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REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il Dirigente Responsabile: MONTOMOLI MARIA CHIARA Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno di proposta: 2013AD006432

CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA

IL DIRIGENTE Visto il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educative di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della L. 28 marzo 2003, n. 53 ; Visto il Decreto interministeriale del 15 giugno 2010 che recepisce l Accordo sancito in sede di conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in data 29 aprile 2010, con il quale è stata avviata la messa a regime del sistema di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo; Visto il D. Lgs. 10 settembre 1003, n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30, e successive modifiche e integrazioni; Visto il D.lgs. 14 settembre 2011, n. 167 Testo unico dell apprendistato, a norma dell articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247; Vista la Legge regionale n. 32 del 26 luglio 2002 Testo Unico della normativa della regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale, lavoro e ss.mm.ii.; Visto il Regolamento 8 agosto 2003, n. 47/R di esecuzione della L.R. 32/2002 Testo Unico della normativa della regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale, lavoro e ss.mm.ii.; Vista la D.G.R. n. 968/2007 e ss.sm.ii, che approva la direttiva regionale in materia di accreditamento; Considerato che il Programma Regionale di sviluppo (PRS) 2011-2015, approvato con risoluzione del Consiglio regionale n. 49 contiene il progetto integrato di sviluppo denominato GiovaniSì - Progetto per l autonomia dei giovani, che ha come obiettivo quello di potenziare opportunità legate al diritto allo studio-formazione, apprendimento, specializzazione mediante il sistema istruzione e formazione professionale (IeFP) e i corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS); Visto la risoluzione del Consiglio regionale n. 161 del 19/12/2012, Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) per l esercizio 2013. Approvazione che, tra le priorità di azione regionale, conferma il progetto GiovaniSì, individuando nell ambito di intervento 1.5 Promozione dei percorsi di autonomia dei giovani l azione di proseguimento delle attività inerenti i percorsi di formazione professionale (sistema IeFP) e di istruzione e formazione tecnica superiore (sistema IFTS); Considerato che con la citata risoluzione del Consiglio regionale n. 161 del 19/12/2012, l ambito di intervento 1.6 Innalzamento standard percorsi formativi individua l obiettivo di elevare la qualità dei processi formativi e favorire una maggiore aderenza ai fabbisogni del sistema produttivo e una maggiore omogeneità sul territorio, garantendo il rilancio della formazione tecnico-professionale attraverso l istituzione di poli tecnico-professionali, intesi come luogo della interconnessione funzionale tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva; Visto il Piano di indirizzo generale integrato (PIGI) 2012-2015 approvato con delibera del Consiglio regionale n. 32/2012, che all obiettivo globale 2. prevede di promuovere e sostenere l accesso ad un offerta formativa di alto livello per la qualificazione professionale dei giovani, secondo una logica di integrazione fra scuola, formazione, Università e mondo del lavoro; e dove all Obiettivo specifico 2.a stabilisce di dare sostegno alla qualificazione professionale dei giovani, nell'ambito del sistema complessivo di istruzione e formazione professionale regionale, che comprende i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), i corsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) e l istituzione dei Poli tecnico Professionali (PTP); Visto che il PIGI prevede altresì la costituzione di un sistema di Poli Formativi stabili che diano certezza di continuità operativa e flessibilità, che facciano dell integrazione tra pubblico e privato un elemento di qualificazione e di attenzione alle esigenze del mercato del lavoro; tali Poli dovranno

inoltre garantire una presenza, anche fisica, sui territori e promuovere attività formative coerenti con le esigenze del mondo del lavoro a cui sono riferite sia territorialmente sia da un punto di vista formativo; Vista la Legge regionale 2 agosto 2013 n. 44 Disposizioni in materia di programmazione regionale, in particolare l art. 17 comma 2); Richiamato il D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, nella legge 4 aprile 2012, n. 35, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, ed in particolare l art. 52 il quale prevede l emanazione con apposito decreto interministeriale- di linee guida nazionali per realizzare un offerta territoriale coordinata tra i percorsi educativi degli istituti tecnici, degli istituti professionali e quelli di istruzione e formazione professionale nonché per favorire la costituzione di poli tecnico-professionali, a sostegno dello sviluppo delle filiere produttive del territorio e dell occupazione dei giovani; Richiamato il Decreto interministeriale del 7 febbraio 2013 che ha recepito l Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome di Trento e Balzano in data 26 settembre 2012, approvando le linee guida volte alla semplificazione e promozione dell istruzione tecnicoprofessionale anche mediante costituzione dei poli tecnico-professionali; Richiamata la DGR n. 771 del 23 settembre 2013 avente ad oggetto Istruzione e formazione tecnica superiore e istituzione dei poli tecnico professionali. Approvazione programmazione territoriale triennale ; Dato atto che con la stessa DGR richiamata al punto precedente sono stati approvati i criteri per l istituzione nel territorio regionale toscano dei poli tecnico-professionali a sostegno dello sviluppo delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro nel triennio 2013/2015 ; Dato atto che Regione Toscana è impegnata sul fronte dello sviluppo e del rafforzamento delle politiche integrate di istruzione, formazione orientamento e lavoro, finalizzate alla diffusione delle cultura tecnico scientifica per un migliore orientamento scolastico e professionale e per incrementare lo scambio di conoscenza e il rapporto fra istruzione, formazione, impresa, università e centri di ricerca, in particolare attraverso la promozione e il sostegno alle seguenti azioni: avvio di percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore di carattere terziario (ITS e IFTS) nei settori primari del sistema produttivo toscano; il supporto a modelli di alternanza scuola-lavoro, attraverso la stipula di apposito Protocollo d Intesa con l USR L UPI e Unioncamere, (DGR n. 1031/2011) e l approvazione di Linee Guida per la promozione, implementazione, realizzazione di percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro per gli anni scolastici dal 2011/2012 al 2013/2014 (DGR 1111/2011), in un ottica di complementarietà e sinergia tra Regione, sistema scolastico e formativo ed imprese; Considerato che i Poli tecnico- professionali: costituiscono l interconnessione funzionale tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva per garantire: l integrazione delle risorse professionali, logistiche e strumentali di cui dispongono gli istituti tecnici e professionali, gli enti di formazione accreditati dalle Regioni e gli istituti tecnici superiori, le università ed i centri di ricerca; l impegno delle imprese a mettere a disposizione proprie risorse professionali e strumentali; la flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative attraverso il pieno utilizzo degli strumenti di flessibilità esistenti; rappresentano altresì la risposta organica ed articolata ai complessi fabbisogni emergenti a livello territoriale, anche a fronte di nuovi scenari competitivi, riconoscendo lo stretto collegamento con gli ambiti di ricerca e dell innovazione e con quello dei servizi per il lavoro; Ritenuto per quanto sopra di approvare, in coerenza con la programmazione triennale approvata con la citata DGR n. 771 del 23 settembre 2013, l Avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse alla costituzione dei poli tecnico-professionali Allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Dato atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa; DECRETA 1) Di approvare, in coerenza con la programmazione triennale di cui alla DGR n. 771/2013, l Avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse alla costituzione dei poli tecnicoprofessionali Allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 2) Di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa. Il presente atto è pubblicato integralmente, unitamente all'allegato A), sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007. IL DIRIGENTE Dott.ssa Maria Chiara Montomoli

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