I PAESAGGI DELL ANIMA Palazzo Soranzo Cappello, Venezia Valeria Nicolai Nuove tecnologie per le arti A.a. 2011/2012
I Paesaggi dell anima... poichè invece di dipingere esattamente ciò che ho davanti agli occhi, io mi servo del colore nel modo più arbitrario, per esprimermi fortemente. Con questa frase di Vincent Van Gogh, pittore olandese post impressionista, può essere riassunta l essenza della mostra I Paesaggi dell Anima. L evento raccoglie opere pittoriche di artisti del periodo post impressionista ed espressionista, caratterizzate da un univoca visione: il paesaggio come proiezione del proprio stato d animo, dove l arte si lega indissolubilmente alla vita interiore. Energia e gioia, come tristezza e disperazione trasfigurano il paesaggio, urbano e rurale. Natura ed oggetti prendono vita e comunicano ad ognuno di noi il sentimento in modo immediato e con grande forza espressiva. Linee curve e sinuose, aguzze e taglienti, colori accesi e di forte impatto accompagnano il visitatore in questo viaggio di paesaggi interiori, lasciandolo colpito, talvolta turbato, ma con una grande, forte pienezza di sentimento.
Palazzo Soranzo Cappello Palazzo Soranzo Cappello è un palazzo di Venezia che si trova nel sestiere di Santa Croce e si affaccia su Rio Marin. Il palazzo fu eretto nel XVI secolo per volontà della famiglia Soranzo. Successivamente passò a numerose famiglie e per un periodo fu usato come caserma. Attualmente il palazzo è sede della Soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio. Attraverso il palazzo si accede al giardino, costellato da gruppi scultorei, alberi e bassa vegetazione. Il palazzo ospita varie mostre d arte; ho scelto questa location in quanto sede della tutela del paesaggio e l ho trovata adatta per la mia mostra, in particolare per la presenza del giardino, dove i visitatori, dopo essersi immersi nel sentimento delle opere pittoriche, si ritroveranno immersi in una natura delicata e suggestiva. A diretto contatto con l ambiente aperto del giardino, infatti, si potrà vivere in modo più totale ogni emozione trasmessa dalle opere all interno della sede.
Vincent Van Gogh Nasce nel 1853 a Zundert, piccolo villaggio olandese, e morirà suicida nel 1890. La formazione artistica di Van Gogh avviene da autodidatta, la sua arte nasce come necessità interiore, uno sfogo per esternare il proprio disagio interiore. Egli si esprime con un arte nuova, senza stile, trasfigura la realtà secondo il prorio io,con un tratto violento inconfondibile. L eredità lasciataci da Van Gogh, precursore del movimento espressionista è una pittura al cui centro si trova l interiorità dell artista, una pittura soggettiva che esprime emozioni e stati d animo.
Vincent Van Gogh Montagne di Saint Remy olio su tela, 1889 Vincent Van Gogh L uliveto olio su tela, 1889 Vincent Van Gogh Campo di frumento con cipressi a Saint Remy olio su tela, 1889
Edvard Munch Nasce nel 1863 a Löten, in Norvegia. Attraverso la lezione di Van Gogh impara ad usare il colore in modo espressivo e soggettivo, inclinando verso una pittura fortemente visionaria. Nelle sue opere proietta il suo disagio, dovuto ai traumi e i lutti subiti durante l infanzia. La sua visione è infatti permeata dal senso angoscioso e incombente della morte, che esprime attraverso colori violenti e irreali e figure deformate.
Edvard Munch L urlo olio, tempera, pastello su cartone, 1893 Edvard Munch Chiaro di luna olio su tela, 1895 Edvard Munch Notte bianca olio su tela, 1901
Ernst Ludwig Kirchner Nasce nel 1880 ad Aschaffenburg. Nel 1905 fonda il gruppo dell Espressionismo tedesco chiamato die Brücke, in favore della liberazione dell arte e della vita, scioltosi successivamente nel 1913. Kirchner rimane anche in seguito coerente alla linea espressionista, con uno stile drammatico e deformazioni violente.
Ernst Ludwig Kirchner Veduta di Davos olio su tela, 1924 Ernst Ludwig Kirchner Paesaggio di Fehmarn, sentiero nel bosco olio su tela, 1914 Ernst Ludwig Kirchner Paesaggio con rupi blu olio su tela, 1914
Erich Heckel Nasce a Döbel, nel 1883. Anch egli fu membro di die Brücke, e i suoi lavori ne sono esemplificativi, attraverso l uso di colori forti e contrastanti, stesi direttamente dal tubetto. I suoi dipinti sono ricchi di carica espressiva, sensazioni e ribellione verso la pittura tradizionale.
Erich Heckel Dangast olio su tela, 1907 Erich Heckel Mattonificio olio su tela, 1914 Erich Heckel Mittag in der Marsch olio su tela, 1907
Egon Schiele Nasce a Tulln, in Austria, nel 1890. All Accademia di Belle Arti di Vienna conosce Gustav Klimt, che lo stimola a migliorare la tecnica del segno e lo introduce alla Wienere Werkstätte. Presto sviluppa uno stile personale, diventando uno dei maggiori esponenti dell Espressionismo austriaco. I suoi lavori si contraddistinguono per la crudezza e l incisività del segno.
Egon Schiele Bohemian Landscape olio su tela, 1913 Egon Schiele Four trees olio su tela, 1917 Egon Schiele Paesaggio a Krumau olio su tela, 1910
Oskar Kokoschka Nasce nel 1886 a Pöchlarn, sul Danubio. La sua famiglia si trasferisce a Vienna e la sua formazione avviene nell ambito della Secessione Viennese. Successivamente si avvicina all ambiente Espressionista, con opere che si caratterizzano per il segno tragico e nervoso.
Oskar Kokoschka Istanbul olio su tela Oskar Kokoschka Praga olio su tela Oskar Kokoschka Venezia, veduta di punta della dogana olio su tela
Tuona il cielo prima della tempesta colori bruni terra si intervallano al verde fradicio al rosso sangue nel nudo bosco piange l anima radice tra terra e cielo lacrime di luce attraversano sottili nuvole nel cielo il tramonto diventa corpus. Alberi irti, isolati, pur vicini, esili, alcuni storti e gracili imperfetti e spogli pur in tensione verso l alto. Alberi che divorano il cielo, lo perforano o ne sono impacchettati, inglobati. Uomini sperduti in un bosco che diventa deserto, fra ruoli che li smarriscono come azzzurri indefiniti e rossi che si sfumano s intravede sotto al quadro, un volto. La natura che parla e chiama l uomo a specchiarsi in lei. Egon Schiele