In data 25 luglio 2014 il Consiglio UE ha adottato misure aggiuntive in materia di scambi e investimenti relative alla Crimea. Queste vanno ad aggiungersi a quelle or già elencate nel regolamento (UE) n. 692/2014 del Consiglio, del 23 giugno 2014, concernenti restrizioni sulle importazioni nell'unione di merci originarie della Crimea o Sebastopoli, in risposta all'annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli (GUUE L 183 del 24.6.2014 1 ). Le nuove misure sono entrate in vigore dopo la loro pubblicazione nella GUUE L 226 del 30 luglio 2014. Di sotto riportati i regolamenti attuativi: - Regolamento (UE) n. 825/2014 del Consiglio, del 30 luglio 2014, che modifica il regolamento (UE) n. 692/2014 concernente restrizioni sulle importazioni nell'unione di merci originarie della Crimea o Sebastopoli, in risposta all'annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=celex:32014r0825&from=it - Regolamento di esecuzione (UE) n. 826/2014 del Consiglio, del 30 luglio 2014, che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'ucraina. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=celex:32014r0826&from=it 1 http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=celex:32014r0692&from=it 4
In data 29 luglio 2014 il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione europea hanno annunciato, a nome dell'unione europea, un nuovo pacchetto di misure restrittive aventi come oggetto la cooperazione settoriale e gli scambi con la Federazione russa. Tali misure restrittive: - Limitano l'accesso degli enti finanziari russi di proprietà dello Stato ai mercati dei capitali primari e secondari dell'ue; - Impongono un embargo sul commercio di armi; - Istituiscono un divieto di esportazione dei beni a duplice uso per utilizzatori finali militari; - Limitano l'accesso russo a determinate tecnologie sensibili utilizzabili per la produzione e la prospezione del petrolio. Dette restrizioni, adottate mediante procedura scritta il 31 luglio 2014, sono state pubblicate nella GUUE L 229 dello stesso giorno e si applicano dal 1 agosto 2014. Di sotto riportati gli atti normativi attuativi: - Regolamento (UE) n. 833/2014 del Consiglio, del 31 luglio 2014, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=celex:32014r0833&from=it - Decisione 2014/512/PESC del Consiglio, del 31 luglio 2014, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=celex:32014d0512&from=it 5
In data 8 settembre 2014 il Consiglio UE ha varato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, rafforzato, duro e corposo. Il pacchetto - studiato in coordinamento con gli Stati Uniti - prevede nuove sanzioni negli stessi settori già toccati il 31 luglio: il mercato dei capitali, la difesa, i beni a doppio uso civile e militare, le tecnologie sensibili. C è inoltre una nuova lista di persone alle quali saranno congelati beni e bloccati visti. Il presidente uscente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha tuttavia lasciato le porte aperte ad una revisione del provvedimento. Entro fine mese i Ventotto esamineranno, infatti, la messa in atto del piano di pace. Commission e Servizio europeo di azione esterna (SEAE) s incontreranno per valutare l eventualità di presentare proposte per la revisione delle sanzioni. Di sotto riportati i tre regolamenti attuativi pubblicati nella GUUE L 271 del 12/09/2014: - Il regolamento (UE) n. 959/2014 del Consiglio dell'8 settembre 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'ucraina. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=oj:l:2014:271:full&from=it - Il regolamento (UE) n. 960/2014 del Consiglio dell'8 settembre 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014 concernente misure restrittive in considerazione di azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=oj:l:2014:271:full&from=it - Il regolamento (UE) n. 961/2014 del Consiglio dell'8 settembre 2014 che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'ucraina. - http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=oj:l:2014:271:full&from=it 6
Le misure di sostegno Pesche e pesche noci La Commissione europea ha deciso in data 11/8/2014 d introdurre misure di aiuto ai settori UE delle pesche e pesche noci, segnatamente aumentando i volumi di frutta ammissibili alle operazioni di ritiro e distribuzione gratuita. Questi mercati sono stati, infatti, duramente colpiti da condizioni climatiche avverse, e l'attuale divieto d'importazione introdotto dalla Russia ha ulteriormente aggravato la situazione. Più nel dettaglio, l'esecutivo UE prevede con un regolamento delegato ad hoc la possibilità per i produttori ad accedere al sostegno supplementare per tutte le diverse destinazioni contemplate per i ritiri dal mercato ed un innalzamento dell'aiuto UE dal 50 al 75% per ritiri diversi dalla distribuzione gratuita effettuati da produttori soci di organizzazioni di produttori, e dal 50 al 100% per ritiri con destinazione beneficienza realizzati da produttori non soci di predette organizzazioni. Il regolamento - oltre che aver già elevato dal 5 al 10% del volume complessivo commercializzato dalle organizzazioni di produttori, la percentuale massima di prodotto che può essere inviata alla distribuzione gratuita - incrementa dal 5 al 10% la percentuale massima del volume commercializzato di pesche e nettarine da una data organizzazione, che può essere ritirata con destinazione diversa dalla gratuita. La decisione si applica retroattivamente dall 11/8/2014. Di sotto riportato il regolamento delegato, pubblicato nella GUUE L 248 del 22/8/2014: Contesto http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=celex:32014r0913&from=it I principali produttori di pesche dell'ue (produzione UE annua equivalente a 2,4/2,5 milioni di tonnellate) e di pesche noci (1,1/1,2 milioni di tonnellate) sono l'italia, la Spagna, la Francia e la Grecia. Nonostante la variabilità stagionale del mercato dovuta alle condizioni meteorologiche, quest'anno si è registrato un impatto particolarmente negativo. Le condizioni meteorologiche in primavera/inizio estate hanno segnato un aumento della produzione e una maturazione anticipata, tale da generare una disponibilità di prodotti più ampia del solito all'inizio della stagione, anziché una distribuzione più omogenea nell'arco di varie settimane. In seguito le condizioni del tempo - più fresco e umido in giugno e luglio - hanno rallentato i consumi. 7
Ortofrutticoli deperibili La Commissione europea ha deciso in data 18/8/2014 d introdurre misure di sostegno per taluni ortofrutticoli deperibili. Le misure riguardano i seguenti prodotti: pomodori, carote, cavoli bianchi, peperoni, cavolfiori, cetrioli e cetriolini, funghi, mele, pere, frutti rossi, uve da tavola e kiwi. I mercati di questi prodotti sono nel pieno della stagione e, per la maggior parte di essi, non esistono, infatti, possibilità d immagazzinamento né mercati alternativi immediatamente disponibili. Più nel dettaglio, per la frutta fresca e deperibile sono stati stanziati al momento 125 milioni di e l'intervento straordinario, che ha validità retroattiva, prevede un sostegno supplementare temporaneo per le operazioni di ritiro dal mercato, mancata raccolta e raccolta verde, effettuate dai produttori nel periodo compreso tra il 18 agosto ed il 30 novembre 2014, e prevede l'accesso a tali misure anche ai produttori non aderenti alle organizzazioni di produttori. Il sostegno UE previsto per le operazioni di ritiro dal mercato a finalità distribuzione gratuita è pari al 100% dell'importo definito dal regolamento per i diversi prodotti sia per i soci sia i non soci di organizzazioni di produttori e contempla anche le spese di cernita, imballaggio e di trasporto. Per i soli associati, viene incrementato dal 50 al 75%, il livello del supporto UE per le operazioni di mancata raccolta, raccolta verde e ritiro con destinazione diversa dalla distribuzione gratuita, mentre resta invariato al 50% per gli altri produttori. Il regolamento in questione consente anche di derogare a taluni vincoli e condizioni di programmazione della spesa previsti nei programmi operativi delle organizzazioni di produttori (tetto massimo di un terzo per le misure di prevenzione e gestione delle crisi ed aumento del fondo di esercizio per una quota superiore al 25%) permettendo, altresì, di superare i massimali di aiuto comunitario. Di sotto riportato il regolamento delegato attuativo pubblicato nella GUUE L 259 del 30/8/2014: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=oj:jol_2014_259_r_0003&from=it In data 10 settembre 2014 la Commissione europea annuncia di aver sospeso le misure di emergenza (introdotte dopo l'embargo russo) per frutta e verdura deperibile e ora sta cercando di progettare un sistema più mirato, a causa di un aumento sproporzionato di richieste per alcuni prodotti. La decisione é stata presa per evitare di compromettere l'efficacia delle misure di emergenza e raggiungere l'obiettivo di stabilizzare i mercati di quei prodotti in tutti gli Stati membri colpiti dall'embargo russo. L Esecutivo UE s impegna quindi a presentare a breve un nuovo schema d intervento, tenendo in considerazione quanto è avvenuto. Secondo quanto appreso, l'87% di fondi destinati a sostenere i produttori UE di ortofrutta deperibile è stato reclamato da produttori polacchi. Solo per cetrioli e cetriolini le richieste polacche sono pari al 48% dell'export annuale di tutta l'ue verso la Russia. Stessa tendenza per cavolfiori e broccoli (il 28% delle esportazioni annuali UE per la Russia), per i cavoli si raggiunge il 23% dell'export UE verso Mosca. Quanto alle richieste per i peperoni equivalgono al 62% della produzione annua della Polonia. 8
Prende il via con la pubblicazione nella GUUE L 295 del 29 settembre 2014, la seconda fase delle misure d'urgenza UE a beneficio dei produttori di ortofrutticoli colpiti dall'embargo russo. Il nuovo programma di misure di emergenza per frutta e verdura deperibili - che dispone di una dotazione finanziaria globale di 165 milioni di - fornisce sostegno per il ritiro delle eccedenze di produzione dal mercato e va ad aggiungersi al programma annunciato il 18 agosto, che prevedeva aiuti fino a 125 milioni di per i prodotti ortofrutticoli, ma sospeso il 10 settembre perché le richieste di sostegno inoltrate avevano già esaurito l'intero importo stanziato. Per garantire un intervento più mirato, il nuovo programma - che sarà applicato fino alla fine dell'anno - comprende un allegato che elenca i volumi specifici relativi a 4 categorie di prodotti per i 12 paesi che hanno esportato in media i maggiori quantitativi di frutta e verdura in Russia durante il periodo da settembre a dicembre (da settembre a marzo per alcune tipologie di frutta) dal 2011 al 2013. Le 4 categorie di prodotti sono mele e pere per un totale di 181.000 tonnellate; agrumi (arance, mandarini, clementine) per un totale di 96 090 tonnellate; altri ortaggi (carote, cetrioli, peperoni, pomodori) per un totale di 44.300 tonnellate; ed altri frutti (kiwi, prugne e uve da tavola) per un totale di 76.895 tonnellate. Una serie di prodotti contemplati nel precedente programma (cavoli, cavolfiori, cavoli broccoli, funghi e frutti rossi) sono stati esclusi dalla copertura. La Spagna é la maggiore beneficiaria con 94.600 tonnellate, seguita dall'italia con 77.270 tonnellate, così distribuite: pere e mele (35.805 tonnellate); kivi, prugne e uva da tavola (38.845 tonnellate); arance, clementine e mandarini (2.620 tonnellate). Oltre a questi volumi specifici, ognuno dei 28 Stati membri avrà una riserva di 3000 tonnellate per i ritiri supplementari di prodotti contemplati dal nuovo programma, nonché per cavolfiori, cavoli e funghi, e sarà consentito dare priorità a determinati prodotti. Al pari del programma precedente, il nuovo programma prevede di indirizzare il sostegno dell'ue al ritiro destinato alla distribuzione gratuita (interamente finanziato dall'ue) o al ritiro destinato ad usi non alimentari (ad esempio il compostaggio), per il quale la percentuale di aiuti UE è più bassa. Da segnalare, infine, che il nuovo regime contempla l'opzione della raccolta prima della maturazione o della mancata raccolta, con un livello di sostegno che sarà tuttavia leggermente più basso. Le misure continueranno ad essere disponibili anche per i produttori non aderenti a organizzazioni di produttori, ma il livello del finanziamento UE sarà più alto per i membri di tali organizzazioni (cui andrà il 75% dell'importo previsto, a fronte del 50% destinato ai non aderenti), con un'eventuale ulteriore integrazione (25%) del fondo operativo delle organizzazioni di produttori. Per consultare il regolamento delegato attuativo 2, si rinvia al sito di sotto riportato: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=oj:l:2014:284:full&from=it 2 Regolamento delegato (UE) n 1031/2014 della Commissione del 29 settembre 2014 che istituisce ulteriori misure di sostegno eccezionali a carattere temporaneo per i produttori di alcuni ortofrutticoli. 9
Latte e formaggi La Commissione europea ha deciso in data 28/8/2014 d introdurre misure di aiuto a sostegno di burro, latte scremato in polvere e alcuni tipi di formaggi DOP/IGP, tra cui Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino e Fiore sardo. L obiettivo è di attenuare l impatto dell embargo russo sulle importazioni di prodotti lattiero-caseari comunitari e limitare gli effetti negativi sul mercato interno. La Commissione ha confermato che il piano d intervento pubblico per il burro e il latte scremato in polvere (SMP) sarà prorogato fino alla fine dell anno. La Commissione fornirà un aiuto all ammasso privato per il burro e SMP per coprire i costi giornalieri di stoccaggio per 3-7 mesi 3. Data la rilevanza delle esportazioni di taluni formaggi UE verso la Russia (valore di quasi 1 miliardo di nel 2013), la Commissione ha inoltre esteso questa misura anche ai formaggi. Le norme in materia di aiuti all ammasso privato per i formaggi e l estensione del periodo d intervento sono regolate tramite un regolamento delegato, in base alle misure di emergenza previste dalla nuova PAC 4. Per consultare i regolamenti attuativi, si rinvia al sito di sotto riportato: Contesto http://eur-lex.europa.eu/legal-content/it/txt/pdf/?uri=oj:l:2014:265:full&from=it L attuale PAC prevede un aiuto all ammasso privato per il burro e latte scremato in polvere in base al quale la Commissione contribuisce a finanziare i costi di stoccaggio temporaneo per almeno 90 giorni e non più di 210 giorni. La PAC finanzia parte del costo di tale stoccaggio temporaneo (che comprende una quota fissa per tonnellata, in aggiunta a un importo fisso giornaliero per tonnellata). I prodotti in questione rimangono di proprietà degli operatori, che ne sono responsabili della vendita una volta terminato lo stoccaggio. In valore le esportazioni lattiero-casearie comunitarie in Russia l anno scorso ammontavano a 2,3 miliardi di, così ripartite: formaggio (1 miliardo); preparazioni alimentari (NC 2106 90) 0,47 miliardi; burro/butteroil, 0,14 miliardi; prodotti lattiero-caseari freschi, 0,10 miliardi; prodotti finiti (1901 90), 0,09 miliardi; SMP 0,07 miliardi; e siero di latte in polvere 0,03 miliardi. Nel 2013, 25 Stati membri hanno esportato formaggio in Russia ma i principali Paesi esportatori sono NL, LT, FI, PL, DK, DE, IT, FR e LV. 3 Regolamento di esecuzione (UE) n 947/2014 della Commissione del 4 settembre 2014 recante apertura dell'ammasso privato per il burro e fissazione anticipata dell'importo dell'aiuto - GUUE L 265 del 5 settembre 2014. Regolamento di esecuzione (UE) n 948/2014 della Commissione del 4 settembre 2014 recante apertura dell'ammasso privato per il latte scremato in polvere e fissazione anticipata dell'importo dell'aiuto - GUUE L 265 del 5 settembre 2014. Regolamento delegato (UE) n 949/2014 della Commissione del 4 settembre 2014 che istituisce misure di sostegno eccezionali a carattere temporaneo per il settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari sotto forma di una proroga del periodo d'intervento pubblico per il burro e il latte scremato in polvere nel 2014 - GUUE L 265 del 5 settembre 2014. 4 Regolamento delegato (UE) n 950/2014 della Commissione del 4 settembre 2014 che istituisce un regime eccezionale e temporaneo di aiuto all'ammasso privato per taluni formaggi e fissa anticipatamente l'importo dell'aiuto - GUUE L 265 del 5 settembre 2014. 10