Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Analisi eventi di marea Rapporto n. 3/1 - Gli eventi alluvionali del 1 - novembre 1 che hanno colpito le regioni del nord-est San Polo, 5-315 Venezia Tel: 1 5555 / 535895 - Fax: 1 551 Segreteria previsione di marea: 1 57 / 583 e-mail: venezia@isprambiente.it www.ispravenezia.it
Livelli pluviometrici (mm) Gli eventi alluvionali del 1 - novembre 1 che hanno colpito le regioni del nord-est Siamo alla vigilia del ponte di Ognissanti, una profonda saccatura Nord-Atlantica innesca un minimo depressionario in Mediterraneo ad Ovest della Sardegna che via via va allargandosi. È il 3 ottobre, il fenomeno originatosi si sposta verso l Italia impattando subito frontalmente con la costa ligure-toscana ed il giorno seguente, dopo essersi scontrato con un esteso fronte caldoumido risalito lungo l Adriatico dal secondo quadrante, si addossa al settore alpino centroorientale. 3 ottobre h.5 31 ottobre h.3 Una volta raggiunti i primi rilievi (Prealpi Venete e Friulane), l aria carica di umidità dà origine a piogge violente che persisteranno sulle montagne del triveneto da domenica 31 ottobre a martedì novembre. La pioggia cumulata fa registrare in più casi, specie nei settori vicentino e pordenonese, valori superiori ai 5 mm nell'arco di poco più di 8 ore. Solo tornando all evento calamitoso del -5 novembre 1966 si possono ritrovare sui settori in analisi livelli pluviometrici più elevati. Nel 1966 infatti, in sole 38 ore, a Prato di Resia erano caduti 5 mm di pioggia (contro i 8 mm del 31.1-.11.1) e a Barcis addirittura 751 mm (contro i già elevatissimi 5 mm dello scorso inizio novembre). A Recoaro invece, nel 1966 le precipitazioni erano state inferiori (83 mm contro 53 mm). 3 5 15 1 5 Livelli pluviometrici Recoaro Terme (VI) Agordo (BL) Barcis (PN) Prato di Resia (UD) 31 ottobre h.3 3-ott 31-ott 1-nov -nov 3-nov -nov 5-nov 1
Livelli idrometrici (cm) Livelli nivometrici (cm) Temperatura (C ) Nel corso dell evento in analisi, al valore già eccezionale di precipitazioni registrato, si è aggiunto anche l innalzamento delle temperature che ha portato repentinamente il limite della quota neve a circa 5 m.s.l.m., fenomeno comune nel caso di persistenza di un vento caldo e umido come lo Scirocco. Quindi, pioggia copiosa in montagna e scioglimento delle nevi precedentemente cadute hanno fatto ingrossare velocemente dapprima i corsi d acqua a carattere torrentizio e, successivamente, i maggiori fiumi che, dopo aver Temperature e livelli nivometrici NEVE a 1735 m.s.l.m. (M.ga Losch) NEVE a 18 m.s.l.m. (Piancavallo) Temp. M ASSIM A a 16 m.s.l.m. (Faverghera) Temp. M INIM A a 16 m.s.l.m. (Faverghera) 35 1 1 3 1 5 8 6 15 1 5 - - 7-ott 8-ott 9-ott 3-ott 31-ott 1-nov -nov 3-nov -nov 5-nov attraversato la Pianura Veneta, sfociano nell alto Adriatico. Com è evidente dall analisi dei dati pluviometrici, i settori che sono stati messi maggiormente sotto pressione dalle forzanti meteorologiche sono stati il bacino del Cellina-Meduna-Livenza e quello del Brenta-Bacchiglione, è qui infatti che si sono manifestate le criticità idrauliche maggiori. Conseguenze disastrose si sono avute con la tracimazione di più corsi d acqua, anche in più tratti, come la rottura arginale del Bacchiglione a Vicenza e nel basso padovano (tra Ponte San Nicolò e Bovolenta). Le inondazioni hanno Rotture degli argini fluviali anche interessato parti della pianura veronese, il fiume Alpone ha rotto gli argini a Monteforte (nei pressi di Soave) con la conseguente chiusura al traffico dell'autostrada A. Bovolenta (BACCHIGLIONE) Borgo Frassine (FRASSINE) Monteforte (ALPONE) Rotture arginali 9 8 7 6 5 3 1-1 3-ott 31-ott 1-nov -nov 3-nov -nov 5-nov - -3 L emergenza si è subito estesa anche al trevigiano ed al Friuli centro-occidentale, dove anche il Meduna ed il Noncello sono esondati in più punti.
L ivelli (c m) E venti (n ) Livelli idrometrici (cm) Livelli di marea (cm) Criticità: tronchi terminali fluviali e innalzamento del livello medio mare Negli stessi giorni, alla situazione sopradescritta si è aggiunta la concomitante comparsa del fenomeno dell acqua alta nel nord-adriatico; il temporaneo innalzamento del livello del mare è andato così ad accrescere il già elevato rischio idraulico in tutto l entroterra della fascia costiera. Infatti, come evidenziato dal grafico seguente, il colmo di piena di ciascun fiume si è manifestato simultaneamente ad un massimo di marea. 9 Tronchi fluviali terminali e marea Marea in Piattaforma CNR San Donà di Piave (PIAVE) Latisana (TAGLIAMETO) La Salute (LIVENZA) Livello m.m. in Piattaforma CNR (dic.'9 - Nov.'1) 16 8 7 1 6 5 l.m.m Ottobre 1 l.m.m Novembre 1 8 3 1 3-ott 31-ott 1-nov -nov 3-nov -nov 5-nov - Va inoltre evidenziato che le oscillazioni di marea sono avvenute attorno ad un livello medio del mare che, di norma, in questa stagione risulta più elevato rispetto agli altri mesi dell anno. Al largo della costa Veneta (stazione oceanografica di Piattaforma CNR), rispetto al livello medio mare degli ultimi 1 mesi, il livello medio mare di ottobre è risultato superiore di +6.7 cm e quello di novembre addirittura di +17.1 cm. In particolare, a Venezia, nel mese di novembre 1 si è registrato un valore del livello medio di 57.91 cm ZMPS, che rappresenta il valore medio mensile più elevato in oltre 1 anni di osservazione. Va inoltre ricordato che il trend di crescita generale del l.m.m. ha evidenziato, nel caso dell Alto Adriatico, un tasso di circa, mm/anno, valore circa doppio rispetto al tasso medio di 6 9 5 3 1 L ivello medio mare e n eventi c on livello di marea 11 c m Dic Gen Feb M ar Apr M ag Giu Lug Ago Set Ott Nov. mm/anno calcolato per tutto il periodo 187-9. E appena il caso di rilevare che il l.m.m. del 9 ha raggiunto il valore record di 33, m sopra lo Zero Mareografico di Punta della Salute e che l analogo valore medio calcolato tra il mese di dicembre 9 e il mese di novembre 1 è stato di. cm ZMPS. 11 1 L.m.m. 1 8 6 3
Casi acqua alta (n.) 187 188 189 19 191 19 193 19 195 196 197 198 199 1 Livello medio mare (cm) Il grafico seguente evidenzia sia per Venezia - Punta della Salute che per Trieste il trend generale di crescita che, al netto degli effetti dei ben noti fenomeni di subsidenza tipici del sottosuolo veneziano, fa risaltare spiccate analogie per le due località del nord-adriatico. Il grafico seguente conferma quanto appena detto, ponendo però l attenzione su un altro aspetto di primaria importanza per una città come Venezia, cioè il più che sensibile aumento della frequenza dei casi di acqua alta nel corso dell ultimo secolo. Infatti, come appare evidente, tutte le classi di altezza presentano valori in aumento, specie quelle più basse (8-89 cm e 9-99 cm), a conferma che l aumento delle maree sostenute dipende principalmente dall aumento del livello medio mare. 35 3 5 15 1 5-5 -1 5 3 1 Livello medio mare annuale nel periodo 187-9 L.m.m. Punta (Venezia Salute - Punta della Slaute e Media Trieste) mobile (11 anni) Punta Salute L.m.m. Trieste Media mobile (11 anni) Trieste Frequenza assoluta casi di acqua alta per decenni e per classi di altezza (Venezia - Punta della Salute) 8-89 9-99 1-19 11 19 193 19 195 196 197 198 199