionale dell anagrafe suina. Attraverso la comunicazione dei risultati del pia di sorveglianza dei selvatici la regione fornisce dati utili alla valutazione del rischio e qualora riscontri potività negli animali indicatori la qualifica è mantenuta solo dagli allevamenti che garantisco il masmo rispetto dei requiti. 3

Allegato 1 Mantenimento qualifica azienda ufficialmente esente da trichine SCHEDA DI RILEVAZIONE AL MACELLO 1. Elementi di identificazione 1.1 Azienda di provenienza - CODICE minativo indirizzo completo 1.2 Numeri di identificazione ( se del caso allegare un elenco separato) numero totale di animali (per specie) eventuali problemi di identificazione 1.3 Numero di riferimento del certificato sanitario 2. Rilevazioni generiche ante e post mortem 2.1 Benessere numero di animali interessati tipo/classe/età osservazioni (per es. caudofagia) 2.2 Gli animali so stati consegnati sporchi 2.3 Rilevazioni cliniche (patologia) numero di animali interessati tipo/classe/età osservazioni data dell'ispezione 2.4 Risultati di laboratorio (microbiologici, chimici, erologici, ecc. - allegare i referti orga o parte dell'animale o degli animali interessati data della macellazione 2.5 Altri risultati (per es. parasti, corpi estranei, ecc.) 2.6 Rilevazioni relative al benessere (per es. zampe rotte) 3. Esami per Trichinello numero di animali esaminati Tipologia (riproduttori da ingrasso) classe/età orga o parte dell'animale o degli animali interessati Carcasse dichiarate in parte o in tutto n idonea al consumo uma (indicare la ragione) data della macellazione 4. Altre informazioni pertinenti 5. Coordinate 5.1 Macello (numero di autorizzazione) Nome indirizzo completo numero di telefo 5.2 Indirizzo e- mail (se disponibile) 4

6 Numero di pagine allegate al presente modulo: 7 Data 8. Veterinario ufficiale (a stampatello) firma e timbro 5

Allegato 2 DOMANDA PER IL RICOSCIMENTO DI AZIENDA UFFICIALMENTE ESENTE DA TRICHINE All Azienda Sanitaria Locale di Dipartimento di Prevenzione Servizio Veterinario l sottoscritto responsabile / legale rappresentante (art. 2, paragrafo 1, lettera e) del D.P.R. 317/96) Cogme Nome.. nato a il.. redente in.. Via/C.da. n. Telefo:... Fax: Mail: CHIEDE che l Azienda deminata ta in... Via..... n... Codice azienda Partita IVA Telefo:... Fax: Mail: con le seguenti caratteristiche: tipologia animali detenuti: tipologia di allevamento: scrofe ingrasso : to 2 - to 3 verri lattonzoli riproduzione a ciclo aperto magroncelli riproduzione a ciclo chiuso magroni gras di proprietà di: Cogme Nome nato a.. il.. redente in.. Via/C.da n. 6

Cogme Nome nato a.. il.. redente in.. Via/C.da n. Cogme Nome nato a.. il.. redente in.. Via/C.da n. Detenuti da: Cogme Nome nato a.. il.. redente in.. Via/C.da n. Cogme Nome nato a.. il.. redente in.. Via/C.da n. Cogme Nome nato a.. il.. redente in.. Via/C.da n. VENGA RICOSCIUTA COME AZIENDA UFFICIALMENTE ESENTE DA TRICHINE AI SEN DEL REGOLAMENTO CE 2075/2005 A tal fine dichiara che - so ottemperati tutti gli adempimenti previsti per l aggiornamento della anagrafe dei suini, - so conservati presso l azienda i documenti relativi ai risultati delle anali per la trichinella svolta sui suini macellati - so rispettati gli obblighi e condizioni previste all allegato IV, capitolo I lettere A e B, così espresse : a so adottate tutte le precauzioni pratiche relative alla costruzione e alla manutenzione degli edifici per impedire ai roditori, ad altri tipi di mammiferi e a grandi uccelli carnivori l'accesso agli edifici nei quali so tenuti gli animali; b este una procedura di applicazione di un programma di lotta contro i parasti, in particolare roditori, in modo da prevenire l'infestazione dei suini. Viene conservata la documentazione relativa all'attuazione del programma per le verifiche di idoneità della procedura da parte della autorità competente; c tutti i mangimi utilizzati provenga da stabilimenti di produzione che rispetta i principi descritti nel regolamento (CE) n. 183/2005 del Parlamento europeo e del Conglio, del 12 gennaio 2005, che stabilisce prescrizioni relative all'igiene dei mangimi; d i mangimi so conservati in los chiu o in altri contenitori inaccesbili ai roditori. Tutti gli altri prodotti utilizzati come alimento per gli animali, so sottoposti a trattamento termico o so comunque prodotti e immagazzinati nel rispetto delle dispozioni dell'autorità competente; 7

e le carcasse degli animali morti so rimosse dai locali di allevamento entro 24 ore dal decesso ed eliminate conformemente alle dispozioni sanitarie. Qualora le carcasse a immagazzinate nell'azienda contenitori utilizzati so adeguatamente gillati ed idonei alla conservazione, in attesa dello smaltimento; f in prosmità dell'azienda è presente/n è presente una discarica (cancellare la voce che n corrisponde); l autorità competente valuta quindi il rischio connesso alla presenza della discarica e decide se l'azienda può essere clasficata come ufficialmente esente da trichine ed eventuali condizioni strutturali necessarie; g tutti i suini presenti in allevamento so identificati conformemente a quanto stabilito dall allegato I, paragrafo 2 del decreto legislativo n. 200 del 26 ottobre 2010, in modo che ne a ascurata la tracciabilità; h so introdotti animali nell azienda soltanto nel caso in cui: provenga da aziende ufficialmente ricosciute come ufficialmente esenti da trichine, ovvero a accompagnati da un certificato autenticato dall'autorità competente nel paese di esportazione dal quale risulti che l'animale proviene da un'azienda ricosciuta come ufficialmente esente da trichine; nessun sui destinato alla macellazione può avere accesso a strutture esterne al perimetro dell allevamento durante il periodo di produzione. Entro tale perimetro so adottate misure per impedire l'accesso ai grandi uccelli carnivori e onnivori (ad esempio corvi e rapaci); i nel caso in cui le condizioni di cui ai punti sopraelencati n a più rispettate o qualora a intervenuti cambiamenti che posso compromettere la qualifica di azienda ufficialmente esente da trichine, sarà data immediata informazione a codesto Servizio Veterinario. Data,. Firma. 8

Allegato 3 REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE Dipartimento di Prevenzione Servizi Veterinari aree A e C RICOSCIMENTO DI AZIENDA UFFICIALMENTE ESENTE DA TRICHINE CHECK LIST PER VERIFICA SUSSTENZA REQUITI DELL AZIENDA Dati aziendali Data sopralluogo Codice aziendale SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefo Fax Mail /Partita IVA Legale rappresentante Sig. Nato a il e redente a Prov. in Via SEDE PRODUTTIVA Via C.A.P. Località Comune Telefo Fax PROPRIETARIO DEGLI ANIMALI 1. Nome Cogme C. F. 2. Nome Cogme C. F. 3. Nome Cogme 9

C. F. DETENTORE ANIMALI 1. Nome Cogme C. F. 2. Nome Cogme C. F. 3. Nome Cogme C. F. VETERIRIO AZIENDALE (me, cogme, redenza) RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO Cogme e me Qualifica Condizioni preliminari essenziali: 1) L azienda risulta in possesso della qualifica di Accreditato per Malattia Vescicolare Suina da alme un an 2) E adottato in azienda il programma di vaccinazione per malattia di Aujeszky conformemente alla rmativa vigente 10

Dati relativi al sopralluogo BDN AGRAFE SUI E RISPETTO PROGRAMMA DI MONITORAGGIO L orientamento produttivo dell allevamento è congruo rispetto all indicazione presente in BDN (produzione/ ingrasso; riproduzione ciclo chiuso; riproduzione ciclo aperto) La registrazione delle movimentazioni in BDN suina e' effettuata entro sette giorni dall'evento. La comunicazione del cenmento effettuata nel mese di marzo di ogni an corrisponde ai dati registrati sul registro di carico e scarico. Cenmento: animali detenuti al 31 marzo, suddivi per categoria. Presso l azienda so conservati i modelli di documento in appendice all allegato I del Regolamento 2074/2005, per la comunicazione dei risultati delle anali effettuate presso il macello o laboratorio degnato, da cui risulti che i suini dell azienda so soggetti ai controlli previsti. Evidenze raccolte Giudizio di conformità (barrare la voce che interessa ) REQUITI ALLEGATO IV, CAP I E II DEL REGOLAMENTO 2075/05 So adottate tutte le precauzioni pratiche relative alla costruzione e alla manutenzione degli edifici per impedire ai roditori, ad altri tipi di mammiferi e a grandi uccelli carnivori l'accesso agli edifici nei quali so tenuti gli animali Le precauzioni pratiche, so : - corretta costruzione e manutenzione dei stemi di raccolta ed allontanamento delle deiezioni. eliminazione di soluzioni di continuità nelle pareti e nelle condutture. Le necessarie aperture per il passaggio dei tubi o per la aerazione saran opportunamente protette. corretta costruzione e manutenzione di recinzione Si condera ottimale la recinzione metallica di altezza minima di 180 cm, interrata ad una profondità di 30 cm. L area di allevamento da recintare, di rma, comprende una zona larga alme 2 metri tutt intor ai reparti dove alberga i suini. So tuttavia da ritener idonee altre forme approvate dal Servizio Veterinario, che impedisco agli animali l accesso ester all area 11

Este una procedura di applicazione di un programma di lotta contro i parasti, in particolare roditori, in modo da prevenire l'infestazione dei suini. Viene conservata la documentazione relativa all'attuazione del programma per le verifiche di idoneità della procedura da parte della autorità competente Tutti i mangimi utilizzati provengo da stabilimenti di produzione registrati/ricosciuti ai sen regolamento n. 183/2005/CE. I mangimi so conservati in los chiu o in altri contenitori inaccesbili ai roditori. Tutti gli altri prodotti utilizzati come alimento per gli animali, so sottoposti a trattamento termico o so comunque prodotti e immagazzinati nel rispetto delle dispozioni dell'autorità competente Le carcasse degli animali morti so rimosse dai locali di allevamento entro 24 ore dal decesso ed eliminate conformemente alle dispozioni sanitarie. Qualora le carcasse dei lattonzoli a immagazzinate nei locali di allevamento, i contenitori utilizzati so adeguatamente gillati ed idonei alla conservazione, in attesa dello smaltimento di allevamento, individuate sulla base dell anali del rischio locale. area larga 2 metri tutt intor ai reparti dove alberga i suini libera da impedimenti, pulita e coperta da ghiaia o con l erba sfalciata Le barriere architettoniche per impedire l accesso a grandi uccelli carnivori od onnivori potran basar su tettoie, reti od altro, in funzione della collocazione geografica dell allevamento e la presenza di selvatici La procedura ed il programma di lotta contro i roditori prevederà l utilizzo di tutti i posbili mezzi ed una costante ricognizione della integrità degli edifici Verifica dei requiti indicati nel Regolamento 183, riguardo la somministrazione e detenzione in allevamento dei mangimi. Oltre alle modalità di conservazione verificheran le modalità di distribuzione dell alimento. Le mangiatoie saran collocate in luoghi n facilmente accesbili ai roditori, ad uccelli od altri animali. Importante è anche la costante e frequente pulizia degli impianti per la distribuzione dei mangimi e di tutte le attrezzature o automezzi utilizzati a questo scopo. I contenitori in cui conservare, preferibilmente tramite il freddo, le carcasse di animali morti in attesa del loro allontanamento, troveran la loro collocazione in prosmità dell accesso, in una area dell allevamento lontana da dove alberga gli animali. (se posbile all ester del perimetro recintato). L area limitrofa ai contenitori sarà idonea alla loro pulizia e dinfezione, mediante 12

Se l allevamento è tuato nelle vicinanze di una discarica, so adottate misure per contenere il rischio connesso alla presenza della discarica. Tutti i suini presenti in allevamento so identificati in modo che a posbile la tracciabilità. so introdotti animali nell azienda soltanto nel caso in cui: i) provenga da aziende ufficialmente ricosciute come ufficialmente esenti da trichine, ovvero ii) a accompagnati da un certificato autenticato dall'autorità competente nel paese di esportazione dal quale risulti che l'animale proviene da un'azienda ricosciuta come ufficialmente esente da trichine; ovvero iii) a tenuti isolati fi a quando i risultati di un test erologico approvato dal laboratorio comunitario di riferimento riveli negativi. Il campionamento erologico deve iniziare soltanto dopo che gli animali abbia trascorso quattro settimane nell'azienda idonea attrezzatura. nessun sui destinato alla macellazione può avere accesso a strutture esterne al perimetro dell allevamento durante il periodo di produzione. lo svezzamento dei suinetti avviene in ambiente controllato. La presenza di parchetti all aperto n preclude l accreditamento della azienda. ETO DEL SOPRALLUOGO FAVOREVOLE FAVOREVOLE CONDIZIOTO all effettuazione di adeguamenti (descritti di seguito) strutturali e/o funzionali, necessari e sufficienti, da effettuar entro il tempo masmo indicato nella formale comunicazione dell autorità competente adeguamenti strutturali adeguamenti funzionali SFAVOREVOLE eventuale documentazione acquita antazioni 13

eventuali dichiarazioni. Il Legale rappresentante/detentore animali I verbalizzanti Dr.. Servizio Veterinario Sanità Animale Dr.. Servizio Veterinario IAPZ Legenda: (Non applicabile): il requito n è applicabile a quello specifico operatore/struttura sui cui esegue il controllo; ( Non Valutabile): il requito n è applicabile a quello specifico operatore/struttura sui cui esegue il controllo (maiuscolo): nel caso in cui un requito a completamente rispettato; (minuscolo): nel caso in cui un requito a sostanzialmente rispettato, ma a posbile ancora un miglioramento da parte dell operatore; (minuscolo): requito n conforme anche se parzialmente soddisfatto; (maiuscolo): requito completamente n rispettato. 14

Allegato 4 REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE Dipartimento di Prevenzione Servizi Veterinari aree A e C ATTESTATO DI AZIENDA UFFICIALMENTE ESENTE DA TRICHINE I Responsabili dei Servizi Veterinari di Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche VISTA l istanza del g., proprietario/detentore dell azienda suinicola ta in loc. del Comune di, codice aziendale,intesa ad ottenere il ricoscimento della propria azienda ufficialmente esente da trichine ; VISTI : Il Regolamento CE 854/2004 della Commisone del 29 aprile 2004 che stabilisce rme specifiche per l organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo uma (Allegato I, Capo IX, Lettera C); Il Regolamento CE 2075/2005 della Commisone del 5 dicembre 2005 che definisce rme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichine nelle carni; Il Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 200 concernente l identificazione e la registrazione dei suini in attuazione della Direttiva 2008/71/CE; Intesa Stato-Regioni n. repertorio 94/CSR dd. 10 maggio 2007, concernente linea guida per la corretta applicazione del Regolamento (CE) 2075/2005 che definisce rme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relativi alla presenza di Trichinella nelle carni; linee guida regionali relative alle procedure di ricoscimento delle aziende suinicole ufficialmente esenti da trichine; VISTO Ufficiali; l eto favorevole dei previsti controlli sanitari effettuati dai preposti Servizi Veterinari DICHIARA l azienda suinicola deminata ta in loc. del Comune di 15

Codice aziendale indirizzo produttivo UFFICIALMENTE ESENTE DA TRICHINE Il mantenimento della qualifica attribuita è subordinata al possesso dei requiti igienico-sanitari ed alla ottemperanza di tutti gli adempimenti previsti delle dispozioni vigenti. In caso contrario, la presente attestazione è revocata d ufficio con antazione di tale tuazione in banca dati dell anagrafe suina. Il Responsabile area Sanità Animale Il Responsabile area Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche Prot. luogo e data 16